ITTO960145A1 - Materiale di resina sintetica recuperato da rigiuti industriali di film di materiale plastico, procedimento ed apparecchiatura per recupe - Google Patents

Materiale di resina sintetica recuperato da rigiuti industriali di film di materiale plastico, procedimento ed apparecchiatura per recupe Download PDF

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ITTO960145A1
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synthetic resin
resin material
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IT96TO000145A
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Inventor
Sadao Nishibori
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Ain Engineering Kk
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Materiale di resina sintetica recuperato da rifiuti industriali di film di materiale plastico;, procedimento ed apparecchiatura per recuperare materiale di resina sintetica da rifiuti industriali di film di materiale plastico?
DESCRIZIONE
SFONDO DELL'INVENZIONE
1. Campo dell'invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un materiale di resina sintetica recuperato dairifiuti industriai i di articoli stampati di resina sintetica, e inoltre ad un procedimento e ad una apparecchiatura per recuperare un materiale di resina sintetica dai rifiuti industriali di articoli stampati di resina sintetica.
Pi? in particolare, la presente invenzione pu? essere vantaggiosamente applicata al trattamento di rifiuti di fogli o film di materiale plastico che possono essere sottili come un film, e di quelli che sono pi? spessi (indicatinelseguito complessivamente come "film" di materiale plastico) utilizzati nel campo dell'agricoltura ed altre industrie,e fornisce un materiale di resina sintetica mediante frantumazione nel senso generico del film di rifiuti in una molteplicit? di piccoli pezzi da trattare, e separazione oltre?alla rimozione di acqua piovana,gocce di rugiada, fango, sporcizia, sabbia, sali, radici di erba, particelle metalliche, scarti di vetro, polveri, prodotti chimici per uso agricolo, residui di raccolti agricoli (foglie, steli) ed altri oggetti estranei aderenti al film.
La presente invenzione fornisce anche un procedimento ed una apparecchiatura per rigenerare in una forma grezza un materiale di resina sintetica mediante classificazione dei pezzidelmateriale recuperato di resina sintetica per dimensione e raccolta di questi pezzi entro un campo dimensionale predeterminato in modo che essi possano essere opportunamente riciclati per stampare direttamente prodotti o formare pastiglie.
Fonti di rifiuti industriali di film di materiale plastico comprendono,ad esempio, film agricolo dimatertale plastico comunemente utilizzato nella col? tivazione di vegetali., fiori,,Diante di riso ed altre piante. Oi? in particolare, il film di materiale plastico ? utilizzato per tunnel di semina, tunneldi coltura forzata, serre, campi per la semina di riso, campi a tetto di vinile e risaie ed altre applicazioni agricole. Altre fonti di rifiuti industriali di film di materiale plastico comprendono silos per la semina di tabacco, per 1 essiccamento di foglie di tabacco e per l'allevamento di bestiame, oltre a secchi per prodotti alimentari e chimici.
Il film di materiale plastico precedentemente menzionato comprende un film termoplastico costituito da polietilene, acetato di polivinile, poiiolefina, polipropilene, alcool di polivinile e cloruro di polivinile. (Nella presente descrizione, i film di materiale plasticoutilizzatinel1'industriaagricola sono complessivamente indicati come "rifiutiagricoli di film di materiale plastico".) In Giappone, un totale di 193.170 tonnellate di rifiuti agricoli di film di materiale plastico sono stati scartati nel 1993, di cui il 69,47.proveniva da quelli utilizzati dopo il raccolto per vegetali, il 5,2% da quelli utilizzati per fiori, il 7,0/1 da quelli utilizzati per frutta, il 10,17.da quelli utilizzati per campi o autocarri, il 4,27.da quelli utilizzai per risaie e il 4,0/1da quelli utilizzati per altre fonti.
2. Descrizione della tecnica anteriore
Rifiuti industriali di film di materiale plastico,,tra gli articoli di scarto di resina sintetica stampata, in particolare rifiuti agricoli di film di materiale plastico costituiti da polietilene (RE), po'licarbonato (PC) e cloruro di polivinile (F'VC), in particolare F'VC morbido contenente plastificanti come DQF'e DOA in misura compresa tra 20 e 40%..utilizzati in Giappone, sono macchiati di fango, sporcizia, sabbia, scarti di metallo, vetro e polveri. Nel caso di fogli di film di materiale plastico utilizzati per l'agricoltura,si producano rifiuti industriali ad un ritmo maggiore poich? essi possono perdere rapidamente la loro trasparenza quando residui del raccolto (foglie, steli) vi aderiscono. Tali rifiuti di film dimateriale plastica sono stati raccolti generalmente in precedenza per essere sostituiti e semplicemente portati alla discarica per essere interrati o inceneriti. In alcuni casi, essi sono lavati per rimuovere oggetti estranei aderenti, asciugati e polverizzati o riciclati come risorse di materiale.
Delle 193.;170 tonnellate di rifiuti agricoli di film di materiale plastico di cloruro di polivinile (PVC) e polietilene (PE) scartate o portate alla discarica nel 1993 in Giappone, il 25.9/1 ? stato trattato per il riciclaggio, il 20,97.? stato recuperato, il 43/1? stato incenerito ed il 10,27.? stato semplicernente portatoalla discarica.L'incenerimento privato ? stato del 65,8/1 per film di polietilene. Nella classificazione, film di cloruro di polivinile e di polietilene ammontava al 54,87.e al 40,57., rispettivamente, ed il resto ? costituito da altro film di materiale plastico per il resto dei rifiuti agricoli.
Rifiuti industriali di film di materiale plastico sono resistenti all'umidit? e al tempo atmosferico e non si erodono facilmente. Quando sono interrati, d'altra parte, essi sviluppano esalazioni e gas dannosi ad un ritmo accentuato,danneggiando l'ambiente. Ci? che ? peggio, essi spesso fondano prima di bruciare e aderiscono alla parete del forno dell'inceneritore danneggiando il forno.Se essi sono recuperati per evitare questi svantaggi, rimangono in questa condizione per un lungo periodo di tempo senza erosione e danneggiano anche l'ambiente.
Nello stesso tempo, si ritiene che le risorse naturali di materiali plastici siano sulla via dell'esaurimento o dell'impoverimento e di conseguenza vi ??una richiesta industriale e sociale persistente per il riciclaggio di rifiuti di materiale plastico senza il loro trasporto alla discarica.
