ITTO980509A1 - Dispositivo di sicurezza antincendio sul circuito di alimentazione del combustibili di un motore a combustione interna. - Google Patents

Description

Descrizione a corredo di una domanda di Brevetto per Invenzione dal titolo: Dispositivo di sicurezza antincendio sul circuito di alimentazione del combustibile di un motore a combustione interna,

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di sicurezza antincendio disposto sul circuito di alimentazione del combustibile di un motore a combustione interna di un autoveicolo. Tale dispositivo ha come scopo principale quello di impedire la fuoriuscita del combustibile che, a contatto con parti roventi del motore (condotto di scarico, turbina), potrebbe incendiarsi con grave pericolo per gli occupanti del veicolo.

Sono noti alla tecnica dei sistemi di interruzione dell'afflusso di carburante dalla pompa di alimentazione, che sono costituiti sostanzialmente da un interruttore inerziale. Tale interruttore, in caso di urto del veicolo, interrompe l'alimentazione elettrica alla pompa carburante, in modo che la mandata dello stesso agli iniettori venga sospesa. Questo dispositivo tuttavia non è in grado di eliminare i pericoli insiti nel fatto che, all'interno dei condotti che vanno dalla pompa agli iniettori, rimane sempre del carburante in pressione, il quale, in caso di rottura anche minima (fessurazione) di tali condotti, potrebbe fuoriuscire in forma di getto e prendere fuoco.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo che sia in grado di eliminare la pressione rimasta, riassorbendo anche, in parte o totalmente, il carburante contenuto nei condotti interessati, ovvero quelli compresi tra la pompa di mandata e gli iniettori.

Un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di realizzare un dispositivo che possa esser rimesso in funzione dopo un intervento, nel caso in cui non vi sia stata fuoriuscita di carburante dai condotti.

Detti ed altri scopi vengono raggiunti da un dispositivo di sicurezza antincendio disposto sul circuito di alimentazione del combustibile di un motore a combustione interna di un autoveicolo, che presenta le caratteristiche della prima rivendicazione .

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno chiari dalla descrizione che segue riferita all'unica figura allegata, fornita a titolo di esempio non limitativo ed illustrante, in forma schematica, il dispositivo dell'invenzione provvisto di tutti i suoi componenti.

Con riferimento alla figura, un dispositivo di intercettazione del combustibile, costituito da un'elettrovalvola 3 normalmente eccitata, è collocato sul condotto 5 di mandata da una pompa {non illustrata) al condotto distributore di carburante 6 (conosciuto come fuel-rail in lingua anglosassone) collegato agli iniettori 7.

L'elettrovalvola 3 è controllata da un interruttore di tipo inerziale 9, atto ad interromperne l'alimentazione elettrica in caso di urto del veicolo di intensità superiore ad una soglia prestabilita. Il condotto distributore 6, è collegato tramite una valvola unidirezionale 11, attivata dalla depressione ed integrata in un condotto 13, ad una pompa a vuoto 15. II.condotto 13 sarà realizzato preferibilmente in gomma e la pompa a vuoto verrà disposta in una parte del vano motore meno esposta agli urti. La valvola unidirezionale 11 è atta a permettere il passaggio di aria o combustibile dal condotto 6 al condotto 13 e non viceversa, solamente quando nel condotto 13 esiste una depressione.

La pompa a vuoto 15 è composta da un corpo cilindrico 15a formante una camera 16, in cui è disposto scorrevole assialmente, a tenuta tramite una guarnizione 17, uno stantuffo 18 spinto da una molla 20 che lavora a compressione. Lo stantuffo 18 è munito di uno stelo di manovra 22, che fuoriesce dalla parete superiore del corpo cilindrico della camera 16, coassialmente ad esso. Lo stelo 22 presenta un foro 24 che viene intercettato da un perno 26 quando lo stelo è nella posizione di massima estrazione dal corpo della camera 16 e di conseguenza la molla 20 si trova nella posizione di massima compressione. La posizione del perno 26 è controllata tramite un attuatore 27 (ad esempio un'elettrovalvola) normalmente diseccitato, a sua volta pilotato dall'interruttore inerziale 9.

Sulla parete inferiore del corpo cilindrico, internamente ad esso, si trova un interruttore a pulsante 29, normalmente chiuso, elettricamente collegato in serie all'elettrovalvola 3 di intercettazione del carburante ed all'interruttore inerziale 9.

Il dispositivo dell'invenzione in caso di urto funziona nel modo seguente.

