ITUB20155280A1 - Dispositivo distributore di materiale per macchine agricole. - Google Patents

Dispositivo distributore di materiale per macchine agricole. Download PDF

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ITUB20155280A1 ITUB2015A005280A ITUB20155280A ITUB20155280A1 IT UB20155280 A1 ITUB20155280 A1 IT UB20155280A1 IT UB2015A005280 A ITUB2015A005280 A IT UB2015A005280A IT UB20155280 A ITUB20155280 A IT UB20155280A IT UB20155280 A1 ITUB20155280 A1 IT UB20155280A1
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Description

DESCRIZIONE
"Dispositivo distributore di materiale per macchine agricole"
CHMEO TECNICO
La presente invenzione riguarda un dispositivo distributore di materiale per macchine agricole.
In particolare 1'invenzione riguarda un dispositivo pneumatico per la distribuzione di materiale e una macchina agricola comprendente detto dispositivo.
TECNICA ERESSI STENTE
Come è noto, nell'agricoltura automatizzata è diffuso 1'utilizzo di macchine agricole, trainate o semoventi, per la distribuzione di materiale guale, ad esempio, concime o semi.
Un tipico esempio di tali macchine agricole sono le seminatrici di precisione le guali catiprendono una pluralità di gruppi di semina supportati da un telaio che appoggia al suolo per mezzo di almeno una ruota ed è collegato ad una motrice per il traino della seminatrice stessa. Ciascun gruppo di semina comprende almeno un dispositivo distributore dotato di una camera che presenta un ingresso ed una uscita per i semi da distribuire e posta in connessione di fluido con una ventola, meccanicamente connessa ad una presa di potenza della motrice, per la generazione di una depressione all'interno della camera stessa.
All'interno della camera, inoltre, alloggia un elemento distributore, atto a ricevere il materiale per effetto della depressione e a trasportarlo dall'ingresso all'uscita della camera.
In tali macchine, pertanto, è necessaria la presenza di una ventola che consente la depressurizzazione della camera di distribuzione.
La ventola per la creazione della depressione nella camera di distribuzione assorbe energia dalla motrice attraverso una presa di potenza, ad esempio tramite un albero cardanico, incidendo sul consumo del motore della motrice stessa.
Inoltre, l'utilizzo della ventola determina un incremento dei costi di realizzazione della macchina agricola il quale risulta quindi notevolmente complesso sia dal punto di vista della progettazione che dal punto di vista della gestione e manutenzione.
Uno scopo della presente Invenzione è quello di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota, nell' ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.
Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell'invenzione riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell'invenzione.
ssKBizrasE DKTJ.' HWENKICME
Una forma di attuazione dell'invenzione, particolarmente, rende disponibile un dispositivo distributore di materiale per una macchina agricola comprendente: una camera dotata di un ingresso e di una uscita per il materiale da distribuire; mezzi penumatici per generare una depressione all'interno della camera; un elemento distributore alloggiato nella camera ed atto a ricevere il materiale per effetto della depressione e a trasportarlo dall'ingresso all'uscita della camera.
Secondo 1'invenzione, i mezzi pneumatici comprendono un condotto di aspirazione ed un raccordo Venturi connesso al condotto di aspirazione atto a connettere il condotto di aspirazione con il tubo di scarico di un motore in modo da creare una depressione nella camera.
Grazie a tale soluzione, è possibile generare una depressione all'interno della camera sfruttando l'energia dei gas di scarico del motore, ad esempio della motrice, senza ricorrere ad un ulteriore consumo di energia ed ottenendo un risparmio economico ed un vantaggio ecologico. Inoltre, il raccordo Venturi è un elemento di facile ed economica progettazione e realizzazione e, non avendo parti in movimento, non richiede particolari attività di manutenzione.
Ancora, il raccordo Venturi, non avendo parti in movimento, permette di ridurre l'impatto acustico del dispositivo distributore.
Secondo un aspetto dell'invenzione, il raccordo Venturi comprende un primo elemento tubolare associabile coassiale al tubo di scarico della motrice e dotato di una strozzatura, ed un secondo elemento tubolare associato al condotto di aspirazione e connesso al primo elemento tubolare sostanzialmente in corrispondenza della strozzatura.
Grazie a tale soluzione, il raccordo Venturi può essere associato al tubo di scarico di un qualsiasi motore.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, il condotto di aspira-zione è collegato alla camera in corrispondenza di una apertura della stessa, detta apertura essendo differente e distinta dall'uscita per il materiale .
