ITUA20164185A1 - Lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle. - Google Patents

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ITUA20164185A1
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Description

“LAVABO REGOLABILE PER LA PULIZIA DELLE ASCELLE”
Descrizione
Campo della tecnica
La presente invenzione opera nell’ambito dell’igiene personale e dell’arredo bagno, definendo un particolare tipo di lavabo specifico per la pulizia delle ascelle. Più in dettaglio esso è utilizzabile convenientemente in luoghi pubblici come gli ospedali, risolvendo anche gli impedimenti di persone dalla mobilità limitata.
Arte nota
Il lavabo, chiamato anche lavandino o lavello, anticamente anche acquaio, è un apparato costituito da una sorgente idrica ed una bacinella di raccolta con scarico. Il lavabo spesso è una parte integrante di stanze da bagno, cucine e servizi in genere. L’apporto idrico è fornito da uno o più rubinetti di acqua calda e/o fredda e lo scarico è normalmente connesso ad una rete fognaria.
Il lavabo trae le sue origini dalle bacinelle fisse, o vasche, già in uso presso le civiltà antiche a partire dal millennio III a.C.; numerosi reperti di antiche stanze da bagno e cucine dimostrano la quasi invariata forma e funzione per millenni, fino ai giorni odierni.
L’uso di attrezzature specifiche per il lavaggio delle mani, oltre che a misure igieniche, è connesso con rituali di purificazione frequenti in molte religioni. Al giorni d’oggi il lavabo è un oggetto presente in una pluralità di esemplari in tutte le case, ne esistono, infatti, almeno uno per la cucina ed uno per il bagno. Essendo un dispositivo di primaria importanza, esso ha rappresentato anche l’oggetto di diverse varianti di design e anche di molte privative internazionali come, ad esempio, il brevetto cinese CN 105089114. Questo documento descrive un lavandino multifunzionale comprendete una base, una prima vasca ed una seconda vasca. Il fondo della prima vasca è provvisto di due uscite dell’acqua, di cui una conduce direttamente allo scarico e quindi alla fognatura, mentre la seconda, è connessa all’entrata dell’acqua della seconda vasca. A sua volta il fondo del secondo lavabo è provvisto di una propria uscita dell’acqua. Detta seconda vasca, inoltre, è dotata sulla parete laterale interna, di almeno un’asta riscaldante e, sulla parete inferiore interna, di almeno un’asta di massaggio. La superficie dell’asta massaggio è fornito di sporgenze di massaggio. Il lavabo multiuso rivendicato da questo documento, ha funzioni diversificate ed agevola il risparmio idrico.
Nonostante le numerosissime varianti in cui un qualsiasi lavabo è reperibile sul mercato, sembra non essere mai stata trovata un’adeguata soluzione per offrire un lavabo in grado di evitare la fuoriuscita di acqua durante il lavaggio delle ascelle dell’utente. Accade sempre, infatti, che l’utente, nell’atto di lavarsi le ascelle, provochi involontariamente ma inevitabilmente, la caduta di una certa quantità di acqua sul pavimento. La detersione delle ascelle, inoltre, risulta un’operazione alquanto difficoltosa alle persone anziane con scarse capacità motorie oppure a coloro che, in seguito ad un infortunio, non possono muovere almeno una delle due braccia.
Scopo della presente invenzione, dunque, è quello di proporre un innovativo tipo di lavabo dedicato in maniera specifica al lavaggio delle ascelle, superando efficacemente le suddette problematiche.
Descrizione dell’invenzione
Secondo la presente invenzione viene realizzato un lavabo regolabile che, oltre a fungere come un normale lavandino domestico, aiuta lo svolgimento del lavaggio delle ascelle, risolvendo le problematiche suddette.
I vantaggi offerti da lavabo della presente invenzione sono molteplici. In primo luogo esso consente di effettuare la pulizia delle ascelle senza bagnare il pavimento, secondariamente il suo utilizzo consente di utilizzare esclusivamente lo stesso braccio sul quale si sta effettuando la pulizia dell’ascella. Questa possibilità lo rende particolarmente vantaggioso per venire incontro alle necessità delle persone anziane o comunque in condizioni di scarsa mobilità.
Il lavabo, inoltre, è regolabile per adattarsi alle varie altezze degli utenti che usufruiscono del dispositivo.
