ITUB20155799A1 - Pannello di rivestimento e corrispondente metodo di posa in opera - Google Patents

Pannello di rivestimento e corrispondente metodo di posa in opera Download PDF

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ITUB20155799A1
ITUB20155799A1 ITUB2015A005799A ITUB20155799A ITUB20155799A1 IT UB20155799 A1 ITUB20155799 A1 IT UB20155799A1 IT UB2015A005799 A ITUB2015A005799 A IT UB2015A005799A IT UB20155799 A ITUB20155799 A IT UB20155799A IT UB20155799 A1 ITUB20155799 A1 IT UB20155799A1
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resin
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Luca Lanzutti
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Edilanzutti S R L
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Description

"PANNELLO DI RIVESTIMENTO E CORRISPONDENTE METODO DI POSA IN OPERA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un pannello di rivestimento utilizzabile per la ristrutturazione e/o Γ impermeabilizzazione, ad esempio, di pavimentazioni, pareti e/o soffitti, ammalorati da infiltrazioni e/o dal processo di invecchiamento naturale provocato dagli agenti atmosferici, ovvero per motivi preventivi, o di rinnovamento.
In particolare, forme di realizzazione qui descritte riguardano un pannello di rivestimento impermeabile adatto ad essere installato, per deposizione, anche su terrazze, balconi, tettoie, tetti piani, ed affini, in maniera da mantenere le condizioni ottimali della copertura esistente ovvero per aggiornare sia strutture interne che esterne.
Nel prosieguo si parlerà di ristrutturazione ed impermeabilizzazione di pavimentazioni, non per questo escludendo in alcun modo l’utilizzo del pannello di rivestimento per applicazioni su superfici e/o strutture diverse e/o per scopi diversi, come ad esempio la protezione dal sole, rabbellimento della copertura, l’ottenimento di particolari effetti estetici, eccetera.
Inoltre, il presente trovato si riferisce ad un metodo di installazione e posa in opera dei pannelli di rivestimento.
STATO DELLA TECNICA
E noto che, nell’ambito dell’edilizia in genere, per la ristrutturazione delle pavimentazioni ammalorate da infiltrazioni, da effettuare senza demolire le strutture esistenti, vengono utilizzate resine di varia natura (quali resine epossidiche, resine acriliche, resine poliuretaniche, resine cementizie, polivinilcloruro PVC, poliuretano PU, policarbonato PC, polipropilene PP, polifeniletere PPE, poliammide PA, polistirene PS, polimetilmetacrilato PMMA, acrilonitrile butadiene stirene ABS) le quali, allo stato della tecnica attuale, vengono applicate direttamente in opera sul luogo di lavoro per colatura previa accurata preparazione del sottofondo.
Nel caso in cui la pavimentazione sia costituita esemplificativamente da piastrelle ceramiche, marmi o elementi di copertura simili, è noto che tali componenti vengono sorretti da strutture, quali caldane o massetti, i quali sono fortemente soggetti a trattenere l’umidità.
Spesso, tra la copertura di calpestio e la struttura portante, ad esempio di una terrazza o di un balcone, possono essere inseriti anche listelli di legno i quali sono un ulteriore fattore di trattenimento dell’umidità.
Il problema principale della deposizione sulle pavimentazioni delle resine in corso d’opera è dovuto al fatto che le strutture che la resina ricopre, presentano percentuali di umidità che spesso sono superiori, ed anche in misura notevole, alla percentuale di umidità limite consigliata dal produttore della resina per la colata.
Questo costringe ad evitare di eseguire il lavoro di copertura della pavimentazione rimandandolo, in attesa che la superficie si asciughi sufficientemente. Se invece la colata viene comunque eseguita, il difetto in cui si può incorrere è una deformazione, con comparsa di bolle sulla nuova pavimentazione, successivamente alla conclusione del lavoro stesso, causata dalla risalita delFumidità residua.
La comparsa delle bolle può avvenire anche dopo diverso tempo dall’ esecuzione del lavoro, tipicamente alcuni mesi, consegnando al cliente un’opera mal eseguita e non garantita nel tempo, costringendo soventemente l’installatore ad una successiva correzione delle imperfezioni o addirittura ad un totale rifacimento del lavoro.
