ITTV20130186A1 - Distributore automatico di bevande - Google Patents

Distributore automatico di bevande

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ITTV20130186A1
ITTV20130186A1 IT000186A ITTV20130186A ITTV20130186A1 IT TV20130186 A1 ITTV20130186 A1 IT TV20130186A1 IT 000186 A IT000186 A IT 000186A IT TV20130186 A ITTV20130186 A IT TV20130186A IT TV20130186 A1 ITTV20130186 A1 IT TV20130186A1
Authority
IT
Italy
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way
box
straw
shaped
axis
Prior art date
Application number
IT000186A
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English (en)
Inventor
Giorgio Saviane
Egidio Sgarbossa
Original Assignee
Popcorner S R L
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Publication date
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    • GPHYSICS
    • G07CHECKING-DEVICES
    • G07FCOIN-FREED OR LIKE APPARATUS
    • G07F13/00Coin-freed apparatus for controlling dispensing or fluids, semiliquids or granular material from reservoirs
    • G07F13/10Coin-freed apparatus for controlling dispensing or fluids, semiliquids or granular material from reservoirs with associated dispensing of containers, e.g. cups or other articles
    • GPHYSICS
    • G07CHECKING-DEVICES
    • G07FCOIN-FREED OR LIKE APPARATUS
    • G07F13/00Coin-freed apparatus for controlling dispensing or fluids, semiliquids or granular material from reservoirs

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“DISTRIBUTORE AUTOMATICO DI BEVANDE”
La presente invenzione è relativa ad un distributore automatico di bevande.
Più in dettaglio la presente invenzione è relativa ad un distributore automatico di bevande in bicchiere, a cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Come è noto, i distributori automatici di bevande in bicchiere sono solitamente dotati di un telaio scatolare esterno, rigido e di forma solitamente parallelepipeda, che presenta, sulla faccia anteriore, un pannello di comando mediante il quale l’utilizzatore può selezionale la bevanda desiderata tra quelle erogabili dal distributore automatico e la relativa quantità, ed una nicchia o vano di consegna prodotto che è accessibile dall’esterno ed è dimensionato in modo tale da poter accogliere al proprio interno un bicchiere contenete la bevanda selezionata.
Più in dettaglio, la nicchia di consegna prodotto comunica con l’esterno attraverso un’apertura di forma rettangolare che è dimensionata in modo tale da permettere alla mano dell’utilizzatore di afferrare e prelevare il bicchiere ivi posizionato, ed è solitamente chiusa da una portello mobile che è in grado di impedire alla mano dell’utilizzatore di penetrare all’interno della nicchia per raggiungere il bicchiere ivi posizionato.
All’interno del telaio, i distributori automatici di bevande in bicchiere solitamente presentano un magazzino porta-bicchieri che è strutturato in modo tale da poter contenere una grande quantità di bicchieri vuoti di forma troncoconica, solitamente impilati uno nell’altro a formare una serie di pile di bicchieri identici tra loro; un alimentatore di bicchieri che è in grado di prelevare dal magazzino porta-bicchieri il bicchiere delle dimensioni richieste, e poi collocare tale bicchiere all’interno della nicchia di consegna; ed infine un circuito idraulico che è in grado di versare, nel bicchiere fermo all’interno della nicchia di consegna, la quantità richiesta della bevanda selezionata.
Alcuni distributori automatici di bevande in bicchiere sono infine dotati anche di un alimentatore di cannucce, che è collocato all’interno del telaio scatolare ed è strutturato in modo tale da far cadere per gravità una cannuccia all’interno del bicchiere fermo nella nicchia di consegna, solitamente prima che il circuito idraulico inizi a riempire il bicchiere.
Benché la presenza della cannuccia sia molto gradita al consumatore, tuttavia numerose prove sperimentali hanno evidenziato che la presenta della cannuccia è di notevole intralcio durante l’estrazione del bicchiere dalla nicchia di consegna, per cui la maggior parte dei gestori di distributori automatici di bevande ha deciso di eliminare o disattivare l’alimentatore di cannucce interno, e di posizionare all’esterno del telaio scatolare un semplice dispenser di cannucce ad azionamento manuale.
Purtroppo questa soluzione ha comportato un aggravio di costi di esercizio del distributore automatico perché il consumatore finale tende solitamente a prelevare più di una cannucce alla volta, con l’aggravio di costi che ne consegue.
Inoltre il maggior prelievo di cannucce per singolo bicchiere porta ad un rapido esaurimento della scorta di cannucce del dispenser esterno, lasciando scontenti gli utilizzatori che, dopo aver acquistato un bicchiere di bevanda, rimangono sprovvisti di cannuccia.
