ITTV20100116A1 - Dispositivo per la triturazione e/o il mescolamento, particolarmente per granaglie e/o materiale fibroso per la produzione di mangimi. - Google Patents

Description

TITOLO: DISPOSITIVO PER LA TRITURAZIONE E/O IL MESCOLAMENTO, PARTICOLARMENTE PER GRANAGLIE E/O MATERIALE FIBROSO PER LA PRODUZIONE DI MANGIMI

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo per la triturazione e/o il mescolamento particolarmente di granaglie e/o prodotti fibrosi per la preparazione di mangimi per animali.

Oggigiorno sono noti dei dispositivi per la triturazione ed il rimescolamento di granaglie e/o prodotti fibrosi per la preparazione di mangimi per animali comprendenti un cassone, di forma allungata, presentante un fondo circa semicilindrico in cui à ̈ coassialmente e girevolmente alloggiata una coclea, disposta orizzontalmente, suddivisa usualmente in una sezione ad elica destrogira, o sinistrogira, ed in una sezione ad elica levogira.

Le granaglie e/o i prodotti fibrosi, quali ad esempio fieno secco o paglia, vengono caricati all'interno del cassone e, portando in rotazione la coclea in un senso opportuno, vengono spinti, sia dalla sezione destrogira della coclea che da quella levogira, verso il centro del cassone, dove, scontrandosi tra loro o con un eventuale setto calettato all'albero della coclea, ricevono una spinta verso l'alto e verso le pareti laterali del cassone stesso, così da ricadere sulla coclea, che li spinge nuovamente verso il centro del cassone, permettendo così di ottenere il rimescolamento di tali granaglie e/o prodotti fibrosi .

Dalle pale o eliche della coclea sporgono radialmente delle lame, a cui corrispondono delle controlame di riscontro sporgenti circa perpendicolarmente da una o da entrambe le pareti laterali del cassone.

Tali controlame sono tipicamente saldate alla superficie interna delle suddette pareti laterali del cassone, o, alternativamente, vengono inserite dall'esterno del cassone in apposite fessure ricavate nelle pareti laterali di questo ultimo, e sono fissate in modo amovibile a tali pareti laterali, così da poter essere sostituite in caso di necessità.

In una ulteriore forma nota, una pluralità di controlame, a conformazione discoidale, à ̈ calettata ad un albero, parallelo all'albero della coclea, disposto in una nicchia ricavata in una delle pareti laterali del cassone, ad una distanza dall'albero della coclea che risulta multipla del diametro dell'albero dotato di controlame; quest'ultimo à ̈ comunicante con l'interno del cassone; le controlame sporgono quindi verso l'interno del cassone, a fungere da riscontro per le lame associate alla coclea.

Durante la rotazione della coclea le lame e le controlame di riscontro spingono e tagliano le granaglie e/o i prodotti fibrosi, sminuzzandoli sempre di più via via che gli stessi avanzano verso il centro del cassone; ciò serve principalmente per ottenere prodotti fibrosi di dimensioni idonee all'utilizzo come mangimi, ed inoltre per evitare che dei tratti molto lunghi dei prodotti fibrosi si annodino alla coclea durante la rotazione della stessa, ostacolandone il moto e riducendo quindi l'efficienza di rimescolamento .

Tra i vari inconvenienti riscontrabili nella tecnica nota citata si segnala il fatto che il prodotto da lavorare viene usualmente concentrato sulla parete del cassone, soprattutto nel caso si abbiano coclee con alberi di una determinata lunghezza, questo determinando una non ottimale lavorazione o trasporto del prodotto ed una scarsa resa finale.

Si à ̈ riscontrato infatti un intasamento del prodotto che incrementa la potenza necessaria per conseguire la lavorazione.

Avere un trasporto poco efficiente od ottenere dimensioni non ottimali delle granaglie e dei prodotti fibrosi può anche essere causa di un eccessivo impaccamento degli stessi a seguito della rotazione della coclea, con il risultato che il prodotto in uscita dal dispositivo può risultare eccessivamente compatto e non più integro.

Un altro inconveniente che i dispositivi di tipo noto per la triturazione ed il mescolamento di granaglie e/o prodotti fibrosi presentano riguarda il fatto che, a causa della presenza delle lame e delle controlame di riscontro, non à ̈ possibile provvedere al solo rimescolamento dei prodotti immessi senza effettuare anche la loro triturazione .

Si à ̈ infine riscontrata la formazione di sacche del prodotto all'interno della coclea centrale, con conseguente utilizzo di solo parte del volume disponibile del cassone.

