ITTV20080166A1 - Dispositivo di chiusura, particolarmente per calzature sportive. - Google Patents
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Description
TITOLO :DISPOSITIVO DI CHIUSURA, PARTICOLARMENTE PER CALZATURE SPORTIVE
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo di chiusura, particolarmente per calzature sportive .
Nel settore delle calzature sportive à ̈ noto l'utilizzo dispositivi di chiusura comprendenti delle leve atte a consentire il serraggio di un primo e di un secondo lembo costituenti la calzatura .
Sono note leve che comprendono un braccio leva, impugnabile dall 'utilizzatore ed associato ad un primo lembo da riunire, collegato, tramite un elemento di interconnessione, ad un anello o un gancio interagente ad esempio con i denti di una cremagliera o di una fascia o fascetta dentata associabile al secondo lembo da riunire della calzatura .
Si riscontra il problema dovuto alla difficoltà di aprire e chiudere la leva, a causa della ridotta lunghezza del braccio leva, del fatto che 1'utilizzatore usualmente calza dei guanti e del fatto che la attività sportiva avviene in condizioni atmosferiche di basse temperature, che rendono più difficoltosa la manipolazione del braccio leva.
E' noto il Brevetto Italiano MI94U000187 in cui à ̈ illustrata una fibbia per calzatura in particolare per scarponi da sci, comprendente una basa destinata ad essere fissata su una parte di scarpone, una leva tenditrice a due bracci articolata su questa base mediante le estremità dei suoi bracci, un primo organo di aggancio destinato ad essere agganciato ad un secondo organo di aggancio fissato ad un'altra parte della calzatura e mezzi di unione tra il primo organo di aggancio e la leva tenditrice, tale fibbia costituita da due parti telescopiche.
In tale soluzione una delle due parti telescopiche presenta predisposti fori che determinano due distinte posizione reciproche di posizionamento. Tale soluzione presenta molteplici inconvenienti: l'estrazione di una delle due parti telescopiche non risulta agevole, dovendosi effettuare impugnando lateralmente la stessa mediante pollice ed indice così da imprimere una pressione a morsa; inoltre la fuoriuscita dell'una rispetto all'altra parte risulta essere limitata rendendo quindi non agevole da parte dell 'utilizzatore l'impugnatura per conseguire l'apertura della leva.
Inoltre, qualora 1'utilizzatore impugni la parte estratta cercando di imporre alla medesima una rotazione per aprire la leva, si ha che la forza applicata tende a riposizionare la parte estratta nell'altra parte, così che le due parti telescopiche tendono a ritornare nella posizione iniziale, vanificando così ogni utilità pratica. Questo si riscontra sia in fase di apertura che in fase di chiusura della leva.
E' anche noto il Brevetto Italiano N. 1298824 costituito da una struttura di leva, particolarmente per calzature sportive, comprendente un braccio leva ad una prima estremità girevolmente associato ad un supporto vincolato ad un lembo della calzatura, al braccio leva essendo associata o associabile una levetta di presa per 1 'utilizzatore atta ad incrementare temporaneamente la lunghezza utile del braccio leva .
In tale soluzione la levetta, nel caso non sia distinta e quindi non associata al braccio leva, risulta dover essere necessariamente riposta da parte dell 'utilizzatore, ad esempio in tasca, durante la pratica sportiva, con possibilità quindi di perderla; in ogni caso risulta non agevole l'interconnessione al braccio leva, stante al fatto che la attività sportiva si svolge usualmente calzando dei guanti ed essendo la sede per 1 'inserimento nel braccio leva usualmente riempita di neve o ghiaccio.
Nel caso in cui la levetta risulti articolata ad una estremità del braccio leva, si riscontra un inconveniente dovuto dal fatto che per effettuare la chiusura 1 'utilizzatore deve necessariamente alzare la levetta impugnandola a morsa tra il dito pollice e l'indice fino a poter infilare il palmo della mano sotto la levetta e quindi ruotarla in direzione di chiusura.
Tale operazione risulta difficoltosa a causa della difficoltà di presa e dal fatto che l'attività sportiva viene usualmente effettuata in condizioni atmosferiche che presentano temperatura molto basse che rendono ancora più difficile la presa per 1'utilizzatore .
Inoltre, durante l'utilizzo la levetta ruotata rispetto al braccio leva incrementa notevolmente l'ingombro in altezza durante le fasi di rotazione .
Infine tale soluzione trova applicazione nella fase di chiusura della leva e non anche in quella di apertura.
Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato à ̈ quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un trovato che consenta di ottenere sia la apertura che la chiusura di una leva in modo rapido ed agevole e con un contenimento dello sforzo applicabile in entrambi i casi.
Nell'ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un dispositivo di chiusura per calzature sportive che possa essere agevolmente attivato anche in presenza di neve sul braccio leva .
Ancora uno scopo à ̈ quello di ottenere un dispositivo di chiusura per calzature sportive che non modifichi le dimensioni in altezza del braccio leva .
Un altro scopo à ̈ quello di ottenere un dispositivo di chiusura per calzature sportive in cui la sua attivazione e la sua disattivazione risultino agevoli per 1'utilizzatore anche se calza dei guanti ed anche in condizioni di basse temperature .
Non ultimo scopo à ̈ quello di ottenere un trovato che alle caratteristiche precedenti accomuni quelle di essere strutturalmente semplice e di presentare costi realizzativi contenuti.
Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di chiusura, particolarmente per calzature sportive, comprendente un braccio leva, vincolato ad un primo lembo di detta calzatura ed articolato ad un elemento di interconnessione per un mezzo di aggancio ad un secondo lembo di detta calzatura, che si caratterizza per il fatto che a detto braccio leva à ̈ scorrevolmente associata, in contrasto con mezzi elasticamente comprimibili, una prolunga selettivamente interagente, nella condizione di completa estrazione, con un mezzo di arresto temporaneo.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:
la fig. 1 illustra i componenti, tra loro assemblati, presenti in corrispondenza del braccio leva;
la fig. 2 illustra, in riferimento alla figura precedente, i componenti in un esploso;
la fig. 3 illustra il trovato in una vista dall'alto in cui la prolunga non à ̈ estratta;
la fig. 4 Ã ̈ una vista laterale del trovato;
la fig. 5 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione V-V di fig. 3;
la fig. 6 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione VI-VI di fig. 3;
la fig. 7 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione VII-VII di fig. 6;
la fig. 8 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione VIII-VIII di fig. 6;
la fig. 9 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione IX-IX di fig. 6;
la fig. 10 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione X-X di fig. 6;
la fig. 11 à ̈ una vista dei componenti il braccio leva in una vista dal basso in cui si à ̈ omessa una basetta;
la fig. 12 illustra il trovato in una vista dall'alto in cui la prolunga à ̈ estratta;
la fig. 13 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione XIII-XIII di fig. 12;
la fig. 14 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione XIV-XIV di fig. 12;
la fig. 15 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione XV-XV di fig. 14;
la fig. 16 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione XVI-XVI di fig. 14;
la fig. 17 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione XVII -XVII di fig. 14;
la fig. 18 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione XVIII-XVIII di fig. 14;
le figure da 19 a 22 illustrano in viste schematiche le fasi di apertura e chiusura della leva ,
Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
Inoltre à ̈ da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer ) dalle rivendicazioni.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, sì à ̈ indicato con il numero (1) un dispositivo di chiusura, particolarmente per calzature sportive, comprendente un braccio leva (2), girevolmente associato, mediante una coppia di primi perni 3 e 4, ad una coppia di prime spalle (5a, 5b) sporgenti da una basetta (6) vincolata ad un primo lembo (7a) di detta calzatura mediante un primo rivetto o vite (8).
Il braccio leva (2) risulta articolato, mediante un secondo perno (9) ad una estremità di un elemento di interconnessione (10) all'altra estremità girevolmente associato, mediante ad esempio un pernetto (11), ad una prima estremità (12) di un gancio (13) interagente selettivamente con i denti di una rastrelliera (14) associabile, mediante un secondo rivetto o vite (15), ad un secondo lembo (7b) di detta calzatura.
Il braccio leva (2) presenta inferiormente una prima sede longitudinale (16) centrale interposta tra una coppia di seconde sedi longitudinali (17a, 17b) , ricavate quindi ai lati di detto braccio leva (2).
Entro detta coppia di seconde sedi longitudinali (17a, 17b) sono scorrevolmente associati i bracci (18a,18b) di una prolunga (19) conformata ad U a definire una prima base (20) leggermente inclinata da parte opposta al primo lembo (7a) e che risulta sporgere oltre il bordo perimetrale anteriore 21 del braccio leva (2).
La prolunga (19) Ã ̈ realizzata preferibilmente in filo di acciaio ed interagisce con mezzi elasticamente comprimibili costituiti da una coppia di prime molle (22a, 22b) poste coassialmente ai bracci (18a,18b).
