ITUB20156796A1 - Procedura ed apparecchiatura per la realizzazione bilaterale ed inversa di nodi a scorsoio semplice su filo ed altri materiali ad esso assimilabili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale avente titolo "PROCEDURA ED APPARECCHIATURA PER LA REALIZZAZIONE BILATERALE ED INVERSA DI NODI A SCORSOIO SEMPLICE SU FILO ED ALTRI MATERIALI AD ESSO ASSIMILABILI"

La presente invenzione ha come oggetto un procedimento ed un'apparecchiatura per la realizzazione bilaterale ed inversa di nodi a scorsoio semplice su filo ed altri materiali ad esso assimilabili mediante una procedura automatizzata.

Il trovato è stata ideato per far fronte alla necessità di ottimizzare e velocizzare l'esecuzione del suddetto procedimento ai fini della sua applicazione in ambito industriale.

L'assenza di una procedura in grado di sostituire l'attuale produzione manuale dei nodi tipo "a scorsoio semplice" alle due estremità di un filo o materiale ad esso assimilabile comporta, per numerose aziende operanti nel settore industriale, un elevato costo di esecuzione, la quale avviene in tempi lunghi e non conformi con le aspettative attuali; nel settore lattiero-caseario, ad esempio, la legatura dei prodotti con rafia avviene mediante lavorazione a mano e con inconvenienti dovuti alla non adeguata tempistica di produzione.

in seguito a tale problema prospettato, sono state effettuate ricerche bibliografiche e diverse indagini di mercato rivolte alle aziende di settore, produttrici e fornitrici, all'interno di una significativa rappresentanza del territorio italiano.

Le indagini suddette hanno portato a ritenere che sul mercato non sia presente, allo stato attuale, una macchina che possa soddisfare le esigenze sopra espresse.

Si otterrebbe, nello specifico, una significativa riduzione dei tempi di produzione ed una garanzia di continuità nella tipologia e nella tempistica all'interno dell'intera catena produttiva.

Il problema tecnico che è alla base della presente invenzione è di fornire un procedimento di annodamento automatico per la realizzazione di nodi a scorsoio semplice, alle due estremità di un filo o materiale ad esso assimilabile, in continuo ed automaticamente.

Tale problema viene risolto da un procedimento per la realizzazione bilaterale ed inversa dei nodi a scorsoio semplice per filo ed altri materiali ad esso assimilabili, che si caratterizza per il fatto di comprendere le seguenti fasi:

* Alloggiamento e primo stendimento del filo, o di altre tipologie dì materiali ad esso assimilabili;

* Realizzazione della prima legatura con nodo a scorsoio semplice, ad un'estremità del filo;

+ Ulteriore stendimento del filo stesso e realizzazione della seconda legatura, sempre con nodo a scorsoio semplice, ma inversa alla prima;

* Separazione del singolo elemento lavorato e relativo immagazzinamento.

Secondo il medesimo concetto inventivo, il problema è risolto da una macchina annodatrice bilaterale automatica come sopra specificata, comprendente una serie di componenti descritti in sequenza, in particolare:

* Un sistema di alimentazione ed allineamento del filo;

* Primi mezzi di bloccaggio del filo stesso, necessari sìa al corretto posizionamento del filo in ingresso che alla realizzazione del secondo nodo a scorsoio semplice sull'estremità opposta alla prima legatura.

* Un sistema di stendimento del filo oggetto di lavorazione;

* Un sistema per la legatura del filo che consente, in una prima fase, di effettua re un nodo a scorsoio semplice e, in una seconda fase, la realizzazione di un secondo nodo a scorsoio semplice avente conformazione inversa rispetto al primo;

* Un primo sistema di taglio di un'estremità del filo lavorato;

* Un secondo sistema di serraggio, collocato lungo l'allineamento del filo steso, tra il sistema di legatura ed il primo sistema di taglio;

* Un secondo sistema di taglio del filo, per l'isolamento dell'elemento finale lavorato;

Una stazione di lettura che comprende mezzi per la rilevazione del passaggio; * Un quadro di comando che fornisce energia e comandi di azionamento a tutte le componenti in movimento;

* Un centro dì controllo collegato alla stazione di lettura ed al quadro di comando.

Il principale vantaggio del trovato consiste nel permettere la realizzazione dei nodi a scorsoio semplice alle estremità opposte di filo ed altri materiati ad esso assimilabili, di dimensioni differenti a seconda delle esigenze, con procedura rapida ed automatizzata.