In tal modo, il percorso del materiale da distrUouire e quello dell'aria aspirata sono tra loro differenti, per cui il materiale da distribuire non entra in contatto con l'ambiente prossimo ai gas di scarico del motore .
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, il dispositivo comprende un carter al cui interno è definita la camera e sul quale è posto un foro passante connesso ad un filtro per l'aria aspirata nel carter.
Grazie a tale soluzione, si evita l'ingresso nella camera di detriti e altro materiale dannoso per il dispositivo.
Secondo un altro aspetto, il dispositivo comprende una griglia forata posta sul carter ed atta a consentire il passaggio di aria tra 1'interno e l'esterno del carter.
Grazie a tale soluzione, si evita l'ingresso nella camera di detriti e altro materiale dannoso per il dispositivo.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, l'elemento distributore com-prende: un disco distributore girevolmente alloggiato nella camera ed atto a prelevare il materiale da distribuire in prossimità dell'ingresso della camera e rilasciarlo in prossimità dell'uscita della camera du-rante la rotazione attorno al proprio asse, e mezzi per l'azionamento in rotazione del disco distributore.
In tal modo, la distribuzione del materiale avviene mediante elementi di facile progettazione ed utilizzo, inoltre il disco permette una erogazione regolare e costante del materiale.
Un ulteriore aspetto dell'invenzione prevede che il disco distributore sia disposto nella camera in modo da essere interposto tra l'uscita del materiale e il condotto di aspirazione dei mezzi pneumatici.
In tal modo, il disco distributore permette una netta separazione tra il percorso del materiale e il percorso dell'aria aspirata e quindi anche dei gas di scarico che quindi non entrano in contatto con il materiale .
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, il dispositivo comprende un elemento interposto tra il disco e il condotto di aspirazione ed atto ad interrompere la depressione su almeno una porzione del disco distributore per permettere il distacco del materiale dal disco stesso.
In tal modo il distacco del materiale dal disco avviene grazie all'interruzione della depressione senza che si rendano necessari ulteriori mezzi meccanici che agiscono sul materiale e che complicano la progettazione del dispositivo.
Grazie a tale soluzione, la macchina agricola risulta alleggerita, più piccola e quindi più maneggevole rispetto alle macchine note che sfruttano una ventola.
L'invenzione inoltre rende disponibile un sistema comprendente una macchina agricola secondo 1'invenzione collegata ad una motrice dotata di un motore comprendente un tubo di scarico in cui il raccordo Venturi è connesso al tubo di scarico.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l'ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.
La figura 1 è una vista assonometrica del dispositivo secondo 1'invenzione.
La figura 2 è una vista dall'alto del dispositivo.
La figura 3 è la sezione III-III di figura 2.
La figura 4A è la sezione IV-IV di figura 2.
La figura 4B è la sezione IV-IV di figura 2 da cui è stato rimosso il disco distributore.
La figura 5 è la sezione V-V di figura 2.
La figura 6 è una sezione secondo un piano assiale del raccordo.
La figura 7 è un ingrandimento del particolare VII di figura 6.
La figura 8 è una vista assonometrica di un gruppo di semina comprendente il dispositivo secondo l'invenzione.
La figura 9 è una vista laterale del gruppo di semina di figura 8. La figura 10 è una vista laterale di un sistema comprendente una motrice e una macchina agricola secondo l'invenzione.
ICQ3 IUSUORE EER ATTUARE L<f>P^mEIOSE
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 10 una macchina agricola per la distribuzione di materiale, ad esempio una seminatrice pneumatica di precisione.
Nella forma di attuazione preferita e mostrata nelle figure, la macchina agricola 10 è associabile ad una motrice 20, ad esempio un trattore, in modo da poter esser fatta avanzare lungo una direzione di avanzamento A per la semina del terreno.
La motrice 20, come noto, comprende un motore endotermico dotato di un tubo di scarico 21, sporgente dalla motrice 20 per 1'emissione in atmosfera dei gas prodotti dalla combustione.
Secondo un'altra forma di attuazione non mostrata la macchina agricola 10 potrebbe essere del tipo semovente e comprendente almeno un motore a combustione interna, dotato di un tubo di scarico 21, fissato ad un telaio della macchina agricola 10 stessa ed atto ad azionare almeno una ruota o altri mezzi che ne consentono la movimentazione lungo una direzione di avanzamento.
