ITTO950985A1 - Dispositivo di comando per un tergicristallo, tergilunotto e simili, particolarmente per autoveicoli. - Google Patents

Dispositivo di comando per un tergicristallo, tergilunotto e simili, particolarmente per autoveicoli. Download PDF

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ITTO950985A1
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wiper arm
voltage
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arm
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IT95TO000985A
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Giuseppe Cavellini
Giuseppe Ravaglia
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Gate Spa
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    • B60SSERVICING, CLEANING, REPAIRING, SUPPORTING, LIFTING, OR MANOEUVRING OF VEHICLES, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B60S1/00Cleaning of vehicles
    • B60S1/02Cleaning windscreens, windows or optical devices
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Abstract

Il dispositivo comprende un motore elettrico (5) il cui albero è accoppiato ad un braccio tergitore (6) oscillabile tra due posizioni angolari di inversione del moto e/o di arresto, sensori (A, B; I, II, III) atti a fornire, ad ogni spazzata di andata o ritorno del braccio tergitore (6), segnali indicativi del passaggio del braccio (6) in una prima posizione di riferimento (?2) precedente la posizione di inversione del moto e/o di arresto (?), e un circuito di comando (3) predisposto per applicare al motore (5), ad ogni spazzata del braccio tergitore (6), una tensione (V) sostanzialmente corrispondente alla tensione della sorgente (1) prima che il braccio (6) raggiunga la prima posizione di riferimento (?2), ed una tensione ridotta ad un valore prefissato, a partire dal passaggio del braccio (6) per tale prima posizione di riferimento (?2).(Figura 1).

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo di comando per un tergicristallo, tergilunotto e simili, particolarmente per autoveicoli"
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo di comando per un tergicristallo o tergilunotto e simili, particolarmente per autoveicoli.
Più specificamente l'invenzione ha per oggetto un dispositivo di comando per un tergicristallo o simile, del tipo comprendente
un motore elettrico il cui albero è cinematicamente accoppiato ad un braccio tergitore oscillabile fra due posizioni angolari di inversione del moto e/o di arresto,
una sorgente di tensione di alimentazione, mezzi sensori atti, ad ogni spazzata di andata o ritorno del braccio tergitore, a fornire segnali elettrici indicativi del passaggio del braccio tergitore in una prima posizione di riferimento precedente la posizione di inversione del moto e/o di arresto, e
mezzi circuitali di comando collegati al motore elettrico, alla sorgente di tensione ed a detti mezzi sensori, e predisposti per controllare detto motore secondo modalità prestabilite in funzione dei segnali forniti da detti mezzi sensori.
Lo scopo principale della presente invenzione è di realizzare un dispositivo di comando per un tergicristallo o simile che consenta di ridurre la rumorosità che si verifica nel funzionamento, in particolare al raggiungimento da parte del braccio tergitore della posizione di inversione del moto e/o di arresto.
Questi ed altri scopi vengono realizzati secondo l'invenzione mediante un dispositivo di comando per un tergicristallo e simili, del tipo sopra specificato, caratterizzato dal fatto che i suddetti mezzi circuitali di comando sono predisposti per applicare al motore, ad ogni spazzata di andata o ritorno del braccio, una tensione sostanzialmente corrispondente alla tensione di detta sorgente, prima che il braccio tergitore raggiunga detta prima posizione di riferimento, ed una tensione ridotta ad un valore prefissato, a partire dal passaggio del braccio per tale prima posizione di riferimento.
Nel dispositivo secondo l'invenzione, la riduzione della tensione applicata al motore nella parte finale di ciascuna spazzata di andata o ritorno del braccio consente vantaggiosamente di ridurre la velocità di tale motore e del braccio, con conseguente riduzione della rumorosità che si produce all'inversione del moto e/o all'arresto per effetto di impatti e/o riprese di giochi.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno dalla descrizione dettagliata che segue, effettuata a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali :
la figura 1 è uno schema circuitale a blocchi di un dispositivo secondo l'invenzione,
la figura 2 è un diagramma che mostra qualitativamente l'andamento della tensione applicata al motore del tergicristallo in funzione dell'angolo di posizione del braccio tergitore,
le figure 3a-3e mostrano un primo modo di realizzazione di parte del dispositivo secondo l'invenzione, in successive posizioni operative, le figure 4a-4e mostrano un secondo modo di realizzazione di parte del dispositivo secondo l'invenzione, in successive condizioni operative, la figura 5 è un diagramma analogo a quella della figura 2, relativo ad un secondo modo di funzionamento di un dispositivo secondo l'invenzione ,
le figure 6a-6g mostrano un primo modo di realizzazione di parte del dispositivo secondo l'invenzione, in successive condizioni operative, per realizzare un funzionamento corrispondente al diagramma della figura 5; e
le figure 7a-7g mostrano un secondo modo di realizzazione di parte del dispositivo secondo l'invenzione in successive condizioni operative,per realizzare un modo di funzionamento secondo il diagramma della figura 5.