Sono anche note soluzioni che prevedono l'impiego di più coclee che risultano ad esempio essere in numero di tre, guatto o cinque.

Nel caso di tre coclee, una, centrale e di diametro elevato, à ̈ posta circa assialmente ed al centro al cassone in prossimità del suo fondo, mentre le altre due coclee, superiori e di diametro ridotto, sono poste affiancate tra loro su uno stesso piano che giace al di sopra della coclea centrale, con un asse posto ad una distanza da quello della coclea centrale che risulta superiore al diametro delle due coclee.

La coclea centrale giace su un piano circa intermedio a quello delle due coclee superiori.

Il caso di quattro coclee si differenzia dal precedente per il solo fatto che le coclee centrali sono due, affiancate tra loro su un medesimo piano.

Il caso di cinque coclee si differenzia dal precedente per il solo fatto che le coclee poste sopra le due centrali sono in numero di tre, sempre disposte affiancate tra loro su un medesimo piano .

Anche tali soluzioni non risolvono però gli inconvenienti prima segnalati, non essendo, in particolare, il trasporto del prodotto in alcun modo ottimizzato e risultando al contempo la struttura del dispositivo complessa dal punto di vista strutturale e della manutenzione, dato l'incremento del numero dei pezzi costituenti il dispositivo stesso.

Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato à ̈ quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un trovato il quale consenta di realizzare un ottimale trasporto ed una ottimale triturazione e/o miscelazione di granaglie e/o prodotti fibrosi, così da ottenere un mangime di elevata qualità e contenendo i costi di gestione.

Nell'ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo à ̈ quello di realizzare un trovato che permetta di ottenere anche il solo mescolamento di granaglie e/o prodotti fibrosi, senza triturare gli stessi.

Ancora uno scopo à ̈ quello di ottenere una ottimale movimentazione del prodotto all'interno del cassone evitando la formazione di intasamenti e quindi utilizzando l'intero volume utile del cassone .

Non ultimo scopo à ̈ quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice, il medesimo presentando costi realizzativi e di manutenzione contenuti.

Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo per il trasporto e/o la triturazione e/o il mescolamento, particolarmente di granaglie e/o materiale fibroso per la produzione di mangimi, comprendente un cassone di forma allungata al cui interno à ̈ girevolmente supportato almeno un primo albero di una prima coclea presentante una o più prime pale e/o eliche, che si caratterizza per il fatto di comprendere almeno un secondo albero, rotante nello stesso senso, di almeno una seconda coclea posta lateralmente e superiormente a detta prima coclea, la tangente passante per il punto inferiore della circonferenza di detta seconda coclea giacendo sullo stesso piano o inferiormente alla tangente passante per il punto superiore della circonferenza di detta prima coclea.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

la fig. 1 illustra, in una prima vista prospettica parzialmente sezionata, un dispositivo secondo il trovato;

la fig. 2 illustra, in vista analoga alla precedente, il dispositivo di figura 1;

la fig. 3 illustra il trovato in una vista laterale ;

la fig. 4 illustra il prodotto in una vista in sezione trasversale.

Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

Inoltre à ̈ da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si à ̈ indicato con il numero (1) un dispositivo che comprende vantaggiosamente un carrello di supporto di tipo noto, non illustrato, per un cassone (2), preferibilmente di forma allungata, presentante un fondo (3), circa semicilindrico, dalle cui estremità longitudinali si dipartono rispettivamente una prima parete laterale (4), sostanzialmente piana e debolmente inclinata verso l'esterno del cassone (2) e, da parte opposta a questa ultima, una seconda parete laterale (5), a conformazione debolmente arcuata.

Vantaggiosamente la prima e la seconda parete laterale divergono tra loro nella direzione dell'allontanamento dal fondo (3), cosicché il cassone (2) presenta, in una sezione trasversale, una conformazione sostanzialmente a trapezio isoscele, con la base maggiore (6), aperta, rivolta verso l'alto.

Il cassone (2) risulta infatti aperto superiormente e può essere eventualmente richiuso da un apposito coperchio non rappresentato nelle allegate figure.

Su almeno una tra la prima e la seconda parete laterale (4,5) Ã ̈ previsto almeno un portello atto a consentire l'accesso all'interno del cassone (2) al fine, ad esempio, di rimuovere le granaglie e/o il materiale fibroso dopo la loro triturazione e mescolamento .

All'interno del cassone (2) à ̈ girevolmente supportata almeno una prima coclea (7), costituita da un primo albero (8) posto con il suo asse longitudinale circa parallelo all'asse longitudinale del fondo (3), e girevolmente supportato, alle sue estremità, in corrispondenza delle pareti trasversali, indicate rispettivamente con i numeri (9a,9b) del cassone (2) stesso.

