ITUA20164692A1

ITUA20164692A1 - Scaffale pieghevole per stoccaggio

Info

Publication number: ITUA20164692A1
Application number: ITUA2016A004692A
Authority: IT
Inventors: Luigino Esposito; Francesco Fiorentino; Adrio Pantaleoni
Original assignee: Seko Spa
Priority date: 2016-06-27
Filing date: 2016-06-27
Publication date: 2017-12-27
Also published as: EP3474703B1; DK3474703T3; BR112018076284B1; ES2757532T3; SI3474703T1; PL3474703T3; BR112018076284A2; PT3474703T; WO2018002787A1; US11000121B2; RS59518B1; EP3474703A1; CN109310205B; HUE048325T2; US20190320792A1; CN109310205A

Description

SCAFFALE PIEGHEVOLE PER STOCCAGGIO

La presente invenzione riguarda uno scaffale pieghevole per stoccaggio di oggetti, in particolare per stoccaggio di contenitori di liquidi, come ad esempio taniche contenenti prodotti chimici concentrati per pulizia di superfici, che consente in modo semplice, affidabile, efficiente, versatile ed economico di sorreggere i contenitori, o più in generale oggetti, proteggendoli da eventuali manomissioni, semplificando le operazioni di trasporto, assemblaggio, installazione e manutenzione, riducendone al contempo i costi.

Nel seguito della presente descrizione si farà principalmente riferimento ad uno scaffale pieghevole utilizzato per lo stoccaggio di taniche contenenti prodotti chimici concentrati per pulizia di superfici. Si deve tuttavia tenere presente che lo scaffale pieghevole secondo l’invenzione può essere utilizzato per contenere anche contenitori, e più in generale oggetti, di tipo differente, rimanendo sempre nell’ambito di protezione della presente invenzione.

E’ noto che gli apparati di miscelazione sono molto diffusi. In particolare, nel settore della pulizia e disinfezione di superfici, tali apparati consentono sia il trattamento esclusivamente con acqua, che l’additivazione di prodotti chimici concentrati, come ad esempio disinfettanti, saponi, schiume umide (wet foam) e schiume secche (dry foam). Tali apparati comprendono dispositivi diluitori (eventualmente pompe a funzionamento manuale), provvisti di valvole Venturi, o pompe dosatrici, che contribuiscono alla miscelazione dei prodotti chimici concentrati con acqua ed alla erogazione della miscela ottenuta secondo dosaggi accurati.

In particolare, i prodotti chimici concentrati sono immagazzinati in apposite taniche, da cui vengono prelevati per la miscelazione, che a loro volta sono stoccate in elementi e scaffali porta-tanica.

Gli elementi o scaffali porta-tanica sorreggono le taniche di prodotto chimico concentrato, che usualmente hanno una capacità pari a 1, 2,5 o 5 litri (o analoghe capacità secondo unità di misura americane, precisamente galloni), evitando il contatto con il pavimento, in ambienti pubblici o ad accesso limitato a personale addetto. In particolare, ciò è stabilito dal protocollo HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), che richiede un alto livello di pulizia degli ambienti per prevenire una possibile contaminazione con alimenti, dato che il contatto con il pavimento delle taniche genererebbe un punto di accumulo di sporcizia.

Inoltre, alcuni scaffali porta-tanica della tecnica anteriore sono chiusi ed inaccessibili per proteggere le taniche da utilizzi indebiti e manomissioni. Infatti, i prodotti per la pulizia, quali sgrassatori, disinfettanti, detergenti, sanitizzanti, sono numerosi e tutti potenzialmente pericolosi, soprattutto nel caso di prodotti chimici concentrati e superconcentrati (destinati ad un uso professionale), per cui è necessario separare le taniche in modo da evitare i rischi di contatto con persone e animali, anche al fine di ridurre i rischi in ambiente di lavoro. Ulteriormente, le taniche potrebbero essere sabotate, ad esempio alterando i prodotti chimici in esse contenuti. In proposito, gli stessi clienti di venditori di prodotti chimici concentrati possono occasionalmente non rispettare il contratto rifornendosi autonomamente tramite canali secondari che offrono prodotti non genuini a prezzi inferiori, anche nonostante i vincoli usualmente imposti ai clienti mediante i contratti di comodato d’uso aventi ad oggetto apparecchiature di dosaggio (ed elementi o scaffali porta-tanica).

Gli elementi e scaffali porta-tanica attualmente disponibili sono realizzati in vari modi e soffrono di alcuni inconvenienti.

Un primo tipo di elementi porta-tanica della tecnica anteriore sono gli elementi reggi-tanica (plastici od in acciaio inossidabile) a gancio configurati per essere fissati ad una parete, ad ognuno dei quali viene agganciata una maniglia di una tanica contenente il prodotto chimico concentrato, che risultano economici, resistenti ad aggressione chimica, robusti e che occupano uno spazio ridottissimo per il loro stoccaggio. Tuttavia, tali elementi reggi-tanica non proteggono le taniche (che sono facilmente accessibili) da utilizzi indebiti e manomissioni, la tanica agganciata all’elemento è esposta ad urti accidentali, ed inoltre non tutte le taniche sono dotate di una maniglia configurata per essere agganciata dal gancio dell’elemento reggi-tanica.

Un secondo tipo di scaffali porta-tanica della tecnica anteriore sono quelli realizzati con fili di acciaio piegati, saldati e verniciati, che risultano economici, resistenti agli urti e, nel caso in cui l’acciaio sia inossidabile, resistenti ad aggressione chimica da parte dei prodotti chimici concentrati. Tuttavia, tali scaffali sono ingombranti, per cui il loro stoccaggio occupa molto spazio, e non proteggono le taniche (che sono facilmente accessibili) da utilizzi indebiti e manomissioni; inoltre, se l’acciaio non è inossidabile, il metallo viene aggredito chimicamente ed arrugginisce con i fumi dei prodotti chimici concentrati.

Un terzo tipo di scaffali porta-tanica della tecnica anteriore sono quelli chiudibili realizzati in plastica, che risultano economici, resistenti ad aggressione chimica e proteggono le taniche da utilizzi indebiti e manomissioni. Tuttavia, tali scaffali sono ingombranti, per cui il loro stoccaggio occupa molto spazio, ed inoltre spesso sono poco robusti e, di conseguenza, poco resistenti agli urti.

Infine, tutti gli scaffali porta-tanica della tecnica anteriore soffrono dell’inconveniente di non essere facilmente adattabili agli spazi nei quali devono essere installati, rendendo di conseguenza l’installazione complessa e costosa.

Lo scopo della presente invenzione è, pertanto, quello di consentire lo stoccaggio di contenitori di liquidi, come ad esempio taniche contenenti prodotti chimici concentrati per pulizia di superfici, e più in generale di oggetti, in modo semplice, affidabile, efficiente, versatile ed economico, proteggendo i contenitori (e più in generale di oggetti) da eventuali manomissioni, semplificando inoltre le operazioni di trasporto, assemblaggio, installazione e manutenzione, e riducendone al contempo i costi.

