ITUD20010214A1 - Dispositivo di chiusura per una calzatura quale uno scarpone da sci,da snowboard, da trekking o simile - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"DISPOSITIVO DI CHIUSURA PER UNA CALZATURA QUALE UNO SCARPONE DA SCI, DA SNOWBOARD, DA TREKKING, 0 SIMILE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di chiusura per calzature in generale, come ad esempio scarponi da sci, da snowboard, da trekking, o simile, in cui una tomaia, o guscio, o scafo, è atta ad avvolgere il piede e comprende due parti laterali anteriori selettivamente avvicinabili fra loro. Tale dispositivo di chiusura è atto a determinare il reciproco avvicinamento fra le due parti laterali dello scafo e quindi la chiusura della calzatura. Il dispositivo di chiusura è provvisto di un elemento di comando che consente all'utente di chiudere, od aprire, la calzatura agendo contemporaneamente su almeno due zone della calzatura stessa, vantaggiosamente quella tarsica e quella metatarsica del piede.

STATO DELLA TECNICA

Sono note le calzature, come gli scarponi da sci, da snowboard da trekking, o simile, in cui la tomaia è costituita da un guscio, o scafo, avente due parti laterali rispetto ad un asse longitudinale mediano della calzatura, le quali sono reciprocamente avvicinabili fra loro per chiudere bene la calzatura sul piede dell'utilizzatore, agendo in vari punti. Normalmente, per realizzare una buona chiusura ed impedire che il piede si muova rispetto alla calzatura, tali punti di chiusura sono posizionati in corrispondenza della zona metatarsica, di quella tarsica e, nel caso di scarponi da sci, anche di quella tibiale.

Per realizzare tali chiusure, nella tecnica nota vengono utilizzati vari tipi di meccanismi di chiusura. Quelli usati maggiormente comprendono una leva di comando fissata ad una delle due parti da avvicinare ed atta a cooperare con un cinturino dentato fissato all'altra parte da avvicinare.

Tale soluzione nota permette di avvicinare fra loro le parti dello scafo e di bloccare il piede nella zona prossima ai meccanismi di chiusura. Per effettuare una corretta e completa chiusura della calzatura, tali meccanismi di chiusura sono almeno quattro, ciò comportando un notevole aumento dei costi produttivi, una scarsa praticità di utilizzo ed una non perfetta chiusura della calzatura da parte di utilizzatori poco esperti.

Per ovviare a tale inconveniente, sono stati realizzati scarponi aventi uno scafo provvisto di un'unica apertura posteriore per l'inserimento del piede, ed in cui la chiusura avviene mediante una leva di comando posteriore che avvicina al tallone del piede la parte posteriore dello scarpone e traziona verso l'interno dello scafo una linguetta anteriore atta ad appoggiarsi con pressione alla caviglia ed al dorso del piede. Tale soluzione non permette però una regolazione personalizzata della tensione di chiusura, comportando inconvenienti fìsici quali vesciche ed indolenzimenti, nonché il rischio di infortuni, od altro.

La Richiedente, per risolvere tali inconvenienti della tecnica nota ed ottenere ulteriori vantaggi, ha progettato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato essenzialmente nella rivendicazione principale.

Altre caratteristiche innovative del trovato sono espresse nelle rivendicazioni secondarie.

Scopo del trovato è quello di realizzare una calzatura, quale ad esempio uno scarpone da sci, da snowboard, da trekking, o simile, che abbia un numero limitato di meccanismi di chiusura per ridurre i costì di produzione e facilitare l'apertura e la chiusura della calzatura stessa, e garantire al tempo stesso una regolazione personalizzata della tensione di chiusura.

In accordo con tale scopo il dispositivo di chiusura secondo il presente trovato, che è applicabile su qualunque calzatura, vantaggiosamente sugli scarponi, comprende un primo meccanismo di chiusura atto a chiudere reciprocamente due parti laterali anteriori della tomaia, o scafo, della calzatura in corrispondenza di una prima zona, per esempio tarsica, del piede, ed un secondo meccanismo di chiusura atto a chiudere tali due parti dello scafo in corrispondenza di una seconda zona, per esempio metatarsica, del piede.

Il secondo meccanismo di chiusura è collegato al primo meccanismo di chiusura, in modo che un unico elemento di comando, associato al primo meccanismo di chiusura, comandi l'azione simultanea di apertura/chiusura sia del primo che del secondo meccanismo di chiusura.

In particolare, il primo meccanismo di chiusura comprende un elemento di comando, ad esempio a leva atto ad essere fissato ad una delle due parti laterali anteriori della tomaia ed a cooperare con un elemento di chiusura, come ad esempio un cinturino dentato fissato all'altra parte da avvicinare.