La macchina agricola 10 comprende un telaio 11 a cui sono collegate una coppia di ruote 12 che permettono il sostegno e la movimentazione della macchina agricola 10.
Al telaio 11, ad esempio superiormente ad esso, può essere fissato un serbatoio spandiconcime 13 dotato di ugelli inferiori da cui un gruppo spandiconcime 14, ad esempio di tipo pneumatico, preleva una guantità dosata il concime da spandere sul terreno durante 1'avanzamento della macchina agricola 10 lungo la direzione di avanzamento A.
La macchina agricola 10 comprende una, o una pluralità di, unità di semina 30 fissate al telaio 11, ed in particolare allineate ed eguidistanti lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla direzione di avanzamento A.
Ciascuna unità di semina 30 comprende una intelaiatura 31 sostanzialmente rigida, ad esempio metallica, la quale è fissata al telaio 11 della macchina agricola 10, ed è atta a supportare un rispettivo serbatoio 32, in cui sono contenuti una pluralità di semi da erogare sul terreno.
Sulla intelaiatura 31 è inoltre montato un dispositivo distributore 100 il quale sarà meglio descritto nel seguito e che è asservito al serbatoio 32 (alla bocca di uscita dello stesso) ed è atto ad erogare una quantità dosata di semi, ad esempio un seme per volta.
1/intelaiatura 31, inoltre, supporta un elemento assolcatore 33, ad esempio del tipo a disco o doppio disco o a "falcione". Ad esempio l'elemento assolcatore 33 è posto inferiormente all'intelaiatura 31, in modo da andare a contatto con il terreno ed è posto a monte del punto di caduta del seme erogato dal dispositivo 100 nel verso di avanzamento della macchina agricola 10 lungo la direzione di avanzamento A.
L'intelaiatura 31 supporta inoltre un gruppo di chiusura 34 del solco realizzato nel terreno dall'elemento assolcatore 33, il quale è ad esempio fissato in modo regolabile, ad esempio in altezza, alla intelaiatura 31 ed è posto a valle del punto di caduta del seme nel verso di avanzamento della macchina agricola 10 lungo la direzione di avanzamento A.
Il gruppo di chiusura 34 comprende ad esempio una pluralità di dischi rotanti tra loro inclinati e con asse di rotazione inclinato rispetto all'orizzontale.
Il dispositivo erogatore 100 comprende un carter 101 fissato all'intelaiatura 31 del gruppo di semina 30 internamente cavo ed atto a definire al proprio interno una camera 110 atta ad accogliere un elemento distributore del materiale da distribuire come meglio verrà descritto nel seguito.
Il carter 101 è ad esempio definito da un primo semi-guscio 102 e da un secondo semi-guscio 103 atti ad essere uniti tra loro per la definizione della camera 110.
In particolare, ciascun semi-guscio 101,102 è definito da un corpo sostanzialmente concavo ed è atto ad essere disposto con la concavità rivolta verso l'altro semi-guscio 101,102.
Inoltre, ciascun semi-guscio 101,102 comprende una flangia perimetrale 104 atta ad essere accoppiata e fissata mediante opportuni mezzi di fissaggio, di per sé noti, alla flangia perimetrale 104 dell'altro semiguscio 102,103, ad esempio mediante l'interposizione di una guarnizione di tenuta.
In uso, il carter 101 è atto ad essere disposto in una posizione verticale in cui il piano delle flange perimetrali 104 è sostanzialmente parallelo alla verticale , d'ora in avanti i termini superiore ed inferiore saranno utilizzati in riferimento a tale posizione.
Il primo semi-guscio 102 comprende una tramoggia di carico 105 ricavata in una porzione superiore dello stesso ed associata al serbatoio 32, sovrastante il dispositivo 100, per l'ingresso dei semi nella camera 110.
La tramoggia di carico 105 è definita da uno scivolo rivolto verso la porzione inferiore del primo semi-guscio 102.
Il primo semi-guscio 102 comprende, inoltre, una sporgenza inferiore atta a definire, in combinazione con una parte omologa del secondo semi-guscio 103, un canale di uscita 106 dei semi dalla camera 110.
Il canale di uscita 106 dei semi è connesso ad un tubo, non mostrato, dotato di una estremità distale dalla camera 110 e disposta in prossimità dell'elemento assolcatore 33 per rilasciare il seme nel solco creato dall'elemento assolcatore 33 stesso.