Forma oggetto specifico della presente invenzione uno scaffale pieghevole per stoccaggio di oggetti, in particolare per stoccaggio di contenitori di liquidi, comprendente una staffa configurata per essere fissata ad una parete ed una scatola pieghevole che include un telaio portante comprendente due ripiani, che sono paralleli tra loro e solidalmente connessi tra loro tramite due barre di connessione, in cui la scatola pieghevole comprende altresì una coppia di prime pareti ed una coppia di seconde pareti, ognuna delle prime pareti essendo incernierata lungo un primo bordo ad una rispettiva barra delle due barre di connessione, per cui ognuna delle prime pareti è configurata per assumere una posizione angolare variabile da una prima posizione angolare limite, in cui un secondo bordo della prima parete opposto al primo bordo è ad una distanza minima dai due ripiani, ad una seconda posizione angolare limite, in cui il secondo bordo è ad una distanza massima dai due ripiani, ognuna delle seconde pareti essendo incernierata lungo un primo bordo ad un rispettivo ripiano dei due ripiani, per cui ognuna delle seconde pareti è configurata per assumere una posizione angolare variabile da una prima posizione angolare limite, in cui un secondo bordo della seconda parete opposto al primo bordo è ad una distanza minima dalle due barre di connessione, ad una seconda posizione angolare limite, in cui il secondo bordo è ad una distanza massima dalle due barre di connessione, dove la scatola pieghevole è configurata per assumere una configurazione interamente piegata, in cui le prime e le seconde pareti sono nelle rispettive prime posizioni angolari limite, ed una configurazione operativa, in cui le prime e le seconde pareti sono nelle rispettive seconde posizioni angolari limite, in cui le prime e le seconde pareti sono rispettivamente provviste di primi e secondi elementi meccanici di stabilizzazione configurati per mutuamente interagire tra loro per far sì che le prime e le seconde pareti mantengano stabilmente le rispettive seconde posizioni angolari limite, una prima coppia di pareti selezionata tra la coppia di prime pareti e la coppia di seconde pareti essendo provvista di elementi aggettanti configurati per scorrere, quando la scatola pieghevole assume la propria configurazione operativa, in corrispondenti asole della staffa lungo una direzione lineare di accoppiamento fino a raggiungere una posizione di blocco in cui la scatola pieghevole è stabilmente fissata alla staffa e lo scaffale pieghevole assume una configurazione operativa, in cui la staffa è provvista di elementi elastici di blocco configurati per interagire con l’altra coppia di pareti selezionata tra la coppia di prime pareti e la coppia di seconde pareti per far sì che lo scaffale pieghevole assuma stabilmente la propria configurazione operativa.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione, il telaio portante può essere provvisto di almeno uno sportello incernierato ad una delle due barre di connessione oppure ad uno dei due ripiani, detto almeno uno sportello essendo configurato per assumere una configurazione di chiusura in cui lo scaffale pieghevole, quando assume la propria configurazione operativa, è chiuso.

Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, detto almeno uno sportello può essere provvisto di una serratura configurata per bloccare detto almeno uno sportello nella propria configurazione di chiusura.

Secondo un aspetto aggiuntivo dell'invenzione, detto almeno uno sportello può essere provvisto di un pannello trasparente.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione, quando lo scaffale pieghevole assume una configurazione operativa ed è chiuso, almeno parte dei primi e secondi elementi meccanici di stabilizzazione ed almeno parte degli elementi elastici di blocco possono essere inaccessibili dall'esterno.

Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, la prima coppia di pareti può consistere della coppia di prime pareti e l'altra coppia di pareti può consistere della coppia di seconde pareti.

Secondo un aspetto aggiuntivo dell'invenzione, detti primi elementi meccanici di stabilizzazione possono comprendere:

uno o più, opzionalmente due o più, denti di cui è provvista ognuna delle prime pareti in prossimità di ognuno di due angoli opposti al primo bordo della rispettiva prima parete, i due denti essendo rivolti internamente allo scaffale pieghevole quando questo assume la propria configurazione operativa e configurati per flettersi elasticamente esternamente al telaio portante della scatola pieghevole, e

una pluralità di perni di allineamento di cui ognuna delle prime pareti è provvista lungo due rispettivi terzi bordi, congiungenti il primo ed il secondo bordo della rispettiva prima parete, in cui i perni di allineamento sono rivolti internamente allo scaffale pieghevole quando questo assume la propria configurazione operativa,

e detti secondi elementi meccanici di stabilizzazione possono comprendere:

- una pluralità di asole di cui ognuna delle seconde pareti è provvista lungo due rispettivi terzi bordi, congiungenti il primo ed il secondo bordo della rispettiva seconda parete,

in cui, quando la scatola pieghevole assume la configurazione operativa, i due terzi bordi di ognuna delle prime pareti sono configurati per entrare in contatto con corrispondenti terzi bordi della coppia di seconde pareti in modo tale che i rispettivi perni di allineamento si inseriscono in corrispondenti asole dei due corrispondenti terzi bordi delle seconde pareti, e detti uno o più denti di cui è provvista ognuna delle prime pareti sono configurati per assumere una posizione di riposo in cui interagiscono con i corrispondenti terzi bordi, per cui detti uno o più denti sono configurati per bloccare le seconde pareti nelle rispettive seconde posizioni angolari limite.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione, detti elementi aggettanti possono essere posizionati in corrispondenza dei secondi bordi di ognuna delle seconde pareti, ed ognuna delle corrispondenti asole della staffa può comprendere una porzione di invito ed una porzione di blocco, in cui la porzione di invito ha una larghezza maggiore di una larghezza di una porzione di blocco, ognuno degli elementi aggettanti avendo una estremità planare, avente una larghezza maggiore della larghezza della porzione di blocco, che è configurata per inserirsi nella porzione di invito e per far sì che l'elemento aggettante scorra dalla porzione di invito alla porzione di blocco, dove l'estremità planare è configurata per interagire con la porzione di blocco per far sì che l'elemento aggettante sia stabilmente bloccato nella corrispondente asola.

Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, detti elementi elastici di blocco possono comprendere almeno una coppia di denti posizionati lungo ognuno di due bordi della staffa configurati per entrare in contatto con le seconde pareti quando lo scaffale pieghevole assume la propria configurazione operativa, in cui detta almeno una coppia di denti sono rivolti internamente allo scaffale pieghevole quando questo assume la propria configurazione operativa, detta almeno una coppia di denti essendo configurati per flettersi elasticamente esternamente allo scaffale pieghevole quando questo assume la propria configurazione operativa, in cui detta almeno una coppia di denti sono configurati per assumere una posizione di riposo in cui interagiscono con le seconde pareti, per cui detta almeno una coppia di denti sono configurati per impedire un mutuo scorrimento lungo la direzione lineare di accoppiamento ed una direzione opposta alla direzione lineare di accoppiamento delle seconde pareti rispetto alla staffa quando lo scaffale pieghevole assume la propria configurazione operativa.

Secondo un aspetto aggiuntivo dell'invenzione, le seconde pareti possono essere provviste di nervature aventi estremità sporgenti che sporgono dai secondi bordi delle seconde pareti, le estremità sporgenti delle nervature di una delle seconde pareti essendo configurate per inserirsi in corrispondenti incavi di bordo della staffa, e le estremità sporgenti delle nervature dell'altra delle seconde pareti essendo configurate per inserirsi e scorrere in corrispondenti asole lineari della staffa fino ad entrare in contatto con estremità delle corrispondenti asole lineari, per cui i corrispondenti incavi di bordo e le estremità delle corrispondenti asole lineari della staffa sono configurati per impedire uno scorrimento lungo la direzione lineare di accoppiamento delle estremità sporgenti delle nervature delle seconde pareti rispetto alla staffa quando lo scaffale pieghevole assume la propria configurazione operativa.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione, una o più pareti tra le prime pareti e le seconde pareti possono essere provviste di una o più porzioni rimovibili delimitate da linee di pre-taglio.

Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, la staffa può essere provvista di:

- uno o più cursori aggettanti, e

- una o più guide cave aggettanti,

in cui detti uno o più cursori aggettanti e dette una o più guide cave aggettanti sono disposti lungo almeno due bordi della staffa opposti tra loro, ogni cursore aggettante essendo configurato per inserirsi in una guida cava identica ad una di dette una o più guide cave aggettanti fino a raggiungere una posizione di arresto, per cui la staffa è configurata per essere montata in modo modulare con una o più staffe esterne provviste di almeno un cursore identico ad uno di detti uno o più cursori aggettanti e/o di almeno una guida cava identica ad una di dette una o più guide cave aggettanti.

Secondo un aspetto aggiuntivo dell'invenzione, lo scaffale pieghevole può comprendere altresì almeno un elemento di limitazione di corsa configurato per essere montato su una di dette una o più guide cave aggettanti e per limitare una corsa di un cursore identico ad uno di detti uno o più cursori aggettanti.

Secondo un altro aspetto dell'invenzione, la staffa può essere provvista di:

- uno o più dischi aggettanti, e

- uno o più elementi a pinza aggettanti,

in cui detti uno o più dischi aggettanti e detti uno o più elementi a pinza aggettanti sono disposti lungo almeno due bordi della staffa opposti tra loro, ogni elemento a pinza aggettante essendo configurato per accogliere e bloccare un disco identico ad uno di detti uno o più dischi aggettanti, per cui la staffa è configurata per essere montata in modo modulare con una o più staffe esterne provviste di almeno un disco identico ad uno di detti uno o più dischi aggettanti e/o di almeno un elemento a pinza identico ad uno di detti uno o più elementi a pinza aggettanti, in cui detti uno o più dischi aggettanti sono opzionalmente posizionati in corrispondenti recessi di bordo della staffa.

Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, almeno una tra la staffa e la scatola pieghevole può essere realizzata in materiale plastico.

Risultano evidenti i vantaggi offerti dallo scaffale pieghevole secondo l'invenzione.

Innanzitutto, esso consente di essere stoccato e trasportato facilmente, dato che nella configurazione interamente piegata ha un ingombro estremamente limitato.

Inoltre, lo scaffale pieghevole secondo l’invenzione è semplice da installare ed opzionalmente consente di realizzare strutture di scaffali versatili e facilmente adattabili agli specifici spazi disponibili. Infatti, la sua staffa di fissaggio a parete può avere una forma tale da renderlo modulare, per cui può anche essere montato assieme ad altri scaffali o dispositivi (e.g. un diluitore di prodotto chimico concentrato in acqua od una pompa dosatrice) aventi analoghe staffe di fissaggio a parete realizzando molteplici combinazioni e configurazioni personalizzabili.

Una volta installato nella configurazione operativa e chiuso, lo scaffale pieghevole secondo l’invenzione assicura altresì in modo affidabile ed efficiente il sostegno e, ove provvisto di serratura, la protezione dei contenitori di liquidi (e più in generale degli oggetti) in esso contenuti da eventuali manomissioni ed accessi non autorizzati.

Ulteriormente, lo scaffale pieghevole secondo l’invenzione, che è realizzato (almeno parzialmente) in materiale plastico, risulta durevole, in quanto resistente all’azione di prodotti chimici concentrati (i.e. non ossida).

Inoltre, lo scaffale pieghevole secondo l’invenzione è economico ed è realizzabile secondo un design con superfici lisce che lo rende facile da pulire.

La presente invenzione verrà ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue preferite forme di realizzazione, con particolare riferimento alle Figure dei disegni allegati, in cui:

la Figura 1 mostra una prima vista prospettica frontale di una preferita forma di realizzazione dello scaffale pieghevole secondo l’invenzione in una configurazione operativa aperta;

la Figura 2 mostra una vista prospettica frontale della staffa dello scaffale pieghevole di Figura 1;

la Figura 3 mostra una vista prospettica posteriore della scatola pieghevole dello scaffale pieghevole di Figura 1 in una configurazione interamente piegata;

la Figura 4 mostra una vista prospettica posteriore della scatola pieghevo le di Figura 3 in una prima configurazione intermedia tra la configurazione interamente piegata ed una configurazione operativa;

la Figura 5 mostra una vista prospettica posteriore della scatola pieghevole di Figura 3 in una seconda configurazione intermedia tra la configurazione interamente piegata e la configurazione operativa;

la Figura 6 mostra una vista prospettica posteriore della scatola pieghevole di Figura 3 in una terza configurazione intermedia tra la configurazione interamente piegata e la configurazione operativa;

la Figura 7a mostra una vista prospettica posteriore della scatola pieghevole di Figura 3 in una quarta configurazione intermedia tra la configurazione interamente piegata e la configurazione operativa, e la Figura 7b mostra un particolare della Figura 7a;

la Figura 8a mostra una vista prospettica posteriore della scatola pieghevole di Figura 3 nella configurazione operativa, e la Figura 8b mostra un particolare della Figura 8a;

la Figura 9a mostra una prima vista prospettica frontale di una prima fase di accoppiamento della staffa di Figura 2 e della scatola pieghevole di Figura 8a, la Figura 9b mostra una vista prospettica frontale di una seconda fase di accoppiamento della staffa di Figura 2 e della scatola pieghevole di Figura 8a, e la Figura 9c mostra una vista prospettica posteriore della seconda fase di accoppiamento di Figura 9b;

la Figura 10a mostra una vista prospettica frontale parzialmente esplosa dello scaffale pieghevole di Figura 1 in una configurazione operativa aperta, e la Figura 10b mostra un particolare della Figura 10a;

la Figura 11a mostra una vista prospettica posteriore parzialmente esplosa dello scaffale pieghevole di Figura 1 in una configurazione operativa aperta, e la Figura 11b mostra un particolare della Figura 11a;

la Figura 12 mostra una seconda vista prospettica frontale dello scaffale pieghevole di Figura 1 in una configurazione operativa aperta;

la Figura 13a mostra una terza vista prospettica frontale dello scaffale pieghevole di Figura 1 in una configurazione operativa aperta, e la Figura 13b mostra un particolare della Figura 13a;

la Figura 14 mostra una quarta vista prospettica frontale dello scaffale pieghevole di Figura 1 in una configurazione operativa aperta;

la Figura 15 mostra una vista posteriore dello scaffale pieghevole di Figura 1 in una configurazione operativa aperta;

la Figura 16a mostra una vista prospettica frontale di tre staffe identiche alla staffa di Figura 2 in una prima fase di mutuo accoppiamento, e la Figura 16b mostra un particolare della Figura 16a;

la Figura 17a mostra una vista prospettica frontale delle tre staffe di Figura 16a mutuamente accoppiate, e la Figura 17b mostra un particolare della Figura 17a;

la Figura 18a mostra una vista prospettica frontale di tre staffe identiche alla staffa di Figura 2 in una seconda fase di mutuo accoppiamento, e la Figura 18b mostra le tre staffe di Figura 18a mutuamente accoppiate;

la Figura 19a mostra una vista prospettica frontale della staffa di Figura 2 in una fase di montaggio di due elementi di limitazione di corsa, la Figura 19b mostra una vista prospettica di un elemento di limitazione di corsa, la Figura 19c mostra una vista prospettica frontale della staffa di Figura 2 su cui sono montati due elementi di limitazione di corsa, la Figura 19d mostra un particolare della Figura 19c, la Figura 19e mostra una vista frontale della staffa di Figura 19c accoppiata ad una prima staffa esterna secondo una prima configurazione, la Figura 19f mostra una vista frontale della staffa di Figura 19c accoppiata alla prima staffa esterna secondo una seconda configurazione, la Figura 19g mostra una vista frontale della staffa di Figura 19c accoppiata alla prima staffa esterna secondo una terza configurazione, e la Figura 19h mostra un particolare della Figura 19e;

la Figura 20a mostra una vista frontale di un primo complesso dello scaffale pieghevole di Figura 1 in una configurazione operativa chiusa accoppiato ad un apparato erogatore esterno, la Figura 20b mostra una vista frontale del primo complesso di Figura 20b in cui una copertura dell’apparato erogatore esterno è stata rimossa, e la Figura 20c mostra una vista prospettica frontale del primo complesso di Figura 20b; e

la Figura 21a mostra una vista prospettica frontale di un secondo complesso dello scaffale pieghevole di Figura 1 nella configurazione operativa aperta accoppiato ad un apparato diluitore esterno, la Figura 21b mostra una vista prospettica frontale del secondo complesso di Figura 21a in cui lo scaffale pieghevole è nella configurazione operativa chiusa, la Figura 21c mostra una vista prospettica frontale di un terzo complesso dello scaffale pieghevole di Figura 1 nella configurazione operativa chiusa accoppiato ad un apparato diluitore esterno, e la Figura 21d mostra una vista prospettica frontale di un quarto complesso comprendente quattro scaffali pieghevoli identici a quello di Figura 1 nella configurazione operativa chiusa accoppiati tra loro e ad un apparato diluitore esterno.

Nelle Figure numeri di riferimento identici saranno utilizzati per elementi analoghi.

Nel seguito della descrizione, la terminologia direzionale, quale “destra”, “sinistra”, “frontale”, “posteriore”, “base”, “sommità”, “superiore”, “inferiore”, “laterale”, etc., viene utilizzata con riferimento alle Figure dei disegni allegati. Poiché componenti e/o elementi e/o forme di realizzazione della presente invenzione possono essere posizionati e/o fatti funzionare in varie differenti orientazioni, la terminologia direzionale è utilizzata puramente a scopo esemplificativo e non limitativo.

Con riferimento alla Figura 1, si può osservare una preferita forma di realizzazione dello scaffale pieghevole 100 secondo l’invenzione in una configurazione operativa aperta (e fissato ad una parete, non mostrata), in cui lo sportello frontale 190 è aperto e l’interno dello scaffale pieghevole 100 è accessibile; in particolare, una tanica 200 contenente prodotti chimici concentrati è mostrata all’interno dello scaffale pieghevole 100.

