ITUB20155839A1 - Procedimento e stampo per la realizzazione di una bottiglia - Google Patents

Description

“Procedimento e stampo per la realizzazione di una bottiglia".

La presente invenzione ha per oggetto un procedimento e uno stampo per la realizzazione di una bottiglia.

Nel seguito della descrizione si farà principalmente riferimento, per comodità di esposizione, a bottiglie realizzate in materiale polimerico, come ad esempio PET (polietilene tereftalato), PLA (polilattato), OPP (polipropilene orientato), PEN (polietilene naftalato), ecc.

In modo noto una bottiglia per bevande comprende generalmente un’imboccatura, un collo, una spalla, un corpo e un fondo.

Con collo si intende la porzione più stretta della bottiglia. In corrispondenza del collo è solitamente avvitato o fissato il tappo destinato a chiudere l’imboccatura della bottiglia.

Con corpo si intende la porzione solitamente più estesa della bottiglia, che può avere sezione trasversale sostanzialmente costante, di forma ad esempio circolare o quadrata.

Con spalla si intende la porzione svasata della bottiglia adatta a raccordare il collo al corpo.

Con fondo si intende la porzione, posta all’estremità opposta rispetto all’imboccatura, che ha la funzione di appoggio per la bottiglia, assicurando che essa mantenga una posizione verticale quando è appoggiata su un piano.

Le bottiglie in materiale polimerico possono essere ottenute a partire da una preforma cilindrica mediante un processo di stirosoff iaggio. Tali bottiglie hanno, specialmente con riferimento al fondo, una geometria studiata in modo che la bottiglia possa resistere alla pressione interna esercitata dal liquido e dal gas (se si tratta di un liquido addizionato di gas, nel seguito anche “bibita gasata") in essa contenuti e possa essere al tempo stesso stabile e leggera.

Una soluzione tradizionale è rappresentata dalla predisposizione di nervature, dette anche petali, in corrispondenza del fondo. Un fondo simile è detto quindi fondo petaloide. Tali nervature sono disposte generalmente secondo una direzione radiale. Una soluzione di questo tipo è ad esempio descritta in US 3598270 e in US 4989738.

I petali sostanzialmente consistono in zone di estroflessione rispetto ad un’ipotetica geometria sferica del fondo, cosi da ricavare le zone di supporto della bottiglia.

Tale soluzione, pur se apprezzata, presenta alcuni problemi, perché la progettazione di bottiglie provviste di un fondo petaloide è complessa e talvolta molto lunga a causa delle numerose criticità di cui il progettista deve tener conto, e che sono amplificate nel caso in cui la bottiglia debba contenere bibite con un elevato contenuto di gas.

La formazione dei petali implica, infatti, che vi siano inevitabilmente alcune zone del fondo bottiglia con una struttura amorfa non stirata. Tali zone hanno una minore resistenza meccanica e sono caratterizzate da una minore flessibilità.

E’ maggiore quindi il rischio che la bottiglia possa rompersi in tali zone, sia in fase di riempimento sia a seguito di cadute.

Inoltre, la presenza di zone amorfe in corrispondenza del fondo bottiglia determina anche il fenomeno dello “stress cracking", dove con “stress cracking" si intende la formazione di fessure o cricche dovute sia alla pressione esercitata dal liquido e dal gas contenuti nella bottiglia, sia allo sviluppo di tensioni interne, ad esempio attivate da stress termici o meccanici. L’accumulo di materiale amorfo non stirato in corrispondenza dei petali del fondo incrementa la possibilità che, in corrispondenza delle basi dei petali, si possano sviluppare crepe e fessure, con conseguenti perdite di prodotto e danneggiamento delle confezioni circostanti.

La necessità di ridurre il numero e l’estensione di tali zone aventi una struttura amorfa non stirata si scontra, però, contro altre esigenze produttive, quali ad esempio la necessità di ottenere una bottiglia stabile e facilmente maneggiabile e/oppure di garantire livelli di gasatura ottimale.

Bottiglie stabili e maneggevoli, infatti, richiedono fondi più larghi che implicano, però, maggiori spessori in corrispondenza del fondo e quindi non solo un maggior peso della bottiglia ma anche una maggiore probabilità che vi siano accumuli di materiale non stirato.

