ITTO950928A1 - Macchina segatrice per la divisione in lastre di blocchi di materiale lapideo - Google Patents

Abstract

Macchina segatrice per la divisione in lastre di blocchi di materiale lapideo, in cui ciascun taglio è eseguito mediante un utensile di taglio costituito da un organo funicolare metallico, cosiddetto "filo", avvolto ad anello chiuso e fatto circolare tra una puleggia motrice ed una puleggia condotta comprendente, secondo l'invenzione, una pluralità di fili di taglio (16) tra loro distanziati mediante mezzi di guida (17.1, 17.2, 17.3), di guisa che ciascun filo di taglio (16) è mantenuto dai mezzi di guida stessi in un rispettivo piano, ad esempio verticale, sostanzialmente parallelo ai piani in cui giacciono i fili (16) adiacenti, mentre è determinata la distanza reciproca tra fili (16) adiacenti e, quindi, lo spessore delle lastre tagliate mediante i fili medesimi.

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:

"MACCHINA SEGATRICE PER LA DIVISIONE IN LASTRE DI BLOCCHI DI MATERIALE LAPIDEO

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una macchina segatrice per la divisione in lastre di blocchi di materiale lapideo. Più particolarmente, la presente invenzione concerne una macchina segatrice come indicato, in cui ciascun taglio è eseguito mediante un utensile di taglio costituito da un organo funicolare metallico, cosiddetto "filo", avvolto ad anello chiuso e fatto circolare tra una puleggia motrice ed una puleggia condotta.

Le macchine segatrici note del tipo specificato hanno un solo filo di taglio.

Esse comprendono una incastellatura a portale od a montanti, entro cui il filo di taglio, avvolto ad anello sulle pulegge motrice e condotta, è sopportato mobile verticalmente, per l'esecuzione del taglio di un sottostante blocco di materiale lapideo, ad esempio marmo, in lastre.

Il filo di taglio è fatto circolare tra le pulegge motrice e condotta lungo un circuito relativamente breve (determinato dalle dimensioni dell'incastellatura).

Siffatte macchine segatrici monofilo note hanno una resa inferiore a quella delle convenzionali segatrici a telaio. L'usura del filo di taglio è elevata, stante la ridotta lunghezza del circuito lungo cui esso è fatto circolare, dipendente dalle dimensioni dell'incastellatura di sopporto. Inoltre, l'incastellatura di sopporto è soggetta a vincoli e deformazioni strutturali, ad esempio termiche, che si riflettono sulla planarità del taglio eseguito.

La presente invenzione, partendo dalla nozione dei suesposti inconvenienti, si propone di eliminarli.

Pertanto, scopo principale della presente invenzione è quello di provvedere una macchina segatrice per la divisione in lastre di blocchi di materiale lapideo, in cui ciascun taglio è eseguito mediante un utensile di taglio costituito da un organo funicolare metallico, cosiddetto filo, avvolto ad anello chiuso, che fornisca una elevata resa produttiva, che permetta di ridurre l'usura del filo di taglio e che esegua un taglia planare preciso.

Un altro scopo è quello di provvedere una macchina segatrice come specificato che sia strutturalmente semplificata, funzionalmente affidabile e sicura, che permetta un funzionamento automatico ,o semiautomàtico, nonché interventi di manutenzione agevoli e rapidi.

In vista di tali scopi, la presente invenzione provvede una macchina segatrice per la divisione in lastre di blocchi di materiale lapideo, in cui ciascun taglio è eseguito mediante un utensile di taglio costituito da un organo funicolare metallico, cosiddetto filo, avvolto ad anello chiuso, la cui caratteristica essenziale forma oggetto della rivendicazione principale, che si intende qui integralmente riportata.

Ulteriori caratteristiche vantaggiose risultano nelle rivendicazioni subordinate, che pure si intendono qui integralmente riportate.

La presente invenzione viene dettagliatamente descritta in quanto segue, con riferimento ai disegni allegati, forniti a solo titolo di esempio non limitativo, in cui:

- la fig. 1 è una vista schematica, in elevazione, di una forma esemplificativa di realizzazione della macchina segatrice per la divisione in lastre di blocchi di materiale lapideo, secondo la presente invenzione, in cui con linee continue ne è illustrata la disposizione operativa ad inizio dell'operazione di taglio, mentre con linee a tratti e punti ne è illustrata la disposizione operativa a fine dell'operazione di taglio;

- la fig. 2 ne è una vista in pianta dall'alto.

