ITTV20070183A1 - Controtelaio preassemblato per porta interna a battente con profili tecnici passacavi e cassonetto di predisposizione per il portascatola del climatizzatore. - Google Patents

Controtelaio preassemblato per porta interna a battente con profili tecnici passacavi e cassonetto di predisposizione per il portascatola del climatizzatore. Download PDF

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ITTV20070183A1
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Faveri Luigi De
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CONTROTELAIO PREASSEMBLATO PER PORTA INTERNA A
BATTENTE CON PROFILI TECNICI PASSACAVI E
CASSONETTO DI PREDISPOSIZIONE PER IL CLIMATIZZATORE
[0001 ] Il presente trovato ha per oggetto un controtelaio preassemblato per porta interna a battente con profili tecnici passacavi e cassonetto di predisposizione per il climatizzatore.
Campo d’applicazione
[0002] Sono note le porte interne; esse relativamente ad un ambiente particellizzato, consentono in una condizione chiusa, la definizione senza soluzione di continuità delle diverse aree di partizione dell’ambiente, mentre in una condizione aperta ne permettono l’accesso. In linea di principio, le porte interne sono suddivise tra modelli a battente e modelli scorrevoli, le prime sono quelle maggiormente comuni mentre le seconde consentono diversamente dalle prime la salvaguardia degli spazi. Nell’ambito delle porte a battente, le parti che le costituiscono sono, l’anta, il controtelaio, il telaio fisso, il coprigiunto od il coprifilo, ed infine il telaio mobile quale parte dell’anta a battente. L’anta, è la porzione apribile della porta ed è solitamente costituita dal telaio mobile e dalla lastra o pannello di tamponamento. L’anta, compie un movimento su di un asse di rotazione verticale e generalmente, trattandosi d’interni, sono realizzate in legno, tamburate o specchiate, con riquadri. L’articolazione tra anta e telaio fisso può essere del tipo a bietta o a rasare dove quest’ultima, diversamente dalla prima, consente una rotazione di ca. 180° dell’anta. Il controtelaio invece, al quale viene ad essere unito il telaio fisso, è costituito da profili di legno, metallici, od anche tra loro combinati, fissati, con zanche murate nella parete, e predisposti per il montaggio del telaio fisso della porta. Quest’ultimo è anch’esso costituito da profili, che fissati al controtelaio, portano i vincoli per l'articolazione del telaio mobile.
[0003] Note sono anche le apparecchiature per climatizzare. Esse, ad esempio alle nostre latitudini, trovano sempre più largo impiego non solo nei luoghi di lavoro e negli esercizi commerciali, ma pure nelle proprie case, con lo scopo di rendere più confortevole la permanenza all’interno delle abitazioni. In linea di principio, le dette apparecchiature possono essere monoblocco, o distinte in due unità, essenzialmente pompa di calore e dispositivo di diffusione o split interno, e possono interessare uno o più aree d’un ambiente particellizzato. La loro razionale applicazione, in entrambi i casi predilige un posizionamento il quale sia più prossimo a scatole ovvero a connessioni elettriche già predisposte o comunque razionalmente predisponibili, sicché si è andato via via diffondendo l’uso invalso di applicare il climatizzatore nella parte soprastante poco più sopra dell’architrave in modo tale che da un lato sia ridotta la sensazione di variazione della temperatura percepita dall’utilizzatore nell’attraversare i vani intercomunicanti, dall’altro di poter in qualche modo ridurre il percorso necessario al cablaggio dell’apparecchiatura climatizzatore, potendo ad esempio fruire delle scatole necessarie e prossime ai punti luce solitamente presenti ai lati del vano porta. Infine trattasi comunque d’una zona che è maggiormente libera da ostacoli che non altre.
Stato dell’arte
[0004] Nel sito web della richiedente www.defaveri.it sono presenti innumerevoli soluzioni esemplificative di controtelaio. In particolare, il modello denominato “ZX” è rappresentativo d’un controtelaio comune. Ad un esame, il controtelaio si presenta come una struttura ad “U” capovolta ottenuta dalla giunzione di tre elementi, metallici, rispettivamente due profili montanti, verticali, ed una traversa orizzontale, che ortogonalmente unisce le due estremità superiori dei detti profili montanti. Ciascun profilo presenta una sezione su piano trasversale, essenzialmente ad omega, di modo tale da presentare in corrispondenza della facciata rivolta verso l'interno del controtelaio, la sede rettilinea destinata ad accogliere le parti costituenti il telaio fisso del serramento. All’interno della sede, sono ricavate per tranciatura e piegatura delle tasche, nelle quali s’inseriscono delle linguette ricavate alle estremità di due dime trasversali che conferiscono stabilità all’assieme durante la posa in opera per poi successivamente essere rimosse. In corrispondenza della facciata esterna, di ciascun profilo montante e della traversa sono infine associati dei listelli di legno, funzionali alla posa in opera.
