ITTV990011A1 - Dispositivo di regolazione del posizionamento di un gambale rispettoallo scafo di una calzatura sportiva. - Google Patents

Description

"DISPOSITIVO DI REGOLAZIONE DEL POSIZIONAMENTO DI UN GAMBALE RISPETTO ALLO SCAFO DI UNA CALZATURA SPORTIVA"

DESCRIZIONE

La presente domanda ha per oggetto un dispositivo di regolazione del posizionamento di un gambale rispetto allo scafo di una calzatura sportiva.

Oggigiorno sono noti vari dispositivi atti a consentire l 'ottenimento di una qualche regolazione del posizionamento di un gambale rispetto ad uno scafo: a tal fine è noto il Brevetto francese n. FR 72.11273 nel quale è illustrato un dispositivo comprendente un organo di manovra destinato ad essere fissato alla gamba al di sotto della caviglia direttamente o indiretta mente accoppiato ad un automatismo di sgancio, in modo che ad una eccessiva inclinazione in avanti della gamba dell'utilizzatore si abbia lo sganciamento dello scarpone dall'attacco.

E’ anche noto il Brevetto tedesco n. DE 2808805 inerente un dispositivo per uno scarpone il cui scopo è quello di diminuire il rischio di rottura della gamba durante la sciata.

Tale dispositivo comprende un meccanismo che collega il gambetto direttamente con la talloniera dell'attacco, permettendo di conseguire lo sganciamento rapido della calzatura nel caso quest'ultima raggiunga una eccessiva inclinazione in avanti.

Inoltre tale meccanismo permette di ottenere il gambetto in una posizione di sciata, limitandone il movimento.

Questa soluzione permette di svincolare l'azionamento dalla volontà dell'utilizzatore, evitando possibili errori o dimenticanze da parte dello stesso.

E' anche noto il Brevetto italiano domanda n. 21894 B/80 nel quale è illustrato un dispositivo per la regolazione dell'inclinazione del gambetto, particolarmente in scarponi da sci, comprendente un blocchetto di riscontro associato alla parte posteriore dello scafo di uno scarpone da sci ed atto ad impegnarsi per contatto con il gambetto per determinare l'inclinazione, in posizione di riposo, fra l'asse longitudinale della gamba cui è associato detto gambetto e l'asse longitudinale dello scafo.

In particolare il blocchetto di riscontro risulta posizionabile a varie altezze sul gambetto, al fine di variare la inclinazione.

Tale soluzione richiede una attivazione da parte dell'utilizzatore con possibilità che quest'ultimo dimentichi o sbagli nel posizionare il blocchetto, questo comportando un uso errato dello scarpone.

E' anche noto il Brevetto US 5.136.794 in cui è illustrato uno scarpone da sci presentante un meccanismo di regolazione della posizione del gambetto, rispetto ad uno scafo, in cui tale meccanismo risulta attivabile congiuntamente al serraggio di una leva.

Anche tale soluzione richiede quindi l'attivazione diretta da parte dell'utilizzatore,nonché una altrettanto diretta disattivazione in caso lo sciatore voglia assumere una posizione diversa da quella di sciata: in caso di disattivazione, però, lo sciatore deve contestualmente allentare la chiusura dello scarpone, condizione anche non desiderabile in caso di brevi pause della sciata quali quelle dovute alla attesa dell'accesso agli impianti di risalita.

La stessa richiedente è titolare della domanda italiana n. TV94A000062 nella quale è illustrato un dispositivo di regolazione del posizionamento di un gambale rispetto allo scafo di una calzatura sportiva, il quale si caratterizza per il fatto di comprendere primi mezzi, associati al gambale, di pre-selezionamento della desiderata interazione tra gambale e scafo e secon mezzi di impegno, stabile o temporaneo, associati a detto scafo e terzi mezzi di interazione tra detti primi mezzi di pre-selezionamento e secondi mezzi di impegno attivabili ad un movimento impresso a detto gambale.

Tale soluzione consente di variare la inclinazione del gambale rispetto allo scafo in tre diverse e prestabilite posizioni, grazie alla presenza di una levetta di attivazione che però deve essere attivata direttamente dall'utilizzatore.

