ITUD20120083A1 - "dispositivo di supporto per ante" - Google Patents

Description

DISPOSITIVO DI SUPPORTO PER ANTE

DESCRIZIONE

Campo tecnico

La presente invenzione riguarda un dispositivo di supporto per ante scorrevoli secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 1 .

La presente invenzione riguarda anche un’anta comprendente il dispositivo di supporto inventivo secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 28.

La presente invenzione riguarda anche un mobile comprendente il dispositivo di supporto inventivo secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 29.

Definizioni

Nella presente descrizione e nelle annesse rivendicazioni i seguenti termini devono essere intesi secondo le definizioni date di seguito.

Nel corso della presente descrizione e nelle annesse rivendicazioni i termini “anteriore†e “anteriormente†sono riferiti al lato del mobile opposto rispetto al lato del mobile stesso che à ̈ usualmente accostato alla parete ed i termini “posteriore†e “posteriormente†sono riferiti al lato del mobile che si trova accostato alla parete, ossia il lato opposto rispetto al lato anteriore del mobile stesso. Analogamente il termine “laterale†si riferisce alle parti del mobile comunemente denominate fianchi del mobile.

Nel corso della presente descrizione e nelle annesse rivendicazioni il termine “anta†deve essere inteso come riferito ad un generico pannello di chiusura di un corrispondente vano che viene reso occultato o accessibile per mezzo della apertura del pannello stesso.

Tecnica anteriore

Nel campo della realizzazione di ante scorrevoli sono note soluzioni in cui ciascuna anta à ̈ dotata di rotelle che scorrono su corrispondenti guide montate sul mobile. Generalmente tali soluzioni prevedono che l’anta scorra orizzontalmente rimanendo sempre sul medesimo piano di scorrimento che coincide con il piano su cui la stessa anta giace in condizione di chiusura del vano interno del mobile.

Sono note soluzioni in cui un mobile à ̈ dotato di più guide sulle quali scorrono ante differenti di modo che si consente la sovrapposizione di un’anta rispetto a quella adiacente in quanto una delle ante scorre sempre su un piano distanziato frontalmente o posteriormente rispetto all’anta adiacente.

Problemi della tecnica anteriore

Le soluzioni in cui le ante scorrono rimanendo sempre sullo stesso piano presentano degli inconvenienti come ad esempio il fatto che non si riesce ad ottenere una efficace chiusura del vano coperto dall’anta in quanto rimangono sempre presenti giochi e fessure che sono indispensabili per garantire lo scorrimento dell’anta.

Ulteriormente tale problema à ̈ aggravato nel caso di ante adiacenti che scorrono su piani differenti in quanto occorre lasciare una luce non solo tra l’anta ed il telaio del mobile ma anche tra un’anta e quella adiacente, cioà ̈ tra i rispettivi piano di scorrimento.

Inoltre nelle soluzioni della tecnica anteriore le ante sono in genere semplicemente appoggiate sulle guide rendendo possibile il verificarsi di deragliamenti dell’anta dai binari con la conseguenza che il meccanismo rimane bloccato ed à ̈ necessario poi agire sull’anta per sollevarla al fine di riportarla nella posizione corretta sui binari di guida.

Inoltre in molte delle soluzioni della tecnica anteriore le ante non comprendono mezzi di mantenimento della posizione chiusa e, di conseguenza, si verificano facilmente condizioni in cui l’anta non viene correttamente chiusa aumentando l’effetto delle luci presenti e l’esposizione del contenuto del vano a polvere o sporcizia.

Ulteriormente le condizioni in cui le ante vengono lasciate in una condizione in cui non sono correttamente chiuse possono, in alcuni casi, anche costituire un ostacolo alla apertura di altre ante del mobile stesso, le quali potrebbero andare in condizione di interferenza con l’anta che non à ̈ stata richiusa correttamente.

Scopo dell’invenzione

Lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un dispositivo di supporto per ante scorrevoli che consenta una efficace chiusura del vano del mobile.

Concetto dell’invenzione

Lo scopo viene raggiunto con le caratteristiche della rivendicazione principale. Le sottorivendicazioni rappresentano soluzioni vantaggiose.

Effetti vantaggiosi dell’invenzione

La soluzione in conformità con la presente invenzione, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato e non trascurabile progresso tecnico, presenta alcuni vantaggi.

Innanzitutto la soluzione secondo la presente invenzione consente di ottenere un mobile in cui il vano interno à ̈ accessibile mediante ante scorrevoli che riescono a chiudere efficacemente il vano stesso evitando la presenza di eccessive luci che potrebbero costituire punti di ingresso di polvere o sporcizia.

Ulteriormente la soluzione secondo la presente invenzione evita il problema relativo al fatto che l’anta potrebbe essere lasciata in posizione parzialmente aperta, facilitando il rientro dell’anta stessa nella posizione corretta di chiusura.

Descrizione dei disegni

Viene di seguito descritta una soluzione realizzativa con riferimento ai disegni allegati da considerarsi come esempio non limitativo della presente invenzione in cui:

Fig. 1 rappresenta una vista schematica prospettica di un mobile integrante il dispositivo di supporto per ante scorrevoli realizzato in conformità con la presente invenzione nella condizione in cui le ante sono chiuse.

Fig. 2 rappresenta una vista schematica prospettica del mobile di Fig. 1 integrante il dispositivo di supporto per ante scorrevoli realizzato in conformità con la presente invenzione nella condizione in cui una delle ante à ̈ in fase di apertura.

Fig. 3 rappresenta una vista schematica prospettica del mobile di Fig. 2 integrante il dispositivo di supporto per ante scorrevoli realizzato in conformità con la presente invenzione nella condizione in cui una delle ante à ̈ aperta.

Fig. 4 rappresenta una vista schematica prospettica in esploso del dispositivo di supporto per ante scorrevoli realizzato in conformità con la presente invenzione.

Fig. 5 rappresenta una vista schematica prospettica in esploso dei mezzi di guida del dispositivo di supporto per ante scorrevoli di Fig. 4 e realizzato in conformità con la presente invenzione.

Fig. 6 rappresenta una vista schematica prospettica parzialmente in esploso del dispositivo di supporto per ante scorrevoli di Fig. 4 in cui i mezzi di guida sono reciprocamente assemblati e rappresentati parzialmente in sezione ed illustrante l’inserimento del carrello di supporto dell’anta entro i mezzi di guida.

Fig. 7 rappresenta una vista schematica prospettica parzialmente in esploso del dispositivo di supporto per ante scorrevoli di Fig. 6 in cui i mezzi di guida sono reciprocamente assemblati e rappresentati parzialmente in sezione ed illustrante il carrello di supporto dell’anta inserito entro i mezzi di guida.

Fig. 8 rappresenta una vista schematica prospettica del dispositivo di supporto per ante scorrevoli di Fig. 7 in condizione assemblata in cui i mezzi di guida sono rappresentati secondo una vista parzialmente in sezione.

Fig. 9 rappresenta una vista schematica in sezione dei mezzi di guida del dispositivo di supporto per ante scorrevoli secondo la presente invenzione.

Fig. 10 rappresenta una vista schematica prospettica del carrello di supporto dell’anta del dispositivo di supporto per ante scorrevoli secondo la presente invenzione, il quale à ̈ rappresentato in una prima posizione di utilizzo che à ̈ una posizione ritratta.

Fig. 11 rappresenta una vista schematica prospettica del carrello di supporto dell’anta del dispositivo di supporto per ante scorrevoli secondo la presente invenzione, il quale à ̈ rappresentato in una prima posizione di utilizzo che à ̈ una posizione estratta.

Fig. 12 rappresenta una vista schematica prospettica del carrello di supporto dell’anta del dispositivo di supporto per ante scorrevoli secondo la presente invenzione, il quale à ̈ rappresentato in una prima posizione di utilizzo che à ̈ una posizione estratta e illustrante i mezzi di indirizzamento di un dispositivo di bloccaggio della movimentazione tra posizione estratta e ritratta del carrello stesso.

Fig. 13 rappresenta una vista schematica prospettica del carrello di supporto dell’anta in condizione estratta ed in fase di accoppiamento con i corrispondenti mezzi di guida.