Più in dettaglio, il suo funzionamento basilare è simile ad un comune lavandino, infatti, esso è costituito da un corpo concavo 100 dotato di un bordo rialzato 110 che delimita una vasca 101 di raccolta dell’acqua. Attraverso la concavità della vasca 101, l’acqua proveniente da uno dei due rubinetti 103, 200, viene convogliata verso un dispositivo di scarico 102 e, successivamente, alla tubazione di scarico 112. Similarmente ai comuni lavabi, anche quello in oggetto è dotato, vantaggiosamente, di un comune miscelatore 104, atto a mescolare l’acqua proveniente da almeno una tubazione di approvvigionamento dell’acqua fredda 109 e da almeno una tubazione di approvvigionamento dell’acqua calda 109’, fino all’ottenimento della temperatura dell’acqua desiderata dall’utente. L’acqua, miscelata alla temperatura desiderata, può fuoriuscire da un rubinetto tradizionale 200, atto ad indirizzare il getto d’acqua dall’alto verso il basso all’interno di detta vasca 101. In alternativa, azionando una leva di deviazione 300 posta in corrispondenza di detto miscelatore 104, l’utente può deviare il flusso d’acqua verso un rubinetto rovescio 103.
Vantaggiosamente, una tubazione di trasferimento dell’acqua 111, convoglia l’acqua alla temperatura desiderata, in uscita da detto miscelatore 104, e la trasporta fino a detto rubinetto rovescio 103. Ovviamente, detta tubazione di trasferimento 111 sarà opportunamente dimensionata per conferire al getto d’acqua, in uscita dal rubinetto rovescio 103, la necessaria pressione per raggiungere l’ascella dell’utente con una direzione dal basso verso l’alto.
Detto rubinetto rovescio 103 è vantaggiosamente posizionato sul lato del lavabo più vicino all’utente, ed è atto a indirizzare l’acqua dal basso verso l’alto, in direzione dell’ascella dell’utente che si trova poggiato in corrispondenza di un recesso ergonomico 108. Quest’ultimo è uno dei principali tratti distintivi del lavabo della presente invenzione. Esso si colloca, in corrispondenza della porzione frontale, rivolta verso l’utente, di detto bordo rialzato 110. La forma e la dimensione di detto recesso ergonomico 108, sono tali da ospitare la porzione superiore del fianco dell’utente, più dettagliatamente la porzione posta immediatamente sotto l’ascella.
Vantaggiosamente, in corrispondenza della porzione frontale del lavabo, può essere posizionato almeno un pulsante di attivazione 400, posto in una qualsiasi posizione facilmente raggiungibile dall’utente senza cambiare la propria posizione rispetto al lavabo ed al recesso ergonomico 108. La funzione di detto pulsante di attivazione 400 è, vantaggiosamente, quella di consentire l’emissione del getto d’acqua da detto rubinetto rovescio 103. Questo per eliminare la possibilità che l’utente non abbia il tempo di posizionarsi correttamente rispetto al lavabo per ricevere il getto d’acqua nella parte del corpo desiderata, cioè sotto l’ascella. Eventualmente, detto lavabo può essere dotato di una coppia di pulsanti di attivazione, uno a destra e uno a sinistra del recesso ergonomico 108, per essere raggiungibili sia con il fianco destro sia con il fianco sinistro appoggiato al lavabo.
La regolazione in altezza del lavabo, avviene, vantaggiosamente, grazie ad un comune dispositivo di aggancio scorrevole 105, posto in corrispondenza della superficie posteriore di detto lavabo, quella più vicina al muro. Detto dispositivo di aggancio scorrevole 105 è vantaggiosamente atto ad impegnarsi, in maniera verticalmente reversibilmente scorrevole, su almeno una corrispondente guida 106 fissata ad un muro, atta a fornire la massima escursione consentita per la regolazione in altezza del lavabo stesso, fino al raggiungimento della posizione preferita dall’utente.
