ITUB20155014A1 - Spazzolone per superfici - Google Patents

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ITUB20155014A1
ITUB20155014A1 ITUB2015A005014A ITUB20155014A ITUB20155014A1 IT UB20155014 A1 ITUB20155014 A1 IT UB20155014A1 IT UB2015A005014 A ITUB2015A005014 A IT UB2015A005014A IT UB20155014 A ITUB20155014 A IT UB20155014A IT UB20155014 A1 ITUB20155014 A1 IT UB20155014A1
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brush
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ITUB2015A005014A
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Inventor
Cesare Golini
Original Assignee
Torneria Bergamini S N C Di Bergamini Enos & C
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    • A46BRUSHWARE
    • A46BBRUSHES
    • A46B9/00Arrangements of the bristles in the brush body
    • A46B9/06Arrangement of mixed bristles or tufts of bristles, e.g. wire, fibre, rubber
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A46BRUSHWARE
    • A46DMANUFACTURE OF BRUSHES
    • A46D1/00Bristles; Selection of materials for bristles
    • A46D1/02Bristles details
    • A46D1/0207Bristles characterised by the choice of material, e.g. metal
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    • A46BRUSHWARE
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    • A46B2200/00Brushes characterized by their functions, uses or applications
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Description

DESCRIZIONE
“SPAZZOLONE PER SUPERFICI”
La presente invenzione ha per oggetto uno spazzolone atto ad essere montato su un veicolo automotore per spazzare o trattare grandi superfici. L’invenzione riguarda più in particolare uno spazzolone di tipo “statico” ossia in cui le setole, durante l'utilizzo, non sono animate di alcun movimento proprio (come avviene ad esempio per le spazzole cosiddette ‘rotative’), ulteriore a quello derivante dallo spostamento del veicolo sulla superficie. Gli spazzoloni statici presentano un basso costo di acquisto e di gestione e possiedono il vantaggio di sollevare poca polvere.
Tipicamente gli spazzoloni statici comprendono un telaio dotato di una porzione per il montaggio dello spazzolone al veicolo automotore, tipicamente ai due rebbi di un veicolo per movimentazione merci comunemente denominato ‘muletto’. Sul telaio sono rigidamente fissati una pluralità di ciuffi di setole che protrudono in tal modo dal telaio ortogonalmente ad esso.
In uso le setole appoggiano, con la loro estremità libera opposta al telaio, sulla superficie da spazzare, tipicamente sostenendo così in parte o interamente il peso dello spazzolone. A seguito del movimento del veicolo automotore, le setole strisciano con la loro estremità libera sulla superficie esercitando un’azione di spazzolamento dello sporco presente.
Il documento brevettuale US 5,621 ,940B1 descrive uno spazzolone di tipo statico, comprendente una pluralità di strisce rimovibili di setole tra loro parallele, le setole essendo in plastica estrusa, preferibilmente polipropilene.
Il documento brevettuale EP 2269484 B1 descrive uno spazzolone di tipo statico, in cui alcune file di setole sono disposte a forma di V o curvilinea, al fine di aumentare la capacità di trattenimento dello sporco prima di fuoriuscire lateralmente.
La Richiedente ha realizzato che gli spazzoloni noti non sono privi di inconvenienti e/o possono essere migliorati sotto diversi aspetti.
La Richiedente ha realizzato che gli spazzoloni noti sono solitamente ottimizzati per spazzare alternativamente sporco leggero oppure sporco pesante, ma che non sono in grado di spazzare efficacemente lo sporco misto, sia leggero che pesante.
Ad esempio lo spazzolone descritto in EP 2269484 B1 presenta file di setole di diametro differente, di modo che, pur con materiale identico, le setole più spesse permettono di respingere i detriti o oggetti di dimensioni rilevanti e/o pesanti, mentre le setole più sottili permettono di respingere la spazzatura più fine.
La Richiedente ha scoperto che anche questa soluzione presenta alcuni inconvenienti, in quanto l’uso di un solo materiale per le setole non consente di differenziare sufficientemente la capacità di spazzamelo delle setole al fine di spazzare efficacemente detriti leggeri e pesanti.
La Richiedente si è dunque posta il problema di sviluppare uno spazzolone per grandi superfici che superi gli inconvenienti dell’arte nota, ad esempio ohe possieda una elevata capacità e/o efficacia di spazzamento sia in presenza di sporco fine e leggero, sia in presenza di detriti pesanti, quali ad esempio oggetti in metallo o anche limatura di metallo, e che al contempo risulti di semplice e/o economica struttura e/o produzione.
La Richiedente ritiene che uno o più dei suddetti problemi, e altri eventuali meglio specificati nel seguito, vengono risolti da uno spazzolone per superfici secondo la presente invenzione in accordo con una o più delle rivendicazioni seguenti e/o uno o più dei seguenti aspetti e/o forme realizzative preferite.
In un primo aspetto l’invenzione riguarda uno spazzolone per superfici comprendente un telaio dotato di una porzione per il montaggio dello spazzolone ad un veicolo automotore e una pluralità di setole (rigidamente) fissate al telaio in modo che le setole protrudano dal telaio da parte opposta a detta porzione per il montaggio.
Preferibilmente detta pluralità di setole comprende un primo gruppo di setole in un materiale plastico e un secondo gruppo di setole in lega di ferro.
