ITUD20130040A1 - "sistema di attacco ad incastro per un mobile" - Google Patents

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ITUD20130040A1
ITUD20130040A1 IT000040A ITUD20130040A ITUD20130040A1 IT UD20130040 A1 ITUD20130040 A1 IT UD20130040A1 IT 000040 A IT000040 A IT 000040A IT UD20130040 A ITUD20130040 A IT UD20130040A IT UD20130040 A1 ITUD20130040 A1 IT UD20130040A1
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IT
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component
attachment system
fixing
cabinet
components
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Application number
IT000040A
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Giuseppe Covre
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Eureka S R L
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
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    • AHUMAN NECESSITIES
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Description

SISTEMA DI ATTACCO AD INCASTRO PER UN MOBILE
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda un sistema di attacco ad incastro per un mobile secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 1 .
La presente invenzione riguarda anche un mobile dotato di sistema di attacco ad incastro secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 26.
Definizioni
Nella presente descrizione e nelle annesse rivendicazioni i seguenti termini devono essere intesi secondo le definizioni date di seguito.
Con il termine “superficie frontale†riferito ad un mobile si intende la superficie del mobile che à ̈ la superficie in corrispondenza della quale awiene l’accesso a vani interni del mobile stesso, cioà ̈ la superficie del mobile che à ̈ usualmente dotata di ante e cassetti.
Con il termine “fianco†riferito ad un mobile si intende quella porzione del mobile che à ̈ costituita da un pannello che si diparte essenzialmente ortogonalmente dalla superficie frontale del mobile e delimitante lateralmente i vani interni del mobile stesso.
Tecnica anteriore
Nel campo della realizzazione di mobili sono note soluzioni per l’utilizzo di ante o pannelli di cassetti che siano privi di maniglie.
Tra le soluzioni della tecnica anteriore alcune prevedono il ricorso a mezzi meccanici di spinta che vengono montati internamente al mobile e che, a seguito di un movimento di pressione, sbloccano uno spintore che causa una parziale apertura dell’anta o del cassetto in modo tale da consentirne la presa per completare il movimento di apertura degli stessi.
Altre soluzioni della tecnica anteriore prevedono che l’anta o il pannello frontale siano sagomati con una sede in corrispondenza di un bordo, la sede risultando a filo con la superficie dell’anta o del pannello frontale ed essendo atta alla inserzione di un elemento comprendente un bordo di presa per consentire di afferrare l’anta o il pannello frontale del cassetto per la loro apertura.
Alcune soluzioni della tecnica anteriore, simili alle precedenti, non richiedono la presenza di un elemento comprendente un bordo di presa e l’anta o il pannello frontale sono realizzati con una coppia di bordi sporgenti e reciprocamente distanziati per mezzo di una intercapedine almeno lungo un lato del perimetro dell’anta o pannello frontale in cui un bordo à ̈ atto a realizzare la chiusura del vano e l’altro bordo à ̈ atto ad ospitare una lavorazione definente una sede di presa atta a consentire l’inserzione della mano entro l’intercapedine per realizzare l’apertura.
Altre soluzioni della tecnica anteriore prevedono il ricorso a lavorazioni per realizzare sedi sottosquadre sulla superficie dell’anta o del pannello frontale.
Problemi della tecnica anteriore
Le soluzioni della tecnica anteriore che prevedono il ricorso a mezzi meccanici di spinta dotati di spintore sono meccanicamente complesse e costose. Ulteriormente, a seguito del prolungato utilizzo, lo spintore può perdere la sua efficacia, ad esempio perché la molla interna perde almeno parzialmente la propria elasticità, causando aperture di entità minore rispetto a quelle previste e che possono rendere difficoltosa la presa delle ante o dei cassetti per completare il movimento di apertura degli stessi.
Le soluzioni della tecnica anteriore che prevedono che l’anta o il pannello frontale siano sagomati con una sede ed un elemento comprendente un bordo di presa sono anch’esse costose in quanto richiedono lavorazioni sull’anta o sul pannello frontale del cassetto per ricavare la sede di inserzione dell’elemento con il bordo di presa. Ulteriormente tali soluzioni necessitano anche della realizzazione degli elementi con il bordo di presa, generalmente in alluminio, i quali sono elementi con conformazioni abbastanza complesse in quanto devono nserirsi entro la sede di inserzione e devono essere dotati di conformazioni a sottosquadro per realizzare il bordo di presa. Ulteriormente sono necessarie anche operazioni di applicazione dell’elemento con il bordo di presa entro la sede dell’anta o pannello frontale, ad esempio mediante incollaggio o avvitamento, le quali richiedono quindi tempi di lavorazione maggiori per ’ottenimento del prodotto finale che incidono ulteriormente sui costi del prodotto finale.
Anche le soluzioni della tecnica anteriore che prevedono che l’anta o il pannello frontale siano realizzati con una coppia di bordi sporgenti e reciprocamente distanziati sono costruttivamente complesse e costose in quanto l’anta o il pannello frontale hanno una conformazione in sezione notevolmente complessa la quale richiede lavorazioni particolari per ottenere i bordi sporgenti ed anche la sede di accesso alla intercapedine di presa.
Le soluzioni della tecnica anteriore che prevedono il ricorso a lavorazioni per realizzare sedi sottosquadre sulla superficie dell’anta o del pannello frontale sono esse stesse costose in quanto tali lavorazioni sono in genere abbastanza complesse e richiedono attrezzature di fresatura specifiche per realizzare le sedi sottosquadre. Ulteriormente in tali casi, per evitare che la fresatura indebolisca eccessivamente la struttura dell’anta o del pannello frontale, essi devono avere spessori maggiori rispetto a quelli usuali, ottenendo, quindi, prodotti di prezzo elevato.
Scopo dell’invenzione
Lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un sistema di attacco ad incastro per un mobile che consenta di ottenere in modo semplice ed economico uno spazio di presa adatto alla presa di ante o pannelli di cassetti che siano privi di maniglie.
Concetto dell’invenzione
Lo scopo viene raggiunto con le caratteristiche della rivendicazione principale. Le sottorivendicazioni rappresentano soluzioni vantaggiose.
Effetti vantaggiosi dell’invenzione
La soluzione in conformità con la presente invenzione, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato e non trascurabile progresso tecnico, presenta diversi vantaggi.