Nei disegni, con 10 è indicata nel suo insieme la macchina segatrice per la divisione in lastre di blocchi di materiale lapideo, secondo una forma esemplificativa di realizzazione della presente invenzione.

Detta macchina segatrice 10 comprende una robusta struttura di sostegno a colonna 11, ad esempio in metallo, eretta su una fondazione a platea P in calcestruzzo.

Una testa di taglio mobile 12 è montata scorrevole verticalmente lungo corrispondenti guide rettilinee di detta struttura a colonna 11, tra una posizione sollevata ad inizio corsa di taglio rappresentata con linee continue in fig. 1 — ed una posizione abbassata a fondo corsa di taglio - rappresentata con linee a tratti e punti in detta fig. 1.

Dei mezzi a motoriduttore elettrico 13 controllano, tramite una conveniente catena cinematica (di per sé nota e non illustrata), il moto di detta testa di taglio 12 lungo le rispettive guide della struttura a colonna 11.

Detta testa di taglio 12 presenta una struttura a sbraccio, in cui un robusto braccio 12.1 sostanzialmente ad "L" coricata è sopportato di sbalzo rispetto ad una parte a slittone 12.2 della testa medesima. Detto braccio 12.1 presenta un ramo pendente 12.3 distale dalla parte a slittone 12.2, delimitando in tal guisa un interspazio libero 1 a campata. Detta parte a slittone 12.2 della testa 12 sopporta una puleggia motrice 14, di relativamente grande diametro e ad asse sostanzialmente orizzontale. Dei corrispondenti mezzi di comando in rotazione a motorìduttore 14.1 sono montati sulla testa di taglio 12, per controllare, mediante una convenzionale catena cinematica, la rotazione di detta puleggia motrice 14.

Una robusta struttura a portale Po è eretta sulla platea P in posizione antistante ed a distanza relativamente grande (ad esempio, alcune decine di metri) rispetto a detta struttura a colonna 11, rispetto cui presenta sostanzialmente pari altezza.

Alla sommità di detto portale è sospesa una pluralità di aste a bilanciere 15, dieci secondo l’esempio illustrato, distribuite in due ordini sovrapposti di cinque aste a bilanciere ciascuno.

Ciascuna asta a bilanciere 15 sopporta alla sua estremità prossimale alla struttura a colonna 11 una rispettiva puleggia folle di rinvio 15.1 ad asse sostanzialmente orizzontale. All'estremità oppòsta, ciascuna asta a bilanciere 15 sopporta un contrappeso 15.2 per il corretto bilanciamento del carico. Inoltre, ciascuna asta a bilanciere 15 è articolata in R rispetto alla struttura a portale Po, per oscillare liberamente attorno ad un rispettivo asse sostanzialmente verticale.

Un numero corrispondente di organi funicolari metallici 16, dieci secondo l'esempio illustrato, sono avvolti ad anello chiuso tra dette pulegge di rinvio 15.1 e la puleggia motrice 14, -ossia un organo funicolare 16 per ciascuna puleggia di rinvio 15.1. Detti organi funicolari ad anello 16 saranno detti nel seguito, per brevità, "fili".

Si noterà che la puleggia motrice 14 è a fascia piana, ossia la sua corona presenta superficie esterna liscia, mentre la corona di ciascuna puleggia di rinvio 15.1 presenta una gola, sostanzialmente corrispondente alla sezione trasversale del rispettivo filo 16.

Una disposizione di rulli folli di guida e tenditori di detti fili 16 è sopportata dalla testa di taglio 12.

Precisamente, un primo rullo folle 17.1, ad asse parallelo a quello della puleggia motrice 14, è affiancato — senza contatto — rispetto a detta stessa puleggia 14, sulla parte a slittone 12.2 della testa 12.

Una coppia di ulteriori rulli folli, rispettivamente 17.2 e 17.3, ad assi paralleli all'asse di detto rullo 17.1, sono sopportati all'estremità libera del ramo pendente 12.3 del braccio della testa 12.

Detti rulli tenditori 17.1, 17.2, 17.3 presentano la loro corona scanalata circonferenzialmente mediante una pluralità di gole guidafilo — dieci secondo l'esempio illustrato. Ciascuna gola guidafilo di detti rulli 17.1, 17.2, 17.3 corrisponde — per forma e disposizione — ad una rispettivo filo 16, il quale è avvolto ad anello chiuso tra la puleggia motrice 14 e la relativa puleggia di rinvio 15.1.