Vantaggiosamente, per rendere detto lavabo confortevole durante il gesto di appoggiarsi al suo bordo, in corrispondenza del recesso ergonomico 108, almeno due porzioni di detto bordo rialzato 110, poste una immediatamente a destra e una immediatamente a sinistra di detto recesso ergonomico 108, sono costituite in un qualsiasi materiale elastomerico, impermeabile, atossico e anallergico, come ad esempio, del comune silicone. Eventualmente, anche la porzione superiore oppure tutta la superficie comprendente il recesso ergonomico 108, possono essere costituite dello stesso materiale. In questo modo, la superficie sulla quale l’utente si appoggia, è tale da deformarsi leggermente sotto la pressione esercitata dal corpo dell’utente stesso. Questa caratteristica è particolarmente vantaggiosa per rendere il lavabo in oggetto comodo da usare anche da parte di utenti di sesso femminile. Rendendo almeno le porzioni laterali del recesso ergonomico 108 leggermente deformabili, si evita la spiacevole sensazione di schiacciamento del seno che un’utente donna potrebbe avvertire utilizzando il lavabo.
Vista la possibilità di spostare in altezza il corpo 100 del lavabo, detta tubazione di approvvigionamento dell’acqua fredda 109, detta tubazione di approvvigionamento dell’acqua calda 109’ e detta tubazione di scarico 112, sono vantaggiosamente caratterizzate da una lunghezza tale da poter raggiungere rispettivamente detto miscelatore 104 e detto scarico 102, in tutte le possibili posizioni assumibili da detto lavabo rispetto a detta guida 106 verticale.
In particolare, le suddette tubazioni, avranno una lunghezza che, per alcune posizioni del lavabo rispetto alla guida verticale 106, sarà eccedente. In questo caso le tubazioni si troveranno ad assumere configurazioni ripiegate difficilmente prevedibili. Per questo motivo, internamente a detto corpo concavo 100 del lavabo, è vantaggiosamente ricavato un vano 114 nel quale sono alloggiate tutte le tubazioni in modo da consentirne una certa libertà di movimento a seguito dei cambi di altezza del lavabo.
Vantaggiosamente, detto lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, può comprendere, inoltre, una superficie inferiore 113 atta ad aumentare il volume di detto vano 114 interno, per consentire l’alloggiamento e il movimento di detta tubazione di approvvigionamento della acqua fredda 109, di detta tubazione di approvvigionamento dell’acqua calda 109’ e di detta tubazione di scarico 112. Sempre allo scopo di agevolare l’utilizzo del lavabo da parte di persone con scarse capacità motorie, vantaggiosamente il lavabo può essere anche dotato, in una delle sue possibili realizzazioni, di almeno un erogatore di sapone, posto in prossimità del rubinetto rovescio 103, atto a spruzzare o nebulizzare una predeterminata quantità di sapone, conseguentemente alla pressione di un apposito pulsante, indirizzandolo verso l’ascella dell’utente.
Ancor più vantaggiosamente, allo stesso scopo di consentire un utilizzo anche a chi non può articolare sufficientemente le braccia, detto lavabo può altresì essere dotato di una bocchetta di uscita dell’aria, atta ad indirizzare un getto d’aria, conseguentemente alla pressione di un apposito pulsante, verso l’ascella dell’utente per asciugarla dopo il lavaggio.
Un’ulteriore versione del lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, oggetto del presente brevetto, comprende un sensore che, una volta rilevata la presenza di un utente e la sua altezza, regola automaticamente la posizione del lavabo rispetto a detta guida 106.
In questo modo, il lavabo della presente invenzione, risolve efficacemente tutte le problematiche precedentemente esposte in merito alla pratica quotidiana della pulizia delle ascelle.
Descrizione delle figure
L’invenzione verrà qui di seguito descritta in almeno una forma di realizzazione preferita a titolo esplicativo e non limitativo con l’ausilio delle figure annesse, nelle quali:
- FIGURA 1 mostra una vista dall’alto del corpo concavo 100 del lavabo della presente invenzione, in cui si vede in grigio la porzione di muro sezionato su cui è installato il lavabo tramite le due guide 106 sulle quali sono installati i dispositivi di aggancio scorrevole 105; si vede, inoltre, la vasca 101 delimitata dei bordi sporgenti 110 che, nella parte frontale, presentano il recesso ergonomico 108, sono altresì visibili il miscelatore 104, il rubinetto tradizionale 200, la leva di deviazione 300, lo scarico 102 e il rubinetto rovescio 103 di uscita dell’acqua.
