ITTO970335A1 - Recuperatore micrometrico e di minimo sforzo dei giochi di usura nei cardini e dei cedimenti verticali strutturali dei portoni e dei cancel - Google Patents

Description

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE INDUSTRIALE DAL TITOLO : RECUPERATORE MICROMETRICO E DI MINIMO SFORZO DEI GIOCHI DI USURA NEI CARDINI E DEI CEDIMENTI VERTICALI STRUTTURALI DEI PORTONI E DEI CANCELLI ,

DESCRIZIONE

Il presente brevetto d'invenzione ha per oggetto un meccanismo di minimo sforzo e massima precisione e praticità, recuperatone dei giochi conseguenti ad usura ed ai cedimenti verticali nella struttura di portoni e cancelli , anomalie riscontrabili specie quando i battenti degli stessi sono grandi , pesanti e con notevoli sbalzi.

Il meccanismo è stato ideato per essere inserito stabilmente fra la base di sbalzo del portone o cancello P/C ed il gruppo rotella R (rotella relativo cavallotto con perno e piastra) che sia stato scelto fra i numerosi in commercio e che si voglia fissare all'estremità inferiore del battente per ridurre il carico di esercizio e di manovra sui cardini (Fig.1) Dal confronto con l'attualità si puntualizza in quanto segue il beneficio del meccanismo per la facilità di montaggio ,di registrazione e precisione di questa , il che vuol dire minori costi e miglior qualità.

Attualmente, quando si crea strisciamento della base del portone o cancello sul pavimento per aumentato gioco nei cardini e/o cedimento strutturale in verticale del complesso con disallineamento negli scontrini serratura, volendo eliminare tali inconvenienti evitando la gravosa operazione di inserimento rondelle di spessoramento fra i cardini, si fissa alla base opposta a questi una rotella R di accompagnamento .

A tale scopo però, per ottenere la posizione ottimale di fissaggio, occorre sollevare il battente con mezzi vari ed impegno notevole di più persone.

Fissato quindi il gruppo rotella in tale posizione alla base di sbalzo del portone o cancello, ogni ulteriore correzione -o regolazione successiva conseguente ad errori o cedimenti di assestamento imprevisti non è più possibile in quanto la posizione del gruppo rotella è unica e fissa rispetto al battente.

Il meccanismo del presente brevetto ha invece la prerogativa di realizzare il recupero dei cedimenti verticali nei portoni o cancelli con gradualità ripetibilità e possibilità di correzione in qualsiasi momento e con minimo sforzo anche in caso di battenti molto pesanti.Questo in quanto la posizione in verticale del gruppo rotella rispetto al portone o cancello, grazie all'inserimento intermedio del meccanismo del presente brevetto, non è univoca, pur essendo a fine regolazione definita e fissa.

Il meccanismo del presente brevetto , con riferimento alla Figura 1 , è pertanto costituito da una parte metallica superiore (1) , una parte metallica inferiore (2) , accoppiata a scorrimento con (1) e predisposta nella sua zona inferiore al fissaggio del gruppo rotella tramite viti o saldatura , da una parte femmina filettata o madrevite (4 ) fissata rigidamente ad (1) e con asse parallelo alla linea di scorrimento di (2) rispetto ad (1) la cui direzione risulterà verticale a gruppo montato in esercizio, da una robusta vite di pressione (3) che si impegna nella madrevite (4).

Tale vite , azionata a mano con l'impiego di idonea chiave di presa, e di lunghezza parte filettata superiore a quella della madrevite , una volta che si è impegnata in tutta la madrevite incontra con il suo fondo piatto opposto all sua testa un riscontro o piastra facente parte del gruppo (2) , preme su di esso allontanando (2) da (1) e determinando il facile sollevamento del portone tramite 1'impuntamento per terra della rotella.