[0005] In letteratura brevettuale, l’utilizzo del profilo del controtelaio per incrementare le capacità tecniche del controtelaio è noto.. In ITAN2006A000066 (Brazzoli) si descrive un controtelaio attrezzato per la possibile applicazione d’apparecchiature di diverso tipo sulla mostrina coprifilo o sul muro adiacente. La soluzione propone un controtelaio che consente l'inserimento di tubazioni o guaine tra la muratura il controtelaio ed il telaio dell’infisso. Una prima soluzione richiede che al controtelaio vengano ad essere uniti lungo la facciata interna dei supporti ad “U” che consentono il passaggio verticale delle tubazioni e la loro ritenuta a ridosso del profilo. Le tubazioni fuoriescono dal controtelaio, passando attraverso quest’ultimo che è asolato per essere successivamente collegate alle scatole da predisporre a parete. Una seconda soluzione prevede un controtelaio la cui sezione è ad “L”. E’ richiesto l’utilizzo d’accessori anch’essi ad “L” a ridosso del controtelaio per consentire il passaggio ed il fissaggio lungo la verticale del controtelaio delle dette tubazioni. Una terza soluzione richiede il posizionamento lungo la facciata esterna del controtelaio di clips che fissano le tubazioni. In ITRN2005A000030 (Pollini) sono descritte delle finiture per porte e finestre costituite da stipiti o cornici che comprendono almeno un vano interno atto a consentire il passaggio di cavi elettrici ed almeno un’apertura passante atta a consentire l’alloggiamento di almeno un corrispondente componente elettrotecnico di collegamento. Le finiture prevedono almeno una scatola complementare ad un’apertura passante ed una condotta alloggiata nel vano atta a contenere i cavi elettrici. ITRN2006A000052 (Matino) si suggerisce un montante per controtelai di porte scorrevoli a scomparsa che comprende un vano atto a consentire il passaggio di cavi elettrici e l’alloggiamento di almeno un corrispondente componente elettrico di collegamento. Una relativa apparecchiatura di connessione elettrica comprende una guaina per l’alloggiamento di cavi elettrici, almeno una scatola per almeno un corrispondente componente elettrico di collegamento ed un montante.
[0006] In RU2301314 (Maksimov) viene proposto un telaio adatto per essere impiegato nelle porte di casa, comprendente un alloggiamento canalizzato, in cui in corrispondenza della parte laterale, superiore ed inferiore, sono realizzate delle cavità.
[0007] JP601 38342 (Katou et al.) propone una connessione per condizionatore d’aria. Esso ha lo scopo di prevenire la formazione d’inestetismi d’una abitazione ed il deterioramento delle connessioni, mediante un sistema nel quale un elemento di connessione per connettere un dispositivo esterno ed uno interno, è inserito in un alloggiamento d’un telaio decorativo. Infine in ITTR2007A000006 (Soldani et al.) si propone un controtelaio munito di cassetta per l’applicazione di condizionatori d’aria del tipo split a parete. La soluzione riguarda la realizzazione d’una particolare cassetta, in materiale plastico, che possa essere montata direttamente sul controtelaio, di legno o metallico, con accoppiamento tale che garantisca la rigidità strutturale tra i due elementi.
[0008] Da tutto quanto sopra esposto è pertanto ragionevole ritenere noto:
□ Un telaio per serramento il cui profilo è conformato per contenere dei cavi;
□ Un profilo per essere impiegato nelle porte di casa, che comprende un alloggiamento canalizzato;
□ Un telaio anche ad uso estetico per consentire il supporto d’un condizionatore o split interno e delle sue connessioni, incluso un telaio per serramenti al quale è unita una scatola o cassetta di materiale plastico per split a parete;
□ Un controtelaio convenzionale costituito da profili montanti con relative zanche a murare, traversa superiore e dime di collegamento rimovibili tra i profili montanti.
Inconvenienti
[0009] Le soluzioni sopra descritte presentano, a parere del richiedente, alcuni inconvenienti. In particolare, i controtelai noti hanno unicamente lo scopo di consentire l’ancoraggio del telaio fisso, in altre parole essi non offrono funzioni diverse da quelle in essere oramai da tempo, ed in particolare non paiono adatti per agevolare la posa in opera in generale anche ed in mutuo concorso con delle ulteriori operazioni che solitamente sono ad esse correlate. E' il caso, ad esempio, della necessaria predisposizione e posa dei cablaggi per le scatole elettriche che solitamente sono posizionate ai lati ed in prossimità dell’apertura. E’ noto infatti che, come d’uso, in corrispondenza d’una, due od entrambe le pareti attraverso le quali è praticata l’apertura richiusa dalla porta, debbono essere predisposte delle scatole, spesso allineate per ciascun lato e tra loro convenientemente collegate, all’interno delle quali successivamente introdurre i frutti che integrano prese e tasti di comando di vario genere, sia alte che basse. Le scatole debbono consentire il collegamento alla rete elettrica d’alimentazione, e richiedono sempre la preventiva esecuzione di tracce lungo la muratura per consentire l’integrazione nella stessa delle canalette o tubazioni, all’interno delle quali far passare successivamente i cavi di collegamento ed alimentazione e quant’altro. Si tratta evidentemente d’una operazione laboriosa, che richiede una buona dose di manualità e di personale specializzato, con una significativa incidenza sia sotto il profilo dei tempi d’esecuzione richiesti che dei relativi costi.
