ITUD20110116A1 - Macchina per la piegatura di barre metalliche e relativo procedimento - Google Patents

Macchina per la piegatura di barre metalliche e relativo procedimento Download PDF

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ITUD20110116A1
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IT
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bending
bar
bench
rotation
folding
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IT000116A
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Fabro Giorgio Del
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Piegatrici Macch Elettr
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Description

"MACCHINA PER LA PIEGATURA DI BARRE METALLICHE E RELATIVO PROCEDIMENTO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad una macchina per la piegatura di barre metalliche, preferibilmente per la realizzazione di armature per l'edilizia, ed al relativo procedimento di piegatura. In particolare, la macchina per la piegatura, ed il relativo procedimento, permettono di piegare barre metalliche secondo una geometria tridimensionale per generare un'armatura a spirale, o simile.
STATO DELLA TECNICA
Sono note gabbie metalliche di armatura per pilastri e travi di cemento armato, di geometria normalmente rettangolare, quadrata o tonda costituite da barre metalliche longitudinali, o correnti, le quali vengono collegate fra loro da staffe trasversali opportunamente distanziate.
Sono anche note gabbie costituite da armature con andamento sostanzialmente a spirale, che vengono realizzate mediante successive piegature in continuo da una barra metallica. Questo tipo di armatura trova particolare applicazione in pilastri e travi di dimensione non troppo elevata, a meno di non disporre una pluralità di armature una in successione all'altra, e di collegarle opportunamente fra loro. Le armature a spirale possono avere diverse configurazioni, ad esempio possono comprendere una successione di tratti obliqui, ovvero secondo una conformazione sostanzialmente a molla, oppure una successione di tratti obliqui consecutivi a tratti perpendicolari rispetto all'asse dell'armatura.
Per la realizzazione di questo tipo di armature a spirale sono richieste, però, macchine più complesse rispetto a quelle per l'ottenimento di gabbie metalliche tradizionali.
In particolare, tali macchine comprendono normalmente mezzi di avanzamento della barra da piegare verso un banco di piegatura provvisto di dispositivi di piegatura che agiscono piegando la barra attorno ad un asse ortogonale rispetto a quello di avanzamento della barra da piegare.
È nota una soluzione in cui il banco di piegatura à ̈ associato ad un dispositivo di rotazione che provvede a farlo ruotare attorno ad un suo asse di rotazione che à ̈ allineato con quello di avanzamento della barra.
In particolare, la barra viene fatta avanzare verso i dispositivi di piegatura i quali effettuano una sua prima piegatura; successivamente, nel caso in cui l'armatura da realizzare abbia la spira che giace su uno stesso piano, vengono effettuate in successione anche le successive piegature. Nel caso in cui la spira sia costituita, invece, da una pluralità di tratti obliqui, il banco di piegatura, dopo aver realizzato la prima piega, viene ruotato attorno al suo asse di rotazione di un angolo pari a quello di inclinazione della spira, successivamente viene fatta avanzare la barra e viene effettuata la piegatura mediante i dispositivi di piegatura. In questo modo, la piegatura viene effettuata direttamente su un secondo piano differente dal primo piano della piegatura precedente e coincidente con quello di inclinazione della spira. Nello specifico, alla barra metallica che forma progressivamente l'armatura a spirale, viene impartita una deformazione plastica flessionale che permette l'ottenimento della voluta geometria.
Ripetute operazioni di questo tipo permettono di ottenere un'armatura tridimensionale di una determinata lunghezza complessiva.
Tali macchine presentano però l'inconveniente di essere piuttosto complesse sia dal punto di vista realizzativo che di gestione; inoltre, il banco di piegatura deve essere ruotato in maniera incrementale attorno al proprio asse sempre in uno stesso verso di rotazione senza mai tornare nella posizione iniziale, se non dopo una rotazione completa su se stessa.
La porzione di armatura a spirale realizzata si sviluppa ortogonalmente al piano del banco di piegatura e pertanto ruota anch'essa attorno all'asse della barra metallica che viene fatta avanzare. A ciò consegue lo svantaggio che la porzione di armatura realizzata non può raggiungere lunghezze molto elevate, in quanto l'intera armatura che viene via via realizzata si autosostiene durante le fasi di piegatura. Inoltre, dato che anche la porzione di armatura progressivamente realizzata ruota attorno all'asse della barra, la macchina necessita di spazi di lavoro molto elevati affinché non si vengano a creare condizioni di interferenza con sue parti.
Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare una macchina per la piegatura di barre metalliche per formare armature metalliche di tipo tridimensionale, che sia semplice da realizzare, di facile gestione, e che non necessiti di spazi di lavoro molto elevati.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a punto un procedimento per la piegatura di barre metalliche per formare armature con geometria tridimensionale che sia semplice e che eviti problemi di interferenza con parti della macchina di piegatura o con attrezzature accessorie disposte in prossimità della stessa.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato à ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un procedimento per la piegatura di barre metalliche per la realizzazione di armature a geometria tridimensionale, secondo il presente trovato, comprende una fase di movimentazione di almeno una barra metallica lungo una direzione di avanzamento e verso un banco di piegatura il quale à ̈ provvisto di una superficie di contrasto, ed una prima fase di piegatura di un primo tratto della barra su un piano complanare alla superficie di contrasto, mediante un dispositivo piegatore associato al banco di piegatura.
Secondo un aspetto del presente trovato, il procedimento comprende, inoltre, almeno una fase di torsione della barra in cui un dispositivo di presa, disposto a monte del banco di piegatura, blocca la barra impedendole di ruotare su se stessa, e il banco di piegatura viene ruotato, in un primo verso di rotazione, attorno ad un asse di rotazione che à ̈ sostanzialmente allineato con la suddetta direzione di avanzamento; in questo modo, il primo tratto piegato della barra durante la prima fase di piegatura, per contrasto contro la superficie di contrasto del banco di piegatura, viene inclinato di un determinato angolo, e la barra, nel tratto compreso fra il dispositivo di presa e il dispositivo di piegatura, viene sottoposta ad una torsione longitudinale su se stessa. Una seconda fase di piegatura à ̈ prevista per piegare un secondo tratto della barra, che à ̈ adiacente al primo. In particolare il secondo tratto della barra corrisponde, o comprende almeno parzialmente, il tratto che à ̈ stato torto durante detta fase di torsione.
Coordinando in modo opportuno le suddette fasi à ̈ quindi possibile realizzare armature sagomate secondo una configurazione a spirale, in cui l'ampiezza del suddetto angolo di inclinazione del primo tratto piegato della barra determina il passo fra le spire dell'armatura.
Secondo un ulteriore aspetto, la fase di torsione della barra viene eseguita successivamente alla prima fase di piegatura in modo che il primo tratto piegato determini un braccio di reazione per torcere la barra su se stessa.
Secondo una variante esecutiva, la fase di torsione della barra viene eseguita contemporaneamente con la prima fase di piegatura della barra; in questo modo, non appena inizia la piegatura, ciò determina a sua volta già un braccio di reazione che, andando in contrasto contro la superficie di contrasto, determina la torsione della barra stessa. Questo permette di ridurre notevolmente i tempi di realizzazione dell'armatura a spirale.
In una forma realizzativa, dopo la fase di torsione, il banco di piegatura viene riportato nella sua condizione iniziale con una sua rotazione attorno all'asse di rotazione nel verso opposto al primo verso di rotazione.
Secondo un ulteriore aspetto, sia la prima fase di piegatura del primo tratto che la seconda fase di piegatura del secondo tratto comprende almeno una prima sottofase di avanzamento della barra lungo la direzione di avanzamento ed una seconda sottofase di piegatura del tratto della barra su un piano complanare alla superficie di contrasto.
Questa seconda sottofase, nel caso del secondo tratto della barra, può essere effettuata sia immediatamente dopo la fase di torsione della barra, ovvero senza prevedere che il banco di piegatura venga riportato nella sua condizione iniziale, sia a seguito del posizionamento di quest'ultimo nella sua condizione iniziale. Ciò permette pertanto di realizzare la seconda piegatura o sullo stesso piano su cui à ̈ stato ottenuto il primo lato o su un piano che à ̈ inclinato del suddetto angolo.
Il presente trovato si riferisce anche alla relativa macchina per la piegatura di barre metalliche, in grado di realizzare il procedimento sopra descritto.
