ITUD20090205A1

ITUD20090205A1 - Macchina per la piegatura di prodotti tubolari e relativo procedimento di piegatura

Info

Publication number: ITUD20090205A1
Application number: IT000205A
Authority: IT
Inventors: Valdi Toniutti
Original assignee: Simat S R L
Priority date: 2009-11-18
Filing date: 2009-11-18
Publication date: 2011-05-19
Also published as: US20120227456A1; EP2501503A1; EP3031542B1; WO2011061599A1; EP3031542A1; EP2501503B1; ES2569374T3; IT1396811B1

Description

Descrizione

"MACCHINA PER LA PIEGATURA DI PRODOTTI TUBOLARI E RELATIVO PROCEDIMENTO DI PIEGATURA"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad una macchina per la piegatura di prodotti tubolari, ad esempio tubi metallici per la realizzazione di tubature fluidodinamiche, condotti, impianti od altro. In particolare, la macchina secondo il presente trovato permette di effettuare la piegatura di tali prodotti tubolari in modo automatizzato ed alimentandoli sostanzialmente in continuo su un'anima di piega.

II presente trovato si riferisce altresÃ¬ al procedimento di piegatura per elementi tubolari. Qui e nel seguito della descrizione e delle rivendicazioni con il termine alimentazione in continuo si intende un'alimentazione del prodotto tubolare partendo da un prodotto in rotolo, oppure in barra avente comunque lunghezza di partenza superiore in multipli alla lunghezza dello spezzone che individua lo sviluppo del prodotto finito.

STATO DELLA TECNICA

Sono note le macchine per la piegatura automatica, o sostanzialmente automatizzata, di elementi tubolari, le quali permettono di realizzare parti di condutture, impianti, tubazioni, raccordi fluidici od altro, secondo differenti pieghe di progetto.

Le macchine piegatrici note per questa tipologia di prodotti si distinguono sostanzialmente in due gruppi, ossia le macchine piegatrici con anima e le macchine piegatrici senza anima.

In particolare, nelle macchine piegatrici con anima gli elementi tubolari vengono pre-tagliati a misura in spezzoni e poi caricati sulla macchina per infilaggio sull'anima.

Questo tipo di macchina nota, pur garantendo un'elevata qualitÃ della piegatura di elementi tubolari di elevato diametro con raggi contenuti per ciascuna operazione di piega, necessita di diverse attrezzature ausiliarie sia per il preliminare taglio in spezzoni, sia per il caricamento degli spezzoni sull'anima, preventivamente alle fasi di piegatura.

Tali necessitÃ comportano un aumento dei costi di gestione della macchina ed un'elevata complessitÃ operativa e di automatizzazione.

Inoltre, molto spesso, questa tipologia di macchine note ha un utilizzo prevalentemente manuale, con conseguenti lungaggini operative, impiego di personale specializzato ed aumento dei costi di produzione.

Inoltre, le macchine piegatrici con anima note, per loro conformazione e concezione operativa, effettuano una piegatura di coda, cioÃ ̈ partendo dall'estremitÃ opposta del tubo rispetto a quella di infilaggio.

La piegatura di coda, per molteplici prodotti, ha la necessitÃ di prevedere che la lunghezza dello spezzone sia opportunamente superiore alla lunghezza dello sviluppo effettivo dell'elemento tubolare una volta piegato, in quando Ã ̈ necessario che lo spezzone risulti ancora in presa dalla parte non piegata durante l'esecuzione dell'ultima piega. Questa necessitÃ produce un'elevata quantitÃ di sfridi di lavorazione con i collegati e tipici inconvenienti di costi di taglio, tempi di lavorazione, smaltimento materiali ed altro.

Le macchine piegatrici senza anima trovano invece particolare applicazione per la piegatura di elementi tubolari di diametro ridotto con raggi elevati, ed alimentati da rotolo.

Queste macchine note, prevedendo un sistema di piegatura a matrice e morsetta, e non prevedendo l'anima, possono comportare, nel caso in cui siano richiesti raggi di curvatura ridotti un'ovalizzazione della sezione utile di passaggio dell'elemento tubolare, potendo variare le caratteristiche fluidiche dell'elemento tubolare stesso.