In particolare, lo scaffale pieghevole 100 comprende una staffa 110, che è sostanzialmente planare ed è configurata per essere fissata ad una parete, mostrata in Figura 2, ed una scatola pieghevole 120, che è mostrata in Figura 3 nella configurazione interamente piegata. Vantaggiosamente, una od entrambe tra la staffa 110 e la scatola pieghevole 120 sono realizzate in materiale plastico.

La scatola pieghevole 120 include un telaio portante comprendente due ripiani 132 e 133 paralleli tra loro e solidalmente connessi tra loro tramite due barre 134 e 135 di connessione, sostanzialmente ortogonali ai due ripiani 132 e 133; opzionalmente, le due barre 134 e 135 di connessione sono (almeno parzialmente) planari e (le rispettive porzioni planari) sono parallele tra loro.

Come mostrato nelle Figure 2-8, la scatola pieghevole 120 comprende due pareti laterali 122 e 123 e due pareti 124 e 125 di estremità.

Ognuna delle due pareti laterali 122 e 123 è incernierata ad una rispettiva barra, rispettivamente 134 e 135, di connessione, in modo tale che ogni parete laterale, 122 o 123, è configurata per assumere una posizione angolare variabile da una prima posizione angolare limite (mostrata in Figura 3) ad una seconda posizione angolare limite (mostrata in Figure 5-8): nella prima posizione angolare limite, il bordo della parete laterale, 122 o 123, opposto al bordo incernierato alla rispettiva barra, 134 o 135, di connessione, è ad una distanza minima dai due ripiani 132 e 133 (per cui la parete laterale, 122 o 123, è disposta sostanzialmente verso l’interno del telaio portante); nella seconda posizione angolare limite, il bordo della parete laterale, 122 o 123, opposto al bordo incernierato alla rispettiva barra, 134 o 135, di connessione, è ad una distanza massima dai due ripiani 132 e 133 (per cui la parete laterale, 122 o 123, è disposta sostanzialmente verso l’esterno del telaio portante), ed opzionalmente la parete laterale, 122 o 123, è disposta in modo da essere contigua alla rispettiva barra, 134 o 135, di connessione e da non formare spigoli vivi con questa.

Ognuna delle due pareti 124 e 125 di estremità è incernierata ad un rispettivo ripiano, rispettivamente 132 e 133, in modo tale che ogni parete, 124 o 125, di estremità è configurata per assumere una posizione angolare variabile da una prima posizione angolare limite (mostrata in Figure 3-5) ad una seconda posizione angolare limite (mostrata in Figura 8): nella prima posizione angolare limite, il bordo della parete, 124 o 125, di estremità, opposto al bordo incernierato al rispettivo ripiano, 132 o 133, è ad una distanza minima dalle due barre 134 e 135 di connessione (per cui la parete, 124 o 125, di estremità è disposta sostanzialmente verso l’interno del telaio portante); nella seconda posizione angolare limite, il bordo della parete, 124 o 125, di estremità, opposto al bordo incernierato al rispettivo ripiano, 132 o 133, è ad una distanza massima dalle due barre 134 e 135 di connessione (per cui la parete, 124 o 125, di estremità è disposta sostanzialmente verso l’esterno del telaio portante), ed opzionalmente la parete, 124 o 125, di estremità è disposta in modo da essere contigua al rispettivo ripiano, 132 o 133, e da non formare spigoli vivi con questo.

Quando la scatola pieghevole 120 assume la configurazione interamente piegata mostrata in Figura 3, lo scaffale pieghevole 100 occupa uno spazio minimo in cui può vantaggiosamente essere stoccato e trasportato. Quando le due pareti laterali 122 e 123 e le due pareti 124 e 125 di estremità della scatola pieghevole 120 sono nelle rispettive seconde posizioni angolari limite, come mostrato in Figura 8, la scatola pieghevole 120 è nella configurazione operativa (e lo scaffale pieghevole 100 può assumere la corrispondente configurazione operativa).

Allo scopo di far assumere alla scatola pieghevole 120 la configurazione operativa, partendo dalla configurazione interamente piegata mostrata in Figura 3, le due pareti laterali 122 e 123 devono innanzitutto assumere la rispettiva seconda posizione angolare limite, come mostrato in Figura 5, e successivamente le due pareti 124 e 125 di estremità devono assumere la rispettiva seconda posizione angolare limite, come mostrato in Figura 8.

In particolare, nella preferita forma di realizzazione mostrata nelle Figure, lo scaffale pieghevole 100 è configurato in modo tale che le due pareti laterali 122 e 123 possono assumere la rispettiva prima posizione angolare limite (mostrata in Figura 3) soltanto quando le due pareti 124 e 125 di estremità assumono la rispettiva prima posizione angolare limite (mostrata nelle Figure 3-5), e le due pareti 124 e 125 di estremità possono assumere una posizione angolare differente dalla rispettiva prima posizione angolare limite soltanto quando le due pareti laterali 122 e 123 assumono la rispettiva seconda posizione angolare limite (mostrata nelle Figure 5-8).

Nella preferita forma di realizzazione dello scaffale pieghevole 100 mostrata nelle Figure, le due pareti laterali 122 e 123 e le due pareti 124 e 125 di estremità della scatola pieghevole 120 mantengono stabilmente le rispettive seconde posizioni angolari limite, come mostrato in Figura 8, grazie ad elementi meccanici di stabilizzazione mutuamente interagenti di cui sono provviste le due pareti laterali 122 e 123 e sulle due pareti 124 e 125 di estremità. In particolare, ognuna delle due pareti laterali 122 e 123 è provvista, in prossimità di ognuno dei due angoli opposti al bordo incernierato alla rispettiva barra, 134 o 135, di connessione, di due denti 126 e 127 rivolti verso l’interno del telaio portante (i.e. rivolti verso l’interno dello scaffale pieghevole 100 quando questo assume la propria configurazione operativa) e configurati per flettersi elasticamente verso l’esterno del telaio portante. Inoltre, ognuna delle due pareti laterali 122 e 123 è provvista, sui bordi 130A e 131A configurati per entrare in contatto con corrispondenti bordi 130B e 131B delle due pareti 124 e 125 di estremità, rispettivamente, quando la scatola pieghevole 120 assume la configurazione operativa, di perni 128A e 129A di allineamento rivolti verso l’interno del telaio portante (i.e. rivolti verso l’interno dello scaffale pieghevole 100 quando questo assume la propria configurazione operativa) e configurati per inserirsi in corrispondenti asole, rispettivamente 128B e 129B, di cui sono provvisti i bordi 130B e 131B delle due pareti 124 e 125 di estremità. Come mostrato nelle Figure 7b e 8b, quando le due pareti laterali 122 e 123 assumono la rispettiva seconda posizione angolare limite e le due pareti 124 e 125 di estremità ruotano a partire dalla rispettiva prima posizione angolare limite, le due pareti 124 e 125 di estremità entrano in contatto con i denti 126 e 127, che si flettono elasticamente verso l’esterno durante il passaggio delle due pareti 124 e 125 di estremità, fino ad assumere stabilmente la rispettiva seconda posizione angolare limite in cui i perni 128A e 129A di allineamento dei bordi 130A e 131A sono inseriti nelle asole, rispettivamente 128B e 129B, dei bordi 130B e 131B ed i denti 126 e 127, tornati alla posizione di riposo, interagiscono con i bordi 130B e 131B così bloccando le due pareti 124 e 125 di estremità nella rispettiva seconda posizione angolare limite.

In proposito, si deve comprendere che altre forme di realizzazione dello scaffale pieghevole secondo l’invenzione possono essere configurate differentemente, ad esempio in modo tale che le due pareti e di estremità possono assumere la rispettiva prima posizione angolare limite soltanto quando le due pareti laterali assumono la rispettiva prima posizione angolare limite e le due pareti laterali possono assumere una posizione angolare differente dalla rispettiva prima posizione angolare limite soltanto quando le due pareti di estremità assumono la rispettiva seconda posizione angolare limite. Inoltre, ulteriori forme di realizzazione dello scaffale pieghevole secondo l’invenzione possono avere, in alternativa od in combinazione alla presenza di denti elasticamente flessibili sulle due pareti laterali 122 e 123, simili denti elasticamente flessibili presenti sulle due pareti 124 e 125 di estremità configurati per interagire con le due pareti laterali 122 e 123. Ulteriormente, altre forme di realizzazione dello scaffale pieghevole secondo l’invenzione possono essere prive di elementi meccanici di allineamento oppure provviste di elementi meccanici di allineamento differenti dai perni 128A e 129A di allineamento e dalle corrispondenti asole 128B e 129B.