Scopo della presente invenzione è quindi quello di realizzare un distributore automatico di bevande in bicchiere che sia esente dagli inconvenienti sopra descritti.
In accordo con questi obiettivi, secondo la presente invenzione viene realizzato un distributore automatico di bevande come definito nella rivendicazione 1 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni da essa dipendenti.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica di un distributore automatico di bevande realizzato secondo i dettami della presente invenzione;
- la figura 2 è una vista prospettica della parte anteriore del distributore automatico di bevande illustrato in figura 1, con parti in trasparenza, parti in sezione e parti asportate per chiarezza; - la figura 3 è una vista laterale della parte inferiore dell’alimentatore di cannucce illustrato in figura 2, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza;
- la figura 4 è una vista frontale della parte posteriore dell’alimentatore di cannucce illustrato in figura 2, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza; mentre
- la figura 5 è una vista dal basso dell’alimentatore di cannucce illustrato in figura 2, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza.
Con riferimento alla figura 1, con il numero 1 è indicato nel suo complesso un distributore automatico di bevande atto a distribuire, in modo completamente automatico, bevande in bicchiere, lattina o altro contenitore monouso, in abbinamento con cannucce per sorbire bevande.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il distributore automatico 1 è preferibilmente strutturato in modo tale da poter distribuire, in modo completamente automatico, bevande in bicchiere e cannucce utilizzabili per bere tali bevande.
Più in dettaglio, il distributore automatico di bevande 1 comprende un telaio scatolare esterno 2, rigido e di forma preferibilmente sostanzialmente parallelepipeda, che è dotato, sulla faccia anteriore 3, di un pannello di comando 4 mediante il quale l’utilizzatore può selezionale la bevanda desiderata tra quelle erogabili dal distributore automatico ed eventualmente la relativa quantità, e di un vano o nicchia di consegna prodotto 5 che è direttamente accessibile dall’esterno, ed è inoltre dimensionata in modo tale da poter accogliere al proprio interno un bicchiere 6 contenete la bevanda selezionata dall’utilizzatore attraverso il pannello di comando 4.
Più in dettaglio, la nicchia di consegna 5 comunica con l’esterno attraverso una apertura preferibilmente di forma sostanzialmente rettangolare, che è dimensionata in modo tale da permettere alla mano dell’utilizzatore di afferrare e prelevare il bicchiere 6 fermo nella nicchia di consegna 5.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il distributore automatico è inoltre provvisto di un portello mobile 7 che è posizionato a chiusura dell’ingresso della nicchia di consegna 5, ed è mobile tra una posizione di chiusura in cui il portello 7 ostruisce l’ingresso della nicchia di consegna 5 in modo tale da impedire l’accesso all’interno della nicchia 5, ed una posizione di apertura in cui il portello 7 non impegna l’ingresso della nicchia di consegna 5 in modo tale da consentire alla mano dell’utilizzatore di penetrare all’interno della nicchia 5 per raggiungere e prelevare il bicchiere 6 ivi posizionato.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il pannello di comando 4 è preferibilmente un pannello di comando tipo touchscreen, mentre il portello mobile 7 è preferibilmente costituito da una saracinesca mobile a ghigliottina che è montata scorrevole sulla parete anteriore 8 sostanzialmente verticale del telaio scatolare 2, ovviamente in posizione non accessibile all’interno del telaio scatolare 2, ed è mobile in direzione verticale tra una posizione abbassata in cui la saracinesca ostruisce l’ingresso della nicchia di consegna 5, ed una posizione sollevata in cui la saracinesca non impegna l’ingresso della nicchia di consegna 5.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il distributore automatico 1 è inoltre dotato di un dispositivo di movimentazione servocomandato (non illustrato) che è strutturato in modo tale da poter, a comando, spostare il portello mobile 7 dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura e viceversa.
In altre parole, nell’esempio illustrato, il dispositivo di movimentazione servocomandato è preferibilmente strutturato in modo tale da poter alzare ed abbassare a comando la saracinesca 7.
In aggiunta o alternativa, il distributore automatico 1 può essere dotato di un dispositivo di bloccaggio servocomandato (non illustrato) il quale è strutturato in modo tale da poter, a comando, bloccare saldamente il portello mobile 7 nella posizione di chiusura.