Pur essendo tale soluzione indubbiamente valida si è riscontrato come in ogni caso il passaggio da una posizione all'altra deve essere comandato direttamente dall'utilizzatore, con possibile e notevole disagio per quest'ultimo e con la possibilità che lo stesso dimentichi di modificare la posizione con il conseguente rischio di un utilizzo scorretto della calzatura.

L’attivazione inoltre della levetta può risultare non agevole in quanto durante l'attività sportiva lo sciatore calza usualmente dei guanti.

Infine, sia per questa soluzione, che per alcuna delle altre già citate, si rileva come i meccanismi utilizzati presentino dimensioni elevate, che comportano un accrescimento del peso complessivo della calzatura ed una sua non ottimale realizzazione estetica finale.

Compito principale di quanto forma oggetto della domanda è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evide ziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un dispositivo che permetta di con, guire una ottimale e voluta regolazione della posizione del gamba]e rispetto allo scafo di una calzatura sportiva, conseguendo le posizioni di sciata in cui l'oscillazione all'indietro del gambetto oltre un predeterminato angolo è bloccata, o di deambulazione in cui l'oscillazione del gambetto oltre detto predeterminato angolo risulta libera, senza alcun intervento diretto dello sciatore su alcuno dei componenti costituenti il dispositivo.

Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un dispositivo che permetta di evitare errori o dimenticanze di posizionamento del gambetto rispetto allo scafo.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un dispositivo che risulti strutturalmente semplice, il medesimo presentando dimensioni e pesi contenuti.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un dispositivo che risulti affidabile e sicuro nell'uso, il medesimo essendo esente da malfunzionamenti dovuti alla presenza di ghiaccio o neve ed essendo realizzabili con gli usuali e noti macchinari ed impianti.

Il compito e gli scopi sopra accennati,nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di regolazione del posizionamento di un gambale rispetto allo scafo di una calzatura sportiva che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi di bloccaggio temporaneo della posizione di detto gambale rispetto a detto scafo comandati da un attuatore attivabile dal peso dell’utilizzatore.

Vantaggiosamente detto attuatore risulta posizionabile in corrispondenza della suola di detta calzatura.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di due particolari, ma non esclusive,'forme di realizzazione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista laterale sezionata, il dispositivo nella condizione di attuatore non attivato;

la fig. 2 illustra il dispositivo nella condizione di attivazione dell‘attuatore;

la fig. 3 illustra, in una vista analoga a quella di figura 1, una variante;

la fig.4 illustra la variante in una vista analoga a quella di figura 2.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicata schematicamente con il numero 1 una calzatura sportiva, quale ad esempio uno scarpone da sci, ricomprendente uno scafo 2 dotato inferiormente di una suola 3 ed a cui risulta lateralmente e girevolmente associato un gambale 4.

Nelle figure 1 e 2 sono illustrati mezzi di bloccaggio temporaneo della posizione dello scafo rispetto al gambale, tali mezzi essendo genericamente indicati con il numero 5 ed associati al gambale in prossimità del suo bordo perimetrale inferiore 6.

Tali mezzi comprendono un guscio 7, il quale risulta alloggiabile in una predisposta sede ricavata posteriormente al gambale e ad essa associato mediante una predisposta vite 8.

Il guscio 7 presenta, in direzione della superficie affacciata alla superficie laterale esterna 9 dello scafo 2, una prima sede 10 per il posizionamento temporaneo dell‘estremità di un dente 11 all'altra estremità fulcrato trasversalmente a detta prima sede mediante un predisposto primo perno 12.

Il dente 11 può quindi basculare da una posizione che lo vede completamente contenuto nella prima sede 10 ad una posizione in cui fuoriesce dalla medesima forzato in questo dalla presenza di una predisposta prima molla 13 disposta coassialmente al primo perno 12.

L'estremità libera del dente 11 risulta posizionatile in corrispondenza di una seconda sede 14 conformata a gradino ricavata in prossimità del bordo perimetrale superiore 15 nell'affacciato scafo 2.

Il dente 11 presenta, in corrispondenza dell'estremità fulcrata al primo perno 32, una appendice 16 sporgente internamente al gambale 4 in una zona soprastante il bordo perimetrale superiore 15 dello scafo 2, a tale appendice 16 essendo vincolato un bicchierino 17 atto ad alloggiare temporaneamente un fine cavo 18.