Nella figura 1 con 1 è indicata la batteria di bordo di un autoveicolo a cui, tramite un interruttore di comando 2 ad azionamento manuale, è collegabile un circuito di comando 3 di un dispositivo tergicristallo 4.
Tale dispositivo, comprende in modo per sé noto, un motore elettrico bidirezionale 5, al cui albero è cineticamente accoppiato un braccio 6, recante una spatola tergitrice ed oscillabile tra due posizioni angolari di inversione del moto e/o di arresto.
Nell'esempio di realizzazione schematicamente illustrato nella figura 1 all'albero del motore elettrico 5 è connessa una vite senza fine 8 che ingrana con una ruota a denti elicoidali 9 , al cui asse è accoppiato il braccio tergitore 6.
Naturalmente altri cinematismi sono utilizzabili per accoppiare il motore elettrico 5 al braccio tergitore 6.
Nella realizzazione esemplificativamente illustrata il circuito di comando 3 comprende un'unità di controllo a microprocessore 9 a cui è associata una memoria 10, ad esempio a sola lettura (ROM).
L'unità a microprocessore 9 presenta un'uscita collegata ad un circuito di pilotaggio 13, fra i cui terminali di uscita 13a e 13b è collegato il motore elettrico 5.
Il circuito di pilotaggio 13 può essere realizzato in diversi,modi per sé noti. Esso comprende, in particolare un circuito di commutazione atto a consentire l'inversione della polarità della tensione alimentata al motore elettrico 5 e la corto-circuitazione di tale motore per provocarne l'arresto.
Al dispositivo tergicristallo 4 sono associati dispositivi sensori atti, nel corso di ogni spazzata di andata o di ritorno del braccio, a fornire segnali elettrici indicativi del passaggio di tale braccio in almeno una prima posizione angolare di riferimento precedente la posizione di inversione del moto e/o di arresto.
Se ad esempio il campo angolare di detersione nominale previsto per il braccio tergitore 6 va da 0 a 180°, la suddetta prima posizione angolare di riferimento nella corsa di andata può trovarsi ad esempio a 170° mentre per la spazzata di ritorno tale prima posizione di riferimento si trova allora a 10°.
Nella realizzazione schematicamente illustrata nella figura 1, tali dispositivi sensori comprendono due magneti permanenti I e II fissati alla ruota dentata 9, ed una coppia di sensori ad effetto Hall A e B disposti in rispettive posizioni angolari prefissate lungo la traiettoria di detti magneti permanenti.
I sensori A e B possono essere fissati all'involucro della trasmissione tra il motore 5 ed il braccio tergitore 6 e sono collegati all'unità a microprocessore 9.
Nel funzionamento, quando l'interruttore 2 viene chiuso l'unità a microprocessore 9 invia un segnale di comando al circuito di pilotaggio 13, che determina l'alimentazione al motore 5 di una tensione V di valore sostanzialmente uguale alla tensione erogata dalla batteria e dunque compresa ad esempio tra 9V e 16V.
La rotazione del motore determina l'avvio dello spostamento del braccio tergitore dalla posizione iniziale di riposo, per il compimento della spazzata di andata.
Nel seguito, la posizione iniziale o di riposo del braccio tergitore verrà indicata come posizione a 0°.
Dopo che il braccio tergitore ha percorso una certa corsa angolare, ad esempio di 135°, i dispositivi sensori associati ai magneti portati dalla ruota dentata 9 forniscono all'unità a microprocessore 9 un segnale indicativo del fatto che il braccio 6 ha raggiunto una prima posizione angolare di riferimento..
Nel grafico della figura 2, che mostra l'andamento della tensione applicata al motore elettrico 5 nel corso di una spazzata di andata del braccio tergitore, tale prima posizione angolare di riferìmento è indicata con .
L'unità a microprocessore 9 è predisposta per inviare un segnale di comando al circuito di pilotaggio 13, in modo tale da provocare una riduzione della tensione applicata al motore 5 a partire dal passaggio del braccio 6 per la suddetta prima posizione di riferimento α1.
La tensione applicata al motore può essere ridotta ad esempio a 9V.
A partire dalla posizione α1, il motore elettrico 5 ruota a velocità ridotta, essendo alimentato con una tensione ridotta.
Il braccio tergitore 6 raggiunge successivamente la posizione di fine-corsa della spazzata di andata (ad esempio a 180° rispetto alla posizione di partenza) . Tale posizione di fine corsa, di inversione del moto e/o di arresto del braccio tergitore, è indicata nel grafico della figura 2 con a.