In alcune condizioni, puÃ² avvenire anche una parziale occlusione dell'elemento tubolare nel punto piegato, con conseguenti carenze di prestazioni del manufatto finale.

Uno scopo del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare una macchina per la piegatura di elementi tubolari che permette un'efficace piegatura sia di elementi tubolari di ampio diametro con raggi di curvatura ridotti, sia di elementi tubolari di diametro contenuto con raggi di piegatura ampi.

Un ulteriore scopo del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare una macchina per la piegatura di elementi tubolari che sia di semplice ed economica realizzazione, che permetta un'elevata automatizzazione operativa, che utilizzi un'anima di piega e che possa essere alimentata sostanzialmente in continuo.

Altro scopo del presente trovato Ã ̈ quello di mettere a punto un procedimento per la piegatura di elementi tubolari che superi gli inconvenienti della tecnica nota.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

II presente trovato Ã ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti.

Le relative rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, una macchina per la piegatura di elementi tubolari secondo il presente trovato comprende mezzi piegatori provvisti di almeno un braccio piegatore atto ad agire sulla superficie esterna dell'elemento tubolare per eseguire una piega, e di un'anima di piega atta ad essere disposta all'interno dell'elemento tubolare per contrastare dall'interno l'azione del braccio piegatore, e conformare in modo voluto la piega dell'elemento tubolare.

La macchina secondo il trovato comprende inoltre mezzi di movimentazione atti ad agire sull'elemento tubolare, per determinarne una movimentazione sia in alimentazione verso i mezzi piegatori, sia durante le fasi di piegatura eseguite dagli stessi mezzi piegatori.

Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, la macchina per la piegatura comprende inoltre mezzi di trattenimento selettivamente collegati all'anima di piega, per mantenere quest 'ultima in una condizione di sostanziale sospensione all'interno dell'elemento tubolare.

La condizione di sospensione definita dai mezzi di trattenimento Ã ̈ tale per cui i mezzi di movimentazione alimentano l'elemento tubolare verso i mezzi piegatori lungo una direzione ed un verso concordi con una direzione di lavoro dei mezzi piegatori sull'elemento tubolare stesso.

In questo modo, la lavorazione dell'elemento tubolare avviene di testa, ossia partendo dalla stessa estremitÃ da cui viene alimentato l'elemento tubolare .

Questa condizione di lavorazione permette di alimentare l'elemento tubolare sostanzialmente in continuo, sfruttando i vantaggi di automatizzazione delle macchine senza anima nota. A differenze di queste macchine note, la macchina secondo il presente trovato sfrutta anche le caratteristiche vantaggiose dell 'utilizzo dell'anima per effettuare la piegatura.

In questo modo, Ã ̈ possibile prevedere una macchina per la piegatura di elementi tubolari sostanzialmente automatizzata, o automatizzabile , in modo pressochÃ© completo, che permette la piegatura sia con raggi ampi che ridotti, sostanzialmente di tutta la gamma dimensionale di elementi tubolari.

Con il presente trovato si ha una riduzione dei costi operativi e di gestione della macchina, ottimizzando il rendimento.

Secondo una variante, i mezzi di trattenimento sono di tipo magnetico, ossia prevedono una pluralitÃ di elementi magnetici disposti perimetralmente attorno alla zona di disposizione dell'elemento tubolare in condizione operativa. In questo modo, gli elementi magnetici generano rispettivi campi magnetici, definendo una zona centrale di equilibrio magnetico.

In questa soluzione di variante, l'anima di piega viene disposta assialmente in corrispondenza della zona centrale di equilibrio magnetico, rimanendo cosÃ¬ in una condizione di sostanziale sospensione all'interno dello spazio definito dagli elementi magnetici .

L'elemento tubolare viene dunque alimentato dai mezzi di movimentazione lungo la direzione di alimentazione, interponendosi fra gli elementi magnetici e l'anima di piega. In questa disposizione, l'elemento tubolare viene alimentato ulteriormente dai mezzi di movimentazione lungo la stessa direzione e con lo stesso verso, in modo coordinato ai mezzi piegatori per eseguire le pieghe previste.