La Richiedente ritiene che le suddette caratteristiche, in particolare il fatto che lo spazzolone comprenda sia setole in materiale plastico che setole in lega di ferro, consente di spazzare efficacemente superfici che presentano sia detriti in materiale ad elevato peso specifico che detriti in materiale a basso peso specifico. In particolare, le setole in lega di ferro sono particolarmente adatte, per la loro robustezza e relativa rigidità, a raccogliere oggetti pesanti e/o ad elevato peso specifico (quali ad esempio oggetti in metallo o limatura di metallo) e a trascinarli per lunghi tratti, anche in presenza di un notevole accumulo di tali materiali contro le setole in lega di ferro. Le setole in materiale plastico, per loro natura più flessibili, sono invece particolarmente adatte a raccogliere e trascinare sporco più fine e leggero (quale ad esempio la comune polvere o carta sminuzzata), anche perché durante il trascinamento sulla superficie tendono a flettersi tutte nello stesso modo, formando così una barriera a tale tipologia di sporco.
Di contro, le setole in lega di ferro, da sole, non sono tipicamente in grado di raccogliere e trascinare con sé lo sporco più fine e leggero, mentre le setole in plastica, da sole, non sono in grado di raccogliere e trascinare con sé lo sporco costituito da oggetti pesanti o in ogni caso costituiti da materiale ad elevato peso specifico, come ad esempio piccoli oggetti in metallo o limatura di metallo, specialmente quando tale tipologia di sporco si accumula progressivamente contro le setole in plastica.
Inoltre la Richiedente ha notato un effetto sinergico tra le setole in plastica e le setole in lega di ferro, in quanto quest’ultime sono in grado di ‘grattare’ la superficie, rimuovendo così anche sporco attaccato alla superficie, mentre le setole in plastica sono in grado di raccogliere tale sporco rimosso dalla superficie, che altrimenti (nel caso di sole setole in lega di ferro) tornerebbe per lo più a disperdersi. Di contro, le setole in plastica non sono tipicamente in grado di rimuovere lo sporco attaccato alla superficie.
Preferibilmente detto materiale plastico è selezionato nel gruppo costituito da: polipropilene, poliammidi alifatiche (nylon), poliammidi aromatiche (e.g. Kevlar, Nomex, etc).
Preferibilmente detta lega di ferro è acciaio (i.e. lega contenente ferro e carbonio, oltre ad eventuali altri elementi, preferibilmente con contenuto di carbonio inferiore al 2%), più preferibilmente è acciaio duro (i.e. contenuto di carbonio maggiore o uguale allo 0,4% e, preferibilmente, minore o uguale a 1,2%), ad esempio acciaio armonico.
In una forma preferita il materiale plastico è polipropilene e la lega di ferro è acciaio duro.
I materiali dei tre paragrafi precedenti si sono dimostrati particolarmente adatti allo scopo in termini di caratteristiche fisiche, inclusa la resistenza all’usura, pur avendo un costo contenuto (specialmente il polipropilene). Al riguardo, la Richiedente, dopo estese prove sul suddetto spazzolone, ha constatato con grande sorpresa che l’usura cui erano sottoposto le setole nei suddetti acciai e le setole nelle suddette plastiche è risultata comparabile. Questo fatto secondo la Richiedente rende possibile realizzare lo spazzolone della presente invenzione non solo tecnicamente ma anche economicamente e commercialmente, in quanto si rende necessaria la sostituzione delle setole per usura e/o danneggiamento dopo un utilizzo che risulta comparabile con quello che si ottiene nel caso di setole in un unico materiale. In caso contrario, tempistiche di sostituzione differenziate per i due materiali usati avrebbe comportato un aggravio di spesa e/o una complicazione nella manutenzione dello spazzolone.
Si definisce ‘direzione di spazzamento’ o ‘direzione longitudinale’ la direzione lungo la quale lo spazzolone è progettato per essere trascinato dal veicolo automotore sulla superficie, e ‘direzione trasversale’ la direzione ortogonale alla direzione di spazzamento. Si definisce ‘lunghezza’ la dimensione lungo la direzione di spazzamento e ‘larghezza’ la dimensione lungo la direzione trasversale.
Preferibilmente detto primo gruppo di setole forma almeno un primo fronte di setole che si estende (sostanzialmente) con continuità (sostanzialmente) per tutta una larghezza dello spazzolone, più preferibilmente per tutta una larghezza di detto telaio,.
Preferibilmente detto secondo gruppo di setole forma almeno un secondo fronte di setole che si estende (sostanzialmente) con continuità (sostanzialmente) per tutta una larghezza dello spazzolone, più preferibilmente per tutta una larghezza di detto telaio.
In tal modo lo spazzolone spazza uniformemente lungo tutta la sua larghezza e i fronti di setole trattengono lo sporco della rispettiva dimensione, evitando la sua fuoriuscita dallo spazzolone.
Preferibilmente il primo gruppo di setole (più preferibilmente il primo fronte di setole) comprende almeno una prima fila di setole e il secondo gruppo di setole (più preferibilmente il secondo fronte di setole) comprende almeno una seconda fila di setole. Vantaggiosamente la distribuzione in file di setole, oltre a semplificare la costruzione dello spazzolone e/o la sostituzione delle setole usurate/danneggiate, consente una elevata efficienza e/o efficacia di spazzamento della superficie.
