ITTV990115A1 - Dispositivo di bloccaggio particolarmente per cinturini dentati di calzature sportive. - Google Patents

Description

“DISPOSITIVO DI BLOCCAGGIO, PARTICOLARMENTE PER CINTURINI DENTATI DI CALZATURE SPORTIVE”

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo di bloccaggio, particolarmente per cinturini dentati di calzature sportive quali pattini o stivali da motociclismo.

Oggigiorno per tali calzature è noto utilizzare delle leve di serraggio, presentanti un corpo leva associato ad una leva, che consentono, ad esempio, il tensionamento di un cinturino dentato interagente con la base da riunire.

I problemi che sorgono nella realizzazione di tali dispositivi consistono essenzialmente nella necessità di dover operare un ottimale tensionamento e regolazione di lunghezza del cinturino con un rapido ed agevole sbloccaggio dello stesso.

A parziale soluzione di tali problematiche è noto il brevetto domanda N. 61949 B/78 depositato in data 15.12.1978 inerente un dispositivo di chiusura a leve per scarponi da sci, il quale comprende essenzialmente una leva solidale ad un lembo della tomaia ed un cinturino dentato, sostanzialmente rigido, di collegamento tra i lembi, il quale viene sottoposto a trazione dalla leva.

La peculiarità di tale dispositivo consiste nel fatto che il cinturino risulta vincolato ad una estremità ad un lembo della tomaia e si impegna in un arpionismo d’arresto articolato alla leva di chiusura.

Pur risultando tale dispositivo valido esso presenta alcuni inconvenienti: in primo luogo l'azionamento deH'arpionismo è possibile solamente una volta aperta la leva, costringendo così l'utilizzatore ad operare un notevole sforzo per vincere la forza dovuta al serraggio impostato sul cinturino dentato.

In secondo luogo si è riscontrato come urti accidentali della estremità libera della leva in corrispondenza ad esempio del manto nevoso o del suolo, portino ad aperture accidentali della stessa e quindi ad allentamenti del cinturino dentato con conseguente disserraggio dei lembi.

E’ noto inoltre il brevetto domanda N. 59401 B/90 depositato in data 19.1 1.1990 inerente una struttura di dispositivo di serraggio per calzature sportive.

Tale struttura comprende una base, vincolata ad un primo lembo, da cui sporgono una coppia di spalle di fulcraggio per un braccio leva dotato di un perno per un supporto dotato di un arpionismo per l'impegno con un cinturino dentato.

La peculiarità della struttura consiste nel fatto che il supporto e l'arpionismo presentano una prima ed una seconda feritoia longitudinale sede per il perno, il quale risulta selettivamente interagente con mezzi di fermo ricavati su dette spalle.

, In questo modo lo scorrimento del perno nelle feritoie è associato al movimento del braccio leva.

Tale tipo noto di struttura non consente però un facile bloccaggio e sbloccaggio del dispositivo di chiusura, in quanto l’utente, calzato il piede nella calzatura, deve per prima cosa fare interagire il cinturino dentato con il rispettivo arpionismo, spingendo il cinturino fino a conseguire un primo serraggio dei due lembi.

Successivamente l’utente deve azionare il braccio leva, sottoponendo a trazione il cinturino dentato e realizzando la chiusura della calzatura.

In un terzo tempo l’utente deve regolare ulteriormente il dispositivo di serraggio azionando la testa dell’arpionismo in modo da consentire lo scorrimento del cinturino dentato lasciando il braccio leva nella condizione di chiusura.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti, escogitando un trovato che consenta di pervenire al rapido ed agevole serraggio e disserraggio dei lembi di una calzatura.

Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un trovato che permetta, qualora si utilizzi un cinturino dentato, l'ottimale connessione dello stesso ad uno dei lembi da riunire.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un dispositivo di serraggio che non sia soggetto ad aperture accidentali dovute a ipotetici contatti di un braccio leva con il suolo o .il manto nevoso o con corpi contundenti.

Ancora un importante scopo è quello di ottenere un trovato che consente di regolare, in modo ottimale ed agevole, il grado di serraggio e regolazione di misura tra i lembi di una calzatura al variare della tipologia della stessa

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice e di facile industrializzazione.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che risulti affidabile e sicuro nell’uso, il medesimo presentando costi realizzativi contenuti.

Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da un dispositivo di bloccaggio, particolarmente per cinturini dentati di calzature sportive quali pattini o stivali da motociclismo, che si caratterizza per il fatto di comprendere un corpo cavo, entro cui è inseribile detto cinturino, associabile alla tomaia, detto corpo cavo presentando una sede per un elemento cilindrico, ad esso girevolmente associato, di bloccaggio temporaneo per detto cinturino, mezzi essendo presenti per il bloccaggio temporaneo dì detto elemento cilindrico a detto corpo cavo.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista di tre quarti in un esploso, il corpo cavo e l’elemento cilindrico;

la fig. 2 illustra, in una vista dall’alto, un cinturino associato al trovato;

la fig. 3 illustra, in una vista in sezione laterale, il trovato disposto in posizione aperta;

la fig. 4 illustra, in una vista in sezione laterale, il trovato disposto in posizione chiusa.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicato con il numero 1 un dispositivo di bloccaggio per un cinturino 2 presentante, in una vista laterale, una superficie inferiore dotata di una successione di prime sporgenze, indicate con il numero 3, conformate a dente di sega.