In questa soluzione di variante, risulta evidente la completa assenza di produzione di sfridi di lavorazione, in quanto, una volta piegata una prima porzione di elemento tubolare secondo lo schema voluto, l'elemento tubolare stesso puÃ² essere tagliato esattamente a misura, separando soltanto la porzione piegata. In questa condizione, l'estremitÃ di testa dell'elemento tubolare restante coincide con l'estremitÃ di testa della nuova porzione da piegare, e cosÃ¬ via.

Secondo una variante, gli stessi elementi magnetici possono essere conformati in modo da comandare una movimentazione assiale di recupero dell'anima dopo le fasi di piega.

Secondo un'altra variante, i mezzi di trattenimento comprendono un primo organo di presa disposto in cooperazione con una prima estremitÃ , o estremitÃ di coda, dell'anima di piega, ed atto a mantenere l'anima di piega nella condizione sospesa durante le fasi di alimentazione dell'elemento tubolare lungo la direzione di alimentazione.

In questa soluzione di variante, i mezzi di trattenimento comprendono inoltre un secondo organo di presa disposto in cooperazione con una seconda estremitÃ , o estremitÃ di testa, dell'anima di piega, ed atto a mantenere l'anima di piega nella condizione sospesa durante le fasi di piegatura dell'elemento tubolare.

In questa soluzione di variante, l'elemento tubolare viene inizialmente alimentato di testa dai mezzi di movimentazione. Viene quindi effettuato il taglio od una tranciatura dell'elemento tubolare per definire uno spezzone di lunghezza voluta.

Successivamente tale spezzone viene fatto avanzare lungo la direzione di alimentazione fino a liberare l'estremitÃ di coda dell'anima di piega. In questa condizione viene attivato il secondo organo di presa e disattivato il primo organo di presa, in modo che i mezzi di movimentazione possano far avanzare lungo la stessa direzione e con lo stesso verso, lo spezzone per portarlo in cooperazione con i mezzi piegatori ed eseguire le pieghe previste.

La condizione sospesa dell'anima di piega viene garantita posteriormente dal secondo organo di presa.

Con questa variante, la piegatura avviene soltanto su uno spezzone coincidente con la dimensione dello sviluppo della porzione da piegare, in modo da facilitare le operazioni di movimentazione dello spezzone stesso, e di migliorare ulteriormente i risultati qualitativi della piegatura effettuata.

Secondo un'ulteriore variante, i mezzi di trattenimento comprendono un organo di supporto, ad esempio realizzato in materiale flessibile, maglie snodate od altro, che supporta ed alimenta l'anima all'interno di una barra tubolare, da cui ricavare una pluralitÃ di porzioni piegate.

In questa soluzione di variante, l'anima viene movimentata dai mezzi di movimentazione, assialmente alla barra tubolare da un'estremitÃ di coda di quest'ultima, fino a raggiungere l'estremitÃ di testa, e quindi posizionarsi in cooperazione con il braccio di piega dei mezzi piegatori .

La movimentazione della barra tubolare per la piegatura delle sue porzioni viene comunque eseguita di testa.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di alcune forme preferenziali di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 Ã ̈ una vista laterale schematizzata e parzialmente sezionata di una prima forma di realizzazione di macchina per la piegatura per elementi tubolari secondo il presente trovato, in una prima fase operativa;

- la fig. 2 Ã ̈ una vista laterale schematizzata e parzialmente sezionata della macchina per la piegatura di fig. 1, in una seconda fase operativa;

- la fig. 3 Ã ̈ una vista laterale schematizzata e parzialmente sezionata della macchina per la piegatura di fig. 1, in una terza fase operativa;

- la fig. 4 Ã ̈ una vista laterale schematizzata e parzialmente sezionata di una seconda forma di realizzazione di macchina per la piegatura per elementi tubolari secondo il presente trovato, in una prima fase operativa;

- la fig. 5 Ã ̈ una vista laterale schematizzata e parzialmente sezionata della macchina per la piegatura di fig. 4, in una seconda fase operativa;

- la fig. 6 Ã ̈ una vista laterale schematizzata e parzialmente sezionata della macchina per la piegatura di fig. 4, in una terza fase operativa;

