ITUD20100185A1 - "dispositivo di aggancio e sgancio di bozzelli" - Google Patents

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ITUD20100185A1
ITUD20100185A1 IT000185A ITUD20100185A ITUD20100185A1 IT UD20100185 A1 ITUD20100185 A1 IT UD20100185A1 IT 000185 A IT000185 A IT 000185A IT UD20100185 A ITUD20100185 A IT UD20100185A IT UD20100185 A1 ITUD20100185 A1 IT UD20100185A1
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Angelo Misson
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Navalimpianti Spa
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16MFRAMES, CASINGS OR BEDS OF ENGINES, MACHINES OR APPARATUS, NOT SPECIFIC TO ENGINES, MACHINES OR APPARATUS PROVIDED FOR ELSEWHERE; STANDS; SUPPORTS
    • F16M13/00Other supports for positioning apparatus or articles; Means for steadying hand-held apparatus or articles
    • F16M13/02Other supports for positioning apparatus or articles; Means for steadying hand-held apparatus or articles for supporting on, or attaching to, an object, e.g. tree, gate, window-frame, cycle
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B63SHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; RELATED EQUIPMENT
    • B63BSHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; EQUIPMENT FOR SHIPPING 
    • B63B23/00Equipment for handling lifeboats or the like
    • B63B23/40Use of lowering or hoisting gear
    • B63B23/48Use of lowering or hoisting gear using winches for boat handling
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66DCAPSTANS; WINCHES; TACKLES, e.g. PULLEY BLOCKS; HOISTS
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Description

DISPOSITIVO DI AGGANCIO E SGANCIO DI BOZZELLI
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda un dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli di sollevamento per navi / imbarcazioni / natanti o mezzi equivalenti sia per trasporto di merci che passeggeri secondo la parte precaratterizzante della rivendicazione principale.
L’invenzione si estende anche alle gru per imbarcazioni di salvataggio installate a bordo delle navi, con particolare riguardo, ma non solo, alle installazioni di tipo fisso, ovvero prive di bracci incernierati o scorrevoli o di tipo composto.
Tecnica anteriore
Il principio di funzionamento delle gru con bracci mobili, idonei cioà ̈ a compiere degli spostamenti rotatori o lineari o composti à ̈ noto. Nel caso delle installazioni fisse, il sollevamento e l’ammaino del paranco avviene senza movimento alcuno della struttura che alloggia le pulegge di sospendita del paranco, per cui non à ̈ possibile sfruttare il movimento del braccio per trattenere in sicurezza il bozzello, sia durante le movimentazioni del carico che, successivamente, quando il carico raggiunge la sua posizione di riposo.
In particolare le gru per imbarcazioni di salvataggio sono caratterizzate dal fatto che l'imbarcazione deve restare sempre agganciata ai bozzelli della gru (uno o due a seconda che l'imbarcazione presenti uno o due ganci). Pertanto si presenta anche la necessità di poter allentare i cavi di sollevamento per evitare la formazione di pieghe permanenti e/o il danneggiamento degli stessi se tenuti permanentemente sotto tensione.
Inoltre le vigenti norme per la salvaguardia della vita in mare (SOLAS) prescrivono che le imbarcazioni di salvataggio possano essere messe a mare in qualsiasi condizione di assetto longitudinale (angolo di beccheggio) e trasversale (angolo di rollio) della nave, entro i limiti massimi previsti, anche combinati tra di loro.
Quindi à ̈ necessario che il dispositivo di aggancio del bozzello garantisca una robusta e affidabile ritenuta del bozzello in qualsiasi condizione di assetto prevista dalle norme e consenta l’apertura del dispositivo e il rilascio del bozzello anche sotto carico. Le prescrizioni di sicurezza impongono che lo sblocco del bozzello debba avvenire manualmente o per forza di gravità e senza alcun apporto di altre fonti di energia dipendenti dalla nave.
Sono note soluzioni, sempre rispondenti alla normativa vigente, in cui lo sblocco del bozzello avviene mediante sistemi automatici alimentati mediante una riserva di energia permanentemente immagazzinata, come i dispositivi idraulici pressurizzati a gas.
L’affidabilità del dispositivo e quindi della stessa gru dipendono anche dalla possibilità che l’aggancio del bozzello avvenga automaticamente, e cioà ̈ senza un apposito intervento dell’operatore, ogni volta che il bozzello, e quindi l’Imbarcazione, raggiungono la loro posizione di riposo prevista.
Per evitare ammaini accidentali dell’imbarcazione sistemata nella sua posizione di riposo a bordo della nave, deve essere prevista anche una funzione di dispositivo di sicurezza contro gli ammaini accidentali.
Problemi della tecnica anteriore
I sistemi di bloccaggio del bozzello installati sulle gru esistenti sono molteplici, ma in generale sfruttano il movimento dei bracci sui quali vengono alloggiati i bozzelli al termine della loro corsa di sollevamento.
Nel caso dei sistemi di messa a mare privi di bracci mobili (nel prosieguo denominati installazioni fisse) non à ̈ ovviamente possibile sfruttare questi principi e si ricorre a soluzioni più complesse e costose.
Le soluzioni in cui lo sblocco del bozzello avviene mediante sistemi automatici alimentati mediante energia elettrica, idraulica o pneumatica risultano costosi in quanto prevedono la presenza di circuiti elettrici, idraulici o pneumatici addizionali con la complicazione che tali circuiti devono essere alimentati mediante una riserva di energia permanentemente immagazzinata e indipendente dalle fonti di energia della nave stessa.
In alcune soluzioni della tecnica anteriore, in condizioni di mare particolarmente agitato, le inerzie del bozzello possono sollecitare in modo anomalo il gancio dell’imbarcazione.
Inoltre in alcuni casi, eventuali movimenti del bozzello possono arrecare danno alle installazioni circostanti.
Scopo dell’invenzione
Scopo di questa invenzione à ̈ quello di ovviare ai succitati inconvenienti.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ di fornire un dispositivo di bloccaggio che sia massimamente affidabile.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ di consentire lo sfruttamento del movimento di risalita del bozzello stesso per facilitare il suo bloccaggio.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ di consentire lo sfruttamento del movimento di discesa del bozzello stesso per facilitare il suo sbloccaggio.
Concetto dell’invenzione
Il problema viene risolto con le caratteristiche della rivendicazione principale.
Le sottorivendicazioni presentando soluzioni preferenziali particolarmente vantaggiose.
Il sistema sfrutta il movimento ascendente e discendente del bozzello per le operazioni di blocco e sblocco dello stesso.
Lo sblocco degli elementi di aggancio à ̈ determinato manualmente dall’operatore che aziona un opportuno dispositivo di ritenuta che a sua volta consente il movimento del robusto sistema di leve che blocca il bozzello. Per ragioni di sicurezza, il dispositivo di ritenuta delle leve à ̈ di tipo meccanico, con organi di rinvio rigidi o flessibili, non esclusi sistemi pneumatici o idraulici, comunque sempre operati dall’azione manuale dell’operatore. Il dispositivo a leve ha quindi la funzione di attuatore meccanico per la riduzione degli sforzi esercitati dal bozzello sugli elementi di aggancio.