Fig. 14 rappresenta una vista schematica prospettica del carrello di supporto dell’anta illustrante l’accoppiamento dell’ammortizzatore in corrispondenza della posizione ritratta del carrello stesso.

Fig. 15 rappresenta una vista schematica prospettica del carrello di supporto dell’anta illustrante l’accoppiamento dell’ammortizzatore in corrispondenza della posizione estratta del carrello stesso.

Fig. 16 rappresenta una vista schematica prospettica del carrello di supporto dell’anta illustrante l’accoppiamento delle ruote di scorrimento con le corrispondenti guide.

Fig. 17 rappresenta una vista schematica prospettica del carrello di supporto in esploso secondo una vista dal basso.

Fig. 18 rappresenta una vista schematica prospettica del carrello di supporto in esploso secondo una vista dall’alto.

Fig. 19 rappresenta una vista schematica in pianta del dispositivo di supporto per ante scorrevoli realizzato in conformità con la presente invenzione comprendente mezzi di movimentazione delle ante in cui il dispositivo di supporto à ̈ montato sul mobile ed ulteriormente in cui il telaio del mobile ed il fondo del mobile sono stati parzialmente rimossi per lasciare intravedere il dispositivo di supporto montato inferiormente al mobile stesso.

Fig. 20 rappresenta schematicamente una forma di realizzazione dei mezzi di movimentazione delle ante di Fig. 19.

Fig. 21 rappresenta schematicamente una vista prospettica dal basso del dispositivo di supporto per ante scorrevoli realizzato in conformità con la presente invenzione secondo una differente forma di realizzazione del dispositivo di bloccaggio della movimentazione tra posizione estratta e ritratta del carrello stesso in cui il carrello à ̈ in posizione estratta.

Fig. 22 rappresenta schematicamente una vista prospettica dal basso del dispositivo di supporto per ante scorrevoli realizzato in conformità con la presente invenzione secondo la forma di realizzazione di Fig. 21 in cui il carrello à ̈ in posizione ritratta.

Descrizione dell’invenzione

Facendo riferimento alle figure (Fig. 1 , Fig. 2, Fig. 3) la presente invenzione riguarda un dispositivo di supporto per ante (2) scorrevoli di chiusura di almeno un vano (38) di un mobile (3) in cui l’anta (2) à ̈ supportata da un carrello (1) scorrevole su mezzi di guida. Il carrello (1), come sarà chiarito nel seguito della presente descrizione, comprende una staffa che costituisce il supporto dell’anta e tale staffa à ̈ mobile (Fig. 1) secondo una direzione di estrazione e/o inserzione (40) almeno parzialmente inclinata rispetto alla direzione di scorrimento (37) dell’anta (2) che corrisponde al movimento di apertura del vano (38) occultato dall’anta stessa (2). Preferibilmente l’inclinazione secondo la quale avviene il movimento dell’anta (2) secondo la direzione di estrazione e/o inserzione (40) à ̈ una direzione essenzialmente trasversale rispetto alla direzione di scorrimento (37) di modo che prima dello scorrimento dell’anta nella direzione di scorrimento (37), l’anta (2) viene fatta allontanare dal corpo del mobile (3) secondo tale direzione di estrazione e/o inserzione (40) e ortogonalmente rispetto alla direzione di scorrimento (37), separando l’anta (2) dal contorno di chiusura del vano. Con tale movimento di estrazione dell’anta (2), essa si porta da una prima posizione di chiusura del vano (38) ad una seconda posizione in cui l’anta (2) à ̈ posizionata essenzialmente frontalmente al vano (38) e distanziata rispetto al vano (38) di una distanza (39) maggiore dello spessore dell’anta (2), in modo che l’anta (2) possa scorrere lateralmente secondo la direzione di scorrimento (37) senza entrare in interferenza con i fianchi del mobile (3) oppure con una seconda anta (2). Nella forma di realizzazione illustrata il mobile (3) à ̈ dotato di due ante (2) e, quindi, nella fase di apertura di una delle due ante, essa scorre lateralmente posizionandosi in condizione di sovrapposizione con l’altra anta che rimane chiusa. Owiamente saranno possibili anche forme di realizzazione in cui sono presenti un numero maggiore di ante rispetto a quelle raffigurate.

In generale, dunque (Fig. 4, Fig. 7, 10), la presente invenzione riguarda un dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole di chiusura di almeno un vano (38), in cui il dispositivo di supporto (36) comprende mezzi di guida (4) essenzialmente paralleli allo sviluppo in larghezza del corpo del vano stesso. I mezzi di guida (4) sono atti a guidare lo scorrimento di un carrello (1) che supporta l’anta (2), lo scorrimento avvenendo secondo una direzione di scorrimento (37) essenzialmente parallela allo sviluppo in larghezza del corpo del vano. Il carrello (1) comprende una piastra (14) dotata di ruote (15, 16, 17, 18) atte allo scorrimento in condizione di accoppiamento con i mezzi di guida (4). La piastra (14) supporta una staffa (13) atta a supportare l’anta (2). La staffa (13) à ̈, come precedentemente osservato, una staffa mobile rispetto alla piastra (14) secondo una direzione di estrazione e/o inserzione (40) almeno parzialmente inclinata rispetto alla direzione di scorrimento (37). La movimentazione della staffa (13) rispetto alla piastra (14) à ̈ guidata (Fig. 10, Fig. 11) per mezzo di dispositivi di accoppiamento (25, 26, 27, 28) tra almeno due posizioni delle quali:

- una prima posizione à ̈ una posizione (Fig. 1) di chiusura del vano (38) in cui la staffa (13) à ̈ in condizione (Fig. 10, Fig. 14) essenzialmente ritratta ed in condizione di avvicinamento rispetto al corpo del vano con l’anta (2) in condizione di chiusura del vano (38);

- una seconda posizione à ̈ una posizione di scorrimento (Fig. 2) dell’anta (2) in cui la staffa (13) à ̈ in condizione (Fig. 11 , Fig. 15) essenzialmente estratta ed in condizione di allontanamento rispetto al corpo del vano con l’anta (2) posizionata essenzialmente frontalmente al vano (38) e distanziata rispetto al vano (38) di una distanza (39), la quale à ̈ preferibilmente maggiore dello spessore dell’anta (2). Sarà tuttavia evidente che nel caso di applicazione con due sole ante, esse potrebbero scorrere in apertura secondo direzioni opposte senza reciproca sovrapposizione e, quindi, la distanza (39) potrebbe essere, in generale, anche inferiore rispetto allo spessore dell’anta.

I dispositivi di accoppiamento (25, 26, 27, 28) che guidano la movimentazione della staffa (13) rispetto alla piastra (14) comprendono (Fig. 10, Fig. 11) almeno un’asola (25, 26) ed ameno una spina (27, 28), nel caso illustrato, cioà ̈ nella forma di realizzazione preferita della presente invenzione essendo presenti due asole e due corrispondenti spine. Tuttavia si potranno prevedere anche soluzioni in cui à ̈ presente una sola asola di guida, mentre la funzione della seconda asola o delle altre asole potrebbe essere svolta da uno scorrimento reciproco delle superfici di interfaccia di due piastre in condizione di battuta. In generale l’almeno un’asola (25, 26) costituisce un profilo di guida entro il quale viene guidata la movimentazione della corrispondente spina (27, 28). L’asola (25, 26) ha una conformazione oblunga con sviluppo longitudinale essenzialmente parallelo rispetto alla direzione di estrazione e/o inserzione (40) in quanto à ̈ proprio l’asola che determina la direzione di estrazione e/o inserzione (40) e la sua inclinazione rispetto alla direzione di scorrimento (39). Mentre nella forma di realizzazione illustrata la direzione di estrazione e/o inserzione (40) à ̈ essenzialmente trasversale e ortogonale rispetto alla direzione di scorrimento (39), sarà evidente che à ̈ possibile, senza uscire dai principi della presente invenzione, prevedere che l’asola (25, 26) sia inclinata rispetto a tale direzione ortogonale di modo che l’anta (2), nella sua fase di movimentazione tra la prima posizione e la seconda posizione di detta staffa, fuoriesce secondo una direzione più o meno inclinata.