In modo tradizionale, i rifiuti industriali di film di materiale plastico sono stati lavati con acqua per rimuovere aggetti estranei aderenti allo scopo di rigenerarli,ma tale operazione di lavaggio con acqua comporta una fase di lavaggio che consuma una grande quantit? di acqua ed una fase successiva di asciugatura, richiedendo grandi impianti di lavaggio e di asciugatura che consumano preziose risorse di acqua ed energia.
In particolare, i rifiuti agricoli di film di materiale plastico normalmente portano prodotti chimici per uso agricolo e, se sono lavati con acqua, l'acqua usata deve allora essere trattata per rimuovere i prodotti chimici per uso agricolo contenuti allo scopo di evitare la contaminazione di fiumi e acque sotterranee. Ovviamente tale trattamento richiede grandi impianti ed ? di conseguenza costoso. Quindi, quasi tutti i rifiuti agricoli di film di materiale plastico sono finora stati trasportati alla discarica ? altrimenti gettati senza essere utilizzati come risorsa secondaria.
Alla luce de:.i problemi precedentemente identificati, costituisce perci? uno scopo della presente invenzione fornire un materiale di resina sintetica recuperato in modo efficiente da rifiuti industriali di film di materiale plastico .i.n materiali di resina sintetica da rigenerare mediante separazione e rimozione di prodotti chimici, rancio, sporcizia, sabbia, pianticelle metalliche, residui di raccolti agricoli (foglie, steli), scarti di vetro ed altri aggetti estranei aderenti al film, classificazione di questi pezzi entro un campo dimensionale predeterminato e formazione di granuli, da essi, oltre a fornire un procedimento ed una apparecchiatura per recuperare un materiale di resina sintetica da rifiuti industriali.
SOMMARIO DELL'INVENZIONE
Secondo l'invenzione, lo scopo precedente ed altri scopi dell'invenzione sono raggiunti ottenendo un materiale di resina sintetica recuperato da rifiuti industriali di film di materiale plastico (indicato semplicemente nel seguito come "film di rifiuti") mediante frantumazione del film di rifiuti in una molteplicit? di piccoli pezzi da trattare, applicazione di una forza di impatto raschiente ai singoli pezzi in modo da separare il materiale di resina sintetica e gli oggetti estranei aderenti, e regolazione delle dimensioni del materiale di resina sintetica in forma prezza.
Secondo l'invenzione. si realizza anche un procedimento per recuperare un materiale di resina sintetica da film di rifiuti, comprendente le seguenti fasi:
frantumazione del film di rifiuti in una molteplicit? di piccoli pezzi da trattare; e
applicazione di una forza di impatto raschiente ai singoli pezzi frantumati da trattare in modo da separare i pezzi del materiale di resina sintetica e gli oggetti estranei aderenti e regolazione delle dimensioni dei pezzi del materiale di resina sintetica.
In accordo con un altro aspetto dell'invenzione, la fase precedente di frantumazione del film di rifiuti ? preceduta da almeno una fase di frantumazione del film di rifiuti in pezzi grossolanamente frantumati.
In accordo con un altro aspetto del1'invenzione, si realizza una apparecchiatura per recuperare un materiale di resina sintetica da film di rifiuti, comprendente:
mezzi di frantumazione per frantumare film di rifiuti in una molteplicit? di piccoli pezzi da trattare:
mezzi di separazione, classificazione e reqolazione di dimensioni, sul lato stazionario, disposti su un disco fisso avente una apertura centrale comunicante con un orifizio di ingresso di alimentazione e provvisto di perni fissi disposti in sequenza su una molteplicit? di traiettorie circolaridi rotazione;
mezzi di separazione, classificazione e regolazione di dimensioni, sul lato mobile,disposti su un disco mobile disposto in modo rotativo di fronte al disco fissa suddetto e provvisto di perni mobili disposti in sequenza su uria molteplicit? di traiettorie di rotazione differenti dai perni fissi suddetti;
mezzi di classificazione disposti sul perimetro dei perni combinati fissi e mobili e comunicanti con un orifizio di uscita per scaricare liberamente oggetti estranei aderenti separati con dimensioni minori di una data dimensione; e
mezzi collettori per raccogliere pezzi recuperati di un materiale di resina sintetica con dimensioni maggiori di una data dimensione in corrispondenza di un orifizio collettore;
i pezzi del materiale di resina sintetica sono separati dagli oggetti estranei aderenti applicando una forza di impatto raschiente ad essi tra ciascuno dei perni abbinati fissi e mobili, classificati e regolati per quanto riguarda la loro dimensione nei mezzi di separazione, classificazione e regolazione di dimensioni.
Una apparecchiatura per recuperare un materiale di resina sintetica da un film di rifiuti secondo l'invenzione pu? .inoltre comprendere mezzi di frantumazione grossolana disposti a.monte dei mezzi frantumatori suddetti per frantumare grossolanamente il film di rifiuti da trattare.
Una apparecchiatura per il recupero di un materiale di resina sintetica da un film di rifiuti secondo l'invenzione pu? preferibilmente comprendere una tubazione comunicante con l'orifizio collettore suddetto e l'orifizio suddetto di ingresso di alimentazione in modo che i piccoli pezzi suddetti raccolti in corrispondenza dell'orifizio collettore per il trattamento possano essere di nuovo alimentati all'orifizio suddetto di ingresso di alimentazione.