Per ‘fila di setole’ si intende una successione sostanzialmente allineata di setole ravvicinate o di ciuffi di setole ravvicinati, considerando le setole in almeno un punto del loro sviluppo principale. Ad esempio il punto considerato può essere il punto da cui le setole protrudono dal telaio nel loro tratto libero, indipendentemente dal fatto che le estremità libere delle setole conservino o meno l’allineamento di partenza. In particolare le estremità libere delle setole in lega di ferro possono volutamente ‘sparpagliarsi’, anche in modo casuale, sebbene nel loro punto di attacco al telaio le setole siano organizzate in ciuffi allineati lungo file. Inoltre le setole o i ciuffi di setole contigui possono essere in reciproco contatto oppure leggermente distanziati.
Preferibilmente il primo gruppo di setole (più preferibilmente il primo fronte di setole) comprende una pluralità di prime file di setole e/o il secondo gruppo di setole (più preferibilmente il secondo fronte di setole) comprende una pluralità di seconde file di setole. Più preferibilmente la pluralità di prime file di setole comprende un numero di prime file di setole compreso tra due e otto, preferibilmente tra due e sei. In tal modo vantaggiosamente si aumenta l’efficienza e/o efficacia di spazzamento. Preferibilmente detto primo gruppo di setole comprende una coppia di terze file di setole rispettivamente disposte in corrispondenza di porzioni di estremità trasversali opposte (più preferibilmente in corrispondenza di estremità trasversali opposte), rispetto alla direzione trasversale, di detto primo fronte di setole. Preferibilmente dette terze file di setole sono rispettivamente disposte in corrispondenza di porzioni di estremità trasversali opposte (più preferibilmente in corrispondenza di estremità trasversali opposte), di detta prima fila di setole o di almeno una di dette prime file di setole o di tutte dette prime file di setole. Preferibilmente dette terze file di setole hanno sviluppo (sostanzialmente) parallelo alla direzione di spazzamento. In tal modo vantaggiosamente le terze file di setole confinano lateralmente lo sporco più fine raccolto e trascinato dalle setole in plastica che svolgono la funzione di spazzamento vero e proprio. Infatti in generale lo sporco raccolto tenderebbe progressivamente ad accumularsi contro il primo fronte di setole e a migrare dal centro verso la periferia della fila, fino a quando incomincia a fuoriuscire lateralmente, tornando quindi a sporcare la superficie.
Preferibilmente dette prime e dette terze file di setole definiscono almeno un poligono chiuso, più preferibilmente un quadrilatero convesso, ancora più preferibilmente un parallelogramma, ancor più preferibilmente un rettangolo avente lato maggiore (sostanzialmente) ortogonale a detta direzione di spazzamento. In tal modo lo sporco più fine viene spazialmente confinato all’interno del poligono chiuso. Si osserva che la soluzione in cui le prime file di setole siano disposte a V aperta, pur rientrando nella presente invenzione nella sua forma più generale, tuttavia non impedisce la fuoriuscita laterale dello sporco raccolto, una volta che lo sporco riempie completamente lo spazio di contenimento dello sporco fino a raggiungere le estremità della V. Inoltre la conformazione a V aperta richiede (rispetto alla conformazione a lati rettilinei) un maggiore ingombro di ciascuna singola fila di setole lungo la direzione di spazzamento, il che a sua volta tende a peggiorare lo sfruttamento ottimale della superficie disponibile dello spazzolone, in quanto a causa della complessa distribuzione delle setole si creano spazi privi di setole, con conseguente minore capacità di spazzamento.
Preferibilmente setole contigue della/e prima/e fila/e di setole e/o delle terze file di setole (e/o i rispettivi ciuffi contigui di setole) sono in reciproco contatto, più preferibilmente lungo almeno un tratto sostanziale dello sviluppo delle setole (e.g. del tratto libero). Preferibilmente detta/e prima/e fila/e di setole e/o dette terze file di setole hanno un numero di setole per unità lineare di sviluppo prevalente compreso tra 5 setole/cm e 40 setole/cm, più preferibilmente tra 10 setole/cm e 20 setole/cm. In tal modo le setole in plastica creano una vera e propria barriera fisica al loro attraversamento da parte dello sporco più fine.
Preferibilmente setole contigue della/e seconda/e fila/e di setole (o i rispettivi ciuffi contigui di setole) sono leggermente distanziate/i. In tal modo le setole in lega di ferro sono in grado di coprire efficacemente la superficie utile dello spazzolone a loro dedicata, pur mantenendo semplice il loro montaggio al telaio.
Preferibilmente detta prima fila di setole o almeno una di, o ciascuna di, dette prime file di setole, e/o detta seconda fila di setole o almeno una di, o ciascuna di, dette seconde file di setole, si estende (sostanzialmente) con continuità per tutta una larghezza dello spazzolone, più preferibilmente per tutta una larghezza di detto telaio. Vantaggiosamente in tal modo lo sporco raccolto dalle setole viene trascinato dallo spazzolone per un consistente tratto di spazzamento, senza che possa fuoriuscire dallo stesso.
Preferibilmente detta prima fila di setole o almeno una di, o ciascuna di, dette prime file di setole, e/o detta seconda fila di setole o almeno una di, o ciascuna di, dette seconde file di setole, e/o dette terze file di setole si estende/ono lungo una linea (sostanzialmente) rettilinea. In tal modo vantaggiosamente si ottimizza l’utilizzo della superficie di spazzolone disponibile, in quanto l’ingombro di ciascuna file di setole nella direzione ortogonale a se stessa è ridotto al minimo ed è possibile distribuire le file di setole in modo razionale ed ottimale.