Bottiglie che consentano di mantenere un livello di gasatura ottimale richiedono anch’esse maggiori spessori soprattutto in corrispondenza delle creste dei petali, dove, a causa dell’eventuale riduzione di spessore del film plastico, è più probabile che avvenga una fuoriuscita di anidride carbonica. Anche in questo caso, però, spessori maggiori implicano che vi sia una più elevata probabilità di avere porzioni del fondo con una struttura amorfa non stirata.

Una soluzione alternativa alla predisposizione di fondi petaloidi è rappresentata dai cosiddetti fondi “champagne", cioè dai fondi provvisti di una zona a rientro concavo centrale con una zona di appoggio perimetrale circolare. Tale soluzione è ad esempio descritta in US6769561.

Tali fondi, che ricordano i fondi delle bottiglie da vino in vetro, presentano però altre problematiche, soprattutto se utilizzati in bottiglie in materiale plastico destinate a essere riempite con bibite gassate.

Venendo a mancare la struttura petaloide, la resistenza alla deformazione del fondo è delegata soltanto alla quantità di materiale formante il fondo.

Bottiglie con fondo champagne comportano un aumento di materiale in corrispondenza del fondo di circa il 25-35% rispetto alle bottiglie con fondo petaloide.

Inoltre, un’altra criticità delle bottiglie con fondo champagne consiste nella necessità di distribuire il materiale secondo una geometria ben precisa che comporta differenze minime di spessore fra un punto e l’altro. Se tale geometria non è rispettata, vi è il rischio che il fondo, dopo che la bottiglia è stata riempita, possa deformarsi, rendendo di fatto instabile la bottiglia stessa.

Inoltre, bottiglie con fondo champagne possono richiedere l'utilizzo di preforme realizzate con resine specifiche e con un disegno specifico che implicano un aumento dei costi.

Infine, tali bottiglie, a causa dei maggiori spessori del fondo champagne, richiedono un maggiore tempo di raffreddamento, con una diminuzione nella produttività di circa il 20% rispetto alle bottiglie con fondo petaloide.

Sono note anche bottiglie dotate di una base separata dal resto della bottiglia e che è realizzata a parte, ad esempio tramite stampaggio a iniezione di materiale termoplastico, come policarbonato o ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene) o simili. Queste bottiglie possono essere considerate bottiglie composite formate da un elemento bottiglia, costituito da un collo, una spalla, un corpo bottiglia, e un fondo, e da una base separata avente la funzione di supporto dell’elemento bottiglia durante l’uso. La base è destinata ad essere fissata al fondo del corpo bottiglia, tramite ad esempio incollaggio, mezzi di fissaggio a scatto, per avvitamento, e simili mezzi noti.

Una tale tipologia di base comprende una porzione concava centrale con concavità rivolta verso l’alto ossia affacciata verso il fondo adiacente della bottiglia, adatta ad accogliere il fondo della bottiglia, da cui si estende perimetralmente verso il basso un bordo destinato a poggiare sul piano di appoggio e a garantire che l’elemento bottiglia, indipendentemente dalla forma del fondo, sia mantenuta in posizione verticale.

Nel caso in cui la bottiglia sia provvista di una base separata il fondo della bottiglia può così essere realizzato con qualsiasi forma, in particolare con forma semisferica o arrotondata, al fine di incrementarne la resistenza strutturale, senza la necessità di predisporre le nervature di rinforzo (i petali). Come è ben noto allo stato dell’arte, infatti, sono notevolmente ridotte le tensioni che si possono determinare in un fondo con forma semisferica o arrotondata durante la fase di stampaggio della preforma. Una tale soluzione è ad esempio descritta in EP0612667.

Le bottiglie provviste di una base separata, quindi, da un lato consentono di ridurre i pesi del corpo bottiglia in quanto, a parità di resistenza meccanica, si possono progettare bottiglie con pareti di ridotto spessore dal momento che non è necessario un fondo dotato di una struttura particolare, dall’altro, nel caso di bottiglie in materiale polimerico, permettono anche di semplificare le operazioni di soffiatura della preforma.

Tuttavia, tali bottiglie provviste di un fondo separato, pur se ampiamente apprezzate, non sono esenti da problemi ed inconvenienti.