Con una apparecchiatura per il recupera di un materiale di resina sintetica da un film di rifiuti secondo l'invenzione, ed avente una configurazione come precedentemente descritto, un film di rifiuti ? grossolanamente frantumato in pezzi grossolani dai mezzi suddetti di frantumazione grossolana e quindi ulteriormente frantumato in piccoli pezzi da trattare dai mezzo frantumatori suddetti, e questi pezzi sono quindi alimentati all'orifizio di ingresso di alimentazione dei mezzi di separazione, classificazione e regolazione di dimensioni, una o piu volte, in modo da essere frantumata in piccali pezzi, che sano puliti e regolati per quanto riguarda la loro dimensione tra ciascuno dei perni abbinati fissi e mobili, classificati e regolati per quanto riguarda le loro dimensioni, mentre eventuali oggetti estranei aderenti con dimensioni minori di una data dimensione possono essere separati e scaricati dall'orifizio di uscita, e pezzi del materiale di resina sintetica con dimensioni maggiori di una dimensione desiderata possono essere raccolti dall'orifizio collettore.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Gli scopi ed i vantaggi dell'invenzione risulteranno evidentidalla descrizione dettagliataseguente di sue forme di attuazione preferite, fornita in unione con i disegni annessi, in cui numeri di riferimento simili indicano elementi simili,e nei quali:
la figura i rappresenta un diagramma schematico di una forma di attuazione di un procedimento per il recupero di un materiale di resina sintetica da un film di rifiuti, che illustra il concetto base dell'invenzione e le fasi di trattamento utilizzate nella forma di attuazione: la figura 2 rappresenta una vista in prospettiva schematica di un mulino a coltelli (mezzo di frantumazione e regolazione di dimensioni) che pu? essere utilizzato in una forma di attuazione dell'invenzione;
la figura 3 rappresenta una vista in sezione longitudinale schematica di una unit? di pulitura e regolazione di dimensioni che pu? essere utilizzata in una forma di attuazione dell'invenzione:
la figura 4 rappresenta una vista frontale dell'unit? illustrata nella figura 3, che illustra operazioni di pulitura e regolazione di dimensioni; la figura 5 rappresenta una vista schematica della fase di frariturnazione grossolana e della fase di frantumazione di un procedimento secondo 1'invenzione; e
la figura 6 rappresenta una vista schematica della fase di separazione, classificazione e regolazione di dimensioni di un procedimento di recupero di un materiale di resina sintetica da un film di rifiuti secondo l'invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE
Procedimento ed apparecchiatura per trattare un materiale di resina sintetica Materiale di resina sintetica di scarto da trattare:
Una resina sintetica stampata di scarto che pu? essere trattata con il procedimento comprende un -film di rifiuti di polietilene e cloruro di polivinile (morbido) ed altri materiali plastici. Pezzi di film di rifiuti sono macchiati di fango, sporcizia, sabbia, scarti di metallo, vetro e residui del raccolto (foglie, steli)ed altri oggetti estranei aderenti ad essi. Anche se il film di rifiuti pu? essere ordinatamente arrotolato in alcuni casi quando ? raccolto dai raccoglitori, esso ? principalmente raccolto in forma di masse accartocciate.
Saranno ora spiegati i mezzi per recuperare un materiale di resina sintetica di polietilene ed altri ingredienti di materiale plastico da tali masse accartocciate di film di rifiuti.
Processo di trattamento:
Come iliustrato nella figura 1, esso comprende fasi di frantumazione grossolana (primaria), frantumazione e separazione, classificazione e regolazione di dimensioni.
FASE 1: Fase di Frantumazione Grossolana
Masse accartocciate di film di rifiutidi polietilene provenienti principalmente da tunnelagricoli, sono tagliate o altrimenti frantumate in pezzi nella figura 1 per produrre pezzi grossolanamente frantumati 81 che sono pi? piccoli di 15;:50 mm, preferibilmente 30x30 mm in media, ed hanno un peso specifico apparente compreso tra 0,19 e 0,23.
Mezzi di frantumazione grossolana
I mezzi di frariturnazione grossolana frantumano il film di rifiuti in pezzi aventi dimensioni appropriate, e sono indicati come "frantumatore" per questa forma di attuazione.
La figura 1 mostra un frantumatore. Il frantumatore 110 comprende un corpo principale del frantumatore avente un orifizio di ingresso per ricevere film di rifiuti, una coppia di alberi rotativi rotanti verso l'interno disposti l'uno parallelamente all'altro, ciascune?dei quali porta su di esso una molteplicit? di spigoli rotativi disposti ad intervalli regolari, e spigoli a ganascia disposti intorno agli alberi rotativi in modo che ciascuno spigolo rotativo sia in impegno con tre spigoli a ganascia corrispondenti disposti equiangolarmente lungo la superficie periferica esterna dello spigolo rotativo e sporgenti verso lo spigolo rotativo alla scopo di frantumare e tagliare masse accartocciate di film di rifiuti in pezzi di dimensioni appropriate.
Masse accartocciate di film di polietilene di rifiuti provenienti da tunnel agricoli sono gettate nel frantumatore attraverso l'orifizio di ingresso disposto in una posizione superiore e quindi sono catturate dagli alberi rotativi rotanti verso l'interno, che applicano in continua forze di taglio e di compressione al film di rifiuti per mezzo della periferia esterna degli spigoli rotativi in impegno reciproco, in modo da frantumare e tagliare il film e produrre pezzi grossolanamente frantumati Si. I pezzi Si grossolanamente frantumati prodottisono scaricati da un orifizio di uscita disposto sotto gli spigoli rotativi dei due alberi rotativi. In questo stadio di funzionamento, i pezzi grossolanamente frantumati sono sporchi per il fatto che sono macchiati da prodotti chimici per usi agricoli, fango e altri oggetti estranei aderenti.
Si noti che i mezzi di frantumazione grossolana non sono necessariamente limitati ad un frantumatore avente la configurazione precedentemente descritta, e possono essere sostituiti da un frantumatore per cianfrusaglie disponibile dalla Horai Co,, Ltd., un frantumatore a rulli dienonibile dalla Nara Machine Manufacturing Co.,Ltd.,una taglierina semplice,una trinciatrice o un frantumatore di tipo differente.
Nella figura 5, una coppia di tali frantumatori 110 sono disposti verticalmente in modo da formare mezzi di frantumazione grossolana del tipo a due stadi. Il frantumatore superiore 210a ? disposto orizzontalmente,mentre l'asse del frantumatore inferiore 210b ? inclinato di 45? rispetto all'asse orizzontale del frantumatore superiore.Con tale disposizione, la capacit? di trattamento del gruppo per il recupero di materiale di resina sintetica pu? essere notevolmente aumentata.
Preferibilmente, un allargatore 211 ? disposto sotto l'involucro del frantumatore 110 per allentare il film di rifiuti frantumato,o pezzi grossolanamente frantumati SI, che cadono dal frantumatore 110, facilitando la rimozione di eventuali pietre e granelli di sabbia che si possono trovare entro il film di rifiuti. Un trasportatore a rete 212 ? disposto sotto l'allargatore 211 ad un angolo di inclinazione di circa 45" rispetto alla direzione orizzontale allo scopo di setacciare pietre e granelli di sabbia, che possono cadere liberamente attraverso la rete del trasportatore.Preferibilmente,un separatore magnetico 213 ? disposto sotto l'estremit? anteriore del trasportatore a rete 212 per separare pezzi metallici e granelli di fcarro corroso che possono anche essere contenuti nei pezzi grossolanamente frantumati 81.Se necessario, i pezzi grossolanamente frantumati SI separati da pezzi metallici e granelli di ferro cor? roso sono fatti passare attraverso un setaccio rotativo 215 costituito da una rete metallica per separare piccole pietre, granelli di sabbia e particelle metalliche che possono rimanere nei pezzi grossolanamente frantumati 81.