Effetti vantaggiosi dell’invenzione
Con questa soluzione si realizza un sistema semplice, massimamente affidabile e sicuro, di costo contenuto e che soprattutto richiede una minima manutenzione.
Le caratteristiche di robustezza, affidabilità ed economicità dei sistemi di messa a mare delle imbarcazioni di salvataggio individuano quale miglior scelta tecnica i dispositivi con attuatore idraulico e riserva di energia con accumulatori pressurizzati a gas.
Il dispositivo così ottenuto sintetizza tutte queste esigenze e, pur connotandosi come soluzione ottimale per il bloccaggio automatico dei bozzelli e per il successivo sblocco comandato sotto carico, particolarmente nel caso delle installazioni fisse per la messa a mare delle imbarcazioni di salvataggio, potrà utilmente essere impiegato anche per altri tipi di gru, eventualmente destinate anche ad altri scopi.
Tale sistema fornisce un automatismo di aggancio anche senza necessità dell’uso di bracci mobili, risultando comunque massimamente sicuro e funzionale.
Vantaggiosamente il dispositivo in conformità con la presente invenzione consente anche la presenza di opportuni mezzi di regolazione per recuperare eventuali giochi e/o per modificare la modalità di funzionamento dello stesso.
Il vantaggio di questo dispositivo automatico, a parte la semplicità operativa e costruttiva, risiede anche nella sua economicità, in quanto può essere realizzato senza alcun sistema a riserva di energia idraulica, pneumatica o elettrica. Si realizza così un sistema semplice, massimamente affidabile e sicuro, di costo contenuto e che, soprattutto, richiede una minima manutenzione.
Il dispositivo così ottenuto sintetizza tutte le esigenze di sicurezza e semplicità per il blocco automatico dei carichi con sblocco comandato “on load†o, alternativamente, “off load†del bozzello, in assenza di gru con bracci mobili.
Convenientemente il movimento del bozzello viene sfruttato sia in ascesa per il bloccaggio delle leve del dispositivo di bloccaggio che in discesa per lo sbloccaggio delle leve del dispositivo di bloccaggio, dopo che l’operatore abbia disattivato il meccanismo di ritenuta delle stesse. Una conseguenza diretta dell'installazione di questo dispositivo risiede nell’evitare che, in condizioni di mare particolarmente agitato, le inerzie del bozzello possano sollecitare in modo anomalo il gancio dell’imbarcazione o eventuali movimenti dello stesso possano arrecare danno alle installazioni circostanti. Questa prerogativa risulta particolarmente apprezzabile nel caso di imbarcazioni di elevata capacità dove la massa dei bozzelli à ̈ particolarmente elevata. Descrizione dei disegni
Viene di seguito descritta una soluzione realizzativa con riferimento ai disegni allegati da considerarsi come esempio non limitativo della presente invenzione in cui:
Fig. 1 rappresenta una vista laterale del dispositivo di aggancio e sgancio realizzato in conformità con la presente invenzione in una condizione di sbloccaggio, secondo una prima forma di realizzazione.
Fig. 2 rappresenta una vista laterale del dispositivo di aggancio e sgancio di Figura 1 in una condizione intermedia tra la condizione di sbloccaggio e la condizione di bloccaggio.
Fig. 3 rappresenta una vista laterale del dispositivo di aggancio e sgancio di Figura 1 in una condizione di bloccaggio.
Fig. 4 rappresenta una vista di dettaglio laterale del dispositivo di aggancio e sgancio di Figura 1.
Fig. 5 rappresenta una vista di dettaglio laterale del dispositivo di aggancio e sgancio secondo una seconda forma di realizzazione.
Fig. 6 rappresenta una vista laterale del dispositivo di aggancio e sgancio in conformità con la presente invenzione illustrante il sistema di sgancio.
Fig. 7 rappresenta una vista tridimensionale del dispositivo di aggancio e sgancio secondo una terza forma di realizzazione.
Fig. 8 rappresenta una vista tridimensionale del dispositivo di aggancio e sgancio secondo una quarta forma di realizzazione.
Descrizione dell’invenzione
Nelle sue multiformi soluzioni costruttive il dispositivo di aggancio/sgancio (1) dei bozzelli à ̈ costituito (Figg. 1 , 2, 3, 4, 5) dalle seguenti parti :
Leva di contrasto (2) incernierata in corrispondenza di una sua prima estremità mediante un primo perno (5) e libera di ruotare intorno ad esso, tale primo perno (5) essendo in posizione fissa rispetto alla struttura di supporto (33) dei bozzelli di sollevamento che à ̈ presente sulla nave, normalmente costituita da un braccio provvisto di un alloggiamento (12) entro il quale si inserisce il bozzello (11) a cui à ̈ fissato il carico per mezzo di mezzi di fissaggio del carico (30);
Biella (3) una cui prima estremità à ̈ fissata alla leva di contrasto (2) mediante un secondo perno (6), tale prima estremità della biella (3) essendo libera di ruotare attorno a detto secondo perno (6), tale secondo perno (6) essendo mobile rispetto alla struttura di supporto (33) dei bozzelli di sollevamento che à ̈ presente sulla nave, essendo presente solo il vincolo reciproco tra le due rispettive estremità di biella (3) e leva di contrasto (2);
- Elemento di aggancio (4) una cui prima estremità à ̈ fissata alla biella (3) mediante un terzo perno (7), tale prima estremità dell’elemento di aggancio (4) essendo libera di ruotare attorno a detto terzo perno (7), tale terzo perno (7) essendo mobile rispetto alla struttura di supporto (33) dei bozzelli di sollevamento che à ̈ presente sulla nave, essendo presente solo il vincolo reciproco tra le due rispettive estremità di biella (3) e elemento di aggancio (4); l’elemento di aggancio (4) presenta un punto di fulcro (8) e l’elemento di aggancio (4) à ̈ libero di ruotare intorno ad esso, tale punto di fulcro (8) essendo in posizione fissa rispetto alla struttura di supporto (33) dei bozzelli di sollevamento che à ̈ presente sulla nave;
Dispositivo di comando (19) fissato alla biella (3) mediante un accoppiamento (18). Come sarà spiegato nel seguito della presente invenzione la conformazione delle parti (2, 3, 4) del dispositivo di aggancio/sgancio (1) dei bozzelli secondo la presente invenzione e la posizione dei perni (5, 6, 7) e del fulcro (8) sono vantaggiosamente conformati in modo che le forze di contrasto necessarie a mantenere i ganci in una stabile posizione chiusa e le forze necessarie allo sblocco del dispositivo risultino adeguatamente ridotte limitando la spinta richiesta al meccanismo anche sotto carico, costituendo un meccanismo di riduzione primario delle forze.