Quando il braccio raggiunge la posizione α, i sensori associati al dispositivo tergicristallo forniscono all'unità a microprocessore 9 un segnale, a seguito del quale tale unità tramite il circuito di pilotaggio 13 determina l'arresto del motore e/o l'inversione del moto.
La riduzione sopra descritta della tensione applicata al motore 5 in corrispondenza della prima posizione di riferimento può essere realizzata in diversi modi, ma convenientemente il valore della tensione applicata al motore elettrico 5 fra le posizioni ed α è in ogni caso preferibilmente costante (ad esempio uguale a 9V), e dunque indipendente dal valore della tensione della sorgente (batteria) 1.
Tale riduzione può essere realizzata in diversi modi.
In un primo modo il circuito di comando 3 comprende convenientemente un convertitore analogico/digitale 11 avente l'ingresso collegato ad una linea 12 a valle dell'interruttore 2. Quando tale interruttore è chiuso all'ingresso del convertitore Il è applicata la tensione della batteria 1.
Le uscite del convertitore 11 sono collegate a corrispondenti ingressi dell'unità a microprocessore 9.
Tale unità è convenientemente predisposta per acquisire, dal convertitore 11, il valore istantaneo della tensione della batteria 1, con una periodicità prefissata (ad esempio ogni 2 millisecondi).
Quando il braccio tergitore nella corsa di andata raggiunge la posizione di riferimento l'unità a microprocessore 9 calcola la riduzione di tensione da attuare sul motore elettrico 5 affinché la tensione applicata a tale motore fra le posizioni α1 e α assuma il valore costante prefissato.
In alternativa, l'unità 9 può essere predisposta per leggere nella memoria 10 valori prefissati dell'entità della riduzione della tensione da applicare al motore 5, tabulati in tale memoria in funzione della tensione erogata dalla batteria 1 all'atto del passaggio del braccio 6 per la posizione di riferimento α1.
Il circuito di pilotaggio 13 può comprendere uno stadio a transistori operanti nella zona lineare della loro caratteristica oppure può comprendere un circuito di pilotaggio a modulazione della durata di impulso (PWM).
In un modo alternativo di realizzazione, in vista di realizzare la riduzione della tensione applicata al motore 5 nel tratto finale di una spazzata·, il circuito di comando 3 può comprendere un alimentatore di tensione atto a fornire in uscita una tensione stabilizzata di valore prefissato, corrispondente al valore desiderato della tensione da alimentare al motore 5 nel tratto di corsa fra le posizioni α1 ed α. In tal caso l'unità di controllo 9 è predisposta per determinare l'accoppiamento del motore 5 a tale alimentatore stabilizzato .quando viene rilevato il passaggio del braccio tergitore 6 per la suddetta prima posizione di riferimento Convenientemente, sebbene non necessariamente, l'unità di controllo 9 può essere inoltre predisposta per determinare, nella fase iniziale di ogni corsa di andata o di ritorno del braccio 6, un incremento graduale e controllato della tensione applicata al motore 5, come è ad esempio dalla porzione a tratteggio Z della figura 2. Tale crescita progressiva della tensione può essere controllata in modo che si realizzi in un intervallo di tempo di durata prefissata (che l'unità 9 può determinare ad esempio a mezzo di un contatore e del suo clock interno). Tale intervallo di tempo può corrispondere ad esempio all'incirca ai primi 20° della corsa di andata o di ritorno del braccio.
Tale eventuale incremento graduale iniziale della tensione applicata al motore 5 può essere realizzato tramite il circuito di pilotaggio 13, sia nel caso in cui quest'ultimo sia realizzato con transistori operanti nella zona lineare della loro caratteristica, sia nel caso venga utilizzato un circuito di pilotaggio a modulazione della durata di impulso (PWM).
Affinché il dispositivo tergicristallo possa operare nel modo sopra descritto occorre che i dispositivi sensori A e B e gli associati magneti I e II siano opportunamente posizionati.
Una disposizione conveniente è ad esempio quella che verrà ora descritta con riferimento alle figure 3a-3e.
Con riferimento alla figura 3a, i sensori A e B sono disposti in rispettive posizioni fisse ad una distanza angolare pari ad α1.
I magneti I e II portati dalla ruota dentata 9 sono disposti ad una distanza angolare reciproca α-α1 .
Con i valori numerici esemplificativi di cui al grafico della figura 2, i sensori A e B risultano a 135° fra loro, mentre i magneti 1 e 2 risultano a 45° fra loro.
La figura 3a mostra la posizione relativa della ruota dentata 9 e dei suoi magneti rispetto ai sensori A e B quando il braccio tergitore si trova nella sua posizione di partenza o di riposo (0°): in tale posizione il magnete permanente II è affacciato al sensore A, mentre il magnete II si trova a -45° rispetto a tale sensore. Quando il dispositivo tergicristallo 4 viene attivato, la ruota dentata 9 lascia la posizione di riposo della figura 3a, ruotando (ad esempio) in senso orario.
