ITTO980391A1 - Ruota a raggi, in particolare ruota posteriore di bicicletta, e cer- chio utilizzato in tale ruota. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Ruota a raggi, in particolare ruota posteriore di bicicletta, e cerchio utilizzato in tale ruota''

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce alle ruote a raggi, in particolare alle ruote posteriori di bicicletta, del tipo comprendente un mozzo, un cerchio, e due serie di raggi che collegano il mozzo al cerchio, in cui detto mozzo presenta due flange di collegamento delle suddette due serie di raggi, dette flange essendo situate a distanze diverse dal piano centrale di simmetria del cerchio, detto cerchio comprendendo un profilato avente una parete circonferenziale di collegamento dei raggi con una pluralità di fori per l'attraversamento delle estremità esterne dei raggi, in cui dette estremità esterne dei raggi sono filettate, per consentire l'avvitamento di nippli di fissaggio e regolazione che appoggiano contro detta parete con l'interposizione di rispettive piastre di sopporto.

La figura 1 dei disegni annessi mostra una sezione parziale di una ruota posteriore di bicicletta realizzata secondo la tecnica nota sopra descritta. Il numero di riferimento 1 indica nel suo insieme il cerchio della ruota, costituito da un profilato metallico cavo, che è unito mediante due serie circonferenziali di raggi 2, 3 a flange di attacco 4, 5 previste sul mozzo 6 'della ruota. Poiché il mozzo 6 é un mozzo di ruota posteriore di bicicletta, esso è destinato a portare un gruppo di pignoni atti ad entrare selettivamente in impegno con la catena della bicicletta. Secondo la tecnica convenzionale, tale gruppo pignoni (non illustrato) è montato su un gruppo di ruota libera 7 disposto su .un'estremità del mozzo 6. Di conseguenza, le due flange 4, 5 di collegamento dei raggi.2, 3, situate l'una in adiacenza ad un'estremità del mozzo 6 e l'altra in adiacenza al gruppo di ruota libera 7, si trovano a distanze diverse dal piano diametrale di simmetria del cerchio, indicato con 8. Pertanto, le due serie di raggi 2, 3 formano angoli di campanatura A, B molto diversi fra loro.

La figura 2 illustra in scala ampliata il particolare del collegamento dell'estremità esterna di un raggio 2 al cerchio 1, secondo la tecnica più tradizionale. Il cerchio 1 presenta un rispettivo foro 9 che viene attraversato dall'estremità 2a del raggio 2. L’estremità 2a è filettata ed è destinata a ricevere ad avvitamento un nipplo di fissaggio e regolazione che applica sul raggio una trazione lungo una direzione radiale contenuta nel piano di simmetria 8. Con tale soluzione, pertanto, come risulta evidente nella figura 2, il raggio risulta soggetto ad un carico di taglio che ha conseguenze negative sulla resistenza e sulla conservazione nel tempo delle caratteristiche funzionali della ruota. Nel corso di studi ed esperienze condotti al fine di risolvere il suddetto problema, la richiedente ha iniziato a studiare un cerchio provvisto di mezzi di collegamento dei raggi atti a consentire di mantenere l’allineamento dei raggi con il loro asse. In altri termini, come illustrato nella figura 3, la Richiedente ha iniziato a studiare un cerchio 1 in cui ad esempio ciascun raggio 2, come pure ciascun raggio 3, presenta la sua estremità 2a che non è piegata come nel caso della figura 2, bensì è allineata nella direzione dell'asse S del raggio 2, inclinata dell'angolo di campanatura A rispetto al piano di simmetria 8. Tuttavia, come evidenziato nella figura 4, questa prima soluzione, presa a sè stante, presenta l'inconveniente che gli assi (rispettivamente indicati con S e D) dei raggi 2, 3 formanti gli angoli di campanatura A, B, si incontrano in un punto O che è situato ad una distanza ε dal piano di simmetria del cerchio 1. Pertanto, con una soluzione di questo tipo, la risultante delle tensioni dei raggi verrebbe ad essere applicata al cerchio 1 in corrispondenza di un piano distanziato di ε dal piano di simmetria 8. A causa di tale distanziamento, l'applicazione delle tensioni dei raggi al cerchio comporterebbe necessariamente una coppia torcente applicata alla sezione del cerchio che tenderebbe a riportare la risultante della trazione dei raggi sul piano medio del cerchio, con conseguente rotazione della sezione, come illustrato nella figura 5.