L’inconveniente cardine di dover rimediare ad un lavoro difettato è una eccessiva perdita di tempo per l’installatore, e in generale di risorse, oltre ad una sicura insoddisfazione del cliente.
Ulteriormente, nella tecnica nota, le modalità di deposizione delle resine vengono anche influenzate dalle condizioni atmosferiche e/o meteorologiche, costringendo gli addetti ad attendere la diminuzione dell’umidità entro i limiti consigliati, successivamente ad un evento atmosferico quale una precipitazione.
Inoltre, siccome i luoghi e/o le pavimentazioni che necessitano di essere ristrutturati o manutenuti mediante rivestimento sono spesso scomodi, angusti e/o diffìcili da raggiungere, la deposizione della resina è complicata e tali condizioni possono condurre ad un lavoro mal eseguito oppure eseguito in tempi molto lunghi.
Altro problema è dovuto al fatto che tutte sizione delle resine viene fatto in loco, ovvero sul luogo di installazione, richiedendo speciali attrezzature per il livellamento, la rifinitura ed altre operazioni scomode e faticose da eseguire, allungando i tempi di installazione e non garantendo un lavoro eseguito a regola d’arte.
Oltretutto, i tempi di indurimento delle resine sono molto stretti, dell’ ordine di alcuni minuti, ciò costringe gli addetti a realizzare piccole porzioni della superficie per volta, anche perché i tempi utili di lavorazione della resina sono molto influenzati dalla temperatura, la quale accelera o rallenta la reazione della resina. Pertanto, gli interventi di rivestimento dipendono anche dal periodo dell’anno in cui vengono eseguiti.
Ancora un problema si pone quando la copertura mediante resina viene richiesta su una pavimentazione che presenta un supporto non idoneo, in quanto la resina risente in modo particolare dello stato del supporto su cui viene stesa. Rotture, crepe e cavillature, sono inestetismi non intrìnseci alla resina e derivano, nella quasi totalità dei casi, dal movimento e dalla condizione del supporto.
Esiste pertanto la necessità di realizzare un elemento di rivestimento, ed un corrispondente metodo di posa in opera di detto elemento di rivestimento, che permettano di superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
In particolare, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un elemento di rivestimento quale un pannello di rivestimento, ed un metodo per installarlo, che permettano la copertura di pavimentazioni senza la necessità di rimandare l’esecuzione dei/lavori anche in caso di presenza di eccessiva umidità, portando a termine il lavoro comunque con risultati ottimali.
Pertanto, è uno scopo del presente trovato ottenere un pannello di rivestimento, ed il relativo metodo di installazione, che permettano di realizzare la copertura delle pavimentazioni con una dipendenza molto limitata della posa in opera dalle condizioni meteorologiche.
Inoltre, è uno scopo del presente trovato realizzare un pannello di rivestimento, ed un metodo per installarlo, che consentano di non risentire dell’umidità anche successivamente all’installazione, permettendo anzi una circolazione dell’aria.
Un ulteriore scopo è quello di realizzare un pannello di rivestimento, ed un relativo metodo di deposizione, che permettano di minimizzare le operazioni da eseguire sul luogo di installazione e nel contempo consentendo di ottenere geometrie, colorazioni, effetti cromatici ed accorgimenti estetici paritari o superiori a quelli ottenibili con le metodologie note direttamente in opera.
Ancora uno scopo è quello di ottenere un pannello di rivestimento che sia facilmente adattabile alla forma della pavimentazione da ricoprire e che presenti inerzia alla dilatazione termica ed ai movimenti insiti delle strutture di supporto.
Un altro scopo che ci si prefigge è rendere indipendente ed ottimale il risultato della copertura di una pavimentazione dalle condizioni del sottofondo, anche se quest’ultimo presenta imperfezioni quali, rotture, crepe o altre disuniformità.
Uno scopo ulteriore è quello di realizzare un pannello di rivestimento, ed un relativo metodo di installazione, che permettano di abbattere i costi, grazie alla prefabbricazione effettuata in ambiente idoneamente riparato da umidità e sbalzi termici.
Un altro scopo del presente trovato è quello di ottenere un pannello di rivestimento, ed un relativo metodo di assemblaggio, che consentano di risparmiare tempo durante la posa in opera, diminuendo di conseguenza anche la durata totale dell’intero processo.
