ITUB20150913A1 - Composizioni concimanti a base di un composto inorganico sostituito con micro e macroelementi - Google Patents

Composizioni concimanti a base di un composto inorganico sostituito con micro e macroelementi Download PDF

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ITUB20150913A1
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ITUB2015A000913A
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Norberto Roveri
Alice Cecchini
Silvana Morselli
Marco Lelli
Rocco Mercuri
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Bio Eco Active S R L
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    • C05FERTILISERS; MANUFACTURE THEREOF
    • C05BPHOSPHATIC FERTILISERS
    • C05B17/00Other phosphatic fertilisers, e.g. soft rock phosphates, bone meal
    • CCHEMISTRY; METALLURGY
    • C05FERTILISERS; MANUFACTURE THEREOF
    • C05DINORGANIC FERTILISERS NOT COVERED BY SUBCLASSES C05B, C05C; FERTILISERS PRODUCING CARBON DIOXIDE
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Description

COMPOSIZIONI CONCIMANTI A BASE DI UN COMPOSTO INORGANICO
SOSTITUITO CON MICRO E MACROELEMENTI
DESCRIZIONE
Background dell?invenzione
La presente invenzione si riferisce a composizioni concimanti comprendenti particelle inorganiche di un composto di calcio fosfato sostituito con micro e macroelementi e ad un processo per la loro preparazione.
Pi? specificatamente, l?invenzione si riferisce a composizioni concimanti che trovano un preferito ma non esclusivo impiego nella concimazione fogliare per le applicazioni in agricoltura e giardinaggio.
Arte correlata
Gli elementi nutritivi indispensabili per la crescita e lo sviluppo delle piante sono tratti dall'ambiente inteso come atmosfera-acqua-terreno.
L'atmosfera che ? la principale fonte di nutrimento per le piante poich? fornisce l'anidride carbonica (CO2). La CO2 viene assimilata principalmente durante la fotosintesi ed il carbonio e l'ossigeno insieme costituiscono circa il 90% della sostanza secca delle piante superiori. L'atmosfera fornisce anche ossigeno (O2), che presiede la respirazione aerobica, una notevole quantit? di azoto (N2), tracce di ammoniaca gassosa (NH3) ed anidride solforosa (SO2), anch'esse assimilabili da alcune piante.
L'acqua (H2O) ? la seconda fonte di nutrimento per le piante. Bench? la maggior parte dell'acqua assorbita dalle radici evapori per mezzo della traspirazione dalle foglie, una piccola frazione ? utilizzata come reagente nelle trasformazioni metaboliche.
Il terreno costituisce la terza fonte dalla quale le piante traggono gli elementi minerali nutritivi, derivanti dalla disgregazione e solubilizzazione della roccia madre e dalla degradazione dei residui animali e vegetali.
Gli elementi chimici utili per la nutrizione delle piante sono innumerevoli: se ne sono trovati fino a sessanta, nei diversi tessuti della pianta.
La nutrizione delle piante, come ? noto, ? regolata dalla legge del minimo di Sprengel e Von Liebig (1840). Secondo tale legge, l'assenza o la limitata disponibilit? di un elemento nutritivo ? sufficiente a compromettere lo sviluppo e l'accrescimento dell'organismo vegetale.
In assenza di uno soltanto degli elementi indispensabili, le piante mostrano sintomi di carenza, caratteristici dell'elemento che manca, e riducono la capacit? produttiva o muoiono prematuramente.
In particolare, la concimazione fogliare, essendo una tecnica di somministrazione dei concimi che sfrutta la capacit? delle piante di assorbire l'acqua e i sali minerali in essa disciolti attraverso l'epidermide e gli stomi delle foglie, pu? essere considerata come un intervento integrativo che permette la risoluzione di carenze nutrizionali per i principali macro e microelementi, elementi nutritivi cos? definiti sulla base del fatto che i primi vengono assorbiti in quantitativi relativamente pi? elevati dei secondi.
Ci? non significa che i microelementi siano meno importanti, tanto ? vero che in caso di assenza o scarsit? di questi, la pianta pu? manifestare affezioni pi? o meno gravi, dette genericamente fisiopatie da carenza.
Tra i macroelementi si possono citare azoto, potassio, fosforo, calcio, magnesio e zolfo.
Tra i microelementi, invece, si possono citare ferro, cloro, sodio, zinco, rame, boro, manganese e molibdeno.
Spesso i concimi fogliari liquidi presenti sul mercato contengono azoto, fosforo e potassio (NPK) ad alto dosaggio, e poich? le piante non sono in grado assorbire il fosforo attraverso le foglie, il suo utilizzo nei concimi fogliari rischia addirittura di danneggiare il fogliame.
In altre formulazioni attualmente presenti sul mercato, i concimi utilizzati contengono gli elementi nutritivi in forma non assimilabile dalla pianta, quindi tali prodotti, di fatto, non riescono a venire incontro alle carenze nutritive delle piante.
Inoltre, i principali concimi fogliari sul mercato, si basano sulla presenza di molecole non degradabili dal terreno (come ad esempio EDTA, EDTHA e chelati in genere) che vengono utilizzate per favorirne l?ingresso all?interno della pianta, a discapito per? della salute dell?operatore, della pianta e del terreno essendo molecole potenzialmente tossiche.
E? inoltre noto come alcuni concimi fogliari, pur risolvendo la carenza della pianta, determinino una modifica del pH del terreno e della pianta stessa con conseguenti effetti negativi.
Sommario dell?invenzione
Uno dei problemi legati all?utilizzo dei concimi riguarda l?inquinamento delle acque e del suolo. In particolare un importante problema deriva dall?utilizzo dei concimi e dal conseguente accumulo di questi nel suolo e nelle falde acquifere. Questo problema si ripercuote, oltre al terreno, anche agli alimenti che da esso derivano e quindi all?uomo che li assume.
La Richiedente si ? perci? posta il problema di predisporre una concimazione equilibrata, capace di apportare il giusto nutrimento alla pianta senza che questo sia generato da un sovradosaggio di un concime che di fatto risolve la patologia della pianta accumulandosi per? sia nel terreno, sia nei frutti.
La Richiedente ha sorprendentemente e sperimentalmente riscontrato che ? possibile realizzare un concime equilibrato, che contenga tutti gli elementi nutritivi della pianta, ad elevata assimilabilit? da parte dell?apparato vegetativo stesso e con la caratteristica di poter essere dosato in modo oculato, in modo tale da non dover essere applicato con sovradosaggi, evitando cos? pericolosi accumuli dello stesso sia nel terreno, sia sull?apparato vegetativo e radicale della pianta stessa.