L’installazione dello scaffale pieghevole 100 viene effettuata fissando la staffa 110 ad una parete tramite elementi di fissaggio convenzionali inseriti in fori passanti 111 di cui è provvista la staffa 110, ad esempio tramite viti 300, provviste di rondelle 304, inserite nei fori passanti 111 ed in tasselli 302, come mostrato in Figura 2.

Successivamente, la scatola pieghevole 120 nella configurazione operativa di Figura 8 viene fissata alla staffa 110 facendo scorrere, lungo una direzione lineare di accoppiamento, elementi aggettanti di cui sono provviste le pareti laterali 122 e 123 in corrispondenti asole sagomate della staffa 110 fino a raggiungere una posizione di blocco in cui la scatola pieghevole 120 è stabilmente fissata alla staffa 110, come viene illustrato in dettaglio nel seguito.

Con riferimento alle Figure 9-11, le pareti laterali 122 e 123 sono provviste di elementi aggettanti 142 e 143, rispettivamente, in corrispondenza dei bordi opposti ai bordi incernierati alle rispettive barre 134 e 135 di connessione (opzionalmente quattro per ogni bordo), e la staffa 110 è provvista di asole sagomate 112 e 113, ognuna avente una porzione di invito con una larghezza maggiore della larghezza di una porzione di blocco, in corrispondenza dei bordi che entrano in contatto con le pareti laterali 122 e 123, rispettivamente, quando lo scaffale pieghevole assume la configurazione operativa. Come mostrato in particolare nelle Figure 10b e 11b per gli elementi aggettanti 143 e le asole 113, i primi sono sagomati in modo da avere una estremità planare 143A configurata per inserirsi nella porzione 113A di invito (dove l’estremità planare degli elementi aggettanti 142 e 143 ha una larghezza uguale o, preferibilmente, leggermente inferiore alla larghezza della porzione di invito delle asole sagomate 112 e 113), in modo che gli elementi aggettanti 142 e 143 scorrano dalla porzione 113A di invito alla porzione 113B di blocco, dove l’interazione della estremità planare 143A con quest’ultima blocca gli elementi aggettanti 142 e 143 nelle asole sagomate 112 e 113 (dato che l’estremità planare degli elementi aggettanti 142 e 143 ha una larghezza maggiore della larghezza della porzione di blocco delle asole sagomate 112 e 113). L’inserimento degli elementi aggettanti 142 e 143 nelle asole sagomate 112 e 113 è schematicamente illustrato in Figura 9, dove la freccia S di Figura 9c indica la direzione lineare di accoppiamento lungo la quale i primi scorrono nelle seconde: tale direzione è conveniente perché è conforme alla direzione della forza peso agente sulla scatola pieghevole 120, per cui aumenta la stabilità dello scaffale pieghevole 100 nella configurazione operativa; in particolare, nella configurazione operativa la staffa 110 opera da coperchio che chiude la scatola pieghevole 120, e le due pareti 124 e 125 di estremità e le due pareti laterali 122 e 123 sono vantaggiosamente accoppiate ortogonalmente alla staffa 110.

Si deve comprendere che altre forme di realizzazione dello scaffale pieghevole secondo l’invenzione possono avere una direzione lineare di accoppiamento, lungo la quale gli elementi aggettanti scorrono nelle asole sagomate, che è inversa a quella illustrata nelle Figure 9-11 (ed in tal caso le posizioni della porzione di invito e della porzione di blocco di ogni asola sagomata sono invertite rispetto a quelle illustrate nelle Figure 9-11).

La staffa 110 è inoltre provvista di elementi elastici di blocco interagenti con le due pareti 124 e 125 di estremità in modo da far assumere stabilmente allo scaffale pieghevole 100 la configurazione operativa. In particolare, come mostrato in dettaglio nelle Figure 12-15, la staffa 110 è provvista, in prossimità di ognuno dei due bordi che entrano in contatto con le due pareti 124 e 125 di estremità, di rispettivi due denti 114 e 115 rivolti verso l’interno della scatola pieghevole 120 (quando questa è accoppiata alla staffa 110, ovvero rivolti in direzione opposta alla parete cui è fissata la staffa 110, per cui i due denti 114 e 115 sono rivolti verso l’interno dello scaffale pieghevole 100 quando questo assume la propria configurazione operativa) configurati per flettersi elasticamente verso l’esterno della scatola pieghevole 120 (quando questa è accoppiata alla staffa 110, ovvero verso la parete cui è fissata la staffa 110). Come mostrato in dettaglio nelle Figure 12-14, quando gli elementi aggettanti 142 e 143 si inseriscono e scorrono nelle asole sagomate 112 e 113 nella direzione lineare di accoppiamento indicata dalla freccia S di Figura 9c, ovvero quando la scatola pieghevole 120 scorre sulla staffa 110, la parete 125 di estremità entra in contatto con i denti 115, che si flettono elasticamente verso l’esterno durante il passaggio della parete 125 di estremità consentendo a questa di superarli fino ad assumere stabilmente la propria seconda posizione angolare corrispondente alla configurazione operativa dello scaffale pieghevole 100, in cui i denti 114 bloccano la parete 124 di estremità ed impediscono di conseguenza l’ulteriore scorrimento della scatola pieghevole 120 sulla staffa 110 nella direzione lineare di accoppiamento indicata dalla freccia S di Figura 9c, mentre i denti 115 bloccano la parete 125 di estremità ed impediscono di conseguenza lo scorrimento all’indietro della scatola pieghevole 120 sulla staffa 110 nella direzione di scorrimento opposta alla direzione lineare di accoppiamento indicata dalla freccia S di Figura 9c. Di conseguenza, lo scaffale pieghevole 100 assume stabilmente la configurazione operativa.

In proposito, le pareti 124 e 125 di estremità sono vantaggiosamente provviste di elementi aggettanti ausiliari di blocco (che possono essere assenti in altre forme di realizzazione della scatola pieghevole secondo l’invenzione), che interagiscono con corrispondenti asole lineari ed incavi di bordo della staffa 110, che contribuiscono a far assumere stabilmente alla scatola pieghevole 120 la configurazione operativa di Figura 8 limitando lo scorrimento lungo la staffa 110. Infatti, come mostrato in particolare nelle Figure 7a, 15 e 16, le pareti 124 e 125 di estremità sono provviste di nervature interne 160 e 161, rispettivamente, le cui estremità sporgono dal bordo della parete, 124 o 125, di estremità opposto al bordo incernierato al rispettivo ripiano, 132 o 133. Le estremità sporgenti delle nervature interne 160 di irrigidimento della parete 124 di estremità sono configurate per inserirsi in corrispondenti incavi 162 della staffa 110 posizionati lungo il bordo di questa che entra in contatto con la parete 124 di estremità; le estremità sporgenti delle nervature interne 161 di irrigidimento della parete 125 di estremità sono configurate per inserirsi e scorrere in corrispondenti asole lineari 163 della staffa 110 posizionate in prossimità del bordo di questa che entra in contatto con la parete 125 di estremità, consentendo alla scatola pieghevole 120 di scorrere sulla staffa 110. L’interazione tra le estremità sporgenti delle nervature interne 160 di irrigidimento della parete 124 di estremità con i corrispondenti incavi 162 della staffa 110 e l’interazione tra le estremità sporgenti delle nervature interne 161 di irrigidimento della parete 125 di estremità con i bordi di estremità delle corrispondenti asole lineari 163 della staffa 110 contribuiscono a mantenere stabilmente lo scaffale pieghevole 100 nella configurazione operativa, limitandone lo scorrimento nella direzione indicata dalla freccia S di Figura 9c.

Si deve comprendere che per le altre forme di realizzazione dello scaffale pieghevole secondo l’invenzione che hanno una direzione lineare di accoppiamento lungo la quale degli elementi aggettanti scorrono nelle asole sagomate inversa a quella illustrata nelle Figure 9-11, le posizioni degli incavi e delle asole lineari della staffa 110 sono invertite, per cui asole lineari (simili a quelle indicate con il numero 163 per la preferita forma di realizzazione) sono posizionate in prossimità del bordo della staffa 110 che entra in contatto con la parete 124 di estremità, ed incavi (simili a quelli indicati con il numero 162 per la preferita forma di realizzazione) sono posizionati lungo il bordo della staffa 110 che entra in contatto con la parete 125 di estremità.