All’interno del telaio scatolare 2, il distributore automatico 1 inoltre comprende:
- un magazzino porta-bicchieri (non visibile nelle figure) che è strutturato in modo tale da poter contenere una grande quantità di bicchieri vuoti 6 preferibilmente di forma sostanzialmente troncoconica, e preferibilmente, ma non necessariamente, impilati uno nell’altro a formare una serie di pile di bicchieri identici tra loro;
- un alimentatore di bicchieri (non visibile nelle figure) che è in grado di prelevare dal magazzino porta-bicchieri un bicchiere vuoto alla volta, e poi collocare tale bicchiere all’interno della nicchia di consegna 5; ed infine
- un circuito idraulico (non visibile nelle figure) che è in grado di versare la quantità prevista della bevanda selezionata dall’utilizzatore attraverso il pannello di comando 4, nel bicchiere 6 diretto alla, o fermo all’interno della, nicchia di consegna 5.
Più in dettaglio, nell’esempio illustrato il distributore automatico 1 è preferibilmente strutturato in modo tale da poter ospitare, all’interno del telaio scatolare 2, una serie di fusti, taniche o altro tipo di contenitori (non visibili nelle figure) preferibilmente del tipo usa e getta, ciascuno dei quali è atto a contenere una grande quantità di sciroppo concentrato di bevanda, ed il circuito idraulico del distributore automatico 1 è collegato ai vari contenitori in modo tale da poter versare, nel bicchiere 6 fermo all’interno della nicchia di consegna 5 o diretto vero la nicchia di consegna 5, una miscela di acqua potabile e di sciroppo concentrato di bevanda proveniente da uno dei contenitori sopra menzionati.
Il pannello di comando 4, il dispositivo di movimentazione del portello monile 7, il magazzino porta-bicchieri, l’alimentatore di bicchieri ed il circuito idraulico del distributore automatico 1, sono componenti già ampiamente conosciuti ed utilizzati nella produzione di distributori automatici di bevande in bicchiere, e non verranno quindi ulteriormente descritti.
Con riferimento alle figure 1, 2, 3, 4 e 5, il distributore automatico 1 è inoltre provvisto di un alimentatore di cannucce 10, che è collocato all’interno del telaio scatolare 2, ed è strutturato in modo tale da far fuoriuscire, a comando, una cannuccia 11 alla volta a sbalzo e parzialmente da una apertura passante 12 che è realizzata sulla parete anteriore 8 del telaio scatolare 2, preferibilmente, ma non necessariamente, di fianco alla nicchia di consegna 5. Il pannello di comando 4 è quindi fissato o incassato nella parete anteriore 8 del telaio scatolare 2, e l’apertura di uscita delle cannucce 12 è posizionata sulla faccia anteriore 3 del telaio scatolare 2, preferibilmente al disotto del pannello di comando 4.
Più in dettaglio, l’alimentatore di cannucce 10 è posizionato all’interno del telaio scatolare 2 in modo tale da essere immediatamente adiacente alla parete anteriore 8 del telaio scatolare 2, in corrispondenza della apertura 12 da cui fuoriesce a sbalzo e parzialmente la cannuccia 11, e comprende un contenitore scatolare 13 preferibilmente di forma sostanzialmente parallelepipeda, che è dimensionato in modo tale da poter accogliere al proprio interno un fascio di cannucce 11 disposte in posizione sostanzialmente orizzontale (ossia numero elevato di cannucce 11 disposte localmente sostanzialmente parallele ed affiancate tra loro), ed è posizionato all’interno del telaio scatolare 2 in modo tale da essere immediatamente adiacente alla parete anteriore 8 del telaio scatolare 2.
Più in dettaglio, il contenitore scatolare 13 è disposto all’interno del telaio scatolare 2 in posizione verticale, con il fondo del contenitore orizzontalmente allineato all’apertura 12 da cui fuoriescono le cannucce 11, ed è inoltre sagomato/orientato in modo tale che le cannucce 11 ammassate al suo interno siano disposte con il proprio asse longitudinale sostanzialmente perpendicolare alla parete anteriore 8 del telaio scatolare 2.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il contenitore scatolare 13 è preferibilmente fissato/attaccato in modo rigido ed a sbalzo sulla faccia interna della parete anteriore 8 del telaio scatolare 2, con il fondo del contenitore all’altezza dell’apertura 12 da cui fuoriescono le cannucce 11, ed è preferibilmente dimensionato in modo tale che le cannucce 11 possano essere collocate/riposte al suo interno esclusivamente in posizione sostanzialmente orizzontale, con l’asse longitudinale orientato perpendicolarmente alla parete anteriore 8 del telaio scatolare 2.