Pi? in particolare secondo un primo aspetto, la presente invenzione riguarda composizioni concimanti comprendenti particelle di un composto di calcio fosfato avente la seguente formula:
Ca(10-y) My Hu (PO4)(6-v-w-z) (CO3)v (BO3)w (SiO4)z(OH)2
in cui MY ? uno ione metallico scelto dal gruppo comprendente Zn, Cu, Mn, Mg, Mo, Fe, K, Se e loro miscele, in cui y ? un numero compreso tra 0 e 8;
u ? un numero compreso tra 0 e 2, v ? un numero compreso tra 0 e 2, w ? un numero compreso tra 0 e 0,5 e z ? un numero compreso tra 0 e 0,5.
In una forma di realizzazione preferita, MY ? Znm Cum1 Mnm2 Mgm3 Fem4 Mom5 Km6 Sem7 in cui m ? un numero compreso tra 0 e 8, m1 ? un numero compreso tra 0 e 8, m2 ? un numero compreso tra 0 e 2, m3 ? un numero compreso tra 0 e 2, m4 ? un numero compreso tra 0 e 8, m5 ? un numero compreso tra 0 e 1, m6 ? un numero compreso tra 0 e 8, m7 ? un numero compreso tra 0 e 1, e m m1 m2 m3 m4 m5 m6 m7 ? 8.
La Richiedente ha sperimentalmente riscontrato che grazie alle suddette specifiche caratteristiche del composto di calcio fosfato sostituito con micro e macroelementi, che verranno ulteriormente descritte nel seguito, questo riesce a fungere da carrier fosfatico per una concimazione equilibrata.
Vantaggiosamente, ? quindi possibile mettere a punto concimi che conseguono una serie di effetti tecnici molto vantaggiosi rispetto a quelli tradizionali, tra cui conferire alla pianta gli elementi nutritivi di cui necessita, evitando sovradosaggi, conseguendo una distribuzione omogenea del prodotto sulla foglia e un?adesione fogliare ottimale.
Nell?ambito della presente descrizione e nelle successive rivendicazioni, tutte le grandezze numeriche indicanti quantit?, parametri, percentuali, e cos? via sono da intendersi precedute in ogni circostanza dal termine ?circa? se non diversamente indicato. Inoltre, tutti gli intervalli di grandezze numeriche includono tutte le possibili combinazioni dei valori numerici massimi e minimi e tutti i possibili intervalli intermedi, oltre a quelli indicati specificamente nel seguito.
Preferibilmente, nel carrier a base di calcio fosfato lo ione metallico M ? presente in una quantit? compresa tra lo 0 % e 80 % rispetto al contenuto totale di calcio.
Preferibilmente, lo ione zinco pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 80%, preferibilmente tra lo 0,2% e il 20% rispetto al contenuto totale di calcio.
Vantaggiosamente, lo zinco svolge un?azione importante in certe reazioni enzimatiche.
Preferibilmente, lo ione potassio pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,001% e il 80%, preferibilmente tra lo 0,1% e il 60% rispetto al contenuto totale di calcio.
Vantaggiosamente, il potassio riveste fondamentale importanza per la distensione cellulare, la sintesi proteica, l?attivazione degli enzimi, la fotosintesi e agisce anche da trasportatore di altri elementi e carboidrati attraverso la membrana cellulare. Assume poi un ruolo importante nel mantenere in equilibrio il potenziale osmotico della cellula e di regolare l?apertura stomatica. Lo ione ferro pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,001% e il 80%, preferibilmente tra lo 0,1% e il 40% rispetto al contenuto totale di calcio. Vantaggiosamente, il ferro ? tra gli elementi nutrienti pi? importanti poich? entra in molti processi biologici come ad esempio la fotosintesi.
Lo ione rame pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 80%, preferibilmente tra lo 0,1% e il 60% rispetto al contenuto totale di calcio. Vantaggiosamente, il rame ? coinvolto nei processi respiratori e in quelli foto sintetici.
Lo ione manganese pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 20%, preferibilmente tra lo 0,1% e il 3% rispetto al contenuto totale di calcio. Vantaggiosamente, il manganese entra a far parte di molti coenzimi ed ? coinvolto nell?allungamento delle cellule radicali e nella loro resistenza ai patogeni.
Lo ione magnesio pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 20%, preferibilmente tra lo 0,1% e il 1,5% rispetto al contenuto totale di calcio. Vantaggiosamente, il magnesio riveste particolare importanza poich? entra nella costituzione delle molecole di clorofilla.
Lo ione molibdeno pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,001% e il 2%, preferibilmente tra lo 0,01% e l?1% rispetto al contenuto totale di calcio. Vantaggiosamente, il molibdeno ? essenziale nella sintesi delle proteine e nel metabolismo dell?azoto.
Lo ione selenio pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 5%, preferibilmente tra lo 0,01% e il 3% rispetto al contenuto totale di calcio. Vantaggiosamente, il selenio ? un antiossidante naturale avente benefici diretti sulla pianta.
Preferibilmente, lo ione calcio pu? essere presente in una quantit? compresa tra il 10 % e il 90 %, preferibilmente tra il 30 % e il 50 %.
Vantaggiosamente, il calcio ? coinvolto nella formazione della parete cellulare, nella permeabilit? della membrana e nella divisione e distensione delle cellule. Una buona disponibilit? conferisce alla pianta maggiore resistenza agli attacchi fungini e alle infezioni batteriche.
Preferibilmente, lo ione H pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 5%, preferibilmente tra lo 0,01% e il 3% rispetto al contenuto totale di calcio.
Lo ione carbonato pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 10%, preferibilmente tra lo 3% e il 7% rispetto al contenuto totale di fosfato. Lo ione boro pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 2%, preferibilmente tra lo 0,02% e lo 0,7% rispetto al contenuto totale di fosfato. Vantaggiosamente, il boro ? essenziale per la fecondazione, l?allegagione dei frutti e lo sviluppo dei semi.
Lo ione silicio pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 4%, preferibilmente tra lo 0,02% e il 2% rispetto al contenuto totale di fosfato. Vantaggiosamente, il silicio ? importante per la difesa della pianta, ma poco assimilabile nelle forme presenti nel terreno.
