ITTV20000061A1 - Procedimento per la fabbricazione di manufatti in lastre o mattonellecon superficie decorata - Google Patents

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Description

Descrizione dell’invenzione industriale
La presente invenzione riguarda la fabbricazione di manufatti in lastre la cui superficie destinata a rimanere in vista presenta particolari effetti estetici e decorativi.
Sono noti procedimenti per la fabbricazione di manufatti in lastre in cui materiale lapideo naturale in forma di granuli di grandezza controllata e prestabilita viene impastato con un legante, di natura cementizia o di resina sintetica; da questo impasto viene formata una lastra grezza che viene poi sottoposta ad una fase di indurimento.
Questi procedimenti in particolare prevedono che l’impasto di partenza, dopo essere stato depositato in forma di strato di spessore prefissato su di un supporto temporaneo, subisca una fase di compattazione o pressatura sotto vuoto applicando nel contempo al supporto temporaneo un moto vibratorio di frequenza prestabilita.
In questo modo risulta possibile ottenere lastre di grandi dimensioni (fino a 3 metri e più di lunghezza per un’altezza fino a 180 cm) e di spessore molto piccolo (anche inferiore a 10 mm), oltre che di eccellenti caratteristiche meccaniche, per cui queste lastre sono particolarmente utili per la realizzazione di pavimentazioni e di rivestimenti interni ed esterni di edifici, nonché componenti di arredamento (cosiddetti “top”).
Nel quadro di questo procedimento generale in anni recenti sono stati introdotti molti ed importanti miglioramenti, tra i quali l’impiego di fogli di gomma (naturale o sintetica), un primo dei quali, sagomato a vassoio, è destinato a ricevere la quantità dosata di impasto di partenza, mentre il secondo foglio, preferibilmente piano, ricopre e chiude il vassoio contenente l’impasto, dopo di che si procede alla predetta fase di vibrocompattazione sotto vuoto.
La lastra risultante, a seconda della natura del materiale lapideo costituente il granulato di partenza, riproduce quasi perfettamente l’effetto estetico di tale materiale lapideo con vantaggi importanti dal punto di vista industriale ed applicativo, come appunto la possibilità di produrre lastre di uguale effetto estetico in quantità praticamente senza limiti ed inoltre con dimensioni insperate ed insperabili rispetto alla segagione di blocchi di materiale lapideo naturale.
In altri termini nella produzione tradizionale ad esempio di lastre di granito, un blocco di granito, proveniente dalla cava viene sottoposto alla segagione per cui si ottiene un certo numero di lastre limitate come dimensioni e come numero, dopo di che si deve procedere alla segagione di un nuovo blocco di granito che normalmente presenta aspetto differenziato sia pur di poco rispetto al precedente blocco.
Tuttavia, in alcuni casi appare desiderabile inserire nella superficie destinata a rimanere in vista della lastra finale ottenuta con il procedimento sopra accennato elementi decorativi cui competono particolari effetti decorativi, finora non realizzabili se non ricorrendo a lavorazioni sicuramente molto lunghe e costose e pertanto incompatibili con una produzione industriale su larga scala.
Tentativi fatti in un passato anche recente si sono basati sull’aggiunta all’impasto di partenza (di granulato lapideo e legante) di elementi decorativi, come ad esempio elementi riflettenti, in quantità tale che, in base alle probabilità statistiche, una parte non trascurabile di detti elementi decorativi affiori o rimanga visibile alla superficie della lastra finale.
L’effetto decorativo risultante, tuttavia, resta comunque casuale e soprattutto diversificato da una lastra aH’altra. Inoltre le dimensioni degli elementi decorativi addizionati aH’impasto devono essere molto piccole per ottenere una soddisfacente uniformità di distribuzione nell’impasto e quindi nella lastra risultante.
In conclusione non è stato finora possibile realizzare lastre con la tecnologia sopra brevemente descritta (nota anche con il nome del prodotto commercializzato risultante, ossia “Bretonstone”) la cui superficie presenti inserti decorativi di grandezza rilevante e con una disposizione o disegno preordinati.
Scopo principale della presente invenzione è quello di risolvere sostanzialmente il problema sopra enunciato.
Scopo più specifico della presente invenzione è quello di fornire un procedimento industrialmente vantaggioso per la fabbricazione di manufatti in lastre la cui superficie destinata a rimanere in vista presenti elementi decorativi a disposizione preordinata.
