ITUD20010156A1 - Procedimento e dispositivo per la garzatura o smerigliatura di tessuti, in particolare di tessuti tubolari - Google Patents

Procedimento e dispositivo per la garzatura o smerigliatura di tessuti, in particolare di tessuti tubolari Download PDF

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ITUD20010156A1
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cylinders
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fabric
fabrics
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Bugno Scortegagna
Gianrenato Ruaro
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Lafer Spa
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    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06CFINISHING, DRESSING, TENTERING OR STRETCHING TEXTILE FABRICS
    • D06C11/00Teasing, napping or otherwise roughening or raising pile of textile fabrics

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Treatment Of Fiber Materials (AREA)
  • Polishing Bodies And Polishing Tools (AREA)

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
SMERIGLIATURA DI TESSUTI, IN PARTICOLARE DI TESSUTI TUBOLARI "
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un procedimento, ed al relativo dispositivo, per la garzatura o smerigliatura di tessuti, in particolare, ma non solo, di tessuti tubolari.
Il trovato si applica, nel settore del finissaggio tessile, su macchine garzatrici o smerigliatrici del tipo a botte o tamburo rotante, oppure su macchine smerigliatrici presentanti una pluralità di cilindri rotanti rivestiti con materiale abrasivo posti in linee orizzontali, verticali, o miste.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti vari metodi per realizzare la garzatura o smerigliatura di tessuti tubolari, in particolare tessuti di maglieria. Un primo metodo prevede di lavorare prima una faccia del tessuto tubolare, tessuto e poi riportarlo nella macchina per lavorazione della seconda faccia.
Questo metodo comporta una certa difficoltà nel mantenere le due facce del tessuto ben distinte ed evitare che, nel secondo passaggio, rimangano fasce di tessuto non garzate, oppure che fasce di tessuto già garzate nel primo passaggio vengano a contatto del tamburo, ciò causando risultati di garzatura non soddisfacenti .
un altro metodo di lavorazione prevede di utilizzare una macchina a due tamburi, in cui una faccia del tessuto viene fatta passare su un primo tamburo, menare la seconda faccia viene fatta passare su un secondo tamburo per effettuare una lavorazione diritto-rovescio. In questo caso, non vi è il rischio che il tubolare ruoti in quanto esso viene costantemente controllato e tensionato all'interno della macchina da appositi rulli di guida ed allargatori .
Nel caso di macchina doppia, è possibile lavorare simultaneamente due tessuti tubolari, ad esempio uno posto sulla metà destra del tamburo ed uno posto sulla metà sinistra. Con questa soluzione, le macchine di garzatura/smerigliatura vengono utilizzate maggiormente e con maggiore efficienza in quanto un tessuto tubolare occupa sui tamburi normalmente un'altezza che è circa la metà di quella occupata per la garzatura di tessuti aperti. Tale soluzione risulta tuttavia poco conveniente per la difficoltà di gestire siiriultaneamente due tessuti su uno stesso tamburo.
Attualmente, la soluzione più utilizzata è quella di lavorare una faccia del tessuto tubolare su un lato di una macchina ad uno od a due tamburi, uscire dalla macchina e far passare il tessuto su un dispositivo "girapezza" che, oltre a girarlo, lo sposta da un lato all'altro della macchina, per lavorare la seconda faccia.
In questo modo, la seconda faccia del tessuto tutelare viene lavorata su un lato della macchina differente rispetto a quello su cui viene lavorata la prima faccia del tessuto. Ciò permette di utilizzare la macchina per tutta la sua altezza e di ridurre il pericolo di rotazione del tessuto tubolare, in quanto esso viene costantemente controllato sulla larghezza da rulli di guida ed appositi dispositivi allargatori. Tale soluzione impone che il tessuto sia alimentato alla macchina garzatrice/smerigliatrice sempre dallo stesso lato sia per il primo che per il secondo passaggio sul tamburo.