È pure uno scopo del presente trovato realizzare un pannello di rivestimento, ed il relativo metodo di deposizione, che per l’esecuzione del lavoro non necessitino di una grande quantità di resina in forma liquida, semi-liquida o in forma di gel.
Ancora uno scopo è quello di ottenere un pannello di rivestimento di spessore minimo, e che la sua installazione sulla pavimentazione non richieda la modifica, quale il rialzo, di eventuali infissi adiacenti.
Ulteriore scopo è quello di ottenere un pannello di rivestimento che consenta rottenimento di una copertura, resistente all’azione di agenti chimici e sollecitazioni fisiche, assai durevole nel tempo.
Ancora uno scopo del presente trovato è quello di ottenere un pannello di rivestimento che sia facile da trasportare e da immagazzinare.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono<">ristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, è previsto un pannello di rivestimento per la copertura impermeabilizzante dì pavimentazioni, od altre afferenti strutture, che consente di realizzare una configurazione modulare comprendente una pluralità di pannelli di rivestimento, realizzati in ambiente idoneo, i quali si possono facilmente connettere tra loro sul luogo di lavoro a realizzare un’area adeguata al rivestimento della pavimentazione.
In accordo con il presente trovato i pannelli di rivestimento per la copertura di pavimentazioni sono realizzati in forma di lastre e sono accostabili, gli uni agli altri, per ricoprire la zona interessata.
Secondo il trovato, ciascun pannello di rivestimento comprende un supporto, sul quale è depositato almeno uno strato di resina, secondo una variante una serie di strati di resina.
Il pannello di rivestimento comprende una zona centrale, finita allo stato finale, ed una zona di contorno, che borda la zona centrale, adatta ad essere congiunta con la zona di contorno degli altri pannelli di rivestimento affiancati e/o con le pareti e/o con le soglie delle porte e/o con le zone perimetrali dell’area di lavoro.
In fase di posizionamento dei pannelli di rivestimento è previsto di lasciare delle fughe tra gli stessi da riempire con resina, sino a cooperare con lo strato superficiale, o zona centrale, in modo da collegare i pannelli di rivestimento ed ottenere una superficie unica dall’ effetto continuo ed impermeabile.
È una possibile caratteristica del trovato prevedete che i pannelli di rivestimento siano flessibili e resistenti per consentire di seguire con semplicità e precisione l’andamento della superficie.
I pannelli di rivestimento prefabbricati secondo il trovato permettono l’evacuazione dell’umidità mediante circolazione d’aria. Tale soluzione limita notevolmente la dipendenza dell’esecuzione del lavoro dalle condizioni meteorologiche o di fatto del supporto, aumentando di conseguenza la produttività e la qualità del finito.
Secondo il trovato, è possibile prevedere pannelli di rivestimento di dimensioni specifiche, anche disegnati allo scopo, il che permette sia di minimizzare i tempi di deposizione, di migliorare il risultato e di ridurre i costi, ottenendo altresì un lavoro eseguito a regola d’arte e durevole nel tempo.
E anche uno scopo del presente trovato di personalizzare it/i pannello/i di rivestimento con decori, o altro, con ciò ottenendo effetti specifici e voluti.
In accordo con un aspetto del presente trovato è previsto un metodo di posa in opera di un pannello di rivestimento che comprende di:
- eventualmente produrre pannelli di rivestimento personalizzati;
- collocare pannelli di rivestimento a ricoprire una superficie voluta, prevedendo delle fughe tra gli uni e gli altri;
- collocare elementi di estrazione d’aria e ricavare canali circolatori dell’aria in relazione ai pannelli di rivestimento;
- colare resina nelle fughe presenti tra i pannelli di rivestimento, in maniera da solidarizzarli tra loro fino a definire una copertura unitaria, continua e impermeabile.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fìg. 1 è una sezione trasversale schematica che risalta la stratigrafia di una pavimentazione, ripristinata in accordo con le tecniche note;
- la fìg. 2 è una sezione trasversale schematica che risalta la stratigrafia di una pavimentazione, ripristinata in accordo con forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 3 è una sezione trasversale di un pannello di rivestimento in accordo con forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 4 è una sezione trasversale di un pannello di rivestimento in accordo con ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 5 è una sezione trasversale di un pannello di rivestimento in accordo con ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 6 è una vista dall’alto di un pannello di rivestimento in accordo con forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 7 è una vista dall’alto di una disposizione modulare di una pluralità di pannelli di rivestimento come quello di fig. 6, in accordo con forme di realizzazione qui descritte;
- la fìg. 8 è una vista dall’alto di una disposizione modulare di una pluralità di pannelli di rivestimento, in accordo con ulteriori forme di realizzazione qui descritte.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferì mento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
La fig. 1 è utilizzata per descrivere forme di realizzazione esemplificative di una superficie 30 ricoperta con resina 50 in accordo con forme realizzative dello stato della tecnica.
