ITTV20110082A1 - Cerniera per montature d'occhiali - Google Patents

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ITTV20110082A1
ITTV20110082A1 IT000082A ITTV20110082A ITTV20110082A1 IT TV20110082 A1 ITTV20110082 A1 IT TV20110082A1 IT 000082 A IT000082 A IT 000082A IT TV20110082 A ITTV20110082 A IT TV20110082A IT TV20110082 A1 ITTV20110082 A1 IT TV20110082A1
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Guido Franchin
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Sgm S R L
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Description

DESCRIZIONE
“CERNIERA PER MONTATURE D'OCCHIALIâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad una cerniera per montature d’occhiali e ad una montatura provvista di tale cerniera.
Più in dettaglio, la presente invenzione à ̈ relativa ad una cerniera per montature di occhiali da sole o da vista realizzate in materiale plastico, a cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Come à ̈ noto, gli occhiali sono dei dispositivi ottici costituiti da una coppia di lenti in materiale trasparente, e da un telaio di supporto, tradizionalmente chiamato “montatura†, che à ̈ strutturato in modo tale da sorreggere stabilmente le lenti, e da posizionare le suddette lenti di fronte agli occhi dell’utilizzatore quando l’utilizzatore calza l’occhiale.
Generalmente, la montatura comprende una parte frontale che supporta direttamente le due lenti, ed à ̈ atta ad essere posizionata a cavallo del naso, all’altezza degli occhi; e due stanghette laterali che si estendono a sbalzo dalla parte frontale della montatura, da bande opposte della medesima, rimanendo parallele e distanziate tra loro, in modo tale da potersi disporre in appoggio sulle orecchie della persona che calza gli occhiali per conferire stabilità laterale alla parte frontale.
Più in dettaglio, l’estremità prossimale di ciascuna stanghetta laterale à ̈ fissata alla parte frontale della montatura tramite una cerniera di collegamento in materiale metallico che permette alla stanghetta laterale di ruotare attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente perpendicolare all’asse longitudinale della stanghetta e localmente sostanzialmente parallelo al piano di giacitura della parte frontale della montatura. Gli assi di rotazione delle due stanghette laterali sono inoltre localmente sostanzialmente paralleli ed affacciati tra loro.
Nel caso in cui la parte frontale della montatura e le due stanghette laterali siano realizzate in materiale plastico tramite un procedimento di stampaggio ad iniezione, le due estremità di ciascuna cerniera di collegamento devono essere annegate nel corpo, rispettivamente, della stanghetta laterale e della parte frontale della montatura, durante lo stampaggio ad iniezione del pezzo.
Visto che le due stanghette laterali e la parte frontale della montatura sono solitamente realizzate in stampi distinti, ossia separatamente una dall’altra, questa necessità costruttiva implica che l’assemblaggio finale delle cerniere di collegamento può avvenire solamente quando le due stanghette laterali vengono fissate/collegate alla parte frontale della montatura.
Di solito, infatti, i due pezzi della cerniera di collegamento vengono fissati stabilmente uno all’altro al termine della linea di assemblaggio della montatura, tramite una vite passante trasversale in materiale metallico, che funge da fulcro o perno di articolazione della cerniera, e deve quindi essere dimensionata di conseguenza.
Ovviamente, le ridotte dimensioni della vite passante rendono il montaggio finale della cerniera un’operazione particolarmente complicata e laboriosa, con i costi che questo comporta. Inoltre la filettatura all’estremità distale dello stelo della vite passante rappresenta uno dei punti deboli della cerniera di collegamento.
Scopo della presente invenzione à ̈ quindi quello di realizzare delle cerniere per montature d’occhiali che siano più robuste e semplici da montare rispetto a quelle attualmente in uso.
In accordo con questi obiettivi, secondo la presente invenzione viene realizzata una cerniera per montature d’occhiali come definita nella rivendicazione 1 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni dipendenti.