Ad esempio, l’operazione di fissaggio della base al fondo della bottiglia richiede tempo e ovviamente incrementa i costi di produzione.

Inoltre, nel caso in cui tale fissaggio non sia eseguito correttamente, può accadere che già durante le fasi di pallettizzazione o di trasporto della bottiglia, il liquido contenuto all’interno della bottiglia possa sbilanciare il corpo bottiglia, inclinandolo rispetto alla base e rendendo di fatto instabile la bottiglia.

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di superare almeno parzialmente gli inconvenienti riportati sopra con riferimento alla tecnica nota.

In particolare, un compito della presente invenzione è quello di rendere disponibile un procedimento e uno stampo per la realizzazione di bottiglie composite che renda più stabile l'assemblaggio della base all’elemento bottiglia.

Inoltre la forma semplificata del fondo può rendere superfluo l’uso dell’asta di stiro utilizzando, nella prima fase di soffiaggio, dei particolari diffusori di aria di soffiaggio che facilitino la corretta biorientazione del materiale. Questi diffusori saranno progettati con geometrie specifiche legate alle caratteristiche geometriche della preforma e della bottiglia.

Inoltre, un secondo compito della presente invenzione è quello di rendere disponibile un procedimento e uno stampo per la realizzazione di una bottiglia composita che semplifichi la realizzazione di questo tipo di bottiglie.

Si vuole anche rendere disponibile un procedimento e uno stampo che rendano la produzione di bottiglie di tipo composito più veloce ed economica.

Lo scopo e i compiti sopra indicati sono raggiunti con un procedimento secondo la rivendicazione 1 e con uno stampo secondo la rivendicazione 9.

In particolare si è ideato un procedimento per la realizzazione di una bottiglia in materiale polimerico comprendente un’imboccatura, un collo, una spalla, un corpo e un fondo, in uno stampo cavo predisposto con un fondello, comprendente le fasi di:

a) predisposizione di una base in corrispondenza di una sede del fondello;

b) predisposizione di una preforma nello stampo

c) soffiaggio della preforma;

d) giunzione tra bottiglia e base; e

e) estrazione della bottiglia con la base.

Si è inoltre ideato uno stampo caratterizzato dal fatto di comprendere un fondello predisposto con una sede adatta a contenere una base durante il procedimento di soffiaggio.

Le caratteristiche e gli ulteriori vantaggi dell’invenzione risulteranno dalla descrizione, fatta qui di seguito, di alcuni esempi di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni schematici allegati, in cui:

Fig. 1 mostra una vista frontale di una bottiglia ottenuta con un procedimento secondo la presente invenzione;

Fig. 2 mostra la bottiglia di figura 1 in prospettiva in condizione disassemblata;

Fig. 3 mostra la bottiglia di figura 1 in prospettiva con la base parzialmente sezionata;

Fig. 4 mostra una vista in prospettiva in condizione esplosa di uno stampo secondo la presente invenzione in una prima fase di utilizzo;

Fig. 5 mostra lo stampo di figura 4 in una seconda fase di utilizzo; Fig. 6 mostra lo stampo delle figure 4 e 5 in una terza fase di utilizzo; Fig. 7 mostra lo stampo delle figure 4-6, parzialmente sezionato secondo una direzione longitudinale, in una quarta fase di utilizzo;

Fig. 8 mostra lo stampo delle figure 4-7 in una quinta fase di utilizzo; Fig. 9 mostra una sezione longitudinale di uno stampo secondo la presente invenzione;

Fig. 10 mostra una sezione longitudinale di uno stampo secondo una forma di realizzazione alternativa della presente invenzione;

Fig. 11 e 12 mostrano un particolare dello stampo di figura 10 in due condizioni di utilizzo;

Fig. 13 mostra una sezione longitudinale di uno stampo secondo una forma di realizzazione alternativa della presente invenzione;

Fig. 14 mostra un particolare dello stampo di figura 13;

Fig. 15 mostra una sezione longitudinale di uno stampo secondo una ulteriore forma di realizzazione alternativa della presente invenzione; e Fig. 16 mostra un particolare dello stampo di figura 15.

Con riferimento alle figure allegate, una bottiglia realizzata secondo i principi della presente invenzione è indicata nel suo complesso con il riferimento 24. La bottiglia 24 è destinata preferibilmente a contenere un liquido come una bevanda, in particolare una bevanda gasata.