Nel caso illustrato, è rappresentata la stratigrafia di una classica superfìcie 30, quale una pavimentazione, comprendente una struttura portante 32, solitamente realizzata in calcestruzzo, sulla quale è prevista una caldana 36.
Tra la caldana 36 e la sottostante struttura portante 32 è collocata una impermeabilizzazione 34, quale ad esempio una guaina bituminosa.
Superiormente alla caldana 36 sono collocate delle piastrelle 40 con interposto un elemento protettivo 38, configurato per la salvaguardia della caldana 36.
Come sarà di palese evidenza in seguito, alla stratigrafia descritta possono essere aggiunte, tolte o modificate parti, senza per questo uscire in alcun modo dall’idea di soluzione del trovato.
Inoltre, nel prosieguo si farà riferimento alla ristrutturazione della pavimentazione di terrazzi ammalorati, non per questo escludendo il trattamento di altri tipi di superficie, anche in vìa preventiva al loro deterioramento.
In accordo con lo stato della tecnica, per / la ristrutturazione della superficie 30 è previsto di effettuare la colata di almeno una “resina” 50, applicandola direttamente in opera, ad esempio, depositandola superiormente alle piastrelle 40.
Per quanto riguarda il presente trovato, con il termine “resina” 50 qui si includono materiali di varia natura, quali resine epossidiche, resine acriliche, resine poliuretaniche, resine cementizie, PVC, PU, PC, PP, PPE, PA, PS, PMMA, ABS, materie plastiche in genere, loro miscele, derivati o composti, ed elementi simili ed assimilabili. E possibile prevedere che le resine 50 comprendano coloranti, pigmenti e/o glitter per la realizzazione di effetti di personalizzazione.
In accordo con il presente trovato è previsto un pannello di rivestimento 10 prefabbricato, a forma di lastra, per la copertura e la ristrutturazione di superfici 30, come esemplificativamente schematizzato in fìg. 2.
11 pannello di rivestimento 10 comprende almeno un supporto 16 sul quale è disposto almeno uno strato di resina 50.
TI supporto 16 può essere realizzato, ad esempio, in materiali come resina e fibre di rinforzo, fibre armate contenenti varie percentuali di quarzo, o altri materiali adatti.
La realizzazione dei pannelli di rivestimento 10 è convenientemente effettuata in un ambiente idoneo, quale un officina o un laboratorio, al coperto ed al riparo da umidità e sbalzi di temperatura.
In accordo con le varianti realizzative descritte utilizzando le figg. 3, 4, 5 e 6, un primo strato 19 depositato sul supporto 16 è previsto avere una superficie sostanzialmente pari a quella del /supporto 16. Sul primo strato 19 è depositata una pluralità di altri strati 18, di estensione inferiore o uguale a quella del primo strato 19, in modo che questi strati 18 definiscano una zona centrale 12, bordata almeno su un lato da una zona di contorno 14 definita dalla parte di primo strato 19 non coperta. La zona di contorno 14 comprende, sulle estremità, dei lembi 21 per consentire la connessione con altri pannelli di rivestimento 10.
Vantaggiosamente, la zona centrale 12 è di poco inferiore rispetto alla superficie del pannello di rivestimento 10, in modo tale che la zona di contorno 14 sia di dimensione minimale.