Dopo una rotazione angolare pari ad (135°) la ruota dentata 9 si trova nella posizione mostrata nella figura 3b: il magnete I è affacciato al sensore B. Tale sensore invia all'unità di controllo 9 un segnale indicativo del fatto che il braccio tergitore 6 sta passando per la prima posizione di riferimento α1. L'unità 9 determina allora la riduzione della tensione applicata al motore 5, conformemente al grafico della figura 2, in uno dei modi descritti in precedenza.
La rotazione prosegue, a velocità ridotta, sino a che, dopo una rotazione di un angolo α rispetto alla posizione della figura 3a, si raggiunge la condizione rappresentata nella figura 3c: in tale posizione al sensore B è ora affacciato il magnete permanente II.
Il sensore B fornisce quindi un segnale all'unità di controllo 9, che provvede a determinare l'arresto e/o l'inversione del moto del braccio tergitore, essendo stata raggiunta la posizione di fine corsa della spazzata di andata.
All'inversione del moto, l'unità di controllo 9 determina nuovamente l'applicazione al motore elettrico 5 di una tensione avente sostanzialmente 10 stesso valore della tensione erogata dalla batteria 1, ma con polarità invertita rispetto alla polarità della tensione applicata a detto motore nella precedente spazzata di andata.
La ruota dentata 9 ed il braccio tergitore ad esso solidale ruotano ora in senso inverso, e dopo una corsa angolare pari ad (135°) raggiungono la posizione illustrata nella figura 3d.
In tale posizione al sensore A è affacciato il magnete permanente II. Il sensore A fornisce corrispondentemente un segnale all'unità di controllo 9, che provvede allora a determinare la riduzione della tensione applicata al motore elettrico 5 nella successiva fase terminale della corsa o spazzata di ritorno. La rotazione della ruota 9 e del braccio tergitore 6 proseguono dunque a velocità ridotta, sino a che si perviene nella condizione illustrata nella figura 3e in cui al sensore A si affaccia il magnete permanente I. In tale condizione il sensore A fornisce un segnale all'unità di controllo 9, che provvede a determinare l'arresto e/o l'inversione del moto. Se il dispositivo tergicristallo permane attivato, il funzionamento prosegue ciclicamente, secondo quanto sopra descritto.
Il monitoraggio della posizione del braccio tergitore 6 realizzato con la disposizione di sensori e magneti di cui alle figure 3a a 3e è particolarmente vantaggioso in quanto richiede un numero ridotto di sensori e magneti.
Ovviamente, lo stesso risultato è in linea di principio ottenibile con magneti disposti stazionari, in rispettive posizioni fisse, lungo la traiettoria di sensori portati dalla ruota dentata 9.
Naturalmente il monitoraggio della posizione angolare del braccio tergitore 6 può essere realizzato in svariati altri modi, utilizzando sensori di altra natura, ad esempio sensori di tipo elettromeccanico, fotoelettrico, ecc..
Un altro modo di realizzazione del monitoraggio della posizione angolare del braccio tergitore 6 verrà ora descritto con riferimento alle figure 4a a 4e. In tale modo di realizzazione sono previsti due sensori stazionari, nuovamente designati con A e B, disposti ad una distanza angolare relativa pari ad a (180°). Alla ruota dentata (o ad altro organo meccanico equipollente) sono invece associati tre magneti permanenti indicati con I, II e III. Come è mostrato nella figura 4a, tali magneti permanenti sono disposti ad una distanza angolare fra loro ·
La figura 4a mostra nuovamente la posizione relativa della ruota dentata 9 (e degli associati magneti permanenti) rispetto ai sensori A e B quando il braccio tergitore 6 si trova nella posizione di riposo (0°). In tale condizione al sensore A è affacciato il magnete permanente II.
Quando il dispositivo tergicristallo viene attivato, il motore elettrico 5 viene alimentato inizialmente con una tensione sostanzialmente corrispondente alla tensione erogata dalla batteria I. Corrispondentemente la ruota dentata 9 ed il braccio tergitore ruotano ad esempio in senso orario, e dalla posizione della figura 4a raggiungono la posizione mostrata nella figura 4b dopo una rotazione di un angolo α1.
Nella posizione della figura 4b al sensore B è affacciato il magnete I. Tale sensore fornisce corrispondentemente un segnale all'unità di controllo 9 che determina la riduzione della tensione applicata al motore 9. La rotazione prosegue dunque a velocità ridotta, sino al raggiungimento della posizione della figura 4c che viene raggiunta dopo che il braccio tergitore ha percorso un campo angolare pari ad α a partire dalla posizione iniziale (0°).
