ITTO980298A1 - Apparecchio portatile di comunicazione telefonica, in particolare per bambini. - Google Patents

Apparecchio portatile di comunicazione telefonica, in particolare per bambini.

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ITTO980298A1
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Inventor
Mauro Ghigo
Marco Ghigo
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Mauro Ghigo
Marco Ghigo
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Description

D E S C R I Z I O N E
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione è relativa ad un apparecchio portatile di comunicazione telefonica.
In particolare, la presente invenzione trova vantaggiosa, ma non esclusiva, applicazione per la comunicazione telefonica con bambini non ancora in grado di utilizzare un comune telefono cellulare, cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Per poter rintracciare in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo una persona sono attualmente disponibili sul mercato due tipologie di apparecchi portatili: gli apparecchi telefonici cellulari e gli apparecchi cercapersone .
Entrambe le tipologie di apparecchi su indicate presentano inconvenienti che ne sconsigliano l'utilizzazione per la comunicazione con bambini.
In particolare, per bambini pìccoli gli apparecchi telefonici cellulari presentano una difficoltà intrinseca di utilizzo decisamente elevata ed hanno inoltre costi di utilizzo e di mantenimento non giustificabili alla luce della necessità estremamente limitata di comunicazioni telefoniche extrafamiliari.
Per bambini già in grado di utilizzare un comune apparecchio telefonico cellulare, il fornire ad essi un tale tipo di apparecchio espone invece al rischio di un uso improprio o eccessivo dell'apparecchio telefonico stesso, con conseguenti ripercussioni sull'importo delle bollette telefoniche.
Inoltre, la natura ed il comportamento dei bambini espone al rischio di smarrimento dell'apparecchio telefonico cellulare, il cui costo, come è noto, è en -ίί generalmente elevato.
Gli apparecchi cercapersone presentano invece l'inconveniente di non essere utilizzabili per la comunicazione con bambini piccoli in quanto essi non sono in grado di leggere il numero visualizzato sul display dell'apparecchio e di comporre tale numero su un comune apparecchio telefonico per mettersi in contatto con la persona chiamante.
Inoltre, l'uso di un apparecchio cercapersone richiede la ricerca di un apparecchio telefonico da utilizzare per mettersi in contatto con la persona chiamante e per i bambini tale operazione può spesso risultare alquanto difficile.
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un nuovo tipo di apparecchio portatile di comunicazione telefonica che consenta di superare gli inconvenienti degli apparecchi portatili sopra descritti .
Secondo la presente invenzione viene realizzato un apparecchio portatile di comunicazione telefonica, in particolare per bambini, caratterizzato dal fatto di comprendere :
- mezzi ricetrasmettitori di segnali telefonici; - mezzi amplificatori vocali collegati a detti mezzi ricetrasmettitori;
mezzi microfonici collegati a detti mezzi ricetrasmettitori; e
- mezzi di risposta automatica di chiamata atti a comandare selettivamente ed automaticamente detti mezzi ricetrasmettitori, detti mezzi amplificatori vocali e detti mezzi microfonici all'arrivo di una chiamata telefonica per detto apparecchio portatile per realizzare un collegamento telefonico con un apparecchio telefonico remoto effettuante detta chiamata telefonica in modo da consentire un colloquio a vivavoce con una persona chiamante.
Per una migliore comprensione della presente invenzione viene ora descritta una forma dì realizzazione preferita, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali :
la figura 1 è uno schema a blocchi di un apparecchio portatile di comunicazione telefonica secondo la presente invenzione;
- le figure 2a e 2b sono un diagramma di flusso delle operazioni eseguite dall'apparecchio portatile di figura 1; e
- le figure 3 e 4 illustrano in vista prospettica l'apparecchio portatile secondo la presente invenzione.