Detto dispositivo di bloccaggio 1 comprende un corpo cavo, indicato nel suo complesso con il numero 4, vantaggiosamente a sviluppo piano, associabile ad una tomaia 50 di una calzatura sportiva, utilizzabile, ad esempio, per la pratica del pattinaggio o del motociclismo.

Detto corpo cavo 4 presenta una base 51, piana, da cui sporge superiormente un elemento 52 preferibilmente discoidale e cavo a definire una prima apertura 5a frontale ed una seconda apertura 5b posteriore per il passaggio di detto cinturino 2, dette prima e seconda aperture comunicando con una sede 6, centrale, per un elemento cilindrico 7, rimovibile.

Detta base piana 51 è raccordata a detto elemento 52 discoidale e cavo in modo da definire una gola anteriore 53 ed uno smanco posteriore 54, atti ad interagire con le pareti di un controsagomato foro ricavato sulla tomaia 50, così da consentire la interconnessione reciproca.

Detto elemento cilindrico 7 è girevolmente associato a detto corpo cavo 4, entro la sede 6, grazie ad una coppia di perni 12a e 12b, sporgenti assialmente alle estremità opposte di detto elemento cilindrico 7 stesso, i quali sono scorrevolmente posizionabili entro predisposte asole 13a e 13b, ricavate all' intemo di detta sede 6 secondo un asse circa perpendicolare a detta base 5 1.

Detto elemento cilindrico 7 presenta una aletta piana, indicata con il numero 8, solidale ad esso e sporgente secondo un piano tangente alla superficie laterale esterna, vantaggiosamente per la intera lunghezza di detto elemento cilindrico 7.

Detta aletta piana 8 sporge esternamente a detto corpo cavo 4 attraverso una terza apertura superiore, indicata con il numero 9, comunicante con detta sede 6 e posizionata tra dette prima e seconda apertura 5a e 5b.

Detto elemento cilindrico 7 presenta internamente una sede diametrale passante, indicata con il numero 10, avente dimensioni analoghe a dette prima e seconda apertura 5a e 5b, ma presentante, sulla superficie rivolta verso l’interno di detta calzatura sportiva, due seconde sporgenze o denti 11, vantaggiosamente estesi trasversalmente lungo l’intera terza apertura superiore 10, detti due denti 11 essendo controsagomati alle rispettive prime sporgenze 3 a dente di sega di detto cinturino 2.

Sono inoltre presenti mezzi per il bloccaggio temporaneo della rotazione di detto elemento cilindrico 7 rispetto a detto corpo cavo 4, detti mezzi essendo vantaggiosamente costituiti da due appendici, indicate con i numeri 14a e 14b e sporgenti lateralmente alla estremità di detta aletta piana 8.

Dette appendici 14a e 14b sono amovibilmente inseribili in rispettive controsagomate gole 15a e 15b, ricavate lateralmente a due alette, indicate con i numeri 16a e 16b, elasticamente deformabili e sporgenti verticalmente e superiormente a detto elemento 52 discoidale e cavo.

La rotazione di detto elemento cilindrico 7 in senso antiorario e quindi nella direzione opposta a detti mezzi di bloccaggio è limitata dalla interazione che viene a definirsi tra il bordo di detta terza apertura 9 opposto a dette gole 15a e 15b e la aletta piana 8 stessa.

II funzionamento è quindi il seguente: con riferimento alla figura 2, una volta associato il corpo 4 alla tomaia 50, viene inserito il cinturino nella prima apertura anteriore 5a in modo che il profilo dentato di detto cinturino 2 sia rivolto verso la tomaia della calzatura sportiva previa rotazione dell’elemento cilindrico 7 in senso orario così da disporre lungo il medesimo asse dette prima e seconda apertura e detta sede diametrale passante 10, come illustrato nella figura 3.

Successivamente si agisce su detta aletta piana 8, ruotandola in senso antiorario in modo che le seconde due sporgenze 11, posizionate all’interno della sede diametrale passante 10, si vincolino alle prime sporgenze 3 di detto cinturino 2, deformando leggermente il cinturino.

Viene così ad essere impedito lo sfilamento del cinturino essendo impedita la ulteriore rotazione dell’elemento cilindrico 7 per la interazione della aletta 8 con l’elemento 52 discoidale c cavo.