Nell?ambito della presente descrizione e nelle successive rivendicazioni, con il termine di: particelle si intende indicare nanoparticelle o microparticelle.
Nell?ambito della presente descrizione e nelle successive rivendicazioni, con il termine di: microparticella si intende indicare aggregati o ?cluster? delle nanoparticelle inorganiche pi? sopra menzionate.
In una forma di realizzazione preferita dell?invenzione, le particelle del composto di calcio fosfato sostituite con micro e macroelementi hanno dimensioni micrometriche, presentano infatti una lunghezza e/o una larghezza di dimensione variabile, ma comprese tra 0,1 micron e 10 micron, preferibilmente comprese tra 0,2 micron e 2 micron.
In una forma di realizzazione preferita dell?invenzione, l?area superficiale dei microaggregati fosfatici risulta essere compresa tra 60 e 150 m<2>/g, preferibilmente tra 90 e 120 m<2>/g.
Vantaggiosamente, i microaggregati, avendo un?ampia area superficiale, risultano nano strutturati superficialmente e ad elevata reattivit?.
Il carrier a base di calcio fosfato pu? essere in forma cristallina con struttura pseudoapatitica, in forma semiamorfa, in forma cristallina con struttura pseudobrushitica o una loro miscela.
Vantaggiosamente, tutte le suddette fasi risultano in grado di costituire aggregati micrometrici, nano strutturati superficialmente, con elevata area e reattivit? superficiale.
In una ulteriore forma di realizzazione, le particelle del composto di calcio fosfato sostituito internamente con micro e macro elementi sono funzionalizzate superficialmente con almeno un composto organico contenente almeno un gruppo ossidrilico sostituito esternamente con micro e/o macro elementi.
Nell?ambito della presente descrizione e nelle successive rivendicazioni, con il termine di: funzionalizzate superficialmente, si intende indicare che sulla superficie delle particelle del composto di calcio fosfato sono legati i composti organici contenenti almeno un gruppo ossidrilico tramite la formazione di interazioni deboli come, ad esempio, legami a idrogeno, forze di van der Waals, interazioni idrofobiche e idrofiliche.
Preferibilmente, tale composto organico contenente almeno un gruppo ossidrilico ? scelto dal gruppo comprendente: resorcinolo, fluoroglucinolo, glicole polietilenico (PEG), ciclo destrine, proteine (come a titolo esemplificativo la lattoferrina) e gluconati.
Preferibilmente, la quantit? totale del composto organico contenente almeno un gruppo ossidrilico nelle particelle del composto di calcio fosfato sostituito con micro e macro elementi ? compreso tra 5 e 40 % in peso rispetto al peso totale delle particelle.
Sebbene la Richiedente non voglia essere limitata da alcuna teoria interpretativa, si ritiene che le particelle del suddetto composto di calcio fosfato abbiano una superficie avente cariche positive e/o negative libere in modo tale da avere una carenza di neutralizzazione tra le cariche positive (cationi) e le cariche negative (anioni) permettendo cos?, vantaggiosamente, di formare interazioni deboli (ad esempio legami a idrogeno e forze di van der Waals) con i composti organici contenenti almeno un gruppo ossidrilico.
Vantaggiosamente, i micro e macroelementi nutritivi risultano quindi presenti sia esternamente, legati con la superficie esterna del cristallo inorganico tramite i suddetti composti organici, sia internamente nelle particelle del carrier inorganico.
Vantaggiosamente, questa doppia sostituzione porta ad un rilascio controllato degli elementi nutritivi che cos? saranno in una forma privilegiata ed assimilabile dalla pianta stessa.
Vantaggiosamente, le composizioni concimanti in accordo con l?invenzione presentano una doppia cinetica di rilascio dei micro e macroelementi. Infatti, le particelle del composto di calcio fosfato rilasciano inizialmente i micro e macroelementi legati ad esse esternamente tramite i composti organici contenenti almeno un gruppo ossidrilico, mentre, nel corso della loro permanenza sulla superficie fogliare rilasciano in modo pi? lento i micro e macroelementi contenuti all?interno delle particelle stesse.
In una forma di realizzazione preferita dell?invenzione, le particelle del composto di calcio fosfato sostituite con micro e macroelementi hanno un grado di cristallinit? (CD) compreso tra 40% e 80%, pi? preferibilmente compreso tra 50% e 75%.
Per gli scopi dell?invenzione, il grado di cristallinit? (CD) pu? essere calcolato utilizzando metodi ben noti ad un tecnico del ramo, come ad esempio tramite l?analisi dei dati di diffrazione dei raggi X.
In una ulteriore forma di realizzazione preferita, la composizione concimante secondo l?invenzione comprende ulteriormente un composto di carbonato.
Preferibilmente, il suddetto composto di carbonato ha la seguente formula:
Cax Ny1 CO3,
in cui x ? un numero compreso tra 0,0001 e 2; N ? scelto dal gruppo comprendente magnesio, manganese, rame, potassio, zinco e loro miscele, y1 ? un numero compreso tra 0,01 e 2.
In una ulteriore forma di realizzazione preferita, detto composto di carbonato ? funzionalizzato superficialmente con almeno un composto organico contenente almeno un gruppo ossidrilico sostituito esternamente con micro e/o macro elementi come pi? sopra descritti.
In una forma di realizzazione preferita dell?invenzione, il composto di carbonato ha dimensione micrometrica, ma risulta nanostrutturato.
Il composto di carbonato pu? essere in forma cristallina oppure in forma semiamorfa.
Preferibilmente, lo ione zinco pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 90%, preferibilmente tra lo 0,2% e il 40% rispetto al contenuto di calcio.
Preferibilmente, lo ione calcio pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,001% e il 80%, preferibilmente tra lo 0,1% e il 40%.
Preferibilmente, lo ione manganese pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 35%, preferibilmente tra lo 0,1% e il 5% rispetto al contenuto di calcio.
Preferibilmente, lo ione potassio pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 35%, preferibilmente tra lo 0,1% e il 5% rispetto al contenuto di calcio.
Preferibilmente, lo ione magnesio pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 35%, preferibilmente tra lo 0,1% e il 5% rispetto al contenuto di calcio.
Preferibilmente, lo ione rame pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 65%, preferibilmente tra lo 0,1% e il 15% rispetto al contenuto di calcio.
Preferibilmente, lo ione carbonato pu? essere presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 40%, preferibilmente tra lo 3% e il 10% rispetto al peso delle particelle totali.