Nello specifico la macchina comprende un dispositivo di movimentazione delle barre verso un banco di piegatura al quale à ̈ associato un dispositivo piegatore.
Mezzi di attuazione sono associati al banco di piegatura e sono adatti a ruotare quest'ultimo attorno ad un asse di rotazione.
Secondo un aspetto caratteristico, la macchina del presente trovato comprende un dispositivo di presa disposto a monte rispetto al banco di piegatura, predisposto per bloccare selettivamente la barra in modo da impedirne almeno la rotazione su se stessa, ed idoneo ad essere attivato in modo coordinato al movimento del banco di piegatura determinato da detti mezzi di attuazione.
In questo caso, per attivazione in modo coordinato del dispositivo di presa rispetto alla rotazione del banco di piegatura si intende che il dispositivo di presa viene attuato, e quindi blocca la movimentazione della barra, quando il banco di piegatura viene ruotato attorno al suo asse di rotazione per determinare una torsione della barra stessa nel tratto compreso fra il dispositivo di presa ed il dispositivo piegatore.
Secondo una forma di realizzazione, il banco di piegatura comprende una superficie di contrasto ed à ̈ selettivamente ruotabile attorno ad almeno un suo perno di rotazione per mantenere la superficie di contrasto giacente su piani passanti per la direzione di avanzamento.
In un'ulteriore forma di realizzazione, il banco di piegatura comprende almeno un elemento di collegamento associato ad una sua estremità al perno di rotazione e che si estende radialmente rispetto a quest'ultimo. Inoltre, all'estremità opposta dell'elemento di collegamento sono associati i mezzi di attuazione i quali agiscono tangenzialmente e provvedono a ruotare il banco di piegatura attorno al perno di rotazione.
In un'altra forma realizzativa, l'elemento di collegamento comprende un settore semicircolare che si estende, dal lato opposto rispetto al quale à ̈ associato il dispositivo piegatore, sostanzialmente ortogonale rispetto al ripiano.
Risulta vantaggioso prevedere che il settore semicircolare abbia almeno un bordo circolare al quale à ̈ associato un primo elemento di guida, ad esempio una slitta, adatto a scorrere su un coniugato secondo elemento di guida, semicircolare, che à ̈ associato ad una struttura portante fissa della macchina .
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, i mezzi di attuazione sono scelti in un gruppo comprendente attuatori idraulici, attuatori pneumatici, martinetti a vite, mezzi ad ingranaggi, o simili.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 Ã ̈ una vista frontale di una armatura ottenuta con la macchina ed il procedimento secondo il presente trovato;
- la fig. 2 Ã ̈ una vista laterale di fig. 1;
- la fig. 3 Ã ̈ una vista prospettica di fig. 1;
- la fig. 4 Ã ̈ una vista in pianta di una macchina per la piegatura di barre metalliche secondo il presente trovato;
- la fig. 5 Ã ̈ una vista laterale di fig. 4;
- la figg. 6 e 7 sono viste in pianta della macchina di fig. 4 in una prima ed una seconda configurazione operativa;
- la fig. 8 Ã ̈ una vista in pianta della macchina di fig. 4 in una terza configurazione operativa;
- la fig. 9 Ã ̈ una vista laterale di fig. 8;
- la fig. 10 Ã ̈ una vista in pianta della macchina di fig. 4 in una quarta configurazione operativa;
- la fig. 11 Ã ̈ una vista laterale di fig. 10;
- la fig. 12 Ã ̈ una vista in pianta della macchina di fig. 4 in una quinta configurazione operativa;
- la fig. 13 Ã ̈ una vista laterale di fig. 12;
- la fig. 14 Ã ̈ una vista di un particolare della macchina di fig. 4.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figure allegate, una macchina per la piegatura di barre metalliche B viene indicata nel suo complesso con il numero di riferimento 10 e viene utilizzata per la realizzazione di armature con andamento sostanzialmente a spirale 11.
In particolare, l'armatura 11 Ã ̈ configurata a spirale con forma delle spire poligonale, nella fattispecie rettangolare. L'armatura 11 (figg. 1-3) Ã ̈ provvista di lati 12 che, rispetto allo sviluppo longitudinale, sono disposti sia ortogonali che inclinati di un determinato angolo di inclinazione a a definire il passo dell'armatura 11.