Nella condizione della figura 4c al sensore B è affacciato il magnete permanente II. Il sensore B fornisce dunque all'unità di controllo 9 un segnale, è tale unità determina l'arresto e/o l'inversione del moto del braccio tergitore.
Nella successiva spazzata di ritorno il motore elettrico 5 viene alimentato inizialmente con una tensione di nuovo sostanzialmente uguale alla tensione di batteria 1, e ciò sino a che, dopo una rotazione per un angolo α1 si perviene alla condizione mostrata nella figura 4d in cui al sensore A è affacciato il magnete permanente III.Tale sensore fornisce un segnale all'unità di controllo, che provvede allora a determinare la riduzione della tensione applicata al motore 5. La rotazione prosegue allora a velocità ridotta, sino al raggiungimento della condizione mostrata nella figura 4e, in cui al sensore A è affacciato il magnete permanente II. Il sensore A fornisce allora all'unità 9 un segnale e quest'ultima determina l'arresto e l'inversione del moto del braccio tergitore.
La condizione della figura 4e corrisponde alla condizione di partenza della figura 4a.
Il dispositivo di comando per tergicristallo o tergilunotto e simili finora descritto consente di ridurre apprezzabilmente il rumore che si genera all'inversione del moto e/o all'arresto del braccio tergitore .
Le realizzazioni sopra descritte sono peraltro affette da un errore nel posizionamento angolare del braccio tergitore all'inversione del moto e/o all'arresto.
Infatti, l'inversione del moto e/o l'arresto del braccio tergitore non avvengono istantaneamente al momento in cui viene interrotta l'alimentazione di tensione al motore (e/o tale motore viene cortocircuitato) . Il braccio in effetti si sposta ancora per un breve tratto, per inerzia, con una velocità variabile a seconda della condizione del cristallo, che può essere più o meno asciutto o bagnato e/o sporco.
L'errore di posizione angolare del braccio tergitore all'inversione e/o all'arresto può essere convenientemente ridotto ed al limite eliminato con le varianti di realizzazione del dispositivo secondo l'invenzione che verranno ora descritte con riferimento alle figure 5 a 7.
Nelle varianti che verranno ora descritte, l'unità di controllo 9 è predisposta per determinare, nel corso di ciascuna spazzata di andata o ritorno del braccio tergitore, una riduzione della tensione applicata al motore 5 dopo che il braccio tergitore ha compiuto uno spostamento angolare come nei modi di realizzazione descritti in precedenza, e come è mostrato nel grafico della figura 5.
Oltre alla posizione di riferimento α1 nell'ambito di ciascuna spazzata di andata o ritorno viene rilevato il passaggio del braccio tergitore per un'ulteriore posizione di riferimento α2, compresa tra ed α {posizione angolare di fine corsa nominale).
Con riferimento ad una generica corsa ad esempio di andata, come è mostrato dal grafico della figura 5 la seconda posizione di riferimento α2 può corrispondere ad esempio ad un angolo di 175° rispetto alla posizione di partenza (0°).
I dispositivi sensori associati al dispositivo tergicristallo 4 sono predisposti (come verrà descritto nel seguito) per segnalare all'unità di controllo 9 il passaggio del braccio tergitore 6 nella prima posizione di riferimento e poi nella seconda posizione di riferimento α2.
Quando il braccio tergitore passa per la posizione di riferimento α2, l'unità di controllo 9 calcola il tempo di transito impiegato dal braccio tergitore 6 per passare dalla posizione di riferimento α1 alla posizione di riferimento α2.Tale tempo di transito è indicativo della velocità del braccio tergitore nella fase finale della corsa, e dunque tiene conto della condizione superficiale del cristallo su cui scorre la spatola tergitrice.
L'unità a microprocessore 9 è inoltre predisposta per inviare quindi al circuito di pilotaggio 13 un segnale di comando tale da terminare l'arresto e/o l'inversione della rotazione del motore 5 con un tempo di ritardo prefissato rispetto al passaggio del braccio 6 per la posizione di riferimento α2.
Nella memoria 10 associata all'unità a microprocessore 9 è convenientemente memorizzata, ad esempio sotto forma di tabella, una serie predefinita di valori del suddetto tempo di ritardo all'arresto e/o all'inversione della rotazione del motore 5, indirizzabili selettivamente in base al tempo di transito fra le posizioni α1e α2, misurato dall'unità 9.
I valori memorizzati di tale tempo di ritardo sono in particolare crescenti al crescere dei valori del tempo di transito sopra definito.
L'unità 9 determina quindi, tramite il circuito di pilotaggio 13, l'arresto e/o l'inversione della rotazione del motore 5 con il tempo di ritardo corrispondentemente letto nella memoria.