Il montaggio del complessivo meccanismo brevettato gruppo rotella risulta pertanto molto semplice in quando viene eseguito sul battente ribassato del portone o cancello senza che questo debba essere sollevato ; più semplice ancora risulterà l'operazione di regolazione in altezza del battente tramite l'azionamento della vite (3) .

Ultima operazione sarà il bloccaggio stabile della vite (3) tramite il controdado antisvitamento (7) e dell'accoppiamento a scorrimento fra (1) e (2) tramite le viti (8)di recupero giochi e bloccaggio previste per l'accoppiamento stesso.

Le realizzazioni pratiche del seguente brevetto e che rientrano in esso potranno ovviamente contemplare soluzioni con dimensioni e spessori vari nei componenti , con parti saldate o di stampaggio in un solo pezzo, con diverse versioni di accoppiamento scorrevole fra (1) e (2), con diverse corse di regolazione funzioni dell 'accoppiamento fra la vite (3) e la madrevite (4). Tali realizzazioni dovranno infatti adeguarsi alle diverse produttività ed esigenze imposte dal mercato, ai carichi diversi a seconda della fascia dimensionale di portoni o cancelli a cui si intendono applicare, agli sbalzi assegnati al gruppo rotella rispetto al piano piastra (5)di fissaggio al portone o cancello , alla posizione relativa della madrevite (4) più o meno avanzata rispetto alla piastra(5).

Tale madrevite potrà inoltre essere unita o ricavata direttamente sul gruppo superiore (1) o su quello inferore (2)con corrispondente azione di spinta della vite (3) dall'alto sul gruppo (2) o dal basso sul gruppo (1) ; tali soluzioni non sono una limitazione al presente brevetto ma fanno parte di esso.

Claims (1)