L'interruttore inerziale 9 interrompe l'alimentazione all'elettrovalvola 3 che blocca la mandata di carburante dalla pompa agli iniettori. Allo stesso tempo viene attivato l'attuatore 27 che controlla la posizione del perno 26, in modo da ritrarlo dal foro 24 e liberare lo stantuffo 18. Lo stantuffo 18, spinto dalla molla 20 che si distende, crea una depressione nella camera 16 e nel condotto 13 ad esso collegato.

L'azione del dispositivo può avere due varianti .

Primo caso: l'urto non ha provocato danni al sistema di alimentazione. L'interruttore inerziale è scattato ed ha attivato l'elettrovalvola 3 che ha chiuso la mandata di carburante e l'elettrovalvola 27 che ha estratto il perno 26 dal foro 24 liberando lo stantuffo 18. L'utente verifica la posizione dello stelo 22 che non dovrebbe essere rientrato completamente, a seguito della corsa parziale effettuata dallo stantuffo 18, essendo l'impianto (condotto distributore del carburante 6, condotto 13 e corpo 16) a tenuta stagna. Se lo stelo 22 è in posizione intermedia e lo stantuffo 18 non ha quindi raggiunto il pulsante 29, l'utente può riportarlo nella posizione di partenza, facendo scattare il perno 26 nel foro 24. Anche l'interruttore inerziale 9 potrà essere riarmato per permettere di riavviare il motore, conservando il sistema antincendio in funzione per un eventuale intervento successivo.

Secondo caso: l'urto ha danneggiato il sistema di alimentazione aprendo una piccola fessura nel sistema di iniezione di carburante. L'interruttore inerziale è scattato ed ha attivato l'elettrovalvola 3 che ha chiuso la mandata di carburante e l'elettrovalvola 27 che ha estratto il perno 26 dal foro 24 liberando lo stantuffo 18. Esso, spinto dalla molla 20, genera una depressione nella camera 16 che risucchia il combustibile esistente nel condotto 6 e l'aria che entra dalla fessura creatasi nel sistema di iniezione. In questo modo non si ha dispersione di combustibile nell'ambiente esterno (vano motore) che potrebbe innescare un incendio. L'impugnatura dello stelo 22 rientra completamente nella camera 19 e lo stantuffo 18 raggiunge la fine della corsa e preme il pulsante 29 che interrompe il collegamento tra l'interruttore inerziale 9 e l'elettrovalvola 3. In questo caso il dispositivo non permette di riavviare il motore (per motivi evidenti di sicurezza), in quanto non è possibile riarmare lo stantuffo 18, se non in un centro di assistenza autorizzato; quindi l'interruttore a pulsante 29 rimanendo aperto, non permette il ripristino del sistema di iniezione nonostante il riarmo dell'interruttore inerziale 9.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di sicurezza antincendio disposto sul circuito di alimentazione del combustibile agli iniettori di un motore a combustione interna di un autoveicolo, del tipo comprendente un condotto di mandata ed un condotto di distribuzione del combustibile, detto circuito essendo munito di un'elettrovalvola d'intercettazione (3) del carburante pilotata dall'interruttore inerziale (9), caratterizzato dal fatto che il condotto di distribuzione è collegato ad una pompa a vuoto (15) controllata da detto interruttore inerziale, con l'interposizione di una valvola unidirezionale (11) pilotata dalla depressione.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la pompa a vuoto (15) è pilotata tramite un'elettrovalvola (27), controllata dall'interruttore inerziale (9).
3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la pompa a vuoto (15) è munita di mezzi (29) atti ad interrompere l'alimentazione elettrica di detta elettrovalvola d'intercettazione (3).
4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la pompa a vuoto (15) è costituita da uno stantuffo (18), spinto da una molla a compressione (20), e disposto scorrevole all'interno di un corpo (15a) cilindrico cavo; detto stantuffo essendo provvisto di uno stelo (22) atto a fuoriuscire dal corpo cilindrico.
5. 5) Dispositivo secondo le rivendicazioni 2 e 4 caratterizzato dal fatto che l'elettrovalvola (21) agisce su di un perno (26), atto ad impegnarsi in un foro (24) ricavato in detto stelo (22), quando esso si trova nella posizione di massima estrazione.
6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 3 e 4 caratterizzato dal fatto che i mezzi (29) atti ad interrompere l'alimentazione elettrica della elettrovalvola d'intercettazione (3) sono costituiti da un interruttore disposto sul corpo (15a) cilindrico ed atto ad essere intercettato dallo stantuffo (18) quando si trova alla fine della sua corsa