ITUB20155861A1 - Metodo c.d. del carico istantaneo in implantologia osteointegrata e relativi dispositivi - Google Patents

Metodo c.d. del carico istantaneo in implantologia osteointegrata e relativi dispositivi Download PDF

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ITUB20155861A1 ITUB2015A005861A ITUB20155861A ITUB20155861A1 IT UB20155861 A1 ITUB20155861 A1 IT UB20155861A1 IT UB2015A005861 A ITUB2015A005861 A IT UB2015A005861A IT UB20155861 A ITUB20155861 A IT UB20155861A IT UB20155861 A1 ITUB20155861 A1 IT UB20155861A1
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Description

“METODO C.D. DEL CARICO ISTANTANEO IN IMPLANTOLOGIA OSTEOINTEGRATA E RELATIVI DISPOSITIVI”
Gli elementi distintivi della tecnica implantologica “Carico Istantaneo” sono: il grado di libertà nella scelta dell’ area di possibile impianto, il perno wings, le barre in titanio, la saldatura endorale, la possibilità di saldatura contigua dei Perni Wings indipendentemente dalla loro posizione ed esecuzione contestuale alla fase del loro inserimento, la mascherina in silicone, la realizzazione diretta in bocca, il gel con funzione preventiva antibatterica e antiinfiammatoria.
11 richiedente evidenzia l’esclusività personale di utilizzo degli elementi distintivi della tecnica implantologica a Carico Istantaneo, individuandoli come comprovati fattori critici di successo di suddetto procedimento, frutto di un lungo percorso di sperimentazione.
Più in particolare l'invenzione concerne in un suo primo aspetto un metodo per l'individuazione dell'«Area di possibile impianto»: principio fondamentale nella tecnica a “Carico Istantaneo” perché permette al chirurgo di svincolarsi dal percorso di fresatura imposto dalla dima chirurgica lasciando maggiore libertà operativa, offrendo la possibilità di identificare, al Tatto del rimpianto, il punto osseo con le migliori condizioni funzionali, in corrispondenza del quale eseguire la fresatura approfondita.
In particolare, le variabili che vengono valutate in sede di decisione deIT”Area di possibile impianto” sono:
• quantità di tessuto osseo;
· consistenza del tessuto osseo;
• larghezza del tessuto osseo;
• dimensioni verticali del tessuto osseo.
L'invenzione concerne inoltre un perno Wings, ovvero un elemento metallico in titanio di forma cilindrica ed affusolata progettato e realizzato ad-hoc. Fisso è variabile nella lunghezza a seconda dello spazio a disposizione nell’ interarcata, modulabile nel diametro del proprio foro interno al fine di garantire un adeguamento ottimale alla dimensione della vite passante tramite la quale sarà fissato al rimpianto. È dotato di due alette poste lateralmente al corpo principale e in posizione longitudinale rispetto allo stesso. È adattabile a qualsiasi tipo di impianto.
L'invenzione riguarda inoltre l'uso di barre in titanio, ovvero clementi in titanio di congiunzione tra un perno Wings e l’ altro che permettono di concatenare i singoli perni wings creando un’intelaiatura ad-hoc, rigida e stabile nella bocca. Vengono saldate alle ali dei perni ad una temperatura di circa 1000/1200 C°, con un saldatore endorale.
L'invenzione concerne inoltre l'uso della saldatura endorale delle barre effettuata sul le alette dei perni Wings e non direttamente su impianto. Questa soluzione operativa diminuisce la propagazione del calore generata dalla saldatrice sull ’impianto, eliminando il rischio di fusione della vite passante posizionata internamente ai perni (determina condizione di inamovibilità).
L'invenzione concerne inoltre un metodo per realizzare un intelaiatura ad-hoc: questa struttura si costituisce tramite la saldatura contigua dei perni Wings l’uno con l’altro internamente cd esternamente, indipendentemente dalla loro posizione e inclinazione. Si costituisce contestualmente alla fase di inserimento dei perni. E capace di apportare importanti benefici funzionali quali:
• facilitazione e diminuzione dei tempi di osteointegrazione tra impianto ed osso;
· solidità e rigidità della struttura impiantare nel suo complesso;
• maggior sopportazione di forze di trazione/spinta del cavo orale c tra singoli impianti dovute a movimenti funzionali dell’ apparato masticatorio.