- FIGURA 2 illustra una vista frontale dello stesso lavabo raffigurato nell’immagine precedente; si vede il corpo concavo 100 caratterizzato dal bordo rialzato 110 e dal recesso ergonomico 108 che lascia intravedere la superficie sulla quale è installato il miscelatore 104 con la retrostante leva di deviazione 300; inferiormente si vede la superficie inferiore 113 di copertura delle tubazioni. - FIGURA 3 mostra una sezione del lavabo esplicativa del suo funzionamento interno; all’interno dei bordi rialzati 110 e della superficie inferiore 113, inferiormente alla vasca 101 del corpo concavo 100, infatti, è ricavato un vano 114, nel quale sono alloggiate tutte le tubazioni necessarie, in particolare, una tubazione di approvvigionamento dell’acqua fredda 109 e una tubazione di approvvigionamento dell’acqua calda 109’ che si congiungono nel miscelatore 104, il quale convoglia l’acqua verso il rubinetto tradizionale 200 o, alternativamente, verso il rubinetto rovescio 103 tramite una tubazione di trasferimento dell’acqua 111, a seconda della posizione della leva di deviazione 300; lo scarico 102, ovviamente, è connesso ad una propria tubazione di scarico 112; in grigio scuro è rappresentato il muro sezionato, al quale il lavabo è agganciato tramite almeno una guida 106 e almeno un corrispondente dispositivo di aggancio scorrevole 105; sul bordo esterno del corpo concavo 100 si vede anche un pulsante di attivazione del getto 400.
- FIGURA 4 mostra una vista tridimensionale di un utente nell’atto di detergersi un’ascella senza necessariamente utilizzare l’altro braccio; si vede come il suo corpo sia parzialmente inserito nel recesso ergonomico 108, ricavato nei bordi rialzati 110, in modo da evitare la fuoriuscita di acqua; sono visibili, inoltre, la vasca 101, il miscelatore 104, il rubinetto tradizionale 200, la leva di deviazione 300, le guide 106 e la superficie inferiore 113.
Descrizione dettagliata dell’invenzione
La presente invenzione verrà ora illustrata a titolo puramente esemplificativo ma non limitativo o vincolante, ricorrendo alle figure le quali illustrano alcune realizzazioni relativamente al presente concetto inventivo.
Con riferimento alla Fig. 4, è rappresentato un utente nell’atto di utilizzare il lavabo oggetto della presente invenzione. È chiaramente visibile il corpo dell’utente appoggiato alla superficie frontale del lavabo, con un braccio alzato in direzione del muro su cui il lavabo stesso è installato. Si tratta della posizione corretta di utilizzo del lavabo in oggetto. Grazie alle caratteristiche costruttive del lavabo e al corretto posizionamento dell’utente, si ottengono diversi vantaggi, tra i quali la possibilità di lavarsi le ascelle senza bagnare il pavimento e la possibilità di effettuare tale operazione di detersione in autonomia, usufruendo di un solo braccio, per venire incontro alle persone con ridotte capacità motorie. È prassi comune, infatti, procedere al lavaggio di un’ascella, servendosi della mano opposta (ascella destra, mano sinistra e viceversa). Qualora l’utente si trovasse nell’impossibilità di utilizzare una mano o di incrociare le braccia davanti a sé, il lavandino in oggetto offrirebbe una valida soluzione per procedere al lavaggio delle ascelle, non richiedendo un uso di entrambe le braccia.
A prima vista potrebbe sembrare un lavabo normale, come testimoniano le Figg.
1 e 2. Esso, infatti è costituito da un corpo concavo 100 dotato di un bordo rialzato 110 che delimita una vasca 101 di raccolta dell’acqua, dotata, nel punto più basso di un comune dispositivo di scarico 102. In corrispondenza della porzione di detto bordo rialzato 110, in prossimità del muro, è anche posto un comune miscelatore 104 con un rubinetto tradizionale 200, atto a mescolare l’acqua proveniente da una tubazione di approvvigionamento dell’acqua fredda 109 e da almeno una tubazione di approvvigionamento dell’acqua calda 109’, fino all’ottenimento della temperatura dell’acqua desiderata dall’utente. Sul retro di detto miscelatore 104, però, è posta una leva di deviazione 300 del flusso d’acqua. Agendo su detta leva 300, infatti, l’utente può scegliere se l’acqua proveniente da detto miscelatore 104, debba fuoriuscire dal rubinetto tradizionale 200, oppure da un rubinetto rovescio 103, che è quello specifico per la pulizia delle ascelle. Nel caso in cui detta leva di deviazione 300, fosse posizionata per utilizzare detto rubinetto rovescio 103, l’acqua in uscita dal miscelatore 104 viene convogliata, tramite una tubazione di trasferimento dell’acqua 111, verso il rubinetto rovescio 103, che è posto dal alto opposto del miscelatore 104, ed è atto ad indirizzare l’acqua dal basso verso l’alto, in direzione dell’ascella dell’utente posizionato come in Fig. 4. Appare evidente che il dimensionamento della tubazione di trasferimento dell’acqua 111 debba essere tale da conferire al getto d’acqua in uscita da detto rubinetto rovescio 103, una pressione sufficiente a raggiungere l’altezza a cui si trova l’ascella dell’utente.