La coppia di prime molle (22a, 22b) risulta alle estremità fare battuta in corrispondenza di predisposti aggetti (23a, 23b) , sporgenti in prossimità di una estremità dì detta coppia dì bracci (18a, 18b) , ed una parete (24) di una coppia di appendici (25a, 25b) sporgenti inferiormente lungo i lati del braccio leva (2) in prossimità del bordo perimetrale anteriore (21).
Gli aggetti (23a, 23b)servono anche a rendere prigioniera la prolunga (19) al braccio leva (2) e nello stesso tempo di lasciare libera la prolunga (19) di muoversi nei due sensi longitudinali al braccio leva (2) stesso.
Ciascuna di detta coppia di appendici (25a, 25b) risulta forata a consentire il posizionamento di un terzo perno (26) il quale si dispone trasversalmente al braccio leva (2) in una zona sottostante la coppia di bracci (18a, 18b).
Coassialmente al terzo perno (26) à ̈ posta una seconda molla (27), conformata essenzialmente a V, la quale presenta una estremità interagente con la superficie inferiore del braccio leva (2) nella zona della prima sede longitudinale (16) e l'altra interagente con un mezzo di arresto temporaneo per detta prolunga (19).
Tale mezzo à ̈ costituito da un arpione (28) conformato in pianta ad U a definire una seconda base (29), piana e leggermente rastremata alla estremità terminale in direzione della basetta (6), da cui sporgono una coppia di ali (30a, 30b) che presentano una estremità terminale (31a, 31b) conformata a pattino, leggermente arcuato con concavità rivolta verso la basetta (6).
Lateralmente ed esternamente alla coppia di ali (30a,30b) sporgono perpendicolarmente una coppia dì seconde spalle (32a, 32b) opportunamente forate per la interconnessione girevole al secondo perno (9).
Le estremità terminali (31a, 31b) conformate a pattino sussistono in una zona soprastante predisposte aperture (33a, 33b) ricavate sulla sottostante basetta (6).
Il funzionamento del trovato prevede quindi che 1'utilizzatore estragga la prolunga (19) posizionando semplicemente un dito in corrispondenza della prima base (20), che à ̈ leggermente inclinata da parte opposta al primo lembo (7a); una volta estratta la prolunga (19), anche se richiamata continuamente dalla compressione della copia di prime molle (22a, 22b) , essa rimane saldamente estesa in quanto il suo rientro viene contrastato dall'arpione ( 8) la cui seconda base (29) viene richiamata in senso antiorario dalla seconda molla (27) verso l'interno del braccio leva (2) andando cl posizionare contro l'estremità dei bracci (18a, 18b) .
La prolunga (19) può essere retratta manualmente schiacciando le estremità terminali (31a, 31b) dell 'arpione (28) da parte opposta alla basetta (6).
La prolunga (19) viene retratta automaticamente ogni qualvolta si chiude la leva, data la interazione delle estremità terminali (31a, 31b) con la basetta (6).
Nella fase illustrata in figura (19) l'attrito esistente, per la forza impressa dall' utilizzatore, mantiene la prolunga estratta vincendo la forza delle prime molle (22a, 22b) sino al posizionamento illustrato in figura 21 in cui si ha ancora il bloccaggio con l'arpione (28).
Si à ̈ COSI constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi preposti, essendosi ottenuto un dispositivo che consente di ottenere sia la apertura che la chiusura di una leva in modo rapido ed agevole e con un contenimento dello sforzo applicabile in entrambi i casi, il dispositivo potendo essere attivato anche in presenza di neve sul braccio leva.
Il braccio di leva può essere guindi funzionalmente allungato estraendo la prolunga a piacere da parte dell<1,>utilizzatore sia in fase di chiusura quanto in fase di apertura della leva , riducendo lo sforzo sia in fase di apertura sia in fase di chiusura.
Una volta estratta la prolunga, essa viene saldamente trattenuta esternamente dal braccio leva dall'arpione che ne ostacola il rientro della stessa, mentre, una volta estratta, la prolunga non necessita di altre manovre ed à ̈ guindi subito pronta per essere impugnata con il palmo della mano per agevolare la chiusura della leva o impugnata con il dito indice per agevolare la apertura della leva stessa.
Lo spessore della struttura di leva in totale à ̈ contenuto perché la prolunga à ̈ posizionata in uno spazio mediano del braccio leva normalmente inutilizzato .
Considerando che la prolunga può essere realizzata ad esempio in filo di acciaio si può conseguire un impatto estetico poco visibile.
Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.
I diversi mezzi per effettuare certe differenti funzioni non dovranno certamente coesistere solo nella forma di realizzazione illustrata, ma potranno essere di per sé presenti in molte forme di realizzazione, anche non illustrate.