L'invenzione concerne inoltre un metodo per realizzare una mascherina in silicone: creata sulla base della ceratura diagnostica, viene utilizzata come strumento contenitivo della resina acrilica per l’applicazione istantanea, direttamente sulla intelaiatura in titanio precedentemente costruita; la successiva polimerizzazione della resina contenuta al suo interno permette la creazione al momento della protesi provvisoria eseguita in bocca.
L'invenzione concerne inoltre un gel BDC (Balsamo del Canada), ovvero un composito a base di estratto di radice vegetale con funzione preventiva antibatterica e antiinfiammatoria. Inserito nelle cavità degli impianti e nelle zone di connessione delle componenti del manufatto, quali gli spazi tra perni e viti contenitive, evita il depositarsi di sostanze non igieniche. Inoltre elimina i cattivi odori . Non genera spessori, non è collante.
L'invenzione verrà di seguito meglio descritta facendo riferimento alle allegate figure.
Rispetto al grado di liberta nella scelta dell’ area di possibile impianto (Fig. l ). Si definisce- nell’arcata superiore e/o nell ’ arcata inferiore, nei quadranti posteriori come negli anteriori - dopo una primaria fresatura superficiale, supportata dalLimpiego di una Dima Chirurgica. Permette di svincolarsi dal percorso di fresatura imposto dal la Dima Chirurgica, lasciando al chirurgo maggiore libertà operativa. Permette l’identificazione del punto osseo con le migliori condizioni funzionali in corrispondenza del quale eseguire la fresatura approfondita.
Per quanto concerne il perno Wings (Fig.2), è un elemento metallico in titanio, variabile e modulabile nel diametro del proprio foro interno al fine di ottenere un adeguamento ottimale alla dimensione della vite passante, tramite la quale sarà fissato all ’ impianto. È dotato di due alette poste lateralmente al eorpo prineipale e in posizione longitudinale rispetto allo stesso. È adattabile a qualsiasi tipo di impianto. Le barre in titanio sono elementi di congiunzione tra un perno wings e l ’altro. Vengono saldate ad una temperatura di circa 1000/1200 C° con una sin- cri stali izzatr ice endorale, che elimina il rischio di fusione della vite passante, posizionata internamente al perno stesso.
La saldatura endorale (Fig. 3) delle barre viene effettuata sulle alette dei perni e non direttamente su impianto. Questa soluzione operativa diminuisce la propagazione del calore generata dal saldatore sull’impianto, eliminando il rischio di fusione del la vite passante (garantendo così la certezza di poterla svitare).
La possibilità di saldatura contigua dei perni Wings indipendentemente dalla loro posizione ed esecuzione contestuale alla fase del loro inserimento, permette di costituire un’ intelaiatura ad- hoc a prescindere dalla loro posizione e dalla loro inclinazione (Fig. 4).
La mascherina in silicone (Fig. 5), creata sulla base della ceratura diagnostica, viene utilizzata come strumento contenitivo della resina acrilica. Riempita di resina, viene collocata in bocca sulla struttura in titanio precedentemente saldata. La successiva foto polimerizzazione della resina contenuta al suo interno permette la creazione della protesi provvisoria eseguita direttamente in bocca.
Il procedimento della realizzazione diretta in bocca evita l’imprecisione nell’ output del modello di gesso adottato nel carico immediato, in quanto non si verifica il ritiro della pasta d’impronta, non si verifica il ritiro del modello in gesso e riduce le imprecisioni e/o i ritiri dell’intelaiatura che la fusione del metallo può determinare in fase di realizzazione del manufatto. Tale procedimento rende eccellente la qualità funzionale delle protesi a Carico Istantaneo, riducendo drasticamente la probabilità di errori dimensionali e qualitativi, che possono generare azioni di trazione e spinta tra impianti compromettendo l’ osteointegrazione finale dell’ impianto.
II gel BDC (Balsamo del Canada) è un composito a base di estratto di radice vegetale assolve un’ importante funzione preventiva antibatterica e antiinfiammatoria. Elimina, inoltre, i cattivi odori che si possono sviluppare nella connessione delle varie componenti del manufatto. Non genera spessori, non è collante.
Di seguito viene descritto il protocollo del “Carico Istantaneo” articolato nelle sue due fasi.