Il primo albero (8) à ̈ vantaggiosamente collegato, in corrispondenza di almeno una delle sue estremità, ad opportuni mezzi di trasmissione del moto di tipo noto, quali, ad esempio, un riduttore meccanico collegabile a mezzi di generazione del moto esterni al cassone (2) e non rappresentati nelle allegate figure.

Con riferimento all'esempio realizzativo illustrato nelle allegate figure, dal primo albero (8) si dipartono radialmente almeno una prima ed almeno una seconda sequenza di prime pale (10a,10b), contrapposte tra loro e disposte a definire due spirali contigue con versi di avanzamento contrapposti.

Vantaggiosamente, ma non necessariamente, la prima e la seconda sequenza di prime pale presentano un profilo tale da imprimere alle granaglie e/o al materiale fibroso, durante la rotazione della prima coclea (7), sia un moto in direzione parallela al primo albero (8), sia un moto centrifugo rispetto allo stesso.

Vantaggiosamente, ma non necessariamente, la prima e la seconda sequenza di prime pale non interessano le estremità del primo albero (8) poste in prossimità delle due pareti trasversali (9a,9b).

Alternativamente al posto della prima e della seconda serie di prime pale (10a,10b) possono essere previste due eliche con sensi di rotazione contrapposti, non rappresentate nelle allegate figure, interessanti ognuna circa metà della lunghezza del primo albero (8).

Al bordo perimetrale esterno della prima e della seconda sequenza di pale e/o delle eliche possono essere fissate una o più lame, di tipo noto, sporgenti radialmente dalle stesse, e tali da sfiorare, nel loro avanzamento, le superfici laterali interne della prima e seconda parete laterale del cassone (2).

In corrispondenza della prima e/o della seconda parete laterale (4,5) del cassone (2), o in alternativa delle pareti frontale e posteriore del cassone, à ̈ presente almeno un secondo albero (11), che nella particolare forma realizzativa à ̈ preferibilmente posizionato in corrispondenza della sola prima parete laterale (4) del cassone (2) e risulta girevolmente supportato da una flangia (12) sporgente da detta prima parete laterale (4) .

In corrispondenza del primo albero (8) Ã ̈ calettata una seconda coclea (13) composta da almeno una prima ed almeno una seconda sequenza di seconde pale (14a,14b), contrapposte tra loro e disposte a definire due spirali contigue con versi di avanzamento contrapposti.

La seconda coclea (13) risulta ruotare nello stesso senso della prima coclea (7), così da forzare il prodotto in lavorazione a staccarsi dalle prime pale (10a,10b) e ricadere poi sulle stesse.

La seconda coclea (13) Ã ̈ posta lateralmente e superiormente a detta prima coclea (7), la tangente (15) passante per il punto inferiore della circonferenza di detta seconda coclea (13) giacendo sullo stesso piano o inferiormente alla tangente (16) passante per il punto superiore della circonferenza di detta prima coclea (7), come illustrato in figura 4.

La distanza D che intercorre tra le tangenti (15,16) Ã ̈ quindi pari o superiore a zero, risultando comunque la tangente (15) essere sempre giacente su un piano inferiore o su di un medesimo piano, ma mai superiore, a quello di giacitura della tangente (16).

Il funzionamento à ̈ quindi il seguente: con riferimento alle allegate figure, le granaglie e/o il materiale fibroso, quale ad esempio fieno o paglia, non rappresentati nelle allegate figure, vengono immessi nel cassone (2), ad esempio dalla estremità superiore, aperta, dello stesso.

Portando in rotazione in verso opportuno il primo albero (8) della prima coclea (7), le prime pale (10a,10b) iniziano a movimentare tali granaglie e/o materiale fibroso, imprimendo agli stessi sia un moto verso il centro del cassone (2), sia un moto centrifugo rispetto al primo albero (8) stesso.

Le granaglie ed il materiale fibroso avanzano quindi verso il centro del cassone (2), e nello stesso tempo vengono spinte verso le pareti laterali dello stesso e spinte verso l'alto.

Il prodotto in lavorazione viene quindi a contatto con le seconde pale (14a,14b), dato che le stesse presentano un bordo perimetrale il cui più punto basso giace sulla tangente (16): in questo modo le prime pale (10a,10b) della prima coclea (7) veicolano il prodotto, che ha superato il loro punto più alto, verso il basso, sino che tale prodotto incontra le seconde pale (14a,14b) che, ruotando nello stesso senso delle prime pale (10a,10b), spingono nuovamente il prodotto verso l'alto, spezzando così eventuali impaccamenti formatisi precedentemente.