La presente invenzione verrà qui di seguito descritta secondo un suo esempio di realizzazione preferito di apparecchiatura e di procedimento, unitamente ad una sua forma di applicazione preferita, fornita a scopo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:

* La fig. 1 mostra una vista prospettica di uno schema di apparecchiatura per l'esecuzione del procedimento, entrambi oggetto della presente invenzione;

* La fig. 2 mostra un esempio applicativo dell'elemento meccanico impiegato per la realizzazione del nodo, parte integrante dell'apparecchiatura oggetto della presente invenzione;

* La fig. 3 mostra uno schema dell'elemento finito oggetto della lavorazione, realizzato dall'apparecchiatura delle figure precedenti, e consistente nel filo legato alle due estremità con nodi a scorsoio semplice, l'uno inverso all'altro.

Tale esempio di realizzazione riguarda sìa un procedimento di realizzazione bilaterale dei nodi, che di un'apparecchiatura annodatrice bilaterale automatica per la sua esecuzione; di seguito si descriverà, ai fini di una migliore comprensione, l'apparecchiatura annodatrice e successivamente il suo procedimento automatizzato.

La macchina annodatrice bilaterale automatica, individuata nella fig. 1 nel suo complesso con A, comprende una serie di componenti che vengono di seguito descritti in sequenza applicativa .

Nello specifico detta macchina annodatrice A comprende un sistema di alimentazione ed allineamento del filo 10, composto da una guida fissa 11, all'interno della quale è inserito ed incanalato il filo; nel presente esempio di realizzazione il corretto orientamento anche dei fili di materiale più flessibile è garantito dalla presenza all'interno della guida stessa, nella sua parte terminale all'uscita del filo, dì un ugello per aria a pressione.

Lo scorrimento del filo durante le diverse fasi lavorative è regolato dall'azionamento dei primi mezzi di serraggio del filo 70: la presente versione preferita prevede la presenza di una guida mobile 71, allineata alla guida fissa 11 ed all'interno della quale scorre il filo, di un pistone 73 che aziona l'avanzamento di una testa troncoconica 72, avente quest'ultìma alloggiamento nella suddetta guida 71.

La posizione relativa degli elementi descritti, e la tipologia di serraggio richiesta, variano in funzione della fase di lavoro: durante l'alimentazione del filo i mezzi 71, 72 e 73 sono distanziati ed in fase di riposo, in modo da consentirne un libero scorrimento; il corretto posizionamento del filo in uscita dalla guida fissa 71 alla lunghezza necessaria è ottenuto dal serraggio dello stesso tra l'elemento 72 e la guida mobile 71, e l'azionamento avanti-indietro del pistone 73; con l'accostamento reciproco e contemporaneo dei tre elementi 71, 72 e 73 si ha il completo serraggio del filo durante la realizzazione del secondo nodo.

Una volta allineato e correttamente posizionato, il filo viene esteso mediante l'azionamento dì un sistema di stendimento 20 costituito, nel presente esempio applicativo, da una pinza meccanica 21 e due pistoni 22 e 23: il primo pistone 22 è posizionato in serie al pistone 23 e quest'ultimo è fissato alla base di appoggio 15. L'attivazione del pistone 23 comporta una traslazione avanti-indietro del pistone 22 lungo la direzione di allineamento del filo, in modo da poter ottenere la lunghezza del filo necessaria alla realizzazione dell'elemento finito desiderato.

Nello specifico, i mezzi lavorano in maniera sequenziale: l'estensione del braccio del pistone fisso (23) provoca l'azionamento del pistone mobile (22) che avvicina la pinza (21) ai sistema di incanalamento 10, serra il filo stesso; il successivo arretramento del pistone (22) garantisce l'estensione del filo della lunghezza necessaria alla lavorazione del primo nodo a scorsoio semplice, pari alla somma della dimensione del nodo stesso 2 e della lunghezza residua desiderata 4.

L'apparecchiatura comprende inoltre un sistema di legatura 30 che, nella presente versione preferita, è costituito dagli elementi di seguito descritti: un supporto meccanico 32 vincolato alla base 15 mediante una cerniera 33 avente asse di rotazione intersecante allineamento del filo ed ortogonale ad esso, in modo tale che il centro di lavorazione dei nodi, in posizione diritta ed inversa, rima nga fisso; un pistone 31 fissato alla base 15, garantisce la rotazione del supporto 32 e dei mezzi per la legatura che esso sostiene.