Prima fase:
1 . Analisi e studio del materiale radiografico Ortopantomografia, Tac Dentalscan, esecuzione di radiografie con evidenziatori radioopachi.
2. Esecuzione impronta in gesso di mandibola e mascella, analisi fisiologia orale paziente e successiva valutazione dei modelli preoperatori, con creazione di ceratura diagnostica.
3. Studio multidisciplinare con il protesista e decisione su tipologia, numero, dimensione, posizionamento degli impianti.
4. Esecuzione di una dima chirurgica-protesica in materiale di natura siliconica su negativo di modellistica in gesso.
5. Preparazione e/o modifica dei perni Wings su articolatore nella loro dimensione verticale e/o nella dimensione delle alette.
Seconda fase:
1. Esecuzione incisione preliminare con sottile fresa a mezzo di dima chirurgica per identificazione dell<'>«area di possibile impianto» (Fig.6).
2. Esecuzione del lembo con bisturi e completamento del fresaggio di diametro superiore, per creazione ottimale dei fori di impianto (Fig. 7).
3. Inserimento impianti (Fig. 8).
4 Inserimento dei Perni Wings con avvitamento leggero e fissaggio tramite la vite passante, sutura del lembo. Saldatura endorale reciproca delle alette con i perni tramite le barre in titanio (Fig. 9, 10 e 1 1).
5 Inserimento della mascherina protesica in silicone e successiva fotopolimerizzazione della resina acri lica contenuta al suo interno. Creazione protesi istantanea (Fig. 12).
6 Rimozione mascherina e levigazione del provvisorio in resina e rimozione eccessi di resina. Rifinitura definitiva e lucidatura protesi prima dellMnserimento in bocca (Fig. 13 e 14).
7 Reinserimento del la protesi completata nella bocca del paziente avvitata agli impianti tramite le viti passanti con il composito e dimissioni del paziente con i denti provvisori in bocca (Fig. 15).

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Metodo per l’individuazione dell’Area di possibile impianto: (Fig. 1 ) che prevede di non utilizzare una dima chirurgica e comprendente la fase di decisione basata sulla valutazione delle seguenti variabili - quantità di tessuto osseo; - consistenza del tessuto osseo; - larghezza del tessuto osseo; - dimensioni verticali del tessuto osseo.
  2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1 comprendete una fase di definizione - nell’arcata superiore e/o nell’arcata inferiore, nei quadranti posteriori come negli anteriori -dopo una primaria fresatura superficiale, supportata dall’impiego di una Dima Chirurgica.
  3. 3) Uso di barre in titanio costituite da elementi in titanio di congiunzione tra un perno e l’altro, detti elementi essendo atti a permettere di concatenare i singoli perni creando un’intelaiatura ad-hoc, rigida e stabile nella bocca, detti elementi essendo atti ad essere saldati alle ali dei perni ad una temperatura di circa 1000/1 200 C°, con un saldatore endorale, detti perni (c.d. Wings) comprendendo ciascuno un elemento metal lico in titanio di forma cilindrica ed affusolata progettato e realizzato ad-hoc variabile nella lunghezza a seconda dello spazio a disposizione neU’interarcata, modulabile nel diametro del proprio foro interno e dotato di due alette poste lateralmente al corpo principale e in posizione longitudinale rispetto allo stesso, detto perno essendo adattabile a qualsiasi tipo di impianto.
  4. 4) Metodo per la realizzazione di una intelaiatura ad-hoc: (Fig. 4) caratterizzata dal fatto che detta intelaiatura si costituisce tramite la saldatura contigua di perni (c.d. perni wings) l’uno con l’altro internamente ed esternamente, indipendentemente dalla loro posizione e inclinazione, detti perni Wings comprendendo ciaseuno un elemento metallico in titanio di forma cilindrica ed affusolata progettato e realizzato ad-hoc variabile nella lunghezza a seconda dello spazio a disposizione nel interarcata, modulabile nel diametro del proprio foro interno e dotato di due alette poste lateralmente al corpo principale c in posizione longitudinale rispetto allo stesso detto perno essendo adattabile a qualsiasi tipo di impianto.
  5. 5) Metodo per la realizzazione di una intelaiatura secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che essa si costituisce contestualmente alla fase di inserimento dei perni.