Quest'ultimo è connesso quindi ad un predisposto cavetto 19 il quale è fatto scorrere entro una predisposta guaina 20 associata internamente allo scafo 2 ed atta a convogliare il cavetto 19 in corrispondenza di un attuatore 21 collocato in corrispondenza della suola 3.

Tale attuatore risulta essere costituito da un elemento di guida 22 per il cavetto 19, tale elemento di guida essendo perimetralmente associato in corrispondenza di un distanziale 23, di forma essenzialmente cilindrica, coassialmente'al quale sono associati internamente un elemento anulare 24 mobile assialmente ed esternamente un supporto 25, il tutto posizionabile e vincolabile, mediante un seconda vite 27, in corrispondenza di una predisposta terza sede 26 ricavata nella suola 3 in corrispondenza della placca 28 che va a contatto con il suolo o il manto nevoso.

In corrispondenza di detta placca 28 è ricavata una ulteriore sede per un pulsante 29, perimetralmente associato ad una estremità del supporto 25 in una zona soprastante l'elemento anulare 24.

Il pulsante 29 presenta quindi una estremità sporgente esternamente alla placca 28, l'altra estremità interagendo con una predisposta guarnizione 30 interposta tra detti pulsante 29, elemento anulare 24, supporto 25 e distanziale 23, come illustrato in figura 1.

Assialmente al pulsante 29 risulta associato un fermacavo 31/ per il cavetto 19, coassialmente al fermocavo 31 essendo associato un funghetto 32 collocato in una sede assiale dell'elemento anulare 24.

L'attuatore 21 comprende inoltre una seconda molla 33 ed una terza molla 34, disposte coassialmente tra loro ed interposte tra detti elemento anulare 24 e elemento di guida 22.

Il dispositivo illustrato risulta quindi azionabile ogni qualvolta la placca 28 associata al tacco dello scarpone entra in contatto con il terreno o qualsiasi altra superficie di appoggio e quindi ad esempio ad ogni’passo durante la fase di camminata e per tutto il periodo in cui lo scarpone è inserito in corrispondenza di un predisposto attacco di uno sci.

La forza peso applicata sulla zona del tacco permette infatti di conseguire un movimento verticale del pulsante 29, il quale risulta forzare lo spostamento assiale dell'elemento anulare 24 grazie alla possibilità della compressione della seconda molla 33 e della terza molla 34, come illustrato in figura 2.

L'alloggiamento del pulsante 29 entro la sede ricavata sulla placca 28 consente l'allentamento del cavetto 19, permettendo di conseguenza, grazie alla presenza della prima molla 13, di forzare la fuoriuscita del dente 11 dalla prima sede 10.

Combinando tale azione con la rotazione in avanti del gambale, consentita ad esempio nella condizione di aggancio all'attacco e quindi di preparazione alla posizione di sciata, si ha che l'estremità libera del dente 11 va a posizionarsi, come illustrato in figura 2, in corrispondenza della seconda sede 14 ricavata sullo scafo 2: in tale condizione risulta bloccato il movimento all'indietro del gambale, conseguendosi quindi una condizione di sciata.

Lo sgancio dello scarpone dall'attacco dello sci o il sollevamento dello stesso dal terreno o dalla relativa superficie di appoggio determina il ritorno in superficie iniziale del pulsante 29 grazie alla forza esercitata dalla terza molla 34 e dalla seconda molla 33, la cui costante elastica risulta superiore a quella della prima molla 13.

Si consegue quindi un tensionamento del cavetto 19 il quale, tramite il bicchierino 17 e l'appendice 16 forza il riposizionamento del dente 11 in corrispondenza della prima sede 10 ricavata sul gambale.

Si ristabilisce cosi la condizione di camminata, in cui la rotazione all'indietro del gambale risulta libera.

Durante la fase di camminata inoltre il gambale 3 risulta in una posizione più verticale rispetto a quella usualmente utilizzata durata la sciata, per cui la continua attivazione e disattivazione del dispositivo a causa dell'appoggio del tallone al terreno non implica il bloccaggio del gambale perchè il dente 11 è in posizione troppo bassa per poter interagire con la seconda sede 14 ricavata sullo scafo 2, a causa del fatto che durante tale fase della camminata la gamba è protesa in avanti.