Come ben si vede nella figura 1, la bottiglia 24 comprende un collo 26, una spalla 28, un corpo 30, una base 32. Nelle rimanenti figure, al posto di utilizzare dei riferimenti come in figura 1, per semplicità di riferimento si adotterà un riferimento puntuale.

Con collo 26 si intende la porzione più stretta della bottiglia 24, su cui può essere avvitato (se presente una filettatura) o fissato un tappo 34 destinato a chiudere l’imboccatura 36 della bottiglia 24. Nella forma di realizzazione raffigurata il tappo 34 è adatto a essere avvitato in corrispondenza della filettatura predisposta sulla superficie esterna del collo 26.

Con spalla 28 si intende la porzione svasata della bottiglia che è separata dal collo 26 dall’anello di baga 38. In dettaglio, la spalla 28 è la porzione della bottiglia 24 che funge da raccordo fra il collo 26 e il corpo 30, intendendo con corpo 30 la porzione della bottiglia più estesa, che si sviluppa lungo un asse longitudinale Y (mostrato in figura 1).

Il corpo 30 può avere sezione trasversale sostanzialmente costante di forma circolare o quadrata oppure il corpo 30 può avere sezione trasversale con differenti forme ed, eventualmente, con differenti dimensioni lungo l’asse longitudinale.

Con fondo 40 si intende la porzione della bottiglia 24, posta all’estremità opposta rispetto al collo 26, con la quale termina il corpo 30.

Come si vede, ad esempio nelle figure 2 e 3 la bottiglia 24 comprende la base 32 provvista di una porzione concava centrale 42.

In accordo con l’invenzione, la porzione concava centrale 42 della base 32 ha un profilo interno idoneo a realizzare un accoppiamento di forma con almeno una porzione del fondo 40 della bottiglia.

La base 32 può essere realizzata preferibilmente in materiale polimerico, ad esempio polietilentereftalato, polipropilene, polietilene, policarbonato.

Con riferimento alle figure 4-9 si descriverà una forma di realizzazione del procedimento e dello stampo secondo la presente invenzione.

In figura 4 è rappresentato uno stampo 44 secondo la presente invenzione. Lo stampo comprende due parti, una prima parte 442 e una seconda parte 444 movimentabili in modo in sé noto al tecnico del ramo tra due posizioni:

- una posizione aperta, mostrata in figura 4, in cui le due parti 442, 444 sono distanziate tra loro;

- una posizione chiusa, mostrata in figura 7, in cui le due parti 442, 444 sono accostate e creano la cavità di soffiaggio, e un'imboccatura 50 nella quale può essere predisposta una preforma 48.

Quando lo stampo 44 è in posizione aperta è possibile estrarre la bottiglia formata.

Lo stampo 44 comprende inoltre un fondello 46 in posizione opposta all'imboccatura 50 nella quale viene inserita la preforma.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, il fondello può essere fisso. In una forma di realizzazione alternativa il fondello può essere mobile tra una posizione operativa e una posizione distanziata dalle parti 442, 444, verso il basso.

I mezzi che consentono la movimentazione delle parti 442, 444, e 46 dello stampo essendo in sé noti al tecnico del ramo non verranno ulteriormente descritti.

Come si vede bene in figura 4, il fondello 46 è predisposto con una sede 47, adatta a mantenere in posizione una base 32 durante la chiusura dello stampo 24 e durante la fase di soffiaggio. La conformazione della sede 47 dipende dalla forma della base 32 della bottiglia 24.

La figura 5 è una figura schematica che rappresenta la fase di posizionamento della base 32 sulla sede 47.

La base 32 può essere posizionata nella sede 47 del fondello 46 mediante mezzi di presa (non mostrati nelle figure allegate), ad esempio una pinza, in sé noti al tecnico del ramo, e che perciò non verranno ulteriormente descritti.

In accordo a forme di realizzazione alternative, la base 32 può essere predisposta per caduta nella sede 47 del fondello 46.

In figura 6 è rappresentato lo stampo 44 in posizione aperta, in cui si vede che la base è all’interno della sede 47 del fondello 46. Viene rappresentata anche una preforma 48 che, in modo in sé noto al tecnico del ramo viene trasportata per essere utilizzata con lo stampo 44.