  6. 6) Uso della saldatura endorale (Fig. 3) per la saldatura di barre effettuata sulle alette dei perni Wings detta saldatura non avvenendo direttamente su impianto e detti perni Wings comprendendo ciascuno un elemento metallico in titanio di forma cilindrica ed affusolata progettato e realizzato ad-hoc variabile nella lunghezza a seconda dello spazio a disposizione nell’ in ter arcata, modulabile nel diametro del proprio foro interno e dotato di due alette poste lateralmente al corpo principale e in posizione longitudinale rispetto allo stesso detto perno essendo adattabile a qualsiasi tipo di impianto 7) Metodo per la realizzazione di un elemento contenitivo comprendente la fase di realizzazione di una mascherina in silicone (big. 5), creata sulla base della ceratura diagnostica, viene utilizzata come strumento contenitivo della resina acrilica. 8) Metodo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che detta mascherina in silicone viene riempita di resina e collocata in bocca sulla struttura in titanio precedentemente saldata. 9) Metodo per la realizzazione di una mascherina in silicone: (Fig. 5) caratterizzata dal fatto di essere creata sulla base della ceratura diagnostica, e dal fatto che essa viene utilizzata come strumento contenitivo di una resina acrilica per Papplicazione istantanea, direttamente su una intelaiatura in titanio precedentemente costruita; la successiva polimerizzazione della resina contenuta al suo interno permettendo la creazione al momento del la protesi provvisoria eseguita in bocca. 10)Metodo per la realizzazione di una protesi provvisoria caratterizzato dal fatto che detta protesi provvisoria è ottenuta dalla fotopolimerizzazione della resina contenuta in una mascherina realizzata in accordo con una delle rivendicazioni 7 o 8 o 9 ed è eseguita direttamente in bocca. 1 1 ) Metodo per la realizzazione di una mascherina secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che detta intelaiatura è realizzata utilizzando il metodo secondo la rivendicazione 4 o 5. 12) Metodo per la realizzazione del protocollo e.d. “Carico Istantaneo” comprendente le seguenti fasi : - analisi e studio del materiale radiografico Ortopant omografia, Tac Dentalscan, esecuzione di radiografie con evidenziatori radioopachi; - esecuzione impronta in gesso di mandibola e mascella, analisi fisiologia orale paziente e successiva valutazione dei modelli preopcratori, con creazione di ceratura diagnostica; - studio multidisciplinare con il protesista e decisione su tipologia, numero, dimensione, posizionamento degli impianti; - esecuzione di una dima chirurgica-protcsica in materiale di natura siliconica su negativo di modellistica in gesso; - preparazione e/o modifica dei perni Wings su articolatore nella loro dimensione verticale e/o nella dimensione delle alette. 1 3) Metodo secondo la rivendicazione 12 caratterizzato dai fatto di comprendere inoltre le seguenti fasi : - esecuzione incisione preliminare con sottile fresa a mezzo di dima chirurgica per identificazione del l’«area di possibile impianto» (Fig. 6); - esecuzione del lembo con bisturi e completamento del fresaggio di diametro superiore, per creazione ottimale dei fori di impianto (Fig. 7); - inserimento impianti (Fig. 8); - inserimento dei Perni Wings con avvitamento leggero e fissaggio tramite la vite passante, sutura del lembo; saldatura endorale reciproca delle alette con i perni tramite le barre in titanio (Fig. 9, I O e 1 1); - inserimento della mascherina protesica in silicone e successiva fotopolimerizzazione della resina acrilica contenuta al suo interno; creazione protesi istantanea (Fig. 12); - rimozione mascherina e levigazione del provvisorio in resina e rimozione eccessi di resina; rifinitura definitiva e lucidatura protesi prima delTinserimento in bocca (Fig. 13 e 14); - reinserimento della protesi completata nella bocca del paziente avvitata agli impianti tramite le viti passanti con il composito e dimissioni del paziente con i denti provvisori in bocca (Fig. 15).
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WO1991000711A1 (en) * 1988-01-13 1991-01-24 Nils Berglind Arrangement for support of a denture and method for insertion of the same
EP2481371A1 (en) * 2009-09-23 2012-08-01 Rinês De Freitas Iglesias Bar articulated in three planes for use in dental implants

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