Di conseguenza l'impegno del dente 11 con la seconda sede 14, per conseguire la condizione di sciata, si potrà ottenere solo dopo la rotazione del gambale in avanti oltre alla contemporanea attivazione del pulsante 29.

Si è cosi constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi ottenuto un dispositivo che assicura il posizionamento del gambale in posizione di sciata ogni qualvolta lo scarpone venga associato all'attacco e questo senza che lo sciatore debba in alcun modo effettuare un intervento sui singoli componenti il dispositivo stesso.

Analogamente lo sciatore potrà passare nella condizione di deambulazione semplicemente sollevando lo scarpone dall’attacco. II dispositivo quindi permette di evitare errori o dimenticanze di posizionamento del gambale rispetto allo scafo conseguendosi in modo automatico un posizionamento del gambale rispetto allo scafo che permetta la sciata o la deambulazione.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.

Cosi, ad esempio, nelle figure 3 e 4 è illustrata una ulteriore forma realizzativa in cui i mezzi 105 risultano essere associati in corrispondenza dello scafo 102 in prossimità del suo bordo perimetrale superiore 115.

In questo caso la guaina 120 e la parte terminale del cavetto 119 scorrono entro un predisposto guscio 107 vincolato in corrispondenza di detto bordo perimetrale superiore 115 dello scafo 102 e quindi bloccato esternamente a detto guscio in corrispondenza di un fine cavo 118.

Quest'ultimo è alloggiato in corrispondenza di un dente 111 presentante l'estremità libera rivolta da parte opposta alla placca 128 associata alla suola 103; all'estremità opposta il dente 111 risulta fulcrato trasversalmente al guscio 107 mediante un predisposto primo perno 112.

Coassialmente a quest'ultimo risulta inoltre presente una prima molla 133 atta a forzare la fuoriuscita dell'estremità libera del dente 111 ad una predisposta prima sede 110 ricavata su detto guscio 107.

In corrispondenza della superficie laterale interna 135 del gambale 104 è ricavata una seconda sede 114 a gradino contro cui può interagire in battuta l'estremità libera del dente 111 nella condizione di sciata, illustrata in figura 4.

Il funzionamento del dispositivo illustrato risulta desumibile dalla soluzione precedentemente illustrata in quanto 1’attivazione o meno del pulsante 129 comporta il rilascio o meno del cavetto 119 e quindi la possibilità che la prima molla 113 forzi l'estremità libera del dente 111 verso la affacciata superficie laterale interna 135 del gambale 104 sino a posizionarla, nella condizione di sciata e quindi con il gambale ruotato in avanti, in corrispondenza della seconda sede 114.

Naturalmente la inclinazione del gambale rispetto allo scafo sarà predeterminata in fase di progettazione, cosi da garantire all 'utilizzatore una posizione di sciata anatomicamente corretta .

Anche in questo caso l’attivazione del dispositivo risulta m og caso indipendente dalla volontà dell'utilizzatore, evi tando azionamenti non corretti o dimenticanze accidentali.