[001 0] Un secondo inconveniente, è riferibile alle canalette ed alle connessioni già posate all’interno delle relative tracce, quindi integrate nel parametro murario ai lati della porta. Si tratta d’una situazione che espone le stesse ad usuali pericoli, dovuti all'imperizia delle persone, che, non conoscendo l’ubicazione delle linee, sono propense a forare le pareti in ogni dove. Non è pertanto infrequente praticare fori addirittura in esatta corrispondenza, con la conseguenza di danneggiare quantomeno le canalette se non addirittura le linee d’alimentazione, tutte delle circostanze che evidentemente possono comportare dei pericoli oggettivi e malfunzionamenti degli impianti.
[001 1 ] Un inconveniente ancora, può essere ricondotto al fatto che le linee che conducono alle scatole non sono ispezionabili, o meglio, ove sia richiesto l’intervento, anche solo per riparare un banale guasto verificatosi lungo l’impianto, si rende necessario dapprima individuare l’esatto posizionamento dei condotti e quindi rompere l'intonaco per accedervi nell’area sottostante.
[001 2] Ancora un inconveniente è riferito al fatto che la predisposizione del climatizzatore, ovvero della sede adatta al contenimento e fissaggio dello split interno ove prevista nell’area immediatamente soprastante il vano porta, viene attualmente effettuata in modo e tempo distinto da quello che è solitamente la posa in opera del controtelaio. Queste circostanze di fatto incidono in maniera oltremodo significativa sui tempi e costi oltre che qualità d’esecuzione dell’opera.
[001 3] Tutto ciò considerato è ragionevole la necessità delle imprese del settore d’individuare delle soluzioni innovative in grado di superare almeno i problemi poc’anzi rilevati.
Riassunto del trovato
[001 4] Questi ed altri scopi, sono raggiunti con la presente innovazione secondo le caratteristiche di cui alle annesse rivendicazioni, risolvendo i problemi esposti mediante un controtelaio per una porta d’interni, comprendente due montanti paralleli costituiti da un primo ed un secondo profilo metallico, uniti in corrispondenza dell’estremità superiore da un elemento di collegamento ortogonale, in cui almeno il primo e secondo profilo metallico, hanno almeno una profonda sede ad “U” continua e rettilinea, all’interno della quale è accolto longitudinalmente almeno un condotto tubolare trattenuto all’interno della detta sede ad “U” da clips e con in corrispondenza del primo e secondo profilo metallico, lungo la base della sede ad “U”, delle porzioni di lamiera rimovibili. In una variante di controtelaio, l’elemento di collegamento ortogonale è costituito da un cassonetto di supporto con o senza scatola split interno, il cassonetto essendo ottenuto per accoppiamento di due pannelli di lamiera chiusi alle due estremità da fondelli ai quali s’intestano le estremità superiori di fissaggio del primo e secondo profilo montante.
Scopi
[001 5] In tal modo, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato e non trascurabile progresso tecnico, sono conseguiti diversi e ragguardevoli scopi.
[001 6] Un primo scopo è stato quello d’ottenere un controtelaio adatto per l’installazione di porte interne del tipo a battente, nel quale almeno entrambi i profili montanti presentano in corrispondenza della facciata rivolta verso l’interno del controtelaio, uno spazio utile al fine di alloggiare stabilmente mediante un efficace sistema di ritenuta i condotti quali, canalette o tubi, facendovi passare attraverso le linee elettriche od anche fluidi, nonché consentendo la predisposizione della messa a terra. In questo modo, con lo spazio tecnico creato, il posatore evita di rompere il muro per l’esecuzione delle tracce atte alla predisposizione dei condotti di collegamento alle scatole porta frutti ed a vani tecnici prossimi alla porta, limitandosi alla posa in opera del solo controtelaio già predisposto per l’intervento dell’elettricista. Per quanto riguarda lo stato della tecnica, diversamente da ITAN2006A000066 (Brazzoli) le tubazioni, i condotti o cavi, sono alloggiati all’interno del profilo non all’esterno, ovvero lungo la sede ricavata in corrispondenza della facciata interna dei montanti del controtelaio, mentre in ITAN2006A000066 (Brazzoli) le dette tubazioni risultano unicamente ridossate e fissate al corrispondente montante per il tramite di staffe o cavallotti d’ancoraggio conformati ad “U” o “L”. ITAN2006A000066 (Brazzoli) pertanto non offre alcun alloggiamento continuo ed uniforme, potendo le tubazioni stesse risultare particolarmente esposte all’aggressione di fenomeni degenerativi o soggette a danneggiamenti di varia natura dovuti ad imperizia, in definitiva risultando non particolarmente protetti. Per quanto riguarda ITRN2005A000030 (Pollini) e ITRN2006A000052 (Matino), essi propongono uno stipite o un montante che è canalizzato, tuttavia, i canali o vani risultano ottenuti con l’apertura in corrispondenza del lato parete non orientati verso l’interno del controtelaio, e con lo scopo di alloggiare essi stessi gli interruttori e le prese. Diversamente, nella soluzione oggetto del presente trovato ciò non è possibile, in quanto ciascun montante deve essere assistito da staffe per il posizionamento e supporto delle scatole elettriche da incasso portafrutti che sporgono ortogonalmente rispetto al profilo del controtelaio e sono ad esso fissate. In questo modo si consente il posizionamento delle prese elettriche e degli interruttori in modo convenzionale, ben oltre il montante stesso, diversamente da ITRN2006A000052 (Matino) ove viceversa le prese e gli interruttori sono obbligatoriamente posizionati lungo ed in corrispondenza del montante. Il fatto di permettere il posizionamento convenzionale a parete delle scatole portafrutti, che è uno degli scopi della presente invenzione, consente all’utente il mantenimento d’una configurazione usuale ed uniforme rispetto alle altre prese ed interruttori presenti all’interno del parametro murario le quali notoriamente sono tutte posizionate ad una certa distanza dallo stipite o telaio della porta, circostanza che ne agevola l’individuazione, la predisposizione di soluzioni multiple e l’azionamento in sicurezza.