Preferibilmente detta prima fila di setole o almeno una di, o ciascuna di, dette prime file di setole, e/o detta seconda fila di setole o almeno una di, o ciascuna di, dette seconde file di setole, si estende lungo una linea sostanzialmente ortogonale alla direzione di spazzamento, più preferibilmente ortogonale alla direzione di spazzamento.
Per ‘sostanzialmente ortogonale’ ad una data direzione si intende che forma con tale direzione un angolo compreso tra 90°+15° e 90°-15°. Per ‘sostanzialmente parallelo’ ad una data direzione si intende che forma con tale direzione un angolo compreso tra 0°+15° e 0°-15°.
Preferibilmente dette prime file di setole sono tutte tra loro parallele.
Preferibilmente dette seconde file di setole sono tutte tra loro parallele. Preferibilmente dette terze file di setole sono tra loro parallele.
Preferibilmente dette prime e seconde file di setole sono tutte tra loro parallele.
Preferibilmente detto secondo fronte di setole (che può anche consistere in detto secondo gruppo) di detto secondo gruppo di setole è disposto in corrispondenza di una porzione di estremità longitudinale anteriore di detto spazzolone rispetto a detta direzione di spazzamento, più preferibilmente in prossimità di una estremità longitudinale anteriore dello spazzolone. Più preferibilmente detto secondo fronte di setole comprende (o consiste in) detta seconda fila di setole o almeno una di dette seconde file di setole o una pluralità (più preferibilmente in numero compreso tra due e dodici) di dette seconde file di setole. In tal modo vantaggiosamente quando, in uso, lo spazzolone viene trascinato sulla superficie con il fronte di setole in lega di ferro in posizione anteriore, le setole in lega di ferro, grazie alla loro posizione frontale, svolgono la funzione di raccogliere e trascinare gli oggetti più grossi o più pesanti o ad elevato peso specifico, svolgendo tale funzione anche in presenza di un consistente accumulo di tale materiale anteriormente allo spazzolone. Inoltre le setole frontali in lega di ferro possono ‘grattare’ la superficie da pulire. Le setole in plastica del primo gruppo (più in particolare le setole del primo fronte), che rispetto alla direzione di moto si trovano posteriormente alle setole frontali in lega di ferro, completano la pulizia raccogliendo e trascinando lo sporco che riesce a filtrare attraverso le setole frontali e/o che viene distaccato o smosso dalle setole frontali.
Preferibilmente detto secondo gruppo di setole forma un terzo fronte di setole che si estende (sostanzialmente) con continuità (sostanzialmente) per tutta una larghezza dello spazzolone, più preferibilmente per tutta una larghezza di detto telaio. Preferibilmente detto terzo fronte di setole è disposto in corrispondenza di una porzione di estremità longitudinale posteriore di detto spazzolone, longitudinalmente opposta alla porzione di estremità longitudinale anteriore rispetto a detta direzione di spazzamento, più preferibilmente in prossimità di una estremità longitudinale posteriore dello spazzolone. Più preferibilmente detto terzo fronte comprende (o consiste in) almeno una di dette seconde file di setole o una pluralità (più preferibilmente in numero compreso tra due e dodici) di dette seconde file di setole. Preferibilmente detto primo gruppo di setole (o detto primo fronte di setole) si trova, rispetto alla direzione di spazzamento, in posizione interposta tra detto secondo e detto terzo fronte di setole, più preferibilmente in corrispondenza di una porzione centrale dello spazzolone rispetto alla direzione di spazzamento. In tal modo vantaggiosamente, oltre ad ottenere gli effetti tecnici descritti nel paragrafo precedente, è possibile usare lo spazzolone in entrambi i versi di utilizzo lungo la direzione di spazzamento.
In una forma realizzativa detto secondo gruppo di setole consiste in detto secondo e terzo fronte di setole.
In una forma realizzativa detto primo gruppo di setole consiste in detto primo fronte di setole e in dette terze file di setole.
Si osserva che i termini ‘anteriore’ e ‘posteriore’ sono usati convenzionalmente rispetto ad un verso arbitrario di trascinamento dello spazzolone, e che sono pertanto intercambiabili.
Preferibilmente dette setole di detta pluralità di setole sono distribuite in modo simmetrico rispetto ad un piano mediano ortogonale a detta direzione di spazzamento, più preferibilmente l’intero spazzolone è simmetrico rispetto a detto piano mediano. In tal modo lo spazzolone, oltre ad essere perfettamente reversibile rispetto al verso di utilizzo (come sopra spiegato), risulta di semplice e razionale struttura e/o fabbricazione. Le caratteristiche della presente invenzione, e gli scopi a cui sono preposte, saranno ulteriormente chiarite dalla seguente descrizione dettagliata di alcune forme realizzative esemplari, offerta a titolo esemplificativo e non limitativo dei più generali concetti rivendicati.
La descrizione dettagliata seguente si riferisce alle figure allegate, in cui: - la figura 1 è una vista prospettica schematica e parziale di uno spazzolone secondo la presente invenzione;
- la figura 2 è una vista prospettica schematica in esploso dello spazzolone di figura 1;
- la figura 3 è una ulteriore vista prospettica schematica in esploso dello spazzolone di figura 1 con alcune parti rimosse;
- la figura 4 è una vista laterale schematica in esploso dello spazzolone di figura 3 con alcune parti rimosse;
- la figura 5 è una vista in pianta dal basso dello spazzolone di figura 1 ; - la figura 6 è una vista prospettica schematica, parziale e in esploso di un elemento ingrandito dello spazzolone di figura 1 ;
- la figura 7 è una vista prospettica schematica e puramente illustrativa di un ciuffo di setole in metallo dello spazzolone di figura 1 in una configurazione sparpagliata.