Come osservato nella forma di realizzazione preferita della presente invenzione, sono presenti due asole e due corrispondenti spine, di modo che i dispositivi di accoppiamento (25, 26, 27, 28) che guidano la movimentazione della staffa (13) rispetto alla piastra (14) comprendono una prima asola (25) ed una seconda asola (26) rispettivamente accoppiantisi con una prima spina (27) ed una seconda spina (28), in cui la prima asola (25) costituisce il profilo di guida entro il quale viene guidata la movimentazione della prima spina (27) ed in cui la seconda asola (26) costituisce il profilo di guida entro il quale viene guidata la movimentazione della seconda spina (28). La prima asola (25) e la seconda asola (26) costituiscono, quindi, una coppia di profili di guida reciprocamente paralleli.

Per facilitare il movimento di apertura e ridurre gli attriti, la spina (27, 28) à ̈ realizzata (Fig. 10, Fig. 11) nella forma di un cuscinetto o rotella il cui perimetro à ̈ atto a scorrere con rotazione del cuscinetto stesso lungo il bordo interno della corrispondente asola (25, 26).

In una forma di realizzazione (non rappresentata) l’asola o le asole (25, 26) possono essere ricavate in corrispondenza della staffa (13), mentre la spina o le spine (27, 28) corrispondenti saranno fissate sulla piastra (14). Nella forma preferita della presente invenzione (Fig. 10, Fig. 11) l’asola o le asole (25, 26) sono ricavate in corrispondenza della piastra (14) e la spina o le spine (27, 28) sono fissate sulla staffa (13).

Per facilitare il movimento di fuoriuscita dell’anta (2) con ottenimento di un movimento fluido dell’anta stessa tra la prima posizione e la seconda posizione, i dispositivi di accoppiamento che guidano la movimentazione della staffa (13) rispetto alla piastra (14) comprendono ulteriormente (Fig. 10, Fig. 11 , Fig. 17, Fig. 18) almeno una piastra circolare (19, 20). La almeno una piastra circolare (19, 20) à ̈ rotativamente fissata alla piastra (14) in un corrispondente punto di incernieramento (21 , 22) e la staffa (13) à ̈ fissata ed à ̈ solidale con la piastra circolare (19, 20). In tale configurazione l’asola (25, 26) à ̈ conformata ad arco di cerchio con centro corrispondente al punto di incernieramento (21 , 22) della piastra circolare (19, 20). In questo modo la rotazione della piastra circolare (19, 20) comporta la movimentazione della staffa (13) rispetto alla piastra (14) tra le due posizioni descritte, cioà ̈ la prima posizione in cui la staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta e la seconda posizione in cui la staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta. Nella forma di realizzazione preferita della presente invenzione i dispositivi di accoppiamento che guidano la movimentazione della staffa (13) rispetto alla piastra (14) comprendono due piastre circolari (19, 20). Una prima piastra circolare (19) à ̈ rotativamente fissata alla piastra (14) in un corrispondente primo punto di incernieramento (21). Una seconda piastra circolare (20) à ̈ rotativamente fissata alla piastra (14) in un corrispondente secondo punto di incernieramento (22). La staffa (13) à ̈ fissata sulle piastre circolari (19, 20) in corrispondenza delle spine (27, 28), preferibilmente realizzate nella forma di cuscinetti. Cioà ̈ la staffa (13) à ̈ fissata in corrispondenza della prima spina (27) in forma di cuscinetto scorrevole entro la prima asola (25) e la staffa (13) à ̈ fissata in corrispondenza della seconda spina (28) in forma di cuscinetto scorrevole entro la seconda asola (26). In questo modo il movimento di rotazione delle piastre circolari viene guidato dalle asole ed il fissaggio della staffa sulle spine in forma di cuscinetti consente di ottenere una almeno parziale contro rotazione della staffa mantenendo quindi l’anta essenzialmente parallela a se stessa durante il movimento tra la prima posizione e la seconda posizione, o viceversa durante il movimento tra la seconda posizione e la prima posizione.

Preferibilmente almeno due piastre circolari (19, 20) sono reciprocamente connesse mediante una asta (23) incernierata sulle piastre circolari (19, 20) stesse. L’asta (23) coordinante la rotazione delle corrispondenti piastre circolari (19, 20) vincolando reciprocamente la rotazione delle stesse secondo angoli di rotazione corrispondenti. In questo modo si evitano possibili impuntamenti dovuti ad una rotazione anche leggermente differente tra le due piastre circolari.

Al fine di evitare che, durante la movimentazione di scorrimento dell’anta (2) nella seconda posizione o posizione estratta essa possa arretrare verso la prima posizione o posizione ritratta andando a urtare o graffiare la superficie dell’altra anta che rimane fissa, si à ̈ previsto che (Fig. 21 , Fig. 22) almeno una delle piastre circolari (19, 20) comprenda un incavo (51) in corrispondenza di almeno una porzione perimetrale della conformazione circolare. Sulla piastra (14) à ̈ rotativamente fissata mediante incernieramento una leva (50) sulla quale agisce un primo mezzo elastico o prima molla (52). La leva (50) comprende una estremità conformata per interagire ed accoppiarsi con l’incavo (51). Il primo mezzo elastico o prima molla (52) esercita una forza sulla leva (50) atta a bloccare la rotazione della piastra circolare (19, 20) per mezzo dell’accoppiamento tra l’estremità della leva (50) e l’incavo (51). Il bloccaggio della rotazione della piastra circolare (19, 20) avviene in corrispondenza della seconda posizione in cui la staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta di modo che, quando la staffa à ̈ in tale posizione ed il carrello scorre nei mezzi di guida, il rientro della staffa risulta bloccato ed essa viene mantenuta stabilmente nella seconda posizione estratta. Ulteriormente per lo sbloccaggio del sistema descritto si prevede la presenza di un elemento di battuta (49) costituente un mezzo di disimpegno della leva (50) atto a comandare la rotazione della leva (50) con conseguente disimpegno dell’accoppiamento della estremità della leva (50) e dell’incavo (51). L’elemento di battuta (49) à ̈ fissato sui mezzi di guida (4) in corrispondenza della posizione del carrello (1) lungo lo scorrimento sui mezzi di guida che à ̈ la posizione in cui la staffa (13) passa dalla seconda posizione in cui la staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta alla prima posizione in cui la staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta. Conseguentemente quando il carrello scorre nei mezzi di guida verso la posizione di rientro dell’anta ed arriva in corrispondenza dell’elemento di battuta (49), la leva (50) interagisce con l’elemento di battuta (49) il quale causa la rotazione della leva (50) sul proprio punto di incernieramento causando il disaccoppiamento tra estremità della leva e incavo (51) e sbloccando il rientro della staffa (13).

I mezzi di guida (4) comprendono (Fig. 4, Fig. 5, Fig. 6 , Fig. 9, Fig. 16) almeno una prima guida (5) ed almeno una seconda guida (6) reciprocamente parallele e sviluppantisi essenzialmente parallelamente allo sviluppo in larghezza del corpo del mobile (3). La prima guida (5) à ̈ atta alla guida (Fig. 6, Fig. 13) di corrispondenti prime ruote (15) e/o seconde ruote (16) fissate sul carrello (1). La seconda guida (6) à ̈ dotata di una sede di scorrimento (12) atta alla guida (Fig. 6, Fig. 13) di corrispondenti terze ruote (17) e/o quarte ruote (18) fissate sul carrello (1). Le prime ruote (15) e/o seconde ruote (16) sono posizionate dal lato opposto del carrello (1) rispetto al lato su cui sono posizionate le terze ruote (17) e/o quarte ruote (18), cioà ̈ le prime ruote (15) e/o seconde ruote (16) sono posizionate frontalmente rispetto al corpo del mobile e le terze ruote (17) e/o quarte ruote (18) sono posizionate posteriormente rispetto al corpo del mobile.

La prima guida (5) à ̈ conformata preferibilmente (Fig. 9) in sezione con profilo essenzialmente a “C†.

Le guide (Fig. 4, Fig. 5, Fig. 6, Fig. 9) sono fissate su un supporto delle guide (8), realizzato nella forma di una piastra di supporto delle guide dotata di fori per il fissaggio delle guide stesse per mezzo di viti. Con questa soluzione si crea vantaggiosamente un corpo unico dei mezzi di guida che favorisce il posizionamento preciso delle guide le une rispetto alle altre, evitando che possano verificarsi errori di montaggio delle guide sul mobile che comprometterebbero il corretto scorrimento del carrello entro le guide stesse.