Lo scopo della presente invenzione è quello di evitare tale inconveniente.

In vista di raggiungere tale scopo, l'invenzione ha per oggetto una ruota a raggi, in particolare una ruota posteriore di bicicletta, comprendente un mozzo, un cerchio e due serie di raggi che collegano il mozzo al cerchio, in cui detto mozzo presenta due flange di collegamento della due serie di raggi, dette flange essendo situate a distanze diverse dal piano centrale di simmetria del cerchio, detto cerchio comprendendo un profilato avente una parete circonferenziale di collegamento dei raggi con una pluralità di fori attraversati dalle estremità esterne dei raggi, in cui dette estremità esterne di raggi sono filettate, per consentire l'avvitamento di nippli di fissaggio e regolazione che appoggiano contro detta parete con l'interposizione di rispettive piastre di sopporto,

caratterizzata dal fatto che dette piastre di appoggio presentano ciascuna una sede di appoggio sferica cooperante con una superficie complementare del rispettivo nipplo, in modo tale per cui ciascun nipplo può allinearsi sull'asse del rispettivo raggio, ossia con un’inclinazione rispetto al piano di simmetria del cerchio,

e dal fatto che detta parete presenta una sede di appoggio delle suddette piastre di sopporto che è sfalsata su un lato rispetto al piano di simmetria del cerchio.

Grazie a tale caratteristica, si ottiene da un lato l’eliminazione degli inconvenienti connessi -alla soluzione nota illustrata nella figura 2, in quanto i raggi sono collegati al cerchio senza essere deformati fuori del loro asse, mentre dall’altro lato l'inconveniente di possibili rotazioni indotte del tipo illustrato nella figura 5 viene ridotto od eliminato completamente, in quanto il piano su cui viene applicata la risultante delle tensioni dei raggi coincide con il piano di simmetria del cerchio od è comunque più vicino ad esso.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:

le figure 1-5 sono viste schematiche, già sopra descritte, che illustrano alcune considerazioni che sono alla base della presente invenzione,

la figura 6 è una vista schematica analoga alla figura 4, che mostra il principio di base dell'invenzione, e

le figure 7, 8 sono due sezioni che illustrano il collegamento di un raggio sinistro e di un raggio destro al cerchio, in una prima forma di attuazione dell'invenzione, e

le figure 9, 10 illustrano il collegamento di un raggio sinistro e di un raggio destro nel caso di una seconda forma di attuazione dell’invenzione.

Con riferimento alla figura 6, come già indicato sopra, il principio di base della presente invenzione consiste da un lato nel prevedere mezzi per il collegamento dei raggi al cerchio senza deformare i raggi fuori del loro asse e dall'altro lato nel determinare una traslazione del punto di applicazione dei raggi provenienti da uno dei due lati del mozzo rispetto al piano medio della sezione, così da riportare a coincidere il piano medio del cerchio e il piano su cui giace la risultante delle tensioni dei raggi. L’esame delle figure 7, 8 e 9, 10 farà comprendere meglio il modo con cui questo viene ottenuto.

Nel caso delle figure 7, 8 il cerchio 1 è costituito da un profilato metallico cavo avente una parete radialmente interna la che funge da parete di collegamento dei raggi. La parete la presenta una pluralità di fori 10 per l'impegno delle estremità filettate 2a e 3a dei raggi 2, 3. Tali estremità sono impegnate ad avvitamento da nippli 11, ciascuno dei quali appoggia contro la superficie interna della parete la con l'interposizione di una piastra di sopporto 12. La piastra 12 ha conformazione asimmetrica e presenta una sede di appoggio sferica 13 cooperante con una superficie complementare 14 del nipplo 11, che consente a quest'ultimo di allinearsi con il suo asse sull'asse del rispettivo raggio, senza comportare quindi una deformazione del raggio stesso fuori del suo asse. La piastra 12 ha un foro 12a in posizione eccentrica, per l'attraversamento del raggio.