Con riferimento alle figure 2, 3, 4 e 5, la parte inferiore del contenitore scatolare 13 è inoltre strutturata in modo tale da formare una tramoggia 14 convergente verso il basso, che termina inferiormente in una vasca di raccolta 15, di forma stretta ed allungata, che è disposta orizzontalmente ed è sagomata in modo tale da poter accogliere al proprio interno una cannuccia 11 disposta in posizione sostanzialmente orizzontale. La vasca di raccolta 15 è inoltre orientata in modo tale da essere orizzontalmente allineata all’apertura 12 presente sulla parete anteriore 8 del telaio scatolare 2.
In altre parole, l’asse longitudinale A della vasca di raccolta 15 interseca l’apertura 12 presente sulla parete anteriore 8 del telaio scatolare 2, ed è preferibilmente orientato in modo tale da essere anche localmente sostanzialmente perpendicolare alla parete anteriore 8. In questo modo, la cannuccia 11 posizionata all’interno della vasca oblunga 15 è allineata all’apertura 12 presente sulla parete anteriore 8, ed ha l’asse longitudinale L sostanzialmente perpendicolare alla parete anteriore 8.
Nell’esempio illustrato, in particolare, la vasca di raccolta 15 del contenitore scatolare 13 è preferibilmente sagomata in modo tale da poter accogliere al proprio interno una sola ed unica cannuccia 11 disposta con l’asse longitudinale L localmente sostanzialmente perpendicolare alla parete anteriore 8 del telaio scatolare 2.
In aggiunta a quanto sopra scritto, la parete laterale della vasca di raccolta 15 che è affacciata alla parete anteriore 8 del telaio scatolare 2, è provvista di una apertura 16 che è allineata all’apertura 12 sulla parete anteriore 8, ed è dimensionata in modo tale da consentire alla cannuccia 11 che occupa la vasca di raccolta 15, di fuoriuscire liberamente dalla vasca 15.
Con riferimento alle figure 2, 3, 4 e 5, l’alimentatore di cannucce 10 è inoltre dotato di un organo spintore 17 servocomandato, che è posizionato in corrispondenza della vasca di raccolta 15 del contenitore scatolare 13, ed è strutturato in modo tale da poter, a comando, spingere orizzontalmente la cannuccia 11 che si trova all’interno della vasca 15, verso la parete anteriore 8 del telaio scatolare 2, in modo tale da costringere la cannuccia 11 a fuoriuscire almeno parzialmente dalla vasca oblunga 15, ed a sporgere a sbalzo dalla parete anteriore 8 del telaio scatolare 2 impegnando in modo passante l’apertura 12 sulla parete anteriore 8.
Più in dettaglio, nell’esempio illustrato l’organo spintore 17 preferibilmente comprende una camma discoidale 18 a profilo sostanzialmente loboidale, che è disposta in posizione sostanzialmente orizzontale, di fianco alla vasca di raccolta 15 del contenitore 13 dalla parte opposta rispetto all’apertura 16 ed alla parete anteriore 8 del telaio 2, con la possibilità di ruotare liberamente attorno ad un asse di riferimento B sostanzialmente verticale ed eccentrico rispetto alla camma discoidale 18; ed un dispositivo di movimentazione 19 preferibilmente ad azionamento elettrico, che è meccanicamente collegato alla camma discoidale 18 in modo tale da poter ruotare, a comando, la medesima camma discoidale 18 lentamente attorno all’asse B.
La camma discoidale 18 è inoltre sostanzialmente complanare alla vasca di raccolta 15, ed è sagomata in modo tale da poter, durante la sua rotazione attorno all’asse B, penetrare temporaneamente all’interno della vasca 15 attraverso una fenditura/apertura passante 20 appositamente realizzata sulle pareti laterali della vasca di raccolta 15, dalla parte opposta rispetto all’apertura 16, così da poter spingere/spostare orizzontalmente la cannuccia 11 che si trova all’interno della vasca 15, verso l’apertura 16.
Con riferimento alla figure 3 e 5, il dispositivo di movimentazione della camma 19 è invece strutturato in modo tale da poter ruotare la camma discoidale 18 attorno all’asse B, così da poter, a comando, disporre la camma discoidale 18, a scelta, in una prima posizione angolare in cui il corpo della camma discoidale 18 rimane completamente all’esterno della vasca di raccolta 15, ed una seconda posizione angolare in cui il corpo della camma discoidale 18 penetra all’interno della vasca di raccolta 15 attraverso la fenditura 20, occupando una parte dello spazio destinato ad accogliere la cannuccia 11.