Secondo la presente invenzione viene inoltre realizzata una montatura d’occhiali come definita nella rivendicazione 13 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni dipendenti.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 illustra in vista prospettica una montatura provvista di due cerniere di collegamento realizzate secondo i dettami della presente invenzione;
- la figura 2 Ã ̈ una vista laterale della montatura illustrata in figura 1, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza;
- la figura 3 Ã ̈ una vista in sezione della cerniera di collegamento illustrata nelle figure 1 e 2;
- le figure 4 e 5 sono, rispettivamente, una vista laterale parzialmente esplosa ed una vista prospettica della cerniera di collegamento illustrata in figura 3; mentre
- la figura 6 illustra, in vista prospettica, una variante realizzativa della cerniera di collegamento illustrata nelle figure precedenti. Con riferimento alle figure 1 e 2, con il numero 1 Ã ̈ indicata nel suo complesso una cerniera di collegamento specificamente strutturata per poter collegare la stanghetta di un occhiale alla parte frontale della montatura del medesimo occhiale.
La montatura 100 di un occhiale, infatti, solitamente comprende una parte frontale 101 che à ̈ strutturata in modo tale da poter ospitare/supportare direttamente una coppia di lenti (non illustrate), ed à ̈ atta ad essere posizionata a cavallo del naso, all’altezza degli occhi; e due stanghette laterali 102 che si estendono a sbalzo dalla parte frontale 101, da bande opposte della medesima, rimanendo sostanzialmente parallele e distanziate tra loro, in modo tale da disporsi in appoggio sulle orecchie della persona che calza la montatura 100 per conferire stabilità laterale alla parte frontale 101.
Più in dettaglio, l’estremità prossimale di ciascuna stanghetta laterale 102 à ̈ fissata alla parte frontale 101 della montatura tramite una corrispondente cerniera di collegamento 1 che à ̈ strutturata in modo tale da consentire alla stanghetta laterale 102 di ruotare liberamente rispetto alla parte frontale 101 della montatura, attorno ad un asse di rotazione A localmente sostanzialmente perpendicolare all’asse longitudinale B della stanghetta e localmente sostanzialmente parallelo al piano di giacitura della parte frontale 101 della montatura. Le due cerniera di collegamento 1 sono inoltre preferibilmente orientate in modo tale che gli assi di rotazione A delle due stanghette laterali 102 siano localmente sostanzialmente paralleli tra loro.
Con riferimento alla figura 1, nell’esempio illustrato, in particolare, la parte frontale 101 della montatura à ̈ preferibilmente formata da un ponticello o archetto 103 centrale che à ̈ strutturato in modo tale da essere posizionato a cavallo del naso, in appoggio sul medesimo; e da due cerchi porta-lente 104 laterali che sono posizionati da bande opposte del ponticello 103, in modo tale da essere allineati ciascuno ad un rispettivo occhio dell’utilizzatore, sono fissati alle due estremità del ponticello 103 in modo tale da formare una struttura rigida, e sono infine strutturati in modo tale da trattenere stabilmente al proprio interno ciascuno una rispettiva lente correttiva/ protettiva (non illustrata) dell’occhiale.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il ponticello 103 ed i due cerchi porta-lente 104 sono preferibilmente realizzati almeno parzialmente in materiale plastico, preferibilmente, ma non necessariamente, mediante un procedimento di stampaggio ad iniezione.
Più in dettaglio, nell’esempio illustrato i due cerchi porta-lente 104 sono preferibilmente realizzati in pezzo unico con il ponticello 103, interamente in materiale plastico.
Con riferimento alle figure 1 e 2, nell’esempio illustrato, quindi, le due stanghette laterali 102 si estendono a sbalzo dai fianchi laterali esterni 104a dei due cerchi porta-lente 104, tradizionalmente chiamati “musetti†104a della montatura, e sono collegate alla parte frontale 101 della montatura 100 tramite due cerniere di collegamento 1 posizionate in corrispondenza dei suddetti fianchi laterali esterni 104a.