In tale passaggio, in particolare nel caso della' garzatura, il tessuto si restringe e si allunga anche in maniera notevole. Inoltre, il dispositivo "girapezza" che gira il tessuto da una parte all'altra, presenta resistenza allo scorrimento del tessuto e tende ad aumentarne ancora la lunghezza.
Tale allungamento è difficilmente gestibile e controllabile nella macchina, sia nel primo che, soprattutto, nel secondo passaggio sul tamburo; infatti i cilindri di traino posti all'entrata ed all'uscita di ogni tamburo, essendo unici, non possono assumere contemporaneamente velocità di base e velocità relative tra loro tali da soddisfare la tenjsione richiesta dalle esigenze di lavorazione, contemporanea e sullo stesso tamburo, delle due facce del tessuto tubolare. Ciò conforta pertanto la necessità di tensionare il tessuto in modo da avere un compromesso fra i due passaggi della lavorazione.
Per ovviare a tali inconvenienti ed ottenere altri vantaggi nel seguito evidenziati, la Richiedente ha ideato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
IL presente trovato è espresso e caratterizzato essenzialmente nelle rispettive rivendicazioni principali. Altre caratteristiche del trovato sono espiresse nelle rivendicazioni secondarie.
Scopo del trovato è quello di migliorare le condizioni nelle lavorazioni di garzatura e/o smerigliatura su macchine a tamburo, o con cilindri lavoratori in linea, permettendo da un lato di migliorare l'efficienza delle macchine lavorando su tutta l'altezza del tamburo e/o dei cilindri lavoratori, e dall'altro di garantire un ottimale terisionamento e controllo del tessuto durante il paesaggio contemporaneo delle sue due facce sui cilindri lavoratori.
Nel seguito, la descrizione riguarderà prevalentemente l'applicazione a macchine a tamburo roteante, anche se i concetti espressi sono tràsferibili anche a macchine con cilindri lavoratori in linee orizzontali, verticali, o miste.
Il trovato si applica a macchine di garzatura e/o smerigliatura di per sé sostanzialmente convenzionali, presentanti un tamburo rotante su cui sono montati una pluralità di cilindri lavoratori, anch'essi rotanti, rivestiti con materiale garzante e/o abrasivo, e almeno due cilindri di traino, disposti rispettivamente all'entrata ed all'uscita del tamburo rotante, per definire la tensione di avvolgimento del tessuto su tali cilindri lavoratori.
Il trovato si applica vantaggiosamente nella lavorazione di tessuti tubolari, ma il suo insegnamento può essere utilizzato anche nella lavorazione di tessuti aperti.
In accordo con lo scopo sopra indicato il presente trovato prevede di far transitare due tessuti differenti, o differenti facce dello stesso tessuto, su uno stesso tamburo garzatore/smerigliatore, il quale coopera con cilindri di traino realizzati in almeno due parti azionate e controllate in modo indipendente una dall'altra.
Secondo il trovato, un primo tessuto, od una prima faccia di un tessuto, viene mantenuto in tensione tra l'entrata e l'uscita del tamburo, da due corrispondenti parti, ad esempio a destra, dei due cilindri di traino; il secondo tessuto, o la seconda faccia, viene invece mantenuto in tensione tra le altare corrispondenti parti dei cilindri di traino, ad esempio quelle sinistre.
Rientra nell'ambito del trovato che ogni cilindro di traino sia suddiviso in tre, quattro o più parti, azionate in modo indipendente l'una dall'altra, per guidare e tensionare corrispondenti tre, quattro o piu tessuti su uno stesso tamburo.
(con tale soluzione è quindi possibile garzare in continuo e contemporaneamente sia una faccia che l'altra del tessuto sullo stesso tamburo garzatore, assicurando un controllo preciso ed individuale della tensione di entrambe dette facce. Ciò assicura che ogni tessuto, od ogni faccia, possa essere controllato individualmente anche quando i due tessuti vengono lavbrati simultaneamente sullo stesso tamburo garzatore/smerigliatore .