Il secondo meccanismo di chiusura comprende un cavo avente un'estremità fissata alla tomaia della calzatura e l'altra estremità a cui è solidale il secondo elemento di posizionamento.

Il cavo è disposto a zig-zag fra le due parti laterali anteriori della tomaia, in modo che agendo sull'elemento di comando tale cavo viene teso e stringe l'ampiezza dello zig-zag avvicinando fra loro le due parti laterali anteriori.

Il trovato prevede inoltre mezzi di aggancio per realizzare il collegamento fra i primi ed i secondi mezzi di chiusura.

I mezzi di aggancio comprendono un primo elemento di posizionamento solidale con il primo meccanismo di chiusura ed atto a cooperare in una pluralità di posizioni di aggancio con un coniugato secondo elemento di posizionamento solidale al secondo meccanismo di chiusura.

In una realizzazione preferenziale, il primo elemento di posizionamento comprende una fibbia a cui è montata girevole una placchetta provvista di una dentatura eccentrica, mentre il secondo elemento di posizionamento comprende una fettuccia inserita in detta fibbia e collegata all'estremità libera del cavo. Trazionando la fettuccia, e agendo sulla placchetta, si porta la dentatura eccentrica a contatto con la fettuccia, così da bloccarla contro una staffa della fibbia alla tensione di chiusura voluta.

Successivamente, chiudendo la leva di comando, è possibile chiudere sia il primo che il secondo meccanismo di chiusura contemporaneamente.

Il dispositivo di chiusura secondo il presente trovato permette quindi dì chiudere, con un unico elemento di comando, sia il primo che il secondo meccanismo di chiusura, semplificando così la chiusura della calzatura. Inoltre, la cooperazione fra il primo ed il secondo elemento di posizionamento, permette all'utente di selezionare in modo personalizzato la tensione di chiusura del secondo meccanismo di chiusura.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 illustra una vista prospettica frontale di un dispositivo di chiusura secondo il presente trovato applicato ad uno scarpone da sci;

- la fig. 2 illustra una sezione laterale, di un particolare di fig. 1;

- la fig. 3 illustra una vista laterale di fig. 1; - la fig. 4 illustra una variante di fig. 2.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE

PREFERENZIALE DEL TROVATO

Con riferimento alle figure allegate, un dispositivo di chiusura 10 per scarponi 11, ad esempio, come illustrato, uno scarpone da sci, comprende un primo meccanismo di chiusura 13 disposto in corrispondenza di una zona tarsica del piede, ed un secondo meccanismo di chiusura 20 disposto in una zona metatarsica del piede, uniti fra loro da mezzi di aggancio 30.

In particolare lo scarpone 11 è costituito da un guscio, o scafo 12 atto a contenere il piede dell'utilizzatore e comprendente due parti laterali anteriori 12a e 12b avvicinabili fra loro per ridurre selettivamente la sezione trasversale dello scafo 12, in modo che il piede venga mantenuto al suo interno.

Lo scarpone 11 comprende inoltre, qui non illustrati ulteriori meccanismi dì chiusura simili ai primi 13 ed atti a chiuderlo in corrispondenza di una zona tibiale del piede.

Il primo meccanismo di chiusura 13 comprende un cinturino plastico 15 fissato alla parte 12b, che in fig. 1 è a destra, ed un elemento di comando, o leva di comando 16, fissato alla parte 12a, ed atto a cooperare con il cinturino 15.

In particolare il cinturino 15 ha una parte terminale anteriore 17 dentata, la quale è atta a cooperare con una dentatura speculare realizzata nella parte interna della leva di comando 16, ed una parte terminale posteriore 18 costituita da un materiale tessile tubolare.

La leva di comando 16 permette alla dentatura speculare interna di scavalcare longitudinalmente per alcuni millimetri la parte dentata 17 del cinturino 15, quindi riportarla in presa sulla parte dentata 17, permettendo così all'utente di tirare con facilità il cinturino ed avvicinare reciprocamente le due parti 12a e 12b in corrispondenza della zona metatarsica del piede, bloccandole ad una voluta tensione di chiusura.

Il secondo meccanismo di chiusura 20 comprende un cavetto d'acciaio 21 fissato con una sua estremità allo scafo 12 mediante un apposito elemento di fissaggio 23 e disposto a zig-zag fra le due parti laterali anteriori 12a e 12b. Due rondelle, rispettivamente 24 e 25, sono atte ad associare il cavetto 21 alle rispettive parti 12a e 12b da avvicinare.