Allo stesso tempo è impedita anche la rotazione in senso orario dell’elemento cilindrico 7, per la interazione tra dette appendici 14a e 14b e le rispettive gole 15a e 15b.

Per consentire l’apertura dei lembi della calzatura sarà sufficiente che l’utilizzatore disaccoppi dette appendici 14a e 14b dalle rispettive gole 15a e 15b, agendo sulla aletta piana 8 in senso orario fmo a ruotare detto elemento cilindrico 7 in senso orario.

In questo modo detta sede diametrale passante, orientandosi secondo la direzione di dette prima apertura frontale 5 a e seconda apertura posteriore 5b, riporta il cinturino 2 alla sua conformazione lineare originaria e svincola nello stesso tempo dette prime sporgenze 3 da dette seconde due sporgenze 11, consentendo lo sfilamento di detto cinturino 2 e l’apertura dei lembi della calzatura.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitato un dispositivo per il bloccaggio di un cinturino dentato di una calzatura sportiva, utilizzata, ad esempio, per la pratica del pattinaggio o del motociclismo, che consente di serrare o aprire i lembi della calzatura in modo efficiente, rapido ed agevole.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del medesimo concetto inventivo.

Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il ritrovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (11)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Dispositivo di bloccaggio, particolarmente per cinturini dentati di calzature sportive quali pattini o stivali da motociclismo, che si caratterizza per il fatto di comprendere un corpo cavo, entro cui è inseribile detto cinturino, associabile alla tomaia, detto corpo cavo presentando una sede per un elemento cilindrico, ad esso girevolmente associato, di bloccaggio temporaneo per detto cinturino, mezzi essendo presenti per il bloccaggio temporaneo di detto elemento cilindrico a detto corpo cavo.
2. 2) Dispositivo come alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto corpo cavo presenta vantaggiosamente uno sviluppo piano, con una base piana da cui sporge superiormente un elemento preferibilmente discoidale e cavo, a definire una prima apertura frontale ed una seconda apertura posteriore.
3. 3) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 2 caratterizzato dal fatto che dette prima apertura frontale e seconda apertura posteriore consentono il passaggio di detto cinturino, dette prima e seconda apertura comunicando con detta sede, ricavata vantaggiosamente in posizione centrale, per detto elemento cilindrico, rimovibile.
4. 4) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 3 caratterizzato dal fatto che detta base piana è raccordata a detto elemento discoidale e cavo in modo da definire una gola anteriore ed uno smanco posteriore, atti ad interagire con le pareti di un controsagomato foro ricavato sulla tomaia, così da consentire la interconnessione reciproca.
5. 5) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 4 caratterizzato dal fatto che detto elemento cilindrico è girevolmente associato a detto corpo cavo, entro detta sede, grazie ad una coppia di perni sporgenti assialmente alle estremità opposte di detto elemento cilindrico stesso, detti perni essendo scorrevolmente posizionabili entro predisposte asole, ricavate all’ interno di detta sede secondo un asse circa perpendicolare a detta base.
6. 6) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 5 caratterizzato dal fatto che detto elemento cilindrico presenta una aletta piana solidale ad esso e sporgente secondo un piano tangente alla superficie laterale esterna, vantaggiosamente per la intera lunghezza di detto elemento cilindrico.
7. 7) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 6 caratterizzato dal fatto che detta aletta piana sporge esternamente a detto corpo cavo attraverso una terza apertura superiore comunicante con detta sede, e posizionata tra dette prima e seconda apertura.
8. 8) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 7 caratterizzato dal fatto che detto elemento cilindrico presenta internamente una sede diametrale passante avente dimensioni circa analoghe a dette prima e seconda apertura.
9. 9) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 8 associabile a detto cinturino, presentante una superfìcie inferiore dotata di una successione di prime sporgenze conformate preferibilmente a dente di sega, caratterizzato dal fatto che detta sede diametrale passante presenta, sulla superficie rivolta verso l' interno di detta calzatura sportiva, due seconde sporgenze o denti, vantaggiosamente estesi trasversalmente lungo l’intera terza apertura superiore, detti due denti essendo controsagomati a dette prime sporgenze, a dente di sega, di detto cinturino.
10. 10) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 9 caratterizzato dal fatto che detti mezzi per il bloccaggio temporaneo della rotazione di detto elemento cilindrico rispetto a detto corpo cavo sono vantaggiosamente costituiti da due appendici sporgenti lateralmente alla estremità di detta aletta piana, dette appendici essendo amovibilmente inseribili in rispettive controsagomate gole, ricavate lateralmente a due alette elasticamente deformabili e sporgenti verticalmente e superiormente a detto elemento discoidale e cavo.
11. 11) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 10 caratterizzato dal fatto che la rotazione di detto elemento cilindrico in senso antiorario, nella direzione opposta a detti mezzi di bloccaggio, è limitata dalla interazione che viene a definirsi tra il bordo di detta terza apertura opposto a dette gole e detta aletta piana.