La soluzione secondo la presente invenzione consente di ottenere in modo semplice ed economico uno spazio di presa adatto alla presa di ante o pannelli di cassetti che siano privi di maniglie. Vantaggiosamente le ante o i pannelli di cassetti potranno essere del tutto privi di lavorazioni, a meno di quelle necessarie per il loro fissaggio sul mobile. In pratica le ante o i pannelli di cassetti, grazie alla soluzione secondo la presente invenzione, potranno essere semplicemente dei rettangoli privi di lavorazioni.
Descrizione dei disegni
Viene di seguito descritta una soluzione realizzativa con riferimento ai disegni allegati da considerarsi come esempio non limitativo della presente invenzione in cui:
Fig. 1 rappresenta una vista prospettica di un terzo componente del sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 2 rappresenta una vista prospettica del terzo componente di Fig. 1 da un differente punto di vista.
Fig. 3 rappresenta una vista del terzo componente secondo il punto di vista indicato con “A†in Fig. 1 .
Fig. 4 rappresenta una vista del terzo componente secondo il punto di vista indicato con “B†in Fig. 3.
Fig. 5 rappresenta una vista prospettica di un sesto componente del sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 6 rappresenta una vista prospettica di un quinto componente del sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 7 rappresenta una vista prospettica di un quarto componente del sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 8 rappresenta una vista prospettica di una prima forma di realizzazione di un primo componente del sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 9 rappresenta una vista prospettica di una seconda forma di realizzazione del primo componente del sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 10 rappresenta una vista prospettica di una prima forma di realizzazione di un secondo componente del sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 11 rappresenta una vista prospettica di una seconda forma di realizzazione del secondo componente del sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 12 rappresenta una vista prospettica parzialmente in esploso di un mobile comprendente il sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 13 rappresenta una vista ingrandita della porzione indicata con “C†in Fig. 12. Fig. 14 rappresenta una vista laterale parzialmente assemblata del mobile di Fig. 12. Fig. 15 rappresenta una vista ingrandita della porzione indicata con “D†in Fig. 14. Fig. 16 rappresenta una vista ingrandita della porzione indicata con “E†in Fig. 14. Fig. 17 rappresenta una vista prospettica parzialmente in esploso di un mobile comprendente il sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 18 rappresenta una vista ingrandita della porzione indicata con “F†in Fig. 17.
Fig. 19 rappresenta una vista ingrandita della porzione indicata con “G†in Fig. 17. Fig. 20 rappresenta una vista in pianta del mobile di Fig. 17 in condizione assemblata. Fig. 21 rappresenta una vista ingrandita della porzione indicata con “L†in Fig. 20.
Fig. 22 rappresenta una vista ingrandita della porzione indicata con “M†in Fig. 20. Fig. 23 rappresenta una vista prospettica parzialmente in esploso illustrante il montaggio del primo componente per mezzo del sesto componente del sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 24 rappresenta una vista prospettica del sistema di Fig. 23 in condizione assemblata.
Fig. 25 rappresenta una vista prospettica parzialmente in sezione di un mobile comprendente il sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 26 rappresenta una vista prospettica illustrante il montaggio del primo componente per mezzo del quinto componente del sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 27 rappresenta una vista prospettica di un mobile comprendente il sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 28 rappresenta una vista in pianta di un mobile comprendente il sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 29 rappresenta una vista laterale di un mobile comprendente il sistema di attacco realizzato in conformità con la presente invenzione.
Descrizione dell’invenzione
Facendo riferimento alle figure la presente invenzione riguarda un sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco per un mobile (15) il quale à ̈ utilizzabile, ad esempio e senza limitazione ai fini della presente invenzione, nei mobili da cucina, sia per i cosiddetti mobili di base (Fig. 12, Fig. 14, Fig. 23, Fig. 25, Fig. 26, Fig. 27, Fig. 29) sia per i cosiddetti mobili a colonna (Fig. 17, Fig. 20, Fig. 28). Sebbene non raffigurati sarà evidente agli esperti del settore che analoghe considerazioni possono essere fatte anche nel caso di pensili. In generale la presente invenzione sarà applicabile a mobili di qualsiasi tipo nei quali si desiderino utilizzare ante o cassetti in forma di pannelli (14) privi di maniglie e privi di lavorazioni atte a costituire profili di presa realizzati sui pannelli delle ante o dei cassetti stessi.
In particolare il sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro per un mobile (15) realizzato secondo la presente invenzione comprende almeno un primo elemento (Fig. 8, Fig. 9, Fig. 10, Fig. 11) selezionato da un primo gruppo di componenti (1 , 2) di detto sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) ed almeno un secondo elemento (Fig. 1 , Fig. 5, Fig. 6, Fig. 7) selezionato da un secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6) di detto sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) che sono atti ad accoppiarsi a vicenda per realizzare il fissaggio sul mobile (15).
In particolare il primo elemento potrà essere selezionato tra:
- un (Fig. 8, Fig. 9) primo componente (1) che à ̈ adatto per l’applicazione in corrispondenza di una estremità terminale del mobile (15), come ad esempio per un mobile di base di una cucina in corrispondenza della zona di applicazione della copertura o top (13) del mobile di base (Fig. 12, Fig. 16, Fig.
23, Fig. 24, Fig. 25, Fig. 26, Fig. 27) oppure in corrispondenza della colonna terminale di una serie di mobili configurati a colonna (Fig. 17, Fig. 19, Fig. 20, Fig. 22);
- un (Fig. 10, Fig. 11) secondo componente (2) che à ̈ adatto per l’applicazione in corrispondenza di una zona intermedia del mobile (15), come ad esempio per un mobile di base di una cucina in corrispondenza della zona di giunzione tra due cassetti del mobile di base oppure nella zona di appoggio di un cassetto sul corpo del mobile in corrispondenza del margine superiore del pannello frontale (14) del cassetto stesso (Fig. 12, Fig. 13, Fig. 14, Fig. 15, Fig. 29) oppure in corrispondenza della zona di giunzione tra due colonne di una serie di mobili configurati a colonna (Fig. 17, Fig. 18, Fig. 20, Fig. 21 , Fig. 28).