[001 7] Un secondo scopo del controtelaio con profilo passacavi è anche quello di proteggere i condotti e le linee d’alimentazione stesse che vi corrono all’interno in quanto, essendo accolti lungo la struttura metallica, si riduce significativamente la loro esposizione e la probabilità di danneggiare le stesse a causa della non consapevolezza della loro posizione.
[001 8] Un terzo scopo, riguarda il fatto di disporre preventivamente, lungo i montanti e ad altezza standard, i fori per l’uscita dei condotti che alimentano i vari punti elettrici posizionabili nella parete.
[001 9] Un quarto scopo, è relativo al fatto che si permette comodamente una eventuale ispezione dei tubi perché non murati, effettuando una semplice rimozione dello stipite della porta.
[0020] Un quinto scopo, riguarda il fatto d’aver già predisposto al di sopra della porta, una struttura a finire dunque non terminata, nella fattispecie un cassonetto da intonacare con lo spazio utile per il passaggio dei tubi e il porta scatola ad incasso, una scatola che solitamente viene ad essere murata in modo distinto dal controtelaio. Nel caso della soluzione suggerita da ITTR2007A000006 (Soldani et al.) si tratta d’una scatola o cassetta di materiale plastico che è unita al controtelaio, mentre nella soluzione oggetto del presente trovato, si tratta d’una struttura che è atta al supporto della cassetta ed è parte integrante del controtelaio.
[0021 ] Uno scopo ancora, è riferibile alle staffe per il posizionamento e supporto delle scatole elettriche da incasso portafrutti, le quali vengono impiegate come sostegno e allineamento. Attualmente il tecnico provvede a un posizionamento della scatola tramite intonaco facendo attenzione al loro allineamento.
[0022] In conclusione, questi vantaggi, hanno il pregio non trascurabile, di conseguire un controtelaio con un buon contenuto tecnologico, che agevola e semplifica la posa in opera dello stesso, velocizzandone i tempi di esecuzione con una ragionevole riduzione dei costi di lavorazione.
[0023] Questi ed altri vantaggi appariranno dalla successiva particolareggiata descrizione d’una soluzione preferenziale di realizzazione con l'aiuto dei disegni schematici allegati i cui particolari d’esecuzione non sono da intendersi limitativi ma solo ed esclusivamente esemplificativi.
Contenuto dei disegni
□ La Figura 1 è una vista frontale e d’assieme del controtelaio oggetto del trovato con profilo passacavi;
□ La Figura 2 è una vista laterale del controtelaio di cui in Figura 1 ; □ La Figura 3 è una vista dall’alto del controtelaio di cui in Figura 1 ; □ La Figura 4, è una vista latero frontale del controtelaio di cui in Figura 1 ;
□ La Figura 5, è una vista latero frontale d’una prima variante al controtelaio di cui in Figura 1 , lungo i montanti del quale sono unite staffe per il supporto delle scatole portafrutti;
□ La Figura 6, è una vista in dettaglio, lato interno, del controtelaio di cui in Figura 5 al quale sono uniti due condotti;
□ La Figura 7 è una vista è una vista in dettaglio, lato esterno, del controtelaio di cui in Figura 5;
□ La Figura 8 è una vista frontale e d’assieme d’una terza variante al controtelaio oggetto del trovato, provvisto di cassonetto di supporto dello split interno;
□ La Figura 9 è una vista laterale del controtelaio di cui in Figura 8; □ La Figura 10 è una vista dall’alto del controtelaio di cui in Figura 8;
□ La Figura 1 1 , è una vista latero frontale del controtelaio di cui in Figura 8;
□ La Figura 12 è una vista in esploso del controtelaio di cui in Figura 1 ;
□ La Figura 13 è una vista in dettaglio del particolare A di Figura 12;
□ La Figura 14 è una vista in dettaglio del particolare B relativo al collegamento della traversa ai due profili montanti;
□ La Figura 1 5 è una vista in esploso del controtelaio di cui in Figura 8;
□ La Figura 16 è una vista in dettaglio del particolare A di Figura 1 5;
□ La Figura 17 è una vista in dettaglio del particolare B relativo all’assemblaggio del cassonetto ai profili montanti del controtelaio di cui in Figura 1 5 ed 8;
□ Le Figure 18, 19, 20 e 21 sono delle viste d’una delle clip di fissaggio dei condotti ai profili montanti del controtelaio di cui alle Figure 1 ,5 ed 8;
□ Le Figure 22, 23, 24 e 25 sono delle viste della staffa di supporto della scatola portafrutti unita al controtelaio di cui in Figura 5.