L’elemento di aggancio (4) à ̈ conformato con un profilo di aggancio (15) costituito da una porzione di spinta (16), da una porzione di inserzione (17) e da un dente (34). Mediante la rotazione attorno al fulcro (8) il profilo di aggancio (15) può essere portato da una posizione in cui il profilo di aggancio (15) à ̈ approssimativamente orizzontale (Fig. 1) ad una posizione in cui il profilo di aggancio (15) à ̈ approssimativamente verticale (Fig. 3). La porzione di spinta (16) à ̈ rappresentata come rettilinea, ma sarà evidente che sono possibili molteplici configurazioni senza uscire dall’ambito della presente invenzione, la porzione di spinta (16) potendo essere anche, ad esempio, una porzione curvilinea. Con l’espressione “approssimativamente orizzontale†o “approssimativamente verticale†si intende che il profilo di aggancio (15) o meglio l’asse rappresentante lo sviluppo longitudinale della sequenza di porzione di spinta (16) e porzione di inserzione (17) assume una posizione ruotata di qualche grado rispettivamente rispetto alla direzione orizzontale o verticale. Ad esempio (Fig. 1) nella posizione orizzontale l’asse rappresentante lo sviluppo longitudinale della sequenza di porzione di spinta (16) e porzione di inserzione (17) assume una posizione ruotata di 5 gradi rispetto alla direzione orizzontale e (Fig. 3) nella posizione verticale l’asse rappresentante lo sviluppo longitudinale della sequenza di porzione di spinta (16) e porzione di inserzione (17) assume una posizione ruotata di 0 gradi rispetto alla direzione verticale. Sarà evidente che per ciascuna posizione saranno possibili svariati angoli di rotazione, preferibilmente entro un ambito tra -10 e 10 gradi, ancora più preferibilmente entro un ambito tra -5 e 5 gradi. Con riferimento alla posizione verticale sarà evidente, dal seguito della presente descrizione, che l’angolo di rotazione del profilo di aggancio (15) sarà preferibilmente tale per cui il dente (34) costituisce una superficie di appoggio approssimativamente orizzontale. Preferibilmente e vantaggiosamente la rotazione presente quando il profilo di aggancio (15) à ̈ approssimativamente orizzontale à ̈ tale per cui l'inclinazione della porzione di spinta (16) guida gli elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni verso la porzione di inserzione (17).
Il bozzello (11) per l’utilizzo con il dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato secondo la presente invenzione comprende (Figg. 1 , 2, 3, 7, 8) una terza puleggia (28) di rinvio del secondo cavo (27) o cavo di sollevamento/ammaino e almeno un elemento di ingaggiamento (10), ad esempio, come nel caso raffigurato (Figg. 1 , 2, 3, 7) almeno una protrusione (10) che può essere una barra o una coppia di barre atte ad andare in condizione di appoggio sul dente (34) inserite almeno parzialmente entro la porzione di inserzione (17) del profilo di aggancio (15) dell’elemento di aggancio (4). Quarte pulegge di rinvio (29) accompagneranno il secondo cavo (27) o cavo di sollevamento/ammaino fino alla posizione di fissaggio. Nella forma preferita (Figg. 1 , 2, 3, 7) della presente invenzione l’elemento di ingaggiamento (10) à ̈ composto da almeno una protrusione laterale del perno della terza puleggia (28), preferibilmente una coppia di protrusioni, una per ciascun lato della terza puleggia (28). Tuttavia, in forme di realizzazione alternative (Fig. 8) l’elemento di ingaggiamento (10) può essere un elemento del bozzello (11) distinto rispetto al perno della terza puleggia (28) e fissato sul bozzello (11).
La fase di aggancio del bozzello (11) avviene in modo automatico sollevando il bozzello (11) stesso, cioà ̈ il carico fissato al bozzello (11) stesso.
La struttura di supporto (33), cioà ̈ il braccio fisso atto a sostenere il carico, à ̈ dotata di un alloggiamento (12) del bozzello (11). La struttura di supporto (33) à ̈ dotata, in corrispondenza dell’alloggiamento (12) di una guida (13), che nella forma di realizzazione illustrata sono una coppia di guide inclinate reciprocamente convergenti verso una gola terminale (14) atta alla inserzione dell’elemento di ingaggiamento (10). In pratica l’assieme di guide inclinate e gola terminale (14) costituisce una guida (13) conformata a forma di Ύ†rovesciata in cui i bracci reciprocamente convergenti della conformazione a Ύ†costituiscono la coppia di guide inclinate ed il braccio verticale della conformazione a Ύ†costituisce la gola terminale (14). In questo modo durante il sollevamento del bozzello (11), si ha una azione di guida dell’elemento di ingaggiamento (10), il quale viene guidato e centrato venendo costretto a convergere nella gola terminale (14), ruotando e riallineando automaticamente, quando necessario, il bozzello (11) stesso.
In generale le guide (13) costringeranno i bozzelli eventualmente avvitati o disassati lateralmente ad assumere la corretta posizione di imbocco in fase di risalita. Questa avvertenza à ̈ necessaria perché i cavi possono avere delle torsioni interne, che portano il bozzello a presentarsi in posizione ruotata rispetto al proprio asse verticale anche in prossimità delle pulegge di sospensione.
Nella forma preferita della presente invenzione (Fig. 7), il dispositivo di aggancio/sgancio (1) à ̈ doppio, cioà ̈ una coppia di dispositivi di aggancio/sgancio (1) lavorano in modo reciprocamente coordinato per svolgere le funzioni di aggancio/sgancio su un rispettivo elemento di ingaggiamento (10) o protrusione. In particolare i due dispositivi di aggancio/sgancio (1) sono posti uno a destra ed uno a sinistra dell’alloggiamento (12) del bozzello (11). Entrambi gli elementi di aggancio (4) sono incernierati in corrispondenza del fulcro (8) opportunamente fissato in modo da consentire agli elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni del bozzello di fare ruotare gli elementi di aggancio (4) stessi quando gli elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni vengono sollevati oppure abbassati. La rotazione degli elementi di aggancio (4) comporta la loro chiusura durante il sollevamento del bozzello (11) e la rotazione degli elementi di aggancio (4) comporta la loro apertura durante l’abbassamento del bozzello (11). Gli elementi di aggancio (4) presentano un profilo di aggancio (15) sagomato inferiormente sulla cui porzione di spinta (16) si appoggiano gli elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni del bozzello (11) durante la sua salita, esercitando l’azione di spinta che causa la rotazione degli elementi di aggancio (4) attorno al fulcro (8). Tale profilo di aggancio (15) termina con una porzione di inserzione (17) o concavità la quale aggancia gli elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni del bozzello (11) al termine della sua salita, quando ciascuno degli elementi di aggancio (4) à ̈ in posizione chiusa. Se il dispositivo di aggancio/sgancio (1) viene sbloccato, la porzione di inserzione (17) concava del profilo di aggancio (15), sotto l’azione di spinta verso il basso degli elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni, costringe l’elemento di aggancio (4) a riaprirsi quando il bozzello (11) comincia a scendere.