Al suddetto supporto 32, per mezzo di un sostegno meccanico 37 ed un pistone 36, è fissato un motore 34: a quest'ultimo, tramite un ulteriore elemento 35, sono collegati un componente meccanico 40, un pistone 38 ed un perno sagomato 39. L'azionamento del motore 34 provoca una rotazione dell'elemento 35 intorno al proprio asse, e dei mezzi ad esso collegati; l'azionamento del pistone 36 provoca, invece, il sollevamento dell'elemento 35 rispetto alla posizione di riposo.

Nella presente versione preferita, il componente meccanico 40 comprende un elemento 41, avente conformazione affusolata, idonea alla realizzazione del nodo stesso, ed eventualmente intercambiabile in funzione delle dimensioni del legaccio che si vuole ottenere: l'apertura e la curvatura dell'elemento 41 sono correlate alla dimensione del nodo stesso.

Al fine di consentire una più agevole legatura di materiali differenti, il componente 40 e gli elementi ad esso collegati, 35, 37, 38, 39, sono allineati su un piano ruotato rispetto alla verticale di un angolo acuto nella direzione del sistema di serraggio 20; inoltre essi non sono collocati perpendicolarmente alla direzione del filo, ma su un allineamento anch'esso ruotato di un angolo acuto.

Il sistema di legatura 30 nella presente versione preferita è composto, inoltre, da un pistone 38 fissato al di sotto del braccio 35, il quale garantisce il movimento avantiindietro di un perno sagomato 39 all'interno dell'asola creata dall'elemento 42, anch'esso parte del component 40, atta a garantire la realizzazione della legatura: anch'essi posso no esse re eventualmente sostituibili.

L'apparecchiatura comprende, inoltre, un sistema di serraggio 50 composto, nella presente applicazione preferita, da elementi posti trasversalmente e sui lati opposti rispetto al percorso del filo.

Su di un lato è posizionato un supporto che sostiene una piastra sagomata 54 in modo da garantire una superficie liscia e parallela al filo stesso, e di contrasto alla pressione della spazzola 53. All'estremità della piastra 54 è collocato un occhiello 55 per impedire l'allontanamento del filo in seguito al taglio di un'estremità dello stesso.

Sul lato opposto un pistone 51 consente la rotazione del braccio 52 rispetto ad un supporto fissato alla base 15; all'estremità di suddetto braccio è collocata una spazzola 53 che, esercitando una lieve pressione sulla piastra 54, provoca la tensione del filo stesso.

L'apparecchiatura comprende, inoltre, un primo sistema di taglio 60 che nella presente versione preferita è composto da: una lama 62 che, mediante l'azionamento di un pistone 61, esercita una pressione sul filo stesso e ne esegue il taglio.

Si intende che i suddetti elementi componenti i sistemi di taglio e serraggio possono essere sostituiti con mezzi equivalenti.

A conclusione delle operazioni di legatura, il secondo sistema di taglio 80 consente la separazione del singolo elemento finito lavorato 1: nel presente esempio tale complesso è composto da un pistone 81 assicurato alla base 15, il quale aziona il movimento avanti-indietro di una forbice meccanica 82: quesfultima, una volta posizionata nella giusta collocazione, permette il taglio del filo.

L'apparecchiatura A è dotato, nella presente soluzione preferita, di un sistema di rilevazione del passaggio collocato all'uscita dell'elemento lavorato dal sistema di legatura 40, costituito da una fotocellula.

L'apparecchiatura comprende, inoltre, un quadro di comando 90 che fornisce energia c comandi di azionamento a tutte le componenti in movimento: i pistoni 22, 23, 31, 34, 36, 38, 51, 61, 73, 81, il motore 34, la pinza 21, la forbice 82, lo sgancio della guida 71, l'ugello nella guida fissa 11, i mezzi di rilevazione de! passaggio 110; ed un centro di contrailo 91 collegato ai suddetti elementi che, attraverso il quadro di comando 90, è in grado di regolare le diverse fasi in funzione delle caratteristiche dell'elemento finito lavorato e del materiale utilizzato.

La presente soluzione preferita considera la lavorazione di una sola tipologia di materiale e di annodatura 1, ma si intende che si potrà effettuare la lavorazione contemporanea di più materiali, diverse tipologie di elementi, o incrementare il numero dei pezzi lavorati nell'unità di tempo, semplicemente ampliando l’apparecchiatura A con ulteriori serie di elementi dei gruppi 10, 20, 30, 40, 50, 60, 70, 80, collegati al centro di controllo 91 mediante il quadro di comando 90.