FASE 2: Fase di Frantumazione
I pezzi grossolanamente frantumati 81 con una dimensione media di 15x50 mm provenienti dalla Fase InFase diFrantumazione Grossolana, sono successivamente ulteriormente frantumati da mezzi frantumatori come illustrato nelle figure 1 e 2, trasformandoli in piccoli pezzi frantumati 82 che hanno una dimensione tipicamente ridotta a 2x15 mm o 10x10 mm, oppure possono avere una forma poligonale irregolare con un quadrata non pi? grande di 10 mm su un lato. Si noti che, in questo stadio di.funzionamento, i pezzi frantumati portano prodotti chimici per uso agricolo, fango ed altri oggetti estranei aderenti, come i pezzi grossolanamente frantumati 81 prodotti dalla Fase ? (Fase di Frantuma::ione Grossolana).
Mezzi Frantumatori
I mezzi frantumatori tagliano e frantumano i pezzi grossolanamente frantumati 81 trasformandoli in pezzi pi? piccoli 82 per ulteriori trattamenti. Per questa forma di attuazione, essi sono indicati come "mulino a coltelli" per comodit?.
La figura 2 mostra un mulino a coltelli 120 che pu? essere utilizzato quale mezzo frantumatore.
II numero di riferimento 121 indica un corpo principale del mulino a coltelli alloggiato in un involucro cilindrico avente una.apertura superiore, che ? ricoperta in modo apribile da un dispositivo di chiusura 122 provvisto di un orifizio di ingresso 123 per ricevere pezzi grossolanamente frantumati 81 e alimentarli nel corpo principale del mulino a coltelli.
Il corpo principale 121 del mulino a coltelli comprende un supporto dei coltelli 124 destinata ad essere fatto ruotare orizzontalmente da mezzi rotativi di azionamento (non rappresentati) portati dal fondo del corpo principale 121 del mulino a coltelli, e tre spigoli rotativi 125 allungati verticalmente disposti equiangolarmente con un angolo di separazione di 120? tra spigoli rotativi adiacenti lungo la periferia esterna del supporta 124 dei coltelli; le linee frontali dei tre spigoli rotativi 125 sono disposte su una stessa traiettoria di rotazione. Una coppia di spigoli fissi 126 sono fissati al corpo principale 121 del mulino a coltelli e disposti in modo da essere posizionati simmetricamente rispetto alla traiettoria di rotazione degli spigoli rotativi 125 e leggermente separati dalla traiettoria di rotazione degli spigoli rotativi 25 in modo che l'interno del corpo principale 121 del mulino a coltelli sia diviso in una camera di alimentazione 127 ed una camera di frantumazione 128 dai due spigoli fissi 126, dal supporto 124 dei coltelli e dagli spigali rotativi 125. L'orifizio di ingresso del dispositivo di chiusura 122 comunica con la.camera di alimentazione 127. Il gioco tra i due spigoli fissi 126 e gli spigoli rotativi 125 pu? essere regolato in modo che i pezzi grossolanamente frantumati possano essere tagliati a dimensioni desiderate o ulteriormente frantumati. Il gioco in questa forma di attuazione ? compreso tra 2 e 0,3 mm. La camera di franturnazione ? partizionata da una rete metallica 129 che circonda la traiettoria di rotazione degli spigoli rotativi 125 tra i due spigoli fissi 126. La rete 129 in questa forma di.attuazione ha maglie che permettono il passaggio di pezzi frantumati aventi un lato di circa 10 mm. Il corpo principale 121 del mulino a coltelli ? inoltre provvisto di un orifizio di uscita disposto sotto la camera di frantumazione 128 per scaricare piccoli pezzi frantumati 82.
Con un mulino a coltelli 120 avente una configurazione come precedentemente descritto,,pezzigrossolanamente frantumati 81 con dimensioni di 15x15 mm provenienti dal frantumatore 110 della Fase 1: Fase di Frantumazione Grossolana, sono introdotti nel mulino attraverso l'orifizio di ingresso 123 del dispositivo di chiusura 122 e tagliati in pezzi pi?. picco1i per mezzo degli spigoli rotativi 125 del supporto 124 dei coltelli azionato in rotazione da mezzi rotativi di azionamento (non rappreselitati), e per mezzo degli spigoli fissi 126, i quali piccoli pezzi frantumati non sono pi? grandi di 2x15 mm o 10x10 mm, oppure possono avere una forma poligonale irregolare con nessun lato superiore a 10 mm, anche se le loro forme e aree superficiali non possono essere definite con precisione, e sono scaricati attraverso l'orifizio di uscita per giungere alla fase successiva.
Si noti che i mezzi frantumatori non sono limitati ad un mulino a coltelli e un frantumatore duro disponibile dalla Horai Lo.. Ltd?, in cui. l'albero rotativo degli spigoli rotativi 125 ? disposto orizzontalmente e la rete 129 tra i due spigoli fissi 126 ? situata in una posizione inferiore.Si noti inoltre che, in questo stadio di funzionamento, i piccali pezzi frantumati ?2 sono opachi e sporchi, anche se una parte dei prodotti chimici per uso agricolo, fango e altri oggetti estranei aderenti portati dai pezzi grossolanamente frantumati Si sono rimossi.
Se necessario, i piccoli pezzi frantumati B2 possono essere alimentati ad un serbatoio 120 avente un ciclone per mezzo di una soffiante 159, e accumulati in esso prima di essere alimentati alla fase successiva.
