ITUB20155188A1 - Dispositivo d?attacco per fissare un parafango ad un telaio di bicicletta - Google Patents

Dispositivo d?attacco per fissare un parafango ad un telaio di bicicletta Download PDF

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ITUB20155188A1
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Elio Marioni
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Askoll Eva S R L A Socio Unico
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    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62JCYCLE SADDLES OR SEATS; AUXILIARY DEVICES OR ACCESSORIES SPECIALLY ADAPTED TO CYCLES AND NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. ARTICLE CARRIERS OR CYCLE PROTECTORS
    • B62J15/00Mud-guards for wheels
    • B62J15/02Fastening means; Stays

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Body Structure For Vehicles (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di fissaggio, predisposto per montare uno o entrambi i parafanghi ad un telaio di bicicletta. L’invenzione si riferisce altresì ad una bicicletta comprendente tale dispositivo di fissaggio.
L’invenzione trova utile applicazione nel settore tecnologico delle biciclette - siano esse a propulsione tradizionale o elettriche - e degli accessori ciclistici.
Arte nota
I parafanghi anteriori e posteriori sono tradizionalmente montati al telaio delle biciclette per mezzo di staffe sagomate in vario modo e/o di aste collegate al mozzo ruota.
Tali sistemi di fissaggio richiedono quindi l’utilizzo di strumenti per essere assemblati, in genere di almeno una chiave necessaria al serraggio dei bulloni che fissano le staffe e/o le aste rispettivamente al telaio e al parafango.
L’assemblaggio dei parafanghi è perciò preferibilmente realizzato direttamente in sede di produzione, rappresentando un onere supplementare per il costruttore.
Tali sistemi di fissaggio si rivelano peraltro disagevoli per i rivenditori e per gli stessi utilizzatori finali, che in caso di sostituzione del pezzo si trovano costretti aH’utilizzo di un attrezzo, non sempre immediatamente disponibile, e ad un’operazione che richiede un certo grado di perizia per evitare disallineamenti e interferenze fra la ruota della bicicletta e il parafango che la sovrasta.
Il problema tecnico alla base della presente invenzione è quindi quello di escogitare un dispositivo d’attacco che consenta un montaggio rapido e preferibilmente senza utensili di uno o entrambi i parafanghi ad un telaio di bicicletta.
Sommario dell' invenzione
Il suddetto problema tecnico individuato è risolto da un dispositivo d’attacco per fissare un parafango ad un telaio di bicicletta, comprendente: almeno un inserto solidalmente fissabile ad un telaio di una bicicletta, detto inserto comprendendo almeno un foro filettato aperto verso l’esterno di detto telaio quando l’inserto è fissato ad esso; e almeno un connettore, detto connettore comprendendo un gambo filettato avitabile entro detto foro filettato e una contrapposta testa d’innesto per l’innesto a scatto di un parafango di bicicletta.
In particolare, la testa d’innesto è predisposta per innestarsi a scatto entro un’apposita apertura passante del parafango, sia esso anteriore o posteriore, della bicicletta.
Un tecnico del settore comprenderà come il dispositivo suddetto risolva il problema tecnico sopra individuato consentendo l’installazione del parafango con due semplici operazioni manuali: dapprima l’avvitamento del connettore entro il foro filettato, quindi la pressione del parafango contro il connettore così da realizzare l’innesto a scatto fra questo e la testa d’innesto.
L’almeno un inserto può essere un inserto a clip comprendente: un manicotto che definisce al suo interno il foro filettato, una placca di supporto che si sviluppa intorno a detto manicotto; e alette di ancoraggio che sì sviluppano in aggetto rispetto a detta placca di supporto.
L’inserto a clip è predisposto per bloccarsi al disotto di una forcella del telaio, preferibilmente in corrispondenza di una cavità inferiore definita dairestremità tubolare aperta di uno spezzone di tubo centrale nel punto di biforcazione della forcella stessa. Le alette di ancoraggio si innestano allora a scatto intorno alla forcella, in particolare intorno ad una porzione tubolare dì quest’ultima.