In una forma di realizzazione preferita dell?invenzione, le particelle del composto di carbonato hanno un grado di cristallinit? (CD) compreso tra 40% e 80%, pi? preferibilmente compreso tra 50% e 75%.
Per gli scopi dell?invenzione, il grado di cristallinit? (CD) pu? essere calcolato utilizzando metodi ben noti ad un tecnico del ramo, come ad esempio tramite l?analisi dei dati di diffrazione dei raggi X.
In una forma di realizzazione preferita dell?invenzione, l?area superficiale del composto di carbonato risulta essere compresa tra 20 e 100 m<2>/g, preferibilmente tra 30 e 80 m<2>/g.
Preferibilmente, il composto di carbonato ha dimensioni micrometriche, presentano infatti una lunghezza ed una larghezza di dimensione variabile, comprese tra 0,1 micron e 10 micron, pi? preferibilmente tra 0,2 micron e 4 micron.
Preferibilmente, il carrier fosfatico ? presente nella composizione concimante in una quantit? in peso compresa tra il 10% ed il 90%.
Preferibilmente, il composto carbonato ? presente nella composizione concimante in una quantit? in peso compresa tra il 10% ed il 50%.
Vantaggiosamente, nella realizzazione preferita dell?invenzione in cui la composizione concimante comprende il carrier a base di calcio fosfato (sostituito con macro e microelementi) e il composto di carbonato, tale composizione presenta due solubilit? differenti in ambiente acido (piogge acide, umidit?): una dovuta alla solubilizzazione della componente fosfatica e l?altra dovuta alla solubilizzazione della componente carbonatata, per cui si ottiene un rilascio modulato e controllato dei principi nutritivi da parte della composizione concimante complessa cos? sintetizzata e formulata.
Vantaggiosamente, mediante concimazione fogliare le piante possono assorbire gli elementi nutritivi necessari per il loro sviluppo tramite le foglie e gli steli, quindi ? possibile somministrare, soprattutto attraverso le superfici fogliari, sia gli elementi principali (macroelementi) sia i microelementi.
Questo trattamento pu? risultare molto importante quando vi ? una momentanea impossibilit? da parte delle piante di assorbire il nutrimento dal terreno: questo si pu? verificare in caso di attacchi parassitari alle radici, quando vi ? carenza di elementi nutritivi nel terreno o ancora in caso di gelate. L?assorbimento del concime fogliare tradizionale ha dei tempi variabili e pu? essere compreso, in linea di massima, dalle 3 alle 24 ore; pertanto le piante concimate per via fogliare non vanno spruzzate o bagnate per almeno 24 ore a partire dal momento del trattamento.
Vantaggiosamente, con la composizione concimante secondo l?invenzione ? possibile ottenere una distribuzione omogenea del prodotto sulla foglia e un?adesione fogliare ottimale in 3-4 ore, evitando cos? sovradosaggi dei macro e microelementi che potrebbero diventare dannosi per la pianta.
In una forma di realizzazione preferita, la presente invenzione riguarda una composizione concimante in forma di sospensione, gel, soluzione o solido.
Le composizioni concimanti secondo l?invenzione possono essere vantaggiosamente usate direttamente come tali o diluite con acqua.
I prodotti per la concimazione dell'invenzione possono comprendere ulteriori ingredienti comunemente usati e noti nel settore per formulare tali prodotti, come ad esempio: gomme naturali o artificiali, utilizzate come sospendenti (xantan gum, carragenina), argille (bentonite, montmorrillonite).
In accordo con un suo secondo aspetto, la presente invenzione riguarda le particelle del composto di calcio fosfato pi? sopra descritte.
In accordo con un suo terzo aspetto, la presente invenzione riguarda le particelle del composto di carbonato pi? sopra descritte.
In accordo con un suo quarto aspetto, la presente invenzione riguarda un processo per la produzione di una composizione concimante comprendente le fasi di:
a) predisporre una sospensione acquosa includente le particelle del composto di calcio fosfato pi? sopra descritte; e
b) miscelare detta sospensione acquosa con gli altri ingredienti della composizione concimante.
In alternativa alla sospensione acquosa includente le particelle del composto di calcio fosfato come pi? sopra descritte, si possono utilizzare le particelle solide. Preferibilmente, le suddette particelle solide si possono ottenere dalla sospensione acquosa per separazione mediante decantazione, centrifugazione o filtrazione utilizzando apparecchiature e tecniche ben note ad un esperto nel settore. Le particelle solide umide cos? ottenute vengono quindi essiccate mediante liofilizzazione ad una temperatura minore di 0?C fino all?ottenimento di un peso costante.
La fase di essiccazione viene preferibilmente effettuata mediante liofilizzazione delle particelle solide umide ad una temperatura compresa tra -20 ? e -50 ? C, pi? preferibilmente a circa -40 ? C.
In una forma di realizzazione preferita dei processi secondo l?invenzione, la fase di miscelazione b) ? ottenuta mediante un miscelatore mantenuto sottovuoto, facilmente selezionabile da un tecnico del ramo al fine di ottenere una miscela di ingredienti uniforme.
In una forma di realizzazione preferita del processo secondo l?invenzione, la fase a) comprende le fasi di:
a1) predisporre una soluzione acquosa o sospensione comprendente ioni calcio ad una concentrazione compresa tra 0,1 M e 10 M, preferibilmente tra 0,3 e 5 M; b1) riscaldare detta soluzione acquosa o sospensione ad una temperatura compresa tra 10?C e 90?C, preferibilmente tra 20?C e 40?C;
c1) aggiungere per gocciolamento una soluzione acquosa o sospensione contenente ioni M ad una concentrazione compresa tra 0,00001 M e 5 M, preferibilmente tra 0,0001 M e 3 M;
c2) eventualmente, acidificare detta soluzione acquosa o sospensione della fase c1) fino ad un pH compreso tra 0,5 e 3, preferibilmente compreso tra 0,7 e 2 e mantenere in agitazione per un tempo compreso tra 1 ora e 5 ore, preferibilmente tra 2 ore e 5,5 ore;
d1) aggiungere per gocciolamento una soluzione acquosa o sospensione contenente ioni fosfato ad una concentrazione compresa tra 0,1 M e 10 M, preferibilmente tra 0,2 M e 5 M;
e1) mantenere in agitazione la miscela ottenuta per un tempo compreso fra 30 minuti e 24 ore, preferibilmente tra 2 e 15 ore.