Mediante tale disposizione, ciascun filo ad anello chiuso 16, il cui ramo inferiore è guidato nelle corrispondenti gole dei rulli 17.1, 17.2, 17.3 ed è mantenuto dagli stessi in corretta tensione, giace in un rispettivo piano sostanzialmente verticale parallelo ai piani in cui giacciono i fili 16 adiacenti. Mediante tale disposizione, è determinata anche la distanza reciproca tra fili 16 adiacenti e, quindi, lo spessore della lastra tagliata mediante i fili medesimi.

Si noterà, che due di detti rulli guidafilo, ossia i rulli 17.1 e 17.2, sono disposti con i loro assi a pari altezza e si affacciano, da bande opposte, nell'interspazio a campata I della testa di taglio 12, in guisa da mantenere il ramo inferiore di ciascuno dei fili 16 disposto attraverso detto interspazio sostanzialmente orizzontale. Il terzo di detti rullio 17.3, è sfalsato in altezza verso l'alto rispetto a detti rulli 17.1, 17.2 ed è deportato verso le pulegge di rinvio 15.1.

Detti rulli guidafilo e tendifilo 17.1, 17.2, 17.3 sono smontabili, ad esempio mediante sfilamento assiale rispetto al rispettivo perno di sopporto, in guisa da essere agevolmente intercambiabili con altri rulli presentanti un differente numero e/o una differente disposizione di gole circonferenziali.

Al di sotto della testa di taglio 12 ed in corrispondenza dell'interspazio a campata I, un carrello portablocco 18, provvisto di ruote, è disposto mobile, in direzione sostanzialmente ortogonale rispetto a detti piani verticali in cui giacciono i fili 16, lungo corrispondenti guide rettilinee a rotaia 18.1, antistanti la struttura a colonna 11.

Detto carrello portablocco 18 è mosso, ad esempio, mediante dei mezzi di comando 18.2, comprendenti una disposizione a vite senza fine, ad asse parallelo alla direzione di spostamento del carrello, impegnata con una corrispondente madrevite solidale al.carrello 18. Detti mezzi di comando 18.2 comprendono inoltre dei convenzionali mezzi a motoriduttore elettrico, i quali controllano la rotazione di detta vite di senza fine o di detta madrevite.

Un carrello traslatore a ruote 19 è disposto scorrevole, parallelamente a detto carrello portablocco 18, lungo corrispondenti guide rettilinee a rotaia 19.1, retrostanti la struttura a colonna 11.

Si noterà che detti carrelli 18 e 19 scorrono in trincea, in guisa da presentare la superficie libera del loro pianale di carico a livello della superficie della platea di fondazione P.

Un carrello trasbordatore 20 è disposto scorrevole lungo corrispondenti guide rettilinee a rotaia 20.1 sulla platea P ed in direzione di corsa sostanzialmente ortogonale a quella di detti carrelli 18, 19. Sui pianali di carico dei carrelli 18 e 19 sono provvisti dei detti mezzi di guida a rotaia 20.2, formanti rispettivi prolungamenti dei mezzi di guida a rotaia 20.1, quando i carrelli stessi sono opportunamente allineati con detto carrello trasbordatone 20.

Detto carrello trasbordatore 20, quando sopporta sul suo pianale di carico un blocco di materiale lapideo B, viene prima portato dal carrello traslatore 19 e poi caricato sul carrello portablocco 18. In tale condizione e quando la testa di taglio 12 è nella disposizione operativa di inizio dell'operazione di taglio, la sommità del blocco B stesso si trova al di sotto del ramo inferiore dei fili ad anello 16 nell'interspazio a campata I. La dimensione di ingombro in larghezza di detto blocco B sui carrelli 18 e 20 è inferiore alla larghezza dell’interspazio I stesso.