II manicotto può invece introdursi almeno parzialmente entro la cavità inferiore.
In particolare, le alette di ancoraggio possono prevedere ciascuna almeno un dente di ancoraggio aggettante radialmente verso un asse longitudinale del foro Filettato, detti denti di ancoraggio essendo predisposti per inserirsi in rispettive sedi ricavate sulla porzione tubolare della forcella.
L’inserto a clip può inoltre prevedere mezzi di riscontro elastico predisposti per comprimersi fra detta placca di supporto e una porzione del telaio vincolata al disopra di questa, in particolare l’imboccatura della cavità inferiore.
Detti mezzi di riscontro elastico possono essere variamente ottenuti, ad esempio possono concretarsi in linguette resilienti sollevate rispetto al resto della placca di supporto.
I mezzi di riscontro elastico mantengono vantaggiosamente in trazione l’inserto a clip rispetto al telaio, cosicché i denti di ancoraggio si mantengono in presa contro un orlo inferiore delle proprie sedi.
Si noti che l’inserto a clip è particolarmente vantaggioso in quanto può essere esso stesso montato in modo agevole e senza l’ausilio di strumenti entro una cavità che non deve essere realizzata ad hoc, ma che deriva dalla struttura tubolare tipica del telaio di bicicletta.
Il dispositivo d’attacco può prevedere, in aggiunta o in sostituzione aH’inserto a clip, almeno un inserto a manicotto, detto inserto a manicotto comprendendo un manicotto che definisce al suo interno il foro filettato configurato per essere radialmente introdotto e fissato entro una porzione del telaio.
L’inserto a manicotto può essere realizzato in plastica o acciaio, e può eventualmente essere integrato al telaio anche in fase di produzione o essere di pezzo con il telaio stesso.
11 connettore del dispositivo d’attacco secondo la presente invenzione può comprendere un collare d’appoggio, interposto fra il gambo filettato e la testa d’innesto, configurato per appoggiarsi a battuta contro il parafango in una configurazione innestata.
La testa d’innesto comprende preferibilmente uno stelo di supporto e almeno un dente d’innesto, elasticamente vincolato ad un’estremità libera di detto stelo di supporto e diretto verso detto collare d’appoggio, in una direzione inclinata in allontanamento rispetto a detto stelo di supporto, detto dente d’innesto essendo deformabile in una posizione accostata rispetto a detto stelo di supporto.
Sempre preferibilmente, detta testa d’innesto presenta una configurazione simmetrica e detti denti d’innesto sono in numero di due, disposti su due lati contrapposti dello stelo di supporto.
La testa d’innesto può così prevedere una sezione minima sostanzialmente quadrata o rettangolare, alla quale corrisponde una forma parimenti quadrata o rettangolare dell’apertura passante sul parafango, Questa configurazione presenta il vantaggio di prevenire la rotazione relativa del parafango rispetto al telaio anche con un singolo dispositivo d’attacco.
Il suddetto problema tecnico è altresì risolto da una bicicletta comprendente un telaio, almeno un parafango comprendente almeno un’apertura passante, e almeno un dispositivo d’attacco del tipo sopra descritto, in cui l’almeno un inserto è fissato a detto telaio, il gambo filettato del connettore è avvitato entro il foro filettato dell’inserto, e la testa d’innesto è innestata a scatto entro l’apertura passante del parafango.