Con riferimento alle figure 2, 3, 4 e 5, nell’esempio illustrato, in particolare, il dispositivo di movimentazione della camma 19 preferibilmente comprende un piccolo motore o motoriduttore elettrico 21 che è fissato in modo rigido al contenitore scatolare 13, in posizione verticale al disotto della vasca di raccolta 15, preferibilmente mediante una staffa di supporto 22 che sporge a sbalzo dalla parte inferiore del contenitore scatolare 13. Il motoriduttore elettrico 21 è inoltre disposto in modo tale che il suo albero di uscita 23 sia localmente coassiale all’asse B ed intersechi il piano di giacitura della camma discoidale 18.
La camma discoidale 18 è invece calettata direttamente sull’albero di uscita 23 del motoriduttore elettrico 21, in modo tale da poter ruotare attorno all’asse B solidalmente all’albero di uscita 23.
In altre parole, nell’esempio illustrato il motore o motoriduttore elettrico 21 sorregge direttamente la camma discoidale 18.
Con riferimento alle figure 2, 3, 4 e 5, preferibilmente l’alimentatore di cannucce 10 è inoltre dotato anche di un organo orienta-cannucce 24 servocomandato, che è fissato al contenitore scatolare 13 ed è strutturato in modo tale da poter muovere periodicamente le cannucce 11 che si trovano all’interno della tramoggia 14 del contenitore scatolare 13, in modo tale da mantenere tali cannucce 11 localmente sostanzialmente parallele alla vasca di raccolta 15, ovvero sostanzialmente parallele all’asse longitudinale A della vasca 15, così da facilitare la discesa delle cannucce 11 verso la vasca di raccolta 15 sottostante.
Nell’esempio illustrato, l’organo orienta-cannucce 24 preferibilmente comprende un setto mobile piastriforme 25 preferibilmente di forma sostanzialmente rettangolare, che è posizionato a chiusura di una apertura 26 di forma complementare, appositamente realizzata su una delle due pareti laterali inclinate e reciprocamente convergenti della tramoggia 14, immediatamente al disopra della vasca di raccolta 15, ed ha inoltre il bordo superiore incernierato a bandiera sul contenitore scatolare 13, in modo tale da poter oscillare liberamente dentro e fuori l’apertura 26, attorno ad un asse orizzontale di riferimento C che è localmente parallelo all’asse longitudinale A della vasca di raccolta 15.
Preferibilmente il setto mobile piastriforme 25 ha inoltre il lembo inferiore ripiegato ad L verso l’esterno della tramoggia 14.
In aggiunta al setto mobile piastriforme 25, l’organo orienta-cannucce 24 comprende anche un dispositivo di movimentazione 27 preferibilmente ad azionamento elettrico, che è meccanicamente collegato al setto mobile 25, ed è strutturato in modo tale da far oscillare il setto mobile 25 attorno all’asse C, verso l’intero della tramoggia 14.
Più in dettaglio, il dispositivo di movimentazione 27 è strutturato in modo tale da far oscillare ripetutamente il setto mobile 25 attorno all’asse C, tra una prima posizione operativa in cui il setto mobile 25 è sostanzialmente complanare alla parete laterale inclinata della tramoggia 14, così da ostruire perfettamente l’apertura 26 presente sulla medesima parete, ed una seconda posizione operativa in cui il setto mobile 25 sporge a sbalzo all’interno della tramoggia 14, spingendo le cannucce 11 contenute nella tramoggia 14 contro l’altra parete laterale inclinata della tramoggia 14.
Con riferimento alle figure 2, 3, 4 e 5, nell’esempio illustrato, in particolare, il bordo superiore del setto mobile 25 è preferibilmente fissato in modo rigido ad un albero di supporto 28 orizzontale, che si estende coassiale all’asse C ed è fissato al contenitore scatolare 13 con la possibilità di ruotare liberamente attorno al medesimo asse C; ed il dispositivo di movimentazione del setto 27 è strutturato in modo tale da far ruotare avanti ed indietro l’albero di supporto 28 attorno all’asse C, di un angolo prestabilito e preferibilmente inferiore a 40°.
Più in dettaglio, il dispositivo di movimentazione 27 preferibilmente comprende una seconda camma discoidale 29 a profilo loboidale complesso, che è fissata in posizione sostanzialmente orizzontale al disotto della camma discoidale 18 in modo tale da poter ruotare attorno all’asse B unitamente alla camma discoidale 18; ed un braccetto oscillante 30 che è infulcrato a bilanciere sul contenitore scatolare 13 in modo tale da poter oscillare liberamente rispetto al contenitore scatolare 13 .