□ Le Figure 26 e 27 sono delle viste in dettaglio d’un esempio applicativo delle clips ai profili montanti del controtelaio.
Pratica esecuzione del trovato
[0024] La presente innovazione, si riferisce ad un controtelaio I Oa, e sue varianti 1 Ob e 1 Oc, (Figg. 1 , 5 ed, 8) il quale è funzionale alla predisposizione delle opere fisse per la successiva installazione d’una porta interna, del tipo ad anta battente. Il controtelaio 10a, 1 Ob e 1 Oc, si compone di due profili tecnici passacavi, metallici, montanti 1 01 e 1 02, orientati in verticale e speculari, con uno sviluppo rettilineo, uniti da un elemento di collegamento 103, 40 che nella soluzione di Figura 1 e 5 è costituito da una traversa 1 03, mentre nella soluzione di Figura 8 è rappresentato da un cassonetto 40 di supporto con o senza scatola per split interno. Ciascun profilo montante 1 01 e 102 ha una sezione su piano trasversale (vedi Figg. 5 e 6) che è essenzialmente configurata ad “U” che si sviluppa longitudinalmente ricavando la sede 1 14, con un fondo 1 1 0 dal quale si ergono paralleli tra loro ed ortogonali rispetto al fondo 1 1 0, due fianchi 1 1 1 e 1 1 2. Ciascun fianco 1 1 1 e 1 1 2, d’ogni profilo montante 1 01 e 102, ha in corrispondenza della propria estremità, il bordo 1 1 3 piegato verso l’esterno e ripiegato ortogonalmente, in modo discontinuo, di modo tale da ricavare per ciascun lato, una rispettiva sede, all’esterno dei fianchi 1 1 1 e 1 1 2, lungo la quale viene ad essere accolto un listello rettilineo di legno 1 20.
[0025] Ciascun profilo montante 1 01 e 1 02 (vedi Figg. 1 , 5 , 6 ed 8) è affacciato e speculare all’altro, di modo tale da offrire verso l’interno del controtelaio 1 Oa, 10b e 10c la sede ad “U” 1 14, definita dai fianchi 1 1 1 e 1 1 2 e fondo 1 1 0, la quale sede ad “U” 1 1 4 ha una profondità tale da accogliere a ridosso del fondo 1 1 0 almeno un condotto 20, 30 tubolare, senza sporgere dai detti fianchi 1 1 1 , 1 1 2. Il diametro del condotto 20 e 30 non è superiore alla misura della profondità della sede ad “U” 1 14, di modo tale che il condotto 20 e 30, od anche almeno un cavo, possa essere alloggiato ed assicurato longitudinalmente all’interno della detta sede ad “U” 1 1 4. Più in particolare il fissaggio del condotto 20 e 30 all’interno della sede ad “U” 1 14 in corrispondenza d’uno, due od entrambi i profili montanti 1 01 e 1 02 avviene per il tramite di clips 1 30 e di linguette 1 1 6, e può essere eseguito sia successivamente alla posa in opera del solo controtelaio 1 0a, 10b e 1 Oc che formare parte integrante dello stesso essendo almeno un condotto 20, 30 che può anche essere preassemblato. Per quanto riguarda le clips 1 30 (v. Figg. 18, 21 ), ciascuna è data da una piastrina metallica, ricavata per presso tranciatura di foglio di lamiera, con una sagoma sostanzialmente rettangolare piegata in modo tale da ricavare due ali simmetriche, che sono tra loro ad angolo ottuso d’una misura compresa tra 91 ° e 179°. In posizione centrale, corrispondente all’asse di piega “Z”, è presente un foro 1 31 mentre lungo i due lati minori 1 32 e 1 33 sono ricavate, per ciascun lato minore, due punte sporgenti 1 34 e 1 35. Ciascuna clip 1 30 (Figure 6, 26 e 27) è introdotta nella sede ad “U” 1 14 del rispettivo profilo montante 101 e 102 e posizionata trasversalmente a cavallo dei condotti 20 e 30, con l’angolo ottuso volto verso l’interno della sede ad “U” 1 14 cosicché le rispettive punte 1 34 e 1 35 insistano lungo le facciate interne dei fianchi 1 1 1 e 1 1 2 introdotte all’interno delle feritoie 1 1 6a. Concorrono al fissaggio del condotto 20, 30, delle linguette ripiegabili 1 1 6, le quali sono ritagliate lungo almeno uno dei due fianchi 1 1 1 , 1 1 2 (Fig. 13), nel caso di specie su entrambi nella medesima posizione, ed hanno lo scopo di favorire la funzione di bloccaggio dei condotti 20, 30, mentre la relativa feritoia 1 1 6a ricavata alla base di ciascuna linguetta ripiegabile 1 1 6, necessita per posizionare efficacemente almeno una delle due estremità appuntite 1 34 e 1 35 della relativa clip 1 30.
