ITUA20163895A1 - Imballo per il contenimento di oggetti, particolarmente bottiglie - Google Patents

Imballo per il contenimento di oggetti, particolarmente bottiglie Download PDF

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ITUA20163895A1
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IT
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flap element
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bottles
edge
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ITUA2016A003895A
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English (en)
Inventor
Alessandro Vigano'
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Bertolin Imballaggi S R L
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
    • B65D5/00Rigid or semi-rigid containers of polygonal cross-section, e.g. boxes, cartons or trays, formed by folding or erecting one or more blanks made of paper
    • B65D5/42Details of containers or of foldable or erectable container blanks
    • B65D5/44Integral, inserted or attached portions forming internal or external fittings
    • B65D5/48Partitions
    • B65D5/48002Partitions integral
    • B65D5/48016Partitions integral formed by folding extensions hinged to the upper or lower edges of a tubular body

Description

“IMBALLO PER IL CONTENIMENTO DI OGGETTI, PARTICOLARMENTE BOTTIGLIE”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un imballo per il contenimento di oggetti, particolarmente bottiglie.
Con particolare riferimento al settore del confezionamento, sono noti imballi realizzati in cartone fustellato e alloggianti al loro interno una pluralità di bottiglie.
Come noto, le bottiglie presentano una porzione inferiore di appoggio ed un corpo cavo di conformazione allungata che si estende dalla base inferiore stessa ed è atto a contenere una bevanda.
Il corpo cavo, inoltre, è provvisto di un collo disposto in corrispondenza di una porzione opposta alla base inferiore; nel dettaglio, la forma del corpo cavo è variabile, oltre che in base alla capienza di quest’ultimo, in funzione delle diverse tipologie di bevande contenute al suo interno.
Generalmente, il corpo cavo è provvisto di un restringimento di raccordo tra il corpo cavo stesso ed il collo. Con particolare riferimento alle bottiglie in vetro per il contenimento di vino, queste ultime si distinguono per dimensioni, spessore del vetro, conformazione della spalla, del fondo e del corpo cavo.
Inoltre, il corpo cavo comprende un’etichetta riportante, oltre che le caratteristiche organolettiche del vino, informazioni di vario genere quali ad esempio la provenienza, il nome del vino e l’annata.
Ad oggi, le etichette sono spesso elaborate e presentano un elevato grado estetico, contribuendo in modo preponderante all’impatto estetico finale della bottiglia sulla clientela.
Nel dettaglio, le diverse tipologie di bottiglie si distinguono le une dalle altre in funzione del tipo di vino che contengono.
Ad esempio, una prima tipologia di bottiglie, la cosiddetta “bordolese” presenta il corpo cavo di conformazione sostanzialmente cilindrica, la porzione di fondo incava e la spalla pronunciata. Una seconda tipologia di bottiglie, la cosiddetta “borgognotta”, presenta il corpo cavo di conformazione sostanzialmente cilindrica, privo delle spalle, con un collo avente estensione maggiore rispetto alla prima tipologie di bottiglie e la porzione di fondo incava.
È facile comprendere come le suddette tipologie di bottiglie necessitino di imballi adeguati alle forme ed alle dimensioni delle bottiglie stesse e, soprattutto, che ne consentano l’immobilizzazione in modo tale da garantirne l’integrità durante le fasi di trasporto e stoccaggio.
Gli imballi noti comprendono un corpo di contenimento definito da una porzione centrale corrispondente al fondo dell’imballo, generalmente, di forma quadrangolare o rettangolare, realizzati in fustellati di materiale da imballaggio, del tipo di cartone ondulato di spessore più o meno variabile a seconda della rigidità desiderata per l’imballo stesso e del grado di protezione desiderato.
Ciascun lato della porzione centrale comprende una rispettiva superficie laterale collegata ad esso mediante una rispettiva linea di piegatura.
Le superfici laterali, una volta ripiegate e disposte sostanzialmente ortogonali alla porzione centrale, definiscono un vano di alloggiamento per il contenimento delle bottiglie ed un’apertura di accesso al vano di alloggiamento stesso.
Inoltre, ciascuna superficie laterale comprende un rispettivo elemento a patta, a sua volta, collegato ad essa mediante una rispettiva linea di piegatura che ne consente il ripiegamento verso la porzione centrale, in modo tale da ricoprire almeno in parte l’apertura di accesso al vano di alloggiamento.