Nel caso specifico, l'armatura presenta tre lati, o tratti, 12 consecutivi piegati sostanzialmente su uno stesso piano di piegatura mentre un quarto lato consecutivo al terzo à ̈ inclinato dell'angolo a rispetto al piano stesso.
È di tutta evidenza che con la macchina 10, secondo il presente trovato, si possono ottenere armature 11 piegate anche secondo configurazioni diverse da quelle rappresentate nelle figg. 1-3, ad esempio prevedendo uno, due, o più lati consecutivi piegati dell'angolo a.
La macchina 10 (fig. 4) comprende un dispositivo di movimentazione 13 della barra B lungo una direzione di avanzamento D, un banco di piegatura 15 al quale à ̈ associato un dispositivo piegatore 16, ed un dispositivo di presa e trattenimento 17 della barra B che à ̈ interposto fra il dispositivo di movimentazione 13 ed il dispositivo piegatore 16.
Il dispositivo di movimentazione 13 comprende nella fattispecie, rulli motorizzati 19, ed à ̈ predisposto per far avanzare la barra B, ad esempio da un dispositivo di caricamento, non rappresentato nei disegni, verso il dispositivo piegatore 16. I rulli motorizzati 19 hanno anche la funzione di evitare che la barra B, durante le fasi di movimentazione, possa ruotare su se stessa.
Il banco di piegatura 15 Ã ̈ associato ad una struttura portante 25 fra una sua prima intelaiatura 28 ed una sua seconda intelaiatura 29.
La prima e la seconda intelaiatura 28, 29 sono provviste di rispettive superfici di appoggio 34.
Nello specifico, il banco di piegatura 15 Ã ̈ selettivamente ruotabile attorno a perni di rotazione 26 montati sulla prima 28 e seconda intelaiatura 29 e disposti coassiali fra loro rispetto ad un asse di rotazione Z.
Il banco di piegatura 15 Ã ̈ provvisto di un ripiano 20, di forma rettangolare, che giace sostanzialmente su un piano passante per la direzione di avanzamento D e per l'asse di rotazione Z e che definisce, a sua volta, una superficie di contrasto 22.
La superficie di contrasto 22, in una condizione normale del banco di piegatura 15, Ã ̈ sostanzialmente complanare con le superfici di appoggio 34.
In una forma di realizzazione vantaggiosa, si prevede che il banco di piegatura 15 sia montato sulla prima 28 e sulla seconda intelaiatura 29 di modo che la sua superficie di contrasto 22 sia rivolta verso il basso. Questo permette che l'armatura 11 che viene realizzata per effetto delle gravità presenti sempre il suo asse di sviluppo longitudinale verticale o subverticale.
Il ripiano 12 Ã ̈ provvisto di un primo lato 30 e di un secondo lato 31 contrapposti fra loro e che, quando il ripiano 12 viene portato in rotazione attorno all'asse di rotazione Z, ruotano giacendo sempre su uno stesso piano.
In prossimità del primo lato 30 e del secondo lato 31 sono associati elementi di collegamento, nella fattispecie rispettivamente un primo settore 32 ed un secondo settore 33, i quali si estendono sostanzialmente ortogonali rispetto al ripiano 12 e, nel caso di specie, hanno forma sostanzialmente semicircolare .
Ciascun settore 32, 33 Ã ̈ provvisto sul suo bordo circonferenziale di una slitta 35 semicircolare adatta a scorrere lungo rispettive guide 36 previste sulla prima intelaiatura 28 e sulla seconda intelaiatura 29.
Almeno uno dei due settori, nella fattispecie il primo settore 32, Ã ̈ associato a mezzi di attuazione 21 adatti a ruotare il banco di piegatura 15 attorno all'asse di rotazione Z del piano 20.
I mezzi di attuazione 21 comprendono, nella fattispecie, un attuatore idraulico 40, che à ̈ collegato con una sua estremità ad una piastra 41, a sua volta associata alla prima intelaiatura 28, e con l'altra estremità al primo settore 32 in una posizione sfalsata rispetto all'asse di rotazione Z. Con riferimento a fig. 5, comandando la fuoriuscita dello stelo dall'attuatore 40 si ha una rotazione del banco di piegatura 15 attorno all'asse di rotazione Z in senso orario, mentre con una ritrazione dello stelo dell'attuatore 40 si ottiene una rotazione del banco di piegatura 15 attorno all'asse di rotazione Z in senso antiorario.