1. Rivendicazioni 1) . Un meccanismo metallico, rivendicato dal presente brevetto d'invenzione che, fissato stabilmente e rigidamente nella sua parte inferiore (2) al gruppo rotella R che si vuole disporre per minor attrito ed a sostegno del lato inferiore di sbalzo di un portone o cancello , e fissato stabilmente nella sua parte superiore (1) alla base di sbalzo ribassata del battente stesso del portone o cancello(P/C), permette di variare in modo meccanicamente continuo la distanza fra la parte inferiore {2) e la superiore (1) , collegate a scorrimento. Un meccanismo che , mediante tale scorrimento permette quindi di elevare l'estremità di sbalzo ribassata del battente del portone o cancello a cui venga applicato alla miglior quota di registro , con minimo sforzo e di mantenere stabilmente tale posizione. 2) . Un meccanismo secondo la Riv.l costituito dalle seguenti parti: - una parte metallica superiore (1) costituita da una piastra (5) di fissaggio al portone o cancello , da un gruppo metallico fissato rigidamente e centralmente sulla piastra (5) ed atto a creare con la parte sottostante (2) un accoppiamento scorrevole con linea di scorrimento che a meccanismo montato in esercizio dovrà risultare verticale con nessun altro grado di libertà di movimento, da una robusta piastra (9) fissata centralmente sulla piastra (5), normalmente a questa ed alla linea di scorrimento di (2) rispetto ad (1) e portante una robusta madrevite filettata (4)con asse parallelo alla linea di scorrimento, in posizione centrata rispetto al gruppo di scorrimento , lievemente distanziata e di sbalzo rispetto alla piastra (5), in modo da permettere imbocco e manovra con chiave appropriata per la vite (3) che si impegna in tale madrevite premendo poi sulla sottostante parte (2) . Ugualmente rivendicata nel brevetto è comunque anche la soluzione parifunzionante con madrevite (4)che, anziché essere fissata alla parte superiore (1) ,viene fissata alla parte inferiore (2) .centralmente , sempre con asse parallelo allo scorrimento di (2) rispetto ad (1); in questo caso la vite (3) con diversa condizione di manovrabilità e di ingombri , sarà imboccata sulla madrevite e manovrata dal basso ,in esercizio,e premerà sul riscontro corrispondente fissato alla parte superiore .Pure rivendicata la soluzione parifunzionante con madrevite (4) che senza bisogno della piastra (9) , viene fissata direttamente alla piastra (5) .sempre centrata, con lieve sbalzo di manovra per chiave azionamento vite (3) ed asse parallelo allo scorrimento - una parte metallica inferiore (2) centralmente sottostante al gruppo superiore (l),atta e predisposta ad accoppiarsi con la parte superiore in modo scorrevole ·e solo in senso verticale, a meccanismo montato in esercizio, con nessun altro grado di libertà di movimento, con scorrimento sulla piastra (5) ed atta al fissaggio del gruppo rotella sottostante. La parte metallica inferiore è pertanto costituita fondamentalmente e concettualmente da un robusto gruppo con sezione ad L (elle) od a squadra, ove l'elemento verticale serve per l'accoppiamento a scorrimento sulla piastra (5) con la parte superiore (1) e 1'elemento inferiore orizzontale è rappresentato da una piastra che serve di contrasto alla vite (3), quando si sceglie la soluzione con madrevite fissata alla parte superiore del meccanismo qui brevettato, e, sempre , come piastra di fissaggio per il gruppo rotella. In parte dell'elemento inferiore (2) che serve di contrasto alla vite (3), quando si sceglie la soluzione con madrevite fissata alla parte superiore , o che serve di fissaggio o come sede della madrevite (4) ,quando si sceglie la soluzione con madrevite fissata alla parte inferiore, deve essere perpendicolare all'asse della vite e madrevite sopradette, e quindi alla linea di scorrimento di (2) rispetto ad (1). La parte di piastra del particolare inferiore (2) formato ad L (elle), in prosecuzione a quella ora descritta , atta invece al fissaggio del gruppo rotella, potrà essere orizzontale , quindi nel piano del primo tratto di piastra (Fig.l), od anche , per ridurre gli ingombri verticali, lievemente inclinata, ottenuta con piego parallelo al primo piego a 90 " già esistente alla base della L. - una robusta vite metallica (3) con filetto atto e predisposto all'accoppiamento con la madrevite (4) ed avente parte filettata più lunga di quella della madrevite e testa esagonale o comunque atta ad essere imboccata e manovrata con chiave. - una contropiastra metallica (6) che, montata in accoppiamento speculare con la piastra (5) sull'altra 'faccia' del portone o cancello P/C serve a garantire maggiormente nel tempo un più duraturo e rigido fissaggio al battente se di legno, nel caso di impiego di viti passanti con dadi. - un controdado (7), antisvitamento per la vite (3) a regolazione effettuata. alcune viti (8)di pressione e bloccaggio dell'accoppiamento scorrevole fra la parte superiore (1) e l'inferiore (2), a regolazione effettuata. 3) Un meccanismo secondo la Riv.l) e 2) ove lo scorrimento relativo fra la parte superiore (1) e l'inferiore (2) che determina la regolazione del portone o cancello, è ottenuto tramite l'azionamento manuale con chiave della vite (3), la quale , dopo che si è impegnata in tutta la parte filettata della madrevite (4) fissata al gruppo superiore od a quello inferiore, preme sul gruppo opposto, rispettivamente 1 *inferiore (2) od il superiore {1) allontanandolo, fino alla posizione desiderata. 4) Un meccanismo secondo le Riv.1),2),3), ove lo scorrimento relativo fra il gruppo superiore (1) e l'inferiore (2) ad un solo grado di libertà di movimento, con direzione verticale in esercizio, è garantito da un accoppiamento a profilati od a piastra su piastra guidata per tale direzione ma impedita al movimento per le altre direzioni. 5) Un meccanismo secondo le Riv.1),2),3),4),che, fissato nella sua parte superiore alla base di sbalzo del battente ribassato di un portone o cancello, e nella sua parte inferiore al gruppo rotella R sottostante mantiene stabilmente tale posizione nell'esercizio di funzionamento del portone o cancello.