Con riferimento alle unite figure, con il numero di riferimento 1 è indicato uno spazzolone per grandi superfici in accordo con la presente invenzione.
Lo spazzolone comprende un telaio 2, preferibilmente comprendente un corpo unico piastriforme 3, tipicamente a pianta rettangolare, sagomato (e.g. tramite opportune piegature) in modo da presentare un vano 4 aperto inferiormente e poco profondo e delimitato da una parete perimetrale 3A del corpo 3. Esemplarmente il corpo piastriforme presenta opportune nervature di rinforzo 5 ottenute per piegatura
Il telaio 2 è dotato di una porzione per il montaggio 6 dello spazzolone ad un veicolo automotore per il trascinamento lungo una direzione di spazzamento 30. In figura 1 è anche mostrata la direzione trasversale 39. Esemplarmente la porzione per il montaggio 6 comprende due cavità 7 per l’inserimento dei rebbi di un veicolo di movimentazione merci tipo ‘muletto’. In figura 1 è stato arbitrariamente scelto, ai fini descrìttivi, un verso di spazzamento longitudinale indicato dalla freccia 31 (rispetto al quale vengono utilizzati i termini ‘anteriore’ e ‘posteriore’). Tuttavia poiché lo spazzolone è simmetrico rispetto ad un piano mediano 32 ortogonale alla direzione di spazzamento, esso può essere impiegato in modo reversibile in entrambi i versi di spazzamento lungo la direzione 30. La presente invenzione contempla tuttavia anche spazzoloni (non mostrati) progettati per essere utilizzati in un solo verso, ad esempio non simmetrici.
Lo spazzolone comprende una pluralità di setole 8 rigidamente fissate al telaio 2 in modo da protrudere dal telaio da parte opposta alla porzione per il montaggio 6.
Preferibilmente la pluralità di setole comprende un primo gruppo 20 di setole in un materiale plastico, ad esempio polipropilene, e un secondo gruppo 21 di setole in lega di ferro, ad esempio in acciaio armonico.
Preferibilmente il primo gruppo di setole 20 forma almeno un primo fronte 22 di setole che si estende con continuità per tutta la larghezza del telaio e il secondo gruppo di setole 21 forma un secondo fronte 23 di setole che si estende con continuità per tutta la larghezza del telaio.
Preferibilmente il secondo fronte di setole 23 è disposto in corrispondenza di una porzione di estremità longitudinale anteriore 24 di detto spazzolone rispetto a detta direzione di spazzamelo, in prossimità di una estremità longitudinale anteriore 25 dello spazzolone.
Preferibilmente il secondo gruppo di setole 21 forma un terzo fronte di setole 26 che si estende con continuità per tutta la larghezza del telaio. Preferibilmente il terzo fronte di setole è disposto in corrispondenza di una porzione di estremità longitudinale posteriore 27 di detto spazzolone, longitudinalmente opposta alla porzione di estremità longitudinale anteriore rispetto a detta direzione di spazzamelo, in prossimità di una estremità longitudinale posteriore 28 dello spazzolone (fig. 5).
Preferibilmente il primo gruppo di setole 20 (e.g. il primo fronte di setole 22, ma anche le eventuali terze file di setole 44, di cui sotto) si trova, rispetto alla direzione di spazzamelo, in posizione interposta tra il secondo 23 e il terzo fronte di setole 26, in corrispondenza di una porzione centrale 43 dello spazzolone.
In una forma realizzativa non mostrata della presente invenzione, il secondo gruppo di setole può consistere ed esaurirsi nel secondo fronte di setole (e.g. spazzolone non simmetrico privo del terzo fronte di setole), e il primo fronte di setole (con le eventuali terze file di setole) si può trovare in corrispondenza della porzione di estremità longitudinale posteriore 27. Esemplarmente tutte le setole 8 dello spazzolone mostrato, o i rispettivi ciuffi di setole, sono distribuiti in pianta (si veda figura 5) in modo da risultare allineati lungo file rettilinee. Tuttavia la presente invenzione contempla anche soluzioni in cui alcune o tutte le setole, o i loro rispettivi ciuffi di setole, sono distribuiti in qualsiasi modo, ad esempio in modo uniforme sulla superfice utile, in pianta, dello spazzolone, oppure lungo file non rettilinee (e.g. a V o curvilinee).
Nell’esempio mostrato il primo fronte di setole 22 comprende esemplarmente quattro prime file di setole 40, mostrate solo schematicamente nelle figure, che si estendono con continuità per tutta la larghezza dello spazzolone. Le prime file di setole sono tra loro parallele e si sviluppano lungo la direzione trasversale 39. Nelle figure le file di setole 40 (e 44) sono schematicamente mostrate come un corpo unico e continuo, e non sono mostrate le singole setole che le compongono. Esemplarmente ciascuna fila di setole 40 può essere composta da più file, ad esempio quattro, di setole singole affiancate a contatto nella direzione longitudinale e saldate tra loro ad una loro estremità in un tutt’uno con una barra di supporto 41, anch’esso in polipropilene (in tal senso si può dire che ogni prima fila 40 è formata, nella direzione trasversale, da una fila di ciuffi contigui di setole, ciascun ciuffo comprendendo quattro singole setole allineate longitudinalmente). Esemplarmente ciascuna prima fila di setole 40 ha un numero di setole per unità lineare di sviluppo trasversale uguale a 12 setole/cm. Preferibilmente le setole contigue (nella direzione trasversale) di ciascuna prima fila di setole sono in reciproco contatto lungo un tratto sostanziale dello sviluppo libero delle setole, almeno in una condizione di riposo. Resta inteso che in uso le estremità libere delle setole adiacenti possono allontanarsi casualmente le une dalle altre, tuttavia la fittezza delle setole in plastica fa sì che ogni fila di setole costituisca una barriera continua per lo sporco per il quale è progettata. Esemplarmente ciascuna singola setola in plastica (non mostrata) ha una sezione ortogonale di forma ovale, ad esempio di dimensioni di circa 2.5mmx3.5mm.