Preferibilmente, almeno uno degli inserti è un inserto a clip, detto inserto a clip essendo bloccato a scatto al disotto di una forcella del telaio, detto inserto a clip comprendo: una placca di supporto attestata contro una cavità inferiore della forcella; e alette di ancoraggio, dotate di rispettivi denti di ancoraggio, che si sviluppano in aggetto rispetto a detta placca di supporto e abbracciano una porzione tubolare della forcella, i denti d’ancoraggio introducendosi in corrispondenti sedi della forcella anteriore.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata fatta qui di seguito di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, del presente trovato, con riferimento alle unite figure date a titolo esemplificativo ma non limitativo,
Breve descrizione dei disegni
La figura 1 rappresenta una vista prospettica in configurazione esplosa di un dispositivo d'attacco secondo la presente invenzione associato ad una forcella anteriore di una bicicletta;
la figura 2 rappresenta il dispositivo d’attacco di figura 1 in configurazione montata al disotto della forcella anteriore di bicicletta;
la figura 3 rappresenta una vista prospettica di un dispositivo d’attacco secondo la presente invenzione montato ad una traversa tubolare che raccorda i foderi posteriori verticali di una bicicletta;
la figura 4 rappresenta un dettaglio del dispositivo d’attacco montato di figura 3;
la figura 5 rappresenta una vista prospettica di un dispositivo d’attacco secondo la presente invenzione montato ad una traversa tubolare che raccorda i foderi posteriori orizzontali di una bicicletta;
la figura 6 rappresenta un dettaglio del dispositivo d’attacco montato di figura 5;
la figura 7 rappresenta una vista prospettica di un dispositivo d’attacco secondo la presente invenzione montato al disotto della forcella anteriore di una bicicletta;
la figura 8 rappresenta un dettaglio deL dispositivo d’attacco montato di figura 7;
la figura 9 rappresenta una vista prospettica di un dispositivo d’attacco secondo la presente invenzione montato ad una traversa tubolare che raccorda ì foderi posteriori verticali di una bicicletta;
la figura 10 rappresenta un dettaglio, sezionato lungo il piano di giacenza dei foderi posteriori verticali, del dispositivo d'attacco montato di figura 9;
La figura 1 1 rappresenta una vista prospettica di un connettore facente parte del dispositivo d’attacco secondo la presente invenzione;
la figura 12 rappresenta una vista dal basso del connettore di figura 1 1 ;
la figura 13 rappresenta una vista dall’alto del connettore di figura 1 1 ;
la figura 14 rappresenta una vista frontale del connettore di figura 1 1 ;
la figura 15 rappresenta una vista laterale del connettore di figura 11 ;
la figura 16 rappresenta una vista prospettica di un inserto a clip facente parte del dispositivo d’attacco secondo la presente invenzione;
la figura 17 rappresenta una vista dall’alto di un inserto a clip secondo la rivendicazione 16;
la figura 18 rappresenta una vista frontale, sezionata lungo un piano mediano, dell’inserto a clip di figura 17;
la figura 19 rappresenta una vista laterale, sezionata lungo un piano mediano, dell’inserto a clip di figura 17;
la figura 20 rappresenta una vista laterale dell’inserto a clip di Figura 17.
Descrizione dettagliata
Con riferimento alle unite figure 1-10, individuiamo genericamente con 1 un dispositivo d’attacco secondo la presente invenzione.
Il dispositivo d’attacco 1 consente il fissaggio stabile di un parafango 100 al telaio 101 di una bicicletta, anch’essa oggetto della presente invenzione.
Il telaio 101 della bicicletta comprende una pluralità di elementi tubolari fra i quali si individuano una forcella anteriore 103, destinata al sostegno delia ruota anteriore; e due coppie di foderi posteriori, rispettivamente verticali 106 e orizzontali 107, che sostengono invece la ruota posteriore.
La forcella anteriore 103 comprende uno spezzone di tubo centrale al disopra della biforcatura, che si conclude vantaggiosamente con un’estremità aperta, la quale definisce una cavità inferiore 105 sovrastante la ruota anteriore.
I foderi posteriori verticali 106 sono collegati fra loro da una prima traversa 108 tubolare; i foderi posteriori orizzontali 107 sono collegati fra loro da una seconda traversa 109 tubolare.
Nella forma di realizzazione presentemente illustrata, il dispositivo d’attacco 1 comprende tre inserti 2, 3, fissati al telaio 101, ai quali sono vincolati altrettanti connettori 4, che consentono il fissaggio a scatto di un parafango 100.