Al fine di facilitare lo scorrimento del carrello ed evitare che esso possa imbarcarsi internamente alle guide dello stesso, le prime ruote (15) e/o le seconde ruote (16) sono rispettivamente costituite (Fig. 6, Fig. 10, Fig. 13, Fig. 16) da una coppia di prime ruote (15) e/o da una coppia di seconde ruote (16) i cui centri di rotazione sono disposti (Fig. 16) su una retta congiungente (41) inclinata rispetto alla direzione di scorrimento (37). Il centro di rotazione di una delle ruote di tale coppia di ruote à ̈ posizionato dal lato opposto rispetto alla posizione del centro dell’altra ruota di tale coppia di ruote, opposto essendo riferito rispetto alla retta parallela alla direzione di scorrimento (37) e passante per il centro del segmento congiungente i centri di tale coppia di ruote. In questo modo una ruota di tale coppia di ruote scorre in corrispondenza di una estremità del profilo a “C†della prima guida (5) costituente un primo profilo di scorrimento (9) e l’altra ruota di tale coppia di ruote scorre in corrispondenza dell’altra estremità del profilo a “C†della prima guida (5) costituente un secondo profilo di scorrimento (10). Così mentre una ruota appoggia inferiormente internamente alla prima guida (5), l’altra ruota poggia superiormente internamente alla prima guida (5) evitando che possano verificarsi inclinazioni del carrello (1) entro le guide e garantendo al contempo uno scorrimento con basso attrito.

Al fine di evitare che, durante la movimentazione di scorrimento dell’anta (2) nella seconda posizione o posizione estratta essa possa arretrare verso la prima posizione o posizione ritratta andando a urtare o graffiare la superficie dell’altra anta che rimane fissa, si à ̈ previsto, alternativamente o in combinazione alla soluzione precedentemente descritta con riferimento al sistema costituito dall’accoppiamento tra leva (50) e incavo (51), che i mezzi di guida (4) comprendano (Fig. 4, Fig. 5, Fig. 6, Fig. 7, Fig. 12, Fig. 13) una terza guida (7) che si sviluppa essenzialmente parallelamente allo sviluppo in larghezza del corpo del mobile (3), cioà ̈ parallelamente alle altre guide presenti. La terza guida (7) à ̈ atta alla guida (Fig. 10, Fig. 12, Fig. 13) di almeno un dispositivo di bloccaggio (24). Il dispositivo di bloccaggio (24) à ̈ solidale ad uno dei dispositivi di accoppiamento (27, 28) ed il dispositivo di bloccaggio (24) à ̈ mobile tra le almeno due posizioni precedentemente descritte, cioà ̈ la prima posizione in cui la staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta e la seconda posizione in cui la staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta. Nella seconda posizione il dispositivo di bloccaggio (24) si inserisce entro una sede di bloccaggio (11) ricavata sulla terza guida (7) e lo scorrimento del carrello (1) sui mezzi di guida (4) comporta lo scorrimento del dispositivo di bloccaggio (24) entro tale sede di bloccaggio (11) con corrispondente bloccaggio della staffa (13) nella seconda posizione in cui la staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta prevenendo la movimentazione della staffa (13) verso la prima posizione durante lo scorrimento del carrello (1) sui mezzi di guida (4). Al fine di ridurre l’attrito il dispositivo di bloccaggio à ̈ realizzato nella forma di una quinta ruota (24) atta a scorrere entro la terza guida (7). Preferibilmente la quinta ruota (24) à ̈ applicata girevolmente in corrispondenza di una estremità di una tra prima spina (27) e seconda spina (28). In questo modo la movimentazione della spinta corrispondente porterà la quinta ruota in condizione di inserzione entro la terza guida per il blocco del movimento di ritorno dalla seconda posizione alla prima posizione della staffa.

Preferibilmente (Fig. 4, Fig. 6, Fig. 7, Fig. 8, Fig. 12) il dispositivo di supporto (36) comprende un blocco di indirizzamento (29) dotato di un canale di indirizzamento (31). Il blocco di indirizzamento (29) à ̈ posizionato in corrispondenza della prima posizione in cui la staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta. In tale posizione il blocco di indirizzamento (29) si trova in una condizione in cui il dispositivo di bloccaggio (24) à ̈ inserito entro il canale di indirizzamento (31). Il canale di indirizzamento (31) guida (Fig. 12) la movimentazione del dispositivo di bloccaggio (24) tra le due posizioni descritte. Il canale di indirizzamento (31) à ̈ aperto in corrispondenza di una superficie di accoppiamento con la terza guida (7) di modo che la terza guida (7) costituisce il prolungamento del canale di indirizzamento (31) stesso e viceversa il canale di indirizzamento (31) costituisce il prolungamento della terza guida (7). In questo modo quando la staffa viene portata dalla prima posizione ritratta alla seconda posizione estratta il blocco di indirizzamento (29) guida l’inserzione del dispositivo di bloccaggio (24) entro la terza guida.

Al fine di rallentare l’anta (2) nella fase di chiusura quando essa si muove verso la prima posizione si prevede che il dispositivo di supporto (36) comprenda (Fig. 4, Fig. 7, Fig. 8, Fig. 14, Fig. 15) un ammortizzatore (32) applicante una forza di ammortizzazione (42) sul carrello (1) in corrispondenza delle posizioni prossime alla prima posizione in cui la staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta. Tale forza di ammortizzazione (42) si oppone alla movimentazione della staffa (13) rispetto alla piastra (14) tra la prima posizione in cui la staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta e la seconda posizione in cui la staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta rallentando il rientro in posizione di chiusura che avviene (Fig. 14) per mezzo di un secondo mezzo elastico o seconda molla di richiamo (47) che à ̈ awolta in corrispondenza del secondo punto di incernieramento (22) ed agisce tra un punto di fissaggio sulla piastra e la seconda spina (28) per esercitare l’azione di richiamo. Owiamente la seconda molla di richiamo potrà essere realizzata anche secondo forme di realizzazioni differenti mediante applicazione di secondi mezzi elastici anche differenti che si considerano compresi nell’ambito della presente invenzione. L’ammortizzatore (42) costituisce, quindi, un mezzo di rallentamento nella fase di rientro dell’anta (2) all’atto della chiusura della stessa. Nella forma di realizzazione illustrata l’ammortizzatore (42) à ̈ costituito da un braccio di spinta (33) oblungo che à ̈ infulcrato in un punto di fulcro (34) disposto tra le estremità del braccio di spinta (33) stesso. In corrispondenza di una prima estremità del braccio di spinta (33) à ̈ posizionato un mezzo di spinta (35) preferibilmente nella forma di un pistone applicante tale forza di spinta (42) sul braccio (33) il quale la trasmette al carrello (1) per rallentamento dello stesso nella fase di chiusura. Sarà evidente che mentre nella forma di realizzazione illustrata il mezzo di spinta à ̈ realizzato nella forma di un pistone sono possibili molteplici altre soluzioni equivalenti, ad esempio basate sull’uso di mezzi elastici di qualunque tipo e che si considerano comprese nell’ambito della presente invenzione e delle annesse rivendicazioni, la applicazione di un mezzo di spinta (35) nella forma di un pistone essendo da considerarsi esemplificativa.

Vantaggiosamente la presenza della seconda molla di richiamo (47) facilita il riposizionamento dell’anta nella corretta posizione di chiusura in quanto, una volta che la staffa si trova nella posizione corrispondente alla pozione di rientro, la seconda molla (47) richiama il dispositivo di bloccaggio (24) il quale si inserisce, quindi, entro il canale di indirizzamento (31) trascinando la staffa verso la prima posizione di chiusura del vano (38), mentre l’ammortizzatore (42) ne rallenta l’effetto con ottenimento di un movimento delicato di rientro dell’anta senza che si generino movimenti bruschi o urti.

Vantaggiosamente, dunque, nella soluzione secondo la presente invenzione l’anta risulta, nella posizione chiusa, ben aderente al telaio del mobile chiudendo efficacemente il vano interno. Eventualmente per migliorare la chiusura si potranno prevedere anche guarnizioni sul profilo di battuta dell’anta contro il telaio del mobile.