Preferibilmente, detta fase di riscaldamento b1) si ottiene scaldando su piastra riscaldante o in un bagno di acqua o silicone.
Preferibilmente, detta fase di gocciolamento c1) si ottiene con una velocit? compresa fra 0,03 e 10 L/min, preferibilmente compresa tra 0,1 L/min e 6 L/min e con un flusso compreso fra 0,001 e 4 L/min, preferibilmente compresa tra 0,1 L/min e 2 L/min.
Preferibilmente, detta fase di acidificazione c2) si ottiene con acido fosforico, acido solforico, acido cloridrico, acido acetico, acido lattico, acido nitrico, acido citrico o una loro miscela.
Preferibilmente, detta fase di gocciolamento d1) si ottiene con una velocit? compresa fra 0,03 e 10 L/min, preferibilmente compresa tra 0,1 L/min e 6 L/min.
Preferibilmente, detta fase di mantenimento in agitazione e1) avviene ad una velocit? di agitazione della soluzione compresa tra 100 giri/minuto e 5000 giri/ minuto, preferibilmente compreso tra 500 giri/minuto e 1500 giri/minuto.
Preferibilmente, il pH finale della soluzione o sospensione ottenuta ? compreso tra 2 e 12, preferibilmente tra 2 e 7 oppure tra 9 e 12.
Se necessario, il pH viene modificato con l?aggiunta di una base, preferibilmente, NaOH, KOH, NH3 o una loro miscela.
In una forma di realizzazione preferita, il prodotto ottenuto ha un residuo secco compreso tra 10% e 40% (w/w), preferibilmente compreso tra 15 % e 30% (w/w).
Preferibilmente, come fonte di ioni calcio ? possibile utilizzare: Ca(OH)2, CaCO3, CaO, Ca(CH3COO)2, Ca(NO3)2*4H2O, Ca(NO3)2*2H2O o uno loro miscela.
Preferibilmente, come fonte di ioni fosfato e ioni idrogeno ? possibile utilizzare: H3PO4, H2PO4, H2KPO4, HK2PO4, K3PO4, NH4H2PO4 o una loro miscela.
Preferibilmente, gli ioni M sono scelti dal gruppo comprendente zinco, potassio, ferro, rame, manganese, magnesio, molibdeno, selenio e boro.
Preferibilmente, come fonte di ioni zinco ? possibile utilizzare: ZnO, ZnNO3, ZnCO3, ZnSO4, ZnCl2, Zn(OH)2, Zn(CH3COO)2, o una loro miscela.
Preferibilmente, come fonte di ioni potassio ? possibile utilizzare: K3PO4, H2KPO4, HK2PO4, K2CO3, KCl, K(OH) o una loro miscela.
Preferibilmente, come fonte di ioni ferro ? possibile utilizzare: FeCO3, FeSO4, FeO, FeNO3, Fe(OH)2 o una loro miscela.
Preferibilmente, come fonte di ioni rame ? possibile utilizzare: CuSO4, CuO, Cu(OH)2, Gluconato di Rame, CuCO3, CuNO3 o una loro miscela.
Preferibilmente, come fonte dei ioni manganese ? possibile utilizzare: MnSO4, MnCO3, MnO, Mn(OH)2 o una loro miscela.
Preferibilmente, come fonte di ioni magnesio ? possibile utilizzare MgSO4, MgO, MgCO3, Mg(OH)2 o una loro miscela.
Preferibilmente, come fonte di ioni molibdeno ? possibile utilizzare MoS2, CaMoO4, MoO3, MoO4 o una loro miscela
Preferibilmente, come fonte di ioni selenio ? possibile utilizzare SeO, SeCO3, SeCl, Se(OH)2, o una loro miscela.
Preferibilmente, come fonte di ioni boro ? possibile utilizzare boro etanolammina, H3BO3 o una loro miscela.
Preferibilmente, come fonte di ioni silicio ? possibile utilizzare silicato di potassio, silicato di sodio, o una loro miscela.
In una forma di realizzazione preferita, la fase d1) ? effettuata mediante simultanea agitazione della soluzione, preferibilmente mediante un agitatore meccanico, in modo tale da catturare la CO2 presente nell?atmosfera, oppure mediante l?aggiunta di ioni carbonato alla soluzione acquosa o sospensione contenente ioni fosfato.
Preferibilmente, come fonte di ioni carbonato ? possibile utilizzare CaCO3, CuCO3, MnCO3, MgCO3 o una loro miscela.
In una ulteriore forma di realizzazione preferita, il processo secondo l?invenzione comprende ulteriormente una fase a?) di predisporre un composto di carbonato come pi? sopra descritto.
Preferibilmente, detta fase a?) comprende le fasi di:
a?1) predisporre una soluzione acquosa o sospensione comprendente ioni calcio ad una concentrazione compresa tra 0,0001 M e 15 M, preferibilmente tra 0,001 M e 10 M;
b?1) portare detta soluzione acquosa o sospensione ad una temperatura compresa tra 2?C e 30?C, preferibilmente tra 3?C e 15?C;
c?1) aggiungere per gocciolamento una soluzione acquosa o sospensione contenente ioni M? ad una concentrazione compresa tra 0,001 M e 10 M, preferibilmente tra 0,001 M e 5 M;
d?1) aggiungere una soluzione acquosa o sospensione contenente ioni carbonato ad una concentrazione compresa tra 0,001 M e 10 M, preferibilmente tra 0,01 M e 5 M;
e?1) mantenere in agitazione la miscela ottenuta per un tempo compreso fra 30 minuti e 24 ore, preferibilmente tra 2 e 15 ore.
Preferibilmente, gli ioni M? sono scelti dal gruppo comprendente magnesio, manganese, rame, potassio, zinco.
Preferibilmente, detta fase di gocciolamento c?1) si ottiene con una velocit? compresa fra 0,03 e 10 L/min, preferibilmente compresa tra 0,1 L/min e 6 L/min e con un flusso compreso fra 0,001 e 4 L/min, preferibilmente compresa tra 0,1 L/min e 2 L/min.
Preferibilmente, detta fase di gocciolamento d?1) si ottiene con una velocit? compresa fra 0,03 e 10 L/min, preferibilmente compresa tra 0,1 L/min e 6 L/min.
Preferibilmente, detta fase di mantenimento in agitazione e?1) avviene ad una velocit? di agitazione della soluzione compresa tra 100 giri/minuto e 5000 giri/ minuto, preferibilmente compreso tra 500 giri/minuto e 1500 giri/minuto.