Nella presente soluzione preferita gli elementi di movimento, quali t pistoni ed il motore, sono de! tipo a funzionamento elettro-pneumatico ed elettrico, con utilizzo di interruttori di fine-corsa e sensori per il loro aziona mento sequenziale.

Si intende che qualunque elemento potrà avere funzionamento elettro-pneumatico, elettrico, Idraulico, e comunque qualunque tipo atto ad essere azionato a distanza. Con riferimento al funzionamento dell'apparecchiatura A sopra descritta, verrà di seguito esplicitato il procedimento di annodatila bilaterale che detta apparecchiatura realizza.

Nel presente esempio viene descritta a titolo esemplificativo il procedimento per la realizzazione di annodatura bilaterale con nodi a scorsoio semplice, l'uno inverso all'altro, in automatico ed in continuo, su rafia sintetica per la legatura dei prodotti lattiero- caseari.

Tale procedimento agisce secondo una sequenza automatizzata, con diversi punti di controllo e regolazione, come meglio specificato più avanti.

In una prima fase, alloggiata la rafia all'interno delle guide 71 ed 11, viene azionata la pinza 21 che da una posizione di riposo, successivamente alla traslazione in avanti per mezzo dei pistoni 22 e 23 verso il sistema di alimentazione 10, serra la rafia e, con un arretramento del pistone 22, ne consente l'estensione di lunghezza prefissata 2+4 secondo quanto definito mediante il centro di controllo 91.

Nella configurazione a riposo il componente 40, mediante la movimentazione degli elementi a cui è collegato, è inizialmente in posizione alzata rispetto all'allineamento del filo.

In seguito all'arresto del suddetto pistone 22, il pistone 36 consente l'abbassamento del sistema di legatura 40 ad esso collegato, successivamente il motore 34 consente la rotazione del suddetto sistema 40 in senso orario: una volta eseguita una rotazione pari ad un angolo retto, il perno sagomato 39, inizialmente collocato all'interno dell'asola 42, arretra fino a posizionarsi all'esterno dell'asola stessa in modo da vincolare il filo; in seguito il componente 40 continua nella sua rotazione a concludere un angolo giro ed al cui termine il perno sagomato 39 avanza nuovamente nella posizione di riposo, liberando parzialmente il nodo appena realizzato.

Al termine dell'operazione, il sistema di legatura 40 viene sollevato per essere ricollocato nella condizione di riposo e la rafia, scorrendo sulla superficie dell'elemento 41 stesso, si libera per formare il primo nodo a scorsoio semplice.

Successivamente il componente 40 ed il sistema di legatura 30 subiscono una rotazione a causa dell'azionamento del pistone 31: essi vengono condotti in posizione simmetrica rispetto ad un piano perpendicolare all'allineamento del filo stesso. Una volta terminato il primo nodo, avviene una ulteriore estensione del filo della lunghezza pari somma della quantità precedente 2+4 e della distanza che si desidera mantenere tra le due legature 3, per mezzo dell'arretramento della pinza 21 comandato dal pistone 23.

In seguito l'azionamento del pistone 51 genera la rotazione del braccio 52: così la spazzola 53 ad esso collegata esercita una pressione sulla piastra 54 tale che si ottenga l'arresto filo, ma che quest'ultimo possa comunque scorrere se soggetto a tensione; si ha poi il successivo taglio dell'eventuale spago in eccesso trattenuto dalla pinza 21, da parte del primo sistema di taglio 60.

Prima dell'avvio della seconda fase di legatura, i primi mezzi di serraggio 70 entrano in funzione vincolando il filo ed impediscono lo scorrimento della stessa, relativamente all'estremità di competenza, come sopra descritto.

Si avvia, quindi, il procedimento della seconda legatura, inversa alla prima, mediante abbassamento del sistema di legatura 40 mediante rotazione perpendicolare al proprio asse di un angolo retto, questa volta in senso anti-orario, arretramento del perno sagomato 39 rispetto all'asola 42, completamento della rotazione dell'angolo giro del sistema 40, riposizionamento in avanti del perno sagomato 39, sollevamento e liberazione della seconda legatura costituente il nodo a scorsolo semplice, riposizionamento del sistema di legatura 40 nella posizione iniziale mediante azionamento del pistone 31 in arretramento.