L’area della zona di contorno 14 rispetto all’area del totale pannello di rivestimento 10 può ricoprire una percentuale compresa tra 1% e 25%, preferibilmente tra 5% e 20%, ancor più preferibilmente tra 10% e 15%. La zona centrale 12 viene vantaggiosamente rifinita e portata ad una condizione dì finitura già ottimale e definitiva.
La zona di contorno 14, invece, viene lasciata grezza per essere collegabile facilmente con la zona di contorno 14 di un altro pannello di rivestimento 10 o con le pareti perimetrali della superficie 30 di lavoro, mediante la colatura di resina 50 fresca.
La zona di contorno 14 può essere adeguata a vincolare il pannello di rivestimento 10 alla superficie 30 mediante elementi di fissaggio 24, ad esempio di tipo meccanico, in abbinamento o in alternativa ad elementi adesivi quali collanti, per esempio colle poliuretaniche, applicati sull’ intradosso del supporto 16, ovvero la parte del supporto 16 che va a contatto con la superficie 30.
Gli elementi di fissaggio 24 possono essere applicati sulla zona di contorno 14 e/o sui lembi 21 e/o sul supporto 16.
In alternativa, o in aggiunta, i pannelli di rivestimento 10 possono comprendere zavorre cooperanti con il supporto 16, non illustrate nei disegni, per vincolare i pannelli di rivestimento 10 alla superficie 30 senza l’ausilio di altri fissaggi, avendo un peso tale da sottostare e rispettare le vigenti normative in materia.
Lo spessore del pannello di rivestimento 10 può essere compreso tra 2 mm e 7 mm, vantaggiosamente tra 4 mm e 5 mm in modo da non richiedere interventi di modifica, quale ad esempio l’innalzamento, di infissi adiacenti alla superficie 30 da trattare.
In accordo con varianti realizzative, tra il supporto 16 ed il primo strato 19 può essere prevista un’armatura 20 intermedia per conferire ulteriore resistenza e flessibilità al pannello di rivestimento 10.
L’armatura 20 può eventualmente cooperare con una superfìcie inferiore a quella del supporto 16.
Inoltre, l’armatura 20, o più in generale il pannello di rivestimento 10, comprendono dei lembi 21 collocati sui bordi, per facilitare il collegamento reciproco tra i pannelli di rivestimento 10 o per la connessione con elementi perimetrali.
L’armatura 20 e/o i lembi 21 possono essere realizzati, ad esempio, in un materiale quale un tessuto non tessuto.
Tra i vari pannelli di rivestimento 10 è possibile collocare dei giunti 26 che consentono di spaziarli della misura voluta, generando delle fughe 22, e di donare ulteriore rigidità alla struttura una volta colata e solidificata la resina 50 fresca utilizzata per
Anche i giunti 26 possono essere realizzati in opera per colatura della resina 50.
Per il collegamento di ciascun pannello di rivestimento 10 al giunto 26 è possibile piegare i lembi 21 disponendoli inferiormente al giunto 26 conferendo ulteriore rigidità alla struttura e supportando la resina 50. I lembi 21 sono utili per il raccordo della superficie 30 ricoperta con le strutture verticali esistenti, quali muri, soglie, perimetri, giunti tecnici ed elementi simili.
Quando i pannelli di rivestimento 10 sono posati, tra questi ultimi e le sottostanti piastrelle 40 si forma vantaggiosamente una rete di canali 42 che consente la circolazione dell’aria e di eventuale umidità residua. La rete di canali 42 oltre a formarsi naturalmente, a causa di irregolarità presenti sulla superficie 30, si può favorevolmente accentuare scanalando le piastrelle 40 e/o scanalando la parte inferiore dei pannelli di rivestimento 10 e/o elevando i pannelli di rivestimento 10, ad esempio mediante la posa di listelli tra le sottostanti piastrelle 40 e gli stessi pannelli di rivestimento 10.
Al fine di consentire la fuoriuscita di eventuale umidità residua, dopo l’installazione dei pannelli di rivestimento 10, è previsto di collocare almeno un elemento di estrazione 28 tra la rete di canali 42 e l’esterno della superfìcie 30, per veicolare l’umidità superiormente ai pannelli di rivestimento 10.
Gli elementi di estrazione 28 fungono da circolatori d’aria ed espulsori dell’umidità per evaporazione, venendo convenientemente collocati sulla periferia della superfìcie 30 e rimanendo i più nascosti possibile per alterarne l’estetica.