Il primo elemento comprende (Fig. 8, Fig. 9, Fig. 10, Fig. 11) un primo lato (31) conformato essenzialmente a “C†ed un secondo lato (32) comprendente prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23). Le prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23) sono atte al fissaggio del primo elemento selezionato dal primo gruppo di componenti (1 , 2) su seconde interfacce di fissaggio (7, 7’, 8, 18†’, 18††, 18. ) di almeno un secondo elemento selezionato dal secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6). Il secondo elemento selezionato dal secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6) à ̈ adatto al fissaggio del sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco sul mobile (15). In pratica il secondo elemento costituisce un mezzo di applicazione del primo elemento sul mobile ed il primo elemento ed il secondo elemento si fissano reciprocamente ad incastro. La conformazione essenzialmente a “C†del primo lato (31) del primo elemento comprende (Fig. 8, Fig. 9, Fig. 10, Fig. 11) una prima estremità (33) ed una seconda estremità (34) le quali sono estremità protrudentisi da un corpo (10", 10†’) del primo elemento definenti la conformazione essenzialmente a “C†. Ad esempio (Fig. 8, Fig. 9) il primo componente (1) ha un primo lato (31) conformato essenzialmente a “C†ed un secondo lato (32) opposto al primo lato (31) rispetto ad un corpo del primo componente (10†). Sul secondo lato (32) sono ricavate le prime interfacce di fissaggio (18’, 19’) ed in particolare un primo accoppiamento del primo componente (18’) ed un secondo accoppiamento del primo componente (19’) che sono reciprocamente distanziati e che possono servire per ottenere differenti configurazioni di fissaggio in altezza. Ad esempio (Fig. 10, Fig. 11) il secondo componente (2) ha un primo lato (31) conformato essenzialmente a “C†ed un secondo lato (32) opposto al primo lato (31) rispetto ad un corpo del secondo componente (10†’). Sul secondo lato (32) sono ricavate le prime interfacce di fissaggio (18†, 19†, 23) ed in particolare un primo accoppiamento del secondo componente (18†), un secondo accoppiamento del secondo componente (19†) ed un terzo accoppiamento del secondo componente (23) che sono reciprocamente distanziati e che possono servire per ottenere differenti configurazioni di fissaggio in altezza. Preferibilmente il terzo accoppiamento del secondo componente (23) à ̈ disposto in altezza simmetricamente al secondo accoppiamento del secondo componente (19†) rispetto al primo accoppiamento del secondo componente (18†), il quale si trova, quindi, in posizione intermedia tra il terzo accoppiamento del secondo componente (23) ed il secondo accoppiamento del secondo componente (19†).
Almeno una delle estremità (33, 34) à ̈ adatta a costituire (Fig. 15, Fig. 16, Fig. 21 , Fig. 22, Fig. 27, Fig. 28, Fig. 29) una zona di battuta per almeno un’anta o pannello frontale di un cassetto (14) del mobile (15). Le estremità (33, 34) delimitano tra di esse uno spazio di presa (16) adatto alla presa dell’anta o pannello frontale di cassetto (14) per apertura dell’anta o cassetto. In tal modo l’anta o il pannello frontale del cassetto (14) potranno essere completamente privi di lavorazioni atte a realizzare elementi di presa per l’apertura degli stessi in quanto il sistema secondo la presente invenzione consente di ottenere lo spazio di presa (16) direttamente sul mobile (15).
Le prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23) e le seconde interfacce di fissaggio (7, 7’, 8, 18†’, 18††, 18. ) sono costituite da almeno un dente e contro-dente reciprocamente ingaggiantisi l’uno entro l’altro per fissaggio del primo elemento selezionato dal detto primo gruppo di componenti (1 , 2) sul secondo elemento selezionato dal secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6). Preferibilmente le prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23) e le seconde interfacce di fissaggio (7, 7’, 8, 18†’, 18††, 18. ) sono costituite da serie di denti e contro-denti reciprocamente ingaggiantisi gli uni entro gli altri, soluzione maggiormente vantaggiosa in quanto consente di ottenere un accoppiamento molto più stabile e robusto che può risultare utile nel caso in cui il primo elemento venga utilizzato anche come elemento strutturale del mobile. In generale il ricorso alle descritte interfacce di fissaggio costituite da almeno un dente e contro-dente, preferibilmente da serie di denti e contro-denti, risulta vantaggioso in quanto gli elementi del sistema saranno preferibilmente realizzati in forma di profilati estrusi, ad esempio in alluminio o in materiale plastico, rendendo l’ottenimento dei denti e dei contro-denti particolarmente semplice ed economico in quanto realizzati direttamente sulla matrice di estrusione. Ad esempio almeno il primo elemento selezionato dal primo gruppo di componenti (1 , 2) sarà un profilato, preferibilmente un profilato in alluminio o in materiale plastico. In tal modo il sistema potrà essere vantaggiosamente approntato indipendentemente dalla lunghezza degli elementi che sono necessari per realizzare una specifica configurazione del mobile (15) e potranno essere tagliati a misura secondo le necessità. Ad esempio il secondo componente (2) potrà essere ricavato da un profilato molto lungo che viene tagliato a misura per realizzare un secondo componente (2) adatto a realizzare uno spazio di presa molto lungo che si estende per una serie di moduli di un mobile di base e che risulta, quindi, comune a più moduli del mobile (15). Ad esempio (Fig. 12) il secondo componente (2) potrà essere ricavato da un profilato molto lungo che viene tagliato a misura per realizzare un secondo componente (2) adatto a realizzare uno spazio di presa molto lungo che si estende per una serie di due moduli di un mobile di base. Analogamente il primo componente (1) potrà essere ricavato da un profilato molto lungo che viene tagliato a misura per realizzare un primo componente (1) adatto a realizzare uno spazio di presa molto lungo che si estende per l’intera altezza di un mobile conformato a colonna (Fig. 17) ed il taglio a misura potrà avvenire in funzione della altezza della specifica colonna che si intende attrezzare con il sistema realizzato secondo la presente invenzione.
Analogamente anche almeno uno dei componenti del secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6) potrà essere un profilato, preferibilmente un profilato in alluminio o in materiale plastico.
Vantaggiosamente si potrà prevedere che nel caso in cui il primo elemento selezionato dal primo gruppo di componenti (1 , 2) sia un profilato in materiale plastico, almeno le seconde interfacce di fissaggio (7, 7’, 8, 18’†, 18††, 18. ) siano realizzate in un materiale rigido. In tal modo si facilita l’accoppiamento tra i componenti del primo gruppo e del secondo gruppo. Infatti se entrambi fossero rigidi, l’accoppiamento dovrebbe avvenire infilando un componente sull’altro accoppiando reciprocamente le interfacce di fissaggio e successivamente facendo scorrere un elemento rispetto all’altro fino ad ottenere la posizione reciproca necessaria per il fissaggio sul mobile. Se, invece, almeno le prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23) sono realizzate in un materiale plastico o almeno parzialmente flessibile e le seconde interfacce di fissaggio (7, 7’, 8, 18†’, 18††, 18. ) sono realizzate in un materiale rigido si potrà realizzare l’accoppiamento semplicemente spingendo le interfacce le une entro le altre secondo una direzione di spinta ortogonale rispetto allo sviluppo delle superfici di accoppiamento reciproco dei denti di ingaggiamento. Analogamente si potrà prevedere che nel caso in cui il profilato sia un profilato in alluminio, almeno dette seconde interfacce di fissaggio (7, 7’, 8, 18†’, 18††, 18. ) siano realizzate in un materiale plastico o almeno parzialmente flessibile. Tali soluzioni sono vantaggiose, come spiegato, perché favoriscono una maggior rapidità e facilità di montaggio.