Il funzionamento si ripete in modo analogo nel corso delle (eventuali) spazzate successive, sino a che il dispositivo tergicristallo rimane attivato. Mediante l'opportuna predeterminazione dei tempi di ritardo all'inversione e/o all'arresto in funzione dei tempi di transito misurati, è possibile fare in modo che il braccio tergitore inverta il suo moto e/o si arresti effettivamente nella posizione di fine corsa nominale desiderata (a).
Un ulteriore miglioramento della precisione della posizione di inversione e/o di arresto del braccio tergitore è conseguibile se il suddetto tempo di ritardo all'inversione e/o all'arresto viene determinato dall'unità di controllo 9 non solo in funzione del tempo di transito fra le posizioni di riferimento α1 e α2 , bensì anche in funzione della tensione che durante ciascuna corsa di andata o ritorno viene applicata al motore elettrico 5 prima del passaggio del braccio 6 per la prima posizione di riferimento α1. Il valore di tale tensione concorre in effetti a determinare la velocità di spostamento del braccio tergitore 6 sino alla posizione di riferimento α1 e poi - per le inevitabili inerzie - anche successivamente, sino all'arresto, l'unità di controllo 9 può essere allora predisposta per acquisire ciclicamente (come descritto in precedenza) il valore della tensione erogata dalla batteria 1, che corrisponde sostanzialmente alla tensione applicata al motore 5 prima che il braccio tergitore 6 passi per la posizione di riferimento α1. Nella memoria M possono essere allora convenientemente immagazzinati dati sotto forma di tabelle, esprimenti secondo una funzione predeterminata, i valori del tempo di ritardo all'inversione e/o di arresto da attuare, indirizzabili selettivamente in base al valore rilevato della tensione della batteria 1 e del tempo di transito impiegato dal braccio tergitore per passare dalla posizione di riferimento alla posizione di riferimento α2 .
Così, quando all'unità 9 viene segnalato il passaggio del braccio 6 nella posizione di riferimento α2 , essa predispone il circuito di pilotaggio 13 ad attuare l'arresto e/o l'inversione del moto del motore 5 con un tempo di ritardo che è funzione di entrambi i parametri sopra definiti.
Per poter dunque ridurre l'errore di posizionamento del braccio tergitore all'inversione e/o all'arresto del moto occorre poter monitorare e segnalare all'unità di controllo 9 il passaggio del braccio tergitore per le posizioni di riferimento e α2 nel corso di ciascuna spazzata di andata o ritorno .
Ciò può essere realizzato ad esempio nei modi che verranno ora descritti, con riferimento alle figure 6 e 7.
Nella soluzione secondo le figure 6a a 6g sono previsti due sensori stazionari A e B, e alla ruota dentata 9 sono fissati due magneti permanenti I e II.
I sensori A e B si trovano ad una distanza angolare relativa α1-(α-α2) (130° con i valori numerici del grafico della figura 5).
I magneti permanenti I e II si trovano ad un angolo relativo pari ad α2-α1 (40° con i dati numerici di cui al grafico della figura 5).
Nella posizione iniziale di riposo (braccio tergitore a 0°), i magneti sono disposti relativamente ai sensori nel modo illustrato nella figura 6a, in cui il magnete permanente I si trova ad un angolo α-α2 in anticipo rispetto al sensore A. Con i dati numerici esemplificativi di cui al grafico della figura 5, tale angolo è di 5°.
Partendo da tale posizione e ruotando in senso orario, dopo una rotazione pari ad un angolo si raggiunge la posizione mostrata nella figura 6b, in cui al sensore B si affaccia il magnete I. Il sensore B fornisce allora all'unità di controllo 9 un segnale, e tale unità determina la riduzione della tensione applicata al motore elettrico 5.
La rotazione prosegue quindi a velocità ridotta sino al raggiungimento della condizione mostrata nella figura 6c dopo una rotazione complessiva di un angolo pari ad α2 rispetto alla posizione di partenza.
Nella condizione della figura 6c il magnete II è affacciato al sensore B che fornisce corrispondentemente un segnale all'unità di controllo 9.
Tale unità calcola il tempo di transito impiegato dal braccio tergitore per passare dalla posizione di riferimento α1 (figura 6b) alla posizione di riferimento α2 {figura 6c) e sulla base di tale tempo di transito, ed eventualmente della tensione di batteria acquisita prima del raggiungimento della posizione di riferimento α1, determina il tempo di ritardo all'inversione e/o all'arresto del braccio tergitore 6. L'inversione e/o l'arresto del braccio tergitore avvengono dunque poco dopo, nella condizione mostrata nella figura 6d, ossia sostanzialmente dopo una corsa complessiva pari alla corsa nominale desiderata a (180° con i valori numerici esemplificativi del grafico della figura 5.