- la fig. 7 Ã ̈ una vista laterale schematizzata e parzialmente sezionata di una terza forma di realizzazione di macchina per la piegatura per elementi tubolari secondo il presente trovato, in una prima fase operativa;

- la fig. 8 Ã ̈ una vista laterale schematizzata e parzialmente sezionata della macchina per la piegatura di fig. 7, in una seconda fase operativa;

- la fig. 9 Ã ̈ una vista laterale schematizzata e parzialmente sezionata della macchina per la piegatura di fig. 7, in una terza fase operativa.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento uguali sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni sostanzialmente uguali nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME PREFERENZIALI DI

REALIZZAZIONE

Con riferimento alle figg. 1, 2 e 3, Ã ̈ illustrata una prima forma di realizzazione di una macchina 10 utilizzabile per la piegatura di elementi tubolari, o tubi 11.

Sia per questa forma di realizzazione esemplificativamente descritta, sia per le forme di realizzazione descritte in seguito, le relative rappresentazioni sono volutamente schematiche, per meglio comprendere le caratteristiche della macchina secondo il presente trovato.

Particolari operativi come, ad esempio, i diametri dei tubi, i raggi di curvatura ricavati, le dimensioni dell'anima ed altri, sono stati volutamente scelti in forma casuale per non vincolare le singole forme di realizzazione a specifiche soluzioni operative, anche in considerazione del fatto che uno dei principali vantaggi del presente trovato risiede nell'elevata applicabilitÃ operativa della macchina per la piegatura sostanzialmente di qualsiasi tipologia di tubi con qualsiasi raggio di curvatura.

Nella fattispecie, la macchina 10 comprende un organo di piegatura 12 ed un organo di movimentazione 13, il quale effettua sia l'alimentazione dei tubi 11 verso l'organo di piegatura 12, sia l'avanzamento dei tubi 11 durante le fasi di lavoro.

La macchina 10 secondo il trovato comprende inoltre un organo di trattenimento 15, le cui funzionalitÃ verranno di seguito spiegate in dettaglio.

L'organo di piegatura 12 comprende un'anima di piega 16 ed un braccio di piega 17, il quale Ã ̈ mobile rispetto all'anima di piega 16 per effettuare la piegatura dei tubi 11 alimentati.

In particolare, l'anima di piega 16 Ã ̈ disposta all'interno dei tubi 11 in modo da fungere da contrasto interno al tubo 11, all'azione di piegatura esercitata esternamente dal braccio di piega 17.

L'anima di piega 16 comprende, a sua volta, una barra di supporto 19 polarizzata, un'ogiva di contrasto 20 ed un elemento seguipiega 21 disposto snodato in testa all'ogiva di contrasto 20.

II braccio di piega 17 Ã ̈ di tipo sostanzialmente noto ed Ã ̈ solo schematizzato nelle figure. Il braccio di piega 17 agisce esternamente al tubo 11 da piegare per conferire a quest'ultimo, in coordinamento con l'avanzamento impartito dall'organo di movimentazione 13, il raggio di piegatura previsto. Il braccio di piega 17 Ã ̈ selettivamente posizionabile su diversi piani trasversali alla direzione F, per effettuare pieghe del tubo 11 su piani differenti.

La macchina 10 comprende anche un utensile di taglio 22, ad esempio una fresa od altro, nel caso di specie, disposto a valle dell'organo di trattenimento 15 ed a monte dell'organo di piegatura 12, che permette il taglio a misura di uno spezzone di tubo 11, al termine delle fasi di piegatura.

L'organo di movimentazione 13, nella fattispecie, comprende un aspo svolgitore 23, motorizzato il quale Ã ̈ atto ad alimentare da rotolo il tubo 11 da piegare.

L'alimentazione del tubo 11 avviene in una stessa direzione di alimentazione "F", e con lo stesso verso, sia nella fase di alimentazione del tubo 11 all'organo di piegatura 12, sia durante le fasi di piegatura. Tali direzione e verso, di alimentazione definiscono un'alimentazione ed una lavorazione di testa del tubo 11.