In figura 1 è indicato con 1, nel suo insieme, un apparecchio portatile di comunicazione telefonica comprendente un ricetrasmettitore 2, del tipo comunemente utilizzato nei telefoni cellulari per la ricezione e la trasmissione dei segnali telefonici, provvisto di una propria antenna 4 elastica; un altoparlante 6 ad alta potenza collegato al ricetrasmettitore 2 attraverso un amplificatore audio 8 per consentire la diffusione della voce della persona chiamante nel raggio di qualche metro, in modo che la persona chiamante possa eventualmente richiedere l'intervento di terzi; un microfono 10 ad alta sensibilità collegato al ricetrasmettitore 2 attraverso un amplificatore microfonico 12 per consentire la comunicazione con la persona chiamante in modo diretto, a vivavoce, facilitando così il dialogo anche con bambini piccoli; un'unità di segnalazione 14 dello stato di funzionamento dell'apparecchio portatile 1; una memoria 15; ed un microprocessore 16 collegato al ricetrasmettitore 2 attraverso un'interfaccia telefonica 18, all'unità di segnalazione 14, all'amplificatore audio 8, all'amplificatore microfonico 12 ed alla memoria 15 ed avente lo scopo di controllare il funzionamento dell'apparecchio portatile 1 nel modo descritto in dettaglio in seguito.
In particolare, all'arrivo di una chiamata telefonica per l'apparecchio portatile 1, il microprocessore 16 comanda il ricetrasmettitore 2 per effettuare una risposta automatica alla chiamata telefonica e_d attiva automaticamente, e secondo modalità prefissate descritte in dettaglio in seguito, l'amplificatore audio 8 e l'amplificatore microfonico 12 al fine di mettere in comunicazione la persona ricevente con la persona chiamante nel modo più semplice ed immediato e senza la necessità di alcuna operazione manuale da parte della persona ricevente, in modo tale che anche bambini piccoli possano avere un dialogo a viva voce con la persona chiamante.
Inoltre, il microprocessore 16 monìtora costantemente la copertura della rete telefonica cellulare valutando l'intensità del segnale presente nell'ambiente circostante e ricercando, quando questo diventa debole, un segnale più forte al fine di mantenere sempre un ottimo contatto (in stand-by) con la rete telefonica.
Il ricetrasmettitore 2 è preferibilmente del tipo utilizzato nei comuni telefoni cellulari GSM al fine di garantire comunicazioni telefoniche di alta qualità ed indipendentemente dai confini nazionali.
L'apparecchio portatile 1 comprende inoltre un dispositivo di programmazione 20 collegato al microprocessore 16 per consentire l'inserimento e la memorizzazione nella memoria 15 di una pluralità di numeri telefonici, (ad esempio costituito da due o tre pulsanti e da un piccolo display); un'interfaccia di programmazione 22 per il collegamento dell'apparecchio portatile 1 ad una porta di comunicazione (non illustrata) di un calcolatore, ad esempio alla porta seriale RS-232, in modo da consentire l'inserimento e la memorizzazione dei numeri telefonici nella memoria 15 attraverso il calcolatore; ed un pulsante di chiamata 24 collegato al microprocessore 16 per consentire la chiamata automatica dei numeri telefonici memorizzati nella memoria 15.
L'apparecchio portatile 1 comprende inoltre un'unità di alimentazione 26 dei componenti attivi dell'apparecchio portatile 1 stesso di tipo ricaricabile, ad esempio una batteria del tipo a stilo con durata di 24 ore in stand-by.
L'unità di segnalazione 14 comprende un primo ed un secondo segnalatore ottico 28, 30, ad esempio LED o cristalli liquidi, comandati in accensione e in spegnimento dal microprocessore 16 per segnalare all'utente, quando illuminati, lo stato operativo acceso dell'apparecchio portatile 1 e, rispettivamente, la presenza del collegamento del ricetrasmettitore 2 alla cellula della rete telefonica più vicina; ed un segnalatore acustico 32 comandato dal microprocessore 16 per generare il classico squillo telefonico indicativo di arrivo di una chiamata telefonica.
Il microprocessore 16 controlla il funzionamento dell'apparecchio portatile 1 implementando le operazioni descritte qui di seguito con riferimento al diagramma di flusso mostrato nelle figure 2a e 2b.
Secondo quanto illustrato nelle figure 2a e 2b, inizialmente si perviene ad un blocco 100 nel quale il microprocessore 16 verifica se vi è una chiamata telefonica per l'apparecchio portatile 1, situazione segnalata al microprocessore 16 stesso dal ricetrasmettitore 2 mediante la generazione di un segnale di presenza di chiamata.