In modo coordinato con il sovra descritto movimento di rotazione degli elementi di aggancio (4), si muove una robusta biella (3) di bloccaggio imperniata in corrispondenza di una delle sue due estremità al rispettivo elemento di aggancio (4) per mezzo del terzo perno (7) ed imperniata anche alla leva di contrasto (2) in corrispondenza dell’altra delle sue due estremità per mezzo del secondo perno (6). La biella (3) à ̈ mobile, dovendo assumere la posizione determinata dal terzo perno (7) e dal secondo perno (6) che sono perni mobili, nel senso che non sono vincolati alla struttura di supporto (33), essendo presente solo il vincolo reciproco tra le due rispettive estremità degli elementi connessi mediante tali perni, cioà ̈ biella (3) ed elemento di aggancio (4) per il terzo perno (7) e invece biella (3) e leva di contrasto (2) per il secondo perno (6).
Per semplicità costruttiva, ma non esaustiva, su una delle due bielle à ̈ posto l’accoppiamento (18) del dispositivo di comando (19) che ha la funzione di trattenere o liberare il dispositivo di blocco, in funzione della conformazione adottata, come sarà spiegato nel seguito della presente descrizione. Sarà evidente che l’accoppiamento (18) del dispositivo di comando (19) potrà essere realizzato anche su un altro degli elementi costituenti il dispositivo di aggancio/sgancio (1), ottenendo la medesima azione e funzione. Ad esempio il dispositivo di comando (19) potrà essere collegato indifferentemente alla biella (3) o alla leva di contrasto (2).
La leva di contrasto (2) ha la funzione di opporsi all’azione dell’elemento di aggancio (4), trasmessa dalla biella (3). Nella forma preferita di realizzazione (Fig. 7) con doppio dispositivo di blocco, le due leve di contrasto (2) poste su ciascun lato di detta struttura di supporto (33) o dell’alloggiamento (12) del bozzello (11) sono meccanicamente bloccate in corrispondenza del primo perno (5) mediante un elemento di connessione (35), che funge quindi da elemento di sincronizzazione tra il dispositivo di aggancio/sgancio (1) di destra e il dispositivo di aggancio/sgancio (1) di sinistra del meccanismo rappresentato.
Il dispositivo di comando (19) assicura la stabile chiusura dell’intero dispositivo di aggancio finché l’operatore non ne comanda il rilascio rendendo libero il sistema delle leve. Nella forma di realizzazione illustrata (Figg. 1 , 2, 3, 6, 7, 8), il dispositivo di comando (19) à ̈ realizzato mediante un accoppiamento (18) ed à ̈ collegato ad un primo cavo (22) che, tramite una prima puleggia (25), esercita la propria azione nella direzione di applicazione della corrispondente forza (32). Sarà tuttavia evidente che altre soluzioni differenti rispetto al sistema a cavo rappresentato possono essere utilizzate, tali soluzioni essendo funzionalmente equivalenti ai fini della presente invenzione.
Ulteriormente, nella forma di realizzazione preferita della presente invenzione (Figg. 1 , 2, 3, 5) il dispositivo di aggancio/sgancio (1) può comprendere un registro regolabile (9) costituito per esempio da una vite registrabile che ha la funzione di arrestare le leve nella posizione di chiusura del dispositivo di aggancio/sgancio (1) stesso. Questa soluzione, come sarà spiegato nel seguito della presente descrizione, consente anche di regolare il dispositivo di aggancio/sgancio (1) secondo differenti modalità di funzionamento. Alternativamente (Fig. 4) il dispositivo di aggancio/sgancio (1) può comprendere un registro fisso (20) atto a definire la posizione di chiusura del dispositivo di aggancio/sgancio (1) mediante una posizione di battuta su un corrispondente riscontro (21).
Osservando la sequenza delle immagini delle Figg. 1 , 2, 3 nell’ordine indicato, si possono seguire le fasi di chiusura del dispositivo di aggancio/sgancio (1), mentre osservando la sequenza delle immagini delle Figg. 1 , 2, 3 nell’ordine inverso si possono seguire le fasi di apertura del dispositivo di aggancio/sgancio (1).
Relativamente alla fase di chiusura del dispositivo di aggancio/sgancio (1), nella prima immagine (Fig. 1), che corrisponde alla condizione di “sbloccaggio†, gli elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni del bozzello (11), opportunamente instradati dalle guide inclinate (13) entrano nelle rispettive gole terminali (14) della precedentemente descritta conformazione a forma di “Y†rovesciata. Gli elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni del bozzello (11) rimangono poi agganciati nella porzione di inserzione (17) concava del profilo di aggancio (15) degli elementi di aggancio (4), i quali vengono costretti a ruotare verso l’alto. Conseguentemente la biella (3) si sposta facendo ruotare verso sinistra la leva di contrasto (2). Questa successione concatenata di movimenti concretizza l’automatismo di chiusura del dispositivo di aggancio/sgancio (1) del bozzello (11).
Nella seconda immagine (Fig. 2), che corrisponde alla condizione di “inserimento†, si illustra una fase intermedia del movimento del dispositivo di aggancio/sgancio (1) del bozzello (11).
Nella terza immagine (Fig. 3), che corrisponde alla condizione di “bloccaggio†, si illustra la configurazione finale del dispositivo di aggancio/sgancio (1) del bozzello (11). In questa condizione gli elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni del bozzello (11) sono giunti ormai in posizione di battuta meccanica sul fondo delle gole terminali (14) e gli elementi di aggancio (4) con le rispettive leve di contrasto (2) sono completamente ruotati in posizione chiusa. Nella particolare soluzione rappresentata, il dispositivo di registro (9, 20), indipendentemente dal fatto che sia di tipo fisso (20) o regolabile (9), entra in battuta con la biella (3). Sarà evidente, tuttavia che il dispositivo di registro (9, 20) potrà indifferentemente bloccare il movimento di una qualsiasi parte meccanica del sistema di leve costituente il dispositivo di aggancio/sgancio (1) del bozzello (11).
Viceversa, relativamente alla fase di apertura del dispositivo di aggancio/sgancio (1), la discesa degli elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni del bozzello (11) a partire (Fig. 3) dalla condizione o posizione di “bloccaggio†, causerà (Fig. 2) la progressiva rotazione verso il basso degli elementi di aggancio (4). Conseguentemente la biella (3) si sposta facendo ruotare verso destra la leva di contrasto (2). Infine si raggiunge (Fig. 1) la condizione di “sbloccaggio†, in cui gli elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni del bozzello (11), terminata la propria corsa entro la gola terminale (14) della precedentemente descritta conformazione a forma di “Y†rovesciata, sono liberi di scendere, non essendo più vincolati in alcun modo al dispositivo di aggancio/sgancio (1).
Quindi il dispositivo di aggancio/sgancio (1) del bozzello (11) secondo la presente invenzione à ̈ conformato in modo da aprirsi e chiudersi automaticamente sotto la spinta del bozzello (11).
Il sistema a leve offre la migliore garanzia di robustezza, durata, affidabilità e rendimento meccanico, inteso come rapporto tra la forza applicata per sbloccare il meccanismo e il carico applicato al bozzello. Infatti il sistema a leve consente di minimizzare gli attriti (esclusivamente di tipo volvente) e di attuare nel contempo una ulteriore riduzione delle forze necessarie per lo sblocco sotto carico (meccanismo di riduzione secondario delle forze).