L'organo di trattenimento 15 comprende una pluralitÃ di elementi magnetici o magneti permanenti 25 disposti in cooperazione fra loro ed anularmente attorno da una zona in cui viene alimentato il tubo 11, in prossimitÃ dell'organo di piegatura 12.

I magneti permanenti 25 cosÃ¬ disposti definiscono, con i loro campi magnetici, una zona mediana ed assiale alla direzione di alimentazione "F", di equilibrio magnetico. L'anima di piega 16 viene disposta con la sua barra di supporto 19 lungo tale zona mediana di equilibrio magnetico. Tale barra di supporto 19, essendo polarizzata, rimane sostanzialmente sospesa in corrispondenza di tale zona, assorbendo, tra l'altro, anche le forze assiali che si generano durante la piegatura.

Pertanto, tutta l'anima di piega 16 risulta mantenuta sospesa dall'azione dei campi magnetici generati dai magneti permanenti 25, in modo da permettere l'alimentazione lungo la direzione F prevista senza il rischio di interferenza con eventuali strutture per il supporto dell'anima di piega 16 nella sua posizione operativa.

Come illustrato in sequenza nelle figg. 1, 2 e 3, in questa forma di realizzazione della macchina 10, il tubo 11 viene alimentato da rotolo mediante l'azione dell'aspo svolgitore 23 lungo la direzione di alimentazione F, ed indirizzato di testa verso l'organo di piegatura 12.

Prima di raggiungere il braccio di piega 17, la testa del tubo 11 viene fatta passare all'interno dell'organo di trattenimento in un settore anulare definito fra i magneti permanenti 25 e l'anima di piega 16, in modo che quest'ultima risulti disposta, in sospensione, all'interno del tubo 11. Nella forma di realizzazione illustrata nelle figg. 4, 5 e 6, Ã ̈ illustrata schematicamente una seconda forma di realizzazione di una macchina 110 secondo il presente trovato.

Nella fattispecie, la macchina 110 comprende un organo di piegatura 12, un organo di movimentazione 113, ed un organo di trattenimento 115, questi ultimi due di conformazione differente da quanto fino ad ora descritto.

L'organo di piegatura 12 Ã ̈ equivalente a quello descritto per la soluzione delle figg. 1, 2 e 3, e comprende l'anima di piega 16 ed il braccio di piega 17, per la piegatura dei tubi 11 alimentati. L'organo di movimentazione 113 nella fattispecie, comprende un aspo svolgitore motorizzato 23 atto ad alimentare da rotolo il tubo 11 da piegare, ed una pinza di movimentazione 123 disposta a valle dell'aspo svolgitore 23 ed a monte dell'organo di piegatura 12, rispetto alla direzione di alimentazione F.

Anche in questa soluzione di variante l'alimentazione del tubo 11 avviene di testa con una stessa direzione di alimentazione "F", e con lo stesso verso, sia mediante l'aspo svolgitore 23, sia mediante la pinza di movimentazione 123.

L'organo di trattenimento 115 comprende una prima pinza di presa 26 ed una seconda pinza di presa 27 disposti in cooperazione con l'anima di piega 16, per mantenerla in condizione sospesa.

In particolare, la prima pinza di presa 26 Ã ̈ predisposta per cooperare con un'estremitÃ di coda della barra di supporto 19 dell'anima di piega 16; mentre la seconda pinza di presa 27 Ã ̈ predisposta per cooperare con l'ogiva di contrasto 20 della stessa anima di presa 19. La sequenza operativa delle due pinze di presa 26 e 27 verrÃ di seguito descritta in dettaglio.

La macchina 110, nel caso di specie, comprende inoltre un utensile di taglio 122, ad esempio una fresa od altro, nel caso di specie, disposto a monte della prima pinza di presa 26, ed atto a tagliare a misura uno spezzone di tubo 11 prima della piegatura.

Come illustrato in sequenza nelle figg. 4, 5 e 6, in questa forma di realizzazione della macchina 110, il tubo 11 viene inizialmente alimentato da rotolo mediante l'azione dell'aspo svolgitore 23 lungo la direzione di alimentazione F, ed indirizzato di testa verso l'organo di piegatura 12.

Durante l'almimentazione del tubo 11, l'anima di piega 16 viene mantenuta in condizione sospesa mediante l'azione della seconda pinza di presa 27.