Il primo elemento selezionato dal primo gruppo di componenti (1 , 2) potrà comprendere (Fig. 8, Fig. 9) un primo componente (1), il quale à ̈ dotato di una prima superficie di appoggio (20’) essenzialmente piana in corrispondenza della prima estremità (33). La prima superficie di appoggio (20’) à ̈ ricavata su un lato opposto rispetto al lato della prima estremità (33) che à ̈ rivolto verso lo spazio di presa (16). La prima superficie di appoggio (20’) à ̈ adatta a costituire (Fig. 16) una zona di appoggio per una copertura o top di detto mobile (15) oppure (Fig. 22) per un pannello frontale (17) di chiusura finale e di finitura di una serie di moduli del mobile (15).
Il primo elemento selezionato dal primo gruppo di componenti (1 , 2) potrà comprendere (Fig. 10, Fig. 11) un secondo componente (2) il quale à ̈ dotato di una coppia di seconde superfici di appoggio (20†) reciprocamente opposte delle quali una seconda superficie di appoggio (20†) à ̈ ricavata su un lato opposto rispetto al lato della prima estremità (33) che à ̈ rivolto verso lo spazio di presa (16), e delle quali una seconda superficie di appoggio (20†) à ̈ ricavata su un lato opposto rispetto al lato della seconda estremità (34) che à ̈ rivolto verso lo spazio di presa (16). In pratica le seconde superfici di appoggio (20†) sono rivolte verso l’esterno dello spazio interno delimitato dalla conformazione a “C†.
Il primo componente (1) potrà essere dotato (Fig. 8, Fig. 9) di uno o più scarichi del primo componente (22’) che consentono di ridurre la quantità di materiale necessario per la realizzazione del primo componente (1).
Il secondo componente (2) potrà essere dotato (Fig. 10, Fig. 11) di uno o più scarichi del secondo componente (22†) che consentono di ridurre la quantità di materiale necessario per la realizzazione del secondo componente (2).
Preferibilmente il primo elemento comprende una o più sedi per guarnizione (21’, 21†), ciascuna di tali sedi per guarnizione (21’, 21†) essendo adatta ad ospitare una guarnizione (30) di tenuta. Ad esempio il primo componente (1) comprende (Fig. 8, Fig. 9) almeno una prima sede per guarnizione (21’) la quale à ̈ posizionata sulla prima superficie di appoggio (20’) in corrispondenza della zona di appoggio (Fig. 27) della copertura o top (13) del mobile (15) oppure (Fig. 22) del pannello frontale (17) di chiusura finale e di finitura di una serie di moduli del mobile (15). La guarnizione (30) di tenuta à ̈ adatta a realizzare una sigillatura tra il primo componente (1) e la copertura o top (13) del mobile (15) o il pannello frontale (17).
Preferibilmente il primo componente (1) comprende (Fig. 8, Fig. 9) almeno una prima sede per guarnizione (21’) la quale à ̈ posizionata sulla seconda estremità (34) in corrispondenza di detta zona di battuta (Fig. 16, Fig. 22, Fig. 27) per l’almeno un’anta o pannello frontale di cassetto (14) del mobile (15).
Preferibilmente il secondo componente (2) comprende (Fig. 10, Fig. 11) almeno una seconda sede per guarnizione (21†) la quale à ̈ posizionata in corrispondenza della zona di battuta (Fig. 15, Fig. 21 , Fig. 28, Fig. 29) per l’almeno un’anta o pannello frontale di cassetto (14) del mobile (15). Ancor più preferibilmente il secondo componente (2) comprende preferibilmente due seconde sedi per guarnizione (21†) delle quali una à ̈ posizionata sulla prima estremità (33) in corrispondenza della zona di battuta per l’almeno un’anta o pannello frontale di cassetto (14) del mobile (15) e delle quali una à ̈ posizionata sulla seconda estremità (34) in corrispondenza della zona di battuta per l’almeno un’anta o pannello frontale di cassetto (14) del mobile (15).
Nel sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo la presente invenzione, il secondo elemento selezionato dal secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6) potrà comprendere (Fig. 1 , Fig. 2, Fig. 3, Fig. 4) un terzo componente (3) il quale à ̈ dotato di fori (11) di applicazione di viti (12) di fissaggio adatti al fissaggio del terzo componente (3) sul mobile (15). Ancor più preferibilmente il terzo componente (3) à ̈ dotato di due serie di fori (11), in cui le due serie di fori (11) sono disposte secondo direzioni di disposizione dei fori che sono direzioni reciprocamente ortogonali. In tal modo risulterà agevole disporre e fissare il terzo componente (3) in diverse posizioni oppure si potrà utilizzare come elemento di base per il fissaggio di altri componenti, come ad esempio la (Fig. 27) copertura o top (13) oppure (Fig. 22) il pannello frontale (17) di chiusura finale e di finitura di una serie di moduli del mobile (15). Almeno una delle due serie di fori (11) potrà essere almeno parzialmente ricavata su una base (9) di fissaggio del terzo componente (3) che si diparte lateralmente rispetto al corpo del terzo componente (10’), di modo che le dimensioni ed il materiale necessario per realizzare la disposizione descritta risulteranno ridotti ed inoltre si faciliterà il fissaggio (Fig. 13, Fig. 18, Fig. 19) del terzo componente (3) sul mobile (15) in quanto la base (9) avrà uno spessore minore rispetto a quello del corpo del terzo componente (10’). Nella soluzione preferita della presente invenzione almeno due dei fori (11) sono reciprocamente distanziati di una distanza corrispondente alla distanza standard dei fori di fissaggio di accessori sul mobile, tale distanza essendo preferibilmente di 32 mm. In tal modo si potranno vantaggiosamente sfruttare i fori di cui i mobili sono già dotati e che sono destinati alla applicazione delle cerniere per le ante o per il fissaggio delle guide dei cassetti, eliminando la necessità di realizzare specifici fori per il fissaggio del sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco secondo la presente invenzione.