Generalmente, sono note due tipologie di imballi: una prima tipologia in cui le bottiglie sono disposte verticalmente, e cioè la porzione centrale riceve in appoggio la porzione di fondo di ciascuna bottiglia, ed una seconda tipologia in cui le bottiglie sono disposte orizzontalmente, e cioè la porzione centrale riceve in appoggio il corpo cavo.
Nella prima tipologia di imballi, le bottiglie contenute all’interno del vano di alloggiamento sono distanziate ed immobilizzate le une rispetto alle altre mediante un elemento reticolare inseribile a misura all’interno del vano di alloggiamento stesso e comprendente una pluralità di elementi longitudinali disposti trasversalmente tra loro a definire una pluralità di sedi di alloggiamento.
Ciascun bottiglia è cinta dalla rispettiva sede di alloggiamento a livello della porzione mediana del corpo cavo ed è superiormente ricoperta dai relativi elementi a patta ripiegati sull’apertura di accesso.
Tuttavia, questa prima tipologia di imballi presenta alcuni inconvenienti legati alla ridotta compattezza dell’imballo e, parallelamente, alla mancanza di stabilità delle bottiglie contenute all’interno del vano di alloggiamento.
Nel dettaglio, le bottiglie, essendo cinte solamente a livello della porzione mediana del corpo di contenimento, durante la movimentazione dell’imballo, sono soggette ad oscillazioni che le portano ad entrare in contatto le une con le altre producendo rumore.
A ciò si aggiunge il fatto che l’assemblaggio di tale tipologia di imballi si presenta lungo e laborioso, infatti, essendo realizzato in più pezzi comporta, oltre che un ingente spreco di materiale, anche lunghi tempi di preparazione.
Inoltre, tale tipologia di imballi risulta di scarso impatto estetico e poco appetibile nei confronti della clientela. Nel dettaglio, una volta aperto l’imballo, il corpo cavo e l’etichetta ivi collocata risultano non visibili. Nella seconda tipologia di imballi, le bottiglie contenute all’interno del vano di alloggiamento sono immobilizzate da una pluralità di sedi di alloggiamento formate a seguito del ripiegamento degli elementi a patta all’interno del vano stesso. Più nel dettaglio, gli elementi a patta sono sagomati e resi piegabili da linee di piegatura in modo tale che, una volta ripiegati all’interno del vano di alloggiamento, formano una pluralità di sedi di alloggiamento inferiori ed una pluralità di sedi di alloggiamento superiori.
La suddetta tipologia di imballi è nota dal documento brevettuale IT2011VR184.
Tuttavia, anche questa seconda tipologia di imballi non è priva di inconvenienti.
Infatti, gli elementi a patta formanti le sedi di alloggiamento, in fase di fabbricazione dell’imballo, vengono sagomati e tagliati scartando un’ingente quantità di materiale.
A ciò si aggiunge il fatto che gli elementi a patta, una volta ripiegati all’interno del vano di alloggiamento a formare le sedi di alloggiamento definiscono superfici divisorie aventi ridotta estensione; nella fattispecie, ciascuna bottiglia contenuta all’interno di una rispettiva sede di alloggiamento è separata dalla sede di alloggiamento adiacente da un piano divisorio la cui estensione non è pari a quella del corpo cavo e quindi, le oscillazioni prodotte dalla movimentazione dell’imballo, portano le bottiglie ad entrare in contatto tra loro, producendo rumore.
Un altro inconveniente è legato al fatto che l’assemblaggio dell’imballo a formare le sedi di alloggiamento risulta lungo e laborioso, le bottiglie e le relative etichette risultano scarsamente visibili una volta aperto l’imballo, riducendo notevolmente l’impatto estetico dell’imballo stesso nei confronti della clientela.
Inoltre, anche la suddetta tipologia di imballi risulta poco compatta, soprattutto nel caso in cui l’imballo venga movimentato e/o ribaltato per mostrare le bottiglie contenute al suo interno.
Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un imballo per il contenimento di oggetti, particolarmente bottiglie, che presenti un assemblaggio rapido e facilmente eseguibile, e che consenta di immobilizzare stabilmente le bottiglie ivi contenute, eliminando la produzione di rumore durante la movimentazione dell’imballo stesso.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un imballo per il contenimento di oggetti, particolarmente bottiglie, che consenta di ridurre notevolmente gli scarti di materiale durante la fabbricazione dell’imballo stesso.