Inoltre, il primo semi-guscio 102 comprende un foro passante 107, ad esempio ricavato in una porzione superiore del primo semi-guscio 102 stesso, per l'ingresso di aria atmosferica aspirata mediante opportuni mezzi pneumatici che saranno meglio descritti nel seguito.
Il foro passante 107 è vantaggiosamente connesso, per mezzo di un opportuno tubo, ad un filtro 107A esterno rispetto al carter 101.
Inoltre, il primo semi-guscio 102 comprende una ulteriore apertura occlusa da una griglia forata 107B che consente il passaggio di aria tra l'interno e l'esterno della camera 110 (in particolare l'aspirazione dell'aria nella camera 110) durante il funzionamento del dispositivo distributore 100.
Il secondo semi-guscio 103 comprende un'apertura 108, ad esempio realizzata in una porzione perimetrale del secondo semi-guscio 103 stesso, al quale sono collegati i detti mezzi pneumatici per la generazione di una depressione nella camera 110, come meglio verrà descritto nel seguito.
Preferibilmente, l'apertura 108 è realizzata in una posizione tale da trovarsi distale rispetto al canale di uscita 106 quando i due semi-gusci 102,103 sono uniti tra loro, cosicché l'apertura 108 stessa e il canale di uscita 106 risultino tra loro differenti e distinti.
Nel secondo semi-guscio 103 è ricavato un canale di deviazione 109, per l'aria aspirata dai mezzi pneumatici, comunicante con l'apertura 108. Il canale di deviazione 109, giace su un piano sostanzialmente parallelo al piano della flangia 104 e comprende una estremità in corrispondenza dell'apertura 108 e una opposta estremità rivolta verso la porzione inferiore (in uso) del secondo semi-guscio 103, ovvero la porzione del secondo semi-guscio 103 prossimale al canale di uscita 106 quando i due semi-gusci sono uniti 102,103 tra loro.
Il canale di deviazione 109, ad esempio a sezione trasversale rettangolare, comunica con l'apertura 108 del secondo semi-guscio 103 in corrispondenza di una estremità, ed è aperto su un piano sostanzialmente perpendicolare al piano della flangia 104 in corrispondenza dell'altra estremità, mentre è chiuso sul piano parallelo al piano della flangia 104, ad esempio da una piastra 109A. Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, il canale di deviazione 109 è conformato sostanzialmente ad arco di circonferenza e segue il bordo perimetrale della concavità del secondo semi-guscio 109.
Inoltre, forma di attuazione mostrata nelle figure, il canale di deviazione 109 comprende una sezione trasversale rastremata verso il l'estremità distale dall'apertura 108.
Vantaggiosamente, il carter 101 può essere realizzato in materia plastica.
Il dispositivo distributore 100 comprende un disco distributore 120 del materiale alloggiato all'interno della camera 110 ed atto a prelevare il materiale e trasportarlo dalla tramoggia di carico 105 al canale di uscita 106.
Il disco distributore 120 è girevolmente alloggiato nella camera 110 e, in particolare, è connesso coassiale ad un albero di rotazione 121 sporgente dal carter 101 e a sua volta connesso ad opportuni mezzi di azionamento. Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, l'albero di rotazione 121 sporge da una porzione centrale del secondo semiguscio 103.
Il disco distributore 120 è alloggiato nella camera 110 in modo da giacere su un piano parallelo al piano delle flange 104 ed occupa sostanzialmente tutto l'ingombro della camera 110 su detto piano, vale a dire che i bordi del disco distributore sono sostanzialmente a filo con le pareti interne della camera 110.
Inoltre, il disco distributore 120 è alloggiato all'interno della camera 110 sostanzialmente in corrispondenza delle flange 104, ovvero a distanza dai fondi delle concavità dei semi-gusci 102,103.
In particolare, il disco distributore 120 divide la camera 110 in due ambienti 111,112 di cui un primo ambiente 111 comunicante con la tramoggia di carico 105 e il canale di uscita 106 ed un secondo ambiente 112 comunicante con l'apertura 108 ed in cui è alloggiato il canale di deviazione 109.
Il disco distributore 120 è ad esempio definito da un disco, ad esempio in metallo o in materia plastica, comprendente una prima serie di fori 122,123 passanti disposti circonferenzialmente rispetto al disco distributore 120 stesso.