Il trovato permette, come vantaggio ulteriore, di lavorare simultaneamente due tessuti, o due facce, avanzanti secondo direzioni opposte lungo il tamburo, essendo ciascun tessuto alimentato e tensionato in modb indipendente dall'altro.
Inoltre, la tensione del tessuto può essere controllata in modo preciso anche all'esterno della macchina, ad esempio in uscita dal girapezza, ed in entrata del secondo passaggio, in modo da evitare la formazione di scorte di tessuto tra un passaggio e l'altro sul tamburo.
L'utilizzo di un sistema di tensionatura variabile nella lavorazione della seconda faccia del tubolare, permette, come vantaggio ulteriore, di determinare una leggera rotazione sul piano di giacitura del tessuto, affinché la prima faccia già garzata possa essere fatta scivolare leggermente da tutti i due lati verso il tamburo garzatore. Ciò consente di eseguire la garzatura anche dei bordi esistenti fra una faccia del tubolare e l'altra, che altrimenti resterebbe da garzare e non verrebbero soddisfatte le esigenze di garzatura.
Il trovato permette anche di lavorare un tessuto aperto in tutta altezza, sincronizzando opportunamente fra loro le due o più parti dei cilindri di traino. Tale sincronizzazione può essere eseguita in modo meccanico, elettronico, od elettromagnetico.
Secondo una variante, il vincolo/svincolo fra le due parti dei cilindri di traino è eseguito tramite mezzi di (azionamento a distanza.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato saranno chiare dalla seguente descrizione di alcune forme preferenziali di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli ammessi disegni in cui:
- la fig. 1 illustra schematicamente una vista laterale di un dispositivo di garzatura o smerigliatura secondo il presente trovato; - la fig. 2 illustra una vista ingrandita da "A" di fig. 1;
- ]la fig. 3 illustra schematicamente una vista laterale di un dispositivo di garzatura o smerigliatura a due tamburi secondo il presente trovato;
- la fig. 4 illustra una vista ingrandita da "B" di fig. 3;
- la fig. 5 illustra in sezione un particolare ingrandito del cilindro di traino di fig.
2;
- le figg. 6 e 7 illustrano due varianti di fig. 1.
DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME DI REALIZZAZIONE
PREFERENZIALE DEL TROVATO
Nelle figure allegate, con il numero 10 è indicato nel suo complesso un dispositivo di garzatura o smerigliatura per tessuti 20 secondo il trovato.
Con riferimento alle figg. 1 e 2, il dispositivo 10 coniprende un telaio 16 di supporto e contenimento, un tamiburo 11 presentante perifericamente una pluralità di cilindri garzatori /smerigliatori 18 rotanti, due cilindri di traino, uno d'entrata 12 ed uno d'uscita 13, ed un'apparecchiatura girapezza 14. Il dispositivo 10 comprende inoltre cilindri di rinvio 15 atti a definire il percorso del tessuto 20 in lavorazione, Nel caso di specie, il tessuto 20 è di tipo tubolare e presenta una prima faccia 21 ed una seconda faccia 22 opposta alla prima.
Il tamburo 11 è atto a ruotare, in un senso o nelll'altro, attorno al proprio asse, ed il tessuto 20 viene portato in contatto con la circonferenza dei cilindri garzatori/smerigliatori 18 che eseguono la lobo azione sulla relativa faccia del tessuto 20.
La tensione di avvolgimento del tessuto 20 sul tainburo 11 è determinata dalla velocità relativa dei cilindri di traino 12 e 13.
I due cilindri 12 e 13 sono, nel caso di specie, uguali fra loro, e sono formati ognuno da due rispettive parti 12a, 12b e 13a, 13b disposte fra loro coassiali ed affiancate.