Se vi è una chiamata per l'apparecchio portatile 1 (uscita SI dal blocco 100) allora dal blocco 100 si perviene ad un primo gruppo di blocchi 120-210, nei quali microprocessore 16 gestisce in modo automatico la risposta alla chiamata ed il colloquio tra persona chiamante e persona chiamata nel modo descritto in dettaglio in seguito, altrimenti se non vi è alcuna chiamata per l'apparecchio portatile 1 (uscita NO dal blocco 100) allora dal blocco 100 si perviene ad un blocco 110 nel quale microprocessore 16 verifica se è stato premuto il pulsante di chiamata 24 per contattare i numeri telefonici memorizzati nel microprocessore 16 stesso.
Se il pulsante dì chiamata 24 è stato premuto (uscita SI dal blocco 110) allora dal blocco 110 si perviene ad un secondo gruppo di blocchi 220-340, nei quali il microprocessore 16 effettua e gestisce in modo automatico la chiamata ai numeri telefonici memorizzati nel modo descritto in dettaglio in seguito, altrimenti se il pulsante di chiamata 24 non è stato premuto (uscita NO dal blocco 110) allora dal blocco 110 si perviene nuovamente al blocco 100.
Se vi è una chiamata per l'apparecchio portatile 1 (uscita SI dal blocco 100) allora dal blocco 100 si perviene ad un blocco 120 nel quale il microprocessore 16 genera un segnale di comando attivazione per il segnalatore acustico 32 in modo da farlo iniziare a squillare e genera quindi, ad esempio dopo due "squilli" del segnalatore acustico 32 stesso, un segnale di comando risposta automatica per il ricetrasmettitore 2 in modo che questi effettui un'operazione di risposta automatica alla chiamata telefonica per realizzare un collegamento telefonico con l'apparecchio telefonico remoto chiamante.
In particolare, l'operazione di risposta automatica alla chiamata consiste essenzialmente nell'invio automatico alla centrale telefonica di un segnale di risposta per comunicare la disponibilità a ricevere la chiamata telefonica e tale operazione è analoga all'operazione di risposta effettuata in un comune telefono cellulare premendo il tasto di risposta.
Dal blocco 120 si perviene quindi ad un blocco 130 nel quale il microprocessore 16 genera un segnale di comando attivazione per l'amplificatore audio 8 in modo da comandarne l'attivazione per dare la possibilità alla persona chiamante di cominciare a parlare ed essere quindi ascoltata nel raggio di qualche metro.
Dal blocco 130 si perviene quindi ad un blocco 140 nel quale il microprocessore 16 rileva se vi è in uscita al ricetrasmettitore 2 il segnale di informazione trasmesso telefonicamente e correlato al messaggio vocale della persona chiamante.
Se vi è un messaggio vocale della persona chiamante (uscita SI dal blocco 140), allora la persona chiamante sta in quel momento parlando e quindi dal blocco 140 si perviene ad un blocco 150 nel quale il microprocessore 16 genera un segnale di comando attivazione per l'amplificatore audio 8 in modo da comandarne l'attivazione e consentire così alla persona chiamante di parlare ed essere ascoltata nel raggio di qualche metro .
Dal blocco 150 si perviene quindi ad un blocco 160 nel quale il microprocessore 16 genera un segnale di comando disattivazione per l'amplificatore microfonico 12 in modo da comandarne la disattivazione ed impedire così alla persona chiamata di parlare contemporaneamente alla persona chiamata.
Se invece non vi è alcun messaggio vocale della persona chiamante (uscita NO dal blocco 140) allora la persona chiamante sta in quel momento tacendo e quindi dal blocco 140 si perviene ad un blocco 170 nel quale il microprocessore 16 genera un segnale di comando attivazione per l'amplificatore microfonico 12 in modo da comandarne l'attivazione e consentire alla persona chiamata di parlare.
Dal blocco 170 si perviene quindi ad un blocco 180 nel quale il microprocessore 16 genera un segnale di comando disattivazione per l'amplificatore audio 8 in modo da comandarne la disattivazione ed impedire alla persona chiamante di parlare.
Attraverso la gestione degli amplificatori audio 8 e microfonico 12 sopra descritta viene in sostanza implementata una modalità di comunicazione unidirezionale con cancellazione dell'eco comunemente utilizzata nei dispositivi di comunicazione cosiddetti "a vivavoce".