FASE 3: Fase di Separazione, Classificazione e Regolazione di Dimensioni
I piccoli pezzi frantumati 82 di film di polietilene di rifiuti aventi una forma poligonale irregolare con un quadrato non pi?.grande di 10 mm su un lato e macchiati di prodotti chimici per uso agricolo, fango, sporcizia, sabbia, scarti di metallo, residui del raccolto (foglie,steli)e vetro e polveri, provenienti dalla Fase 2: Fase di Frantumazione, sono quindi sottoposti ad una forza di impatto raschiente e ulteriormente frantumati in particelle aventi una forma poligonale irregolare con un quadrato non pi? grande di .1-2 mm, e quindi trasformati in granuli in modo da avere forme cubiche, cilindriche o qualsiasi altra forma irregolare con un quadrato compreso tra 1 e 10 mm, preferibilmente tra 2 e 5 mm su un lato, i quali oggetti granulari sono quindi puliti e regolati come dimensione. Nello stesso tempo, gli oggetti estranei aderenti?ai piccoli pezzi frantumati 82 sono rimossi dal polietilene dalla forza di impatto raschiante in modo che polietilene ed altre sostanze di resina sintetica siano recuperati sotto forma di materiale di resina sintetica dal film di rifiuti.
La fase precedente pu? essere ripetuta per un numero di volte necessario.
Mezzi di Separazione, Classificazione e Regolazione di Dimensioni
Come precedentemente descritto, tramite i mezzi di Separazione. Classificazione e Regolazione di Dimensioni, i piccoli pezzi frantumati 82 di film di rifiuti di polietilene, film di clorura di polivinile morbido e altre sostanze, sono frantumati in piccoli pezzi e puliti e regolati come dimensioni.'Nello stesso tempo, tali mezzi applicano una forza di impatto raschiante ai piccoli pezzi frantumati 82 in modo da separarli dagli oggetti estranei aderenti ad essi,e formano granuli con i piccoli pezzi frantumati 82. Essi sono indicati come "separatore" per questa forma di attuazione.
Con riferimento alle figure 3 e 4, il separatore 130 comprende un disco fisso 131 avente una apertura centrale comunicante con un orifizio di ingresso di alimentazione 132 per ricevere piccoli pezzi frantumati 32, una.piastra fissa di estremit? 133 disposta di fronte al disco fisso 131 con uno spazio 155 di pulitura/regolazione didimensioni ricavato tra loro, in cui il disco fisso suddetto 131 e la piastra di estremit? fissa suddetta 133 sono fissati ad una piastra periferica 135 in corrispondenza delle rispettive periferie esterne.Un disco mobile 141, destinato ad essere azionato in rotazione da un albero trasversale rotativo 142, ? disposto nello spazio di puli.tura/regolazione di dimensioni 155, e l'albero trasversale rotativo 142 ? supportato da cuscinetti 143, 143. L'albero trasversale rotativo suddetto 142 ? azionato in rotazione da un mezzo rotativo di comando (non rappresentato), quale un motore.
Perni fissi 134 sono disposti su un certo numero di traiettorie circolari coassiali ?a" (figura 4) di rotazione del disco fisso 131 (rispetto al disco mobile 141). mentre perni mobili 144 sono disposti su una molteplicit? di traiettorie circolari coassiali "b" del disco mobile 141, che sono coassiali con, ma spostate radialmente dalle traiettorie circolari, in modo che i perni fissi 134 ed i perni mobili 144 siano disposti in modo intercalato ed applichino una forza di impatto raschiante ai piccoli pezzi frantumati 82, in modo che questi pezzi 82 siano ulterior? mente frantumati. puliti e regolati come dimensioni. Il separatore 130 comprende inoltre una rete 151 con date maglie formate producendo fori punzonati aventi un diametro desiderato, disposta tra la periferia esterna del disco mobile 141 e la piastra periferica 135, in modo da formare uno spazio di uscita 156 tra la piastra periferica 135 e la rete 151. Un orifizio di uscita 156 ? previsto sotto lo spazio di uscita 156. Come illustrato nella figura 1, una soffiante 157 ? collegata all'orifizio di uscita 152 del separatore 130. Mentre la rete 151 secondo questa forma di attuazione ha maglie da 1 mm, essa pu? avere maglie pi? piccole, tipicamente da 0,7 mm.
Un orifizio collettore 153 ? disposto sotto la rete 151 nello spazio di pu1itura/rego1azione di dimensioni 155, ed ? provvisto di una valvola a maechio 154 per controllare l'operazione di apertora/chiusura dell'orifizio collettore 153.Come illustrato nella figura 1, una soffiante 158 ? disposta vicino all'orifizio collettore 153 in modo da aspirare aria dal separatore 130, che comunica con l'orifizio di .ingresso di alimentazione attraverso la soffiante 158.
Cos?, con il separatore 130 avente la configurazione precedentemente descritta,quando l'albero trasversale rotativo 142 ? azionato da mezzi di comando (non rappresentati) in modo da far ruotare il disco mobile 141, e piccoli pezzi frantumati 82 sono alimentati nell'orifizio di ingressa di alimentiizione 132, i piccoli pezzi frantumati 82 sono sottoposti ad una forza di impatto raschiarte tra i perni fissi e mobili 134, 144 al centro dello spazio di pul?tu? ra/regolazione di dimensioni 155, ad un effetto di frantumazione o pulitura/regolazione di dimensionied anche ad un effetto centrifugo, per cui sono gradualmente frantumati e regolati come dimensioni mentre?si avvicinano alla periferia esterna. Durante questa operazione, gli oggetti estranei 84 aderenti ai piccoli pezzi frantumati 82 di film di polietilene, comprendenti prodotti chimici per uso agricolo, fango,sporcizia,sabbia,scarti di metallo,residui del raccolto (foglie, steli) e frantumati in piccoli pezzi con un quadrato non pi?.grande di 1 min di lato, anche se le loro forme e aree superficiali non possono essere definite in modo specifico,mentre il materiale di resina sintetica 13 di film di polietilene ? frantumato e formato in granuli in modo da presentare forme cubiche, cilindriche o altre forme irregolari con un diametro di 1 mm ed una lunghezza di 10 mm, preferibilmente con un quadrato con un lato compreso tra 2 e 5 mm, i quali aggetti granulari sono quindi puliti e regolati come dimensioni mentre sono asciugati prima di.essere raccolti come materiale di resina sintetica costituito da granuli di dimensioni regolari. Alcuni dei piccoli pezzi frantumati 82 del materiale di resina sintetica possono essere frantumati diventando polvere di particelle con un quadrato non pi? grande di i mm di lato, anche se le loro forme e aree superficiali non possono essere definite in modo specifico.