Esemplificativamente, gli elementi di estrazione 28 possono avere una forma tubolare vantaggiosamente ricurva verso il basso, od uncinata, in modo da permettere la fuoriuscita dell’umidità, ma evitarne il reingresso, ad esempio, a causa di precipitazioni.
In accordo con le varianti realizzative descritte utilizzando le figg. 7 e 8, Ì pannelli di rivestimento 10 possono essere realizzati in forme geometriche poligonali, facilmente accostabili, per consentire la copertura, parziale o totale, della superficie 30.
Esemplificativamente, i pannelli di rivestimento 10 possono essere realizzati in forma quadrata, rettangolare, esagonale, solo per citare alcune possibili varianti.
In accordo con il presente trovato è previsto un metodo di posa in opera di una pluralità di pannelli di rivestimento 10 che comprende di effettuare almeno le seguenti operazioni:
- collocare pannelli di rivestimento 10 per ricoprire una parte oppure la totale superfìcie 30, prevedendo delle tughe 22 tra i pannelli di rivestimento 10 vicini;
- collocare almeno un elemento di estrazione 28 collegato alla rete di canali 42 sottostanti ai pannelli di rivestimento 10 per espellere l’umidità dalla rete di canali 42;
- colare resina 50 nelle fughe 22 solidarizzando i pannelli di rivestimento 10 tra di loro per definire una copertura di tipo unitario e continuo;
- eventualmente vincolare i pannelli di rivestimento 10 mediante elementi di fissaggio 24 e/o incollaggio
in maniera da ottenere una disposizione più stabile.
È chiaro che al pannello di rivestimento 10 ed al relativo metodo di installazione fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di pannello di rivestimento 10 e relativo metodo di installazione aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Pannello di rivestimento, realizzato in forma di lastra, per la copertura di una superfìcie (30), caratterizzato dal fatto che comprende almeno un supporto (16) ed almeno un primo strato (19) di resina (50), detto pannello di rivestimento (10) essendo poligonale o di altra forma voluta.
  2. 2. Pannello di rivestimento in accordo con la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che su detto primo strato (19) vengono deposti ulteriori strati (18) in detta resina (50), in cui detto primo strato (19) è intermedio tra detto supporto (16) e detti strati (18).
  3. 3. Pannello di rivestimento in accordo con la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la superfìcie del primo strato (19) è pari a quella del supporto (16) ed in cui gli ulteriori strati (18) occupano una superficie inferiore a quella del supporto (16).
  4. 4. Pannello di rivestimento in accordo con la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che la superficie definita da detti strati (18) presenta perimetralmente, almeno su un lato, una larghezza inferiore a quella del supporto (16) definendo una zona di contorno (14) limitata dalla parte di primo strato (19) non coperta dagli ulteriori strati (18).
  5. 5. Pannello di rivestimento in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il suo spessore è compreso tra 4 mm e 5 mm.
  6. 6. Pannello di rivestimento in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un’armatura (20) tra detto supporto (16) e detto primo strato (19).
  7. 7. Pannello di rivestimento in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende dei lembi (21).
  8. 8. Superfìcie, caratterizzata dal fatto che comprende una pluralità di pannelli di rivestimento (10) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 1 alla 7, disposti affiancati a definire delle fughe (22) riempite di resina (50).
  9. 9. Superficie in accordo con la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che comprende una rete di canali (42) collegati ad almeno un elemento di estrazione (28).
  10. 10. Metodo dì posa e copertura di una superfìcie (30) con una pluralità di pannelli di rivestimento (10) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 1 alla 7, caratterizzato dal fatto che comprende di: - collocare detti pannelli di rivestimento (10) per ricoprire una parte oppure la totale superficie (30), lasciando delle fughe (22) tra i pannelli di rivestimento (10) vicini; - collocare almeno un elemento di estrazione (28) collegato ad una rete di canali (42); - colare resina (50) in dette fughe (22) solidarizzando detti pannelli di rivestimento (10) tra di loro per definire una copertura unitaria; - eventualmente vincolare detti pannelli di rivestimento (10) mediante elementi di fissaggio (24) e/o incollaggio e/o zavorratura.
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