In particolare, il parafango anteriore (non rappresentato nelle unite figure} è sostenuto da un unico connettore 4 vincolato ad un inserto a clip 2 fissato al disotto della forcella anteriore 103; il parafango posteriore 100 è invece sostenuto da due connettori 4, vincolati ad altrettanti inserti a manicotto 3 rispettivamente fissati alla prima traversa 108 e alla seconda traversa 109.
Si noti che i connettori 4 sono tutti uguali fra loro, mentre gli inserti 2, 3 si differenziano fra inserto a clip 2 e inserti a manicotto 3.
Il connettore 4, singolarmente rappresentato nelle unite figure 11-15. comprende un gambo filettato 5 ed una contrapposta testa d’innesto 6, separati fra loro da un collare d’appoggio 7.
Il gambo filettato 5 si sviluppa a partire da uno zoccolo 50 cilindrico lungo secondo un asse longitudinale x,
11 collare d’appoggio 7, al centro del quale si erge lo zoccolo 50, si presenta come una parete uniforme incurvata in modo simmetrico rispetto ad un asse mediano del connettore 4. La concavità del collare d’appoggio 7, rivolta verso la testa d’innesto 6, è conformata a quella parafango 100 che si attesta contro di esso in configurazione montata.
La testa d’innesto 6, simmetrica rispetto al predetto asse mediano, si sviluppa a partire da una base 63 rettangolare che sorge entro la concavità del collare d’appoggio 7, Dalla base 63, che definisce una sezione trasversale minima deila testa d’innesto 6, si diparte uno stelo di supporto 60 che si estende fino ad un’estremità libera 61. Dall’estremità libera 61 si articolano quindi due denti d’innesto 62, elasticamente deformabili, che corrono verso il collare d’appoggio 7 inclinandosi verso l'esterno rispetto allo stelo di supporto 60.
Il parafango 100 presenta una o piu aperture passanti 102 in corrispondenza dei punti di sostegno tramite il dispositivo d’attacco 1. Le aperture passanti 102 presentano sezione rettangolare conformata alla sezione minima della testa d’innesto 6, ovvero alla base 63.
Operativamente, quando si monta il parafango 100 al disopra della testa d’innesto 6 quest’ultima scorre entro la corrispondente apertura passante 102 e i denti d’innesto 62 si deformano elasticamente accostandosi allo stelo di supporto 60, Quando il parafango 100 supera i denti d’innesto 62, questi riprendono la loro primitiva posizione estratta e le loro estremità libere bloccano il parafango 100 stesso contro il collare d’appoggio 7, con l’apertura passante 102 che circonda la base 63.
Una pressione manuale sulla superficie esterna dei denti d’innesto 62 consente poi di deformarli in configurazione rientrata per dissociare il parafango dalla testa d’innesto 6 del connettore 4.
L’inserto a clip 2, singolarmente rappresentato nelle unite figure 16-20, è predisposto per essere montato a scatto contro la cavità inferiore 105 precedentemente individuata della forcella 103 anteriore.
Detto inserto a clip 2 presenta una placca di supporto 22 configurata per ricoprire la cavità inferiore 105. A partire dal perimetro esterno della placca di supporto 22 si sviluppano due alette di ancoraggio 23 fra loro contrapposte, dirette ortogonalmente alla placca di supporto 22 stessa e predisposte per abbracciare, anteriormente e posteriormente, lo spezzone di tubo che sovrasta la cavità inferiore 105.
Le due alette di ancoraggio 23 presentano in particolare forma a V rovesciata, essendo raccordate alla placca di supporto 22 in corrispondenza dei due vertici inferiori. La porzione di sommità presenta, sulla sua superficie interna, un dente di ancoraggio 24 predisposto per inserirsi in una sede 104 definita da un forellino ricavato sul predetto spezzone di tubo. I denti d’ancoraggio 24 delle due alette di ancoraggio 23 si inseriscono quindi rispettivamente in due sedi 104 anteriore e posteriore bloccando l’inserto a clip 2 rispetto alla forcella 103.