La descrizione che segue si riferirà per praticità soltanto al cilindro d'entrata 12; va inteso però che tutte le caratteristiche descritte sono direttamente traslabili anche al cilindro di uscita 13.
II cilindro 12 comprende (fig. 5) un'asse principale 31 ed un asse secondario 32, coassiale ed esterno al primo. Ogni asse 31 e 32 ha un'estremità collegata ad un corrispondente organo motore 35 e 36, ognuno dei qulali è atto ad imprimere al relativo asse 31 e 32 una voluta velocità ed un voluto senso di rotazione indipendente dal senso di rotazione e dalla velocità dell 'altro.
Ogni asse 31 e 32 è collegato mediante una corrispondente flangia 33, 34 ad una relativa parte 12a, 12b del cilindro 12. La coassialità fra le due parti 12a, 12b ed i relativi assi 31, 32 è realizzata tramite i cuscinetti 39 e 40.
1 due assi 31 e 32 possono essere vincolati fra loro mediante un dispositivo di vincolo, ad esempio un comando elettrico od un controllo elettronico, per esempio tramite encoder, inverter vettoriali, motori "Brushless", o simili, in modo che le velocità delle due parti di cilindro 12a e 12b siano esattamente uguali fra loro, per consentire di lavorare anche un tessuto 20 unico in tutta altezza.
Nella soluzione di fig. 5, l'elemento di vincolo è costituito da frizioni elettromagnetiche 38 che escludono la trasmissione di uno dei due motori al relativo asse e che portano il comando ai due assi 31 32 mediante un unico motore. Secondo un'altra variante, il vincolo fra gli assi 31, 32 è realizzato da elementi di innesto di tipo meccanico.
in cooperazione con i rispettivi motori 35, 36 e/o con i semiassi 31, 32, possono essere presenti dispositivi di controllo e regolazione della tensione, ad esempio celle di carico, che possono agire in retroazione sui motori stessi per mantenere la tensione del tessuto 20 ad un valore voluto.
L' apparecchiatura girapezza 14 è disposta a vali deL cilindro 13, ed è atta a girare il tessuto 20 di 180° lungo il suo asse longitudinale, ed a spostarlo di lato affinché tale tessuto 20 possa essere riavvolto sul tamburo 11 per essere lavorato anche sulla faccia 22, utilizzando la parte libera del tamburo 11.
Il dispositivo 10 fin qui descritto viene utilizzato come segue.
Un tessuto tubolare 20 viene introdotto nel dispositivo 10 con la sua prima faccia 21 rivolta verso il basso, in modo da essere messa in contatto con i cilindri garzatori/smerigliatori 18. Il tessuto 20 viene posizionato su un lato della macchina, per esempio il lato destro, e viene controllato nel suo percorso attorno al tamburo 11 dalle rispettive parti 12b, 13b dei cilindri di traino 12 e 13.
a velocità relativa fra i due cilindri 12, 13 permnette di regolare la tensione del tessuto 20 e di assorbire, mantenendo detta tensione costante, l'allungamento cui il tessuto 20 è soggetto in seguito alL'azione dei cilindri lavoratori 18, in particolare in operazioni di garzatura.
Il tessuto 20 viene quindi fatto uscire dal dispositivo 10 ed introdotto nell'apparecchiatura girapezza 14, nota nella tecnica e quindi non illustrata in dettaglio nei disegni.
In tale apparecchiatura girapezza 14 il tessuto 20 viene ruotato di 180° ed inoltre spostato lateralmente verso il lato opposto del dispositivo 10, quello sinistro. Il tessuto 20 viene successivamente fatto rientrare nel dispositivo 10 e messo a contatto con il tamburo 11 seguendo sostanzialmente lo stesso percorso del precedente passaggio, con la sola differenza di essere spostato lateralmente.