Naturalmente anche le dimensioni nonché i materiali costituenti i singoli componenti il dispositivo potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di regolazione del posizionamento di un gambale rispetto allo scafo di una calzatura sportiva che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi di bloccaggio temporaneo della posizione di detto gambale rispetto a detto scafo comandati da un attuatore attivabile dal peso dell'utilizzatore.
2. 2) Dispositivo di regolazione del posizionamento di un gambale rispetto allo scafo di una calzatura sportiva che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi di bloccaggio temporaneo della posizione di detto gambale rispetto a detto scafo comandati da un attuatore posizionabile in corrispondenza della suola di detta calzatura.
3. 3) Dispositivo come ad una o entrambe le rivendicazioni precedenti, comprendente una calzatura sportiva presentante uno scafo, dotato inferiormente di una suola ed a cui risulta lateralmente e girevolmente associato un gambale, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di bloccaggio temporaneo della posizione di detto scafo rispetto a detto gambale sono associati a detto gambale, in prossimità del suo bordo perimetrale inferiore, o a detto scafo, in prossimità del suo bordo perimetrale superiore 4) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che detti mezzi, associati a detto gambale, comprendono un guscio alloggiabile in una predisposta sede ricavata posteriormente a detto gambale e ad essa associato mediante una predisposta vite. 5) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che detto guscio presentando, in direzione della superficie affacciata alla superficie laterale esterna di detto scafo, una prima sede per il posizionamento temporaneo dell'estremità di un dente, all'altra estremità fulcrato trasversalmente a detta prima sede mediante un predisposto primo perno. 6) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che detto dente bascula da una posizione che lo vede completamente contenuto in detta prima sede ad una posizione in cui fuoriesce dalla medesima forzato in questo dalla presenza di una predisposta prima molla disposta coassialmente a detto primo perno. 7) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che la estremità libera di detto dente é posizionatale in corrispondenza di una seconda sede, conformata a gradino, ricavata in prossimità di detto bordo perimetrale superiore di detto, affacciato, scafo. 8) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che detto dente presenta, in corrispondenza dell'estremità fulcrata a detto primo perno, una appendice sporgente internamente a detto gambale in una zona soprastante detto bordo perimetrale superiore di detto scafo, a detta appendice essendo vincolato un bicchierino atto ad alloggiare temporaneamente un fine cavo. 9) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che detto fine cavo è connesso ad un predisposto cavetto il quale è fatto scorrere entro una predisposta guaina associata internamente a detto scafo ed atta a convogliare detto cavetto in corrispondenza di un attuatore collocato in corrispondenza di detta suola. 10) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 9 che si caratterizza per il fatto che detto attuatore é costituito da un elemento di guida per detto cavetto perimetralmente associato in corrispondenza di un distanziale, di forma essenzialmente cilindrica, coassialmente al quale sono associati, internamente un elemento anulare mobile assialmente, ed esternamente un supporto, il tutto posizionabile e vincolabile, mediante una seconda vite, in corrispondenza di un predisposta terza sede ricavata in detta suola in corrispondenza della placca che va a contatto con il suolo od il manto nevoso. 11) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 10 che si ca ratterizza per il fatto che in corrispondenza di detta placca è ricavata una ulteriore sede per un pulsante, perimetralmente associato ad una estremità di detto supporto in una zona soprastante detto elemento anulare. 12) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 11 che si caratterizza per il fatto che detto pulsante presenta una estremità forzata a sporgere esternamente a detta placca, l'altra estremità interagendo con una predisposta guarnizione interposta tra detti pulsante, elemento anulare, supporto e distanziale. 13) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che assialmente a detto pulsante é associato un fermacavo per detto cavetto, coassialmente a detto fermocavo essendo associato un funghetto collocato in una sede assiale di detto elemento anulare. 14) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 13 che si caratterizza per il fatto che detto attuatore comprende una seconda ed una terza molla disposte coassialmente tra loro ed interposte tra detti elemento anulare ed elemento di guida. 15) Dispositivo come ad una o ρϊύ delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti mezzi, associati in corrispondenza di detto scafo in prossimità del suo bordo perimetrale superiore, comprendono una guaina per un cavetto la cui parte scorre entro un predisposto guscio vincolato in corrispondenza di detto bordo perimetrale superiore di detto scafo e quindi bloccato esternamente a detto guscio in corrispondenza di un fine cavo. 16) Dispositivo come alle rivendicazioni 1, 9 e 15 si caratterizza per il fatto che detto fine cavo è alloggiato in corrispondenza di un dente presentante l’estremità libera rivolta da parte opposta a detta placca associata a detta suola, all'estremità opposta detto dente essendo fulcrato trasversalmente a detto guscio mediante un predisposto primo perno. 17) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 16 che si caratterizza per il fatto che coassialmente a detto primo perno é presente una prima molla atta a forzare la fuoriuscita dell’estremità libera di detto dente da una predisposta prima sede ricavata su detto guscio. 18) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 17 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza della superficie laterale interna di detto gambale è ricavata una seconda sede, a gradino, contro cui può interagire in battuta l'estremità libera di detto dente nella condizione di sciata. 19} Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.