[0026] Ogni profilo montante 1 01 e 1 02 è provvisto, in corrispondenza del fondo 1 10 della sede ad “U” 1 14, di porzioni pretracciate di lamiera rimovibile 104, ove queste ultime sono predisposte ad altezze standard ed allineate longitudinalmente, di modo tale che all’occorrenza, possa essere consentita la rimozione (Figg. 6, 26) di modo tale da permettere il passaggio e attraverso il profilo montante 101 e 102 del condotto 20, 30 od anche del semplice cavo di connessione o di un qualsiasi altro mezzo di collegamento. In corrispondenza delle porzioni pretracciate di lamiera rimovibile 1 04, (Fig. 7) sono impegnate, ai lati dei profili montanti 1 01 e 1 02, del controtelaio 1 0b (vedi fig. 5), delle staffe 1 00 di supporto scatola portafrutti 60. Nel caso di specie, le staffe 1 00 che sono costituite da segmenti rettilinei di profilo metallico con sezione ad omega, vengono unite ai profili montanti 101 e 1 02 con l’estremità 100a ridossata in corrispondenza del lato esterno d’uno dei due fianchi 111 o 112 d’almeno uno dei due profili montanti 101 e 102. Ancora più in particolare, per agevolare la messa in bolla, le staffe 100, in corrispondenza dell’estremità 1 OOa sono provviste d’innesti 1 OOb (vedi fig. 23) attraverso i quali s’insinua una parte del bordo 113 dei profili montanti 1 01 e 102.
[0027] Nelle Figure le 5, che rappresentano il controtelaio 1 Oa e , 10bfnella versione senza cassonetto porta split interno 40, i profili montanti 101 e 102, sono uniti superiormente (vedi fig. 14) da un elemento di collegamento 103 che è costituito da una traversa con profilo metallico avente sostanzialmente la medesima sezione di quella dei profili montanti 101, 102 (Fig. 12). Più in particolare la giunzione tra l’elemento di collegamento 103 e i profili montanti 101, 102 (Fig. 14) è ottenuta inserendo la coppia d’ali ripiegabili 115, ricavate in corrispondenza dell’estremità superiore 101 a, 1 02a dei profili montanti 101, 102 all’interno di aperture 118 ricavate in corrispondenza delle teste 1 03 a e 103 b dell’elemento di collegamento 103 (vedi fig. 12, 14). Ancora più in dettaglio le due teste 103a e 103b dell’elemento di collegamento 103, che sono parzialmente prive del bordo ripiegato 113, vanno a sovrapporsi alle estremità superiori 101 a, 102a dei rispettivi profili montanti 101, 102 di modo tale che le ali 115, siano inserite all’interno delle aperture 11 8, e quindi ripiegate a ridosso del bordo 113 mentre la porzione di labbro sporgente 117 dei rispettivi profili montanti 101, 102 chiude le teste dell’elemento di collegamento 1 03.
[0028] Il controtelaio 1 Oc rappresentato in Figura 8, 1 5, comprende analogamente i due profili montanti 1 01 e 1 02, ai quali in corrispondenza dell’estremità superiore 1 01 a, 1 02a è unito il cassonetto 40 che è configurato per il supporto della scatola dello split interno. Nella fattispecie, il cassonetto 40, è ottenuto unendo tra loro e parallelamente, due lamiere sagomate 401 , 402, aggraffate tra loro lungo il profilo superiore e chiuse di testa da un corrispondente fondello 403 per lato (Fig. 17). Ciascuna delle due lamiere sagomate 401 , 402, presenta una apertura rettangolare 404 e, in corrispondenza della rispettiva facciata esterna, supporta, al di sotto dell’apertura 404, ancorata longitudinalmente, una doga distanziatrice 405. La doga distanziatrice 405 per il tramite di fermi 406 disposti a cavallo della stessa, sostiene una rete metallica elettrosaldata 407 di supporto intonacatura, aperta in corrispondenza della sottostante apertura rettangolare 404. Il fondello 403 che chiude le teste del cassonetto 40, è ottenuto da un profilo con sezione ad “U” e con, lungo i due fianchi paralleli, delle linguette 408 che in fase di montaggio s’insinuano all’interno delle sedi 409 ricavate in prossimità dei bordi verticali delle due lamiere sagomate 401 , 402. Il fissaggio del cassonetto 40 all’estremità superiore 1 01 a, 102a dei profili montanti 101 , 102 avviene come illustrato in Figura 17. Più in dettaglio, l’estremità superiore 1 01 a, 1 02a dei montanti 101 , 102 che comprende il labbro 1 1 7 quale prolungamento del fondo 1 1 0, s’insinua a ridosso e nella parte retrostante del fondello 403. In questo modo il profilo inferiore del cassonetto 40 va in appoggio con il proprio bordo Ί Ί 3 a sul corrispondente bordo 1 1 3 dei profili montanti 1 01 , 1 02, cosicché le linguette 1 1 5 s’insinuino in corrispondenti feritoie 1 1 9, ricavate lungo il bordo 1 1 3a del cassonetto 40 e quindi ruotate di 90° bloccandone l’assieme. Viti di tenuta infine possono essere impiegate per assicurare stabilmente il cassonetto 40 ai profili montanti 1 01 e 1 02. Infine, anche in tal caso il controtelaio 10c può prevedere delle analoghe staffe 100 di supporto scatola portafrutti 60.