Questi ed altri scopi vengono conseguiti con un procedimento del tipo in cui
a) si prepara un impasto iniziale, comprendente un granulato di materiale lapideo di granulometria controllata e prestabilita ed un legante, cementizio o di resina sintetica,
b) deto impasto viene versato su di un supporto temporaneo sotto forma di strato di contorno e spessore prefissato,
c) deto strato viene sottoposto ad una fase di vibrocompattazione sotto vuoto ottenendo una lastra grezza e
d) la lastra grezza viene sottoposta ad una fase di indurimento,
caraterizzato dal fatto che su detto supporto temporaneo, prima della fase di versamento di detto strato di impasto iniziale, si predispone una pluralità di elementi decorativi disposti con un disegno prestabilito, detti elementi decorativi essendo ancorati ad un foglio di base destinato ad aderire temporaneamente a detto strato e al manufatto finale, detti elementi decorativi avendo spessore tale che, sommato a quello di detto foglio di base, la loro faccia superiore si trovi nella lastra finale al di soto del livello della faccia superiore di detta lastra, detto foglio di base con detti elementi decorativi ancorati ad esso essendo fissato a detto supporto temporaneo quando detto impasto iniziale viene versato su di esso in modo da esservi inglobato.
Dopo rindurimento il foglio di base viene asportato mediante lavorazione meccanica (calibratura e lucidatura).
Gli elementi decorativi sono preferibilmente colorati e possono essere scelti tra molteplici materiali, tra i quali avventurina, vetri o specchi eventualmente colorati, conglomerato come il già citato Bretonstone, conchiglie, elementi metallici ed in generale materiali dotati di durezza e lucidabili.
Un elemento decorativo preferito è costituito dalle cosiddete “murrine” consistenti in elementi compositi formati da una pluralità di cilindretti o tubicini di vetro di vario colore e tra loro accostati con una disposizione prevalentemente circolare o comunque rotondeggiante. . ·
Gli interstizi tra i tubicini o cilindretti sono eventualmente riempiti con una resina trasparente ad effetto legante.
Nella descrizione che segue si farà riferimento al caso delle murrine senza che ciò debba avere titolo limitativo.
Parimenti nella descrizione che segue verrà illustrata una forma di realizzazione preferita anch’essa avente titolo esemplificativo ma non limitativo.
Secondo tale forma di realizzazione preferita il predetto supporto temporaneo è costituito dal predetto vassoio in gomma, destinato ad essere ricoperto da un foglio anch’esso in gomma prima della fase di vibrocompattazione sotto vuoto.
All’ inizio di ciascun ciclo produttivo la superficie interna del vassoio viene preferibilmente spruzzata o bagnata con una composizione distaccante, quale ad esempio quella descritta nella domanda di brevetto italiana No.TV99A000094, e immediatamente dopo (ossia prima che l’agente distaccante indurisca) si dispone nel vassoio un foglio di base costituito da una fibra di vetro od altro filato, in forma preferibilmente di rete, precedentemente predisposta con una disposizione preordinata di murrine incollate in corrispondenza della loro base alla rete di fibra di vetro, dopo di che si attende il tempo necessario affinché l’agente distaccante indurisca, inglobando e bloccando la rete di fibra di vetro.
Si procede quindi a versare impasto iniziale di granulato e legante in modo che lo strato così formato inglobi le murrine sporgenti dallo strato indurito di agente distaccante già inglobante la predetta rete di fibra di vetro, e si effettuano le altre operazioni precedentemente indicate per formare la lastra finale.
A sua volta la rete di fibra di vetro recante le murrine con disposizione preordinata viene preparata preventivamente nel modo seguente.
1) Si stende su di un piano una rete di fibra di vetro (ad esempio nella misura di 80 grammi/cm ) in forma di maglia avente ad esempio un Iato da 10 mm;
2) Si colloca sulla rete di fibra di vetro una maschera o dima recante aperture che riproducono un motivo ornamentale desiderato;
3) Si applica un collante sui lati della rete di fibra di vetro in corrispondenza delle aperture;
4) Si dispongono nelle aperture le murrine di grandezza tale da rimanere incollate alle aperture stesse dalla colla applicata in precedenza.
Questa rete con gli elementi decorativi applicati è quella che viene poi applicata nel vassoio come precedentemente descritto.
Anche se la descrizione precedente ha fatto riferimento ad una rete di fibra di vetro, ciò non deve costituire una limitazione poiché altri materiali in foglio che non interferiscono con le proprietà fìsiche e meccaniche della lastra finale possono essere egualmente utilizzati.
In altri termini si intendono contemplati altri tipi di fibra, come ad esempio il cotone, ed altre strutture di fogli di base, come ad esempio i cosiddetti “tessuti non tessuti”, i feltri e le stuoie.
Parimenti possibile è l’uso di un foglio di carta, di consistenza sufficiente affinché gli elementi decorativi non vengano spostati dalla posizione prestabilita durante la fase di vibrocompattazione sotto vuoto.
In sintesi il predetto foglio di base deve avere resistenza sufficiente in modo da consentire di ancorarvi gli elementi decorativi ed essere a sua volta bloccabile al supporto temporaneo, in particolare lo stampo a vassoio in gomma, mediante l’agente distaccante od altro collante. Infatti l’agente distaccante precedentemente identificato costituisce la forma di realizzazione preferita dell’invenzione.
Poi, dopo l indurimento, la lastra viene sottoposta alle classiche operazioni di calibratura e lucidatura in cui il foglio di base viene asportato e gli elementi decorativi vengono messi in evidenza.