Il completamento del singolo elemento lavorato avviene mediante la separazione della rafia lavorata rispetto al restante filo in ingresso attraverso l'azionamento del sistema dì taglio 80.

La rimanente rafia ancora non lavorata viene nuovamente collocata in posizione corretta, attraverso l'arretramento dei primi mezzi di bloccaggio 72 e 71, ancora serrati, delia lunghezza necessaria: il consecutivo sgancio della guida mobile 71 consentirà allo spago la libertà di scorrimento per il successivo ciclo di lavorazione di una lunghezza ulteriore pari al secondo nodo ed alla porzione residua 5+6.

Si intende che le posizioni degli elementi rispetto all'allineamento del filo possono essere invertite o modificate, purché sia assicurata la corretta realizzazione bilaterale dei nodi a scorsoio semplice.

L'apparecchiatura A può essere dotata di una serie di porta bobine per l'impilaggio del materiale in ingresso, qualora confezionato in rotoli. Si può effettuare il deposito temporaneo degli elementi lavorati all'interno di un contenitore collocato nell'area sottostante al sistema di legatura 40.

L'apparecchiatura A può essere dotato di sistemi di rilevazione del passaggio collocati in modo da controllare le singole fasi lavorative, come in corrispondenza del sistema di alloggiamento del filo 10 e del transito dell'elemento lavorato, ad esempio mediante l'inserimento di fotocellule che controllano l'awenuto passaggio e la genuinità del processo, con interruzione del procedimento in caso di riscontro di eventuali anomalie.

L'apparecchiatura A può essere dotato, inoltre, di un sistema di smistamento automatico che consenta l'allontanamento dei singoli pezzi lavorati con un nastro trasportatore; questi, per mezzo del sistema di rilevazione del passaggio collegato ad un contatore degli elementi realizzati, eventualmente comunicante con una stazione di stampa, potranno essere raccolti in fasci, immagazzinati in confezioni, etichettati ed avviati alla spedizione.

La gestione dei dati é eseguita dal centro di controllo 91, che riceve tutti i flussi delle informazioni per l'elaborazione finale.

Può essere automatizzata, infatti, la regolazione del procedimento in funzione del tipo di materiale e della tipologia di nodi che si vuole realizzare: il grado di serraggio dei nodi varia, ad esempio, in funzione della rotazione del sistema di legatura 40, mentre la forma dell'elemento 41 condiziona la dimensione del nodo che si desidera realizzare.