Nell’esempio mostrato ciascuno del secondo 23 e terzo fronte di setole 26 comprende otto seconde file di setole 42, mostrate solo schematicamente nelle figure, che si estendono con continuità per tutta la larghezza dello spazzolone. Le seconde file di setole sono rettilinee, tra loro parallele e parallele alla direzione trasversale 39. Le seconde file di setole 42 sono esemplarmente organizzate in due gruppi 47 di quattro seconde file ciascuno.
Preferibilmente lo spazzolone 1 comprende una barra di fissaggio 9 (che può essere in pezzo unico o in più pezzi, come nell’esempio illustrato dove è in due pezzi) per ciascun gruppo 47 di seconde file di setole 42, la barra di fissaggio 9 essendo rigidamente fissata al telaio da parte opposta alla porzione di montaggio 6.
Esemplarmente ciascuna barra di fissaggio 9 è piastriforme e ha un profilo in sezione trasversale ad U (come esemplarmente mostrato in figura), con convessità rivolta verso il telaio. Il profilo a U è tipicamente ottenuto per piegatura lungo due linee di piegatura 10 parallele.
Preferibilmente ciascuna barra di fissaggio è fissata al corpo unico 3 del telaio 2 tramite viti o bulloni 11 che impegnano rispettivi fori passanti 12 nella barra di fissaggio (i dadi che fissano i bulloni non sono mostrati nelle figure).
Le barre di fissaggio risultano così alloggiate nel suddetto vano 4 del corpo unico piastriforme 3.
Ciascuna barra di fissaggio è dotata di una pluralità di coppie di fori passanti 13. In figura 6 le coppie di fori sono mostrate disposte tra loro tutte parallele e allineate, tuttavia la presente invenzione contempla qualsiasi reciproca orientazione delle coppie di fori. Per ‘coppia di fori’ si intende ciascuna coppia di fori 13 che viene impegnata da un rispettivo fascio di elementi allungati, come sotto descritto.
Preferibilmente lo spazzolone comprende una pluralità di fasci 14 di elementi allungati 15, questi ultimi (e i relativi fasci) aventi una linea di sviluppo prevalente sagomata sostanzialmente ad U (almeno nella condizione indeformata come mostrata nella figura 6) e comprendenti lungo detta linea una prima 17 e una seconda piegatura 18.
Preferibilmente ciascun elemento allungato 15 risulta quindi composto da un primo tratto 60 compreso tra la prima piegatura 17 e una prima estremità longitudinale dell’elemento allungato, un secondo tratto 62 compreso tra la seconda piegatura 18 e una seconda estremità longitudinale dell’elemento allungato e un tratto intermedio 64 compreso tra le due piegature.
Preferibilmente ciascun fascio 14 di elementi allungati è inserito in una rispettiva coppia di fori 13 in modo tale che, per ciascun elemento allungato, il tratto intermedio 64 si trova interposto tra la rispettiva barra di fissaggio 9 e il telaio 2 (tipicamente il corpo unico 3 del telaio), e il primo e secondo tratto 60, 62 attraversano un rispettivo foro 13 della coppia di fori e protrudono dalla barra di fissaggio da parte opposta al tratto intermedio 64, e in modo tale che le setole 8 sono costituite dai primi e secondi tratti 60, 62 degli elementi allungati.
Si osserva che in tal modo le setole 8 risultano organizzate in ciuffi corrispondenti ai fasci di primi o secondi tratti 60, 62 di elementi allungati 15.
Si osserva che in tutte le figure 1-6 i fasci 14 di elementi allungati sono mostrati in una configurazione indeformata, dove tutte gli elementi allungati 15 hanno esattamente la stessa forma e configurazione e si mantengono ordinatamente paralleli e uniti in reciproco contatto lungo tutto lo sviluppo longitudinale del fascio, inclusi i tratti ‘liberi’ 60 e 62.
Nella realtà i fasci 14 di elementi allungati non hanno tale configurazione indeformata, ma piuttosto una configurazione ‘aperta’ o ‘sparpagliata’ in cui le setole 8 dello stesso ciuffo (ossia dello stesso fascio di primi e secondi tratti 60, 62) sono tenute vicine in corrispondenza della sezione di attraversamento del rispettivo foro 13 e da qui, andando verso le estremità libere, tendono ad allargarsi nello spazio in maniera sostanzialmente casuale all’interno di un cono avente vertice nel foro 13.