Si à ̈ così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitato un dispositivo per la triturazione e/o il mescolamento, particolarmente di granaglie e/o materiale fibroso per la produzione di mangimi che permette di realizzare un ottimale trasporto ed una ottimale triturazione e/o miscelazione di granaglie e/o prodotti fibrosi, così da ottenere un mangime di elevata qualità e contenendo i costi di gestione.

Inoltre il dispositivo permette di ottenere anche il solo mescolamento di granaglie e/o prodotti fibrosi, senza triturare gli stessi, regolando in ogni caso in modo ottimale il flusso del prodotto generato dalla prima coclea, più grande, facendo in modo che non si ingolfi il trasporto e risparmiando così la entità della potenza installata.

Il flusso del prodotto viene infatti deviato verso l'alto durante il suo trasporto, evitando così compattamenti dello stesso, grazie alla posizione della seconda coclea (13), più piccola, al di sotto della tangente (16) della prima coclea (7), più grande.

Questa posizione evita le due spinte contrarie del prodotto.

Essendo il senso di rotazione uguale per la prima e la seconda coclea ed essendo le due ravvicinate, il prodotto non viene guidato al contrario .

Non solo quindi il trovato presenta la funzione di trasporto del prodotto, come anche nella tecnica nota, ma presenta soprattutto la innovativa funzione di regolare il flusso creato dalla prima coclea (7), più grande.

La particolare disposizione della prima e della seconda coclea permette inoltre di evitare la formazione di sacchi di ristagno del prodotto nel carro, con conseguente utilizzo di tutta la volumetria del cassone.

Inoltre i costi di produzione del dispositivo secondo il trovato si mantengono modesti, essendo realizzato solamente con pochi componenti, di facile produzione e/o assemblaggio.

Naturalmente il trovato à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.

Così, ad esempio, la prima e la seconda coclea (7,13) potranno interessare o meno tutta la lunghezza del cassone e presentare o meno pale con spirali contrapposte.

Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

I diversi mezzi per effettuare certe differenti funzioni non dovranno certamente coesistere solo nella forma di realizzazione illustrata, ma potranno essere di per sé presenti in molte forme di realizzazione, anche non illustrate.

Le caratteristiche indicate come vantaggi ose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (1) per il trasporto e/o la triturazione e/o il mescolamento, particolarmente di granaglie e/o materiale fibroso per la produzione di mangimi, comprendente un cassone (2) di forma allungata al cui interno à ̈ girevolmente supportato almeno un primo albero (8) di una prima coclea (7) presentante una o più prime pale e/o eliche (10a,10b), che si caratterizza per il fatto di comprendere almeno un secondo albero (11), rotante nello stesso senso, per almeno una seconda coclea (13) posta lateralmente e superiormente a detta prima coclea (7), la tangente (15) passante per il punto inferiore della circonferenza di detta seconda coclea (13) giacendo sullo stesso piano o inferiormente alla tangente (16) passante per il punto superiore della circonferenza di detta prima coclea (7). _ 2) Dispositivo, come alla_rivendic;aziene _ che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detto primo albero (8) à ̈ calettata una seconda coclea (13) composta da almeno una prima ed almeno una seconda sequenza di seconde pale (14a,14b), detta seconda coclea (13) ruotando nello stesso senso di quello di detta prima coclea (7), così da forzare il prodotto in lavorazione a staccarsi da dette prime pale (10a,10b) e ricadere poi sulle stesse . 3) Dispositivo, come alle rivendicazioni 1 e 2, che si caratterizza per il fatto che detta seconda coclea (13) à ̈ posta lateralmente e superiormente a detta prima coclea (7), la tangente (15) passante per il punto inferiore della circonferenza di detta seconda coclea (13) giacendo sullo stesso piano o inferiormente alla tangente (16) passante per il punto superiore della circonferenza di detta prima coclea (7) . 4) Dispositivo, come alle rivendicazioni 1 e 3, che si caratterizza per il fatto che la distanza D che intercorre tra dette tangenti (15,16) à ̈ pari o superiore a zero . _ ___ ____ ____ __ _..__ ____.. 5) Dispositivo, come alle rivendicazioni 1 e 4, che si caratterizza per il fatto che detta tangente (15) e detta tangente (16) risultano essere sempre giacenti su un piano inferiore o su di un medesimo piano, ma mai superiore, a quello di giacitura della tangente