In altre parole, con riferimento alle figure 1 e 2, l’estremità prossimale di ciascuna stanghetta laterale 102 à ̈ fissata in modo rigido ed inamovibile al fianco laterale esterno 104a di un corrispondente cerchio porta-lente 104, in modo tale che ciascuna stanghetta laterale 102 possa ruotare liberamente attorno al suo asse di rotazione A, tra una posizione eretta (vedi figura 1) in cui la stanghetta laterale 102 si estende a sbalzo dal musetto 104a della montatura rimanendo localmente sostanzialmente perpendicolare al piano di giacitura della parte frontale 101 della montatura, ed una posizione ripiegata in cui la stanghetta laterale 102 à ̈ adagiata sulla parte frontale 101 della montatura, rimanendo localmente sostanzialmente parallela al piano di giacitura di quest’ultima.
Anche le due stanghette laterali 102 sono preferibilmente realizzate almeno parzialmente in materiale plastico, preferibilmente, ma non necessariamente, tramite un procedimento di stampaggio ad iniezione.
Nell’esempio illustrato, in particolare, le due stanghette laterali 102 sono preferibilmente realizzate interamente in materiale plastico.
Con riferimento alle figure 2, 3, 4 e 5, ciascuna cerniera di collegamento 1 comprende due corpi rigidi 2 e 3 in materiale metallico che sono atti ad essere fissati in modo rigido uno alla parte frontale 101 della montatura, e l’altro all’estremità della stanghetta laterale 102; ed un perno trasversale 4 che si estende coassiale ad un asse R di riferimento prestabilito, ed à ̈ atto a collegare tra loro i due corpi rigidi 2 e 3 consentendo agli stessi corpi rigidi 2 e 3 di ruotare liberamente uno rispetto all’altro attorno all’asse R.
Ovviamente, l’asse di rotazione A della stanghetta laterale 102 coincide con l’asse di riferimento R del perno trasversale 4 della cerniera di collegamento 1.
Diversamente dalle cerniere per montature attualmente in commercio, ciascun corpo rigido 2, 3 della cerniera 1 à ̈ formato da un tassello 5 rettilineo a sezione trasversale sostanzialmente quadra, ossia a sezione trasversale sostanzialmente rettangolare o quadrata eventualmente con spigoli arrotondati, che ha l’estremità distale 5a rastremata in modo tale da essere inserito/piantato a forza all’interno di un apposito foro f cieco precedentemente realizzato indifferentemente nella parte frontale 101 della montatura o nella stanghetta laterale 102, ed à ̈ inoltre dotato di una superficie esterna 5e con profilo autobloccante sostanzialmente a dente di sega il quale à ̈ sagomato in modo tale da potersi attaccare/aggrappare in modo irreversibile sulla superficie interna del foro f in cui il tassello 5 viene ad essere inserito, per impedire la successiva estrazione del tassello 5; e da almeno una aletta piana 6 di collegamento che si prolunga a sbalzo dall’estremità prossimale 5b del tassello 5, ed à ̈ centralmente dotata di un foro passante 6a preferibilmente circolare, che à ̈ dimensionato in modo tale da essere impegnato in modo passante ed assialmente girevole dal perno trasversale 4 della cerniera 1.
Più in dettaglio, la superficie esterna 5e del tassello 5 presenta un profilo autobloccante a dente di sega con spigoli vivi/taglienti, i quali sono sagomati in modo tale da potersi piantare/incuneare in modo irreversibile sulla superficie interna del foro f in cui il tassello 5 viene ad essere inserito, per impedire la successiva estrazione del tassello 5.
Il foro f cieco à ̈ preferibilmente realizzato nella porzione in materiale plastico del corpo della parte frontale 101 della montatura o della stanghetta laterale 102. L’asse longitudinale L del tassello 5 à ̈ inoltre preferibilmente disposto localmente sostanzialmente perpendicolare all’asse di riferimento R del perno trasversale 4.
La almeno una aletta piana 6 di collegamento à ̈ invece localmente perpendicolare all’asse di riferimento R del perno trasversale 4, e si prolunga a sbalzo dall’estremità prossimale 5b del tassello 5 rimanendo preferibilmente, ma non necessariamente, sostanzialmente parallele ed eventualmente complanare all’asse longitudinale L dello tassello 5.