In particolare, il disco distributore 120 comprende una serie di primi fori 122 disposti prossimali al bordo del disco distributore 120 stesso, ed una serie di secondi fori 123 disposti distali dal bordo del disco rispetto ai primi fori 122.
I primi fori 122 sono tra loro equidistanti e presentano un diametro minore della dimensione minima del materiale da distribuire, ad esempio dei semi. Analogamente, anche i secondi fori 123 sono tra loro equidistanti .
Almeno una parte dei primi fori 122 (ad esempio almeno uno) sono sovrapposti al canale di deviazione 109 quando il disco distributore 120 è alloggiato nella camera 110.
In particolare, ciascun primo foro 122 è atto a sovrapporsi al canale di deviazione 109 durante la rotazione del disco distributore 120 attorno al proprio asse.
II disco distributore 120 è fissato solidale e coassiale ad un disco di trascinamento 124 calettato sull'albero di rotazione 121, ed in particolare, il disco distributore 120 e il disco di trascinamento 124 sono fissati tra loro in successione lungo 1'asse dell'albero di rotazione 121, ad esempio in corrispondenza di una estremità dello stesso, con il disco distributore 120 rivolto verso il primo semiguscio 102 e il disco di trascinamento 124 rivolto verso il secondo il semi-guscio 103.
Il disco distributore 120 e il disco di trascinamento 124 sono fissati tra loro mediante l'interposizione di una guarnizione di tenuta.
Il disco di trascinamento 124 comprende, ad esempio, una raggiera solidale all'albero di rotazione 121 e dotata di una pluralità di pioli 125 disposti circonferenzialmente e sporgenti lungo la direzione parallela all'asse dell'albero di rotazione 121.
I pioli 125 sono atti ad inserirsi nei secondi fori 123 del disco distributore 120 in modo da trattenere, ad esempio per interferenza il disco distributore 120 stesso.
In particolare, i pioli 125 sono atti a sporgere dal disco distributore 120 verso il primo semi-guscio 102.
II disco di trascinamento 124 presenta un diametro minore del diametro del disco distributore 120 e, in particolare, i primi fori 122 del disco distributore 120 sporgono oltre il bordo perimetrale del disco di trascinamento 124.
L'albero di rotazione 121 è connesso a mezzi di trasmissione atti a prendere il moto dalle ruote 12 della macchina agricola 10, come noto al tecnico del settore, o da altri mezzi di trasformazione del moto in modo da definire la distanza tra i semi erogati lungo la direzione di avanzamento in funzione della velocità di avanzamento della macchina agricola 10.
Il dispositivo 100 può comprendere, inoltre, un dispositivo selettore 140 comprendente un corpo sostanzialmente piatto disposto tra il primo e il secondo semi-guscio 102,103 e parzialmente sovrapposto ad una porzione esterna del disco distributore 120, in particolare sovrapposto alla superficie del disco distributore 120 rivolta verso il primo semiguscio 102.
Inoltre, dispositivo selettore 140 è incernierato al carter con possibilità di compiere piccole rotazioni attorni ad un asse sostanzialmente parallelo al piano delle flange 104, e comprende mezzi di regolazione, della posizione del dispositivo selettore 140 rispetto al disco distributore 120 come ad esempio un perno eccentrico 141 alloggiato in una rispettiva asola.
Il dispositivo selettore 140 comprende un bordo seghettato 142 rivolto verso l'interno della camera e disposto prossimale ai primi fori 122 del disco distributore 120. Il bordo seghettato 142 è atto a urtare i semi trascinati dal disco distributore 120 in modo da limitare il numero di semi trascinati come meglio verrà descritto nel seguito.
Il dispositivo 100 comprende, inoltre, mezzi pneumatici per la generazione di una depressione all'interno della camera 110 che comprendono un condotto di aspirazione 130 associato alla camera 110 in corrispondenza della seconda 108.
Il condotto di aspirazione 130 è definito, per esempio, da un tubo flessibile in gomma avente una prima estremità 131 fissata alla seconda apertura 108 della camera 110 e una seconda estremità 132 collegata al tubo di scarico 21 della motrice 20 per mezzo di un raccordo Venturi 133.
Il raccordo Venturi 133 comprende un primo elemento tubolare 134 associabile coassiale al tubo di scarico 21 della motrice 20 e dotato di una strozzatura 135, ed un secondo elemento tubolare 136 collegato al condotto di aspirazione 130 e fissato al primo elemento tubolare 134 prossimità (a valle) della strozzatura 135.