Come illustrato nella figura 6, una coppia di separatori simili 130 (230a, 230b) possono essere disposti in posizioni affiancate ed azionati da una sorgente di moto comune, in modo che i piccoli pezzi frantumati 82 siano alimentati attraverso orifizi di ingresso 132a, 132b ed alimentatori a vibrazione 233a.233b aventi rispettivi condotti inclinati 23Ia, 23?b dispesati sopra ali orifizi di ingresso 132a, 132b, rispettivamente.
Gli oggetti estranei aderenti frantumati 34 ed una parte dei piccoli pezzi frantumati 82 di film di polietilene sono fatti passare attraverso la rete 131 dall'effetto centrifugo dei perni mobili 144 e classificati nello spazio di uscita 158, prima di essere aspirati all'esterno attraverso l'orifizio di uscita 152 e la soffiante 157.
Nello stesso tempo, i granuli puliti e regolati come dimensioni del materiale recuperato di resina sintetica 83, costituiti principalmente da film di polietilene e dai grandi oggetti estranei aderenti che non passano attraverso la rete 151, rimangono sulla rete 151.Tuttavia,poich? l'orifizio collettore 153 e l'orifizio di ingresso di aliraentazione 132 comunicano tra loro attraverso la soffiante 153 quando la valvola a.maschio 154 ? aperta, i granuli del materiale di resina sintetica 33, regolati come dimensioni, raccolti dall'orifizio collettore 153, ed i grandi oggetti estranei aderenti 84 che non passano aittraverso la rete 151, sono di nuove:? alimentati all'orifizio di .ingresso di a1imentazione 132, e i grandi oggetti estranei aderenti costituiti da fango, vetro, metallo ed altri materiali sono frantumati prima di essere scaricati attraverso l'orifizio di uscita 152? D'altra parte, i granuli del materiale recuperato di resina sintetica 83. costituiti principalmente da film di polietilene e alimentati di nuovo all'orifizio di ingresso di alimentazione 132,, non hanno una dimensione talmente piccola e non sono puliti in modo da passare attraverso la rete 151. e perci? principalmente rimangono sulla rete 151.
I granuli regolati come dimensioni delmateriale recuperato di resina sintetica sono raccolti attraverso l'orifizio collettore 153 mediante l'apertura della valvola a maschio 154.
La soffiante 158 pu? essere sostituita o combinata con mezzi per alimentare aria compressa nello spazio di pulitura/regolazione di dimensioni 155 del separatore 130, e che collegano la piastra di estremit? fissa 133 o una tubazione comunicante con l'orifizio collettore 153 all'orifizio di ingresso di alimentazione .132 in modo che grandi oggetti estranei aderenti che?non passano attraverso la rete 151 possano essere di nuovo alimentati all'orifizio di ingresso di alimentazione 132.
Come illustrato nella figura 6, una tubazione 236 collegata ad una sorgente di aria compressa (non rappresecitata} ? disposta in modo da comunicare con il condotto di comunicazione 235 che mantiene l'orifizio collettore in comunicazione con gli orifizi di ingresso di alimentazione 132a, ,132b. Una piastra raddrizzatrice pu? essere disposta nell'area di comunicazione della tubazione 236 in modo che essa operi facendo in modo che l'aria compressa scorra principalmente verso l'orifizio di .ingresso di alimentazione 132. Il condotto di comunicazione 235 ? collegato ad un condotto di diramazione in corrispondenza di una sua.estremit? prossima agli orifizi di ingresso di alimentazione 132a,, 132b, ed un condotto di diramazione 237 ? disposto in modo da comunicare con un serbatoio collettore 249 per recuperare granuli di dimensioni regolate del materiale di resina sintetica. Una valvola a solenoide a tre vie 238 pu? essere disposta alla giunzione del condotto di diramazione 237 e commutata periodicamente per mezzo di un circuito temporizzatore in modo daichiudere il condotto di comunicazione 235 all estremit? di valle ed aprire il condotto di diramazione 237, in modo che il materiale di resina sintetica che rimane sulla rete 151 possa essere prelevato e raccolto attraverso il condotto di diramazione 237. Alternativamente, il condotto di diramazione 237 ed il condotto di comunicazione 235 possano essere provvisti di rispettive val? voie a solenoide in modo da poter essere alternativa. mente aperti e chiusi.
Il materiale recuperato di resina sintetica 83 ? quasi trasparente o semitrasparente ed incolore o leggermente bianco. Nella figura 6, il numero di riferimento 250 indica un serbatoio collettore per raccogliere ed accumulare sabbia,sporcizia.,prodotti chimici per uso agricolo, concime e cos? via, da una tubazione che comunica costantemente con l'orifizio di uscita 152 attraverso la soffiante 157.
In un esperimento facente uso della forma di attuazione precedentemente descritta comprendente il separatore 130, 600 g di piccoli pezzi frantumati 82 sono stati alimentati al separatore 130 ed il disco mobile 141 ? stato azionato in modo da ruotare a 40 Hz ad una velocit? di 1900 qiri/minuto. Il 90% in peso dei piccoli pezzi frantumati 82 ? stato trasformato in granuli, in particelle che presentavano una forma sostanzialmente cilindrica con un diametro o larghezza minore di 1,2 mm ed una lunghezza compresa tra.3 e 7 mm in due minuti, ed il 107, residuo comprendeva gli oggetti estranei aderenti polverizzati ed ilmateriale di resina sintetica di film di polietilene che era stato ridotto in polvere. Cos?, la forma di attuazione ? in grado di recuperare un mate? riale di resina sintetica da una proporzione elevata del film di rifiuti in un breve periodo rii tempo. Un grande separatore 130 pu? essere installata per aumentare la capacit? di trattamento della forma di attuazione.
Una velocit? di rotazione relativamente bassa pu? preferibilmente essere selezionata per il disco mobile 141 allo scopo di non ridurre il film di polietilene in granuli troppo piccoli. In pratica, la velocit? di rotazione del disco mobile 141 pu? essere resa la pi? bassa possibile entro i limiti che permettono che il film di rifiuti di polietilene sia trasformato in granuli e regolato come dimensioni,ad una dimensione superiore alle maglie della rete 151, allo scopo di separare e alimentare di nuovo gli oggetti estranei aderenti ai piccoli pezzi frantumati 92, come prodotti chimici per uso agricolo, fango, sporcizia, sabbia, scarti di metallo, residui del raccolto (foglie, steli) e vetro e polveri, dall'orifizio collettore 153 all'orifizio di ingresso di alimentazione 132 attraverso la soffiante 158, frantumandoli nuovamente in piccole particelle mediante una forza di impatto raschiente.Ad estampio, il disco mobile 141 pu? essere azionato in rotazione ad una velocit? che pu? essere ridotta fino a 1200 giri/miliuto.