Un altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un imballo per oggetti, particolarmente bottiglie, che sia di elevato impatto estetico rispetto agli imballi di tipo noto, e che consenta la libera movimentazione e/o ribaltamento dell’imballo stesso consentendo di mostrare le bottiglie contenute al suo interno senza il rischio di fuoriuscita delle stesse.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un imballo per il contenimento di oggetti, particolarmente bottiglie, che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto. Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente imballo per il contenimento di oggetti, particolarmente bottiglie, avente le caratteristiche di rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un imballo per il contenimento di oggetti, particolarmente bottiglie, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista in pianta dell’imballo secondo il trovato in una prima forma di realizzazione;
la figura 2 è una vista in pianta dell’imballo secondo il trovato in una seconda forma di realizzazione;
le figure 3-6 sono viste in assonometria dell’imballo di figura 2 in fase di assemblaggio.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un imballo per il contenimento di oggetti, particolarmente bottiglie.
L’imballo 1 comprende un corpo principale 2 provvisto di quattro pareti laterali 3 definenti un vano di alloggiamento 4 e un’apertura di accesso 5 al vano di alloggiamento stesso.
In una configurazione di partenza, rappresentata nelle figure 1, 2, il corpo principale 2 si presenta disposto in piano, ossia con le pareti laterali 3 distese e che giacciono su piani orizzontali; infatti, ciascuna parete laterale 3 comprende relative superfici laterali 6 di conformazione sostanzialmente rettangolare collegate tra loro mediante rispettive linee di piegatura 7.
Nel dettaglio, ciascuna superficie laterale 6 comprende una coppia di lati di base contrapposti tra loro e una coppia di lati ortogonali contrapposti tra loro.
Più in dettaglio, ciascun lato di base è consecutivo a ciascun lato ortogonale.
Nell’ambito della presente trattazione, con il termine contrapposto si intendono due segmenti congruenti, ovvero aventi la stessa lunghezza, e paralleli tra loro, mentre con il termine consecutivo si intendono due segmenti aventi un estremo in comune.
Ciascuna superficie laterale 6 presenta un lato di base collegato mediante una linea di piegatura 7 ad una superficie di fondo 8 che, in una configurazione di assemblaggio rappresentata nelle figure 3-6, viene ripiegata e disposta ravvicinata ad un’altra superficie di fondo 8 a definire una porzione di fondo 9 del corpo principale 2.
L’assemblaggio delle pareti laterali 3 e della porzione di fondo 9 avviene per mezzo di relative superfici di sovrapposizione 10 rispettivamente disposte su di un lato ortogonale delle superfici laterali 6 ed delle superfici di fondo 8.
La superficie di sovrapposizione 10 delle superfici laterali 6 è associata, per interposizione di mezzi adesivi, alla superficie laterale 6 estremale.
Le superfici di sovrapposizione 10 delle superfici di fondo 8 sono sagomate in modo tale da associarsi tra loro per incastro.
La porzione di fondo 9 è atta al supporto di almeno una pluralità di prime bottiglie 11.
Con riferimento alla particolare soluzione realizzativa rappresentata nelle figure, la porzione di fondo 9 è di supporto a tre prime bottiglie 11.
Non si escludono, tuttavia, alternative soluzioni realizzative in cui la porzione di fondo 9 sia di supporto a quattro, cinque, etc. prime bottiglie 11.
Le prime bottiglie 11 presentano un asse longitudinale 12 disposto parallelamente alla porzione di fondo 9 ed alla direzione di sviluppo longitudinale del corpo principale 2.
Nella fattispecie, la porzione di fondo 9 è realizzata su di una porzione del vano di alloggiamento 4 opposta all’apertura di accesso 5.
Il corpo principale 2 comprende un primo elemento a patta 13 associato ad un primo bordo 14 dell’apertura di accesso 5 e ripiegabile verso la porzione di fondo 9 per la chiusura dell’apertura di accesso stessa.
Com’è visibile nelle figure, il primo elemento a patta 13 presenta una forma rettangolare ed è provvisto, inoltre, di una porzione di chiusura 15 collegata ad un lato di base del primo elemento a patta 13 mediante una rispettiva linea di piegatura 7.
Il primo elemento a patta 13 è associato al primo bordo 14 dell’apertura di accesso 5 mediante una prima linea di piegatura 7a.