Nell’esempio illustrato, in particolare, la superficie esterna 5e del tassello 5 di ciascun corpo rigido 2, 3 à ̈ preferibilmente dotata di una successione di risalti anulari 7 a profilo sostanzialmente tronco-piramidale convergente verso l’estremità distale 5a del tassello 5, che preferibilmente si susseguono senza soluzione di continuità sostanzialmente per l’intera lunghezza del tassello 5. Invece, la o le alette piane 6 che si prolungano a sbalzo dall’estremità prossimale 5b del tassello, formano un pezzo unico con il tassello 5.
I due tasselli 5 e le relative alette piane 6 sono inoltre realizzati in materiale metallico come il perno trasversale 4.
Con riferimento alle figure 3 e 4, nell’esempio illustrato, in particolare, il corpo rigido 2 à ̈ dotato di due alette piane 6 che si prolungano a sbalzo dalla estremità prossimale 5b del tassello 5 rimanendo localmente parallele ed affacciate tra loro ed all’asse longitudinale L del tassello, da bande opposte del medesimo asse longitudinale L del tassello, in modo tale da formare una forcella 8 che à ̈ atta ad essere impegnata in modo passante ed assialmente girevole dal perno trasversale 4 della cerniera 1.
Il corpo rigido 3 à ̈ invece dotato di una singola aletta piana 6 che si prolunga a sbalzo dalla estremità prossimale 5b del corrispondente tassello 5 rimanendo complanare all’asse longitudinale L del tassello, ed à ̈ dimensionata in modo tale da impegnare la gola delimitata dalla forcella 8 del corpo rigido 2, e da essere impegnata in modo passante dal perno trasversale 4 della cerniera 1.
Con riferimento alla figura 3, il perno trasversale 4 à ̈ invece preferibilmente costituito da un chiodo ribattuto 4 in materiale metallico, che à ̈ dotato di uno stelo centrale 4a a sezione circolare con diametro che approssima per difetto quello dei fori passanti 6a realizzati sulle alette piane 6 che sporgono dai due tasselli 5, e di due teste terminali 4b sagomate in modo tale da non poter passare attraverso i fori passanti 6a realizzati almeno sulle alette piane 6 che formano la forcella 8 del corpo rigido 2 tassello di ancoraggio 2.
Con riferimento alle figure 3 e 4, preferibilmente, ma non necessariamente, la cerniera di collegamento 1 à ̈ infine provvista anche di un meccanismo di bloccaggio 9 a scatto che à ̈ strutturato in modo tale da poter bloccare in modo sostanzialmente rigido e stabile, ma facilmente rilasciabile, i corpi rigidi 2 e 3 uno rispetto all’altro, quando i corpi rigidi 2 e 3 si trovano, a scelta ed alternativamente,
- in una prima posizione operativa in cui i due corpi rigidi 2 e 3 sono disposti uno sostanzialmente allineato all’altro, ossia con gli assi longitudinali L dei tasselli 5 sostanzialmente coincidenti o comunque sostanzialmente complanari e/o paralleli tra loro; oppure
- in una seconda posizione operativa in cui i due corpi rigidi 2 e 3 sono disposti sostanzialmente perpendicolari tra loro, ossia con gli assi longitudinali L dei tasselli 5 localmente sostanzialmente perpendicolari tra loro.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il meccanismo di bloccaggio 9 à ̈ preferibilmente integrato/incassato all’interno del corpo rigido 2, e comprende un elemento a chiavistello 10 che à ̈ inserito in modo assialmente scorrevole all’interno di un foro cieco 9a che, a partire dal fondo della gola delimitata dalla forcella 8, ossia dall’estremità prossimale 5b del tassello, si estende all’interno del tassello 5 rettilineo sostanzialmente coassiale all’asse longitudinale L del medesimo; ed una molla elicoidale 11 o altro elemento elastico di contrasto, che à ̈ collocata all’interno del foro cieco 9a, sostanzialmente coassiale all’asse longitudinale L del tassello, in modo tale da avere le due estremità stabilmente in battuta una sul retro dell’elemento a chiavistello 10, e l’altra sul fondo del foro cieco 9a.