Un’altra differenza del lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, rispetto ad un comune lavandino, è ben apprezzabile da dette Figg. 1 e 2 e consiste nel fatto che la parte frontale di detto bordo rialzato 110, quindi quella rivolta verso l’utente, è dotata di un recesso ergonomico 108 atto ad ospitare la porzione superiore del fianco dell’utente posta immediatamente sotto l’ascella, fornendo un appoggio il più possibile aderente al corpo e confortevole.
A questo scopo, la realizzazione preferita del lavabo della presente invenzione, prevede la realizzazione di almeno la porzione superiore di detto recesso ergonomico 108, in un qualsiasi materiale elastomerico, impermeabile, atossico e anallergico caratterizzato dal fatto di deformarsi leggermente sotto la pressione esercitata dal corpo dell’utente appoggiato. Tale materiale è preferibilmente silicone. Eventualmente, tutto il recesso ergonomico 108, e non solo la sua porzione superiore, può essere realizzato nel suddetto materiale e, analogamente anche le due porzioni di bordo rialzato 110 immediatamente a destra e immediatamente a sinistra del recesso ergonomico 108, saranno realizzate con lo stesso polimero. Questa forma di realizzazione, con le dette porzioni in materiale elastomerico, assolve due distinte funzioni. Deformandosi leggermente sotto la pressione del corpo dell’utente, la superficie di contatto tra il busto dell’utente e il lavabo assume perfettamente la forma anatomica dell’utilizzatore, evitando eventuali sgocciolamenti d’acqua al di fuori della vasca 101 del lavabo. Non meno importante è il maggior comfort che questa forma di realizzazione garantisce all’utente. Ancor più dettagliatamente, la realizzazione delle porzioni di bordo rialzato 110 laterali al recesso ergonomico 108 in materiale elastomerico, evitano il disagio derivante dal possibile schiacciamento del seno che il bordo del lavabo potrebbe causare alle utilizzatrici.
Atra dotazione di fondamentale importanza, consiste nella possibilità di regolare l’altezza del lavabo, superando il problema dei lavabi tradizionali che non possono in alcun modo adattarsi alle diverse necessità di ciascun utente.
In particolare, sarà predisposta, sul muro in corrispondenza del quale si intende installare il lavabo, una guida 106 alla quale il lavabo si impegnerà, in maniera verticalmente e reversibilmente scorrevole, tramite un comune dispositivo di aggancio scorrevole 105. Detta guida 106 fornisce la massima escursione verso l’alto e verso il basso che il lavabo può assumere e, di volta in volta, ogni utente può far traslare verticalmente il lavabo fino al raggiungimento della posizione ergonomicamente preferita.
Con riferimento alla Fig. 3 è esaustivamente raffigurato il funzionamento interno del lavabo. In particolare si vede come all’interno del corpo concavo 100 sia ricavato un vano 114, all’interno del quale sono alloggiate tutte le necessarie tubature. Più dettagliatamente, è visibile la tubatura di trasferimento dell’acqua 111 dal miscelatore 104 al rubinetto rovescio 103 che rimane fissa indipendentemente dalla posizione verticale del lavabo. La tubatura di approvvigionamento dell’acqua fredda 109, la tubatura di approvvigionamento dell’acqua calda 109’ e la tubatura di scarico 112, hanno una lunghezza tale da poter raggiungere rispettivamente detto miscelatore 104 e detto scarico 102, in tutte le possibili posizioni assumibili da detto lavabo rispetto a detta guida 106 verticale.
Per questa ragione, il vano 114 deve essere opportunamente dimensionato per poter accogliere le tubature in tutte le possibili configurazioni, senza causarne lo schiacciamento in uno spazio troppo ridotto.