Il dispositivo di aggancio/sgancio (1) del bozzello (11) secondo la presente invenzione à ̈ conformato in modo da consentire anche diverse modalità di funzionamento.
Nella configurazione preferita della presente invenzione il dispositivo di aggancio/sgancio (1) del bozzello (11) à ̈ conformato in modo che gli assi di primo perno (5) fisso, secondo perno (6) mobile e terzo perno (7) mobile siano in condizione di allineamento reciproco o poco discosti dalla condizione di allineamento reciproco. In questo modo, la forza (32) che il dispositivo di comando deve esercitare à ̈ molto inferiore all’azione trasmessa dal bozzello (11) agli elementi di aggancio (4).
Relativamente alla condizione di allineamento reciproco degli assi di primo perno (5) fisso, secondo perno (6) mobile e terzo perno (7) mobile sono possibili differenti configurazioni in cui tale condizione di allineamento reciproco degli assi à ̈ in realtà una condizione di approssimativo allineamento reciproco degli assi, essendo possibili essenzialmente tre casi.
In particolare nel primo caso (Fig. 5), il dispositivo di aggancio/sgancio (1) del bozzello (11) può essere configurato in modo che nella posizione di chiusura l’asse del secondo perno (6) mobile si trovi superiormente rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso, cioà ̈ si trovi dalla stessa parte della biella (3) rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso. In questo modo il dispositivo di aggancio/sgancio (1) potrà aprirsi spontaneamente sotto l’azione del carico applicato al bozzello (11), anche se con un elevato rapporto di riduzione degli sforzi tra le mascelle e il dispositivo di ritenuta. Quindi in questo caso la forza (32) applicata dal dispositivo di comando (19) à ̈ essenzialmente una forza di ritenuta ed il dispositivo di comando (19) lavora in rilascio. Questo caso viene indicato come dispositivo di aggancio/sgancio (1) per l’apertura sotto carico “on load†.
In particolare nel secondo caso (non raffigurato), il dispositivo di aggancio/sgancio (1) del bozzello (11) può essere configurato in modo che nella posizione di chiusura l’asse del secondo perno (6) mobile si trovi essenzialmente allineato con il prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso. In questo caso l’equilibrio à ̈ stabile e per quanto elevato sia il carico applicato al bozzello (11), questo non sarà più in grado di causare l’apertura spontanea del dispositivo di aggancio/sgancio (1), ma sarà necessario applicare una forza (32) di avvio della movimentazione tramite il dispositivo di comando (19).
In particolare nel terzo caso (Fig. 4), il dispositivo di aggancio/sgancio (1) del bozzello (11) può essere configurato in modo che nella posizione di chiusura l’asse del secondo perno (6) mobile si trovi inferiormente rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso, cioà ̈ si trovi dalla parte opposta della biella (3) rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso. In questo caso il dispositivo di aggancio/sgancio (1) à ̈ in una configurazione permanentemente chiusa. Anche in questo caso sarà necessario applicare una forza (32) di avvio della movimentazione tramite il dispositivo di comando (19), ma rispetto al secondo caso tale forza (32) da applicare dovrà essere maggiore per consentire di superare la condizione di chiusura permanente, cioà ̈ la forza applicata (32) dovrà essere tale da portare l’asse del secondo perno (6) mobile fino ad una condizione tale per cui esso si trova superiormente rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso, cioà ̈ fino ad una condizione tale per cui esso si trova dalla stessa parte della biella (3) rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso. Una volta raggiunta tale condizione il dispositivo di aggancio/sgancio (1) proseguirà spontaneamente l’azione di apertura per effetto del carico applicato al bozzello (11). Questo caso viene indicato come dispositivo di aggancio/sgancio (1) di tipo “off load†. Questa particolare modalità di funzionamento costringe l’operatore a mettere in tensione i secondi cavi (27) o cavi di sollevamento/ammaino prima di sganciare i bozzelli (11) e procedere aN’ammaino delle scialuppe. Infatti, potendo rilasciare i secondi cavi (27) o cavi di sollevamento/ammaino quando il dispositivo di aggancio/sgancio (1) à ̈ chiuso, à ̈ possibile che l’apertura “on load†causi una momentanea caduta dell'imbarcazione per l’altezza consentita daN’imbando dei secondi cavi (27) o cavi di sollevamento/ammaino. Il contraccolpo dovuto al brusco arresto dell'imbarcazione, a seguito della repentina entrata in tensione dei secondi cavi (27) o cavi di sollevamento/ammaino, potrebbe quindi causare lesioni ai passeggeri o danni all’imbarcazione. Nella modalità di apertura “off load†, l’azione del dispositivo di comando (19) à ̈ contrastata dal peso dell’imbarcazione agganciata al bozzello (11). Poiché à ̈ previsto che il secondo sia sempre prevalente sul primo, sia con imbarcazione vuota che a pieno carico, anche operando il dispositivo di comando (19) il sistema di blocco, se sotto carico, non si aprirà. Per poterlo sbloccare, l’operatore dovrà necessariamente rimettere in tensione i cavi e scaricare il bozzello (11). Mantenendo quindi il dispositivo di comando (19) in posizione aperta, dovrà ammainare i bozzelli (11) e, quindi, l’imbarcazione con essi.
La presenza di un registro regolabile (9) consente convenientemente di regolare il dispositivo di aggancio/sgancio (1) per l’apertura sotto carico “on load†oppure “off load†, semplicemente regolando in modo corrispondente la posizione di battuta del corrispondente elemento del dispositivo di aggancio/sgancio (1). Come precedentemente osservato, mentre nella particolare soluzione rappresentata, il registro regolabile (9) entra in battuta con la biella(3), sarà evidente che il registro regolabile (9) potrà indifferentemente bloccare il movimento di una qualsiasi parte meccanica del sistema di leve costituente il dispositivo di aggancio/sgancio (1) del bozzello (11). In pratica agendo sul registro regolabile (9) si potrà regolare corrispondentemente la posizione di battuta del corrispondente elemento del dispositivo di aggancio/sgancio (1) in modo che l’asse del secondo perno (6) mobile si trovi: superiormente rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso, cioà ̈ si trovi dalla stessa parte della biella (3) rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso; essenzialmente allineato con il prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso;
inferiormente rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso, cioà ̈ si trovi dalla parte opposta della biella (3) rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso.
Alternativamente si può usare (Fig. 4) un registro fisso (20) che potrà essere preliminarmente impostato una volta per tutte in fase di costruzione secondo una modalità di funzionamento in cui l’asse del secondo perno (6) mobile si trovi:
superiormente rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso, cioà ̈ si trovi dalla stessa parte della biella (3) rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso; essenzialmente allineato con il prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso;
inferiormente rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso, cioà ̈ si trovi dalla parte opposta della biella (3) rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di terzo perno (7) mobile e di primo perno (5) fisso.
Come precedentemente osservato il dispositivo di aggancio/sgancio (1) può essere doppio (Fig. 7), cioà ̈ il dispositivo di aggancio può essere costituito dall’unione di due dispositivi di aggancio/sgancio (1) uguali, simmetricamente disposti rispetto al bozzello e al braccio fisso.