In questo secondo passaggio il controllo della tensione è realizzato con le parti 12a e 13a dei cilindri 12 e 13, che possono assumere velocità di rotazione diverse dalle parti 12b, 13b. Tali velocità sono determinate da esigenze di lavorazione che per la faccia 22 del tessuto 20 sono generalmente differenti rispetto a quelle necessarie per la lavorazione della faccia 21.
Nel secondo passaggio c'è inoltre la necessità di far ruotare sul piano di giacitura il tessuto 20, in modo che la garzatura o la smerigliatura avvengano anche sui bordi del tessuto 20, e ciò si ottiene soltanto con un'appropriato controllo della tensione. Nelle figg. 3 e 4 si ha una soluzione analoga a quanto descritto per le fig. 1 e 2 con la differenza chò il dispositivo 110 è a due tamburi 11, 111 sovrapposti , i quali generalmente vengono attrezzati con cilindri garzatori 18, rispettivamente 118, con guarnizioni di tipo differente. La disposizione dei tamburi 11 e 111 permette ad una prima faccia 21 del tessuto 20 di essere messa a contatto prima con il tamburo inferiore 111 e poi con il tamburo superiore 11 tale tessuto 20 viene successivamente inserito nell'apparecchiatura girapezza 14 dove viene ruotato di 180° e poi fatto rientrare, sempre dallo stesso lato, nel dispositivo 110. Una volta rientrato nel dispositivo 110, il tessuto 20 segue lo stesso percorso fra i tamburi 111 e 11 presentando però la seconda faccia 22 ai cilindri garzatori 18.
Dopo essere passato fra i due tamburi 11 e 111, il tessuto 20 può essere scaricato dal dispositivo 110 e stoccato.
secondo una variante, il dispositivo 110 a due tamburi 11, 111, presenta i cilindri garzatori 18 e 113 che montano le stesse guarnizioni, ciò permettendo di lavorare la prima faccia 21 sul tamburo inferiore ll e la seconda faccia 22 sul tamburo superiore 11; il tessuto 20 viene successivamente ruotato dall'apparecchiatura girapezza 14, spostato lateralmente, e riportato nel dispositivo 110 per lavorare la seconda faccia 22 sul tamburo 111 e la prima faccia 21 sul tamburo superiore 11. Tale soluzione permette di eliminare eventuali difetti dovuti ad irregolarità delle guarnizioni, in quanto entrambe le facce del tessuto vengono lavorate in modo uguale sia sulla parte destra della guarnizione che su quella sinistra.
e' chiaro comunque che ai dispositivi 10 e 110 fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del· presente trovato.
I tamburi 11 possono essere associati, in particolare nel caso di dispositivi di smerigliatura, a frulli di stacco 37 (figg. 6, 7), sui quali possono essere montati dispositivi di rilevazione della tensione, come ad esempio celle di carico. Secondo un'altra variante, possono essere previste spazzole pulitrici, di tipo standard per la garzatura, disposte interiormente ad ogni tamburo 11 o 111 ed atte a pulire i cilindri 18 e 118.
E’ anche chiaro che, sebbene il trovato sia stato descritto con esempi specifici, un esperto del ramo potrà realizzare altre forme equivalenti tutte rientranti nell'oggetto del presente trovato.

Claims (3)

  1. RIVENDICAZIONI 1 Procedimento per la garzatura o smerigliatura di tessuti (20) in un dispositivo comprendente cilindri garzatori/smerigliatori (18, 118) associati ad alijieno un cilindro di traino (12) in entrata e almeno un cilindro di traino (13) in uscita, detti cilindri di traino (12, 13) definendo la tensione di avvolgimento di detto tessuto (20, 120) su detti cilindri garzatori/smerigliatori (18, 118), caratterizzato dal fatto che almeno due tessuti (20) differenti, o differenti facce (21, 22) di uno stesso tessuto (20), sono garzati o smerigliati contemporaneamente su almeno uno stesso cilindro garzatore/smerigliatore (18, 118), ognuno di detti tessuti (20) differenti, o differenti facce (21, 22) dello stesso tessuto (20), venendo fatto cooperare con una rispettiva differente parte (12a, 12b; 13a, 13b) di detti cilindri di traino (12, 13), dette parti (12a, 12b; 13a, 13b) essendo azionate in modo indipendente l'una dall'altra.