Secondo una forma di attuazione, il raccordo Venturi 133 comprende un primo elemento tubolare 134 ed una pluralità di secondi elementi tubolari 136, in cui ciascun secondo elemento tubolare 136 è collegato al condotto di aspirazione 130 di un rispettivo dispositivo di distribuzione 100 della macchina agricola 10.
Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, il primo elemento tubolare 134 ed il secondo elemento tubolare 136 sono fissati tra loro con assi incidenti tra loro, ad esempio con un angolo acuto inferiore di 90°.
Il primo elemento tubolare 134 del raccordo Venturi 133 presenta una sezione sostanzialmente omologa alla sezione del tubo di scarico 21 della motrice 20 ed è atto ad infilare coassialmente l'estremità libera del tubo di scarico 21 stesso.
Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, il primo elemento tubolare 134 del raccordo Venturi 133 è definito da un primo tratto 137 e da un secondo tratto 138 fissati coassiali tra loro e sostanzialmente allineati lungo il proprio asse longitudinale.
Il primo tratto 137 del primo elemento tubolare 134 è ad esempio di forma cilindrica e comprende una prima estremità 137A (a monte della strozzatura 135) atta ad infilare l'estremità libera del tubo di scarico 21 ed una opposta seconda estremità 137B fissata al secondo tratto 138. In particolare, la prima estremità 137A del primo tratto 137 del primo elemento tubolare 134 può essere fissata all'estremità libera del tubo di scarico 21 in modo removibile, ad esempio per mezzo di elementi a morsa o altri mezzi di fissaggio.
La seconda estremità 137B del primo tratto 137 del primo elemento tubolare 134 è rastremata ed è inserita all'interno del secondo tratto 138 e ad esso fissata a tenuta, ad esempio per saldatura.
In particolare la seconda estremità 137B del primo tratto 137 è sagomata con una forma sostanzialmente troncoconica in modo da definire la strozzatura 135.
Il secondo tratto 138, anch'esso di forma cilindrica, comprende una estremità vincolata 138A, ad esempio saldata, alla seconda estremità 137B del primo tratto e una opposta estremità libera 138B (a valle della strozzatura 135).
Il secondo elemento tubolare 136 è di forma sostanzialmente cilindrica e comprende una prima estremità 136A fissata all'estremità del condotto di aspirazione 130 distale dalla camera 110 e una seconda estremità 136B fissata al secondo tratto 138 del primo elemento tubolare 134 in modo tale che il primo ed il secondo elemento tubolare 134,136 risultino in comunicazione di fluido tra loro.
La seconda estremità 136B del secondo elemento tubolare 136 è fissata al primo elemento tubolare 134 in prossimità dell'estremità vincolata 138A del secondo tratto 138 del primo elemento tubolare 134 stesso ed in particolare a valle della strozzatura 135.
In particolare, la seconda estremità 136B del secondo elemento tubolare 136 si affaccia verso 1'interno del primo elemento tubolare 134 sostanzialmente in corrispondenza della strozzatura 135.
Il funzionamento del dispositivo distributore 100 come sopra descritto è il seguente.
Durante la marcia della macchina agricola 10, ad esempio trainata dalla trattrice 20, i gas di scarico in uscita dal tubo di scarico 21 del motore, attraversano il raccordo Venturi 133 dove, grazie alla strozzatura 135, subiscono una accelerazione. In particolare, i gas di scarico subiscono una accelerazione nel passaggio dal primo tratto 137 al secondo tratto 138 del primo elemento tubolare 134 e fuoriescono in atmosfera attraverso l'estremità libera 138B del secondo tratto 138 del primo elemento tubolare 134.
Pertanto, per effetto Venturi, si genera una depressione in corrispondenza della strozzatura 135 e guindi una aspirazione di aria dalla camera 110 attraverso il condotto di aspirazione 130. L'aria aspirata attraversa il condotto di aspirazione e, insieme ai gas di scarico, attraverso il secondo tratto 138 del primo elemento tubolare 134 per uscire in atmosfera attraverso l'estremità libera 138B del secondo tratto 138 stesso. All'interno della camera 110 la depressione è trasmessa dal secondo ambiente 112 al primo ambiente 111 attraverso i primi fori 122.