Tutte le piastre di sopporto 12 appoggiano contro la superficie interna della parete la in corrispondenza di una sede di appoggio 15, che nell'esempio illustrato è costituita da una porzione cilindrica della superficie di tale parete.

Come è visibile nelle figure 7, 8, il centro della sede di appoggio 15 è sfalsata verso sinistra (con riferimento ai disegni) ossia verso il lato con i raggi con angolo di campanatura maggiore, rispetto al piano di simmetria 8 del cerchio. Questo è evidenziato nei disegni, che mostrano con X e Y le distanze delle due estremità di sinistra e di destra della sede 15 rispetto al piano di simmetria 8, la distanza X essendo maggiore della distanza Y.

Lo stesso vale per la forma di attuazione illustrata nelle figure 9, 10, che differisce da quella delle figure 7, 8 unicamente per il fatto che in essa la parete circonferenziale la del cerchio alla quale sono ancorati i raggi è una parete interna alla cavità del profilato costituente il cerchio 1.

Come risulta evidente dalla descrizione che precede, il concetto di base delle invenzione consiste nella combinazione di due fattori principali. Da un lato, il cerchio viene dotato di mezzi che consentono il collegamento dei raggi al cerchio senza deformare i raggi fuori del loro asse. Dall'altro lato, nonostante il differente angolo di campanatura delle due serie di raggi collegate al cerchio, la risultante delle tensioni dei raggi viene applicata al cerchio in corrispondenza di un piano coincidente o molto prossimo al piano di simmetria del cerchio.

Naturalmente, fermo restando al principio del trovato, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Ruota a raggi, in particolare ruota posteriore di bicicletta, comprendente un mozzo (6), un cerchio (1), e due serie di raggi (2, 3) che collegano il mozzo (6) al cerchio (1), in cui detto mozzo (6) presenta due flange (4, 5) di collegamento delle due serie di raggi (2, 3), dette flange (4, 5) essendo situate a distanza diverse dal piano centrale di simmetria (8) del cerchio (1), detto cerchio comprendendo un profilato avente una parete circonferenziale (la) di collegamento dei raggi, con una pluralità di fori (10) per l'attraversamento delle estremità esterne dei raggi (2, 3), dette estremità esterne (2a, 3a) dei raggi (2, 3) essendo filettate, per consentire l'impegno ad avvitamento di nippli (11) di fissaggio e regolazione, che appoggiano contro detta parete (la) con l'interposizione di rispettive piastre di sopporto (12), caratterizzata_ dal_ fatto che dette piastre di sopporto (12) presentano ciascuna una sede di appoggio sferico (13) cooperante con una superficie complementare (14) del rispettivo nipplo (11), in modo tale per cui ciascun nipplo (11) può disporsi allineato con l'asse del rispettivo raggio (2, 3), ossia con un'inclinazione rispetto al piano di simmetria (8) del cerchio, e dal fatto che detta parete (la) presenta una sede di appoggio (15) che è sfalsata su un lato rispetto al piano di simmetria (8) del cerchio.
2. 2. Ruota secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta sede di appoggio (15) è sfalsata rispetto al piano di simmetria (8) del cerchio in direzione dei raggi (2) con angolo di campanatura (A) maggiore.
3. 3. Ruota secondo la rivendicazione 2, caratterizzata_ sla 1_ fatto che detta parete di appoggio (la) presenta i suddetti fori (10) per l'attraversamento dei raggi disposti in posizione sfalsata rispetto al piano di simmetria (8) del cerchio.
4. 4. Ruota secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuna piastra di sopporto (12) presenta una sezione di conformazione asimmetrica.
5. 5. Ruota a raggi secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la suddetta sede di appoggio (15) è costituita da una porzione cilindrica della superficie di detta parete circonferenziale (la).
6. 6. Ruota a raggi secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la suddetta parete (la) di collegamento dei raggi è la parete radialmente interna del cerchio.
7. 7. Ruota a raggi secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la suddetta parete (la) di collegamento dei raggi è una parete disposta all'interno della cavità del profilato costituente il cerchio (1).
8. 8. Cerchio di ruota a raggi, caratterizzato dal fatto che è destinato ad essere utilizzato in una ruota secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni. Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.