In alternativa, la preforma può essere posizionata in contemporanea alla chiusura dello stampo.

In figura 7 viene rappresentato lo stampo 44 in posizione chiusa con base 32 posizionata all’interno della sede 47 del fondello 46 e con preforma 48 inserita all'interno dell'imboccatura 50.

Successivamente si procede con una fase di soffiaggio in cui all’interno della preforma, in modo in sé noto al tecnico del ramo, si alimenta un gas sotto pressione per dilatarla mediante stiramento fino a diventare una bottiglia quale definita dalle superfici interne dello stampo.

In accordo ad una forma di realizzazione alternativa della presente invenzione può essere predisposta un asta di stiro (non mostrata, ma in sé nota al tecnico del ramo) per lo stiro iniziale della preforma prima che inizi la fase di soffiaggio.

Il procedimento secondo la presente invenzione comprende una fase in cui avviene la giunzione tra bottiglia 24 e base 32.

In figura 8 è mostrata la fase di apertura stampo in cui viene estratta la bottiglia con associata la base 32. Anche in questo caso, possono essere predisposti mezzi di movimentazione per la bottiglia in sé noti al tecnico del ramo.

Con riferimento alle figure 9-16, si descriveranno alcune forme di realizzazione della fase in cui avviene la giunzione tra bottiglia 24 e base 32.

In figura 9 è mostrata una prima forma di realizzazione della giunzione tra bottiglia 24 e base 32.

A seguito del soffiaggio della preforma 48, il fondo 40, si porta a contatto con la base 32 predisposta nella sede 47 del fondello 46. Dal momento che la bottiglia è appena formata ed è ancora a temperatura elevata, si realizza una saldatura almeno parziale tra il fondo 40 con la porzione concava 42 della base 32

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, la base 32 prima di essere inserita nella sede 47 del fondello può essere riscaldata ad una temperatura compresa tra 60 °C e 120°C. Vantaggiosamente la base può essere riscaldata ad una temperatura compresa tra 80 °C e 100 °C.

Come mostrato in figura 9, il fondo 40 della bottiglia può essere preferibilmente di forma semisferica o arrotondata. In configurazione d’uso della bottiglia, infatti, il fondo 40 non è più destinato a fungere da appoggio per la bottiglia e quindi non è più necessario che abbia una configurazione di fondo petaloide o di fondo champagne.

Tale configurazione del fondo 40 della bottiglia è particolarmente vantaggiosa da un lato perché semplifica notevolmente la progettazione della bottiglia, non presentando le criticità tipiche dei fondi petaloidi o dei fondi champagne, e dall’altro lato perché la forma semisferica o arrotondata del fondo 40 è ottimale in quanto consente di ottenere i massimi rapporti di stiro della preforma, eliminando quasi del tutto la presenza di eventuali zone amorfe non stirate.

Pertanto il fondo 40 di forma semisferica o arrotondata permette di ottenere, a parità di dimensioni esterne, bottiglie più leggere senza scapito per le proprietà meccaniche. Inoltre, tale conformazione del fondo garantisce un’elevata stabilità strutturale anche a temperature elevate e anche a pressioni più elevate rispetto a quello utilizzate usualmente. Pertanto la bottiglia oggetto dell’invenzione, grazie al raggiungimento di ottimali rapporti di stiro, può essere utilizzata anche per contenere bibite con un elevato grado di gasatura. Tale caratteristica permette di conseguenza di aumentare la cosiddetta “shelf lite", cioè la vita del prodotto sullo scaffale prima che esso inizi a perdere le sue caratteristiche qualitative. Viene anche ridotta la possibilità che nella bottiglia insorgano problemi di “stress cracking".

In alternativa, il fondo 40 della bottiglia può essere di forma sostanzialmente piana, oppure, preferibilmente, il fondo 40 può avere una leggera curvatura e si può raccordare alla porzione di corpo, tramite un raccordo perimetrale.

Tale configurazione può vantaggiosamente essere utilizzata nel caso in cui la bibita introdotta nella bottiglia non sia gasata.

Nelle figure 10-12 è mostrata una forma di realizzazione alternativa della presente invenzione. In particolare, le figure mostrano una forma di realizzazione alternativa della fase di giunzione tra bottiglia e base.