Inoltre, con la gestione degli amplificatori 8, 12 sopra descritta la "direzione" della comunicazione tra persona chiamante e persona chiamata viene decisa dalla persona chiamante, ossia quando la persona chiamante parla il microprocessore 16 riconosce tale situazione ed attiva l'amplificatore audio 8 facendo sentire nel raggio di qualche metro quanto viene detto dalla persona chiamante, mentre quando la persona chiamante tace il microprocessore 16 attiva l’amplificatore microfonico 12 e la persona chiamante può così ascoltare la risposta. In questo modo, la persona chiamante può interrompere la persona chiamata (basta che parli) mentre la persona chiamata non può farsi sentire dalla persona chiamante se questa parla, evitando così che il rumore ambientale possa provocare incomprensioni.
Dai blocchi 160 e 180 si perviene quindi ad un blocco 190 nel quale il microprocessore 16 verifica se la comunicazione telefonica è terminata controllando se il ricetrasmettitore 2 genera in uscita un segnale di riaggancio indicativo del fatto che l'apparecchio telefonico remoto chiamante è stato riagganciato oppure vi è assenza messaggio vocale nel segnale di informazione in uscita al ricetrasmettitore 2 per un tempo superiore ad un tempo massimo tmax1 prefissato, ad esempio 30 secondi.
Se il microprocessore 16 verifica che la comunicazione telefonica è terminata (uscita SI dal blocco 190, allora dal blocco 190 si perviene ad un blocco 200 nel quale il microprocessore 16 genera un segnale di comando disattivazione per l'amplificatore audio 8 e l'amplificatore microfonico 12 in modo da interromperne l'operatività.
Dal blocco 200 si perviene quindi ad un blocco 210 nel quale il microprocessore 16 genera un segnale di comando fine chiamata per il ricetrasmettitore 2 in modo da interrompere il collegamento telefonico con l'apparecchio telefonico remoto e a disporsi in una condizione di stand-by (operazione simile a quella di riaggancio effettuata con un comune telefono cellulare premendo il tasto di fine chiamata).
Dal blocco 210 si perviene quindi nuovamente al blocco 100 per ripetere le operazioni sopra descritte.
Come precedentemente detto, se il pulsante di chiamata 24 è stato premuto (uscita SI dal blocco 110) allora dal blocco 110 si perviene ad un blocco 220 nel quale il microprocessore 16 seleziona ed acquisisce un primo numero telefonico da chiamare memorizzato nella memoria 15.
Dal blocco 220 si perviene quindi ad un blocco 230 nel quale il microprocessore 16 invia al ricetrasmettitore 2 il numero telefonico da. chiamare (operazione corrispondente alla composizione del numero telefonico in un comune telefono cellulare).
Dal blocco 230 si perviene quindi ad un blocco 240 nel quale il microprocessore 16 genera un segnale di comando chiamata per il ricetrasmettitore 2 in modo che quest'ultimo invii il segnale di chiamata (operazione corrispondente all'invio del numero telefonico da chiamare in un comune telefono cellulare premendo il tasto di chiamata).
Dal blocco 240 si perviene quindi ad un blocco 250 nel quale nel quale il microprocessore 16 genera un segnale di comando attivazione per l'amplificatore audio 8 in modo tale da comandarne l'attivazione e consentire così alla persona chiamante di sentire il segnale indicativo che l'apparecchio chiamato sta squillando.
Dal blocco 250 si perviene quindi ad un blocco 260 nel quale il microprocessore 16 verifica se il ricetrasmettitore 2 sta generando un segnale di occupato indicativo di apparecchio telefonico remoto chiamato occupato .
Se il ricetrasmettitore 2 sta generando il segnale di occupato (uscita SI dal blocco 260) allora dal blocco 260 si perviene ad un blocco 290 descritto in seguito, altrimenti se il ricetrasmettitore 2 sta generando un segnale di libero indicativo di apparecchio telefonico remoto chiamato libero (uscita NO dal blocco 260) allora dal blocco 260 si perviene ad un blocco 270.
Nel blocco 270 il microprocessore 16 verifica se si ha una attivazione dell'apparecchio telefonico remoto per rispondere alla chiamata effettuata.
Se vi è risposta alla chiamata telefonica (uscita SI dal blocco 270) allora dal blocco 270 si perviene al blocco 130 per il controllo degli amplificatori audio 8 e microfonico 12 nel modo precedentemente descritto, altrimenti se non vi è risposta alla chiamata telefonica, ossia l'apparecchio telefonico chiamato continua a squillare ma nessuno risponde, (uscita NO dal blocco 270) allora dal blocco 270 si perviene ad un blocco 280.