La punta 10a dell’elemento a chiavistello 10 ha preferibilmente, ma non necessariamente, un profilo arrotondato, e sporge a sbalzo dall’imboccatura del foro cieco 9a posta sul fondo della gola dalla forcella 8, mentre la molla elicoidale 11 à ̈ opportunamente precaricata in compressione in modo tale da spingere e mantenere continuamente la punta 10a dell’elemento a chiavistello 10 in battuta sul fianco laterale dell’aletta piana 6 del corpo rigido 3, che impegna la gola delimitata dalla forcella 8.
Sul fianco laterale dell’aletta piana 6 del corpo rigido 3 sono infine realizzate due incavi o nicchie 12 di arresto all’interno delle quali à ̈ atta a piantarsi la punta 10a dell’elemento a chiavistello 10 bloccando temporaneamente la rotazione del corpo rigido 3 rispetto al corpo rigido 2. La posizione delle due nicchie 12 di arresto sul fianco laterale dell’aletta piana 6 del corpo rigido 3 à ̈ scelta in modo tale da bloccare i corpi rigidi 2 e 3 rispettivamente nella prima e nella seconda posizione operativa.
Con riferimento alle figure 3 e 4, nell’esempio illustrato l’elemento a chiavistello 10 à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, costituito da un piccolo cilindro 10 di materiale metallico che à ̈ collocato all’interno del foro cieco 9a in posizione trasversale, ossia con l’asse di simmetria perpendicolare all’asse longitudinale L del tassello 5, à ̈ in grado di scorrere liberamente all’interno del foro cieco 9a perpendicolarmente allo stesso asse di simmetria. In alternativa l’elemento a chiavistello 10 può essere anche costituito da una sfera 10 di materiale metallico.
Il funzionamento della cerniera di collegamento 1 Ã ̈ facilmente desumibile da quanto sopra descritto, e non necessita di ulteriori spiegazioni. Se non per precisare che gli assi di rotazione A delle due stanghette laterali 102 coincidono con che gli assi di riferimento R dei perni trasversali 4 delle due cerniere di collegamento 1 che collegano le due stanghette laterali 102 alla parte frontale 101 della montatura.
Per quanto riguarda invece il montaggio delle cerniere di collegamento 1, i tasselli 5 dei due corpi rigidi 2 e 3 sono strutturati in modo tale da essere piantati a forza all’interno di appositi fori ciechi f precedentemente realizzati, rispettivamente, nel corpo della stanghetta laterale 102 e nel corpo del cerchio porta-lente 104, bloccandosi poi stabilmente all’interno dei medesimi fori f. Il profilo a dente di sega del tassello 5 impedisce infatti la successiva estrazione del tassello 5 dal pezzo.
In vantaggi derivanti dalla particolare forma dei corpi rigidi 2 e 3 della cerniera di collegamento 1 sono numerosi. In primo luogo, visto che entrambi i corpi rigidi 2 e 3 sono dotati di un tassello 5 con profilo autobloccante, la cerniera di collegamento 1 può essere fissata alla stanghetta laterale 102 ed alla parte frontale 101 della montatura in una fase successiva allo stampaggio della stanghetta laterale 102 ed allo stampaggio della parte frontale 101 della montatura, riducendo i costi complessivi di assemblaggio della montatura 100.
Inoltre la cerniera di collegamento 1 può essere ora completamente assemblata prima del montaggio sulla montatura 100, consentendo di collegare i due corpi rigidi 2 e 3 con un chiodo ribattuto che ha una resistenza meccanica superiore a quella delle tradizionali viti passanti.
Risulta infine chiaro che alla cerniera di collegamento 1 ed alla montatura per occhiali 100 sopra descritti possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
Per esempio, con riferimento alla variante illustrata in figura 6, anche il corpo rigido 3 può essere dotato di due alette piane 6 che si prolunga a sbalzo dalla estremità prossimale 5b del tassello 5 rimanendo localmente parallele ed affacciate tra loro ed all’asse longitudinale L del tassello, da bande opposte del medesimo asse longitudinale L del tassello, in modo tale da formare una forcella 8 che à ̈ atta ad essere impegnata in modo passante ed assialmente girevole da un perno trasversale 4’ ausiliario che si estende coassiale ad un asse di riferimento R’ localmente parallelo e distanziato dall’asse di riferimento R del perno trasversale 4.