Per aumentare lo spazio a disposizione all’interno di detto vano 114, può essere predisposta una superficie inferiore 113 per agevolare l’alloggiamento e il movimento di detta tubazione di approvvigionamento della acqua fredda 109, di detta tubazione di approvvigionamento dell’acqua calda 109’ e di detta tubazione di scarico 112. Sempre in Fig. 3, è visibile un pulsante di attivazione 400, posto in corrispondenza della porzione superiore di detto bordo rialzato. Questo pulsante 400, che può essere predisposto in una qualsiasi posizione comodamente raggiungibile dall’utente, è atto a consentire, quando premuto, la fuoriuscita del getto d’acqua da detto rubinetto rovescio 103. Questa dotazione, evita che l’utente sia impreparato all’erogazione di acqua e possa premere il pulsante di attivazione 400, solo quando si sia sistemato nella corretta posizione rispetto al lavabo, per ricevere il getto d’acqua sotto l’ascella.
Altre dotazioni opzionali ma comunque utili ad agevolare l’utilizzo dal lavabo servendosi di un solo braccio, sono costituite da un erogatore di sapone e da una bocchetta di uscita di aria, entrambi posizionati in prossimità di detto rubinetto rovescio 103 ed entrambi funzionanti a seguito della pressione, da parte dell’utente, di un apposito pulsante di attivazione. Più specificamente, detto erogatore è atto a spruzzare o nebulizzare una predeterminata quantità di sapone in direzione dell’ascella dell’utente. Detta bocchetta di uscita di aria, invece, è atta ad indirizzare un prestabilito getto di aria, preferibilmente calda, verso l’ascella dell’utente. È importante sottolineare che, durante tutte queste operazioni, l’utente può rimanere pressoché immobile, muovendo solamente il braccio che tiene alzato sopra il corpo 100 del lavabo, per regolare la temperatura dell’acqua e azionare alternativamente l’erogatore di sapone, il getto di acqua o il getto di aria.
Un’ulteriore dotazione consiste in un sensore, atto a rilevare la presenza di un utente e la relativa altezza. Detto sensore, elaborati questi dati, aziona la regolazione automatica dell’altezza del lavabo per posizionarsi nella configurazione più confortevole per l’utilizzatore.
È infine chiaro che all’invenzione fin qui descritta possono essere apportate modifiche, aggiunte o varianti ovvie per un tecnico del ramo, senza per questo fuoriuscire dall’ambito di tutela che è fornito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (11)

  1. Rivendicazioni 1. Lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, costituito da un corpo concavo (100) dotato di un bordo rialzato (110) che delimita una vasca (101) di raccolta dell’acqua, essendo detta vasca (101) atta a convogliare l’acqua proveniente da un comune rubinetto tradizionale (200) verso almeno una tubazione di scarico (112) tramite un apposito dispositivo di scarico (102), essendo detto lavabo dotato di almeno un comune miscelatore (104) atto a mescolare l’acqua proveniente da almeno una tubazione di approvvigionamento dell’acqua fredda (109) e da almeno una tubazione di approvvigionamento dell’acqua calda (109’), fino all’ottenimento della temperatura dell’acqua desiderata dall’utente; detto lavabo essendo caratterizzato dal fatto che detto bordo rialzato (110) presenta, in corrispondenza della porzione frontale rivolta verso l’utente, un recesso ergonomico (108) atto ad ospitare la porzione superiore del fianco dell’utente, la porzione posta immediatamente sotto l’ascella; essendo detto lavabo altresì dotato di un rubinetto rovescio (103) di uscita dell’acqua posizionato in prossimità di detto recesso ergonomico (108) ed essendo rivolto in modo da indirizzare l’acqua dal basso verso l’alto, in direzione dell’ascella dell’utente quando poggiato in corrispondenza di detto recesso ergonomico (108); essendo detto rubinetto rovescio (103) alimentato tramite una tubazione di trasferimento dell’acqua (111) atta a convogliare l’acqua miscelata, proveniente da detto miscelatore (104), a detto rubinetto rovescio (103), essendo detta tubazione di trasferimento dell’acqua (111) opportunamente dimensionata per conferire al getto d’acqua in uscita una pressione adeguata per raggiungere l’ascella dell’utente; detto miscelatore (104) essendo dotato di una leva di deviazione (300), atta ad essere azionata dall’utente per convogliare l’acqua in uscita da detto miscelatore (104) alternativamente verso detto rubinetto tradizionale (200) oppure verso detto rubinetto rovescio (103); detto lavabo essendo, inoltre, dotato di un sistema di regolazione in altezza costituito, preferibilmente, da almeno un dispositivo di aggancio scorrevole (105) atto ad impegnarsi, in maniera verticalmente reversibilmente scorrevole, su almeno una corrispondente guida (106) fissata ad un muro, atta a fornire la massima escursione consentita per la regolazione in altezza del lavabo stesso, fino al raggiungimento della posizione ergonomicamente preferita dall’utente; detto lavabo essendo atto a consentire ad un qualsiasi utente di lavarsi le ascelle evitando la fuoriuscita di acqua utilizzando un solo braccio.