Una prima estremità 31 del braccetto oscillante 30 è atta ad appoggiare sul bordo perimetrale della camma discoidale 29 in modo tale da seguire passivamente il profilo della camma, provocando la rotazione dell’intero braccetto oscillante 30 al variare della posizione angolare della camma discoidale 29; mentre la seconda estremità del braccetto oscillante 30 è meccanicamente collegata all’ albero di supporto 28, in modo tale da trasmettere al medesimo albero di supporto 28 il movimento oscillatorio del braccio oscillante 30.
Più in dettaglio, nell’esempio illustrato il braccetto oscillante 30 è preferibilmente sagomato sostanzialmente a forma di V rovesciata, ed ha il gomito infulcrato a bilanciere sulla parete verticale posteriore del contenitore scatolare 13, in modo tale da poter oscillare liberamente attorno ad un asse di riferimento D sostanzialmente parallelo all’asse C, rimanendo su di un piano di giacitura verticale che risulta essere localmente perpendicolare agli assi A, C e D, e localmente sostanzialmente parallelo e radente alla parete verticale posteriore del contenitore scatolare 13.
La prima estremità del braccetto oscillante 30 è disposta sostanzialmente complanare ed adiacente alle camme discoidali 18 e 29, ed è preferibilmente dotata di un rullo segui-camma 31 che è dimensionato in modo tale da poter rotolare sul bordo perimetrale della camma discoidale 29 mentre quest’ultima ruota attorno all’asse B unitamente alla camma discoidale 18, costrin-gendo l’estremità del braccio oscillante 30 a spostarsi lateralmente per seguire il profilo della camma discoidale 29. Spostamento laterale che ovviamente si traduce in una rotazione del braccio oscillante 30 attorno all’asse D.
La seconda estremità del braccetto oscillante 30 è invece posizionata di fianco all’estremità posteriore dell’ albero di supporto 28, ed è incernierata in modo flottante all’estremità distale di una manovella 32 che è angolarmente solidale all’albero di supporto 28, in modo tale che qualsiasi oscillazione del braccetto oscillante 30 attorno all’asse D si trasformi in una oscillazione della manovella 32 attorno all’asse C ed in una piccola rotazione dell’ albero di supporto 28 attorno all’asse C.
La camma discoidale 29 infine presenta, lungo un tratto del suo bordo perimetrale, una pluralità di piccoli risalti o denti sporgenti, ciascuno dei quali è profilato in modo tale da provocare, durante la rotazione della camma discoidale 29 attorno all’asse B, una piccola oscillazione pendolare del braccetto oscillante 30 attorno all’asse D, che si traduce in un doppio spostamento angolare del setto mobile 25 dalla prima alla seconda posizione operativa e ritorno.
Il dispositivo di movimentazione 27 dell’organo orienta-cannucce 24 è quindi preferibilmente azionato dal dispositivo di movimentazione 19 della camma discoidale 18 dell’organo spintore 17.
Con riferimento alla figura 1, preferibilmente il distributore automatico 1 comprende anche una centralina elettronica di controllo 33 che è alloggiata all’interno del telaio scatolare 2, è elettricamente collegata al pannello di comando 4, ed è infine atta a pilotare il dispositivo di movimentazione del portello monile 7, il magazzino porta-bicchieri, l’alimentatore di bicchieri, il circuito idraulico del distributore automatico 1, l’organo spintore 17 ed infine l’organo orienta-cannucce 24 in funzione delle richieste impartite dal cliente tramite il pannello di comando 4.
Preferibilmente, ma non necessariamente, la centralina elettronica di controllo 33 è inoltre abbinata ad una unità di pagamento (non visibile nelle figure) che è strutturata in modo tale da poter ricevere del denaro contante od in formato elettronico, e poi verificare e/o contare il denaro ricevuto in modo tale da determinare l’importo complessivo fornito dall’utilizzatore, in modo tale da erogare la bevanda richiesta solamente al raggiungimento di un importo prefissato.
Il funzionamento del distributore automatico 1 è facilmente desumibile da quanto sopra scritto, e non necessità di ulteriori spiegazioni.
Per quanto riguarda invece l’alimentatore di cannucce 10, esso è in grado che far fuoriuscire parzialmente una cannuccia 11 alla volta dall’apertura 12 presente sulla parete anteriore 8 del telaio scatolare 2, preferibilmente in contemporanea con il posizionamento del bicchiere all’interno della nicchia di prelievo 5. Sarà poi l’utilizzatore ad estrarre completamente la cannuccia 11 dalla parete anteriore 8 del telaio scatolare 2, e riporla all’interno del bicchiere 6, ovviamente dopo aver prelevato il bicchiere 6 dalla nicchia di consegna 5.
I vantaggi associati alla particolare struttura dell’ alimentatore di cannucce 10 sono numerosi.