Nei disegni allegati:
- la fig. 1 mostra in vista prospettica la lastra ultimata;
- la fig. 2 mostra in pianta la rete di fibra di vetro con le murrine incollate; - la fig. 3 mostra un vassoio di gomma con la rete di fig. 2 distesa sul suo fondo e
- la fig. 4 è una vista prospettica del vassoio di fig. 3 dopo la fase di vibrocompattazione sotto vuoto.
Riferendosi ai disegni la lastra 10 di fig. 1, presenta la superficie in vista 12 decorata con le murrine 14 dopo calibratura e lucidatura.
Secondo il procedimento dell’invenzione le murrine 14 vengono incollate sulla rete di fibra di vetro 16, per mezzo di un collante di tipo noto.
Nella fase di fig. 3 la rete 16 viene distesa sul fondo di un vassoio 18, preventivamente spruzzato con un agente distaccante, quale ad esempio quello precedentemente indicato.
Infine si procede a versare sul vassoio 18 lo strato 20 di impasto di granulato di materiale lapideo e legante cementizio e quindi alla vibrocompattazione sotto vuoto ottenendo una lastra grezza come quella mostrata in figura 4, cui fa seguito la fase di indurimento. Successivamente la superficie con le murrine viene calibrata e lucidata.
Come già accennato la presente invenzione non è limitata alla soluzione illustrata con vassoi di gomma e rete di fibra di vetro ma sono possibili realizzazioni ad esempio del tipo in cui in luogo dei vassoi o fogli di gomma si utilizzano elementi protettivi del rimpasto costituiti da fogli di carta.

Claims (7)

  1. Rivendicazioni 1. Procedimento per la fabbricazione di manufatti in lastre la cui superficie destinata a rimanere in vista presenta elementi decorativi a disposizione preordinata, del tipo in cui: si prepara un impasto iniziale, comprendente un granulato di materiale lapideo di granulometria controllata e prestabilita ed un legante, cementizio o di resina sintetica, detto impasto viene versato su di un supporto temporaneo sotto forma di strato di contorno e spessore prefissato, detto strato viene sottoposto ad una fase di vibrocompattazione sotto vuoto ottenendo una lastra grezza e la lastra grezza viene sottoposta ad una fase di indurimento e successiva lucidatura, caratterizzato dal fatto che su detto supporto temporaneo, prima della fase di versamento di detto strato di impasto iniziale, si predispone una pluralità di elementi decorativi disposti con un disegno prestabilito, detti elementi decorativi essendo ancorati ad un foglio di base destinato ad aderire alla superficie di detto strato indurito per poi essere asportato mediante lavorazione meccanica, detti elementi decorativi avendo spessore tale che, sommato a quello di detto foglio di base, la loro faccia superiore si trovi nella lastra finale al di sotto del livello della faccia superiore di detta lastra, detto foglio di base con detti elementi decorativi ancorati ad esso essendo fissato a detto supporto temporaneo quando detto impasto iniziale viene versato su di esso.
  2. 2. Procedimento per la fabbricazione di manufatti in lastre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che; detti eleménti decorativi sono colorati e sono scelti tra avventurina, vetri o specchi eventualmente colorati, conglomerati, conchiglie, elementi metallici ed in generale materiali duri e lucidabili.
  3. 3. Procedimento per la fabbricazione di manufatti in lastre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi decorativi sono costituiti da murrine.
  4. 4. Procedimento per la fabbricazione di manufatti in lastre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto supporto temporaneo è costituito da uno stampo a vassoio di gomma o materiale resiliente sul cui fondo viene disposto ed ancorato detto foglio di base al quale sono fissati con disposizione preordinata detti elementi decorativi, dopo di che si procede alla detta fase di versamento di detto impasto in modo da inglobarvi detti elementi decorativi.
  5. 5. Procedimento per la fabbricazione di manufatti in lastre secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto foglio di base è costituito da materiale fibroso, in particolare fibra di vetro o cotone.
  6. 6. Procedimento per la fabbricazione di manufatti in lastre secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto foglio di base è costituito da una rete di materiale fibroso, in particolare fibra di vetro, alla quale viene applicata una maschera o dima recante aperture aventi disposizione corrispondente a quella che devono assumere detti elementi decorativi e grandezza corrispondente a quella dei singoli elementi decorativi.
  7. 7. Procedimento per la fabbricazione di manufatti in lastre secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che a detta rete di materiale fibroso in corrispondenza di dette aperture viene applicato un collante per il bloccaggio in posizione di detti elementi decorativi alla rete stessa. S. Procedimento per la fabbricazione di manufatti in lastre secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che al fondo di detto stampo a vassoio ovvero a detto supporto temporaneo viene applicato un agente distaccante e detto foglio di base viene disposto su detto fondo di detto stampo a vassoio prima che detto agente distaccante indurisca.
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