In figura 10 è mostrata una forma di realizzazione alternativa del fondello 46. Il fondello 46 può infatti comprendere mezzi di riscaldamento 52. Vantaggiosamente, i mezzi di riscaldamento possono consistere in o comprendere una resistenza elettrica. I mezzi di riscaldamento 52 sono collegati in modo in sé noto ad un circuito di alimentazione.

Secondo questa forma di realizzazione dell’invenzione, il fondello 46 è predisposto con una cavità 54 per l’alloggiamento dei mezzi di riscaldamento 52.

Vantaggiosamente, i mezzi 52 comprendono un’estremità di riscaldamento 56 rivolta in uso verso la cavità dello stampo.

In questa forma di realizzazione, la preforma 48 è predisposta con una protuberanza 58 (denominata in gergo gate) sporgente verso l’esterno della preforma, in corrispondenza della parte di fondo.

La base è predisposta, in corrispondenza della porzione concava 42 e preferibilmente in una porzione centrale con un foro passante 321.

A seguito del soffiaggio della preforma 48, come si vede neN’ingrandimento di figura 11 , il gate 58 raggiunge la base 32. Il gate 58 è adatto ad inserirsi almeno parzialmente nel foro passante 321.

Dopo l’inserimento, il gate 58 si trova in prossimità dell’estremità di riscaldamento 56, che viene attivata. L’estremità di riscaldamento è adatta a fondere almeno parzialmente il gate 58 e a creare quindi una connessione tra fondo 40 e base.

Come si vede in figura 12, la fusione del gate, provoca un ingrossamento della sezione trasversale, impedendo lo sfilamento del gate dal foro passante della base.

Nelle figure 13 e 14 è mostrata una forma di realizzazione alternativa della presente invenzione. In particolare, le figure mostrano una forma di realizzazione alternativa della fase di giunzione tra bottiglia e base.

Vantaggiosamente, la connessione tra bottiglia e base può essere realizzata tramite un accoppiamento di forma tra una porzione del fondo della bottiglia e una porzione della base.

Come si vede nell'ingrandimento di figura 14, la base può essere predisposta con almeno un sottosquadro 323.

Il sottosquadro 323 è realizzato mediante una porzione della base che sporge verso l’interno della bottiglia. Vantaggiosamente, il sottosquadro può essere un risalto sporgente verso l'interno della bottiglia. Il sottosquadro 323 può essere un risalto perimetrale.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, il sottosquadro può essere predisposto in prossimità dell’estremità superiore della base.

In una possibile forma di realizzazione, la base può comprendere una pluralità di sottosquadri, ad esempio due risalti perimetrali a diversa altezza.

La giunzione con la bottiglia avviene grazie all’accoppiamento di forma tra bottiglia e base: durante l’operazione di soffiaggio, la bottiglia prende la forma della cavità in cui viene soffiata. In buona sostanza, durante la formazione, la superficie della bottiglia segue la forma della base e quindi la forma del sottosquadro, creando la connessione tra bottiglia e base.

Nelle figure 15 e 16 è mostrata una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione. In particolare, le figure mostrano una ulteriore forma di realizzazione della fase di giunzione tra bottiglia e base.

In questa forma di realizzazione, la base è predisposta con almeno una apertura laterale o asola 324. Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure 15 e 16 le aperture laterali sono due, diametralmente opposte. Sono tuttavia possibili ulteriori forme di realizzazione in cui le aperture sono in numero maggiore e con diversa distribuzione nella base.

Come si vede in figura 16, l’apertura laterale può essere predisposta in corrispondenza di una porzione di base che in uso risulta contenuta nelle porzioni di stampo 442, 444. In una forma di realizzazione alternative le aperture laterali possono essere predisposte in corrispondenza di una porzione di base che in uso è contenuta nel fondello.

Vantaggiosamente, sullo stampo, in corrispondenza di tali aperture laterali sono predisposte degli incavi 325.

In uso, la superficie della bottiglia durante la formazione andrà ad occupare anche la parte delle aperture laterali, sporgendo da esse verso lo stampo.

La porzione di bottiglia sporgendo dalle aperture laterali crea un accoppiamento di forma tra bottiglia e base.