In primo luogo, la cannuccia 11 non viene più posizionata all’interno del bicchiere 6 quando quest’ultimo è fermo nella nicchia di consegna 5, e non può quindi essere di ostacolo all’estrazione del bicchiere 6 dalla nicchia di consegna 5.
Inoltre, la struttura dell’alimentatore di cannucce 10 è estremamente compatta e si presta ad essere collocata all’interno di distributori automatici 1 di piccole dimensioni.
Ed ancora, la mancata estrazione di una cannuccia 11 sporgente lascia inalterato l'ordinamento del fascio di cannucce 11 presenti nella tramoggia 14. In altre parole, un'erogazione a vuoto non pregiudica le successive.
Infine, l’integrazione dell’organo orienta-cannucce 24 nell’organo spintore 17 consente di svolgere due funzioni utilizzando un singolo motore o motoriduttore elettrico 21.
Risulta infine chiaro che al distributore automatico 1 sopra descritto possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
Per esempio, l’apertura 12 da cui fuoriesce la cannuccia 11 può essere posizionata su di una seconda parete verticale del telaio scatolare 2 diversa dalla parete anteriore 8. In questo caso, l’alimentatore di cannucce 10 sarà collocato all’interno del telaio scatolare 2, affacciato a questa seconda parete del telaio scatolare 2.

Claims (13)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Distributore automatico di bevande (1) comprendente un telaio scatolare (2) che è dotato esternamente di un pannello di comando (4) mediante il quale l’utilizzatore può selezionale la bevanda desiderata tra quelle erogabili dal distributore automatico, e di un vano o nicchia di consegna prodotto (5) che è accessibile dall’esterno ed è dimensionata in modo tale da poter accogliere al proprio interno un contenitore monouso per bevande (6); il distributore automatico di bevande (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere anche un alimentatore di cannucce (10) che è collocato all’interno del telaio (2), ed è strutturato in modo tale da far fuoriuscire, a comando, una cannuccia (11) a sbalzo e parzialmente da una apertura di uscita delle cannucce (12) realizzata su di una parete laterale (8) dello stesso telaio (2).
  2. 2. Distributore automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’alimentatore di cannucce (10) comprende un contenitore scatolare (13) che è strutturato in modo tale da accogliere un fascio di cannucce (11) disposte in posizione sostanzialmente orizzontale, ed è posizionato all’interno del telaio (2) in modo tale da essere immediatamente adiacente alla parete laterale (8) dove si trova l’apertura di uscita delle cannucce (12); la parte inferiore del contenitore scatolare (13) essendo strutturata in modo tale da formare una tramoggia (14) convergente verso il basso, che termina inferiormente in una vasca di raccolta (15) la quale è sagomata in modo tale da poter accogliere al proprio interno una cannuccia (11) disposta in posizione sostanzialmente orizzontale, ed è inoltre orizzontalmente allineata all’apertura di uscita delle cannucce (12); la parete della vasca di raccolta (15) localmente affacciata alla parete laterale (8) dell’involucro esterno (2), essendo provvista di una seconda apertura (16) che è dimensionata in modo tale da consentire la fuoriuscita della cannuccia (11) che occupa la vasca di raccolta (15).
  3. 3. Distributore automatico secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l’alimentatore di cannucce (10) comprende anche un organo spintore (17) che è posizionato in corrispondenza della vasca di raccolta (15), ed è strutturato in modo tale da poter spingere orizzontalmente la cannuccia (11) che si trova all’interno della vasca di raccolta (15), verso la parete laterale (8) del telaio (2), in modo tale da costringere la cannuccia (11) a fuoriuscire almeno parzialmente dalla vasca di raccolta (15) ed a sporgere a sbalzo dalla parete laterale (8) del telaio (2) impegnando in modo passante detta apertura di uscita delle cannucce (12).
  4. 4. Distributore automatico secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che l’organo spintore (17) comprende una prima camma discoidale (18) che è disposta sostanzialmente complanare alla vasca di raccolta (15), di fianco alla vasca di raccolta (15) del contenitore scatolare (13) dalla parte opposta rispetto a detta seconda apertura (16), con la possibilità di ruotare liberamente attorno ad un primo asse (B) sostanzialmente verticale , ed un dispositivo di movimentazione (19) che è meccanicamente collegato a detta prima camma discoidale (18) in modo tale da poter ruotare la medesima camma discoidale (18) attorno a detto primo asse (B); la camma discoidale (18) essendo sagomata in modo tale da poter, durante la rotazione attorno a detto primo asse (B), penetrare temporaneamente all’interno della vasca di raccolta (15) dalla parte opposta rispetto alla seconda apertura (16), così da poter spingere/spostare orizzontalmente la cannuccia (11) che si trova all’interno della vasca di raccolta (15) verso detta seconda apertura (16).