In questa variante, il corpo rigido 3 à ̈ collegato al corpo rigido 2 mediante una piattina rigida 13 in materiale metallico che à ̈ dimensionata in modo tale da impegnare la gola delimitata dalla forcella 8 dei corpi rigidi 2 e 3, ed à ̈ dotata di due fori passanti ciascuno dei quali à ̈ atto ad essere impegnato in modo passante ed assialmente girevole da un rispettivo perno trasversale 4, 4’.
In altre parole, la cerniera di collegamento à ̈ dotata di due perni trasversali 4 e 4’ ciascuno dei quali à ̈ inserito in modo passante attraverso la forcella 8 di un rispettivo corpo rigido 2 e 3, e l’estremità della piattina rigida 13 che occupa/impegna la gola della forcella 8 del medesimo corpo rigido 2 e 3.
In questa variante realizzativa anche il corpo rigido 3 può essere dotato di un corrispondente un meccanismo di bloccaggio 9 a scatto che, in questo caso, à ̈ strutturato in modo tale da poter selettivamente bloccare la piattina rigida 13 in modo rigido al corpo rigido 2, 3.
Infine secondo altre forme di realizzazione non illustrate, il tassello 5 del corpo rigido 2 e/o 3 potrebbe avere una sezione trasversale di forma sostanzialmente poligonale preferibilmente regolare, oppure di forma sostanzialmente ellittica.

Claims (15)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Cerniera di collegamento (1) per montature d’occhiali (100) del tipo atto a collegare una stanghetta laterale (102) di una montatura (100) alla parte frontale (101) della stessa montatura (100); la cerniera di collegamento (1) comprendendo un primo (2) ed un secondo corpo rigido (3) che sono atti ad essere fissati uno alla parte frontale della montatura (101), e l’altro alla stanghetta laterale (102), ed almeno un perno trasversale (4, 4’) che à ̈ atto a collegare tra loro detti primo (2) e secondo corpo rigido (3) consentendo ai due corpi rigidi (2, 3) di ruotare liberamente uno rispetto all’altro attorno ad un asse di riferimento (R, R’) prestabilito; la cerniera di collegamento (1) essendo caratterizzata dal fatto che sia il primo (2) che il secondo corpo rigido (3) comprendono un tassello (5) rettilineo che ha l’estremità distale (5a) rastremata in modo tale da essere inserito a forza all’interno di un apposito foro (f) precedentemente realizzato nella parte frontale della montatura (101) o nella stanghetta laterale (102), ed à ̈ inoltre dotato di una superficie esterna (5e) con profilo autobloccante sostan-zialmente a dente di sega il quale à ̈ sagomato in modo tale da potersi aggrappare in modo irreversibile sulla superficie interna del foro (f) in cui il tassello (5) viene ad essere inserito, per impedire la successiva estrazione del tassello (5).
  2. 2. Cerniera di collegamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che sia il primo (2) che il secondo corpo rigido (3) comprendono inoltre almeno una aletta piana (6) di collegamento che si prolunga a sbalzo dall’estremità prossimale (5b) del tassello (5), ed à ̈ dotata di un foro passante (6a) che à ̈ dimensionato in modo tale da essere impegnato in modo passante ed assialmente girevole da detto perno trasversale (4); detta almeno una aletta piana di collegamento (6) essendo localmente perpendicolare all’asse di riferimento (R, R’) di detto perno trasversale (4, 4’).
  3. 3. Cerniera di collegamento secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta almeno una aletta piana di collegamento (6) Ã ̈ realizzata in pezzo unico con il corrispondente tassello (5).
  4. 4. Cerniera di collegamento secondo le rivendicazioni 2 o 3, caratterizzata dal fatto che il tassello (5) e la o le alette piane di collegamento (6) che sporgono a sbalzo dall’estremità prossimale (5b) del tassello (5), sono realizzate in materiale metallico.