Ai sopra descritti procedimento ed apparecchiatura un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare ulteriori e contingenti esigenze, potrà apportare numerose ulteriori modifiche e varianti, tutte peraltro comprese nell'ambito di protezione della presente invenzione, quale definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per la realizzazione bilaterale ed inversa dì nodi a scorsoio semplice per filo ed altri materiali ad esso assimilabili, che comprende le seguenti fasi: * Alloggiamento e primo stendimento del filo, o di altre tipologie di materiali ad esso assimilabili; * Realizzazione della prima legatura con nodo a scorsoio semplice, ad un'estremità del filo; * Ulteriore stendimento del filo stesso e realizzazione della seconda legatura, sempre con nodo a scorsoio semplice, ma inversa alla prima; * Separazione del singolo elemento lavorato e relativo immagazzinamento.
2. 2) Procedimento per la realizzazione bilaterale di nodi a scorsoio semplice secondo la rivendicazione 1, in cui la calibrazione dei mezzi in movimento, in funzione dell'elemento da produrre, può essere effettuata a distanza mediante un centro di controllo 91; 3) Procedimento per la realizzazione bilaterale di nodi a scorsoio semplice secondo la rivendicazione 1, in cui l'immagazzinamento è effettuato mediante uno smistamento automatico degli elementi lavorati, con loro raggruppamento in fasci ed applicazione di etichette riportanti i dati identificativi. 4) Macchina annodatrice bilaterale automatica A per la realizzazione di annodatura bilaterale con nodi a scorsoio semplice 1, l'uno inverso all'altro, in automatico ed in continuo su filo o altro materiale ad esso assimilabile, comprendente una serie di componenti descritti in sequenza, in particolare: * Un sistema di alimentazione ed allineamento del filo 10; * Primi mezzi di bloccaggio del filo stesso 70, necessari sia al corretto posizionamento del filo in ingresso che alla realizzazione de! secondo nodo a scorsoio semplice sull'estremità opposta alla prima legatura. * Un sistema di stendimento del filo oggetto di lavorazione 20; * Un sistema per la legatura del filo 30 che consente, in una prima fase, di effettuare un nodo a scorsoio semplice e, in una seconda fase, la realizzazione di un secondo nodo a scorsoio semplice avente conformazione inversa rispetto al primo; * Un primo sistema di taglio 60 di un'estremità del filo lavorato; * Un secondo sistema di serraggio 50, collocato lungo l'allineamento del filo steso, tra il sistema di legatura 30 ed il primo sistema di taglio 60; * Un secondo sistema di taglio del filo 80, per l'isolamento dell'elemento finale lavorato; * Una stazione di lettura 110 che comprende mezzi per la rilevazione del passaggio; * Un quadro di comando 90 che fornisce energia e comandi di azionamento a tutte le componenti in movimento: ì pistoni 22, 23, 31, 34, 36, 38, 51, 61, 73, 81, il motore 34, la pinza 21, la forbice 82, lo sgancio della guida 71, l'ugello nella guida fissa 11, i mezzi di rilevazione del passaggio 110; * Un centro di controllo 91 collegato al quadro di comando 90. 5) Macchina annodatrice bilaterale automatica A secondo la rivendicazione 5, in cui il sistema di alimentazione ed allineamento del filo 10 comprende una guida fissa 11, al cui interno scorre il filo stesso ed all'uscita della quale è posizionato un ugello per aria compressa che garantisce il corretto allineamento di filo di materiale più flessibile. 6) Macchina annodatrice bilaterale automatica A secondo la rivendicazione 5, in cui il sistema di stendimento del filo oggetto di lavorazione 20 è costituito da una pinza meccanica 21 e due pistoni 22 e 23: il primo pistone 22 che comanda l'avanzamento della pinza 21 è posizionato in serie al pistone 23 e quest'ultimo è fissato alia base di appoggio 15. 7) Macchina annodatrice bilaterale automatica A secondo la rivendicazione 5, in cui il sistema di legatura 30 è costituito da molteplici elementi: un supporto meccanico 32 vincolato alia base 15 mediante una cerniera 33 ed avente asse di rotazione intersecante allineamento dei filo ed ortogonale ad esso; un pistone che 31 garantisce la rotazione del supporto 32 e dei mezzi per la legatura che esso sostiene. Al suddetto supporto 32, per mezzo di un sostegno meccanico 37 ed un pistone 36, è fissato un motore 34: a quest'ultimo, tramite un ulteriore elemento 35, sono collegati un componente meccanico 40, un pistone 38 ed un perno sagomato 39. L'azionamento del motore 34 provoca una rotazione dell'elemento 35 intorno al proprio asse, e dei mezzi ad esso collegati; l'azionamento del pistone 36 provoca, invece, il sollevamento dell'elemento 35 rispetto alla posizione di riposo. Al fine di consentire una più agevole legatura di materiali differenti, il componente 40 e gli elementi ad esso collegati, 35, 37, 38, 39, sono allineati su un piano ruotato rispetto alla verticale di un angolo acuto nella direzione del sistema di serraggio 20; inoltre essi non sono collocati perpendicolarmente alla direzione del filo, ma su un allineamento anch'esso ruotato di un angolo acuto. Il sistema di legatura 30 è composto, inoltre, da un pistone 38 fissato al di sotto del braccio 35, il quale garantisce il movimento avanti-indietro di un perno sagomato 39. 8) Macchina annodatrice bilaterale automatica A secondo la rivendicazione 5, in cui l'elemento 41 ha forma tubolare affusolata con superficie concava, vedi figura 2; 9) Macchina annodatrice bilaterale automatica A secondo la rivendicazione 5, in cui il perno sagomato 39 ha andamento curvilineo a Z, per consentire il rapido rilascio del filo annodato, come rappresentato in figura 2; 10) Macchina annodatrice bilaterale automatica A secondo la rivendicazione 5, in cui i mezzi costituenti il componente meccanico 40 e il sistema di legatura 30 sono dì tipo sfilabiie ed intercambiabile, a seconda delle necessità di produzione; 11) Macchina annodatrice bilaterale automatica A secondo la rivendicazione 5, in cui il secondo sistema di serraggio 50 è costituito da una spazzola 53 ed una piastra sagomata 54: la pressione esercitata dalla spazzola 53 sul filo contro una piastra sagomata 54, avente superficie parallela a quest'ultimo, ne garantisce l'adeguato <grado di serraggio'>