  5. 5. Distributore automatico secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di movimentazione (19) comprende un motore o motoriduttore elettrico (21) che è fissato in modo rigido al contenitore scatolare (13), in posizione verticale al disotto della vasca di raccolta (15), ed è disposto in modo tale che il suo albero di uscita (23) sia localmente coassiale a detto primo asse (B) ed intersechi il piano di giacitura di detta prima camma discoidale (18).
  6. 6. Distributore automatico secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta prima camma discoidale (18) è calettata direttamente sull’albero di uscita (23) del motore o motoriduttore elettrico (21).
  7. 7. Distributore automatico secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 2 a 6, caratterizzato dal fatto di comprendere anche un organo orienta-cannucce (24) che è posizionato sul contenitore scatolare (13) ed è strutturato in modo tale da poter muovere periodicamente le cannucce (11) che si trovano all’interno della tramoggia (14) del contenitore scatolare (13), in modo tale da mantenere tali cannucce (11) localmente sostanzialmente parallele alla vasca di raccolta (15).
  8. 8. Distributore automatico secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che l’organo orienta-cannucce (24) comprende un setto mobile (25) che è posizionato a chiusura di una apertura (26) di forma complementare, realizzata su una parete laterale inclinate della tramoggia (14), al disopra della vasca di raccolta (15), ed ha il bordo superiore incernierato a bandiera sul contenitore scatolare (13), in modo tale da poter oscillare liberamente attorno ad un secondo asse (C) sostanzialmente orizzontale; ed un dispositivo di movimentazione del setto (27) che è meccanicamente collegato al setto mobile (25), ed è strutturato in modo tale da far oscillare il setto mobile (25) attorno a detto secondo asse (C), da e verso l’intero della tramoggia (14).
  9. 9. Distributore automatico secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il bordo superiore del setto mobile (25) è fissato in modo rigido ad un albero di supporto (28) orizzontale, che si estende coassiale a detto secondo asse (C) ed è fissato al contenitore scatolare (13) con la possibilità di ruotare liberamente attorno al detto secondo asse (C); detto dispositivo di movimentazione del setto (27) essendo strutturato in modo tale da far ruotare avanti ed indietro l’albero di supporto (28) attorno a detto secondo asse (C) di un angolo prestabilito e preferibilmente inferiore a 40°.
  10. 10. Distributore automatico secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di movimentazione del setto (27) comprende una seconda camma discoidale (29) fissata in posizione sostanzialmente orizzontale, al disotto di detta prima camma discoidale (18), in modo tale da poter ruotare attorno a detto primo asse (B) unitamente alla prima camma discoidale (18); ed un braccetto oscillante (30) che è infulcrato a bilanciere sul contenitore scatolare (13), ha una prima estremità (31) atta ad appoggiare sul bordo perimetrale della seconda camma discoidale (29) per seguirne il profilo, ed una seconda estremità meccanicamente collegata all’albero di supporto (28) in modo tale da trasmettere al medesimo albero di supporto (28) il movimento oscillatorio del braccio oscillante (30).
  11. 11. Distributore automatico secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il braccetto oscillante (30) è sagomato sostanzialmente a forma di V rovesciata, ed ha il gomito infulcrato a bilanciere sulla parete verticale posteriore del contenitore scatolare (13), in modo tale da poter oscillare liberamente attorno ad un terzo asse (D) sostanzialmente parallelo al secondo asse (C), rimanendo su di un piano di giacitura verticale localmente sostanzialmente parallelo e radente alla parete verticale posteriore del contenitore scatolare (13).
  12. 12. Distributore automatico secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che la seconda estremità del braccetto oscillante (30) è posizionata di fianco ad una estremità dell’albero di supporto (28), ed è incernierata in modo flottante all’estremità distale di una manovella (32) che è angolarmente solidale a detto albero di supporto (28).
  13. 13. Distributore automatico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il telaio scatolare (2) ha una forma sostanzialmente parallelepipeda, e che il pannello di comando (4), il vano o nicchia di consegna prodotto (5) e detta apertura di uscita delle cannucce (12) sono posizionati su di una stessa parete laterale (8) del telaio scatolare (2).
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
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US3519166A (en) * 1968-10-11 1970-07-07 Umc Ind Drinking straw dispenser
US3556344A (en) * 1969-05-22 1971-01-19 Lanex Importing Co Straw dispenser

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