Preferibilmente, il pH finale della soluzione o sospensione ottenuta ? compreso tra 3 e 12, preferibilmente tra 4 e 10.
In una forma di realizzazione preferita, il prodotto ottenuto ha un residuo secco compreso tra 10% e 40% (w/w), preferibilmente compreso tra 15 % e 30% (w/w).
Preferibilmente, come fonte di ioni calcio ? possibile utilizzare: Ca(OH)2, CaCO3, CaO, Ca(CH3COO)2, Ca(NO3)2*4H2O, Ca(NO3)2*2H2O o uno loro miscela.
Preferibilmente, come fonte di ioni zinco ? possibile utilizzare: ZnO, ZnNO3, ZnCO3, ZnSO4, ZnCl2, Zn(OH)2, Zn(CH3COO)2, o una loro miscela.
Preferibilmente, come fonte di ioni magnesio ? possibile utilizzare MgSO4, MgO, MgCO3, Mg(OH)2 o una loro miscela.
Preferibilmente, come fonte di ioni rame ? possibile utilizzare: CuSO4, CuO, Cu(OH)2, gluconato di rame, CuCO3, CuNO3 o una loro miscela.
Preferibilmente, come fonte dei ioni manganese ? possibile utilizzare: MnSO4, MnCO3, MnO, Mn(OH)2 o una loro miscela.
Preferibilmente, come fonte di ioni potassio ? possibile utilizzare: K3PO4, H2KPO4, HK2PO4, K2CO3, KCl, K(OH) o una loro miscela.
Preferibilmente, come fonte di ioni carbonato pu? essere utilizzato: NaHCO3, Na2CO3, CO2 (in fase gassosa insufflato all?interno della soluzione), KHCO3 carbonato di calcio, carbonato di magnesio, carbonato di potassio, carbonato di zinco o una loro miscela.
Preferibilmente, il processo secondo l?invenzione comprende ulteriormente una fase di miscelazione della fase a) con la fase a?) ed eventualmente con almeno un composto organico contenente almeno un gruppo ossidrilico e una soluzione acquosa o sospensione contenente ioni M o M?.
In una forma di realizzazione preferita, la fase a) ? utilizzata in una quantit? in peso compresa tra il 10% ed il 90%.
In una forma di realizzazione preferita, le fasi a?) ? utilizzata in una quantit? in peso compresa tra il 10% ed il 50%.
Preferibilmente, la miscela comprendente le fasi a) e a?) costituisce tra il 3% ed il 50%, pi? preferibilmente tra il 5% ed il 30% della composizione concimante finale.
Breve descrizione delle figure
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?invenzione risulteranno meglio dalla seguente descrizione di alcune sue forme di realizzazione preferite, fatta qui di seguito, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati. In tali disegni:
- la figura 1 ? uno spettro di diffrazione di Raggi X di un esempio di particelle di un composto di calcio fosfato (Es. 1) utilizzate per la produzione di composizioni concimanti secondo un aspetto dell?invenzione;
- la figura 2 ? un?immagine al Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) di un esempio di particelle di un composto di calcio fosfato (Es.1) utilizzate per la produzione di composizioni concimanti secondo un aspetto dell?invenzione; - la figura 3 ? uno spettro di diffrazione di Raggi X di un esempio di un composto carbonato (Es. 2) utilizzato per la produzione di composizioni concimanti secondo un aspetto dell?invenzione;
- la figura 4 ? un?immagine al Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) di un esempio di un composto carbonato (Es. 2) utilizzato per la produzione di composizioni concimanti secondo un aspetto dell?invenzione;
- la figura 5 ? un?immagine al Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) della distribuzione fogliare di un prodotto concimante convenzionale di riferimento;
- la figura 6 ? un?immagine al Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) della distribuzione fogliare di un prodotto concimante (Es. 1) secondo un aspetto dell?invenzione.
Descrizione dettagliata delle forme di realizzazione attualmente preferite Con riferimento alla figura 1, lo spettro di diffrazione di Raggi X mette in evidenza un materiale cristallino che presenta i massimi di diffrazione caratteristici di un fosfato di calcio (Esempio 1).
Il massimo di diffrazione del fosfato di calcio ottenuto in questo esempio sono i seguenti: 2 Theta 26 ? 32 ? 33 ? 34.
Pi? in particolare e come illustrato in figura 2, l?analisi morfologica al Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) mostra che le particelle di fosfato di calcio presentano formazioni cristalline di dimensioni micrometriche, comprese tra 0,2 micron e 2 micron.
Con riferimento alla figura 3, lo spettro di diffrazione di Raggi X mette in evidenza un materiale cristallino che presenta i massimi di diffrazione caratteristici di un carbonato di calcio e zinco (Esempio 2).
Il massimo di diffrazione del carbonato ottenuto in questo esempio sono i seguenti: 2 Theta 23 ? 29 ? 39 ? 39 ? 43.
Pi? in particolare e come illustrato in figura 4, l?analisi morfologica al Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) mostra che le particelle di carbonato presentano formazioni cristalline di dimensioni micrometriche, comprese tra 0,2 micron e 1 micron.
Nei seguenti esempi, dati a titolo puramente indicativo e non limitativo, verranno forniti i risultati di una serie di prove sperimentali effettuate dalla Richiedente sulle composizioni concimanti in accordo con la presente invenzione.
ESEMPIO 1
Preparazione soluzione 1
In un pallone di reazione in ambiente termostatato, ad una temperatura costante di 35?C, sono stati introdotti 2,0 kg di acqua, alla quale sono stati aggiunti 160 g di Ca(OH)2, 5 g di CaCO3.
Il tutto ? stato lasciato sotto vigorosa agitazione per 10 minuti.
Preparazione soluzione 2
Separatamente ? stata realizzata una soluzione comprendente 1 kg di acqua alla quale sono stati aggiunti 6,0 g di ZnO, 12,5 g di CuSO4, 1,0 g di MgO, 32,1 g di K2CO3, 1,0 g di FeSO4, 2,5 g di MnO2, 1,0 g di H3BO3 e 2 g di SeO.
Il tutto ? stato lasciato sotto vigorosa agitazione per 60 minuti.
Preparazione soluzione 3
Separatamente sono stati preparati 2 kg di acqua alla quale sono stati aggiunti 130 g di H3PO4 e 0,50 g di H2KPO4.