Il corpo principale 2 comprende un secondo elemento a patta 16 inseribile all’interno del vano di alloggiamento 4 in appoggio sulle prime bottiglie 11 a definire almeno un piano di separazione orizzontale di supporto ad almeno una pluralità di seconde bottiglie 17 e sostanzialmente parallelo alla porzione di fondo 9.
Con riferimento alla particolare soluzione realizzativa rappresentata nelle figure, il secondo elemento a patta 16 è associato ad un secondo bordo 18 dell’apertura di accesso 5 mediante una seconda linea di piegatura 7b.
Nella fattispecie, il secondo elemento a patta 16 è associato al secondo bordo 18 mediante una porzione di collegamento 19.
La porzione di collegamento 19 presenta un’altezza predefinita e atta a distanziare il secondo elemento a patta 16 dalla porzione di fondo 9; ciò significa che l’altezza della porzione di collegamento 19 può variare in funzione della distanza dalla porzione di fondo 9 che si vuole ottenere. In altre parole, la suddetta altezza è variabile in funzione delle dimensioni delle bottiglie 11, 17 e delle dimensioni dell’imballo 1.
Non si escludono, altresì, alternative soluzioni realizzative in cui il secondo elemento a patta 16 è separato dal corpo principale 2 ed inseribile a sostanzialmente a misura all’interno del vano di alloggiamento 4; ciò significa che il secondo elemento a patta 16 presenta lunghezza e larghezza sostanzialmente coincidente con la lunghezza e la larghezza dell’imballo 1. Secondo il trovato, il secondo elemento a patta 16 comprende almeno un primo intaglio 20.
Vantaggiosamente, il secondo elemento a patta 16 comprende un secondo intaglio 21.
Il primo intaglio 20 ed il secondo intaglio 21 presentano una forma allungata che si estende lungo la direzione di sviluppo longitudinale del corpo principale 2.
Preferibilmente, il primo intaglio 20 ed il secondo intaglio 21 si sviluppano parallelamente tra loro.
Il corpo principale 2 comprende un terzo elemento a patta 22 ed un quarto elemento a patta 23 rispettivamente associati ad un terzo bordo 24 dell’apertura di accesso 5 ed ad un quarto bordo 25 dell’apertura di accesso 5.
Vantaggiosamente, il terzo bordo 24 e il quarto bordo 25 sono adiacenti al primo bordo 14 e contrapposti tra loro.
Analogamente al primo elemento a patta 13 ed al secondo elemento a patta 16, anche il terzo elemento a patta 22 è associato al terzo bordo 24 dell’apertura di accesso 5 mediante una terza linea di piegatura 7c.
Così come gli altri elementi a patta 13, 16, 22, anche il quarto elemento a patta 23 è associato al quarto bordo 25 dell’apertura di accesso 5 mediante una quarta linea di piegatura 7d.
Secondo il trovato, almeno uno tra il terzo elemento a patta 22 ed il quarto elemento a patta 23 è inseribile all’interno di almeno un intaglio 20, 21 a definire un primo piano di separazione 28 verticale delle bottiglie 11, 17 sostanzialmente trasversale alla porzione di fondo 9.
Vantaggiosamente, il primo piano di separazione 28 definisce prime sedi di alloggiamento 29 e seconde sedi di alloggiamento 30 delle bottiglie 11, 17. Nella fattispecie, ciascuna delle prime sedi di alloggiamento 29 e ciascuna delle seconde sedi di alloggiamento 30 è definita da parti opposte rispetto al secondo elemento a patta 16; ciò significa che una delle prime sedi di alloggiamento 29 ed una delle seconde sedi di alloggiamento 30 è definita inferiormente al secondo elemento a patta 16, e l’altra delle prime sedi di alloggiamento 29 e l’altra delle seconde sedi di alloggiamento 30 è definita superiormente al secondo elemento a patta 16.
Nel secondo intaglio 21 è inseribile il quarto elemento a patta 23 a definire un secondo piano di separazione 31 verticale delle bottiglie 11, 17 sostanzialmente trasversale alla porzione di fondo 9.
Il secondo piano di separazione 31 è atto a definire terze sedi di alloggiamento 32 disposte da parti opposte rispetto al secondo elemento a patta 16.