In particolare, come mostrato nelle Figure, quando la preferita forma di realizzazione dello scaffale pieghevole 100 assume la configurazione operativa, la staffa 110 è posizionata dietro (fissata alla parete), la parete 124 di estremità è in cima, la parete 125 di estremità è sul fondo, la parete laterale 122 è posizionata a sinistra e la parete laterale 123 è posizionata a destra.

Altre forme di realizzazione dello scaffale pieghevole secondo l’invenzione possono avere le pareti 124 e 125 di estremità, invece delle pareti laterali 122 e 123, che sono provviste di elementi aggettanti (simili a quelli indicati con i numeri di riferimento 142 e 143 per la preferita forma di realizzazione) in corrispondenza dei bordi opposti ai bordi incernierati ai rispettivi ripiani 132 e 133. In tal caso, la staffa 110 è provvista di asole sagomate (simili a quelle indicate con i numeri di riferimento 112 e 113 per la preferita forma di realizzazione) che sono posizionate lungo i bordi che entrano in contatto con le pareti 124 e 125 di estremità, in modo da consentire a tali elementi aggettanti di inserirsi e scorrere nelle asole sagomate fino a bloccarsi, secondo una direzione lineare di accoppiamento ortogonale a quella indicata dalla freccia S di Figura 9c; inoltre, la staffa 110 è provvista, in prossimità di ognuno dei due bordi che entrano in contatto con le due pareti laterali 122 e 123, invece delle pareti 124 e 125 di estremità, di rispettivi denti (simili a quelli indicati con i numeri di riferimento 114 e 115 per la preferita forma di realizzazione), consentendo allo scaffale pieghevole 100 di assumere stabilmente la configurazione operativa. Eventualmente, in tali altre forme di realizzazione dello scaffale pieghevole secondo l’invenzione, le due pareti laterali 122 e 123, invece delle pareti 124 e 125 di estremità, sono provviste di nervature interne (simili a quelle indicati con i numeri di riferimento 160 e 161 per la preferita forma di realizzazione), in cui le estremità sporgenti delle nervature di una delle due pareti laterali 122 e 123 sono configurate per inserirsi in corrispondenti incavi (simili a quelli indicati con il numero di riferimento 162 per la preferita forma di realizzazione) della staffa 110 posizionate lungo il bordo di questa che entra in contatto con tale parete laterale, mentre le estremità sporgenti delle nervature dell’altra delle due pareti laterali 122 e 123 sono configurate per inserirsi e scorrere in corrispondenti asole lineari (simili a quelle indicate con il numero di riferimento 163 per la preferita forma di realizzazione) della staffa 110 posizionate in prossimità del bordo di questa che entra in contatto con tale altra parete laterale, consentendo alla scatola pieghevole 120 di scorrere sulla staffa 110, in modo che l’interazione tra le estremità sporgenti delle nervature interne di irrigidimento delle due pareti laterali con i corrispondenti incavi ed i bordi di estremità delle corrispondenti asole lineari della staffa 110 contribuiscono a mantenere stabilmente lo scaffale pieghevole 100 nella configurazione operativa.

Come detto, la scatola pieghevole 120 è provvista di uno sportello frontale 190, incernierato alla barra 134 di connessione (sebbene questa non sia una caratteristica essenziale per l’invenzione, ed altre forme di realizzazione dello scaffale pieghevole possono avere uno sportello incernierato all’altra barra 135 di connessione, oppure due sportelli ognuno incernierato ad una delle due barre 134 e 135 di connessione del telaio portante della scatola pieghevole, o anche uno sportello incernierato ad uno dei due ripiani 132 e 133 del telaio portante della scatola pieghevole oppure due sportelli incernierati rispettivamente ai due ripiani 132 e 133, per cui lo scaffale pieghevole secondo l’invenzione può essere provvisto di uno o più sportelli, ognuno incernierato ad una delle due barre 134 e 135 di connessione o ad uno dei due ripiani 132 e 133 del telaio portante). Lo sportello frontale 190 è chiudibile mediante una serratura 191 a leva 192 azionabile mediante una chiave (universale oppure specifica per il nottolino della serratura 191). Inoltre, lo sportello frontale 190 presenta un pannello trasparente 194 che permette il monitoraggio visivo della tanica 200 e del liquido in essa contenuto (o comunque dell’interno dello scaffale pieghevole 100).

In proposito, una volta che la scatola pieghevole 120 è montata sulla staffa 110, per cui lo scaffale pieghevole 100 assume stabilmente la configurazione operativa, tutti gli elementi elastici di blocco, i.e. tutti i denti elasticamente flessibili 114, 115, 126 e 127, che assicurano il mantenimento dello scaffale pieghevole 100 nella configurazione operativa, restano all’interno dello stesso scaffale pieghevole 100 e non sono accessibili dall’esterno quando lo sportello anteriore 190 è chiuso, per cui lo scaffale pieghevole 100 non è smontabile dall’esterno.

Nella preferita forma di realizzazione dello scaffale pieghevole secondo l’invenzione, la forma della staffa 110 rende lo scaffale pieghevole 100 modulare, per cui questo può essere montato assieme ad altri scaffali pieghevoli dello stesso tipo od a dispositivi (e.g. un diluitore di prodotto chimico concentrato in acqua od una pompa dosatrice) aventi simili staffe di fissaggio a parete. Infatti, come mostrato nelle Figure 16-18, uno dei due bordi in corrispondenza dei quali la staffa 110 è provvista di asole sagomate (in particolare, il bordo destro in corrispondenza del quale si trovano le asole sagomate 113) è provvisto di cursori aggettanti 117, mentre il bordo opposto della staffa 110 (in particolare, il bordo sinistro in corrispondenza del quale si trovano le asole sagomate 112) è provvisto di guide cave aggettanti 116: i cursori aggettanti 117 di una staffa 110-1 sono configurati per scorrere nelle guide cave aggettanti 116 di una staffa 110-2 (come mostrato in Figura 16b) fino a raggiungere una posizione di arresto, in modo tale che le due staffe 110-1 e 110-2 siano tra loro adiacenti e mutuamente accoppiate (come mostrato in Figura 17). Inoltre, uno dei due bordi provvisto dei denti 114 e 115 della staffa 110 (in particolare, il bordo superiore provvisto dei denti 114 e degli incavi 160) è provvisto di recessi provvisti di dischi aggettanti 118, mentre il bordo opposto della staffa 110 (in particolare, il bordo inferiore provvisto dei denti 115) è provvisto di elementi 119 a pinza aggettanti: gli elementi 119 a pinza aggettanti di una staffa 110-2 sono configurati per accogliere e bloccare i dischi aggettanti 118 dei recessi di una staffa 110-3, in modo tale che le due staffe 110-2 e 110-3 siano tra loro adiacenti e mutuamente accoppiate (come mostrato in Figura 18). In particolare, grazie al fatto che i dischi aggettanti 118 si trovano all’interno di recessi del rispettivo bordo fa sì che, quando le due staffe 110-2 e 110-3 sono tra loro accoppiate, non ci sia alcuno spazio inutilizzato tra di esse (i.e. i rispettivi bordi sono a contatto tra loro). Si deve tuttavia tenere presente che ulteriori forme di realizzazione dello scaffale pieghevole secondo l’invenzione possono avere la staffa priva di detti recessi, per cui i dischi aggettanti 118 si trovano all’esterno del rispettivo bordo della stessa staffa 110.

Altre forme di realizzazione dello scaffale pieghevole secondo l’invenzione possono avere i cursori aggettanti e le rispettive guide cave aggettanti che sono posizionati sui bordi delle staffe in modo differente rispetto all’arrangiamento mostrato nelle Figure (e.g. invertendo i bordi), e/o che gli elementi a pinza aggettanti ed i rispettivi dischi aggettanti siano posizionati sui bordi delle staffe in modo differente rispetto all’arrangiamento mostrato nelle Figure (e.g. invertendo i bordi). Ulteriori forme di realizzazione dello scaffale pieghevole secondo l’invenzione possono prevedere soltanto un tipo di accoppiamento reciproco tra staffe selezionato tra il complesso cursori aggettanti-guide cave aggettanti ed il complesso elementi a pinza aggettanti-dischi aggettanti.