[0029] Con lo scopo di stabilizzare il controtelaio 10a, 1 0b e 10c, tra i due profili montanti 1 01 e 102, è unita una serie di traverse distanziatrici e dime 50 con il concorso nella soluzione 10a, 1 0b e 1 0 c d’un tondino angolare antideformazione 51 rimovibile. Il tondino angolare antideformazione 51 , con una estremità è assicurato in corrispondenza d’uno dei due profili montanti 1 01 e 102, mentre l’altra all’elemento di collegamento 1 03. Ciascuna traversa distanziatrice e dima 50, infine, è provvista alle sue due estremità d’una linguetta ripiegata verso il basso, la quale è introdotta all’interno di corrispondenti tasche previste in corrispondenza del fondo 1 1 0 dei profili montanti 1 01 e 1 02.
Legenda
1 0a, 1 0b e 1 Oc controtelaio,
1 01 e 102 profili metallici,
1 03 elemento di collegamento traversa,
40 elemento di collegamento cassonetto,
100 staffa di supporto scatola portafrutti,
1 OOa estremità d’ancoraggio staffa di supporto scatola portafrutti, 1 OOb innesti staffa,
1 10 fondo,
1 1 1 e 1 12 fianchi,
1 13 bordo,
120 profilo di legno,
1 14 sede ad “U”,
20, 30 condotto tubolare,
130 clips,
I 16 linguette,
I I 6a feritoie,
1 17 labbro profilo montante,
1 31 foro,
132 e 133 due lati minori,
134 e 135 punte sporgenti,
104 porzioni pretracciate di lamiera rimovibile,
115 linguette ripiegabili,
101 a, 102a estremità superiori dei profili montanti 101 , 102, 1 18 aperture,
103a e 103b teste,
1 19 feritoie cassonetto,
401 , 402, lamiere sagomate,
403 fondello,
404 apertura rettangolare,
405 doga distanziatrice,
406 fermi,
407 rete elettrosaldata,
408 linguette,
409 sedi,
1 13a bordo,
50 traverse distanziatrici e dime, 51 tondino angolare,
60 scatola portafrutti.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Controtelaio 1 Oa, 1 Ob e 1 Oc per una porta d’interni a battente, comprendente due montanti paralleli costituiti da un primo ed un secondo profilo metallico 101, 102, uniti in corrispondenza dell’estremità superiore da un elemento di collegamento ortogonale 103, 40, in cui il profilo metallico 101, 102 ha longitudinalmente una sede rettilinea 11 4, che accoglie almeno un condotto tubolare 20, 30 ritenuto all’interno della sede 11 4, caratterizzato dai fatto che ciascuna sede 114 del profilo montante 101, 102 essendo orientate verso l'interno del controtelaio 10a, 10b, 1 Oc sono ciascuna affacciata e speculare rispetto all’altra, ed in cui ogni sede 114 ha una sezione su piano trasversale configurata ad “U”, con un fondo 110 dal quale si ergono paralleli tra loro ed ortogonali rispetto al fondo 110, due fianchi 111, 112, ed ancora in cui ogni profilo montante 101,102 è provvisto, in corrispondenza del fondo 110 della sede ad “U” 114, di porzioni pretracciate di lamiera rimovibile 104, predisposte ad altezze standard ed allineate longitudinalmente.
  2. 2. Controtelaio per una porta d’interni, secondo la rivendicazione 1, 2 e 3, caratterizzato dal fatto che la sede ad “U” 114, definita dai fianchi 111, 112 e fondo 110, ha una profondità tale da accogliere a ridosso del fondo 110 senza sporgere dai fianchi 111, 112, almeno un condotto 20, 30 tubolare, il cui diametro del condotto 20 e 30 non è superiore alla misura della profondità della sede ad “U” 1 14.
  3. 3. Controtelaio per una porta d’interni, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il condotto 20 e 30 all’interno della sede ad “U” 1 1 4 è fissato per il tramite di clips 1 30 e linguette 1 1 6.
  4. 4. Controtelaio per una porta d’interni, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il controtelaio 1 Oa e 10b, ha i profili montanti 1 01 e 1 02, uniti superiormente da un elemento di collegamento 103 costituito da una traversa con profilo metallico avente la medesima sezione di quella dei profili montanti 101 , 1 02 in cui la giunzione tra l’elemento di collegamento 1 03 e i profili montanti 1 01 , 1 02 è ottenuta inserendo la coppia d’ali ripiegabili 1 1 5, ricavate in corrispondenza dell’estremità superiore 101 a, 102a dei profili montanti 1 01 , 1 02 all’interno di aperture 1 1 8 ricavate in corrispondenza delle teste 1 03a e 1 03b dell’elemento di collegamento 1 03.