Nel blocco 280 il microprocessore 16 verifica se il tempo trascorso da quando il ricetrasmettitore 2 sta generando il segnale di libero, ossia da quando l’apparecchio telefonico remoto squilla ma nessuno risponde, è minore di un tempo massimo tMAX2 prefissato, ad esempio 30 secondi.
Se il tempo trascorso è minore del tempo massimo tMAX2 (uscita SI dal blocco 280) allora si lascia continuare a squillare l'apparecchio telefonico chiamato e quindi dal blocco 280 si perviene nuovamente al blocco 270, altrimenti se il tempo trascorso è maggiore o uguale al tempo massimo tMAX2 (uscita NO dal blocco 280) allora si interrompe la comunicazione e quindi dal blocco 280 si perviene al blocco 290.
Nel blocco 290 il microprocessore 16 genera un segnale di comando fine chiamata per il ricetrasmettitore 2 in modo da interrompere il collegamento telefonico e disporsi in una condizione di stand-by (operazione di riaggancio).
Dal blocco 290 si perviene quindi ad un blocco 300 nel quale il microprocessore 16 verifica se nella memoria 15 è memorizzato un successivo numero telefonico da chiamare.
Se nella memoria 15 è memorizzato un successivo numero telefonico da chiamare (uscita SI dal blocco 300) dal blocco 300 si perviene nuovamente al blocco 220 per la selezione e la chiamata del successivo numero telefonico selezionato, altrimenti se nella memoria 15 è memorizzato un unico numero telefonico (uscita NO dal blocco 300) dal blocco 300 si perviene ad un blocco 310.
Nel blocco 310 viene incrementato di una unità un contatore N, il cui valore è indicativo del numero di volte consecutive in cui è stato tentato di mettersi in contatto telefonico con l'unico numero telefonico memorizzato .
Dal blocco 310 si perviene quindi ad un blocco 320 nel quale il microprocessore 16 si pone in attesa per un tempo prefissato, ad esempio un minuto.
Dal blocco 320 si perviene quindi ad un blocco 330 nel quale il microprocessore 16 verifica se il valore assunto dal contatore N è minore di un valore massimo NMAX prefissato, ad esempio dieci.
Se il valore assunto dal contatore N è minore del valore massimo NMAX (uscita SI dal blocco 330) dal blocco 320 si perviene nuovamente al blocco 220 per richiamare l'unico numero telefonico memorizzato, altrimenti se il valore assunto dal contatore N è maggiore o uguale del valore massimo NMAX (uscita SI dal blocco 330) allora tale numero telefonico continua ad essere sempre occupato e quindi dal blocco 320 si perviene nuovamente al blocco 100 in attesa di una chiamata o in attesa di ritentare la chiamata premendo il pulsante di chiamata 24 .
Nelle figure 3 e 4 è illustrato in vista prospettica l'apparecchio portatile 1.
Come mostrato in tali figure, l'apparecchio portatile 1 comprende un involucro esterno 40 di forma sostanzialmente parallelepipeda appiattita contenente la circuiteria elettronica sopra descritta e presentante dimensioni contenute simili a quelle di un comune pacchetto di sigarette.
Su una faccia anteriore 42 dell'involucro 40 sono disposti l'altoparlante 6, il microfono 10, i segnalatori ottici 28 e 30, il pulsante di chiamata 24, il primo ed il secondo segnalatore ottico 28, 30 e l'interfaccia dì programmazione 22, mentre su una faccia posteriore 44 dell'involucro 40 sono disposti un interruttore di accensione/spegnimento 46 dell'apparecchio portatile 1 disposto incassato e a prova di dito per impedire uno spegnimento involontario dell'apparecchio portatile 1 stesso, un elemento di aggancio 48, ad esempio del tipo di cui sono comunemente dotati i telefoni cellulari, per consentirne il fissaggio agli abiti della persona.
Sulla faccia posteriore 44 è inoltre disposto un coperchio 50 di chiusura di un vano (non illustrato) in cui è disposta l'unità di alimentazione 26 ed un connettore 52 di tipo noto per il collegamento dell'unità di alimentazione 26 ad un dispositivo di ricarica (non illustrato) anch'esso di tipo noto.
Su una faccia superiore 54 dell'involucro 40 è inoltre disposta parte dell'antenna elastica 4. Su tale faccia superiore 54 potrebbe inoltre essere disposto un secondo microfono identico a quello descritto (non illustrato) per migliorare la comunicazione con la persona chiamante.