In differenti forme di realizzazione, invece, si può avere (Fig. 8) una configurazione con singolo dispositivo di aggancio/sgancio (1) che aggancia superiormente il bozzello (11). In questo caso, alle parti laterali degli elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni à ̈ devoluta la funzione di guida del bozzello (11) durante la salita, mentre alla parte centrale degli elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni à ̈ devoluta la funzione di entrare in contatto con l’unico elemento di aggancio (4) centrale correttamente orientato.
Il sistema di ritenuta realizzato mediante il primo cavo (22) può, in una forma di realizzazione riportata (Fig. 6) a scopo esplicativo e non limitativo, essere realizzato mediante:
- una prima puleggia (25) che definisce la corretta direzione di applicazione della forza (32) in funzione del fatto che il dispositivo sia configurato come dispositivo “on load†oppure “off load†;
seconde pulegge (26) di rinvio;
tenditore (23);
- gancio a scocco (24).
In questa configurazione l’operatore blocca il dispositivo di aggancio/sgancio (1) del bozzello (11) mettendo in tensione il primo cavo (22) mediante il tenditore (23), dopo aver agganciato il gancio a scocco (24). Lo sblocco del dispositivo di aggancio/sgancio (1) avviene quasi istantaneamente scoccando il gancio (24) e liberando così l’estremità del primo cavo (22) di ritenuta che, non esercitando più alcun tiro sul dispositivo di comando (19), lo rilascia, rendendo le leve del dispositivo di aggancio/sgancio (1) libere di aprirsi secondo la specifica modalità prevista.
In conclusione, dunque, il dispositivo di aggancio/sgancio (1) del bozzello (11) secondo la presente invenzione sfrutta il movimento ascendente del bozzello per realizzare l’aggancio. Durante l’ultima parte del movimento di salita, il bozzello (11) entra in un alloggiamento (12) ricavato sulla struttura di supporto (33) che, oltre ad accogliere parte del bozzello (11), ne guida il movimento. Durante questo movimento guidato, che porta il bozzello (11) a scontro meccanico nella sua sede o alloggiamento (12), avviene quindi la chiusura automatica del dispositivo di aggancio/sgancio (1), per azione diretta del corpo del bozzello (11), ovvero di idonei elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni connessi al corpo del bozzello (11) stesso.
Il mantenimento dello stato di blocco del bozzello (11) à ̈ garantito da un dispositivo a leve che, operando contro l’apertura degli elementi di aggancio (4), ne stabilizzano il serraggio fino all’Intervento del dispositivo di sblocco comandato o dispositivo di comando (19) da parte dell’operatore.
II dispositivo a leve che blocca in chiusura gli elementi di aggancio (4) può essere opportunamente tarato in modo da consentire lo sgancio automatico “on load†del bozzello (11) in fase di ammaino, oppure lo sblocco “off load†degli elementi di aggancio (4) prima che inizi l’ammaino del bozzello (11) stesso, bloccando selettivamente la possibilità di ammaino “on load†del bozzello (11).
Lo sblocco degli elementi di aggancio (4) à ̈ determinato manualmente dall’operatore che aziona un opportuno dispositivo di comando (19) che a sua volta consente il movimento del robusto sistema di leve che blocca gli elementi di aggancio (4) del bozzello (11). Per ragioni di sicurezza, il dispositivo di comando (19) o di ritenuta delle leve à ̈ di tipo meccanico, con organi di rinvio rigidi o flessibili, non esclusi sistemi pneumatici o idraulici, comunque sempre operati dall’azione manuale dell’operatore. Il dispositivo a leve ha quindi la funzione di attuatore meccanico per la riduzione degli sforzi esercitati dal bozzello (11) sugli elementi di aggancio (4).
In caso di sistemi pneumatici o idraulici essi saranno preferibilmente di tipo alimentato mediante riserva di energia e comandati perlopiù a distanza, rappresentano i dispositivi per servizio ordinario, ovvero quelli regolarmente utilizzati nelle normali condizioni di esercizio. I dispositivi di sblocco operati invece con meccanismi di tipo manuale saranno utilizzati in caso di emergenza, intesa come situazione di sgancio forzato in condizioni di guasto del dispositivo di sgancio ordinario. Ad esempio il dispositivo di sblocco può essere un cilindro idraulico che, al comando di sblocco, verrà prontamente alimentato dal fluido in pressione erogato dal sistema a riserva di energia, costituito a sua volta da un accumulatore pressurizzato con gas inerte. In funzione delle specifiche esigenze dell’applicazione e dei carichi applicati al bozzello, il circuito idraulico potrà essere di tipo aperto, collegato cioà ̈ con una centrale idraulica che prowede a ricaricare l’accumulatore ogni volta che il cilindro attuatore viene azionato, oppure di tipo chiuso in cui il fluido in pressione fluisce dall’accumulatore, generalmente del tipo a sacca, al cilindro e viceversa.
Quindi, in generale, la presente invenzione riguarda un dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) per navi, imbarcazioni, natanti o mezzi equivalenti sia per trasporto di merci che passeggeri, comprendente primi mezzi di aggancio (4) di elementi di ingaggiamento (10) del bozzello (11) azionati dal solo movimento di salita del bozzello (11), atto al fissaggio su una struttura di supporto (33) dei bozzelli di sollevamento. Il dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato comprende almeno un dispositivo di aggancio/sgancio (1) composto da un sistema mobile a leve (2, 3, 4) interconnesse reciprocamente mediante perni (5, 6, 7). Il sistema mobile a leve (2, 3, 4) à ̈ conformato per realizzare una movimentazione tra almeno due posizioni di estremità delle quali:
una prima posizione in cui il dispositivo di aggancio/sgancio (1) Ã ̈ in una condizione di ingaggiamento degli elementi di ingaggiamento (10)
una seconda posizione in cui il dispositivo di aggancio/sgancio (1) Ã ̈ in una condizione di rilascio degli elementi di ingaggiamento (10), in tale condizione di ingaggiamento degli elementi di ingaggiamento (10) gli assi dei perni (5, 6, 7) essendo in condizione prossima alla condizione di allineamento reciproco dei perni (5, 6, 7) secondo un certo grado di allineamento/disallineamento dei perni (5, 6, 7) stessi.
In particolare nella condizione di ingaggiamento degli elementi di ingaggiamento (10) il primo perno (5) Ã ̈ in posizione intermedia rispetto a secondo perno (6) e terzo perno (7). Nella condizione di rilascio degli elementi di ingaggiamento (10) il secondo perno (6) Ã ̈ in posizione intermedia rispetto a primo perno (5) e terzo perno (7).
Il dispositivo di aggancio/sgancio (1) comprende ulteriormente un dispositivo di comando (19) fissato ad uno degli elementi del sistema mobile a leve (2, 3, 4) mediante un accoppiamento (18). La forza (32) applicata al dispositivo di comando (19) costituisce alternativamente una forza di ritenuta della condizione di ingaggiamento del dispositivo di aggancio/sgancio (1) oppure costituisce una forza di avvio della movimentazione di rilascio del dispositivo di aggancio/sgancio (1) in funzione del grado di allineamento/disallineamento presente nella condizione prossima alla condizione di allineamento reciproco di detti perni (5, 6, 7).