Si noti che i denti d’ancoraggio 24, di sezione sostanzialmente circolare, presentano una superficie d’invito 26 inclinata rivolta in direzione opposta alla placca di supporto 22, che agevola l’inserimento a scatto dell’inserto a clip 2 sulla forcella 103. La contrapposta faccia dei denti d’ancoraggio 24 presenta invece uno spigolo che ostacola l’estrazione dell’inserto a clip 2.
Sulla superficie della placca di supporto 22 sono previsti mezzi di riscontro elastico 25 predisposti per mantenere in trazione l’inserto a clip 2 verso il basso, cosicché i denti d’ancoraggio 24 si mantengono in battuta contro l’orlo inferiore delle proprie sedi 104. Tali mezzi di riscontro elastico 25 si concretano in particolare in due linguette elastiche, la cui estremità libera è sollevata rispetto al piano della placca di supporto, che vanno a comprimersi contro il bordo della cavità inferiore 105 quando l’inserto a clip 2 è in posizione montata.
In posizione centrale, la placca di supporto 22 presenta un manicotto 2 1 dotato di un foro filettato 20 per l’avvitamento del gambo filettato 5 del connettore. Il manicotto 21 si estende parzialmente al disopra e parzialmente al disotto della placca di supporto 22 e si sviluppa secondo un asse longitudinale x che viene a coincidere con quello del gambo filettato 5 e dello spezzone di tubo della forcella 103.
Operativamente, per montare l’inserto a clip 2 al disopra della cavità inferiore 105 della forcella 103 è sufficiente esercitare una pressione che consenta la deformazione verso l’esterno delle alette di ancoraggio 23 fino allo scatto dei denti di ancoraggio 24 entro le contrapposte sedi 104 delio spezzone di tubo. Successivamente, si avvita il connettore 4 entro il manicotto 2 1 e infine si innesta a scatto il parafango secondo le modalità precedentemente descritte.
Si noti che l’operazione di montaggio dell’inserto a clip 2 può essere eseguita manualmente, senza richiedere attrezzi di sorta.
Gli inserti a manicotto 3 previsti per il montaggio del parafango posteriore 100 presentano struttura più semplice rispetto all’inserto a clip 2.
Essi si concretano in un manicotto 31, dotato di una flangia 32 d’estremità, e all’interno del quale è realizzato il foro filettato 30. Anche in questo caso, il foro filettato 30 è naturalmente destinato all 'avvitamento del gambo filettato 5 del connettore 4.
Gli inserti a manicotto 3 sono stabilmente inseriti entro fori radiali diretti verso il mozzo mota posteriore e rispettivamente realizzati sulla prima 108 e sulla seconda traversa 109. La flangia 32 si attesta contro la superficie esterna di dette traverse 108, 109.
Il fissaggio degli inserti a manicotto 3 può essere eseguito ad esempio con accoppiamento ad interferenza, introducendo gli elementi per mezzo di un apposita macchina o attrezzo o ancora manualmente. Una volta fissati gli inserti a manicotto 3, si possono avvitare i due connettori 4 del parafango 100 posteriore, e quindi innestare a scatto il parafango 100 stesso secondo le modalità precedentemente descrìtte.
11 dispositivo d’attacco sopra individuato rappresenta un notevole progresso rispetto ai metodi di fissaggio secondo l’arte nota, in quanto consente una rapida installazione del parafango anche in una fase di post produzione, ad esempio da parte del rivenditore, senza dover disporre di strumenti di lavoro. Questo permette ad esempio di selezionare il colore o la foggia del parafango solo al momento dell’acquisto, consentendo la massima personalizzazione del mezzo da parte dell’acquirente senza d’altra parte penalizzare il venditore con elevati costi di magazzino.
Un altro importante vantaggio è rappresentato dall’agevole e precisa sostituzione del parafango, che può essere eseguita dall’utilizzatore stesso anche in mancanza di strumenti di lavoro.