La figura 7 è una vista puramente illustrativa di una tale configurazione ‘aperta’, sebbene in tale vista, per ragioni squisitamente tecniche, l’allargamento delle setole segua un andamento ordinato e regolare (ad esempio il fascio 14 risulta nel complesso simmetrico rispetto ad almeno due piani ortogonali), a differenza della situazione reale in cui l’allargamento è sostanzialmente casuale, senza piani di simmetria, e in cui le setole di uno stesso ciuffo assumono una orientazione nello spazio sostanzialmente casuale, seppur all’interno del suddetto cono. Ad esempio tipicamente, sebbene non mostrato, le estremità libere dei fasci di primi e secondi tratti appartenenti allo stesso fascio 14 si compenetrano reciprocamente. In tale contesto, preferibilmente le coppie adiacenti di fori 13 sono posizionate in modo tale che le estremità libere dei fasci di primi e secondi tratti appartenenti a fasci 14 adiacenti si compenetrino reciprocamente (non mostrato), quando i ciuffi sono in configurazione ‘aperta’. In tal modo si crea, per ciascun gruppo di file 47, un unico fronte compatto di setole 8 tra loro compenetrate senza soluzione di continuità su tutta la larghezza dello spazzolone.
Nell’esempio mostrato ogni singolo elemento allungato è una fascetta o laminetta avente lunghezza longitudinale totale esemplarmente uguale a circa 540 mm e sezione trasversale (costante lungo tutta la linea di sviluppo prevalente) rettangolare di dimensioni esemplarmente pari a circa 3 mm x 0.5 mm. Esemplarmente il diametro di ciascun foro 13 è pari a 9 mm. Esemplarmente la lunghezza complessiva di ciascun primo e secondo tratto (ossia di ciascuna setola 8) è pari a circa 260 mm.
Nell’esempio mostrato ciascun fascio 14 di elementi allungati 15 contiene tredici elementi allungati disposti su due pile adiacenti da sei elementi ciascuna, con il tredicesimo elemento disposto in cima alle due pile a cavallo delle stesse. La presente invenzione contempla tuttavia qualsiasi numero di elementi allungati, compreso anche un solo elemento allungato per ciascun ‘fascio’.
Risulta chiaro pertanto che sebbene le estremità libere delle setole in metallo possano volutamente ‘sparpagliarsi’, nel loro punto di attacco al telaio le setole sono organizzate in ciuffi allineati lungo file rettilinee, i ciuffi essendo tra loro leggermente distanziati.
Preferibilmente il primo gruppo di setole 20 comprende una coppia di terze file di setole 44 rispettivamente disposte in corrispondenza di porzioni di estremità trasversali opposte, rispetto alla direzione trasversale, del primo fronte di setole 22. Esemplarmente le terze file di setole sono disposte in corrispondenza di estremità trasversali opposte 45 di tutte le prime file di setole 40. Preferibilmente le terze file di setole hanno sviluppo parallelo alla direzione di spazzamento 30. In tal modo le prime e le terze file di setole definiscono almeno un rettangolo 46 con perimetro sostanzialmente continuo e avente lati maggiori (le file 40) ortogonali alla direzione di spazzamento e lati minori (le file 44) paralleli alla direzione di spazzamento. La presente invenzione tuttavia contempla anche soluzioni in cui le terze file di setole sono disposte in corrispondenza solo di alcune prime file di setole, oppure in cui il poligono chiuso centrale è di forma diversa dal rettangolo (sebbene quest’ultimo sia preferito per ragioni di efficacia di spazzamento e/o reversibilità del verso di spazzamento).
Esemplarmente le terze file di setole 44 sono strutturalmente identiche alle prime file di setole 40.
Per il montaggio delle prime file di setole 40 e terze file di setole 44 al telaio 2, lo spazzolone comprende preferibilmente una struttura di montaggio 50 composta da un numero di guide di trattenimento 51 pari al numero di prime e terze file di setole, fissate (e.g. saldate) a piastre di collegamento 52 dotate di fori passanti per il loro imbullonamento al telaio. Ciascuna barra di supporto 41 delle prime e terze file di setole impegna una rispettiva guida di trattenimento 51.
La struttura di montaggio 50 e le barre di supporto 41 risultano così alloggiate nel suddetto vano 4 del corpo unico piastriforme 3.
Esemplarmente il telaio e/o le barre di fissaggio e/o la struttura di montaggio 50 sono in lega di ferro (e.g. acciaio dolce) o alluminio anodizzato.
Un possibile metodo di produzione dello spazzolone 1 per superfici, comprende, per il primo gruppo di setole, infilare per scorrimento, partendo da una rispettiva estremità, ciascuna barra di supporto 41 in una rispettiva guida di trattenimento 51 e fissare la struttura di montaggio 50 al telaio (e.g. per mezzo di bulloni). Le barre di supporto 41 vengono mantenute nelle guide 51 dalla parete laterale 3A oppure (per le terze file di setole 44) dalle barre di montaggio 9 adiacenti.
Per quanto riguarda il secondo gruppo di setole, si può procedere formando una pluralità di fasci 14 dei suddetti elementi allungati 15 sagomati ad U; inserendo ciascun fascio 14 di elementi allungati in una rispettiva coppia di fori 13 della barra di fissaggio in modo tale che, per ciascun elemento allungato, il tratto intermedio 64 si trovi in prossimità della superficie superiore 35 della barra di fissaggio, e il primo e secondo tratto 60, 62 attraversino un rispettivo foro 13 della coppia di fori e protrudano dalla barra di fissaggio da parte opposta al tratto intermedio 64, e fissando rigidamente la barra di fissaggio 9 al (corpo unico 3 del) telaio 2 da parte opposta alla porzione di montaggio 6 (ossia nel vano 4), in modo tale che il tratto intermedio 64 si trovi interposto tra la barra di fissaggio 9 e il telaio 2 e in modo tale che le setole 8 risultino realizzate dai primi e secondi tratti 60, 62 degli elementi allungati 15.