  5. 5. Cerniera di collegamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la superficie esterna (5e) del tassello (5) presenta un profilo a dente di sega con spigoli vivi/taglienti, i quali sono sagomati in modo tale da potersi piantare/incuneare in modo irreversibile sulla superficie interna del foro (f) in cui il tassello (5) viene ad essere inserito, per impedire la successiva estrazione del tassello (5).
  6. 6. Cerniera di collegamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto tassello (5) ha una sezione trasversale sostanzialmente poligonale o sostanzialmente ellittica.
  7. 7. Cerniera di collegamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la superficie esterna (5e) del tassello (5) à ̈ dotata di una successione di risalti anulari (7) a profilo sostanzialmente tronco-piramidale convergente verso l’estremità distale (5a) del tassello (5).
  8. 8. Cerniera di collegamento secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti risalti anulari (7) a profilo sostanzialmente tronco-piramidale si susseguono senza soluzione di continuità sostanzialmente per l’intera lunghezza del tassello (5).
  9. 9. Cerniera di collegamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere anche un meccanismo di bloccaggio (9) che à ̈ strutturato in modo tale da poter selettivamente bloccare in modo sostanzialmente rigido e stabile, ma facilmente rilasciabile, detti primo (2) e secondo corpo rigido (3) uno rispetto all’altro, quando i due corpi rigidi (2, 3) si trovano, a scelta ed alternativamente, - in una prima posizione operativa in cui detti primo (2) e secondo corpo rigido (3) sono disposti uno sostanzialmente allineato all’altro; oppure - in una seconda posizione operativa in cui detti primo (2) e secondo corpo rigido (3) sono disposti sostanzialmente perpendicolari tra loro.
  10. 10. Cerniera di collegamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 9, caratterizzata dal fatto che il primo corpo rigido (2) à ̈ dotato di due alette piane (6) che si prolungano a sbalzo dall’estremità prossimale (5b) del tassello (5) rimanendo localmente parallele ed affacciate tra loro, in modo tale da formare una forcella (8) che à ̈ atta ad essere impegnata da detto perno trasversale (4).
  11. 11. Cerniera di collegamento secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che anche il secondo corpo rigido (3) à ̈ dotato di due alette piane (6) che si prolungano a sbalzo dall’estremità prossimale (5b) del tassello (5) rimanendo localmente parallele ed affacciate tra loro, in modo tale da formare una forcella (8) che à ̈ atta ad essere impegnata da un perno trasversale ausiliario (4’).
  12. 12. Cerniera di collegamento secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto di comprendere anche una piattina rigida (13) la quale à ̈ dimensionata in modo tale da impegnare la gola delimitata dalla forcella (8) di entrambi i corpi rigidi (2, 3), ed à ̈ dotata di due fori passanti ciascuno dei quali à ̈ atto ad essere impegnato in modo passante ed assialmente girevole da un rispettivo perno trasversale (4, 4’).
  13. 13. Montatura per occhiali (100) comprendente una parte frontale (101) che à ̈ strutturata in modo tale da poter ospitare/supportare direttamente le lenti, ed à ̈ atta ad essere posizionata a cavallo del naso, all’altezza degli occhi; e due stanghette laterali (102) che sono incernierate alla parte frontale (101) della montatura, da bande opposte della medesima; la montatura per occhiali (100) essendo caratterizzata dal fatto che almeno una delle due stanghette laterali (102) à ̈ fissata alla parte frontale (101) della montatura tramite una cerniera di collegamento (1) come definita in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12.
  14. 14. Montatura per occhiali secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che la parte frontale (101) della montatura e/o le stanghette laterali (102) sono realizzate in materiale plastico.
  15. 15. Montatura per occhiali secondo la rivendicazione 14 caratterizzata dal fatto che il foro (f) destinato ad accogliere il tassello (5) del primo (2) o secondo corpo rigido (3) Ã ̈ realizzato nella porzione in materiale plastico del corpo della parte frontale della montatura (101) o della stanghetta laterale (102).
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