Preferibilmente, l'utilizzazione dell'apparecchio portatile 1 avviene mediante scheda telefonica prepagata in quanto l'uso dell'apparecchio è relativamente infrequente ed il ricetrasmettitore 2 sarebbe opportuno 'fosse abilitato non solo per le chiamate nazionali ma anche per le comunicazioni all'estero in modo da non limitare il raggio di intervento.
Da un esame delle caratteristiche dell'apparecchio portatile 1 realizzato secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che essa consente di ottenere.
In particolare, l'apparecchio portatile 1 presenta un funzionamento semplice e di immediato apprendimento per cui risulta adatto per bambini di qualsiasi età.
Inoltre, grazie alla presenza di un unico pulsante di chiamata 24, impedisce un uso improprio dell'apparecchio portatile 1 stesso da parte di bambini già in grado di utilizzare un comune telefono cellulare.
Inoltre, data la sua semplicità realizzativa presenta costi di fabbricazione decisamente ridotti rispetto a quelli di un comune telefono cellulare e pertanto il suo eventuale smarrimento costituisce un danno economico irrilevante.
Inoltre, in caso di smarrimento dell'apparecchio portatile 1, la sua restituzione risulta molto semplice per la persona che lo ritrova in quanto è sufficiente premere il pulsante di chiamata 24 per mettersi in comunicazione con il proprietario.
Inoltre, grazie all'utilizzo di un altoparlante ad elevata potenza, la voce della persona chiamante può essere ascoltata non solo dalla persona chiamata che indossa l'apparecchio 1 ma anche dalle persone vicine e tale caratteristica risulta particolarmente utile per il rintracciamento di un bambino smarrito non ancora capace di parlare o di riconoscere il luogo in cui si trova, in quanto tramite l'altoparlante 6 la persona chiamante può chiedere l’intervento di persone vicine che possono quindi fornire il luogo in cui il bambino si trova o concordare con la persona chiamante il luogo in cui accompagnare il bambino.
L'apparecchio portatile 1 trova inoltre vantaggiose applicazioni anche per il soccorso di particolari categorie di persone, ad esempio persone anziane o invalide, le quali possono utilizzarlo per richiedere aiuto in caso di pericolo o di malore improvviso.
Risulta infine chiaro che all'apparecchio portatile 1 qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.
Ad esempio, l'apparecchio portatile 1 potrebbe essere ulteriormente semplificato rispetto a quello descritto in precedenza ed in particolare potrebbero non essere presenti il pulsante di chiamata 24, il dispositivo di programmazione 20 e l'interfaccia di programmazione 22. In tal caso, l'apparecchio portatile 1 consentirebbe soltanto il ricevimento di chiamate telefoniche e le operazioni da esso effettuate potrebbero essere realizzate da una semplice logica dedicata anziché da un microprocessore.
Inoltre, le operazioni effettuate dal microprocessore 16 possono essere direttamente realizzate dall'unità di controllo di cui il ricetrasmettitore 2 è comunemente provvisto.
Inoltre, il ricetrasmettitore 2 potrebbe essere di tipo differente da quello descritto ed in particolare in un prossimo futuro il ricetrasmettitore 2 potrebbe ad esempio essere, anziché di tipo GSM, di tipo satellitare o di qualsiasi altro tipo comunemente adottato.
Inoltre, il microprocessore 16 potrebbe essere programmato per effettuare operazioni aggiuntive rispetto a quelle descritte in precedenza in modo da mettere a disposizione dell'utente funzioni più avanzate. Ad esempio, il microprocessore 16 potrebbe essere programmato per consentire di realizzare un controllo remoto dell'apparecchio portatile 1 da parte della persona chiamante, la quale, mediante un codice numerico inviato mediante la _tastiera del proprio telefono, potrebbe ad esempio variare il volume del segnale emesso dall'altoparlante 6, comandare l'emissione di particolari segnali per richiamare l'attenzione dei passanti, disabilitare, se le condizioni lo permettono, la soppressione dell'eco per migliorare il dialogo, ecc.