II terzo componente (3) à ̈ dotato (Fig. 1 , Fig. 2, Fig. 3, Fig. 4) di due seconde interfacce di fissaggio (7, 8) disposte in corrispondenza di lati opposti rispetto al corpo (10’) del terzo componente (3), cioà ̈ una da un lato del corpo (10’) ed una dal lato opposto del corpo stesso. In tal modo il terzo componente (3) potrà essere usato per realizzare diverse configurazioni di fissaggio. Le seconde interfacce di fissaggio (7, 8) del terzo componente (3) sono costituite da un primo contro-accoppiamento (7) e da un secondo contro-accoppiamento (8) ciascuno dei quali à ̈ dotato di serie di denti in cui la serie di denti del primo contro-accoppiamento (7) à ̈ orientata secondo una direzione ortogonale rispetto all’orientamento della serie di denti del secondo contro-accoppiamento (8), cioà ̈ la serie di denti del primo contro-accoppiamento (7) à ̈ orientata secondo una direzione corrispondente ad una direzione di ingaggiamento con le prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23) che à ̈ una direzione di ingaggiamento ortogonale rispetto alla direzione di ingaggiamento secondo la quale à ̈ orientata la serie di denti del secondo contro-accoppiamento (8). In tal modo il terzo componente (3) potrà essere usato per realizzare diverse configurazioni di fissaggio semplicemente ruotando il corpo dello stesso ed utilizzando in funzione delle esigenze il primo contro-accoppiamento (7) oppure il secondo contro-accoppiamento (8), riducendo vantaggiosamente il numero di componenti necessari e riducendo i costi del sistema nel suo complesso. Ad esempio in una prima configurazione di utilizzo (Fig. 13) il terzo componente (3) à ̈ montato su un fianco (37) di un modulo di un mobile (15) con la base (9) aderente al fianco (37) stesso e con il primo contro-accoppiamento (7) rivolto verso l’esterno del vano del mobile in corrispondenza del quale si desidera fissare il secondo componente (2) ed in tal caso si ricorre al primo contro-accoppiamento (7) per fissare il secondo componente (2) sul mobile (15). Ad esempio in una seconda configurazione di utilizzo (Fig. 16) il terzo componente (3) à ̈ montato superiormente ad un fianco (37) di un modulo di un mobile (15) con la base (9) rivolta dal lato opposto rispetto alla superficie di appoggio del terzo componente (3) sul mobile e con il secondo contro-accoppiamento (8) rivolto verso la superficie frontale del mobile in corrispondenza del quale si desidera fissare il primo componente (1) ed in tal caso si ricorre al secondo contro-accoppiamento (8) per fissare il primo componente (1) sul mobile (15). Ulteriormente in tale configurazione il terzo componente (3) funge anche da distanziale per l’applicazione del top o copertura (13) sul mobile ad esempio per realizzare un vuoto sanitario per il passaggio di tubazioni o cavi elettrici. Ulteriormente sfruttando le due serie di fori di cui il terzo componente (3) à ̈ dotato, si potrà utilizzare una serie di fori per il fissaggio del terzo componente sul mobile ed una serie di fori per il fissaggio della copertura o top (13) sul mobile. In tal modo si ottiene un sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco che à ̈ molto versatile e che può servire per realizzare differenti tipi di fissaggio riducendo il numero di componenti necessari.
Ulteriormente, nel sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo la presente invenzione, il secondo elemento selezionato dal secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6) potrà comprendere (Fig. 7, Fig. 23, Fig. 24, Fig. 25, Fig. 26) un quarto componente (4) costituente una traversa strutturale per il fissaggio reciproco di due fianchi reciprocamente opposti del mobile (15), tale quarto componente (4) costituente una interfaccia di fissaggio per il primo elemento selezionato dal primo gruppo di componenti (1 , 2). In tal modo, vantaggiosamente, il sistema secondo la presente invenzione potrà anche essere integrato direttamente nel mobile stesso, nel senso che il mobile potrà essere realizzato mediante profilati strutturali di fissaggio reciproco dei fianchi i quali sono già predisposti per il ricorso al sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco secondo la presente invenzione.
Ulteriormente, nel sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo la presente invenzione, il secondo elemento selezionato dal secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6) potrà comprendere (Fig. 6, Fig. 26) un quinto componente (5) di interposizione per il fissaggio del primo elemento sul quarto componente (4). Il quinto componente (5) à ̈ fissabile ad incastro sul quarto componente (4) per mezzo di una interfaccia di fissaggio che comprende un primo dente (24) atto all'ingaggiamento con un corrispondente bordo di fissaggio (35) di un primo piano di riscontro (28) del quarto componente (4). Il primo piano di riscontro (28) à ̈ atto a costituire una interfaccia di appoggio per una prima piastra (26) terminante in corrispondenza di un primo margine (36) con tale primo dente (24) e in corrispondenza di un secondo margine (37), opposto al primo margine, con una seconda piastra (27). La seconda piastra (27) si sviluppa essenzialmente ortogonalmente rispetto alla prima piastra (26) ed à ̈ atta all'ingaggiamento con un secondo piano di riscontro (29) del quarto componente (4) per mezzo di un secondo dente (25). In pratica il fissaggio del quinto componente (5) sul quarto componente (4) avviene ad incastro per mezzo della azione di bloccaggio esercitata dal primo dente (24) ingaggiantesi con il bordo di fissaggio (35) e del secondo dente (26) ingaggiantesi con il secondo piano di riscontro (29) su lati reciprocamente opposti del primo piano di riscontro (28) del quarto componente (4). Il quinto componente (5) à ̈ dotato di una delle seconde interfacce di fissaggio (18. ) atta al fissaggio di una delle prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23) del primo elemento selezionato dal primo gruppo di componenti (1 , 2) del sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6). In particolare il quinto componente (5) à ̈ dotato di un primo controaccoppiamento del quinto componente (18. ) costituito dalle precedentemente descritte serie di denti atti ad ingaggiarsi reciprocamente con corrispondenti contro-denti delle prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23) del primo componente (1) o del secondo componente (2).
Ulteriormente, nel sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo la presente invenzione, il secondo elemento selezionato dal secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6) potrà comprendere (Fig. 5, Fig. 23, Fig. 24, Fig. 25) un sesto componente (6) di interposizione per il fissaggio del primo elemento sul quarto componente (4). Il quarto componente (4) à ̈ dotato di una delle seconde interfacce di fissaggio (18††) atte al fissaggio di un corrispondente primo accoppiamento (18†’) di cui à ̈ dotato il sesto componente (6). Il sesto componente (6) à ̈ conformato in sezione secondo una forma essenzialmente a croce in cui da un corpo del sesto componente (10††) si dipartono in direzioni reciprocamente opposte il primo accoppiamento (18†’) ed un primo contro-accoppiamento del sesto componente (7’) il quale à ̈ atto a fissarsi con una delle prime interfacce di fissaggio (19’) del primo elemento selezionato dal primo gruppo di componenti (1 , 2) del sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6).