In altre forme di realizzazione, i mezzi di attuazione 21 possono comprendere un martinetto a vite, un meccanismo a vite senza fine, od altro sistema idoneo.
In ulteriori forme di realizzazione ancora, si può prevedere che i mezzi di attuazione 21 comprendano almeno una corona dentata, che si sviluppa almeno per un determinato settore circolare ed à ̈ calettata al banco di piegatura 15, ed una ruota dentata motrice che ingrana sulla corona dentata ed à ̈ associata ad organi motori, ad esempio ad un motore elettrico o idraulico, il quale, portando in rotazione quest 'ultima, fa ruotare la corona dentata e quindi a sua volta anche il banco di piegatura 16.
Fra i dispositivi di movimentazione 13 ed il dispositivo piegatore 16, Ã ̈ previsto un condotto chiuso 68 (fig. 14) attraverso il quale viene alimentata la barra B.
Il dispositivo piegatore 16 (figg. 4 e 5) Ã ̈ associato al banco di piegatura 15 e comprende un mandrino rotante 42 conformato sostanzialmente a disco e provvisto sulla sua periferia, solidalmente ad esso, di un perno piegatore 43 di forma sostanzialmente cilindrica che si estende ortogonale rispetto al mandrino rotante 42.
Il mandrino rotante 42 Ã ̈ associato ad un organo motore 69 (fig. 14) e ad un gruppo di trasmissione 70 i quali provvedono a portare in rotazione il mandrino rotante 42 attorno ad un suo asse di rotazione.
In forme di realizzazione vantaggiose, à ̈ possibile prevedere che il perno piegatore 43 sia associato a mezzi di traslazione che provvedono a portarlo al di sotto del piano del mandrino rotante 42, così che esso possa essere utilizzato sia per realizzare pieghe destre che sinistre della barra B senza inconvenienti di interferenza con quest'ultima.
Il dispositivo piegatore 16 (figg. 4, 5, e 14) comprende, inoltre, due elementi di contrasto 44 conformati sostanzialmente a zappa e definenti fra loro un canale di passaggio 45 della barra B allineato con l'asse di rotazione Z e con la direzione di avanzamento D della barra B.
Il canale di passaggio 45 Ã ̈ sostanzialmente allineato con il condotto 68 di alimentazione della barra B.
I due elementi di contrasto 44 comprendono ciascuno una porzione di contrasto 47 almeno parzialmente circolare, attorno alla quale viene piegata la barra B, ed una porzione di invito 48 che favorisce l'inserimento ed il passaggio della barra B attraverso il canale di passaggio 45.
Le due porzioni di contrasto 47, in uso, sono disposte sostanzialmente in prossimità del centro del mandrino rotante 42, mentre le porzioni di invito 48 si estendono sostanzialmente radiali verso la periferia di quest'ultimo.
In particolare, la barra B alimentata dal dispositivo di movimentazione 13, viene inserita attraverso il canale di passaggio 45, sporgendo dalle porzioni di contrasto 47 di una determinata lunghezza. Il mandrino rotante 42 viene portato in rotazione di modo che il perno piegatore 43 provveda a piegare la barra B attorno ad una delle porzioni di contrasto 47. Il perno piegatore 43 Ã ̈ disposto su un primo semipiano 42a o su un secondo semipiano 42b del mandrino rotante 42, rispettivamente superiore o inferiore rispetto alla direzione di avanzamento D della barra B, per eseguire rispettivamente pieghe in senso orario o senso antiorario, ovvero destre o sinistre.
Al dispositivo piegatore 16 (fig. 14) Ã ̈ inoltre integrata una cesoia 18 che provvede a tagliare a misura la barra B una volta terminate le operazioni di piegatura.
Nello specifico la cesoia 18 comprende un attuatore lineare 65, nella fattispecie idraulico, adatto a scorrere in una direzione trasversale rispetto alla direzione di avanzamento D della barra B.
L'attuatore lineare 65 presenta un'estremità 66 alla quale à ̈ associata una lama di taglio 67 la quale à ̈ adatta ad agire sostanzialmente in corrispondenza del condotto 68 di alimentazione della barra B.