La soluzione 2 ? quindi stata aggiunta alla soluzione 1, per gocciolamento, ad un flusso pari a 0,2 L/min.
Una volta finita l?aggiunta, le due soluzioni sono state fatte interagire per 2 ore sotto agitazione, al termine delle quali sono ? stata aggiunta per gocciolamento la soluzione 3 ad un flusso pari a 0,4 L/min.
Una volta terminata questa fase, il prodotto di sintesi ? stato fatto maturare all?interno dell?ambiente di reazione, mantenendolo sotto agitazione, in ambiente termostatato, per una tempo complessivo pari a 10 ore.
Al termine dell?aggiunta della soluzione 3, si riporta il pH a valore compreso tra 6 e 13, preferibilmente tra 9 e 12, con opportuna aggiunta di base come ad esempio NaOH, KOH, NH3 o una loro miscela.
Lo spettro di diffrazione di raggi X ? riportato in Figura 1.
La sospensione di particelle di calcio fosfato funzionalizzate superficialmente con micro e macroelementi ottenuta ? stata quindi utilizzata per la produzione di composizioni concimanti secondo l?invenzione.
ESEMPIO 2
Preparazione soluzione 1?
In un pallone di reazione in ambiente termostatato, ad una temperatura costante di 6?C, sono stati introdotti 0,5 kg di acqua, alla quale sono stati aggiunti 52,4 g di Ca(CH3COO)2.
Preparazione soluzione 2?
Successivamente sono stati preparati 0,98 g di Zn(CH3COO)2, sono stati disciolti in 200 g di acqua e quindi sono stati gocciolati nella soluzione con ioni calcio.
Il tutto ? stato lasciato sotto vigorosa agitazione per 10 minuti.
Preparazione soluzione 3?
Separatamente ? stata realizzata una soluzione comprendente 0,5 kg di acqua alla quale sono stati aggiunti 17,8 g di NaHCO3 e 2,6 g di Na2CO3.
Il tutto ? stato lasciato sotto vigorosa agitazione per 30 minuti a temperatura controllata di 25?C.
La soluzione 3? ? quindi stata aggiunta alla soluzione 1? e 2?, per gocciolamento, ad un flusso pari a 0,125 L/min.
Una volta terminata questa fase, il prodotto di sintesi ottenuto ? stato mantenuto sotto agitazione, in ambiente termostatato, per un tempo complessivo pari a 8 ore.
Lo spettro di diffrazione di raggi X ? riportato in Figura 3.
La sospensione di particelle del composto calcio zinco carbonato ottenuta ? stata quindi utilizzata per la produzione di composizioni concimanti secondo l?invenzione.
ESEMPIO 3
Una composizione concimante secondo l?invenzione ? stata realizzata miscelando 70 g della sospensione acquosa dell?Esempio 1 con 30 g della sospensione acquosa dell?Esempio 2. Si ottengono in questo modo 100 g di composizione concimante.
Eventualmente, alla miscela cos? ottenuta vengono aggiunti fluoroglucinolo (6g) o resorcinolo (4g).
Successivamente, viene quindi aggiunta una aliquota di acqua (690 g) in cui ? stata precedentemente disciolto il micro o macroelemento attivo che nello specifico ? CuSO4*5H2O (200 g).
ESEMPIO 4
(Valutazione dell?attivit? concimante di un campione dell?esempio 3 vs un campione di riferimento)
Le prove condotte per valutare l?attivit? concimante sono state eseguite su un terreno di circa 0,5 HA.
Sono stati effettuati 5 trattamenti successivi, a distanza di 7 giorni l?uno dall?altro, con ossicloruro di rame (trattamento convenzionale di riferimento a base di ossiclor35) per un totale di 1000 g di prodotto corrispondente a 600 g di rame elementare (ovvero 120 grammi di rame a trattamento).
Il trattamento ha permesso di mantenere la pianta riparata da attacchi di peronospora , malattia tipico di molte colture che comunemente si combatte con trattamenti a base di rame.
L?immagine SEM della Figura 5 mostra come la distribuzione fogliare di un prodotto convenzionale a base di rame sia poco capillare sulla parete fogliare stessa e come le grossolane dimensioni di un prodotto convenzionale non permettano una omogenea ricopertura della foglia.
Effettuando, invece, 5 trattamenti con una composizione concimante secondo l?invenzione (Es. 3) utilizzando complessivamente 5000 g di prodotto (ovvero 1000 grammi di prodotto a trattamento), si sono utilizzati complessivamente 250 g di rame (metallo), corrispondenti a 50 g di rame metallo per trattamento.
Anche in questo caso, le piante trattate non hanno mostrato attacchi da parte della malattia (peronospora), ma rispetto al trattamento convenzionale precedentemente definito, si ? utilizzato un terzo del rame, che per? veicolato attraverso la formulazione descritta nell?esempio 3, ha permesso di essere molto pi? funzionale (nonostante il basso dosaggio) ottenendo di fatto risultati paragonabili ad un trattamento convenzionale, contenente una quantit? superiore di rame.
Un?eccessiva presenza di rame interferisce con l?assorbimento di Fe, Mn, Mo, determinando carenze che si manifestano con clorosi internervale che portano al collasso dei tessuti della lamina fogliare che sembrano essiccati.
L?immagine SEM della Figura 6 mostra come la distribuzione fogliare di un prodotto realizzato secondo l?esempio 3 sia molto pi? capillare ed il prodotto risulti molto meglio distribuito su tutta la parete fogliare esaminata.
Vantaggiosamente, l?utilizzo di un prodotto concimante secondo l?invenzione conferisce alla pianta gli elementi nutritivi di cui necessita, evitando sovradosaggi e conseguendo una distribuzione omogenea del prodotto sulla foglia e un?adesione fogliare ottimale.
Naturalmente, al ritrovato sopra descritto un tecnico del ramo potr? apportare modifiche e varianti allo scopo di soddisfare specifiche e contingenti esigenze applicative, varianti e modifiche comunque rientranti nell'ambito di protezione quale definito dalle successive rivendicazioni.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una composizione concimante comprendente particelle di un composto di calcio fosfato avente la seguente formula: Ca(10-y) My Hu (PO4)(6-v-w-z) (CO3)v (BO3)w (SiO4)z(OH)2 in cui MY ? uno ione metallico scelto dal gruppo comprendente Zn, Cu, Mn, Mg, Mo, Fe, K, Se e loro miscele, in cui y ? un numero compreso tra 0 e 8; u ? un numero compreso tra 0 e 2, v ? un numero compreso tra 0 e 2, w ? un numero compreso tra 0 e 0,5 e z ? un numero compreso tra 0 e 0,5.