Anche se la forma di attuazione precedente ? stata descritta con riferimento a film di polietilene, altri materiali di resina sintetica, come cloruro di polivinile e ??1icarbonato, possano anche essere recuperati in forma di granuli di dimensioni regolate.
Le Fasi 1 e 2 del procedimento precedentemente descritto possono essere scambiate, oppure la Fase 2 pu? essere omessa, in funzione della condizione del film di rifiuti da trattare, in funzione del fatto che esso sia arrotolato, di quanto e in quale misura sia contaminato, e cosi via, I granuli del materiale di resina sintetica recuperati seconde la presente invenzione possono essere direttamente alimentati ad una macchina di formatura o, alternativamente, pellottizzati prima dell'alimentazione ad una macchina di formatura per lo stampaggio per estrusione, lo stampaggio per compressione o lei stampaggio ad iniezione. Inoltre, alternativamente, il materiale recuperato di resina sintetica pu? essere miscelato e impastato con un materiale verejine di resina sintetica in modo da pellettizzare la miscela prima della sua alimentazione ad una macchina di formatura. Una carica conteneirte uno o pi? pigmenti pu? essere aggiunta ai materiale recuperato di resina sintetica per la peilottizzazione, in funzione dell'applicazione. Si pu? fare in modo che pezzi grossolanamente frantumati contengano cellulosa allo scopo di produrre prodotti stampati, ossia prodotti di legno sintetico secondo un procedimento brevettato, come descritto nella pubblicazione della descrizione di brevetto europeo n. 5.516.513 B1, rilasciato alla Richiedente.
Come precedentemente descritto,secondo l'invenzione, si ottiene un materiale di resina sintetica recuperato da rifiuti industriali di film di materiale plastico in un modo relativamente semplice e facile mediante separazione di oggetti estranei, come prodotti chimici per uso agricolo, fango, sporcizia, sabbia, scarti di metallo, residui del raccolto (foglie, steli) e vetro e polveri, dal film di rifiuti di materiali di resina sintetica, semplicemente per mezzo di una forza di impatto raschiante in modo che il materiale recuperato di resina sintetica possa essere ridotto in granuli in modo efficace ed efficiente presentando dimensionidesiderate per scopi di riciclaggio, Sono anche previsti un procedimento ed una apparecchiatura per il recupero di tale materiale di resina sintetica da rifiuti industriali.
Diversamente da procedimenti tradizionali paragonabili, un procedimento secondo l'invenzione non richiede grandi impianti di lavaggio e di asciugatura e di conseguenza pu? risparmiare preziose risorse di acqua e combustibile.
Inoltre, poich? non contamina -fiumi e acque sotterranee, ? esente dalle fastidiose operazioni di eliminazione delle acque di rifiuto.
Cos?, le rivendicazioni pi? generali che seguono non sono dirette ad una macchina che ? configurata in un modo specifico. Invece, le rivendicazioni pi? generali suddette sono destinate a proteggere il nocciolo o l'essenza della presente invenzione inno? vativa.
La presente invenzione ? chiaramente nuova ed utile. Inoltre, essa non era ovvia per i tecnici del ramo al momento in cui ? stata realizzata, alla luce della tecnica anteriore considerata nel suo insieme.
Inoltre, alla luce della natura rivoluzionaria della presente invenzione, essa ? chiaramente una invenzione d'avanguardia.Come tale, le rivendicazioni che seguono devono essere intese in una interpretazione molto generale in modo da proteggere l'essenza della presente .invenzione, a termini di legge.
Si vede cos? che gli scopi precedentemente esposti, e quelli resi evidenti dalla descrizione precedente,sono ottenuti in modo efficace, e poich? alcune varianti possono essere apportate alla costruzione precedente senzaallontanarsidall'ambitodell'invenzione, si intende che tutto quanto ? contenuta nella descrizione precedente o illustrato nei disegni annessi deve essere interpretato in senso illustrativo e non in senso limitativo.
Si deve inoltre comprendere che si intendono coprire con le rivendicazioni seguenti tutte le caratteristiche generiche e specifiche dell'invenzione descritta nella presente, e tutte le enunciazioni dell'ambito dell'invenzione che, in termini di linguaggio, possono esservi fatte rientrare.

Claims (2)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Materiale di resina sintetica recuperato da rifiuti industriaii di film di materiale plastico mediante separazione di oggetti estranei aderenti ad essi, in cui il film di rifiuti ? frantumato in una molteplicit? di piccoli pezzi da trattare, una forza di impatto raschiante ? applicata ai s?ngoli piccoli pezzi frantumati in modo da separare i pezzi del materiale di resina sintetica e gli oggetti estranei aderenti,e le dimensioni dei piccoli pezzi frantumati del materiale di resina sintetica sono regolate.