Ulteriormente, come mostrato in Figura 19, è anche possibile montare degli elementi 150 di limitazione della corsa all’estremità (inferiore) delle guide cave aggettanti 116 (o anche in una posizione intermedia delle guide cave aggettanti 116) per consentire il corretto montaggio di staffe anche differenti dalle staffe 110, come ad esempio staffe 400 per apparati diluitori pure provviste di cursori aggettanti 117’ (ed eventualmente di guide cave aggettanti 116’) simili a quelle della staffa 110 e, di conseguenza, configurati per scorrere nelle guide cave aggettanti 116 di una staffa 110. In tal caso, gli elementi 150 di limitazione della corsa limitano la corsa dei cursori aggettanti 117’ nelle guide cave aggettanti 116.

A titolo esemplificativo, come mostrato in Figura 20, lo scaffale pieghevole 100 può anche essere accoppiato ad un apparato erogatore 500 montato su una staffa 510 provvista sul bordo superiore (configurato per essere posizionato in prossimità del bordo inferiore della staffa 110 dello scaffale pieghevole 100) di dischi aggettanti 118’ simili ai dischi aggettanti 118 della staffa 110 dello scaffale pieghevole 100, per cui gli elementi 119 a pinza aggettanti di quest’ultima sono configurati per accogliere e bloccare i dischi aggettanti 118’ della staffa 510 dell’apparato erogatore 500; inoltre, la staffa 510 dell’apparato erogatore 500 è vantaggiosamente provvista sul bordo inferiore di elementi 119’ a pinza aggettanti simili agli elementi 119 a pinza aggettanti della staffa 110 dello scaffale pieghevole 100, per cui gli elementi 119’ a pinza aggettanti della prima sono configurati per accogliere e bloccare i dischi aggettanti 118 della seconda (e.g., per accoppiarsi ad un ulteriore scaffale pieghevole 100) o per accogliere e bloccare simili dischi aggettanti di una staffa di supporto di altri componenti o dispositivi, come ad esempio una vaschetta di raccolta gocciolamento che serve nel caso di riempimento di una bottiglia. L’apparato erogatore 500 è provvisto di una pompa 520 ad azionamento meccanico, mediante un pulsante 530 di azionamento, il cui condotto 540 di ingresso viene inserito nella tanica posta nello scaffale pieghevole 100 e contenente il liquido da erogare (e.g. sapone). In particolare, le due pareti laterali 122 e 123 sono provviste di prime porzioni 144 e 145, rispettivamente, e di seconde porzioni 146 e 147 (di area minore delle prime porzioni 144 e 145), rispettivamente, che sono delimitate da linee di pre-taglio, per cui sono facilmente rimovibili con un semplice utensile (e.g. un cacciavite); analogamente, le due pareti 124 e 125 di estremità sono provviste di terze porzioni 148 e 149 (di area uguale a quella delle seconde porzioni 146 e 147), rispettivamente, pure delimitate da linee di pre-taglio che ne rendono facile la rimozione. In particolare, il numero, la sagoma e l’area delle porzioni rimovibili non sono caratteristiche essenziali dell’invenzione. Pertanto, rimuovendo una delle porzioni rimovibili 149 della parete 125 di estremità di fondo dello scaffale pieghevole 100, è possibile inserire il condotto 540 di ingresso della pompa 520 nella tanica posta nello scaffale pieghevole 100. Figura 20c

Ancora a titolo esemplificativo, come mostrato in Figura 21, lo scaffale pieghevole 100 può anche essere accoppiato ad un apparato diluitore 600, oppure alternativamente ad una pompa dosatrice, (montato su una staffa provvista di guide cave aggettanti 116’, cursori aggettanti 117’, dischi aggettanti 118’ ed elementi a pinza 119’ simili a quelli della staffa 110 dello scaffale pieghevole 100), i cui condotti vengono inseriti nello scaffale pieghevole 100 tramite gli spazi creati sulle due pareti laterali rimuovendo una o più porzioni rimovibili di almeno una di queste.

È evidente che lo scaffale pieghevole 100 è predisposto per essere montato con altri scaffali pieghevoli o con altri componenti virtualmente in infinite combinazioni, assicurando la flessibilità necessaria per risolvere la maggior parte dei problemi di installazioni sul campo che sorgono quando gli spazi di installazione sono scomodi e/o limitati, ottenendo combinazioni compatte e semplici. In particolare, l’accoppiamento tra le staffe 110 di vari scaffali pieghevoli (e con staffe di altri componenti, quali ad esempio diluitori, erogatori e pompe dosatrici) consente di facilitare l’installazione, diminuendo al contempo il numero di tasselli necessari per fissare la combinazione ad una parete.