Ovviamente, al trovato sopra descritto un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti, tutte peraltro contenute nell’ambito di protezione dell’invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo d’attacco (1) per fissare un parafango (100) ad un telaio (101) di bicicletta, comprendente: almeno un inserto (2; 3) solidalmente fissabile ad un telaio (101) di una bicicletta, detto inserto (2; 3) comprendendo almeno un foro filettato (20, 30) aperto verso l’esterno di detto telaio (101) quando l’inserto (2; 3) è fissato ad esso; e almeno un connettore (4), detto connettore (4) comprendendo un gambo filettato (5) awitabile entro detto foro filettato (20: 30) e una contrapposta testa d’innesto (6) per linnesto a scatto di un parafango (100) di bicicletta.
  2. 2. Dispositivo d’attacco (1) secondo la rivendicazione 1, in cui almeno un inserto è un inserto a clip (2), detto inserto a clip (2) comprendendo: un manicotto (21) che definisce al suo interno il foro filettato (20), una placca di supporto (22) che si sviluppa intorno a detto manicotto (21); e alette di ancoraggio (23) che si sviluppano in aggetto rispetto a detta placca di supporto (22).
  3. 3. Dispositivo d’attacco (1) secondo la rivendicazione 2, in cui dette alette di ancoraggio (23) prevedono ciascuna almeno un dente di ancoraggio (24) aggettante radialmente verso un asse longitudinale (x) del foro filettato (20).
  4. 4. Dispositivo d’attacco (1) secondo la rivendicazione 3, comprendente inoltre mezzi di riscontro elastico (25) predisposti per comprimersi fra detta placca di supporto (22) e una porzione del telaio (101) vincolata al disopra di questa.
  5. 5. Dispositivo d’attacco (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno un inserto è un inserto a manicotto (3), detto inserto a manicotto (3) comprendendo un manicotto (31) che definisce al suo interno il foro filettato (30) configurato per essere radialmente introdotto e fissato entro una porzione del telaio (101).
  6. 6. Dispositivo d’attacco (1) secondo una delie rivendicazioni precedenti, laddove detto connettore (4) comprende inoltre un collare d’appoggio (7), interposto fra il gambo filettato (5) e la testa d’innesto (6).
  7. 7. Dispositivo d’attacco (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detta testa d’innesto (6) comprende uno stelo di supporto (60) e almeno un dente d’innesto (62), elasticamente vincolato ad un’estremità libera (61) di detto stelo di supporto (60) e diretto verso detto collare d’appoggio (7), in una direzione inclinata in allontanamento rispetto a detto stelo di supporto (60), detto dente d’innesto (62) essendo deformabile in una posizione accostata rispetto a detto stelo di supporto (60).
  8. 8. Dispositivo d’attacco (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detta testa d’innesto (6) presenta una configurazione simmetrica e detti denti d’innesto (62) sono in numero di due, disposti su due lati contrapposti dello stelo di supporto (60).
  9. 9. Bicicletta comprendente un telaio (101), almeno un parafango (100) comprendente almeno un’apertura passante (102), e almeno un dispositivo d’attacco (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’almeno un inserto (2, 3) è fissato a detto telaio (101), il gambo filettato (5) del connettore (4) è avvitato entro il foro filettato (20, 30) dell’inserto (2, 3), e la testa d’innesto (6) è innestata a scatto entro l'apertura passante (102) del parafango (100).
  10. 10. Bicicletta secondo la rivendicazione 9, in cui almeno un inserto è un inserto a clip (2), detto inserto a clip (2) essendo bloccato a scatto al disotto di una forcella (103) del telaio (101), detto inserto a clip (2) comprendo: una placca di supporto (22) attcstata contro una cavità inferiore (105) della forcella (103); e alette di ancoraggio (23), dotate di rispettivi denti di ancoraggio (24), che si sviluppano in aggetto rispetto a detta placca di supporto (22) e abbracciano una porzione tubolare della forcella (103), i denti d’ancoraggio (24) ìntroducendosi in corrispondenti sedi (104) della forcella (103).
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