Il terzo elemento a patta 22 ed il quarto elemento a patta 23 presentano larghezza e lunghezza sostanzialmente pari alla larghezza ed alla lunghezza del vano di alloggiamento 4.
A questo proposito è bene specificare che gli elementi a patta 13, 16, 22, 23 sono mobili tra una configurazione di riferimento in cui il corpo principale 2 è in appoggio su di un piano, le pareti laterali 3 sono sostanzialmente ortogonali al piano e gli elementi a patta 13, 16, 22, 23 sono allontanati dall’apertura di accesso 5 (figura 3), ed una configurazione di imballaggio in cui le bottiglie 11, 17 sono alloggiate all’interno del vano di alloggiamento 4, il secondo elemento a patta 16 è ripiegato all’interno del vano di alloggiamento 4 a separare orizzontalmente le bottiglie 11, 17, il terzo elemento a patta 22 e il quarto elemento a patta 23 sono inseriti rispettivamente all’interno del primo intaglio 20 e del secondo intaglio 21 a definire le sedi di alloggiamento 29, 30 ed a separare verticalmente le bottiglie 11, 17 (figura 6).
Nel dettaglio, il terzo elemento a patta 22 ed il quarto elemento a patta 24, in configurazione di assemblaggio, definiscono uno spazio, compreso tra il secondo bordo 18 e le prime porzioni 26, in cui è inseribile a misura la porzione di chiusura 15.
Almeno uno tra il terzo elemento a patta 22 e il quarto elemento a patta 23 comprende almeno una quinta linea di piegatura 7e che, nella configurazione di imballaggio, è atta a suddividerlo in una prima porzione 26 sostanzialmente complanare all’apertura di accesso 5, ed in una seconda porzione 27 sostanzialmente complanare ad almeno uno di detti piani di separazione 28, 31.
Con riferimento alla particolare soluzione realizzativa rappresentata nelle figure, sia il terzo elemento a patta 22 e sia il quarto elemento a patta 23 comprendono la quinta linea di piegatura 7e.
In configurazione di imballaggio, le prime porzioni 26 definiscono una superficie continua e queste ultime sono sagomate complementari tra loro. Inoltre, l’imballo 1 comprende mezzi di deformazione 33, 34 per deformare almeno uno tra il terzo elemento a patta 22 e il quarto elemento a patta 23 in funzione della conformazione delle bottiglie 11, 17; ciò significa che a seconda delle dimensioni e del diametro delle bottiglie 11, 17 i mezzi di deformazione 33, 34 consentono di variare le dimensioni delle relative sedi di alloggiamento 29, 30, 32.
Nella fattispecie, i mezzi di deformazione 33, 34 comprendono almeno una prima linea di indebolimento 33 realizzata sulla seconda porzione 27 di almeno uno tra il terzo elemento a patta 22 e il quarto elemento a patta 23 e che, nella configurazione di imballaggio, è sostanzialmente parallela al fondo.
Preferibilmente, sia il terzo elemento a patta 22 sia il quarto elemento a patta 23 comprendono una prima linea di indebolimento 33 che in configurazione di assemblaggio è sostanzialmente parallela alla porzione di fondo 9.
È bene specificare che nell’ambito della presente trattazione con l’espressione “linea di indebolimento” si intende una porzione del terzo elemento a patta 22 e del quarto elemento a patta 23 a sezione indebolita ed atta a favorirne il parziale ripiegamento in funzione delle dimensioni delle bottiglie 11, 17.
I mezzi di deformazione 33, 34 comprendono una seconda linea di indebolimento 34 realizzata sulla seconda porzione 27 di almeno uno tra il terzo elemento a patta 22 e il quarto elemento a patta 23 e che, nella configurazione di imballaggio, è sostanzialmente trasversale alla porzione di fondo 9.
In altre parole, le linee di indebolimento 33, 34 sono sostanzialmente ortogonali tra loro.
Il funzionamento del presente trovato è il seguente.
Inizialmente, l’imballo si trova in configurazione di riferimento e viene assemblato ripiegando, lungo le relative linee di piegatura 7, le superfici laterali 6 e le superfici di fondo 8.
Le superfici di sovrapposizione 10 sono associate tra loro a definire il corpo principale 2.
A questo punto, le prime bottiglie 11 sono posizionate all’interno del vano di alloggiamento 4 in appoggio sulla porzione di fondo 9.