  2. 2. Una composizione secondo la rivendicazione 1, in cui MY ? Znm Cum1 Mnm2 Mgm3 Fem4 Mom5 Km6 Sem7 in cui m ? un numero compreso tra 0 e 8, m1 ? un numero compreso tra 0 e 8, m2 ? un numero compreso tra 0 e 2, m3 ? un numero compreso tra 0 e 2, m4 ? un numero compreso tra 0 e 8, m5 ? un numero compreso tra 0 e 1, m6 ? un numero compreso tra 0 e 8, m7 ? un numero compreso tra 0 e 1, e m m1 m2 m3 m4 m5 m6 m7 ? 8.
  3. 3. Una composizione secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui lo ione metallico M ? presente in una quantit? compresa tra lo 0 % e 80 % rispetto al contenuto totale di calcio.
  4. 4. Una composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui lo ione carbonato ? presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 10%, preferibilmente tra lo 3% e il 7% e/o lo ione boro ? presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 2%, preferibilmente tra lo 0,02% e lo 0,7% e/o lo ione silicio ? presente in una quantit? compresa tra lo 0,01% e il 4%, preferibilmente tra lo 0,02% e il 2% rispetto al contenuto totale di fosfato.
  5. 5. Una composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui le particelle del composto di calcio fosfato hanno una lunghezza e/o una larghezza comprese tra 0,1 micron e 10 micron, preferibilmente tra 0,2 micron e 2 micron.
  6. 6. Una composizione secondo la rivendicazione 5, in cui le particelle del composto di calcio fosfato hanno un?area superficiale compresa tra 60 e 150 m2/g, preferibilmente tra 90 e 120 m2/g.
  7. 7. Una composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui le particelle del composto di calcio fosfato sono funzionalizzate superficialmente con almeno un composto organico contenente almeno un gruppo ossidrilico sostituito esternamente con micro e/o macro elementi.
  8. 8. Una composizione secondo la rivendicazione 7, in cui detto composto organico contenente almeno un gruppo ossidrilico ? scelto dal gruppo comprendente: resorcinolo, fluoroglucinolo, glicole polietilenico (PEG), ciclo destrine, proteine e gluconati.
  9. 9. Una composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, comprendente ulteriormente un composto di carbonato, preferibilmente di formula Cax Ny1 CO3, in cui x ? un numero compreso tra 0,0001 e 2; N ? scelto dal gruppo comprendente magnesio, manganese, rame, potassio, zinco e loro miscele, y1 ? un numero compreso tra 0,01 e 2; eventualmente detto composto di carbonato ? funzionalizzato superficialmente con almeno un composto organico contenente almeno un gruppo ossidrilico sostituito esternamente con micro e/o macro elementi.
  10. 10. Una composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, in forma di sospensione, gel, soluzione o solido.
  11. 11. Particelle di un composto di calcio fosfato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8.
  12. 12. Particelle di un composto di carbonato secondo la rivendicazione 9.
  13. 13. Un processo per la produzione di una composizione concimante comprendente le fasi di: a) predisporre una sospensione acquosa includente particelle del composto di calcio fosfato secondo la rivendicazione 11; e b) miscelare detta sospensione acquosa con gli altri ingredienti della composizione concimante.
  14. 14. Un processo secondo la rivendicazione 13, in cui la fase a) comprende le fasi di: a1) predisporre una soluzione acquosa o sospensione comprendente ioni calcio ad una concentrazione compresa tra 0,1 M e 10 M, preferibilmente tra 0,3 e 5 M; b1) riscaldare detta soluzione acquosa o sospensione ad una temperatura compresa tra 10?C e 90?C, preferibilmente tra 20?C e 40?C; c1) aggiungere per gocciolamento una soluzione acquosa o sospensione contenente ioni M ad una concentrazione compresa tra 0,00001 M e 5 M, preferibilmente tra 0,0001 M e 3 M; c2) eventualmente, acidificare detta soluzione acquosa o sospensione della fase c1) fino ad un pH compreso tra 0,5 e 3, preferibilmente compreso tra 0,7 e 2 e mantenere in agitazione per un tempo compreso tra 1 ora e 5 ore, preferibilmente tra 2 ore e 5,5 ore; d1) aggiungere per gocciolamento una soluzione acquosa o sospensione contenente ioni fosfato ad una concentrazione compresa tra 0,1 M e 10 M, preferibilmente tra 0,2 M e 5 M; e1) mantenere in agitazione la miscela ottenuta per un tempo compreso fra 30 minuti e 24 ore, preferibilmente tra 2 e 15 ore.
  15. 15. Un processo secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui la fase d1) ? effettuata mediante simultanea agitazione della soluzione in modo tale da catturare la CO2 presente nell?atmosfera oppure mediante l?aggiunta di ioni carbonato alla soluzione acquosa o sospensione contenente ioni fosfato.
  16. 16. Un processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 15, comprendente ulteriormente una fase a?) di predisporre un composto di carbonato secondo la rivendicazione 12.
  17. 17. Un processo secondo la rivendicazione 16, in cui la fase a?) comprende le fasi di: a?1) predisporre una soluzione acquosa o sospensione comprendente ioni calcio ad una concentrazione compresa tra 0,0001 M e 15 M, preferibilmente tra 0,001 M e 10 M; b?1) portare detta soluzione acquosa o sospensione ad una temperatura compresa tra 2?C e 30?C, preferibilmente tra 3?C e 15?C; c?1) aggiungere per gocciolamento una soluzione acquosa o sospensione contenente ioni M? ad una concentrazione compresa tra 0,001 M e 10 M, preferibilmente tra 0,001 M e 5 M; d?1) aggiungere una soluzione acquosa o sospensione contenente ioni carbonato ad una concentrazione compresa tra 0,001 M e 10 M, preferibilmente tra 0,01 M e 5 M; e?1) mantenere in agitazione la miscela ottenuta per un tempo compreso fra 30 minuti e 24 ore, preferibilmente tra 2 e 15 ore.
  18. 18. Un processo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 17, comprendente ulteriormente una fase di miscelazione della fase a) con la fase a?) ed eventualmente con almeno un composto organico contenente almeno un gruppo ossidrilico e una soluzione acquosa o sospensione contenente ioni M o M?.
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