ITUB20155918A1

ITUB20155918A1 - Dispositivo pneumatico di raccolta delle acque piovane da introdurre in un foro circolare praticato nel pluviale.

Info

Publication number: ITUB20155918A1
Application number: ITUB2015A005918A
Authority: IT
Inventors: Romolo Baroni
Original assignee: Romolo Baroni
Priority date: 2015-11-06
Filing date: 2015-11-06
Publication date: 2017-05-06

Description

Descrizione

Il DISPOSITIVO pneumatico di raccolta di acqua piovana (da ora in poi DISPOSITIVO) nasce dall’esigenza di mettere in condizione chiunque di poter agevolmente e rapidamente convogliare in un serbatoio di raccolta, le acque piovane che defluiscono dai tetti nei tubi discendenti all’ esterno dei fabbricati e che altrimenti verrebbero disperse nel sistema fognario con evidenti benefici sia economici, sia ambientali, per il risparmio di una risorsa scarsa come l’acqua domestica.

Attualmente i sistemi di prelievo dell’acqua piovana dai tubi discendenti necessitano o di una loro derivazione o di un preventivo smontaggio dei tubi pluviali e quindi del loro sezionamento e successivo accorciamento di una delle due sezioni per consentire l’interposizione di un elemento di giunzione rigido atto a recuperare le acque meteoriche con deviazione delle stesse all’esterno del pluviale ove, con un tubo, sono convogliate ad un serbatoio di raccolta: l’operazione è complessa e invasiva e scoraggia la buona pratica del recupero dell’ acqua piovana e non può essere svolta da chiunque ed in poco tempo, ma richiede Γ intervento dì un tecnico.

In data 3 novembre 2015 lo stesso inventore ha depositato domanda di brevetto n. 102015000068272 di un sistema di recupero che prevede il recupero delle acque piovane dai pluviali mediante un dispositivo pieghevole composto sia da componenti rigidi, sia da elementi morbidi.

Con l’invenzione in argomento è sufficiente praticare un limitato foro circolare nel tubo pluviale discendente (Fig. 1) con un trapano dotato di una comune fresa a tazza. Nel foro circolare verrà poi inserito il DISPOSITIVO che consiste in un manufatto pneumatico di gomma

termo formata (o altro tipo di elastomero), cavo all’interno e dotato di una valvola per il suo gonfiaggio e sgonfiaggio.

Da sgonfio (Fig. 2) il DISPOSITIVO è morbido ed elastico sicché esso può essere inserito anche in fori di limitato diametro. Esso viene parzialmente inserito nel pluviale, sgonfio e poi viene ancorato al foro praticato nel pluviale con un suo anello di gomma (o altro tipo di elastomero) dotato di una scanalatura (1 - Fig. 3) ricavata tra due anelli che combaciano a cui è demandato il compito di fissare il DISPOSITIVO al foro, sicché una parte dell’anello viene posizionato all’ interno del pluviale intorno al foro e l’altra parte all’esterno (Fig. 4).

Alla parte interna dell’anello è fissato solidalmente la parte del DISPOSITIVO a cui è demandato il recupero dell’acqua piovana.

Operando con una pompa viene introdotta aria nella val vola del

DISPOSITIVO (2 - Fig. 3) fino ad ottenere una adeguata pressione interna; per il conseguente aumento di volume delle parti del DISPOSITIVO, si otterrà un solido fissaggio del suo anello al foro praticato nel pluviale e contemporaneamente, all’interno del pluviale, il DISPOSITIVO aumenterà il suo volume, soprattutto nelle parti perimetrali che hanno una sezione più sottile, fino a sigillare le pareti interne del pluviale, ancorandosi alle stesse in virtù dell’attrito conseguente alla pressione esercitata su di esse dalle parti perimetrali del DISPOSITIVO. Al centro del DISPOSITIVO, nella parte interna del pluviale, vi è una ampia apertura (3 - Fig. 5) che permette di far transitare nel pluviale le acque piovane per raggiungere il sistema fognario, una volta che il serbatoio di raccolta delle acque meteoriche sia cólmo,. Fino a quando il serbatoio di raccolta non sarà pieno, una paratia interna del DISPOSITIVO, distanziata dalle pareti interne del pluviale ma ad esse parallela (4 - Fig. 4), collocata in modo da correre lungo l’apertura centrale del DISPOSITIVO, indirizza le acque di recupero al foro praticato nel pluviale convogliandole all’ esterno: tale paratia ha infatti il compito di non far subito traboccare l’acqua nell’apertura interna del DISPOSITIVO. Tale paratia, unitamente alle pareti interne del pluviale e all’elemento orizzontale del DISPOSITIVO, forma un canale sostanzialmente ad U lungo il perimetro interno del pluviale; l’acqua piovana, raccolta nel canale ad U così formato ed indirizzata verso il foro di uscita, defluisce all’esterno e quindi, attraverso un tubo, al serbatoio di raccolta.