Il condotto 68 di alimentazione della barra B comprende, in prossimità della sua estremità aperta rivolta verso il dispositivo piegatore 16, una controlama 71 che cooperando con la lama di taglio 67 provvede a tranciare la barra B.
In altre forme di realizzazione il dispositivo piegatore 16, anziché essere provvisto degli elementi di contrasto 44 conformati a zappa, può comprendere unicamente un elemento di contrasto centrale rispetto al mandrino rotante ed un perno piegatore disposto alla sua periferia.
In questo caso il mandrino rotante 42 Ã ̈ disposto sfalsato assialmente rispetto alla direzione di avanzamento D di modo che quando la barra B viene alimentata al dispositivo piegatore 16 essa risulti sostanzialmente tangente rispetto all'elemento di contrasto. Facendo ruotare il mandrino rotante 42, il perno piegatore 43, ad esso solidalmente associato, provvede a realizzare la piega della barra B attorno all'elemento di contrasto.
Il dispositivo di presa e trattenimento 17 comprende un elemento di contrasto 50 ed un elemento di presa 51 che viene selettivamente attuato da un mezzo di attuazione 52 in una direzione ortogonale alla direzione di avanzamento D, per essere spinto contro l'elemento di contrasto 50, di modo che la barra B, che viene fatta passare fra entrambi venga bloccata in modo sicuro fra essi sia rispetto alla traslazione lungo la direzione D, sia alla rotazione su se stessa.
Le superfici dell'elemento di contrasto 50 e dell'elemento di presa 51 che, durante l'uso, vanno a contatto con la barra B possono essere opportunamente sagomate per aumentare la superficie utile di presa con la barra B, oppure in altre forme realizzative possono essere provviste di zigrinature o scanalature che aumentano il grado di presa.
Il procedimento di piegatura, secondo il presente trovato, con la macchina di piegatura 10 sopra descritta, prevede le seguenti fasi.
La macchina di piegatura 10 Ã ̈ posta in una condizione in cui la superficie di contrasto 22 Ã ̈ complanare con le superfici di appoggio 34, ed il perno piegatore 43 Ã ̈ disposto nel primo semipiano 42a del mandrino rotante 42.
Il procedimento prevede una prima fase di alimentazione della barra B verso il dispositivo piegatore 16 (fig. 4), mediante i mezzi di movimentazione 13, facendola passare attraverso il canale di passaggio 45 del mandrino rotante 42, e facendo sporgere, dalle porzioni di contrasto 47, un suo tratto di una determinata distanza tale da permettere al perno piegatore 43, che à ̈ disposto nel primo semipiano 42a, di piegarlo attorno alla porzione di contrasto 47.
Una volta effettuata questa prima piegatura, il perno piegatore 43 viene riportato nel primo semipiano 42a, e la barra B viene fatta avanzare di una determinata lunghezza sostanzialmente pari alla lunghezza di uno dei lati dell'armatura 11 che si vuole ottenere.
Facendo ruotare in senso orario il mandrino rotante 42 (fig. 7) viene effettuata una seconda piegatura della barra B per realizzare un primo lato 61 dell'armatura 11.
In questa condizione viene attuato il dispositivo di presa e trattenimento 17 di modo che la barra B venga bloccata nella rotazione su se stessa e nella traslazione, fra l'elemento di contrasto 50 e l'elemento di presa 51.
Successivamente, viene effettuata una torsione della barra B appena piegata mediante rotazione del banco di piegatura 15, nella fattispecie in senso antiorario, comandando la ritrazione dell 'attuatore 40.
In particolare, il banco di piegatura 15 viene ruotato attorno all'asse di rotazione Z di un determinato angolo β ovvero, in altre parole, la superficie di contrasto 22 e la superficie di appoggio 34 vengono angolate fra loro dell'angolo β. L'ampiezza dell'angolo β à ̈ sostanzialmente maggiore rispetto all'ampiezza dell'angolo di inclinazione della spira a. Infatti, durante la fase di rotazione del banco di piegatura 15, la barra B viene deformata a torsione in modo plastico, e risulta vantaggioso prevedere che l'ampiezza dell'angolo β sia superiore a quella dell'angolo a per compensare eventuali ritorni elastici della barra B stessa.