Inoltre, durante la marcia, i mezzi di trasmissione prendono il moto dalle ruote 12 e lo trasmetto al disco distributore 120 il guale guindi ruota attorno al proprio asse con una velocità funzione della velocità di rotazione delle ruote 12 stesse.
I semi contenuti nel serbatoio 32 entrano nella camera 110 attraverso la tramoggia di carico 105 e, in particolare, per gravità si raccolgono sul fondo del primo ambiente 111.
Grazie alla depressione creata nella camera 110 dai mezzi pneumatici, i semi aderiscono al disco distributore 120, in particolare in prossimità dei primi fori 122, e sono da esso trascinati dalla tramoggia di carico 105 verso il canale di uscita 106 (con senso di rotazione orario rispetto alla figura 4A).
Durante la rotazione del disco distributore 120 il bordo seghettato 142 del dispositivo selettore 140 e i pioli 125 del disco di trascinamento 124 urtano i semi trascinati da disco distributore stesso in modo da staccare i semi che aderiscono al disco distributore 120 con minore forza di adesione, ovvero i semi che aderiscono in prossimità ma non in corrispondenza dei primi fori 122. In tal modo, si limita ad uno il numero dei semi aderenti a ciascun primo foro 122.
Quando un seme giunge in prossimità del canale di uscita 106, ed in particolare quando il rispettivo primo foro 122 viene a trovarsi in corrispondenza del canale di deviazione 109, viene meno la depressione che permette al seme di aderire alla superfice del disco distributore 120, di conseguenza il seme cade per gravità nel canale di uscita 106. L'invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICA IONI 1. Dispositivo distributore (100) di materiale per una macchina agricola (10) comprendente: • una camera (110) dotata di un ingresso (105) e di una uscita (106) per il materiale da distribuire; • mezzi penumatici per generare una depressione all'interno della camera (130); • un elemento distributore (120) alloggiato nella camera (110) ed atto a ricevere il materiale per effetto della depressione e a trasportarlo dall'ingresso (105) all'uscita (106) della camera (110); caratterizzato dal fatto che i mezzi pneumatici comprendono un condotto di aspirazione (130) ed un raccordo Venturi (133) connesso al condotto di aspirazione (130) e atto a connettere il condotto di aspirazione (130) con un tubo di scarico (21) di un motore in modo da creare una depressione nella camera (110).
  2. 2. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il raccordo Venturi (133) comprende un primo elemento tubolare (134) associabile coassiale al tubo di scarico (21) e dotato di una strozzatura (135), ed un secondo elemento tubolare (136) associato al condotto di aspirazione (130) e connesso al primo elemento tubolare (134) sostanzialmente in corrispondenza della strozzatura (135).
  3. 3. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il condotto di aspirazione (130) è collegato alla camera (110) in corrispondenza di una apertura (108) della stessa, detta apertura (108) essendo differente e distinta dall'uscita (106) per il materiale.
  4. 4. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal comprendere un carter (101) al cui interno è definita la camera (110) e sul quale è posto un foro passante (107) connesso ad un filtro (107A) per l'aria aspirata nel carter (101).
  5. 5. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere una griglia forata (107B) posta sul carter (101) ed atta a consentire il passaggio di aria tra l'interno e l'esterno del carter (101).
  6. 6. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'elemento distributore comprende: • un disco distributore (120) girevolmente alloggiato nella camera (110) ed atto a trascinare il materiale da distribuire dall'ingresso (105) all'uscita (106) della camera (110) durante la rotazione attorno al proprio asse, e • mezzi (121) per l'azionamento in rotazione del disco distributore.
  7. 7. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che il disco distributore (120) è disposto nella camera (110) in modo da essere interposto tra l'uscita (106) del materiale e il condotto di aspirazione (130).
  8. 8. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento (109) interposto tra il disco distributore (120) e il condotto di aspirazione (130) ed atti ad interrompere la depressione su almeno una porzione del disco distributore (120) per permettere il distacco del materiale dal disco distributore (120) stesso.
  9. 9. Macchina agricola (10) per la distribuzione di materiale compren-dente un telaio (11) per il supporto di almeno un dispositivo distri-butore (100) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente.
  10. 10. Sistema comprendente una macchina agricola (10) secondo la riven-dicazione 9 collegata ad una motrice (20) dotata di un motore compren-dente un tubo di scarico (21) a cui è connesso il raccordo Venturi (133).
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