Alla luce di quanto detto sopra, la persona esperta avrà facilmente inteso come la bottiglia 24 secondo l’invenzione consenta di superare gli inconvenienti evidenziati con riferimento alla tecnica nota.

In particolare, possono essere utilizzate pressioni di soffiaggio più basse e poiché il fondo non richiede particolari accorgimenti di raffreddamento si potrà ottenere un vantaggio anche in termini di velocità del processo.

Inoltre, il posizionamento della base 32 viene ottenuto con un’operazione semplice ed integrabile nel procedimento già in essere e quindi di facile implementazione nelle macchine prodotte con tecnologie tradizionali.

La bottiglia secondo l’invenzione consente di utilizzare soffiatrici con una struttura semplificata, dal momento che la bottiglia ha una forma più semplice. Inoltre, il procedimento di stampaggio può essere condotto a pressioni ridotte e con minor consumo di materiale.

Inoltre, la geometria semplificata del fondo della bottiglia riduce il numero di scarti.

Alle forme di realizzazione descritte sopra la persona esperta potrà, al fine di soddisfare specifiche esigenze, apportare modifiche e/o sostituzioni di elementi descritti con elementi equivalenti, senza per questo uscire dall’ambito delle rivendicazioni allegate,

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la realizzazione di una bottiglia (24) in materiale polimerico comprendente un’imboccatura (36), un collo (26), una spalla (28), un corpo (30) e un fondo (40), del tipo in cui si utilizza uno stampo cavo (44) predisposto con un fondello (46) e si procede al soffiaggio di una preforma (48), comprendente le fasi di: a) predisposizione di una base (32) in corrispondenza di una sede (47) del fondello (46); b) predisposizione della preforma (48) nello stampo (44); c) soffiaggio della preforma (48); d) giunzione tra bottiglia (24) e base (32); e e) estrazione della bottiglia (24) con la base (32).
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase in cui la base (32) viene riscaldata prima di essere posizionata nella sede (47) del fondello (46).
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la base (32) prima di essere inserita nella sede (47) del fondello (46) viene riscaldata ad una temperatura compresa tra 60 °C e 120°C, preferibilmente tra 80°C e 100°C.
4. 4. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la giunzione tra bottiglia (24) e base (32) avviene mediante saldatura tra almeno una porzione di base (32) e almeno una porzione del fondo (40) della bottiglia (24).
5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la giunzione tra bottiglia (24) e base avviene mediante una parziale fusione di una protuberanza (58) predisposto sul fondo (40) della preforma che permette, se si usa una base avente un foro passante (321) predisposto sulla porzione concava (42) della base di potersi infilare nel foro.
6. 6. Procedimento secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che il fondello (46) in corrispondenza della sede (47) comprende mezzi di riscaldamento (52) adatti a riscaldare almeno una porzione di preforma (48).
7. 7. Procedimento secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che la giunzione tra bottiglia (24) e base (32) è realizzata mediante l’accoppiamento durante il soffiaggio tra almeno un sottosquadro (323) predisposto sulla base (32) che sporge verso l’interno e una corrispondente porzione della bottiglia.
8. 8. Procedimento secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che la giunzione tra bottiglia (24) e base (32) è realizzata mediante l’accoppiamento durante il soffiaggio tra almeno una apertura laterale (324) e una corrispondente porzione della bottiglia che crea un accoppiamento di tipo meccanico tra le due superfici di accoppiamento.
9. 9. Stampo (44) per la realizzazione di una bottiglia in materiale polimerico mediante soffiaggio sotto pressione di una preforma, comprendente due parti (442, 444) mobili tra due posizioni: una posizione chiusa in cui le due parti (442, 444) sono accostate e creano la cavità di soffiaggio, e un'imboccatura (50) per una preforma (48); e una posizione aperta in cui le due parti (442, 444) sono distanziate tra loro, per permettere l’estrazione della bottiglia; e un fondello (46); caratterizzato dal fatto che detto fondello (46) comprende una sede (47) adatta al posizionamento su di essa di una base (32).
10. 10. Stampo (44) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto fondello (46) comprende una cavità (54) in cui sono inseriti mezzi di riscaldamento (52).
11. 11. Stampo (44) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di riscaldamento comprendono un’estremità di riscaldamento (56) che in uso è adatta a riscaldare almeno una porzione del fondo della bottiglia.