  5. 5. Controtelaio per una porta d’interni, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che che nel controtelaio 10a e 1 0b, le due teste 1 03a e 1 03b dell’elemento di collegamento 1 03, sono sovrapposte alle estremità superiori 1 01 a, 1 02a dei rispettivi profili montanti 1 01 , 102 di modo tale che le ali 1 1 5, siano inserite all’interno delle aperture 1 1 8, e quindi ripiegate a ridosso del bordo 1 1 3 mentre la porzione di labbro sporgente 1 1 7 dei rispettivi profili montanti 1 01 , 1 02 chiude le teste dell’elemento di collegamento 1 03.
  6. 6. Controtelaio per una porta d’interni, secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il controtelaio 1 0c comprende due profili montanti 1 01 e, 102, ai quali in corrispondenza dell’estremità superiore 1 01 a, 1 02a è unito il cassonetto 40 che è configurato per il supporto con o senza scatola dello split interno.
  7. 7. Controtelaio per una porta d’interni, secondo le rivendicazioni da 1 a 3 e 6, caratterizzato dal fatto che il cassonetto 40, è ottenuto unendo tra loro e parallelamente, due lamiere sagomate 401 , 402, aggraffate tra loro lungo il profilo superiore e chiuse di testa da un fondello 403 per lato, ed in cui ciascuna delle due lamiere sagomate 401 , 402, presenta una apertura rettangolare 404 e, in corrispondenza della rispettiva facciata esterna, supporta, al di sotto dell’apertura 404, ancorata longitudinalmente, una doga distanziatrice 405 che per il tramite di fermi 406 disposti a cavallo della stessa, sostiene una rete metallica elettrosaldata 407 di supporto intonacatura, aperta in corrispondenza della sottostante apertura rettangolare 404.
  8. 8. Controtelaio per una porta d’interni, secondo le rivendicazioni da 1 a 3 e 6, 7 caratterizzato dal fatto che II fondello 403 che chiude le teste del cassonetto 40, è ottenuto da un profilo ad “U” con, lungo i due fianchi paralleli delle linguette 408 che in fase di montaggio s’insinuano all’interno delle sedi 409 ricavate in prossimità delle estremità delle lamiere sagomate 401 , 402 ed in cui il fissaggio del cassonetto 40 all’estremità superiore 101 a, 1 02a dei profili montanti 101 , 102 prevede che il labbro 1 1 7 quale prolungamento del fondo 1 10, s’insinui a ridosso e nella parte retrostante del fondello 403 di modo che il profilo inferiore del cassonetto 40 sia in appoggio con il proprio bordo 1 1 3a sul corrispondente bordo 1 1 3 dei profili montanti 1 01 , 1 02; le linguette 1 1 5 introdotte in corrispondenti feritoie 1 1 9, ricavate lungo il bordo 1 1 3 a del cassonetto 40 e quindi ruotate di 90° bloccandone l'assieme.
  9. 9. Controtelaio per una porta d’interni, secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che le clips 1 30, sono costituite da piastrine metalliche, ricavate per presso tranciatura di foglio di lamiera, con una sagoma sostanzialmente rettangolare, ripiegate d’un angolo minore di 180° e con in posizione centrale, corrispondente all’asse di piega, un foro 1 31 mentre lungo i due lati minori 1 32 e 1 33 sono ricavate, per ciascun lato minore, due punte sporgenti 1 34 e 1 35; ciascuna clips 1 30 è introdotta nella sede ad “U” 1 14 nei fori 1 1 6 A del rispettivo profilo montante 101 e 1 02 e posizionata trasversalmente a cavallo dei condotti 20 e 30, con il verso concavo volto verso l’interno della sede ad “U” 1 14 cosicché insistano lungo le facciate interne dei fianchi 1 1 1 e 1 1 2.
  10. 10. Controtelaio per una porta d’interni, secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che le linguette ripiegabili 116, sono ritagliate lungo almeno uno dei due fianchi 1 1 1 , 1 12 con una relativa feritoia 1 16a ricavata alla base di ciascuna di queste innestando almeno una clip 1 30 con punte sporgenti 134, 135.
  11. 11 .Controtelaio per una porta d’interni, secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che in corrispondenza delle porzioni pretracciate di lamiera rimovibile 104, sono impegnate, ai lati dei profili montanti 101 e 102, del controtelaio 10a, 10b, 10c, delle staffe 100 di supporto scatola portafrutti 60, unite ai profili montanti 101 e 102 con l’estremità 100a ridossata al lato esterno dei fianchi 1 1 1 o 1 12 d’almeno uno dei due profili montanti 101 e 102, ed ancora in cui le staffe 1 00, in corrispondenza dell’estremità 1 OOa sono provviste d’innesti 1 OOb attraverso i quali s’insinua una parte del bordo 113 dei detti profili montanti 101 e 102.
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