Nella forma di realizzazione illustrata i mezzi di guida (4) sono curvilinei secondo un raggio di curvatura di dimensioni molto maggiori rispetto allo sviluppo in lunghezza dei mezzi di guida (4), lo scorrimento dell’anta (2) avvenendo lungo tali mezzi di guida curvilinei. Alternativamente i mezzi di guida (4) possono anche essere rettilinei (soluzione non raffigurata). In generale i mezzi di guida (4) possono essere selezionati dal gruppo consistente di:

- mezzi di guida (4) essenzialmente curvilinei secondo un raggio di curvatura di dimensioni molto maggiori rispetto allo sviluppo in lunghezza dei mezzi di guida (4), lo scorrimento dell’anta (2) avvenendo lungo tali mezzi di guida curvilinei; - mezzi di guida (4) essenzialmente rettilinei, lo scorrimento dell’anta (2) avvenendo lungo tali mezzi di guida rettilinei;

- mezzi di guida (4) costituiti dalla raccordatura di tratti essenzialmente curvilinei in cui ciascun tratto à ̈ essenzialmente curvo secondo un raggio di curvatura di dimensioni molto maggiori rispetto allo sviluppo in lunghezza del corrispondente tratto di tali mezzi di guida (4), lo scorrimento dell’anta (2) avvenendo lungo tali tratti raccordati di detti mezzi di guida. In questo caso si possono dunque prevedere delle conformazioni dei mezzi di guida anche elaborate come ad esempio ad “S†o più complesse.

Al fine di ridurre lo sforzo necessario per avviare il movimento di apertura, il carrello (1) à ̈ supportato da detti mezzi di guida (4) in una posizione (Fig. 13) inclinata di un angolo (a) rispetto al piano di scorrimento di detto carrello (1). In alcune forme di realizzazione si può prevedere anche che tale inclinazione sia opposta rispetto a quella rappresentata di modo che il peso dell’anta tende a mantenere l’anta stessa in posizione chiusa, cioà ̈ nella prima posizione. Preferibilmente l’angolo (a) à ̈ compreso tra 0 gradi e 45 gradi, ancor più preferibilmente tra 0 gradi e 30 gradi, il valore preferito essendo tra 0 gradi e 20 gradi. Eventuali inclinazioni maggiori o minori possono essere preferibili in funzione del peso dell’anta e della configurazione di montaggio della stessa, nel senso che se l’anta à ̈ molto pesante sarà sufficiente una inclinazione minore per ottenere l’effetto descritto di facilitazione dell’avvio della movimentazione di apertura, e viceversa. Analoghe considerazioni valgono anche sulle modalità di installazione dell’anta sulla staffa in quanto la forza peso agente sull’anta verrà trasmessa sul carrello secondo valori differenti in funzione di tale inclinazione. Nella soluzione con la piastra in posizione inclinata le prime ruote, seconde ruote, terze ruote, quarte ruote saranno supportate da staffe angolate corrispondentemente in modo da garantire il corretto scorrimento delle ruote sulle guide in condizione di appoggio.

L’ammortizzatore così come il blocco di indirizzamento sono fissati sul supporto delle guide (8), favorendo in tal modo l’ottenimento di un accoppiamento preciso tra i vari componenti.

La presente invenzione si riferisce anche ad un’anta (2) scorrevole di chiusura di almeno un vano (38) in cui l’anta (2) à ̈ supportata da un dispositivo di supporto (36) realizzato in conformità con la presente invenzione e come precedentemente descritto.

La presente invenzione si riferisce anche ad un mobile (3) dotato di almeno un’anta (2) scorrevole di chiusura di almeno un vano (38) in cui l’anta (2) à ̈ supportata da un dispositivo di supporto (36) realizzato in conformità con la presente invenzione e come precedentemente descritto.

Il montaggio del dispositivo di supporto (36) secondo la presente invenzione può vantaggiosamente avvenire indipendentemente dal montaggio sul mobile stesso di modo che à ̈ possibile ad esempio provare il meccanismo prima della sua installazione per la verifica di eventuali problemi nelle tolleranze costruttive.

Ad esempio il montaggio awerrà prima assemblando (Fig. 5) la prima guida (4), la seconda guida (6) e la terza guida (7) sul corrispondente supporto delle guide (8), ad esempio mediante viti. Parallelamente si potrà provvedere al montaggio (Fig. 16, Fig. 17, Fig. 10) del carrello (1) ed anche in questo caso sarà possibile provare preliminarmente il corretto funzionamento del carrello prima del suo utilizzo. Successivamente (Fig. 6) uno o più carrelli (1) potranno essere inseriti all’interno delle sedi definite dalle guide. Ciascun carrello (1) sarà inserito nelle guide insieme al rispettivo blocco di indirizzamento (29) in modo che le prime ruote (15) e/o le seconde ruote (16) si inseriscano entro la sede definita dalla prima guida (4) e dai rispettivi primo profilo di scorrimento (9) e secondo profilo di scorrimento (10) ed in modo che le terze ruote (17) e/o le quarte ruote (18) si inseriscano entro la sede di scorrimento (12) definita dalla seconda guida (5). Infine si procederà con la applicazione dell’ammortizzatore (32) che svolge la funzione di rallentatore in fase di chiusura dell’anta ed impedisce anche che il carrello (1) possa sfilarsi dalle guide.

Sebbene nelle forme di realizzazione illustrate si faccia riferimento ad una anta (2) che viene supportata inferiormente rispetto al corpo del mobile (3), sarà evidente agli esperti del settore che la medesima soluzione à ̈ utilizzabile anche per supportare una anta (2) superiormente rispetto al corpo del mobile (3), ad esempio mediante la rotazione degli elementi costituenti il dispositivo di supporto (36) ed eventualmente modificando l’inclinazione secondo l’angolo (a) precedentemente descritta della piastra (14) del carrello (1) per ripristinare la condizione di utilizzo descritta e rappresentata, ad esempio mediante una inclinazione corrispondente alla differenza tra 180 gradi e l’inclinazione utilizzata nella configurazione con anta supportata dal basso rispetto al corpo del mobile (3). Ad esempio tale soluzione può essere utile nel caso di armadi con ante scorrevoli oppure nel caso di pensili che si considerano compresi nello scopo della presente invenzione e nelle annesse rivendicazioni, anche se le figure illustrative sono relative alla sola applicazione della presente invenzione nel caso di un mobile poggiante a terra con anta supportata inferiormente al mobile stesso.

Sebbene nelle figure si faccia esplicito riferimento alla applicazione su un mobile la presente invenzione à ̈ intesa anche ad essere applicata e rivendicare la tutela anche per altre forme di realizzazione utilizzanti il meccanismo inventivo per la movimentazione di un qualsivoglia pannello di chiusura di un vano, eventualmente anche un vano inteso come una rientranza di una parete occludibile mediante un pannello scorrevole. Il termine “anta†deve essere inteso come riferito ad un generico pannello di chiusura di un corrispondente vano che viene reso occultato o accessibile per mezzo della apertura del pannello stesso.