Durante questa fase, il primo lato 61 della barra B funge da braccio di reazione per torcere la barra B, su se stessa nel tratto compreso fra il dispositivo di presa e trattenimento 17 ed il punto di piegatura con il primo lato 61.
L'azionamento del dispositivo di presa e trattenimento 17 avviene in modo coordinato alla rotazione del banco di piegatura 15; in altre parole, prima di procedere alla rotazione di quest'ultimo per effettuare la torsione del tratto della barra B, il dispositivo di presa e trattenimento 17 deve venire attivato per mantenere la barra B bloccata nella sua rotazione su se stessa.
In alcune forme di realizzazione, Ã ̈ possibile prevedere che la rotazione del banco di piegatura 15, per torcere la barra B, venga effettuata in contemporanea con la fase di piegatura del primo lato 61, ovvero non appena il primo lato 61 che viene piegato definisce un braccio di reazione sufficiente a permettere la piegatura dello stesso.
Successivamente, in questa posizione del banco di piegatura 15, il dispositivo di presa e trattenimento 17 rilascia la barra B ed il dispositivo di movimentazione 13 la fa avanzare lungo la direzione D, di una determinata lunghezza. I rulli motorizzati 19 provvedono ad evitare che la barra B appena piegata, per effetto del suo peso proprio possa ruotare su se stessa.
Durante o successivamente a questa operazione il banco di piegatura 15 viene riportato nella sua condizione iniziale, ovvero con la superficie di contrasto 22 complanare con la superficie di appoggio 34.
In questa condizione si fa ruotare il mandrino rotante 42 affinché il perno piegatore 43 realizzi la piegatura di un secondo lato 62 dell'armatura 11.
Dato che il banco di piegatura 15 à ̈ stato riportato nella sua condizione iniziale, ovvero con la sua superficie di contrasto 22 complanare con la superficie di appoggio 34, la piega del secondo lato 62 viene realizzata su un piano angolato rispetto a quello secondo cui à ̈ disposto il primo lato 61.
Pertanto, il secondo lato 62 à ̈ angolato rispetto al primo lato 61 dell'angolo a stabilito, sì da determinare il passo fra le spire.
In generale, quindi, con un'azione combinata di avanzamento della barra B, trattenimento della stessa mediante il dispositivo di presa e trattenimento 17, di piegatura mediante il dispositivo piegature 16, e di piegatura/torsione mediante rotazione del banco di piegatura 15 attorno all'asse Z, à ̈ possibile ottenere armature 11 configurate a spirale come rappresentato nelle figg. 12 — 13, od anche secondo altre configurazioni realizzative.
È chiaro che alla macchina e procedimento di piegatura di una barra metallica fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
Ad esempio à ̈ possibile prevedere che al banco di piegatura 15 siano associati mezzi di supporto i quali sono conformati e predisposti per supportare l'armatura 11 durante la fase di realizzazione delle spire.
Tali mezzi di supporto possono essere provvisti di elementi di sostegno, di tipo regolabile, conformati in modo da supportare almeno alcune delle spire che vengono generate.
A tali elementi di sostegno possono essere associati inoltre rulli con la funzione di permettere lo scorrimento delle spire lungo gli elementi di sostegno, e quindi diminuire l'attrito fra essi.
I mezzi di supporto possono inoltre essere associati ad attuatori e mezzi di rilevamento della posizione che permettono il selettivo posizionamento reciproco degli elementi di supporto sia durante le fasi di esecuzione delle spire dell'armatura 11, sia in fase di preparazione della macchina 10 per la specìfica forma di realizzazione dell'armatura 11. È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specìfici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di macchina e procedimento di piegatura di una barra metallica, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la piegatura di barre metalliche per la realizzazione di armature a geometria tridimensionale , comprendente una fase di movimentazione di almeno una barra metallica (B) lungo una direzione di avanzamento (D) e verso un banco di piegatura (15) provvisto di una superficie di contrasto (22), ed una prima fase di piegatura di un primo tratto di detta barra (B) su un piano complanare a detta superficie di contrasto (22), mediante un dispositivo piegatore (16) associato a detto banco di piegatura (15), caratterizzato dal fatto che comprende una fase di torsione di detta barra (B) in cui un dispositivo di presa (17), disposto a monte di detto banco di piegatura (15), blocca la barra impedendole di ruotare su se stessa, e detto banco di piegatura (15) viene ruotato, in un primo verso di rotazione, attorno ad un asse di rotazione (Z) che à ̈ sostanzialmente allineato con detta direzione di avanzamento (D) di modo che il primo tratto piegato della barra (B), durante la prima fase di piegatura, per contrasto contro detta superficie di contrasto (22) del banco di piegatura (15), viene inclinato di un determinato angolo (a), e detta barra (B), nel tratto compreso fra detto dispositivo di presa (17) e detto dispositivo di piegatura (16), viene sottoposta ad una torsione longitudinale su se stessa; ed una seconda fase di piegatura di un secondo tratto della barra (B) adiacente al primo.