Prima di raggiungere la seconda pinza di presa con la testa del tubo 11, l'aspo svolgitore 23 arresta l'alimentazione del tubo 11 e l'utensile di taglio 122 effettua il taglio a misura dello spezzone di tubo 11 da piegare. Prima del taglio definitivo dello spezzone di tubo 111, tale spezzone viene associato alla pinza di movimentazione 123. In una variante di questa soluzione possono esse previsti anche due gruppi di taglio in cui, un primo, taglia uno spezzone ricavato da multipli del prodotto, ed, un secondo, Ã ̈ posizionato dopo l'organo di piegatura 12 e taglia il tubo piegato a misura.

Una volta effettuato il taglio a misura, l'aspo svolgitore 23 recupera in parte il tubo 11 staccandosi dallo spezzone tagliato, e liberando un tratto posteriore della barra di supporto 19 dell'anima di piega 16.

In questa condizione, la prima pinza di presa 26 viene portata in cooperazione con tale tratto posteriore della barra di supporto 19 e, successivamente, la seconda pinza di presa 27 viene evacuata rilasciando l'ogiva di contrasto 20.

A questo punto la pinza di movimentazione 123 alimenta di testa lo spezzone lungo la direzione F nello stesso verso dell'alimentazione eseguita con l'aspo svolgitore 23, in modo da portarlo in cooperazione con l'organo di piegatura 12 ed eseguire le pieghe previste.

Nella forma di realizzazione illustrata nelle figg. 7, 8 e 9, la macchina di piegatura secondo il presente trovato Ã ̈ illustrata nel suo complesso con il numero di riferimento 210.

Nella fattispecie, la macchina 210 comprende un organo di piegatura 12, un organo di movimentazione 213, ed un organo di trattenimento 215, questi ultimi due di conformazione differente da entrambe le soluzioni fino ad ora descritte.

L'organo di piegatura 12 Ã ̈ equivalente a quello descritto per la soluzioni precedenti e comprende l'anima di piega 16 ed il braccio di piega 17.

Nella fattispecie, il tubo, anzichÃ© essere alimentato da rotolo Ã ̈ alimentato in barre 211 di lunghezza sostanzialmente multipla alla lunghezza dei singoli spezzoni da piegare.

Nel caso di specie, l'organo di movimentazione 213 comprende una pinza di movimentazione 223 disposta in cooperazione con una estremitÃ posteriore della barra 211, per determinarne una movimentazione verso l'organo di piegatura 12 lungo la direzione di alimentazione F.

L'organo di trattenimento 215 comprende una barra di supporto 219 direttamente collegata alla parte posteriore dell'ogiva di contrasto 20 dell'anima di piega 16.

La barra di supporto 219 Ã ̈ realizzata in materiale flessibile, a maglie snodate od altro, in modo da poter alimentare l'ogiva di contrasto 20 dalla superficie posteriore della barra 211 tubolare, con un percorso curvilineo, e comunque garantire la sufficiente rigidezza nella posizione operativa dell'ogiva di contrasto 20.

La macchina 210, nel caso di specie, comprende inoltre un utensile di taglio 222, ad esempio una fresa od altro, nel caso di specie, disposto a monte del braccio di piega 17, ed atto a tagliare a misura uno spezzone di tubo 11 dopo la piegatura.

Come illustrato in sequenza nelle figg. 7, 8 e 9, in questa forma di realizzazione della macchina 210, la barra 211 tubolare viene inizialmente alimentato da un magazzino e disposta lungo la direzione di alimentazione F. Da qui la pinza di movimentazione 223 alimenta di testa la barra 211 verso l'organo di piegatura 12.

Una volta predisposta la barra 211 in cooperazione con l'organo di piegatura 12, l'anima di piega 16 viene inserita assialmente alla barra 211 da un'estremitÃ posteriore di quest'ultima, fino a raggiungere la posizione di cooperazione, interna alla barra 211, con il braccio di piega 17. La barra 211 viene quindi alimentata progressivamente dalla pinza di movimentazione 223 per effettuare le pieghe volute.