  2. 2. Lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno una porzione di detto bordo rialzato (110), posta immediatamente a destra e almeno una porzione di detto bordo rialzato (110), posta immediatamente a sinistra di detto recesso ergonomico (108), è costituita in un qualsiasi materiale elastomerico, impermeabile, atossico e anallergico caratterizzato dal fatto di deformarsi leggermente sotto la pressione esercitata dal corpo dell’utente appoggiato, atto a consentire all’utente di appoggiarsi in maniera confortevole a detto lavabo.
  3. 3. Lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la porzione superiore del recesso ergonomico (108) è costituita in un qualsiasi materiale elastomerico, impermeabile, atossico e anallergico caratterizzato dal fatto di deformarsi leggermente sotto la pressione esercitata dal corpo dell’utente appoggiato, atto a consentire all’utente di appoggiarsi in maniera confortevole a detto lavabo.
  4. 4. Lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l’intero recesso ergonomico (108) è costituito in un qualsiasi materiale elastomerico, impermeabile, atossico e anallergico caratterizzato dal fatto di deformarsi leggermente sotto la pressione esercitata dal corpo dell’utente appoggiato, atto a consentire all’utente di appoggiarsi in maniera confortevole a detto lavabo.
  5. 5. Lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta tubazione di approvvigionamento dell’acqua fredda (109), detta tubazione di approvvigionamento dell’acqua calda (109’) e detta tubazione di scarico (112), sono caratterizzate da una lunghezza tale da poter raggiungere rispettivamente detto miscelatore (104) e detto scarico (102), in tutte le possibili posizioni assumibili da detto lavabo rispetto a detta guida (106) verticale.
  6. 6. Lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che internamente a detto corpo concavo (100) è ricavato un vano (114) all’interno del quale sono alloggiate detta tubazione di approvvigionamento dell’acqua fredda (109), detta tubazione di approvvigionamento dell’acqua calda (109’), detta tubazione di trasferimento dell’acqua miscelata (111) e detta tubazione di scarico (112); essendo dette tubazioni, atte a subire cambiamenti di posizione conseguentemente agli spostamenti verticale del lavabo.
  7. 7. Lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, secondo la precedente rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di essere dotato di una superficie inferiore (113) atta ad aumentare il volume di detto vano (114) interno per consentire l’alloggiamento e il movimento di detta tubazione di approvvigionamento della acqua fredda (109), di detta tubazione di approvvigionamento dell’acqua calda (109’) e di detta tubazione di scarico (112).
  8. 8. Lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di essere dotato, in prossimità di detto rubinetto rovescio (103) di uscita dell’acqua, di un erogatore di sapone, atto a spruzzare o nebulizzare una predeterminata quantità di sapone, conseguentemente alla pressione di un apposito pulsante, indirizzandolo verso l’ascella dell’utente.
  9. 9. Lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di essere dotato, in prossimità di detto rubinetto rovescio (103) di uscita dell’acqua, di una bocchetta di uscita dell’aria, atta ad indirizzare un getto d’aria, conseguentemente alla pressione di un apposito pulsante, verso l’ascella dell’utente per asciugarla dopo il lavaggio.
  10. 10. Lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di essere dotato di un sensore atto a rilevare la presenza di un utente e la sua altezza, in modo da regolarsi automaticamente all’altezza più conveniente per l’utente.
  11. 11. Lavabo regolabile per la pulizia delle ascelle, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di essere dotato di almeno un pulsante di attivazione (400), posto in una qualsiasi posizione facilmente raggiungibile dall’utente poggiato in corrispondenza di detto recesso ergonomico (108), atto a consentire, quando premuto, la fuoriuscita dell’acqua da detto rubinetto rovescio (103).
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