Le caratteristiche indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti.
Claims (10)
1. Dispositivo di chiusura, particolarmente per calzature sportive, comprendente un braccio leva, vincolato ad un primo lembo di detta calzatura ed articolato ad un elemento di interconnessione per un mezzo di aggancio ad un secondo lembo di detta calzatura, che si caratterizza per il fatto che a detto braccio leva à ̈ scorrevolmente associata, in contrasto con mezzi elasticamente comprimibili, una prolunga selettivamente interagente, nella condizione di completa estrazione, con un mezzo di arresto temporaneo.
2. Dispositivo come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che detto braccio leva (2) presenta inferiormente una prima sede longitudinale (16) centrale interposta tra una coppia di seconde sedi longitudinali (17a, 17b), entro detta coppia di seconde sedi longitudinali (17a, 17b) essendo scorrevolmente associati i bracci (18a,18b) di una prolunga (19) conformata ad IJ a definire una prima base (20), leggermente inclinata da parte opposta al primo lembo (7a) e che risulta sporgere oltre il bordo perimetrale anteriore (21) di detto braccio leva (2), detta prolunga (19) essendo preferibilmente realizzata in filo di acciaio.
3. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detta prolunga (19) interagisce con mezzi elasticamente comprimibili costituiti da una coppia di prime molle {22a, 22b) poste coassialmente ai bracci (18a,18b), detta coppia di prime molle (22a, 22b) risultando alle estremità fare battuta in corrispondenza di predisposti aggetti (23a, 23b), sporgenti in prossimità di una estremità di detta coppia di bracci (18a, 18b), e di una parete (24) di una coppia dì appendici (25a, 25b) sporgenti inferiormente lungo i lati di detto braccio leva (2) in prossimità del bordo perimetrale anteriore (21), detti aggetti (23a,23b) rendendo prigioniera detta prolunga (19) a detto braccio leva (2) e nello stesso tempo lasciando libera detta prolunga (19) di muoversi nei due sensi longitudinali a detto braccio leva (2) stesso.
4. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che ciascuna di detta coppia di appendici (25a,25b) à ̈ forata a consentire il posizionamento di un terzo perno (26) il quale si dispone trasversalmente a detto braccio leva (2) in una zona sottostante detta coppia di bracci (18a, 18b), coassialmente a detto terzo perno (26) essendo posta una seconda molla (27), conformata essenzialmente a V, la quale presenta una estremità interagente con la superficie inferiore di detto braccio leva (2) nella zona di detta prima sede longitudinale (16) e l'altra interagente con un mezzo di arresto temporaneo per detta prolunga (19).
5. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che detto mezzo di arresto temporaneo per detta prolunga (19) à ̈ costituito da un arpione (28) conformato in pianta ad U a definire una seconda base (29), piana e leggermente rastremata alla estremità terminale in direzione della basetta (6), da cui sporgono una coppia di ali (30a, 30b) che presentano una estremità terminale (31a, 31b) conformata a pattino, leggermente arcuato con concavità rivolta verso detta basetta (6).
6. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che lateralmente ed esternamente a detta coppia di ali (30a, 30b) sporgono perpendicolarmente una coppia di seconde spalle (32a, 32b) opportunamente forate per la interconnessione girevole al secondo perno (9), dette estremità terminali (31a, 31b) conformate a pattino sussistendo in una zona soprastante predisposte aperture (33a, 33b) ricavate su detta sottostante basetta (6) .
7. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che una volta estratta detta prolunga (19) da detto braccio leva (2), la stessa à ̈ richiamata continuamente dalla compressione di detta coppia di prime molle (22a, 22b) ma rimane estesa in quanto il suo rientro viene contrastato da detto arpione (28) la cui seconda base (29) viene richiamata a ruotare in senso antiorario da detta seconda molla (27) verso l'interno di detto braccio leva (2) andandosi a posizionare contro l'estremità di detti bracci (18a, 18b).
8. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che detta prolunga (19) può essere retratta manualmente schiacciando dette estremità terminali (31a, 31b) di detto arpione (28) da parte opposta a detta basetta (6).
9. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che detta prolunga (19) viene retratta automaticamente ogni qualvolta dette estremità terminali (31a, 31b) interagiscono con detta basetta (6).
10. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che nella fase di apertura dì detto braccio leva l'attrito esìstente, per la forza impressa dall'utilizzatore, tra detta prolunga (19) e dette seconde sedi longitudinali (17a, 17b) , mantiene detta prolunga estratta vincendo la forza di detta prima coppia di molle (22a, 22b)„
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