In quel che precede sono state descritte le preferite forme di realizzazione e sono state suggerite delle varianti della presente invenzione, ma è da intendersi che gli esperti del ramo potranno apportare modificazioni e cambiamenti senza con ciò uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Scaffale pieghevole (100) per stoccaggio di oggetti, in particolare per stoccaggio di contenitori di liquidi, comprendente una staffa (110) configurata per essere fissata ad una parete ed una scatola pieghevole (120) che include un telaio portante comprendente due ripiani (132, 133), che sono paralleli tra loro e solidalmente connessi tra loro tramite due barre (134, 135) di connessione, in cui la scatola pieghevole (120) comprende altresì una coppia di prime pareti (122, 123) ed una coppia di seconde pareti (124, 125), ognuna delle prime pareti (122, 123) essendo incernierata lungo un primo bordo ad una rispettiva barra delle due barre (134, 135) di connessione, per cui ognuna delle prime pareti (122, 123) è configurata per assumere una posizione angolare variabile da una prima posizione angolare limite, in cui un secondo bordo della prima parete opposto al primo bordo è ad una distanza minima dai due ripiani (132, 133), ad una seconda posizione angolare limite, in cui il secondo bordo è ad una distanza massima dai due ripiani (132, 133), ognuna delle seconde pareti (124, 125) essendo incernierata lungo un primo bordo ad un rispettivo ripiano dei due ripiani (132, 133), per cui ognuna delle seconde pareti (124, 125) è configurata per assumere una posizione angolare variabile da una prima posizione angolare limite, in cui un secondo bordo della seconda parete opposto al primo bordo è ad una distanza minima dalle due barre (134, 135) di connessione, ad una seconda posizione angolare limite, in cui il secondo bordo è ad una distanza massima dalle due barre (134, 135) di connessione, dove la scatola pieghevole (120) è configurata per assumere una configurazione interamente piegata, in cui le prime e le seconde pareti (122, 123, 124, 125) sono nelle rispettive prime posizioni angolari limite, ed una configurazione operativa, in cui le prime e le seconde pareti (122, 123, 124, 125) sono nelle rispettive seconde posizioni angolari limite, in cui le prime e le seconde pareti (122, 123, 124, 125) sono rispettivamente provviste di primi e secondi elementi meccanici (126, 127, 128A, 128B, 129A, 129B) di stabilizzazione configurati per mutuamente interagire tra loro per far sì che le prime e le seconde pareti (122, 123, 124, 125) mantengano stabilmente le rispettive seconde posizioni an golari limite, una prima coppia di pareti selezionata tra la coppia di prime pareti (122, 123) e la coppia di seconde pareti (124, 125) essendo provvista di elementi aggettanti (142, 143) configurati per scorrere, quando la scatola pieghevole (120) assume la propria configurazione operativa, in corrispondenti asole (112, 113) della staffa (110) lungo una direzione lineare (S) di accoppiamento fino a raggiungere una posizione di blocco in cui la scatola pieghevole (120) è stabilmente fissata alla staffa (110) e lo scaffale pieghevole (100) assume una configurazione operativa, in cui la staffa (110) è provvista di elementi elastici (114, 115) di blocco configurati per interagire con l’altra coppia di pareti selezionata tra la coppia di prime pareti (122, 123) e la coppia di seconde pareti (124, 125) per far sì che lo scaffale pieghevole (100) assuma stabilmente la propria configurazione operativa.
2. Scaffale pieghevole (100) secondo la rivendicazione 1, in cui il telaio portante è provvisto di almeno uno sportello (190) incernierato ad una delle due barre (134, 135) di connessione oppure ad uno dei due ripiani (132, 133), detto almeno uno sportello essendo configurato per assumere una configurazione di chiusura in cui lo scaffale pieghevole (100), quando assume la propria configurazione operativa, è chiuso.
3. Scaffale pieghevole (100) secondo la rivendicazione 2, in cui detto almeno uno sportello (190) è provvisto di una serratura configurata per bloccare detto almeno uno sportello (190) nella propria configurazione di chiusura.
4. Scaffale pieghevole (100) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto almeno uno sportello (190) è provvisto di un pannello trasparente (194).
5. Scaffale pieghevole (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui, quando lo scaffale pieghevole (100) assume una configurazione operativa ed è chiuso, almeno parte dei primi e secondi elementi meccanici (126, 127, 128A, 128B, 129A, 129B) di stabilizzazione ed almeno parte degli elementi elastici (114, 115) di blocco sono inaccessibili dall’esterno.
6. Scaffale pieghevole (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui la prima coppia di pareti consiste della coppia di prime pareti (122, 123) e l'altra coppia di pareti consiste della coppia di seconde pareti (124, 125).
7. Scaffale pieghevole (100) secondo la rivendicazione 6, in cui detti primi elementi meccanici di stabilizzazione comprendono: - uno o più, opzionalmente due o più, denti (126, 127) di cui è provvista ognuna delle prime pareti (122, 123) in prossimità di ognuno di due angoli opposti al primo bordo della rispettiva prima parete (122; 123), i due denti (126, 127) essendo rivolti internamente allo scaffale pieghevole (100) quando questo assume la propria configurazione operativa e configurati per flettersi elasticamente esternamente al telaio portante della scatola pieghevole (120), e - una pluralità di perni (128A, 129A) di allineamento di cui ognuna delle prime pareti (122, 123) è provvista lungo due rispettivi terzi bordi (130A, 131A), congiungenti il primo ed il secondo bordo della rispettiva prima parete (122, 123), in cui i perni (128A, 129A) di allineamento sono rivolti internamente allo scaffale pieghevole (100) quando questo assume la propria configurazione operativa, ed in cui detti secondi elementi meccanici di stabilizzazione comprendono: - una pluralità di asole (128B, 129B) di cui ognuna delle seconde pareti (124, 125) è provvista lungo due rispettivi terzi bordi (130B, 131B), congiungenti il primo ed il secondo bordo della rispettiva seconda parete (124, 125), in cui, quando la scatola pieghevole (120) assume la configurazione operativa, i due terzi bordi (130A, 131A) di ognuna delle prime pareti (122, 123) sono configurati per entrare in contatto con corrispondenti terzi bordi (130B, 131B) della coppia di seconde pareti (124, 125) in modo tale che i rispettivi perni (128A, 129A) di allineamento si inseriscono in corrispondenti asole (128B, 129B) dei due corrispondenti terzi bordi (130B, 131B) delle seconde pareti (122, 123), e detti uno o più denti (126, 127) di cui è provvista ognuna delle prime pareti (122, 123) sono configurati per assumere una posizione di riposo in cui interagiscono con i corrispondenti terzi bordi (130B, 131B), per cui detti uno o più denti (126, 127) sono configurati per bloccare le seconde pareti (124, 125) nelle rispettive seconde posizioni angolari limite.
8. Scaffale pieghevole (100) secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detti elementi aggettanti (142, 143) sono posizionati in corrispondenza dei secondi bordi di ognuna delle seconde pareti (124, 125), ed in cui ognuna delle corrispondenti asole (112, 113) della staffa (110) comprende una porzione (113A) di invito ed una porzione (113B) di blocco, in cui la porzione (113A) di invito ha una larghezza maggiore di una larghezza di una porzione (113B) di blocco, ognuno degli elementi aggettanti (142, 143) avendo una estremità planare (143A), avente una larghezza maggiore della larghezza della porzione (113B) di blocco, che è configurata per inserirsi nella porzione (113A) di invito e per far sì che l’elemento aggettante (142; 143) scorra dalla porzione (113A) di invito alla porzione (113B) di blocco, dove l’estremità planare (143A) è configurata per interagire con la porzione (113B) di blocco per far sì che l’elemento aggettante (142; 143) sia stabilmente bloccato nella corrispondente asola (112; 113).
9. Scaffale pieghevole (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, in cui detti elementi elastici (114, 115) di blocco comprendono almeno una coppia di denti (114; 115) posizionati lungo ognuno di due bordi della staffa (110) configurati per entrare in contatto con le seconde pareti (124, 125) quando lo scaffale pieghevole (100) assume la propria configurazione operativa, in cui detta almeno una coppia di denti (114; 115) sono rivolti internamente allo scaffale pieghevole (100) quando questo assume la propria configurazione operativa, detta almeno una coppia di denti (114; 115) essendo configurati per flettersi elasticamente esternamente allo scaffale pieghevole (100) quando questo assume la propria configurazione operativa, in cui detta almeno una coppia di denti (114; 115) sono configurati per assumere una posizione di riposo in cui interagiscono con le seconde pareti (124, 125), per cui detta almeno una coppia di denti (114; 115) sono configurati per impedire un mutuo scorrimento lungo la direzione lineare (S) di accoppiamento ed una direzione opposta alla direzione lineare (S) di accoppiamento delle seconde pareti (124, 125) rispetto alla staffa (110) quando lo scaffale pieghevole (100) assume la propria configurazione operativa.
10. Scaffale pieghevole (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 9, in cui le seconde pareti (124, 125) sono provviste di nervature (160, 161) aventi estremità sporgenti che sporgono dai secondi bordi delle seconde pareti (124, 125), le estremità sporgenti delle nervature (160) di una delle seconde pareti (124) essendo configurate per inserirsi in corrispondenti incavi (162) di bordo della staffa (110), e le estremità sporgenti delle nervature (161) dell'altra delle seconde pareti (125) essendo configurate per inserirsi e scorrere in corrispondenti asole lineari (163) della staffa (110) fino ad entrare in contatto con estremità delle corrispondenti asole lineari (163), per cui i corrispondenti incavi (162) di bordo e le estremità delle corrispondenti asole lineari (163) della staffa (110) sono configurati per impedire uno scorrimento lungo la direzione lineare (S) di accoppiamento delle estremità sporgenti delle nervature (160, 161) delle seconde pareti (124, 125) rispetto alla staffa (110) quando lo scaffale pieghevole (100) assume la propria configurazione operativa.
11. Scaffale pieghevole (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui una o più pareti tra le prime pareti (122, 123) e le seconde pareti (124, 125) sono provviste di una o più porzioni rimovibili (144, 145, 146, 147) delimitate da linee di pre-taglio.
12. Scaffale pieghevole (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la staffa (110) è provvista di: - uno o più cursori aggettanti (117), e - una o più guide cave aggettanti (116), in cui detti uno o più cursori aggettanti (117) e dette una o più guide cave aggettanti (116) sono disposti lungo almeno due bordi della staffa (110) opposti tra loro, ogni cursore aggettante (117) essendo configurato per inserirsi in una guida cava identica ad una di dette una o più guide cave aggettanti (116) fino a raggiungere una posizione di arresto, per cui la staffa (110) è configurata per essere montata in modo modulare con una o più staffe esterne provviste di almeno un cursore identico ad uno di detti uno o più cursori aggettanti (117) e/o di almeno una guida cava identica ad una di dette una o più guide cave aggettanti (116).
13. Scaffale pieghevole (100) secondo la rivendicazione 12, comprendente altresì almeno un elemento (150) di limitazione di corsa configurato per essere montato su una di dette una o più guide cave aggettanti (116) e per limitare una corsa di un cursore identico ad uno di detti uno o più cursori aggettanti (117).
14. Scaffale pieghevole (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la staffa (110) è provvista di: - uno o più dischi aggettanti (118), e - uno o più elementi (119) a pinza aggettanti, in cui detti uno o più dischi aggettanti (118) e detti uno o più elementi (119) a pinza aggettanti sono disposti lungo almeno due bordi della staffa (110) opposti tra loro, ogni elemento (119) a pinza aggettante essendo configurato per accogliere e bloccare un disco identico ad uno di detti uno o più dischi aggettanti (118), per cui la staffa (110) è configurata per essere montata in modo modulare con una o più staffe esterne provviste di almeno un disco identico ad uno di detti uno o più dischi aggettanti (118) e/o di almeno un elemento a pinza identico ad uno di detti uno o più elementi (119) a pinza aggettanti, in cui detti uno o più dischi aggettanti (118) sono opzionalmente posizionati in corrispondenti recessi di bordo della staffa (110).
15. Scaffale pieghevole (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui almeno una tra la staffa (110) e la scatola pieghevole (120) è realizzata in materiale plastico.