  2. 2. Procedimento come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta fase di torsione di detta barra (B) viene eseguita successivamente a detta fase di piegatura di detto primo tratto.
  3. 3. Procedimento come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta fase di torsione di detta barra (B) viene eseguita contemporaneamente con detta prima fase di piegatura di detto primo tratto.
  4. 4. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dopo detta fase di torsione, detto banco di piegatura (15) viene riportato nella sua condizione iniziale con una sua rotazione attorno a detto asse di rotazione (Z) nel verso opposto a detto primo verso di rotazione.
  5. 5. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima e detta seconda fase di piegatura comprendono ciascuna almeno una prima sottofase di avanzamento di detta barra (B) lungo detta direzione di avanzamento (D) ed una seconda sottofase in cui il primo ed il secondo tratto vengono piegati su un piano complanare a detta superficie di contrasto (22)
  6. 6. Procedimento come nella rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto banco di piegatura (15) viene riportato in detta sua condizione iniziale durante detta prima sottofase di detta seconda fase di piegatura.
  7. 7. Macchina per la piegatura di barre metalliche, comprendente un dispositivo di movimentazione (13) adatto a movimentare almeno una barra (B) lungo una direzione di avanzamento (D) e verso un banco di piegatura (15), il quale à ̈ provvisto di almeno una superficie di contrasto (22) e comprende un dispositivo piegatore (16) adatto a piegare detta barra (B) su un piano complanare a detta superficie di contrasto (22), e mezzi di attuazione (21) adatti a ruotare detto banco di piegatura (15) attorno ad un asse di rotazione (Z), caratterizzata dal fatto che comprende, inoltre, un dispositivo di presa (17) della barra (B), disposto a monte rispetto a detto banco di piegatura (15), predisposto per bloccare selettivamente la barra in modo da impedire almeno la rotazione su se stessa, ed idoneo ad essere attivato in modo coordinato alla movimentazione del banco di piegatura (15) determinata da detti mezzi di attuazione .
  8. 8. Macchina come nella rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che detto banco di piegatura (15) à ̈ provvisto di detta superficie di contrasto (22) ed à ̈ selettivamente ruotabile attorno ad almeno un suo perno di rotazione (26) per mantenere la superficie di contrasto (22) giacente su piani passanti per detta direzione di avanzamento (D).
  9. 9. Macchina come nella rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che a detto banco di piegatura (15) Ã ̈ solidalmente associato un elemento di collegamento (31, 32) che si estende radialmente rispetto a detto perno di rotazione (26), e che detti mezzi di attuazione (21) sono associati a detto elemento di collegamento (31, 32) e provvedono a ruotare detto banco di piegatura (15).
  10. 10 Macchina come nella rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che detto elemento di collegamento comprende un settore semicircolare (31, 32) che si estende, dal lato opposto rispetto al quale à ̈ associato detto dispositivo piegatore (16), sostanzialmente ortogonale rispetto a detta superficie di contrasto (22).
  11. 11. Macchina come nella rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto settore semicircolare (31, 32) ha almeno un bordo circolare al quale à ̈ associato un primo elemento di guida (35) adatto a scorrere su un coniugato secondo elemento di guida semicircolare (36) che à ̈ associato ad una struttura portante (25) fissa.
  12. 12. Macchina come nella rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di attuazione (21) sono scelti in un gruppo comprendente attuatori idraulici, attuatori pneumatici, martinetti a vite (40), mezzi ad ingranaggi, o simili,
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