Come precedentemente spiegato il grado di allineamento/disallineamento presente definisce e configura il dispositivo di aggancio/sgancio (1) come dispositivo di aggancio/sgancio (1) per l’apertura sotto carico “on load†, oppure come dispositivo di aggancio/sgancio (1) in condizione di equilibrio, oppure come dispositivo di aggancio/sgancio (1) di tipo “off load†.
La descrizione della presente invenzione à ̈ stata fatta con riferimento alle figure allegate in una forma di realizzazione preferita della stessa, ma à ̈ evidente che molte possibili alterazioni, modifiche e varianti saranno immediatamente chiare agli esperti del settore alla luce della precedente descrizione. Così, va sottolineato che l'invenzione non à ̈ limitata dalla descrizione precedente, ma include tutte quelle alterazioni, modifiche e varianti in conformità con le annesse rivendicazioni.
Nomenclatura utilizzata
Con riferimento ai numeri identificativi riportati nelle figure allegate, si à ̈ usata la seguente nomenclatura:
1. Dispositivo di aggancio/sgancio
2. Leva di contrasto
3. Biella
4. Elemento di aggancio
5. Primo perno
6. Secondo perno
7. Terzo perno
8. Fulcro
9. Registro regolabile
10. Elemento di ingaggiamento o protrusione
11. Bozzello
12. Alloggiamento
13. Guida
14. Gola terminale
15. Profilo di aggancio
16. Porzione di spinta
17. Porzione di inserzione
18. Accoppiamento
19. Dispositivo di comando
20. Registro fisso
21 . Riscontro
22. Primo cavo
23. Tenditore
24. Gancio
25. Prima puleggia
26. Seconde pulegge di rinvio
27. Secondo cavo o cavo di sollevamento/ammaino 28. Terza puleggia
29. Quarte pulegge di rinvio
30. Mezzi di fissaggio del carico 31. Retta di congiunzione 32. Forza
33. Struttura di supporto
34. Dente
35. Elemento di connessione

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) per navi, imbarcazioni, natanti o mezzi equivalenti sia per trasporto di merci che passeggeri, comprendente primi mezzi di aggancio (4) di elementi di ingaggiamento (10) di detto bozzello (11) azionati dal solo movimento di salita di detto bozzello (11), atto al fissaggio su una struttura di supporto (33) di detti bozzelli di sollevamento, caratterizzato dal fatto che esso comprende almeno un dispositivo di aggancio/sgancio (1) composto da un sistema mobile a leve (2, 3, 4) interconnesse reciprocamente mediante perni (5, 6, 7), detto sistema mobile a leve (2, 3, 4) essendo conformato per realizzare una movimentazione tra almeno due posizioni di estremità delle quali una prima posizione in cui detto dispositivo di aggancio/sgancio (1) à ̈ in una condizione di ingaggiamento di detti elementi di ingaggiamento (10) e delle quali una seconda posizione in cui detto dispositivo di aggancio/sgancio (1) à ̈ in una condizione di rilascio di detti elementi di ingaggiamento (10), in detta condizione di ingaggiamento di detti elementi di ingaggiamento (10) gli assi di detti perni (5, 6, 7) essendo in condizione prossima alla condizione di allineamento reciproco di detti perni (5, 6, 7) secondo un certo grado di allineamento/disallineamento di detti perni (5, 6, 7), detto sistema mobile a leve (2, 3, 4) interconnesse reciprocamente essendo composto da: una leva di contrasto (2) incernierata in corrispondenza di una sua prima estremità mediante un primo perno (5) e libera di ruotare intorno ad esso, detto primo perno (5) essendo in posizione fissa rispetto a detta struttura di supporto (33) di detti bozzelli di sollevamento; una biella (3) una cui prima estremità à ̈ fissata a detta leva di contrasto (2) mediante un secondo perno (6), detta prima estremità di detta biella (3) essendo libera di ruotare attorno a detto secondo perno (6), detto secondo perno (6) essendo mobile rispetto a detta struttura di supporto (33) di detti bozzelli, essendo presente solo il vincolo reciproco tra le due rispettive estremità di detta biella (3) e detta leva di contrasto (2); un elemento di aggancio (4) una cui prima estremità à ̈ fissata a detta biella (3) mediante un terzo perno (7), detta prima estremità di detto elemento di aggancio (4) essendo libera di ruotare attorno a detto terzo perno (7), detto terzo perno (7) essendo mobile rispetto a detta struttura di supporto (33), essendo presente solo il vincolo reciproco tra le due rispettive estremità di detta biella (3) e detto elemento di aggancio (4), detto elemento di aggancio (4) avente un punto di fulcro (8) e detto elemento di aggancio (4) essendo libero di ruotare intorno a detto fulcro (8), detto fulcro (8) essendo in posizione fissa rispetto a detta struttura di supporto (33); in detta condizione di ingaggiamento di detti elementi di ingaggiamento (10) detto primo perno (5) essendo in posizione intermedia rispetto a detti secondo perno (6) e terzo perno (7), in detta condizione di rilascio di detti elementi di ingaggiamento (10) detto secondo perno (6) essendo in posizione intermedia rispetto a detti primo perno (5) e terzo perno (7), detto dispositivo di aggancio/sgancio (1) comprendente un dispositivo di comando (19) fissato ad uno degli elementi di detto sistema mobile a leve (2, 3, 4) mediante un accoppiamento (18), una forza (32) applicata a detto dispositivo di comando (19) costituendo alternativamente una forza di ritenuta di detta condizione di ingaggiamento di detto dispositivo di aggancio/sgancio (1) oppure costituendo una forza di avvio della movimentazione di rilascio di detto dispositivo di aggancio/sgancio (1) in funzione del grado di allineamento/disallineamento presente in detta condizione prossima alla condizione di allineamento reciproco di detti perni (5, 6, 7). 2 - Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto grado di allineamento/disallineamento presente in detta condizione prossima alla condizione di allineamento reciproco di detti perni (5, 6, 7) definisce e configura detto dispositivo di aggancio/sgancio (1) come dispositivo di aggancio/sgancio (1) per l’apertura sotto carico “on load†, oppure come dispositivo di aggancio/sgancio (1) in condizione di equilibrio, oppure come dispositivo di aggancio/sgancio (1) di tipo “off load†. 3.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che in detta condizione di ingaggiamento di detti elementi di ingaggiamento (10) gli assi di detti perni (5, 6, 7) sono in detta condizione prossima alla condizione di allineamento reciproco di detti perni (5, 6, 7) in cui l’asse di detto secondo perno (6) mobile si trova superiormente rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di detto terzo perno (7) mobile e di detto primo perno (5) fisso, cioà ̈ si trova dalla stessa parte di detta biella (3) rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di detto terzo perno (7) mobile e di detto primo perno (5) fisso. 4.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 2 caratterizzato dal fatto che in detta condizione di ingaggiamento di detti elementi di ingaggiamento (10) gli assi di detti perni (5, 6, 7) sono in detta condizione prossima alla condizione di allineamento reciproco di detti perni (5, 6, 7) in cui l’asse di detto secondo perno (6) mobile si trova essenzialmente allineato con il prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di detto terzo perno (7) mobile e di detto primo perno (5) fisso. 5.