Claims (1)

  1. R IV E N D IC A Z IO N I 1.- Apparecchio portatile (1) di comunicazione telefonica, in particolare per bambini, caratterizzato dal fatto di comprendere: mezzi ricetrasmettitori (2) di segnali telefonici; - mezzi amplificatori vocali (6, 8) collegati a detti mezzi ricetrasmettitori (2); - mezzi microfonici {10, 12) collegati a detti mezzi ricetrasmettitori (2); e - mezzi di risposta automatica di chiamata (100, 120-180) atti a comandare selettivamente ed automaticamente detti mezzi ricetrasmettitori (2), detti mezzi amplificatori vocali {6, 8) e detti mezzi microfonici (10, 12) all'arrivo di una chiamata telefonica per detto apparecchio portatile per realizzare un collegamento telefonico con un apparecchio telefonico remoto effettuante detta chiamata telefonica in modo da consentire una comunicazione a vivavoce con una persona chiamante. 2.- Apparecchio secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di risposta automatica di chiamata {100, 120-180) comprendono mezzi dì abilitazione selettiva (100, 120) di detti mezzi ricetrasmettitori (2) riceventi un segnale di presenza di chiamata telefonica generato da detti mezzi ricetrasmettitori (2) all'arrivo di detta chiamata telefonica e generanti un segnale di comando abilitazione per i mezzi ricetrasmettitori (2) stessi per realizzare in modo automatico un collegamento telefonico con detto apparecchio telefonico remoto; e mezzi di attivazione selettiva (140-180) di detti mezzi amplificatori vocali (6, 8) e di detti mezzi microfonici (10, 12). 3.- Apparecchio secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attivazione selettiva (140-180) realizzano una modalità di funzionamento a vivavoce di detto apparecchio portatile (1)-4.- Apparecchio secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attivazione selettiva (140-180) comprendono mezzi rilevatori di presenza di- segnale (140) riceventi un segnale di informazione fornito da detti mezzi ricetrasmettitori (2) e correlato al messaggio vocale della persona chiamante e generanti un segnale di stato indicativo della presenza di un messaggio vocale della persona chiamante; primi mezzi generatori di segnale (150, 160) riceventi detto segnale di stato e generanti un primo segnale di comando attivazione per detti mezzi amplificatori vocali (6, 8) ed un primo segnale di comando disattivazione per detti mezzi microfonici (10, 12) in presenza di messaggio vocale; e secondi mezzi generatori di segnale (170, 180) riceventi detto segnale dì stato e generanti un secondo segnale di comando attivazione per detti mezzi microfonici (10, 12) ed un secondo segnale dì comando disattivazione per detti mezzi amplificatori vocali (6, 8) in assenza di messaggio vocale. 5.- Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di risposta automatica dì chiamata (100, 120-180) comprendono inoltre terzi mezzi generatori di segnale (130) cooperanti con detti mezzi di abilitazione selettiva (100, 120) per generare un terzo segnale di comando attivazione per detti mezzi amplificatori vocali (6, 8) subito dopo la generazione di detto segnale di comando abilitazione per detti mezzi rìcetrasmettitori (2). 6.- Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre: - mezzi di interruzione automatica di collegamento (190-210) atti a comandare automaticamente detti mezzi rìcetrasmettitori (2), detti mezzi amplificatori vocali (6, 8) e detti mezzi microfonici (10, 12) al rilevamento di prefissate condizioni operative di detti mezzi ricetrasmettitori (2) per determinare l'interruzione del collegamento telefonico con detto apparecchio telefonico remoto. 7.- Apparecchio secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di interruzione automatica di collegamento (190-210) comprendono mezzi di determinazione (190) di una condizione di fine chiamata telefonica generanti un segnale di comando fine chiamata al rilevamento di dette prefissate condizioni operative di detti mezzi ricetrasmettitori (2); quarti mezzi generatori di segnale (200) riceventi detto segnale di comando fine chiamata e generati un segnale di comando disattivazione per detti mezzi amplificatori vocali (6, 8) e detti mezzi microfonici (10, 12); e quinti mezzi generatori di segnale (210) riceventi detto segnale di comando fine chiamata e generanti un segnale di disabilitazione per detti mezzi ricetrasmettitori (2) per interrompere il collegamento telefonico con detto apparecchio telefonico remoto. 8.- Apparecchio secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di determinazione di una condizione di fine chiamata telefonica comprendono sesti mezzi generatori di segnale (190) riceventi da detti mezzi ricetrasmettitori (2) un segnale di riaggancio indicativo del riaggancio di detto apparecchio telefonico remoto e generanti detto segnale di comando fine chiamata in presenza di detto segnale di riaggancio . 