In una forma di realizzazione (Fig. 19) il dispositivo di supporto (36) per ante scorrevoli realizzato in conformità con la presente invenzione può comprendere mezzi di movimentazione (43) delle ante. I mezzi di movimentazione (43) dell’anta (2) esercitano una forza di trazione sull’anta (2) e/o sul carrello (1), la forza di trazione essendo atta alla movimentazione automatica del carrello (1) quando il carrello (1) si trova nella seconda posizione di scorrimento. In questo modo una volta portata l’anta nella posizione di scorrimento, cioà ̈ nella seconda posizione, il mezzo di movimentazione (43) prowederà alla movimentazione dell’anta fino alla completa apertura del vano. Il dispositivo di supporto à ̈ montato sul mobile (3) inferiormente allo stesso e, nell’esempio illustrato, comprende due carrelli (1) scorrevoli sui medesimi mezzi di guida (4), ma sarà evidente che la medesima soluzione à ̈ applicabile anche al caso in cui il carrello (1) di supporto delle ante à ̈ unico oppure se sono presenti carrelli in numero maggiore di due. I mezzi di movimentazione (43) delle ante sono preferibilmente realizzati (Fig. 19, Fig. 20) mediante un involucro (44) al cui interno à ̈ avvolto a spirale un mezzo di accumulo di energia (48), preferibilmente nella forma di una fettuccia metallica. Sull’esterno dell’involucro (44) à ̈ avvolto un mezzo di trazione (45), che potrà assumere diverse forme ed essere fatto di diversi materiali, come ad esempio e senza limitazione, una corda, una fettuccia, ecc. Il mezzo di trazione (45) si avvolge sulla superficie esterna dell’involucro (44) di modo che quando l’involucro viene fatto ruotare viene avvolto o svolto rispetto all’involucro in funzione del senso di rotazione dell’involucro (44) stesso. Il mezzo di movimentazione (43) à ̈ fissato su uno dei due carrelli e il mezzo di trazione (44) à ̈ collegato in modo fisso all’altro dei carrelli (1). Centralmente rispetto alla spirale di avvolgimento del mezzo di accumulo di energia (48) esso à ̈ ingaggiato su un mezzo di rallentamento (46) la cui funzione sarà spiegata nel seguito della presente descrizione. Quando i due carrelli (1) si trovano (Fig. 1) con le rispettive staffe nella posizione in cui le corrispondenti ante (2) chiudono il vano (38) interno al mobile (3), il mezzo di trazione (45) à ̈ (Fig. 19) quasi completamente svolto rispetto all’involucro (44) e collega tra di loro i due carrelli (1). In tale condizione il mezzo di accumulo di energia meccanica (48) à ̈ in condizione di carica, cioà ̈ completamente avvolto a spirale su se stesso entro l’involucro. Quando la staffa di supporto dell’anta di uno dei due carrelli (1) viene portata nella seconda posizione di scorrimento (Fig. 2) in cui la staffa (13) à ̈ in condizione (Fig. 11 , Fig. 15) essenzialmente estratta ed in condizione di allontanamento rispetto al corpo del vano, il mezzo di accumulo di energia (48) tende a scaricare l’energia accumulata mettendo i rotazione l’involucro (44) e, quindi, comandando l’avvolgimento del mezzo di trazione (45) che a sua volta richiama il carrello (1) la cui staffa si trova nella seconda posizione di scorrimento verso l’atro dei due carrelli (1). Ovviamente tale funzionamento opererà sia nel caso in cui il carrello (1) la cui staffa viene estratta à ̈ quello su cui à ̈ montato il mezzo di movimentazione (43) sia nel caso in cui il carrello (1) la cui staffa viene estratta à ̈ quello su cui si fissa l’estremità del mezzo di trazione (45) opposta rispetto a quella di avvolgimento sull’involucro (44). Il mezzo di rallentamento (46) serve per rallentare il movimento dell’anta (2) durante la fase di richiamo esercitata dal mezzo di trazione (45) in modo da impedire che i carrelli sbattano l’uno contro l’altro. Ad esempio il mezzo di rallentamento (46) può essere realizzato nella forma di un dispositivo di rallentamento basato sulla messa in rotazione di una girante entro un fluido viscoso che ne rallenta la velocità di rotazione, tale rallentamento essendo trasmesso alla spirale costituita dal mezzo di accumulo di energia (48) il cui movimento risulta così rallentato. Quando l’anta che à ̈ stata aperta viene richiusa esercitando una trazione sulla stessa e riportando il carrello (1) nella posizione di estremità ritratta, il mezzo di accumulo di energia (48) si ricarica nuovamente per poter agire in una successiva fase di apertura di una delle due ante. La soluzione può essere implementata anche con un mezzo di movimentazione (43) per ciascun carrello ad esempio eseguendo il fissaggio dell’altra estremità del mezzo di trazione (45) sul telaio del mobile stesso. Tale soluzione può essere vantaggiosa ad esempio nel caso in cui il numero di ante del mobile sia dispari. In definitiva i mezzi di movimentazione (43) sono preferibilmente realizzati nella forma di un involucro (44), all’interno dell’involucro (44) essendo avvolto a spirale un mezzo di accumulo di energia (48), preferibilmente nella forma di una fettuccia metallica avvolta su se stessa a spirale, all’esterno dell’involucro (44) essendo avvolto un mezzo di trazione (45) collegato ad un altro carrello (1) o al telaio del mobile o alle pareti del vano che delimitano lo stesso. Il mezzo di accumulo di energia (48) à ̈ avvolto su se stesso in una condizione di carica quando la staffa del carrello (1) si trova nella prima posizione e si svolge progressivamente scaricando l’energia accumulata nella spirale quando la staffa del carrello (1) viene portata nella seconda posizione, lo scarico dell’energia della spirale mettendo in rotazione l’involucro (44) con conseguente avvolgimento del mezzo di trazione (45) sull’involucro (44) e azione di richiamo del carrello la cui staffa à ̈ stata portata nella seconda posizione, che potrà essere il carrello su cui à ̈ montato il mezzo di movimentazione (43) oppure un altro carrello (1) ad esso collegato mediante il mezzo di trazione (45). In pratica l’avvolgimento del mezzo di trazione (45) causa una azione di tiraggio del dispositivo di supporto (36) lungo i mezzi di guida (4).

La descrizione della presente invenzione à ̈ stata fatta con riferimento alle figure allegate in una forma di realizzazione preferita della stessa, ma à ̈ evidente che molte possibili alterazioni, modifiche e varianti saranno immediatamente chiare agli esperti del settore alla luce della precedente descrizione. Così, va sottolineato che l'invenzione non à ̈ limitata dalla descrizione precedente, ma include tutte quelle alterazioni, modifiche e varianti in conformità con le annesse rivendicazioni.

Nomenclatura utilizzata

Con riferimento ai numeri identificativi riportati nelle figure allegate, si à ̈ usata la seguente nomenclatura:

1. Carrello

2. Anta

3. Mobile

4. Mezzi di guida

5. Prima guida

6. Seconda guida

7. Terza Guida

8. Supporto delle guide

9. Primo profilo di scorrimento

10. Secondo profilo di scorrimento

11. Sede di bloccaggio

12. Sede di scorrimento

13. Staffa

14. Piastra

15. Prima ruota o coppia di prime ruote

16. Seconda ruota o coppia di seconde ruote

17. Terza ruota

18. Quarta ruota

19. Prima piastra circolare

20. Seconda piastra circolare

21. Primo punto di incernieramento

22. Secondo punto di incernieramento

23. Asta

24. Quinta ruota o dispositivo di bloccaggio o ruota di bloccaggio 25. Prima asola

26. Seconda asola

27. Prima spina

28. Seconda spina

29. Blocco di indirizzamento

30. Sede di inserzione e di guida

31 . Canale di indirizzamento

32. Ammortizzatore

33. Braccio

34. Fulcro

35. Mezzo di spinta o pistone

36. Dispositivo di supporto

37. Direzione di scorrimento

38. Vano

39. Distanza

40. Direzione di estrazione e/o inserzione

41. Retta congiungente

42. Forza di spinta

43. Mezzi di movimentazione

44. Involucro

45. Mezzo di trazione

46. Mezzo di rallentamento

47. Secondo mezzo elastico o seconda molla 48. Mezzo di accumulo di energia

49. Elemento di battuta

50. Leva

51. Incavo

52. Primo mezzo elastico o prima molla a. Angolo

Claims (29)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole di chiusura di almeno un vano (38) in cui detto dispositivo di supporto (36) comprende mezzi di guida (4) essenzialmente paralleli allo sviluppo in larghezza di detto vano, detti mezzi di guida (4) essendo atti a guidare lo scorrimento di almeno un carrello (1) supportante detta anta (2) ed in cui lo scorrimento di detto carrello (1) avviene secondo una direzione di scorrimento (37) essenzialmente parallela allo sviluppo in larghezza del corpo di detto vano caratterizzato dal fatto che detto carrello (1) comprende una piastra (14) dotata di ruote (15, 16, 17, 18) atte allo scorrimento in condizione di accoppiamento con detti mezzi di guida (4), detta piastra (14) supportante una staffa (13) atta a supportare detta anta (2), detta staffa (13) essendo una staffa mobile rispetto a detta piastra (14) secondo una direzione di estrazione e/o inserzione (40) almeno parzialmente inclinata rispetto a detta direzione di scorrimento (37), la movimentazione di detta staffa (13) rispetto a detta piastra (14) essendo guidata per mezzo di dispositivi di accoppiamento (25, 26, 27, 28) tra almeno due posizioni delle quali: - una prima posizione à ̈ una posizione di chiusura di detto vano (38) in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta ed in condizione di avvicinamento rispetto al corpo di detto vano con detta anta (2) in condizione di chiusura di detto vano (38); - una seconda posizione à ̈ una posizione di scorrimento di detta anta (2) in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta ed in condizione di allontanamento rispetto al corpo di detto vano con detta anta (2) posizionata essenzialmente frontalmente a detto vano (38) e distanziata rispetto a detto vano (38) di una distanza (39).
2. 2. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che la movimentazione di detta staffa (14) rispetto a detta piastra (14) avviene secondo detta direzione di estrazione e/o inserzione (40) che à ̈ una direzione essenzialmente trasversale rispetto a detta direzione di scorrimento (37).
3. 3. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 2 caratterizzato dal fatto che in detta seconda posizione detta anta (2) à ̈ posizionata essenzialmente frontalmente a detto vano (38) e distanziata rispetto a detto vano (38) di una distanza (39) maggiore dello spessore di detta anta (2).
4. 4. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 3 caratterizzato dal fatto che detti dispositivi di accoppiamento (25, 26, 27, 28) guidanti la movimentazione di detta staffa (13) rispetto a detta piastra (14) comprendono almeno un’asola (25, 26) ed almeno una spina (27, 28), in cui detta almeno un’asola (25, 26) costituisce un profilo di guida entro il quale viene guidata la movimentazione di detta almeno una spina (27, 28), detta almeno un’asola (25, 26) avente una conformazione oblunga con sviluppo longitudinale essenzialmente parallelo rispetto a detta direzione di estrazione e/o inserzione (40).
5. 5. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detti dispositivi di accoppiamento (25, 26, 27, 28) guidanti la movimentazione di detta staffa (13) rispetto a detta piastra (14) comprendono una prima asola (25) ed una seconda asola (26) rispettivamente accoppiantisi con una prima spina (27) ed una seconda spina (28), in cui detta prima asola (25) costituisce il profilo di guida entro il quale viene guidata la movimentazione di detta prima spina (27) ed in cui detta seconda asola (26) costituisce il profilo di guida entro il quale viene guidata la movimentazione di detta seconda spina (28), detta prima asola (25) e detta seconda asola (26) costituendo una coppia di profili di guida reciprocamente paralleli.
6. 6. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 4 a 5 caratterizzato dal fatto che detta almeno una spina (27, 28) à ̈ realizzata nella forma di un cuscinetto il cui perimetro à ̈ atto a scorrere con rotazione del cuscinetto stesso lungo il bordo interno della corrispondente asola (25, 26).
7. 7. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 4 a 6 caratterizzato dal fatto che detta almeno un’asola (25, 26) à ̈ ricavata in corrispondenza di detta staffa (13) e detta almeno una spina (27, 28) à ̈ fissata a detta piastra (14).
8. 8. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 4 a 6 caratterizzato dal fatto che detta almeno un’asola (25, 26) à ̈ ricavata in corrispondenza di detta piastra (14) e detta almeno una spina (27, 28) à ̈ fissata a detta staffa (13).
9. 9. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detti dispositivi di accoppiamento guidanti la movimentazione di detta staffa (13) rispetto a detta piastra (14) comprendono ulteriormente almeno una piastra circolare (19, 20), detta almeno una piastra circolare (19, 20) essendo rotativamente fissata a detta piastra (14) in un corrispondente punto di incernieramento (21 , 22) e detta staffa (13) essendo fissata e solidale con detta almeno una piastra circolare (19, 20), ed ulteriormente caratterizzato dal fatto che detta almeno una asola (25, 26) à ̈ conformata ad arco di cerchio con centro corrispondente a detto punto di incernieramento (21 , 22), la rotazione di detta almeno una piastra circolare (19, 20) comportante la movimentazione di detta staffa (13) rispetto a detta piastra (14) tra dette almeno due posizioni, cioà ̈ detta prima posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta e detta seconda posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta.
10. 10. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo la rivendicazione precedente e secondo le rivendicazioni 5 e 6 caratterizzato dal fatto che detti dispositivi di accoppiamento guidanti la movimentazione di detta staffa (13) rispetto a detta piastra (14) comprendono due di dette piastre circolari (19, 20), una prima piastra circolare (19) essendo rotativamente fissata a detta piastra (14) in un corrispondente primo punto di incernieramento (21) ed una seconda piastra circolare (20) essendo rotativamente fissata a detta piastra (14) in un corrispondente secondo punto di incernieramento (22), detta staffa (13) essendo fissata su dette piastre circolari (19, 20) in corrispondenza di detta almeno una spina (27, 28) realizzata nella forma di cuscinetti, e cioà ̈ detta staffa (13) essendo fissata in corrispondenza di detta prima spina (27) in forma di cuscinetto scorrevole entro detta prima asola (25) e detta staffa (13) essendo fissata in corrispondenza di detta seconda spina (28) in forma di cuscinetto scorrevole entro detta seconda asola (26).
11. 11. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 9 a 10 caratterizzato dal fatto che almeno una di dette due di dette piastre circolari (19, 20) sono reciprocamente connesse mediante una asta (23) incernierata su dette piastre circolari (19, 20), detta asta (23) coordinante la rotazione delle corrispondenti piastre circolari (19, 20) vincolando reciprocamente la rotazione delle stesse secondo angoli di rotazione corrispondenti.
12. 12. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 9 a 11 caratterizzato dal fatto che almeno una di dette piastre circolari (19, 20) comprende un incavo (51) in corrispondenza di almeno una porzione perimetrale della conformazione circolare ed ulteriormente caratterizzato dal fatto che su detta piastra (14) à ̈ rotativamente fissata mediante incernieramento una leva (50), su detta leva (50) agente un primo mezzo elastico o prima molla (52), detta leva (50) comprendente una estremità conformata per interagire ed accoppiarsi con detto incavo (51), detto primo mezzo elastico o prima molla (52) esercitante una forza su detta leva (50) atta a bloccare la rotazione di detta piastra circolare (19, 20) per mezzo dell’accoppiamento tra detta estremità di detta leva (50) e detto incavo (51), il bloccaggio della rotazione di detta piastra circolare (19, 20) avvenendo in corrispondenza di detta seconda posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta.
13. 13. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che comprende un elemento di battuta (49) costituente un mezzo di disimpegno di detta leva (50) atto a comandare la rotazione di detta leva (50) con conseguente disimpegno dell’accoppiamento di detta estremità di detta leva (50) e detto incavo (51), detto elemento di battuta (49) essendo fissato su detti mezzi di guida (4) in corrispondenza della posizione di detto carrello (1) lungo lo scorrimento su detti mezzi di guida che à ̈ la posizione in cui detta staffa (13) passa da detta seconda posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta a detta prima posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta.