Il secondo elemento a patta 16 viene ripiegato verso la porzione di fondo 9 e posizionato in appoggio sulle prime bottiglie 11. Le seconde bottiglie 17 vengono quindi alloggiate all’interno del vano di alloggiamento 4, in appoggio sul secondo elemento a patta 16.
Le prime e le seconde sedi di alloggiamento 29, 30 sono realizzate mediante l’inserimento rispettivamente del terzo elemento a patta 22 e del quarto elemento a patta 24 all’interno del primo intaglio 20 e del secondo intaglio 21.
Nel dettaglio, il terzo elemento a patta 22 e il quarto elemento a patta 24 vengono ripiegati lungo la quinta linea di piegatura 7e, definendo la prima porzione 26 e la seconda porzione 27.
Ancora più nel dettaglio, la relativa seconda porzione 27 del terzo elemento a patta 22 e del quarto elemento a patta 23 viene inserita rispettivamente all’interno del primo intaglio 20 e del secondo intaglio 21, definendo così il primo piano di separazione 28 e il secondo piano di separazione 31.
Infine, l’imballo 1 viene chiuso, ripiegando il primo elemento a patta 13, verso l’apertura di accesso 5 ed inserendo la porzione di chiusura 15, sostanzialmente a misura o con leggera interferenza, all’interno dello spazio compreso tra le relative prime porzioni 26 e il secondo bordo 18. Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti.
Si sottolinea che il particolare accorgimento di prevedere un piano di separazione orizzontale e due piani di separazione verticale consente di ottenere superfici divisorie continue, la cui estensione essendo sostanzialmente coincidente con l’altezza e la larghezza dell’imballo, immobilizzano ciascuna bottiglia all’interno della relative sedi di alloggiamento, permettendo la libera movimentazione e/o ribaltamento dell’imballo stesso consentendo di mostrare le bottiglie contenute al suo interno senza il rischio di fuoriuscita delle stesse.
A ciò si aggiunge il fatto che la presenza di elementi a patta aventi estensioni sostanzialmente coincidenti con le dimensioni dell’apertura di accesso al vano di alloggiamento consente di ridurre notevolmente la produzione di scarti durante la fabbricazione dell’imballo.
Inoltre, la formazione delle sedi di alloggiamento delle bottiglie, determinata dal ripiegamento degli elementi a patta, consente di ottenere un imballo dall’elevato pregio estetico, in cui la continuità delle superfici definenti le sedi di alloggiamento stesse ne aumenta notevolmente l’impatto visuale sui consumatori.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Imballo (1) per il contenimento di oggetti, particolarmente bottiglie, comprendente: - almeno un corpo principale (2) di contenimento provvisto di: - almeno quattro pareti laterali (3) definenti un vano di alloggiamento (4) ed un’apertura di accesso (5); - una porzione di fondo (9) per il supporto di almeno una pluralità di prime bottiglie (11), realizzata su di una porzione di detto vano di alloggiamento (4) opposta a detta apertura di accesso (5); - almeno un primo elemento a patta (13) associato ad un primo bordo (14) di detta apertura di accesso (5) e ripiegabile verso detta porzione di fondo (9) per la chiusura di detta apertura di accesso stessa; - almeno un secondo elemento a patta (16) inseribile all’interno di detto vano di alloggiamento (4) in appoggio su dette prime bottiglie (11) a definire almeno un piano di separazione orizzontale di supporto ad almeno una pluralità di seconde bottiglie (17) e sostanzialmente parallelo a detta porzione di fondo (9); - almeno un terzo elemento a patta (22) ed almeno un quarto elemento a patta (23) rispettivamente associati ad un terzo bordo (24) ed ad un quarto bordo (25) di detta apertura di accesso (5), detto terzo bordo (24) e detto quarto bordo (25) essendo adiacenti a detto primo bordo (14) e contrapposti tra loro; caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento a patta (16) comprende almeno un primo intaglio (20) ed almeno uno tra detto terzo elemento a patta (22) e detto quarto elemento a patta (23) è inseribile all’interno di detto primo intaglio (20) a definire almeno un primo piano di separazione (28) verticale di dette bottiglie (11, 17), detto primo piano di separazione (28) essendo sostanzialmente trasversale a detta porzione di fondo (9).