9.- Apparecchio secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto detti mezzi di determinazione di una condizione di fine chiamata telefonica comprendono inoltre mezzi comparatori (190) atti a confrontare il tempo trascorso da quando vi è assenza del messaggio vocale della persona chiamante con un valore di soglia prefissato (tmax1) per generare un segnale operativo indicativo dell'esito di tale confronto; e dal fatto che detti sesti mezzi generatori di segnale (190) ricevono inoltre in ingresso detto segnale operativo e generano detto segnale di comando fine chiamata in presenza di almeno uno tra detto segnale di riaggancio e detto segnale operativo. 10.- Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi di segnalazione (14) dello stato di funzionamento di detto apparecchio portatile (1)-11.- Apparecchio secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di segnalazione (14) comprendono un primo segnalatore ottico (28) dello stato operativo acceso/spento di detto apparecchio; un secondo segnalatore ottico (30) della presenza di collegamento telefonico di detti mezzi ricetrasmettitori con una cellula della rete telefonica; ed un segnalatore acustico (32) per la generazione di squilli indicativi di arrivo di una chiamata telefonica per detto apparecchio portatile (1). 12.- Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi di memorizzazione (15) di almeno un numero telefonico; settimi mezzi generatori di segnale (24) generanti un segnale di richiesta invio chiamata; e mezzi di invio automatico di chiamata (110, 220-330) collegati a detti mezzi di memorizzazione (15), a detti settimi mezzi generatori di segnale (24) e a detti mezzi ricetrasmettitori (2) ed atti a comandare automaticamente detti mezzi ricetrasmettitori (2) per effettuare in modo automatico una chiamata telefonica a detto numero_telefonico al ricevimento di detto segnale di richiesta invio chiamata. 13.- Apparecchio secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti settimi mezzi generatori di segnale comprendono mezzi interruttori (24) generanti, quando attivati, detto segnale di richiesta invio chiamata. 14.- Apparecchio secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi interruttori comprendono un pulsante di chiamata (24). 15.- Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 14, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di invio automatico di chiamata (110, 220-280) comprendono mezzi di acquisizione (220) di un numero telefonico da chiamare memorizzato in detti mezzi di memorizzazione (15); mezzi di chiamata (230, 240) riceventi detto numero telefonico da chiamare e generanti un segnale di comando chiamata per detti mezzi ricetrasmettitori (2) per effettuare la chiamata di detto numero telefonico; e mezzi di abilitazione automatica (250-270) di detti mezzi ricetrasmettitori (2) alla comunicazione telefonica con detto apparecchio telefonico remoto in presenza di un segnale di risposta generato da detti mezzi ricetrasmettitori (2), ed indicativo di una condizione di attivazione di detto apparecchio telefonico remoto, per realizzare un collegamento telefonico con l'apparecchio telefonico remoto stesso. 16.- Apparecchio secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi di determinazione (300) del numero di numeri telefonici memorizzati in detti mezzi di memorizzazione (15); e mezzi di comando ciclico (300-330) di detti mezzi di invio automatico di chiamata (220-280) atti a comandare in modo automatico l'effettuazione di una chiamata telefonica ad uno stesso numero telefonico qualora in detti mezzi di memorizzazione (15) vi sia memorizzato un unico numero telefonico e l'effettuazione di una chiamata telefonica ad un numero telefonico successivo a quello correntemente chiamato qualora in detti mezzi di memorizzazione (15) vi siano memorizzati una pluralità dì numeri telefonici e detti mezzi ricetrasmettitori (2) generino uno tra detto segnale di occupato e detto segnale di lunga attesa per il numero telefonico correntemente chiamato. 17.- Apparecchio secondo la rivendicazione 15 o 16, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi di disabilitazione (260-290) di detti mezzi ricetrasmettitori (2) all'effettuazione di detta chiamata telefonica al ricevimento di uno tra un segnale di occupato ed un segnale di lunga attesa generati da detti mezzi ricetrasmettitori (2) ed indicativi di una condizione di apparecchio telefonico remoto, associato a detto numero telefonico, occupato e, rispettivamente, di una condizione di apparecchio telefonico remoto libero per un tempo maggiore di un valore di soglia (tM3⁄4x2) prefissato . 18.- Apparecchio portatile di comunicazione telefonica, in particolare per bambini, sostanzialmente come descritto con riferimento ai disegni allegati.
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