Dei mezzi elettronici centralizzati di programmazione e calcolo (schematizzati in 21), convenientemente programmati ed elettricamente collegati rispetto ai detti mezzi di comando 13, 14.1 e 18.2, controllano gli stessi per attuare in modo automatico la seguente sequenza operativa di taglio in lastre del blocco B:

- avanzamento lungo le guide 18.1 del carrello portablocco 18, su cui è caricato il carrello trasbordatore 20 con blocco di materiale lapideo B, sino a disporlo in posizione iniziale di taglio, al di sotto dei fili ad anello 16 nell'interspazio a campata I;

- comando in rotazione della puleggia motrice 14, la quale pone in circolazione continua i fili ad anello 16 attorno alla stessa puleggia motrice ed alle rispettive pulegge di rinvio 15.1, mentre detti fili sono guidati dai rulli 17.1-3; - abbassamento progressivo della testa di taglio 12 — a partire dalla sua posizione sollevata di inizio corsa di taglio — sino in posizione abbassata a fondo corsa di taglio, per l'esecuzione da parte dei fili ad anello 16 di corrispondenti tagli verticali passanti entro il blocco B, in guisa da separare dallo stesso un numero corrispondente di lastre piane di materiale lapideo;

- controllo continuo della velocità di rotazione della puleggia motrice 14 e, quindi, della velocità di taglio mediante i fili 16, durante l'esecuzione dell’operazione di taglio;

- arresto, a termine della corsa di taglio della testa 12, della rotazione della puleggia motrice 14 e ritorno della testa di taglio 12 in posizione sollevata di riposo lungo la struttura a colonna 11;

- ulteriore avanzamento del carrello portablocco 18 lungo le guide 18.1 per disporre il blocco B in posizione di taglio di una ulteriore serie di lastre piane dal blocco B.

Si npterà, che durante l'operazione di taglio varia l'inclinazione dei rami dei fili di taglio 16, poiché le pulegge di rinvio 15.1 sono stazionarie, ma il tratto del ramo inferiore di detti fili 16 che attraversa l'interspazio a campata I è mantenuto sempre orizzontale, mediante i rulli guidatilo 17.1, 17.2.

D'altra parte, le pulegge di rinvio 15.1, che sono sopportate nel portale Po in modo oscillante attorno a rispettivi assi verticali, si orientano in modo automatico seguendo l'andamento dei corrispondenti fili di taglio 16. In tal guisa, la disposizione formata da testa di taglio 12, pulegge motrice 14 e di rinvio 15.1 e fili di taglio 16 presenta geometria variabile in adattamento alle eventuali variazioni o deformazioni strutturali, assicurando sempre una corretta planarità di ciascun taglio passante ed il costante parallelismo reciproco dei tagli passanti eseguiti mediante i fili 16.

Inoltre, la suddetta disposizione rende possibile cambiare con facilità e rapidità lo spessore delle lastre tagliate dal blocco B con la macchina 10. Ciò può essere ottenuto, ad esempio, mediante:

- riduzione del numero di fili 16 avvolti tra le pulegge 14 e 15.1, ad esempio riduzione dei fili a cinque, il che consente di aumentare lo spessore di una o più delle lastre tagliate dal blocco B;

- aumento del numero dei fili 16 avvolti tra le pulegge 14 e 15.1, sino al massimo consentito dal numero delle pulegge di rinvio 15.1 e dalle scanalature di guida dei rulli 17.1 -17.3, il che consente di ridurre lo spessore di una o più delle lastre tagliate dal blocco B;

- sostituzione dei rulli di guida e tenditori 17.1 - 17.3 con altri rulli di guida e tenditori, diversamente scanalati (per numero e/o disposizione delle gole), ed impiego di un numero corrispondente di fili 16 avvolti tra 1 pulegge 14 e 15.1. In ogni caso, come detto, parallelismo reciproco e planarità dei tagli eseguiti mediante i fili 16 è assicurato dall'automatico orientamento delle pulegge di rinvio 15.1 in funzione della disposizione dei fili 16 determinata e mantenuta dai detti rulli di guida e tenditori.

Si noterà, d'altra parte, che più macchine 10 possono operare in catena, lungo una stessa linea di trasporto (rotaie 18.1) di un blocco di materiale lapideo, in modo da tagliare in successione dal blocco medesimo, ad esempio, lastre di differenti spessori.

La macchina secondo la presente invenzione non richiede l'intervento di operatori specializzati.

Inoltre, essa consente di abbattere drasticamente sia l'inquinamento ambientale (i suoi scarichi di lavorazione sono costituiti da fanghi con materiale inerte, anziché da fanghi contenenti calce, graniglia ed acque sporche, come nelle macchine convenzionali), sia 1'inquinamento acustico.