Nella (eventuale) successiva spazzata a ritroso, l'unità di controllo 9 determina l'alimentazione del motore 5 con una tensione sostanzialmente corrispondente alla tensione della batteria 1, fino al raggiungimento della condizione illustrata nella figura 6e, dopo una corsa pari ad un angolo α1. Nella condizione della figura 6e il magnete II è affacciato al sensore A, che fornisce un corrispondente segnale all'unità di controllo 9 che provoca la riduzione della tensione applicata al motore 5.
La rotazione prosegue a velocità ridotta per un ulteriore angolo α2-α1, sino cioè al raggiungimento della condizione della figura 6f, in cui il magnete I è affacciato al sensore A.
Il sensore A fornisce dunque un segnale all'unità di controllo 9, che determina il tempo di transito occorso per passare dalla condizione della figura 6e alla condizione della figura 6f. Sulla base del valore così determinato di tale tempo di transito ed eventualmente della tensione di alimentazione della batteria rilevata fra le posizioni di cui alle figure 6d e 6e, l'unità 9 determina l'arresto e/o l'inversione del moto del braccio tergitore con un tempo di ritardo corrispondente ai valori di detto o detti parametri.
L'arresto e/o l'inversione del moto del braccio avvengono dunque poco dopo, nella condizione mostrata nella figura 6g, che corrisponde alla condizione di partenza di cui alla figura 6a.
Un ulteriore modo di attuazione del monitoraggio angolare del braccio tergitore 6 per realizzare il modo di funzionamento precedentemente descritto con riferimento al diagramma della figura 5 è mostrato nelle figure 7a a 7g.
Secondo questa soluzione vengono utilizzati nuovamente due sensori stazionari, A e B, mentre la ruota dentata 9 reca tre magneti permanenti, indicati con I, II e III.
I sensori A e B sono disposti in rispettive posizioni formanti un angolo α-2(α-α2).
I magneti permanenti I, II e III sono disposti ad un angolo α1-α2 l'uno rispetto all'altro.
II magnete intermedio II si trova, quando il braccio tergitore è nella posizione iniziale o di riposo (0°) ad un angolo α2 in anticipo rispetto al sensore A.
Dopo l'avvio della rotazione e dopo che il braccio tergitore ha percorso un angolo pari ad α1 si raggiunge la condizione della figura della figura 7b, in cui il magnete I risulta affacciato al sensore B. Tale sensore fornisce un segnale all'unità di controllo 9 che determina la diminuzione della tensione applicata al motore elettrico 5.
La rotazione prosegue per un ulteriore angolo e si giunge così alla condizione della figura 7c, in cui al sensore B è affacciato il magnete 2.
L'unità di controllo 9 determina allora il tempo di transito occorso al braccio tergitore per passare dalla posizione di riferimento α1 alla posizione di riferimento α2, e provvede a determinare successivamente l'arresto del motore 5 con un tempo di ritardo determinato in base a tale tempo di transito ed eventualmente in base alla tensione applicata al motore prima del raggiungimento della posizione di cui alla figura 7b.
Il bracciotergitore raggiunge quindi poco dopo la posizione finale α di inversione o di arresto.
Nell'eventuale successiva spazzata a ritroso l'unità 9 determina l'alimentazione del motore 5 con una tensione corrispondente a quella della batteria 1 aino a che si raggiunge la condizione della figura 7e dopo una rotazione del braccio tergitore 6 per un angolo rispetto alla posizione di inizio della spazzata. Nella condizione della figura 7e al sensore A è affacciato il magnete permanente III. L'unità di controllo 9 determina allora la riduzione della tensione applicata al motore e la rotazione prosegue a velocità ridotta per un ulteriore angolo α2-α1 sino al raggiungimento della condizione della figura 7f, in cui al sensore A è affacciato il magnete permanente II.
Raggiunta tale condizione l'unità di controllo 9 determina il tempo di transito impiegato dal braccio tergitore per passare dalla posizione di riferimento alla posizione di riferimento α2, e determina il tempo di ritardo all'inversione e/o arresto del motore, che avvengono successivamente nella condizione mostrata nella figura 7g.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.