  2. 2 Dispositivo per la garzatura o smerigliatura di tessuti comprendente una pluralità di cilindri garzatori/smerigliatori (18, 118) associati ad almeno un cilindro di traino (12) all'entrata ed almeno un cilindro di traino (13) all'uscita, detti cilindri di traino (12, 13) essendo atti a definire la tensione di avvolgimento di detto tessuto (20) su dettti cilindri garzatori/smerigliatori (18, 118), caratterizzato dal fatto che ognuno di detti cilindri di traino (12, 13) comprende almeno due paRti (12a, 12b; 13a, 13b) atte ad essere azionate in modo indipendente una dall'altra, ed atte ciascuna a cooperare con un relativo tessuto (20), o con una diversa faccia (21, 22) di uno stesso tessuto (20), per farlo avvolgere con una voluta tensione su almeno uno di detti cilindri garzatori/smerigliatori (18, 118).
  3. 3 Dispositivo come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che . ognuno di detti cilindri di traino (12, 13) comprende due semiassi (31 , 32) disposti l'uno all'interno dell'altro in modo coassiale, ognuno di detti semiassi (31, 32) essendo atto ad essere collegato ad una sua estremità ad un corrispondente organo motore (35, 36 , detto organo motore (35, 36) essendo atto ad impartire al corrispondente di detti semiassi (31, 32) una velocità, ed un senso di rotazione indipendente dall'altro (32, 31). 4 - Dispositivo come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ognuno di detti semiassi (31, 32) è collegato mediante corrispondente elemento a flangia (33, 34) ad una di dette parti (12a, 12b; 13a, 13b) del relativo cilindro di traino (12, 13). 5 Dispositivo come alla rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detti semiassi (31, 32) sono fra loro selettivamente vincolabili. 6 Dispositivo come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il vincolo è realizzato da un dispositivo di vincolo (38) disposto in prossimità dell'estremità libera di uno dei due semiassi (31, 32). 7 Dispositivo come alla rivendicazione 6, caratteri zzato dal fatto che detto dispositivo di vincolo (38) comprende frizioni elettromagnetiche. 8 Dispositivo come alla rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di vincolo è di tipo elettrico. 9 Dispositivo come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di viticolo comprende innesti di tipo meccanico. 10 — Dispositivo come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che un'apparecchiatura girapezza (14) è disposta a valle di detto cilindro di traino (13) disposto all'uscita, per capovolgere e spostare lateralmente detto tessuto (20). 11 - Dispositivo come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che spazzole pulitrici sono previste per pulire detti cilindri garzatori/smerigliatori (18, 118). 12 - Dispositivo come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che rulli di stacco (37) sono presenti in posizione intermedia fra detti CIlindri garzatori/smerigliatori (18, 118). 13 - Dispositivo come alla rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti rulli di stacco (37) sono associati a dispositivi rilevatori della tensione. 14|- Dispositivo come alla rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti dispositivi rilevatori della tensione comprendono celle di carico. 15 - Dispositivo come ad una o all'altra delle rivendicazioni da 2 a 14, caratterizzato dal fatto che detti cilindri garzatori/smerigliatori (18, 118) sono disposti sulla periferia di una botte o tamburo (11, 111) rotante. 16 - Dispositivo come ad una o all'altra delle rivendicazioni da 2 a 15, caratterizzato dal fatto che detti cilindri garzatori/smerigliatori (18, 118) miste. 17 - Procedimento e dispositivo per la garzatura o smerigliatura di tessuti, in particolare di tessuti tubolari, sostanzialmente come descritto, con riferimento agli annessi disegni,
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