Il cavetto 21 viene inoltre fatto girare attorno ad un perno di rinvio 26 (fig. 3) che coincide con il punto di fissaggio del cinturino 15 alla parte 12b, fatto passare parzialmente all'interno della parte terminale 18 e quindi agganciato ai mezzi di aggancio 30.

I mezzi di aggancio 30 (fig. 2) comprendono un primo elemento di posizionamento 31 associato al cinturino 15 ed un secondo elemento di posizionamento 32, costituito da una fettuccia 33 solidale all'estremità libera del cavetto d'acciaio 21.

Il primo elemento di posizionamento 31 comprende una fibbia 34 associata alla parte centrale del cinturino 15 ed avente una staffa trasversale 35 dotata di una parte zigrinata verso l'interno della stessa fibbia 34, ed una placchetta 36 imperniata alla fibbia 34, e provvista di una dentatura eccentrica 37 affacciata alla zigrinatura della staffa 35. Fra la dentatura eccentrica 37 e la staffa 35 è atta ad essere disposta la fettuccia 33. La placchetta 36 è selettivamente ruotabile fra una posizione aperta, in cui la dentatura eccentrica 37 è distante dalla staffa 35 e permette alla fettuccia 33 di scorrere all'interno della fibbia 34, ed una posizione chiusa, in cui la dentatura eccentrica 37 è vicina alla staffa 35 ed impedisce alla fettuccia 33 di scorrere.

La fettuccia 33 comprende inoltre, alla sua estremità superiore un anello metallico 38 atto a facilitare all'utente la presa su di essa e ad assicurare che la stessa fettuccia 33 non fuoriesca dalla fibbia 34.

Il dispositivo di chiusura 10 fin qui descritto viene utilizzato come segue.

Una volta calzato lo scarpone si traziona la fettuccia 33 facendola scorrere sulla staffa 35, fino a raggiungere una tensione di chiusura del secondo meccanismo di chiusura 20 in relazione alla struttura del proprio piede ed al grado di tensione desiderato, e si porta la placchetta 36 nella sua posizione chiusa, in modo che la dentatura eccentrica 37 spinga contro la zigrinatura della staffa 35 la fettuccia 33, impedendo così a quest'ultima di scorrere.

Il trazionamento della fettuccia 33 provoca l'arretramento di alcuni millimetri del cinturino 15, ciò comportando un leggero arricciamento della parte terminale posteriore 18 del cinturino 15.

A questo punto la parte terminale anteriore 17 del cinturino viene messa in cooperazione con la leva di comando 16, e quindi trazionata fino alla chiusura ed al massimo avvicinamento delle due parti 12a e 12b in corrispondenza della zona tarsica e metatarsica del piede.

Infatti, la chiusura tramite la leva di comando 16 provoca un movimento in avanti del cinturino 15, ciò causando la trazione del cavetto 21 che, agendo sulle rondelle 24 e 25, porta in reciproco avvicinamento le due parti 12a e 12b nella zona metatarsica del piede.

Si passa quindi alla chiusura di eventuali ulteriori meccanismi di chiusura previsti sullo scarpone 11.

Con il dispositivo secondo il trovato è possibile chiudere contemporaneamente lo scarpone 11 in più parti potendo regolare singolarmente la tensione di chiusura di ognuna di tali parti.

E' ovvio comunque che al dispositivo di chiusura 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

Ad esempio secondo la variante illustrata in fig.

4, il primo elemento di posizionamento può comprendere tre rilievi 43, 44 e 45, su ognuno dei quali è ricavata una rispettiva sede 46, 47 e 48, ognuna, a sua volta, atta a definire, in cooperazione con un tassello 42 associato alla parte terminale del cavetto 21, rispettive posizioni di chiusura con diverse tensioni, ovvero una posizione di forte chiusura, di media chiusura e di chiusura normale.

Al rilievo 45 è inoltre imperniato un elemento di protezione 49 atto ad impedire, durante il normale uso dello scarpone 11, di dissociare inavvertitamente il tassello 42 dalla sede 46, 47 o 48 a cui è stato selettivamente accoppiato.

All'elemento di protezione 49 sono inoltre associati mezzi elastici, come ad esempio una molla, non illustrata nel disegno, atta a mantenerlo normalmente in una posizione chiusa in cui nasconde completamente i rilievi 43, 44 e 45.