  2. 2) Imballo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo piano di separazione (28) definisce almeno prime sedi di alloggiamento (29) ed almeno seconde sedi di alloggiamento (30) di dette bottiglie (11, 17), ciascuna di dette prime sedi di alloggiamento (29) e ciascuna di dette seconde sedi di alloggiamento (30) essendo definita da parti opposte rispetto a detto secondo elemento a patta (16).
  3. 3) Imballo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento a patta (16) comprende almeno un secondo intaglio (21) in cui è inseribile detto quarto elemento a patta (23) a definire almeno un secondo piano di separazione (31) verticale di dette bottiglie (11, 17) sostanzialmente trasversale a detta porzione di fondo (9).
  4. 4) Imballo (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto secondo piano di separazione (31) è atto a definire terze sedi di alloggiamento (32) disposte da parti opposte rispetto a detto secondo elemento a patta (16).
  5. 5) Imballo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento a patta (16) è associato ad un secondo bordo (18) di detta apertura di accesso (5), detto secondo bordo (18) essendo contrapposto a detto primo bordo (14) e adiacente a detto terzo bordo (24) ed a detto quarto bordo (25).
  6. 6) Imballo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che: - detto primo elemento a patta (13) è associato a detto primo bordo (14) di detta apertura di accesso (5) mediante una prima linea di piegatura (7a); - detto secondo elemento a patta (16) è associato a detto secondo bordo (18) di detta apertura di accesso (5) mediante una seconda linea di piegatura (7b); - detto terzo elemento a patta (22) è associato a detto terzo bordo (24) di detta apertura di accesso (5) mediante una terza linea di piegatura (7c); - detto quarto elemento a patta (23) è associato a detto quarto bordo (25) di detta apertura di accesso (5) mediante una quarta linea di piegatura (7d).
  7. 7) Imballo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti elementi a patta (13, 16, 22, 23) sono mobili tra: - una configurazione di riferimento in cui detto corpo principale (2) è in appoggio su di un piano, dette pareti laterali (3) sono sostanzialmente ortogonali a detto piano e detti elementi a patta (13, 16, 22, 23) sono allontanati da detta apertura di accesso (5); e - una configurazione di imballaggio in cui dette bottiglie (11, 17) sono alloggiate all’interno di detto vano di alloggiamento (4), detto secondo elemento a patta (16) è ripiegato all’interno di detto vano di alloggiamento (4) a separare orizzontalmente dette bottiglie (11, 17), detto terzo elemento a patta (22) e detto quarto elemento a patta (24) sono inseriti rispettivamente all’interno di detto primo intaglio (20) e di detto secondo intaglio (21) a definire dette sedi di alloggiamento (29, 30) ed a separare verticalmente dette bottiglie (11, 17).
  8. 8) Imballo (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che almeno uno tra detto terzo elemento a patta (22) e detto quarto elemento a patta (24) comprende almeno una quinta linea di piegatura (7e) che, in detta configurazione di imballaggio, è atta a suddividerlo in almeno una prima porzione (26) sostanzialmente complanare a detta apertura di accesso (5), ed in almeno una seconda porzione (27) sostanzialmente complanare ad almeno uno di detti piani di separazione (28, 31).
  9. 9) Imballo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto terzo elemento a patta (22) e detto quarto elemento a patta (23) comprendono detta quinta linea di piegatura (7e), dette prime porzioni (26) essendo sagomate complementari tra loro.
  10. 10) Imballo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di deformazione (33, 34) per deformare almeno uno tra detto terzo elemento a patta (22) e detto quarto elemento a patta (24) in funzione della conformazione di dette bottiglie (11, 17).
  11. 11) Imballo (1) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di deformazione (33, 34) comprendono almeno una prima linea di indebolimento (33) realizzata su detta seconda porzione (27) di almeno uno tra detto terzo elemento a patta (22) e detto quarto elemento a patta (24) e che, in detta configurazione di imballaggio, è sostanzialmente parallela a detta porzione di fondo (9).
  12. 12) Imballo (1) secondo le rivendicazioni 10 o 11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di deformazione (33, 34) comprendono almeno una seconda linea di indebolimento (34) realizzata su detta seconda porzione (27) di almeno uno tra detto terzo elemento a patta (22) e detto quarto elemento a patta (24) e che, in detta configurazione di imballaggio, è sostanzialmente trasversale a detta porzione di fondo (9).
  13. 13) Imballo (1) secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che dette linee di indebolimento (33, 34) sono sostanzialmente ortogonali tra loro.
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