Un discorso a parte meritano gli spessori delle pareti di gomma (o di altro tipo di elastomero) del DISPOSITIVO che deformandosi sotto l’effetto dell’ aumento della pressione interna dell’aria, devono aumentare il proprio volume in maniera più accentuata in alcuni punti del DISPOSITIVO rispetto ad altri: per tale motivo il DISPOSITIVO avrà sezioni di minore ampiezza nella sua parte più esterna (quella destinata al contatto con le pareti interne del pluviale) e nel suo anello dì fissaggio al foro praticato nel pluviale perché tali parti dovranno defo miarsi più facilmente delle altre parti del dispositivo per aumentare di volume ed ottenere di conseguenza gli effetti voluti quali, ad esempio, quello:

• di aderire alle pareti interne del pluviale e sigillarle;

• di chiudere ermeticamente il foro praticato sul pluviale:

• di perni ettere al tubo che collega il pluviale al serbatoio di recupero A delle acque piovane, di fissarsi rapidamente a pressione alla parte interna dell 'anello del DISPOSITIVO che a sua volta è fissato intorno al foro praticato nel pluviale.

Per contro, altri parti del DISPOSITIVO avranno sezioni di maggior spessore per impedire che, una volta gonfiato, esse si deformino in maniera non accettabile quali, ad esempio:

• la paratia che impedisce all’acqua di tracimare all’ interno del DISPOSITIVO prima che essa raggiunga il foro praticato nel pluviale (3 - Fig. 5);

• la parte di giunzione tra fanello di fissaggio e la parte del DISPOSITIVO a cui è demandato il compito di intercettare l’acqua (5 -Fig. 4) che deve defluire nel foro praticato sul pluviale.

Il DISPOSITIVO assolve le proprie funzioni su pluviali quadrati, rotondi o ovali in quanto gli elementi più elastici del DISPOSITIVO che si deformano aumentando di volume, sono in grado di sigillare:

• Γ interno delle pareti dei pluviali sia a sezione quadrata, sia a sezione ovale o rotonda;

• i fori praticati sia sulle pareti piane di un pluviale quadrato, sia i fori praticati sulle pareti arrotondate dei pluviali rotondi o ovali.

Al fine di illustrare meglio il DISPOSITIVO si fa anche rinvio alle illustrazioni di cui alle seguenti figure:

Fig. 1: visione prospettica del foro praticato sul pluviale.

Fig. 2: visione prospettica del DISPOSITIVO sgonfio.

Fig. 3: vista laterale del DISPOSITIVO gonfiato all’ interno del pluviale.

Fig. 4: visione prospettica con il pluviale sezionato.

Fig. 5: visione dall’alto del DISPOSITIVO.

Fig. 6: sezione del DISPOSITIVO ove con i n. 6, 7 e 8 sono indicate le parti cave dello stesso.

Fig. 7: visione frontale del DISPOSITIVO.

Claims

Rivendicazioni 1. DISPOSITIVO pneumatico di raccolta delle acque meteoriche dai pluviali che, sfruttando la sua capacità da sgonfio di minimizzare il proprio ingombro, riesce ad essere introdotto in un foro di limitata ampiezza da praticare nel tubo discendente e che una volta gonfiato di aria, ad una pressione idonea, assume all’interno del pluviale la sua posizione di massima ampiezza con una forma in grado di fissarsi alle pareti interne del pluviale e quindi captare e deviare all’esterno Γ acqua piovana che scorre nel pluviale; il DISPOSITIVO è destinato sia ad usi domestici che industriali, artigianali ed agricoli.
2. DISPOSITIVO secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di fissarsi al foro circolare praticato sul pluviale, tramite l’aumento di volume conseguente al suo riempimento di aria ad una adeguata pressione.
3. DISPOSITIVO secondo le rivendicazione 1 e 2 caratterizzato dalla possibilità di permettere al tubo che collega il pluviale al serbatoio di recupero delle acque piovane di fissarsi rapidamente alla componente del DISPOSITIVO di cui alla rivendicazione 2, sfruttando l’elasticità del suo elemento di fissaggio al foro praticato sul pluviale.
4. DISPOSITIVO secondo le rivendicazioni 1, 2 e 3 caratterizzato dal fatto che, con unico manufatto di gomma (o di altro tipo di elastomero) termo formato, è contemporaneamente in grado di sigillare il foro praticato nel pluviale, di fissarsi nella posizione desiderata all’ interno del pluviale e di permettere il collegamento rapido di cui alla rivendicazione 3.