  2. 2. Procedimento per recuperare un materiale di resina sintetica da rifiuti industriali di film di materiale plastico mediante separazione di oggetti estranei aderenti ad essi, comprendente almeno le seguenti fasi: frantumazione di un film di rifiuti in una molteplicit? di piccoli pezzi frantumati a trattare: e appiicazione?di una forza di impatto raschiante ai singoli piccoli pezzi frantumati in modo da separare il materiale di resina sintetica e gli oggetti estranei aderenti e regolare le dimensioni dei piccoli pezzi frantumati del materiale di resina sintetica Procedimento per recuperare un. materiale di resina sintetica da. rifiuti industriali di film di materiale plastico mediante separazione di oggetti estranei aderenti ad essi, comprendente almeno le seguenti fasi: frantumazione grossolana di un film di rifiuti in una molteplicit? di pezzi grossolanamente frantumati; frantumazione dei pezzi grossolanamente frantumati in piccoli pezzi frantumati da trattare; e applicazione di una forza di impatto raschiante ai singoli piccoli pezzi frantumati in modo da separare il materiale di resina sintetica e gli oggetti estranei aderenti e regolare le dimensioni dei piccoli pezzi frantumati del materiale di resina sintetica,rimuovendo glioggetti estranei aderenti separati ogniqualvolta ? necessario. 4. Procedimento per recuperare un materiale di resina sintetica da rifiuti industriali di film di materiale plastico secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la fase di applicazione di una forza di impatto raschiante ai singoli piccoli pezzi frantumati in modo da separare il materiale di resina sintetica e gli oggetti estranei aderenti e regolare? le dimensioni dei piccoli pezzi frantumati del materiale di resina sintetica,? ripetuta per pi? volte successive. 5. Apparecchiatura per recuperare?un materiale di resina sintetica da rifiuti industriali di film di materiale plastico mediante separazione di oggetti estranei aderenti ad essi, comprendente: mezzi frantumatori per frantumare un film di rifiuti in una molteplicit? di piccoli pezzi frantumati da trattare; mezzi di separazione, classificazione e regolazione di dimensioni, sul lato stazionario, disposti su un disco fisso avente una apertura centrale comunicante con un orifizio di ingressa per alimentare piccoli pezzi frantumati e provvisto di perni fissi disposti in sequenza su una molteplicit?di traiettorie circolari di rotazione; mezzi di separazione, classificazione e regolazione di dimensioni, sul lato mobile, disposti su un disco mobile disposto in modo rotativo di fronte al disco fisso suddetto e provvisto di perni mobili disposti in sequenza su una molteplicit? di traiettorie di rotazione differenti dai perni fissi suddetti; mezzi classificatori disposti sul perimetro dei perni fissi e mobili combinati e comunicanti con un orifizio di uscita per scaricare liberamente oggetti estranei aderenti separati; e mezzi collettori per raccogliere pezzi recuperati di un materiale di resina sintetica con dimensioni maggiori di una data dimensione in corrispondenza di un orifizio collettore; e i pezzi del materiale di resina sintetica sono separati dagli oggetti estranei aderenti applicando una forza di impatto raschiante ad essi tra ciascuno dei perni fissi e mobili abbinati, classificati e regalati come dimensioni nei mezzi di separazione, classificazione e regolazione di dimensioni. 6. Apparecchiatura per recuperare un materiale di resina sintetica da rifiuti industriali di film di materiale plastico mediante separazione di oggetti estranei aderenti ad essi, comprendente: mezzi di frantumazione grossolana per frantumare grossolanamente film di rifiuti in una molteplicit? di pezzi grossolanamente frantumati; mezzi frantumatori per frantumare pezzi grossolanamente frantumati in piccoli pezzi frantumati da trattare; mezzi di pulitura e regolazione di dimensioni, sul lato stazionario, disposti su un disco fisso avente una apertura centrale comunicante con un orifizio di ingresso per alimentare i piccoli pezzi frantumati e provvisto di perni fissi disposti in sequenza su una molteplicit? di traiettorie circolari di rotazione: mezzi di pulitura e regolazione di dimensioni, sul lato mobile,disposti su un disco mobile disposto in modo rotativo di fronte al disco fisso suddetto e provvisto di perni mobili disposti in sequenza su una. molteplicit? di traiettorie di rotazione differenti dai perni fissi suddetti: mezzi classificatori disposti sul perimetro dei perni fissi e mobili combinati e comunicanti con un orifizio di uscita per scaricare liberamente oggetti estranei aderenti separati con dimensioni minori di una data dimensione, e mezzi collettori per raccogliere pezzi recuperati di una materiale di resina sintetica con dimensioni maggiori di una data dimensione in corrispondenza di un orifizio collettore; e mezzi di separazione, classificazione e regolazione di dimensioni per applicare una forza di impatto raschiente a pezzi grossolanamente frantumati tra ciascuno dei perni fissi e mobili abbinati suddetti in modo da separare e classificare i pezzi del materiale di resina sintetica e gli oggetti estranei aderenti e pulire e regolare le dimensioni dei materiali di resina sintetica. 7. Apparecchiatura per recuperare un materiale di resina sintetica da rifiuti industriali di film di materiale plastico secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che l'orifizio collettore suddetto e l'orifizio di ingresso di alimentazione suddetto sono mantenuti in comunicazione l'uno con l'altro in modo che i piccoli pezzi frantumati suddetti da trattare;,raccolti in corrispondenza dell'orifizio collettore,possano essere dinuovo alimentati all'orifizio di ingresso di alimentazione suddetto nei mezzi suddetti di separazione, classificazione e regolazione di dimensioni. 8. Apparecchiatura per recuperare un materiale di resina sintetica da rifiuti industriali di film di materiale plastico secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che i mezzi suddetti di frantumazione grossolana comprendono una coppia di frantumatori disposti verticalmente in modo che l'asse del frantumatore superiore sia disposto orizzontalmente, mentre quello del frantumatore inferiore ? .inclinato di 45? rispetto a quello del frantumatore superiore. 9. Apparecchiatura per recuperare un materiale di resina sintetica da rifiuti di film di materiale plastico secondo la rivendicazione 7, in cui una tubazione ? disposta sul lato orifizio collettore del condotto che mette in comunicazione 1 orifizio collettore suddetto e l'orifizio di ingresso di alimentazione suddetto, in comunicazione con una sorgente di aria compressa, ed un condotto di diramazione ? disposto in modo da diramarsi dalla tubazione in corrispondenza del lato orifizio di ingresso di alimentazione e mantenuto in comunicazione con un serbatoio per raccogliere il materiale di resina sintetica regolato come dimensioni, in cui una valvola a solenoide a tre vie ? disposta alla giunzione del condotto di diramazione. 10. Apparecchiatura per recuperare un materiale di resina sintetica da rifiuti industriali di film di materiale plastico secondo la rivendicazione 9, in cui mezzi raddrizzatori di flusso sono disposti nella tubazione di comunicazione per alimentare aria compressa all'orifizio di ingresso di alimentazione. 11. Apparecchiatura per recuperare un materiale di resina sintetica da rifiuti industriali di film di materiale plastico secondo la rivendicazione 9, in cui un allargatore ? disposto sotto l'involucro dei frantumatori suddetti per allargare il film di rifiuti grossolanamente frantumato, ed un trasportatore a rete ? disposto sotto 1'allargatore. 12. Apparecchiatura per recuperare un materiale di resina sintetica da rifiuti industriali di film di materiale plastico secondo la rivendicazione 11, in cui un separatore magnetico ? disposto sotto l'estremit? anteriore del trasportatore a rete suddetto, ed un setaccio rotativo ? disposta in una posizione a. valle del separatore magnetico.
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