La soluzione di fissaggio del primo elemento (1) sul quarto elemento (4) mediante (Fig. 26) il quinto elemento (5) può essere più vantaggiosa dal punto di vista estetico rispetto alla soluzione di fissaggio del primo elemento (1) sul quarto elemento (4) mediante (Fig. 24) il sesto elemento (6) in quanto nel caso di ricorso al sesto elemento (6) in alcune zone potrebbe rimanere visibile il primo contro-accoppiamento (18††) del quarto componente (4). Invece con la soluzione di fissaggio del primo elemento (1) sul quarto elemento (4) mediante (Fig. 26) il quinto elemento (5), nel caso in cui in alcune zone rimanga visibile il secondo piano di riscontro (29) del quarto elemento (4), risulterà visibile una superficie essenzialmente priva di elementi di fissaggio, dando luogo ad una soluzione più elegante ed esteticamente più piacevole. Da notare che nelle due configurazioni descritte il quarto elemento (4) viene montato sul mobile (15) secondo configurazioni che sono ruotate di centottanta gradi l’una (Fig. 26) rispetto all’altra (Fig. 24), a vantaggio della elevata flessibilità del sistema secondo la presente invenzione.
La presente invenzione riguarda anche un mobile (15) comprendente il sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro precedentemente descritto. Il mobile (15) à ̈ dotato (Fig. 13, Fig. 15, Fig. 16, Fig. 21 , Fig. 22, Fig. 23, Fig. 25, Fig. 27, Fig. 28, Fig. 29) di rientranze (36) in corrispondenza di almeno un fianco (37) del mobile (15). Le rientranze sono adatte ad alloggiare il primo elemento selezionato dal primo gruppo di componenti (1 , 2) del sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) secondo una disposizione in cui il primo elemento risulta incassato entro tali rientranze (36) con le estremità (33, 34) che risultano essenzialmente disposte a filo con la superficie frontale del mobile (15), frontale essendo riferito alla superficie del mobile (15) che à ̈ la superficie in corrispondenza della quale avviene l’accesso a vani interni del mobile (15).
In generale il mobile (15) secondo la presente invenzione à ̈ un mobile (15) dotato di sportelli o cassetti per accesso all’interno del mobile (15) stesso in cui gli sportelli o cassetti sono montati in maniera apribile su un telaio del mobile (15). Gli sportelli o cassetti sono privi di incavi con funzione di presa per apertura degli sportelli o cassetti stessi e sono privi di maniglie. Gli sportelli o cassetti sono dotati (Fig. 21 , Fig. 22) di un bordo di battuta (38) atto alla battuta contro il telaio del mobile (15). Almeno in corrispondenza di tale bordo di battuta (38) il mobile (15) à ̈ dotato di un profilato (1 , 2) con incasso longitudinale sviluppantesi parallelamente al bordo di battuta (38). Il bordo di battuta (38) si protrude parzialmente (Fig. 21 , Fig. 22) frontalmente rispetto all’incasso longitudinale per una distanza (x) inferiore rispetto allo sviluppo in altezza (y) del profilato (1 , 2) lasciando libero un accesso atto alla presa dello sportello o cassetto per apertura dello sportello o cassetto stesso.
La descrizione della presente invenzione à ̈ stata fatta con riferimento alle figure allegate in una forma di realizzazione preferita della stessa, ma à ̈ evidente che molte possibili alterazioni, modifiche e varianti saranno immediatamente chiare agli esperti del settore alla luce della precedente descrizione. Così, va sottolineato che l'invenzione non à ̈ limitata dalla descrizione precedente, ma include tutte quelle alterazioni, modifiche e varianti in conformità con le annesse rivendicazioni.
Nomenclatura utilizzata
Con riferimento ai numeri identificativi riportati nelle figure allegate, si à ̈ usata la seguente nomenclatura:
1. Primo componente o primo profilato
2. Secondo componente o secondo profilato
3. Terzo componente
4. Quarto componente
5. Quinto componente
6. Sesto componente
7. Primo contro-accoppiamento del terzo componente
7’. Primo contro-accoppiamento del sesto componente
8. Secondo contro-accoppiamento del terzo componente
9. Base
10’. Corpo del terzo componente
10†. Corpo del primo componente
10’†. Corpo del secondo componente
10††. Corpo del sesto componente
11. Foro
12. Vite
13. Copertura o top
14. Anta o pannello frontale di cassetto
15. Mobile
16. Spazio di presa
17. Pannello frontale
18’. Primo accoppiamento del primo componente
18†. Primo accoppiamento del secondo componente
18’†. Primo accoppiamento del sesto componente
18††. Primo contro-accoppiamento del quarto componente 18. . Primo contro-accoppiamento del quinto componente 19’. Secondo accoppiamento del primo componente
19†. Secondo accoppiamento del secondo componente 20’. Prima superficie di appoggio del primo componente 20†. Seconda superficie di appoggio del secondo componente 21’. Prima sede per guarnizione del primo componente 21†. Seconda sede per guarnizione del secondo componente 22’. Scarico del primo componente
22†. Scarico del secondo componente
23. Terzo accoppiamento del secondo componente
24. Primo dente
25. Secondo dente
26. Prima piastra
27. Seconda piastra
28. Primo piano di riscontro 29. Secondo piano di riscontro 30. Guarnizione
31. Primo lato
32. Secondo lato
33. Prima estremità
34. Seconda estremità
35. Bordo di fissaggio
36. Rientranza
37. Fianco
38. bordo di battuta
x. Distanza
y. Sviluppo in altezza

Claims (27)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro per un mobile (15) caratterizzato dal fatto che comprende almeno un primo gruppo di componenti (1 , 2) ed un secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6), un primo elemento selezionato da detto primo gruppo di componenti (1 , 2) comprendente un primo lato (31) conformato essenzialmente a “C†ed un secondo lato (32) comprendente prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23) atte al fissaggio di detto primo elemento selezionato da detto primo gruppo di componenti (1 , 2) su seconde interfacce di fissaggio (7, 7’, 8, 18†’, 18††, 18. ) di almeno un secondo elemento selezionato da detto secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6), detto almeno un secondo elemento selezionato da detto secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6) essendo adatto al fissaggio di detto sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco su detto mobile (15), detta conformazione essenzialmente a “C†di detto primo lato (31) di detto primo elemento comprendente una prima estremità (33) ed una seconda estremità (34) le quali sono estremità protrudentisi da un corpo (10", 10†’) di detto primo elemento definenti detta conformazione essenzialmente a “C†, almeno una di dette estremità (33, 34) essendo adatta a costituire una zona di battuta per almeno un’anta o pannello frontale di un cassetto (14) di detto mobile (15), dette estremità (33, 34) delimitanti tra di esse uno spazio di presa (16) adatto alla presa di detta anta o pannello frontale di cassetto (14) per apertura di detta anta o cassetto.