14. 14. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 13 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida (4) comprendono almeno una prima guida (5) ed almeno una seconda guida (6) che sono guide reciprocamente parallele e sviluppantisi essenzialmente parallelamente allo sviluppo in larghezza del corpo di detto vano, detta prima guida (5) essendo atta alla guida di dette ruote costituite da corrispondenti prime ruote (15) e/o seconde ruote (16) fissate su detto carrello (1), detta seconda guida (6) essendo dotata di una sede di scorrimento (12) atta alla guida di dette ruote costituite da corrispondenti terze ruote (17) e/o quarte ruote (18) fissate su detto carrello (1), dette prime ruote (15) e/o seconde ruote (16) essendo posizionate dal lato opposto di detto carrello (1) rispetto al lato su cui sono posizionate dette terze ruote (17) e/o quarte ruote (18).
15. 15. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detta prima guida (5) à ̈ conformata in sezione con profilo essenzialmente a “C†, dette prime ruote (15) e/o dette seconde ruote (16) essendo rispettivamente costituite da una coppia di prime ruote (15) e/o da una coppia di seconde ruote (16) i cui centri di rotazione sono disposti su una retta congiungente (41) inclinata rispetto a detta direzione di scorrimento (37), il centro di rotazione di una delle ruote di detta coppia di ruote essendo posizionata dal lato opposto rispetto alla posizione del centro dell’altra ruota di detta coppia di ruote, opposto essendo riferito rispetto alla retta parallela a detta direzione di scorrimento (37) e passante per il centro del segmento congiungente i centri di detta coppia di ruote, di modo che una ruota di detta coppia di ruote scorre in corrispondenza di una estremità di detto profilo a “C†di detta prima guida (5) costituente un primo profilo di scorrimento (9) e l’altra ruota di detta coppia di ruote scorre in corrispondenza dell’altra estremità di detto profilo a “C†di detta prima guida (5) costituente un secondo profilo di scorrimento (10).
16. 16. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 15 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida (4) comprendono una terza guida (7) che à ̈ una guida sviluppantesi in una direzione essenzialmente parallela allo sviluppo in larghezza del corpo di detto vano, detta terza guida (7) essendo atta alla guida di almeno un dispositivo di bloccaggio (24) in cui detto dispositivo di bloccaggio (24) à ̈ solidale ad uno di detti dispositivi di accoppiamento (25, 26, 27, 28) e detto dispositivo di bloccaggio (24) à ̈ mobile tra dette almeno due posizioni, cioà ̈ detta prima posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta e detta seconda posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta, in detta seconda posizione detto dispositivo di bloccaggio (24) inserentesi entro una sede di bloccaggio (11) ricavata su detta terza guida (7) e lo scorrimento di detto carrello (1) su detti mezzi di guida (4) comportante lo scorrimento di detto dispositivo di bloccaggio (24) entro detta sede di bloccaggio (11) con corrispondente bloccaggio di detta staffa (13) in detta seconda posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta prevenendo la movimentazione di detta staffa (13) verso detta prima posizione durante lo scorrimento di detto carrello (1) su detti mezzi di guida (4).
17. 17. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di bloccaggio à ̈ una quinta ruota (24) atta a scorrere entro detta terza guida (7).
18. 18. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo la rivendicazione precedente e secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che detta quinta ruota (24) à ̈ applicata girevolmente in corrispondenza di una estremità di una tra dette prima spina (27) e seconda spina (28).
19. 19. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 16 a 18 caratterizzato dal fatto che comprende un blocco di indirizzamento (29) dotato di un canale di indirizzamento (31), detto blocco di indirizzamento (29) essendo posizionato in corrispondenza di detta prima posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta ed essendo posizionato in una condizione in cui detto dispositivo di bloccaggio (24) à ̈ inserito entro detto canale di indirizzamento (31), detto canale di indirizzamento (31) guidante la movimentazione di detto dispositivo di bloccaggio (24) tra dette almeno due posizioni e detto canale di indirizzamento (31) essendo aperto in corrispondenza di una superficie di accoppiamento con detta terza guida (7) di modo che detta terza guida (7) costituisce il prolungamento di detto canale di indirizzamento (31) e viceversa detto canale di indirizzamento (31) costituisce il prolungamento di detta terza guida (7).
20. 20. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 19 caratterizzato dal fatto che comprende un ammortizzatore (32) applicante una forza di spinta (42) su detto carrello (1) in corrispondenza di detta prima posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta, detta forza di spinta (42) opponendosi alla movimentazione di detta staffa (13) rispetto a detta piastra (14) tra detta prima posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta e detta seconda posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta, detto ammortizzatore (42) costituendo un mezzo di rallentamento della staffa nella fase di ritorno da detta seconda posizione a detta prima posizione e/o costituendo un mezzo di bloccaggio.
21. 21. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto ammortizzatore (42) à ̈ costituito da un braccio di spinta (33) oblungo che à ̈ infulcrato in un punto di fulcro (34) disposto tra le estremità di detto braccio di spinta (33), in corrispondenza di una prima estremità di detto braccio di spinta (33) essendo posizionato un mezzo di spinta (35) preferibilmente nella forma di un pistone applicante detta forza di spinta (42) su detto braccio (33) il quale la trasmette a detto carrello (1).
22. 22. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 20 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida (4) sono selezionati dal gruppo consistente di: - mezzi di guida (4) essenzialmente curvilinei secondo un raggio di curvatura di dimensioni molto maggiori rispetto allo sviluppo in lunghezza di detti mezzi di guida (4), lo scorrimento di detta anta (2) avvenendo lungo detti mezzi di guida curvilinei; - mezzi di guida (4) essenzialmente rettilinei, lo scorrimento di detta anta (2) avvenendo lungo detti mezzi di guida rettilinei; - mezzi di guida (4) costituiti dalla raccordatura di tratti essenzialmente curvilinei in cui ciascun tratto à ̈ essenzialmente curvo secondo un raggio di curvatura di dimensioni molto maggiori rispetto allo sviluppo in lunghezza del corrispondente tratto di detti mezzi di guida (4), lo scorrimento di detta anta (2) avvenendo lungo detti tratti raccordati di detti mezzi di guida.
23. 23. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 22 caratterizzato dal fatto che detto carrello (1) à ̈ supportato da detti mezzi di guida (4) in una posizione inclinata che à ̈ inclinata di un angolo (a) rispetto al piano di scorrimento di detto carrello (1), detto angolo (a) essendo preferibilmente compreso tra 0 gradi e 45 gradi, ancor più preferibilmente tra 0 gradi e 30 gradi, il valore preferito essendo tra 0 gradi e 20 gradi.
24. 24. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 23 caratterizzato dal fatto che detto carrello (1) comprende un secondo mezzo elastico o seconda molla (47) di richiamo di detta staffa (13), il secondo mezzo elastico o seconda molla (47) essendo atto a richiamare detta staffa (13) da detta seconda posizione a detta prima posizione, cioà ̈ da detta seconda posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente estratta a detta prima posizione in cui detta staffa (13) à ̈ in condizione essenzialmente ritratta.
25. 25. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 24 caratterizzato dal fatto che detto carrello (1) comprende mezzi di movimentazione (43) di detta anta (2) esercitanti una forza di trazione su detta anta (2) e/o su detto carrello (1), detta forza di trazione essendo atta alla movimentazione di detto carrello (1) quando detto carrello (1) si trova in detta seconda posizione che à ̈ una posizione di scorrimento di detta anta dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura di detto vano.
26. 26. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (43) sono realizzati nella forma di un involucro (44), all’interno di detto involucro (44) essendo avvolto a spirale un mezzo di accumulo di energia meccanica (48), preferibilmente nella forma di una fettuccia metallica avvolta su se stessa a spirale, all’esterno di detto involucro (44) essendo avvolto un mezzo di trazione (45) collegato ad un altro carrello (1) o alle pareti di detto vano, detto mezzo di accumulo di energia (48) essendo avvolto su se stesso in una condizione di carica quando detta staffa di detto carrello (1) si trova in detta prima posizione e svolgendosi progressivamente scaricando l’energia accumulata in detta spirale quando detta staffa di detto carrello (1) viene portata in detta seconda posizione, lo scarico dell’energia di detta spirale mettendo in rotazione detto involucro (44) con conseguente azione di avvolgimento di detto mezzo di trazione (45) su detto involucro (44) causando una azione di tiraggio di detto dispositivo di supporto (36) lungo detti mezzi di guida (4).
27. 27. Dispositivo di supporto (36) per almeno un’anta (2) scorrevole secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (43) comprendono un mezzo di rallentamento (46) atto a rallentare il movimento di detto carrello (1) durante la azione di trazione esercitata da detto mezzo di accumulo di energia (48) e da detto mezzo di trazione (45), detto mezzo di rallentamento (46) essendo dotato di una girante che viene messa in rotazione entro un fluido viscoso che ne rallenta la rotazione, detta girante essendo messa in rotazione da detto mezzo di accumulo di energia (48) durante detta azione di trazione.
28. 28. Anta (2) scorrevole di chiusura di almeno uno di detti vani (38) caratterizzata dal fatto che detta anta (2) à ̈ supportata da un dispositivo di supporto (36) realizzato in conformità con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 27.
29. 29. Mobile (3) dotato di almeno una di dette ante (2) scorrevoli di chiusura di almeno uno di detti vani (38) caratterizzato dal fatto che detta anta (2) à ̈ supportata da un dispositivo di supporto (36) realizzato in conformità con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 27.