Al termine della piegatura, l'utensile di taglio 222 esegue il taglio a misura dello spezzone, per riprendere il ciclo di piegatura di un nuovo tratto della barra 211, sempre alimentato di testa.

Ãˆ chiaro che alla macchina 10 ed al procedimento di taglio, fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, o di fasi, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

Rientra ad esempio nell'ambito del presente trovato prevedere che gli utensili di taglio 22, 122, 222, sono disposti a valle dell'organo di piegatura 12, od in altra posizione rispetto a tale organo di piegatura 12, in funzione delle diverse condizioni operative.

Rientra anche nell'ambito del presente trovato prevedere che al posto dei magneti permanenti 25, l'organo di trattenimento 15 comprende una pluralitÃ di elettromagneti.

Secondo un'altra variante, la barra di supporto 19 Ã ̈ polarizzata mediante un nucleo magnetico, ovvero una corrente elettrica od altro sistema di polarizzazione noto, atto a generare un campo magnetico contrastante l'azione del campo generato dai magneti permanenti 25, o dagli elettromagneti. Ãˆ anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrÃ senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di macchina di piegatura di prodotti tubolari e relativo procedimento di taglio, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la piegatura di elementi tubolari (11, 211) comprendente mezzi piegatori (12) provvisti di almeno un braccio piegatore (17), atto ad agire su una superficie esterna di detto elemento tubolare (11, 211) per eseguire una piega, e di un'anima di piega (16), atta ad essere disposta all'interno di detto elemento tubolare (11, 211) per contrastare dall'interno l'azione di detto braccio piegatore (17), e conformare in modo voluto la piega di detto elemento tubolare (11, 211), e mezzi di movimentazione (13, 113, 213), atti ad agire su detto elemento tubolare (11, 211) per determinarne una movimentazione sia in alimentazione verso detti mezzi piegatori (12), sia durante le fasi di piegatura eseguite dagli stessi mezzi piegatori (12), caratterizzata dal fatto che comprende inoltre mezzi di trattenimento (15, 115, 215) selettivamente collegati a detta anima di piega (16), per mantenere detta anima di piega (16) in una condizione di sospensione all'interno di detto elemento tubolare (11, 211), tale per cui detti mezzi di movimentazione (13, 113, 213) alimentano detto elemento tubolare (11, 211) verso detti mezzi piegatori (12) lungo una direzione (F) ed un verso concordi con una direzione di lavoro di detti mezzi piegatori (12) su detto elemento tubolare (11, 211).
2. Macchina come nella rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che i mezzi di trattenimento (15) sono di tipo magnetico e comprendono una pluralitÃ di elementi magnetici (25) disposti perimetralmente attorno all'elemento tubolare (11) in condizione operativa, ed atti a generare rispettivi campi magnetici, definendo una zona centrale di equilibrio magnetico in cui Ã ̈ disposta in sostanziale sospensione magnetica l'anima di piega (16).
3. Macchina come nella rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che comprende inoltre un organo di taglio (22) disposto a valle dei mezzi di trattenimento (15) ed a monte dei mezzi piegatori (12), rispetto alla direzione di alimentazione (F), ed atto a suddividere l'elemento tubolare (11) in spezzoni di lunghezza voluta.
4. Macchina come nella rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che i mezzi di movimentazione (13) comprendono almeno un aspo svolgitore (23) atto ad alimentare da rotolo l'elemento tubolare (11).
5 . Macchina come nella rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che i mezzi di trattenimento (115) comprendono un primo organo di presa (26) disposto in cooperazione con una prima estremitÃ (19) dell'anima di piega (16), ed atto a mantenere detta anima di piega (16) nella condizione sospesa durante le fasi di alimentazione di detto elemento tubolare (11) lungo la direzione di alimentazione (F), ed un secondo organo di presa (27) disposto in cooperazione con una seconda estremitÃ (20) dell'anima di piega (16), ed atto a mantenere l'anima di piega (16) nella condizione sospesa durante le fasi di piegatura di detto elemento tubolare (11).