  2. 2. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che dette prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23) e dette seconde interfacce di fissaggio (7, 7’, 8, 18†’, 18††, 18. ) sono costituite da almeno un dente e contro-dente reciprocamente ingaggiantisi l’uno entro l’altro per fissaggio di detto primo elemento selezionato da detto primo gruppo di componenti (1 , 2) su detto secondo elemento selezionato da detto secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6).
  3. 3. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che dette prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23) e dette seconde interfacce di fissaggio (7, 7’, 8, 18†’, 18††, 18. ) sono costituite da serie di denti e contro-denti reciprocamente ingaggiantisi gli uni entro gli altri.
  4. 4. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 3 caratterizzato dal fatto che detto primo elemento selezionato da detto primo gruppo di componenti (1 , 2) Ã ̈ un profilato.
  5. 5. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 4 caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti componenti di detto secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6) Ã ̈ un profilato.
  6. 6. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 4 a 5 caratterizzato dal fatto che detto profilato à ̈ un profilato in materiale plastico.
  7. 7. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che almeno dette prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23) sono realizzate in un materiale plastico o almeno parzialmente flessibile.
  8. 8. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 6 a 7 caratterizzato dal fatto che almeno dette seconde interfacce di fissaggio (7, 7’, 8, 18†’, 18††, 18. ) sono realizzate in un materiale rigido.
  9. 9. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 4 a 5 caratterizzato dal fatto che detto profilato à ̈ un profilato in alluminio.
  10. 10. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 6 a 7 caratterizzato dal fatto che almeno dette seconde interfacce di fissaggio (7, 7’, 8, 18’†, 18††, 18. ) sono realizzate in un materiale plastico o almeno parzialmente flessibile.
  11. 11. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 10 caratterizzato dal fatto che detto primo elemento selezionato da detto primo gruppo di componenti (1 , 2) comprende un primo componente (1), detto primo componente (1) essendo dotato di una prima superficie di appoggio (20’) essenzialmente piana in corrispondenza di detta prima estremità (33), detta prima superficie di appoggio (20’) essendo ricavata su un lato opposto rispetto al lato di detta prima estremità (33) che à ̈ rivolto verso detto spazio di presa (16), detta prima superficie di appoggio (20’) essendo adatta a costituire una zona di appoggio per una copertura o top di detto mobile (15) oppure per un pannello frontale (17) di chiusura finale e di finitura di una serie di moduli di detto mobile (15).
  12. 12. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 11 caratterizzato dal fatto che detto primo elemento selezionato da detto primo gruppo di componenti (1 , 2) comprende un secondo componente (2), detto secondo componente (2) essendo dotato di una coppia di seconde superfici di appoggio (20†) reciprocamente opposte delle quali una seconda superficie di appoggio (20†) à ̈ ricavata su un lato opposto rispetto al lato di detta prima estremità (33) che à ̈ rivolto verso detto spazio di presa (16), e delle quali una seconda superficie di appoggio (20†) à ̈ ricavata su un lato opposto rispetto al lato di detta seconda estremità (34) che à ̈ rivolto verso detto spazio di presa (16).
  13. 13. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 12 caratterizzato dal fatto che detto primo elemento comprende una o più sedi per guarnizione (21’, 21†), ciascuna di dette sedi per guarnizione (21 ’, 21 †) essendo adatta ad ospitare una guarnizione (30) di tenuta.
  14. 14. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo la rivendicazione 13 e secondo la rivendicazione 11 caratterizzato dal fatto che detto primo componente (1) comprende almeno una prima sede per guarnizione (21’) la quale à ̈ posizionata su detta prima superficie di appoggio (20’) in corrispondenza della zona di appoggio per detta copertura o top (13) di detto mobile (15) oppure in corrispondenza della zona di appoggio per detto pannello frontale (17), detta guarnizione (30) di tenuta essendo adatta a realizzare una sigillatura tra detto primo componente (1) e detta copertura o top (13) di detto mobile (15) o detto pannello frontale (17).
  15. 15. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 14 caratterizzato dal fatto che detto primo componente (1) comprende almeno una prima sede per guarnizione (21’) la quale à ̈ posizionata su detta seconda estremità (34) in corrispondenza di detta zona di battuta per detta almeno un’anta o pannello frontale di cassetto (14) di detto mobile (15).
  16. 16. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo la rivendicazione 13 e secondo la rivendicazione 12 caratterizzato dal fatto che detto secondo componente (2) comprende almeno una seconda sede per guarnizione (21 †) la quale à ̈ posizionata in corrispondenza di detta zona di battuta per detta almeno un’anta o pannello frontale di cassetto (14) di detto mobile (15), detto secondo componente (2) comprendente preferibilmente due seconde sedi per guarnizione (21†), una di dette seconde sedi per guarnizione (21†) essendo posizionata su detta prima estremità (33) in corrispondenza di detta zona di battuta per detta almeno un’anta o pannello frontale di cassetto (14) di detto mobile (15), l’altra di dette seconde sedi per guarnizione (21†) essendo posizionata su detta seconda estremità (34) in corrispondenza di detta zona di battuta per detta almeno un’anta o pannello frontale di cassetto (14) di detto mobile (15).
  17. 17. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 16 caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento selezionato da detto secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6) di detto sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) comprende un terzo componente (3) il quale à ̈ dotato di fori (11) di applicazione di viti (12) di fissaggio adatti al fissaggio di detto terzo componente (3) su detto mobile (15).
  18. 18. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo la rivendicazione 17 caratterizzato dal fatto che detto terzo componente (3) Ã ̈ dotato di due serie di detti fori (11), in cui dette serie di detti fori (11) sono disposte secondo direzioni di disposizione dei fori che sono direzioni reciprocamente ortogonali.