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 2 caratterizzato dal fatto che in detta condizione di ingaggiamento di detti elementi di ingaggiamento (10) gli assi di detti perni (5, 6, 7) sono in detta condizione prossima alla condizione di allineamento reciproco di detti perni (5, 6, 7) in cui l’asse di detto secondo perno (6) mobile si trova inferiormente rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di detto terzo perno (7) mobile e di detto primo perno (5) fisso, cioà ̈ si trova dalla parte opposta di detta biella (3) rispetto al prolungamento della retta di congiunzione (31) che passa per gli assi di detto terzo perno (7) mobile e di detto primo perno (5) fisso. 6.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando (19) à ̈ un dispositivo di comando a cavo comandato per mezzo di un primo cavo (22) di comando. 7.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che comprende almeno una prima puleggia (25), detta prima puleggia (25) definente la direzione di applicazione della forza di azionamento di detto dispositivo di aggancio/sgancio (1). 8.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 7 caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando a cavo comprende seconde pulegge (26) di rinvio, un tenditore (23), un gancio a scocco (24), il blocco di detto dispositivo di aggancio/sgancio (1) avvenendo mettendo in tensione detto primo cavo (22) mediante detto tenditore (23), dopo l’aggancio di detto gancio a scocco (24). 9.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo di registro (9, 20), detto dispositivo di registro (9, 20) costituendo un elemento di battuta terminale di uno degli elementi di detto sistema mobile a leve (2, 3, 4) in corrispondenza di detta condizione di ingaggiamento di detti elementi di ingaggiamento (10), la condizione di battuta terminale tra detto dispositivo di registro (9, 20) e detto uno degli elementi di detto sistema mobile a leve (2, 3, 4) definente detta condizione prossima alla condizione di allineamento reciproco di detti perni (5, 6, 7). 10.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di registro (9, 20) à ̈ un registro regolabile (9). 11.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di registro (9, 20) à ̈ un registro fisso (20) atto a detta condizione prossima alla condizione di allineamento reciproco di detti perni (5, 6, 7) mediante una posizione di battuta su un corrispondente riscontro (21). 12.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio (4) liberamente ruotabile attorno a detto punto di fulcro (8) à ̈ sostanzialmente conformato a “L†e comprende un profilo di aggancio (15) inferiormente sagomato costituito da una porzione di spinta (16), da una porzione di inserzione (17) o concavità e da un dente (34), detto profilo di aggancio (15), mediante detta rotazione attorno a detto fulcro (8) potendo essere portato da una posizione di rilascio in cui detto profilo di aggancio (15) à ̈ approssimativamente orizzontale ad una posizione di ingaggiamento in cui detto profilo di aggancio (15) à ̈ approssimativamente verticale e viceversa, la movimentazione in chiusura di detto sistema mobile a leve (2, 3, 4) avvenendo sotto l’azione di spinta di detti elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni di detto bozzello (11) i quali durante il sollevamento di detto bozzello (11) poggiando su detta porzione di spinta (16) esercitano detta azione di spinta causando la rotazione di detto elemento di aggancio (4) attorno a detto fulcro (8), detta rotazione di detto elemento di aggancio (4) terminando in corrispondenza di detta posizione di ingaggiamento in cui detti elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni sono inseriti internamente a detta porzione di inserzione (17) o concavità in condizione di bloccaggio da parte di detto dente (34), la movimentazione in apertura di detto sistema mobile a leve (2, 3, 4) avvenendo sotto l’azione di spinta di detti elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni di detto bozzello (11) i quali durante l’abbassamento di detto bozzello (11) poggiando su detto dente (34) esercitano detta azione di spinta causando la rotazione di detto elemento di aggancio (4) attorno a detto fulcro (8), detta rotazione di detto elemento di aggancio (4) terminando in corrispondenza di detta posizione di rilascio in cui detti elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni sono liberi di fuoriuscire da detta porzione di inserzione (17) o concavità. 13.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di detta posizione di rilascio di detto elemento di aggancio (4) in cui detto profilo di aggancio (15) à ̈ approssimativamente orizzontale, detta porzione di spinta (16) presenta una inclinazione rispetto alla direzione orizzontale, detta inclinazione guidando detti elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni verso detta porzione di inserzione (17) durante la azione di sollevamento di detti elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni. 14.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di guida (13, 14) di detti elementi di ingaggiamento (10) o protrusioni, detti mezzi di guida (13, 14) essendo una coppia di guide inclinate reciprocamente convergenti verso una gola terminale (14) atta alla inserzione di detto elemento di ingaggiamento (10), l’assieme di guide inclinate e gola terminale (14) costituendo una guida (13) conformata a forma di “Y†rovesciata in cui i bracci reciprocamente convergenti di detta conformazione a Ύ†costituiscono detta coppia di guide inclinate ed il braccio verticale di detta conformazione a Ύ†costituisce detta gola terminale (14), durante il sollevamento di detto bozzello (11), detto elemento di ingaggiamento (10) venendo guidato e centrato fino a convergere in detta gola terminale (14). 15.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende due di detti dispositivi di aggancio/sgancio (1), ciascuno di detti due dispositivi di aggancio/sgancio (1) essendo posto su un lato opposto di detta struttura di supporto (33) di detto bozzello (11). 16.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che la movimentazione di detti due dispositivi di aggancio/sgancio (1) à ̈ sincronizzata mediante almeno un elemento di connessione (35) collegante detti due dispositivi di aggancio/sgancio (1) almeno in un punto. 17.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto elemento di connessione (35) collega detti due dispositivi di aggancio/sgancio (1) in corrispondenza di detto primo perno (5). 18.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto elemento di ingaggiamento (10) à ̈ almeno una protrusione in forma di una barra protrudentesi rispetto a detto bozzello (11). 19.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto elemento di ingaggiamento (10) à ̈ una coppia di protrusioni in forma di barre protrudentesi da lati opposti di detto bozzello (11) in corrispondenza del perno di una terza puleggia (28) di rinvio di un secondo cavo (27) o cavo di sollevamento/ammaino. 20.- Dispositivo di aggancio automatico a rilascio comandato per bozzelli (11) secondo la rivendicazione 18 caratterizzato dal fatto che detta barra protrudentesi rispetto a detto bozzello (11) comprende due parti laterali di guida di detto bozzello (11) ed una parte centrale atta ad essere agganciata per mezzo di detto dispositivo di aggancio/sgancio (1). 21.- Gru a bozzello per imbarcazioni di salvataggio comprendente almeno un dispositivo di aggancio/sgancio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 20. 22.- Nave dotata di almeno una gru comprendente almeno un dispositivo di aggancio/sgancio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 20.
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