6. Macchina come nella rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che comprende inoltre un organo di taglio (122) disposto a monte del primo organo di presa (26) rispetto alla direzione di alimentazione (F), ed atto a suddividere l'elemento tubolare (11) in spezzoni di lunghezza voluta.
7. Macchina come nella rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che i mezzi di movimentazione (113) comprendono almeno un aspo svolgitore (23) atto ad alimentare da rotolo l'elemento tubolare (11) lungo la direzione di alimentazione (F), ed una pinza di movimentazione (123) interposta fra il primo organo di presa (26) ed il secondo organo di presa (27).
8. Macchina come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi di trattenimento (215) comprendono un organo di supporto (219) realizzato in componenti o materiali flessibili o snodati, ed atto a supportare ed alimentare l'anima di piega (16) all'interno di un elemento tubolare (211) in forma di barra, da cui ricavare una pluralitÃ di porzioni piegate.
9. Macchina come nella rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che comprende inoltre un organo di taglio (222) disposto a monte dei mezzi di piegatura (12) rispetto alla direzione di alimentazione (F), ed atto a suddividere l'elemento tubolare (211) in barra in spezzoni di lunghezza voluta.
10. Macchina come nella rivendicazione 8 o 9, caratterizzata dal fatto che i mezzi di movimentazione (213) comprendono almeno una pinza di movimentazione (223) operativamente associata ad un'estremitÃ di coda dell'elemento tubolare (211) per alimentare detto elemento tubolare (211) verso i mezzi di piegatura (12) lungo la direzione di alimentazione (F).
11. Procedimento per la piegatura di elementi tubolari (11, 211) comprendente almeno una fase di piega, in cui mediante mezzi piegatori (12) provvisti di almeno un braccio piegatore (17) agente su una superficie esterna di detto elemento tubolare (11, 211) e di un'anima di piega (16) disposta all'interno di detto elemento tubolare (11, 211) per contrastare dall'interno l'azione di detto braccio piegatore (17) e conformare in modo voluto la piega di detto elemento tubolare (11, 211), ed almeno una fase di movimentazione, in cui mediante mezzi di movimentazione (13, 113, 213), detto elemento tubolare (11, 211) viene movimentato sia in alimentazione verso detti mezzi piegatori (12), sia durante la fase di piega, caratterizzato dal fatto che sia in detta fase di piega, sia in detta fase di movimentazione, detta anima di piega (16) viene mantenuta in una condizione di sospensione all'interno di detto elemento tubolare (11, 211), mediante mezzi di trattenimento (15, 115, 215) selettivamente collegati a detta anima di piega (16), tale condizione di sospensione permette a detti mezzi di movimentazione (13, 113, 213) di alimentare detto elemento tubolare (11, 211) verso detti mezzi piegatori (12) lungo una direzione (F) ed un verso concordi con una direzione di lavoro di detti mezzi piegatori (12) su detto elemento tubolare (11, 211).
12. Procedimento come nella rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che prevede di attivare mezzi di trattenimento (15) di tipo magnetico comprendenti una pluralitÃ di elementi magnetici (25) disposti perimetralmente attorno all'elemento tubolare (11) in condizione operativa, per generare rispettivi campi magnetici, definendo una zona centrale di equilibrio magnetico in cui Ã ̈ disposta in sospensione magnetica l'anima di piega (16), e consentire un'alimentazione sostanzialmente in continuo da parte dei mezzi di movimentazione (13).
13. Procedimento come nella rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che prevede di attivare un primo organo di presa (26) dei mezzi di trattenimento (115) per cooperare con una prima estremitÃ (19) dell'anima di piega (16) e mantenere detta anima di piega (16) nella condizione sospesa durante la fase di alimentazione, ed un secondo organo di presa (27) dei mezzi di trattenimento (115) attivabile per cooperare con una seconda estremitÃ (20) dell'anima di piega (16) e mantenere l'anima di piega (16) nella condizione sospesa durante la fase di piega.
14. Macchina come nella rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che prevede di attivare un organo di supporto (219) dei mezzi di trattenimento (215) il quale Ã ̈ realizzato in componenti o materiali flessibili o snodati, ed Ã ̈ atto a supportare ed alimentare l'anima di piega (16) all'interno di un elemento tubolare (211) in forma di barra, da cui ricavare una pluralitÃ di porzioni piegate.