Il fascio di tratti intermedi, una volta che la barra di fissaggio viene tirata contro il telaio 2 (per esempio stringendo i dadi dei bulloni 11), si viene così a trovare immorsato a pressione tra la superficie inferiore del corpo unico 3 del telaio e la superficie superiore della barra di fissaggio.
In uso, i due rebbi di una forca di sollevamento carichi di un ‘muletto’ vengono inseriti nelle cavità 7 e sollevati in modo da sollevare l’intero spazzolone da terra. Una volta raggiunta la superficie da pulire, i rebbi vengono abbassati fino a quando tutto parte del peso dello spazzolone viene sostenuto dalle setole 8. Lo spazzolone viene quindi spinto dal muletto sulla superficie lungo la direzione di spazzamento 30 (lo spazzolone 1 essendo simmetrico può essere montato in entrambi i versi della direzione 30).

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Spazzolone (1) per superfioi comprendente un telaio (2) dotato di una porzione per il montaggio (6) dello spazzolone ad un veicolo automotore e una pluralità di setole (8) fissate al telaio in modo che le setole protrudano dal telaio da parte opposta a detta porzione per il montaggio, dove detta pluralità di setole comprende un primo gruppo di setole (20) in un materiale plastico e un secondo gruppo di setole (21) in lega di ferro.
  2. 2. Spazzolone secondo la rivendicazione 1, dove detto materiale plastico è selezionato nel gruppo costituito da: polipropilene, poliammidi alifatiche, poliammidi aromatiche, preferibilmente è propilene, e/o detta lega in ferro è acciaio, preferibilmente acciaio duro, più preferibilmente è acciaio armonico.
  3. 3. Spazzolone secondo la rivendicazione 1 o 2, dove detto primo gruppo di setole (20) forma almeno un primo fronte di setole (22) che si estende sostanzialmente con continuità sostanzialmente per tutta una larghezza dello spazzolone, dove detto secondo gruppo di setole (21) forma almeno un secondo fronte di setole (23) che si estende sostanzialmente con continuità sostanzialmente per tutta la larghezza dello spazzolone e dove detto secondo fronte di setole (23) è disposto in corrispondenza di una porzione di estremità longitudinale anteriore (24) di detto spazzolone rispetto ad una direzione di spazzamelo (30).
  4. 4. Spazzolone secondo la rivendicazione 3, dove detto secondo gruppo di setole (21) forma un terzo fronte di setole (26) che si estende sostanzialmente con continuità sostanzialmente per tutta una larghezza dello spazzolone ed è disposto in corrispondenza di una porzione di estremità longitudinale posteriore (27) di detto spazzolone, longitudinalmente opposta alla porzione di estremità longitudinale anteriore (24) rispetto a detta direzione di spazzamelo, e dove detto primo gruppo di setole (20), preferibilmente detto primo fronte di setole (21), si trova, rispetto alla direzione di spazzamelo, in posizione interposta tra detto secondo e detto terzo fronte di setole.
  5. 5. Spazzolone secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove il primo gruppo di setole, preferibilmente il primo fronte di setole, comprende una pluralità di prime file di setole (40) e/o il secondo gruppo di setole, preferibilmente il secondo fronte di setole, comprende una pluralità di seconde file di setole (42), dove almeno una di, o ciascuna di, dette prime file di setole, e/o almeno una di, o ciascuna di, dette seconde file di setole, si estende sostanzialmente con continuità per tutta una larghezza dello spazzolone.
  6. 6. Spazzolone secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, dove detto primo gruppo di setole (20) comprende una coppia di terze file di setole (44) rispettivamente disposte in corrispondenza di porzioni di estremità trasversali opposte, rispetto alla direzione trasversale, di detto primo fronte di setole (22), dette terze file di setole avendo sviluppo sostanzialmente parallelo ad una direzione di spazzamento (30).
  7. 7. Spazzolone secondo le rivendicazioni 5 e 6, dove dette terze file di setole (44) sono rispettivamente disposte in corrispondenza di estremità trasversali opposte (45) di almeno una di dette prime file di setole (40) o di tutte dette prime file di setole (40).
  8. 8. Spazzolone secondo la rivendicazione 6, o la combinazione delle rivendicazioni 6 e 7, dove dette prime e dette terze file di setole definiscono almeno un poligono chiuso, preferibilmente un rettangolo (46) avente lato maggiore sostanzialmente ortogonale alla direzione di spazzamento (30).
  9. 9. Spazzolone secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 8, dove setole contigue di ciascuna delle prime file di setole e/o delle terze file di setole sono in reciproco contatto, e dove dette prime file di setole e/o dette terze file di setole hanno un numero di setole per unità lineare di sviluppo prevalente compreso tra 5 setole/cm e 40 setole/cm.
  10. 10. Spazzolone secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 9, dove almeno una di, o ciascuna di, dette prime file di setole, e/o almeno una di, o ciascuna di, dette seconde file di setole, e/o dette terze file di setole si estendono lungo una linea sostanzialmente rettilinea, e dove almeno una di, o ciascuna di, dette prime file di setole, e/o almeno una di, o ciascuna di, dette seconde file di setole, si estende lungo una linea sostanzialmente ortogonale alla direzione di spazzamento.
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