  19. 19. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo la rivendicazione 18 caratterizzato dal fatto che almeno una di dette due serie di detti fori (11) Ã ̈ almeno parzialmente ricavata su una base (9) di fissaggio di detto terzo componente (3).
  20. 20. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 17 a 19 caratterizzato dal fatto che almeno due di detti fori (11) sono reciprocamente distanziati di una distanza corrispondente alla distanza standard dei fori di fissaggio di accessori su detto mobile, detta distanza essendo preferibilmente di 32 mm.
  21. 21. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 17 a 20 caratterizzato dal fatto che detto terzo componente (3) à ̈ dotato di due di dette seconde interfacce di fissaggio (7, 8) disposte in corrispondenza di lati opposti rispetto ad un corpo (10’) di detto terzo componente (3).
  22. 22. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo la rivendicazione 21 e secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 3 caratterizzato dal fatto che dette seconde interfacce di fissaggio (7, 8) di detto terzo componente (3) sono costituite da un primo contro-accoppiamento (7) e da un secondo contro-accoppiamento (8) ciascuno dei quali à ̈ dotato di serie di denti in cui la serie di denti di detto primo contro-accoppiamento (7) à ̈ orientata secondo una direzione ortogonale rispetto all’orientamento della serie di denti di detto secondo contro-accoppiamento (8), cioà ̈ la serie di denti di detto primo contro-accoppiamento (7) à ̈ orientata secondo una direzione corrispondente ad una direzione di ingaggiamento con dette prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23) che à ̈ una direzione di ingaggiamento ortogonale rispetto alla direzione di ingaggiamento secondo la quale à ̈ orientata la serie di denti di detto secondo contro-accoppiamento (8).
  23. 23. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 22 caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento selezionato da detto secondo gruppo di componenti (3, 4, 5, 6) di detto sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) comprende un quarto componente (4) costituente una traversa strutturale adatta al fissaggio reciproco di due fianchi reciprocamente opposti di detto mobile (15), detto quarto componente (4) costituente una interfaccia di fissaggio per detto primo elemento selezionato da detto primo gruppo di componenti (1 , 2).
  24. 24. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo la rivendicazione 23 caratterizzato dal fatto che detto sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) comprende un quinto componente (5) di interposizione per il fissaggio di detto primo elemento su detto quarto componente (4), detto quinto componente (5) essendo fissabile ad incastro su detto quarto componente (4) per mezzo di una interfaccia di fissaggio che comprende un primo dente (24) atto all’ingaggiamento con un corrispondente bordo di fissaggio (35) di un primo piano di riscontro (28) di detto quarto componente (4), detto primo piano di riscontro (28) essendo atto a costituire una interfaccia di appoggio per una prima piastra (26) terminante in corrispondenza di un primo margine (36) con detto primo dente (24) e in corrispondenza di un secondo margine (37), opposto a detto primo margine, con una seconda piastra (27) sviluppantesi essenzialmente ortogonalmente rispetto a detta prima piastra (26) ed atta all’ingaggiamento con un secondo piano di riscontro (29) di detto quarto componente (4) per mezzo di un secondo dente (25), il fissaggio di detto quinto componente (5) su detto quarto componente (4) awenendo ad incastro per mezzo della azione di bloccaggio esercitata da detto primo dente (24) ingaggiantesi con detto bordo di fissaggio (35) e da detto secondo dente (25) ingaggiantesi con detto secondo piano di riscontro (29) su lati reciprocamente opposti di detto primo piano di riscontro (28) di detto quarto componente (4), detto quinto componente (5) essendo dotato di una di dette seconde interfacce di fissaggio (18. ) atta al fissaggio di una di dette prime interfacce di fissaggio (18’, 18†, 19’, 19†, 23) di detto primo elemento selezionato da detto primo gruppo di componenti (1 , 2) di detto sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6).
  25. 25. Sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 23 a 24 caratterizzato dal fatto che detto sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) comprende un sesto componente (6) di interposizione per il fissaggio di detto primo elemento su detto quarto componente (4), detto quarto componente (4) essendo dotato di una di dette seconde interfacce di fissaggio (18††) atta al fissaggio di un corrispondente primo accoppiamento (18†’) di cui à ̈ dotato detto sesto componente (6), detto sesto componente (6) essendo conformato in sezione secondo una forma essenzialmente a croce in cui da un corpo del sesto componente (10††) si dipartono in direzioni reciprocamente opposte detto primo accoppiamento (18’†) ed un primo contro-accoppiamento del sesto componente (7’), detto primo contro-accoppiamento del sesto componente (7’) essendo atto a fissarsi con una di dette prime interfacce di fissaggio (19’) di detto primo elemento selezionato da detto primo gruppo di componenti (1 , 2) di detto sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6).
  26. 26. Mobile (15) dotato di sportelli o cassetti per accesso all’Interno del mobile (15) stesso in cui detti sportelli o cassetti sono montati in maniera apribile su un telaio di detto mobile (15) caratterizzato dal fatto che detti sportelli o cassetti sono privi di incavi con funzione di presa per apertura di detti sportelli o cassetti e sono privi di maniglie, detti sportelli o cassetti essendo dotati di un bordo di battuta (38) atto alla battuta contro detto telaio di detto mobile (15), almeno in corrispondenza di detto bordo di battuta (38) detto mobile (15) essendo dotato di un profilato (1 , 2) con incasso longitudinale sviluppantesi parallelamente a detto bordo di battuta (38), detto bordo di battuta (38) protrudentesi parzialmente frontalmente rispetto a detto incasso longitudinale per una distanza (x) inferiore rispetto allo sviluppo in altezza (y) di detto profilato (1 , 2) lasciando libero un accesso atto alla presa di detto sportello o cassetto per apertura di detto sportello o cassetto.
  27. 27. Mobile (15) caratterizzato dal fatto che comprende detto sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) di attacco ad incastro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 25, detto mobile (15) essendo dotato di rientranze (36) in corrispondenza di almeno un fianco (37) di detto mobile (15), dette rientranze essendo adatte ad alloggiare detto primo elemento selezionato da detto primo gruppo di componenti (1 , 2) di detto sistema (1 , 2, 3, 4, 5, 6) secondo una disposizione in cui detto primo elemento risulta incassato entro dette rientranze (36) con dette estremità (33, 34) che risultano essenzialmente disposte a filo con una superficie frontale di detto mobile (15), frontale essendo riferito alla superficie di detto mobile (15) che à ̈ la superficie in corrispondenza della quale avviene l’accesso a vani interni di detto mobile (15).
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