Così, ad esempio, in alternativa alle disposizioni illustrate nelle figure 6 e 7, la rilevazione della posizione angolare del braccio tergitore può essere realizzata utilizzando un solo sensore e quattro magneti permanenti, oppure un magnete e quattro sensori.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di comando per un tergicristallo o tergilunotto o simili, particolarmente per autoveicoli, comprendente un motore elettrico (5) il cui albero è cinematicamente accoppiato ad un braccio tergitore (6) oscillabile tra due posizioni angolari di inversione del moto e/o di arresto, una sorgente di tensione di alimentazione (1), mezzi sensori (A, B; I, II, III) atti a fornire, ad ogni spazzata di andata o ritorno del braccio tergitore (6), segnali elettrici indicativi del passaggio del braccio tergitore (6) in una prima posizione di riferimento (α1) precedente la posizione di inversione del moto e/o di arresto (α), e mezzi circuitali di comando (3) collegati al motore elettrico (5), alla sorgente di tensione (1) ed a detti mezzi sensori (A, B; I, II, III), e predisposti per controllare detto motore (5) secondo modalità prestabilite in funzione dei segnali fom iti da detti mezzi sensori (A, B; I, II, III),-caratterizzato dal fatto che detti mezzi circuitali di comando (3) sono predisposti per applicare al motore (5), ad ogni spazzata del braccio tergitore (6), una tensione (V) sostanzialmente corrispondente alla tensione di detta sorgente (1) prima che il braccio tergitore (6) raggiunga detta prima posizione di riferimento (α1 , ed una tensione ridotta ad un valore prefissato, a partire dal passaggio del braccio tergitore (6) per tale prima posizione di riferimento (α1).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi circuitali di comando (3) sono predisposti per applicare al motore (5), in un periodo di tempo di durata prefissata a partire dall'inizio di una spazzata del braccio tergitore (6) , una tensione progressivamente crescente (Z) da zero ad un valore sostanzialmente corrispondente alla tensione erogata dalla suddetta sorgente (1).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre mezzi rilevatori (11) atti a fornire a detti mezzi circuitali di comando (3, 9) segnali indicativi della tensione (V) applicata nel funzionamento al motore (5), e dal fatto che detti mezzi circuitali di comando (3) sono inoltre predisposti per acquisire, nel corso di ogni spazzata del braccio tergitore (6) e prima del raggiungimento di detta prima posizione di riferimento (α1 , i segnali forniti da detti mezzi rilevatori (11), e determinare, sulla base dei segnali così acquisiti dai mezzi rilevatori (11), l'entità della riduzione della tensione da applicare al motore (5) a partire dal passaggio del braccio tergitore (6) per la suddetta prima posizione di riferimento ( α 1
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi circuitali di comando (3) comprendono un alimentatore di tensione atto a forn ire in uscita una tensione stabilizzata di valore prefissato, inferiore al valore nominale della tensione erogata da detta sorgente (1), e dal fatto che detti mezzi circuitali di comando (3) sono predisposti per accoppiare, ad ogni spazzata del braccio tergitore (6), detto alimentatore di tensione al motore elettrico (5) a partire dal passaggio del braccio tergitore (6) per la suddetta prima posizione di riferimento (α1).
  5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi sensori (A, B; I, II, III) sono predisposti per fornire inoltre, ad ogni spazzata di andata o ritorno del braccio tergitore (6), segnali indicativi del passaggio di tale braccio (6) per una seconda posizione di riferimento (α2) compresa fra la suddetta prima posizione di riferimento {α1 e la posizione di inversione e/o di arresto (a) e dal fatto che detti mezzi circuitali di comando (3) sono inoltre predisposti per misurare, ad ogni spazzata del braccio tergitore (6), il tempo di transito impiegato dal braccio (6) per percorrere il campo angolare compreso fra detta prima e seconda posizione di riferimento {α1, α2), e determinare l'arresto e/o l'inversione del moto del motore (5) con un tempo di ritardo prefissato rispetto al passaggio del braccio tergitore (6), per detta seconda posizione di riferimento (α2) detto tempo di ritardo essendo determinato secondo una funzione prefissata di detto tempo di transito.
  6. 6. Dispositivo secondo le rivendicazioni 3 e 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi circuitali di comando (3) sono predisposti per determinare detto tempo di ritardo in funzione del suddetto tempo di transito e del valore della tensione (V) applicata al motore (5) prima che il braccio tergitore (6) superi la suddetta prima posizione di riferimento (α1).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi circuitali di comando (3) comprendono una memoria (10) in cui sono immagazzinati dati indicativi di valori predeterminati di detto tempo di ritardo, indirizzabili in base ai valori misurati del suddetto tempo di transito.
  8. 8. Dispositivo secondo le rivendicazioni 6 e 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi circuitali di comando (3) comprendono una memoria (10) in cui sono immagazzinati dati indicativi di valori predeterminati di detto tempo di ritardo, indirizzabili in base ai valori misurati del suddetto tempo di transito ed in base al valore rilevato della tensione (V) applicata al motore (5) prima che il braccio tergitore (6) superi la suddetta prima posizione di riferimento (α1) .
  9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi sensori comprendono almeno un sensore (A, B) e una pluralità di elementi (I, II, III) rilevabili da detti sensori (A, B), ovvero almeno un elemento rilevabile (I, II, III) e una pluralità di sensori (A, B) disposti in rispettive posizioni angolari prefissate. Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato, e per gli scopi specificati.
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