E' altresì ovvio che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo di chiusura per una calzatura, quale uno scarpone da sci, da snowboard, da trekking, o simile, tutte rientranti nell'oggetto del presente trovato.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Dispositivo di chiusura per una calzatura, quale uno scarpone da sci (11), da snowboard, da trekking, o simile, provvista di una tomaia (12) atta a ricoprire il piede ed avente due parti laterali anteriori (12a, 12b) avvicinabili fra loro, detto dispositivo di chiusura comprendendo un primo meccanismo di chiusura (13) atto a chiudere dette due parti (12a, 12b) in corrispondenza di una prima zona del piede ed un secondo meccanismo di chiusura (20) atto a chiudere dette due parti (12a, 12b) in corrispondenza di una seconda zona del piede, caratterizzato dal fatto che detti primo (13) e secondo (20) meccanismo di chiusura sono fra loro collegati, e che un unico elemento di comando (16) è atto a comandare l'azione simultanea di apertura/chiusura di detti primo (13) e secondo (20) meccanismo di chiusura. 2 - Dispositivo di chiusura come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo meccanismo di chiusura (12) è posizionato in corrispondenza della zona tarsica del piede e che detto secondo meccanismo di chiusura (20) è posizionato in corrispondenza della zona metatarsica del piede. 3 - Dispositivo di chiusura come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto primo meccanismo di chiusura (13) comprende un elemento di comando (16) fissato ad una prima (12a) di dette due parti laterali anteriori della tomaia (12) ed atto a cooperare con un coniugato elemento di chiusura (15) fissato all'altra parte (12b) di detta tomaia (12). 4 - Dispositivo di chiusura come ad una o all'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo meccanismo di chiusura (20) comprende un cavetto (21) avente una prima estremità fissata a detta tomaia (12), disposto a zig-zag fra dette due parti laterali anteriori (12a, 12b), ed avente una seconda estremità collegata a detto primo meccanismo di chiusura (13). 5 - Dispositivo di chiusura come nelle rivendicazioni 3 e 4, caratterizzato dal fatto che mezzi di aggancio (30) sono previsti per realizzare il collegamento di detta seconda estremità di detto cavetto (21) e detto elemento di comando (16) di detto primo meccanismo di chiusura (13). 6 - Dispositivo di chiusura come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio (30) comprendono un primo elemento di posizionamento (31) solidale a detto elemento di comando (16) di detto primo meccanismo di chiusura (13) ed atto a cooperare in una pluralità di posizioni di aggancio con un coniugato secondo elemento di posizionamento (32) solidale a detto cavetto (21). 7 - Dispositivo di chiusura come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento di posizionamento (31) comprende una fibbia (34) provvista di almeno una staffa trasversale (35) almeno parzialmente zigrinata, ed una placchetta (36) imperniata a detta fibbia (34) e dotata di una dentatura eccentrica (37) affacciata alla zigrinatura di detta staffa trasversale (35), e che detto secondo elemento di posizionamento (32) comprende una fettuccia (33) disposta fra detta dentatura eccentrica (37) e detta staffa trasversale (35). 8 - Dispositivo di chiusura come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento di posizionamento (31) comprende una pluralità di rilievi (43, 44, 45) provvisti ognuno di una rispettiva sede (46, 47, 48), e che detto secondo elemento di posizionamento (32) comprende un tassello (42) atto ad essere selettivamente inserito in una di dette sedi (46, 47, 48) per definire una di dette posizioni di aggancio. 9 - Dispositivo di chiusura come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo' meccanismo di chiusura (13) comprende un cinturino (15) avente una parte terminale anteriore (17) dentata ed una parte terminale posteriore (18) di materiale tessile tubolare. 10 - Dispositivo di chiusura come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto elemento di comando comprende una leva (16) avente una dentatura speculare a quella della parte terminale anteriore (17) di detto cinturino (15) ed atta a permettere a detta dentatura speculare di scavalcare longitudinalmente alcuni denti della dentatura di detta parte terminale anteriore (17) per trazionare a sé detto cinturino (15). 11 - Dispositivo come nelle rivendicazioni 4 e 9, caratterizzato dal fatto che detto cavetto (21) è rinviato attorno ad un perno di rinvio (26) inserito all'interno di detta parte terminale posteriore (18) ed associato, mediante detti mezzi di aggancio (30) a detto primo meccanismo di chiusura (13). 12 - Dispositivo di chiusura come alla rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che due rondelle (24, 25) sono atte ad associare detto cavetto (21) rispettivamente a dette due parti laterali anteriori (12a e 12b). 13 - Dispositivo di chiusura per una calzatura, quale uno scarpone da sci, da snowboard, da trekking, o simile, sostanzialmente come descritto, con riferimento agli annessi disegni.