Naturalmente, numerose varianti potranno, in pratica, essere apportate rispetto a quanto descritto ed illustrato a solo titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione e quindi dal dominio della presente privativa industriale.

Cosi, ad esempio, possono essere provvisti dei mezzi di guida dei fili di taglio conformati a pettine, anziché a rulli scanalati.

Inoltre, una pluralità di detti fili di taglio può essere condotta in circolazione tra una puleggia motrice ed una sola puleggia di rinvio, essendo i fili stessi correttamente guidati mediante i detti mezzi di guida a rulli, a pettine o simili.

Claims (18)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina segatrice per la divisione in lastre di blocchi di materiale lapideo, in cui ciascun taglio è eseguito mediante un utensile di taglio costituito da un organo funicolare metallico, cosiddetto "filo", avvolto ad anello chiuso e fatto circolare tra una puleggia motrice ed una puleggia condotta, caratterizzata da ciò, che comprende una pluralità di fili di taglio (16) tra loro distanziati mediante mezzi di guida (17.1, 17.2, 17.3), di guisa che ciascun filo di taglio (16) è mantenuto dai mezzi di guida stessi in un rispettivo piano, ad esempio verticale, sostanzialmente parallelo ai piani in cui giacciono i fili (16) adiacenti, mentre è determinata la distanza reciproca tra fili (16) adiacenti e, quindi, lo spessore delle lastre tagliate mediante i fili medesimi.
2. 2. Macchina segatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò, che detti mezzi di guida (17.1, 17.2, 17.3) sono provvisti sostituibili con altri mezzi di guida, determinanti una diversa distanza reciproca tra fili di taglio (16) adiacenti.
3. 3. Macchina segatrice secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata da ciò, che comprende una robusta struttura di sostegno a colonna (11), una testa di taglio mobile (12), montata scorrevole verticalmente lungo corrispondenti guide rettilinee di detta struttura a colonna (11), tra una posizione sollevata di inizio corsa di taglio ed una posizione abbassata a fondo corsa di taglio, e dei mezzi a motoriduttore (13), che controllano il moto di detta testa di taglio (12) lungo le rispettive guide della struttura a colonna (11).
4. 4. Macchina segatrice seconda la rivendicazione 3, caratterizzata da ciò, che detta testa di taglio (12) presenta una struttura a sbraccio, in cui un robusto braccio (12.1) sostanzialmente ad "L" coricata è sopportato di sbalzo rispetto ad una parte a slittone (12.2) della testa medesima, di guisa che detto braccio (12.1) presenta un ramo pendente (12.3) distale dalla parte a slittone (12.2), delimitando un interspazio libero (I) a campata.
5. 5. Macchina segatrice secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata da ciò, che detta testa (12) sopporta una puleggia motrice (14), ad esempio ad asse sostanzialmente orizzontale, nonché dei mezzi di comando in rotazione a motoriduttore (14.1), per controllare la rotazione di detta puleggia motrice (14).
6. 6. Macchina segatrice secondo una o più delle rivendicazioni 3, 4 o 5, caratterizzata da ciò, che comprende una robusta struttura di sopporto, ad esempio a portale (Po), eretta in posizione antistante ed a distanza relativamente grande (ad esempio, alcune decine di metri) da detta struttura a colonna (11) e sopportante una pluralità di pulegge di rinvio (15.1), una per ogni filo di taglio (16).
7. 7. Macchina segatrice secondo la rivendicazione 6, caratterizzata da ciò, che a detta struttura di sopporto (Po) è sospesa una pluralità di aste a bilanciere (15), ciascuna delle quali sopporta, alla sua estremità prossimale alla struttura a colonna (11), una rispettiva puleggia di rinvio (15.1), ad esempio ad asse sostanzialmente orizzontale, mentre all’estremità opposta ciascuna asta a bilanciere (15) sopporta un contrappeso (15.2) per il bilanciamento del carico.
8. 8. Macchina segatrice secondo la rivendicazione 7, caratterizzata da ciò, che ciascuna asta a bilanciere (15) è articolata (in R) rispetto alla struttura di sopporto (Po), per oscillare liberamente attorno ad un rispettivo asse, ad esempio sostanzialmente verticale, di guisa che ciascuna puleggia di rinvio (15.1) si orienta in modo automatico seguendo l'andamento del corrispondente filo di taglio (16), mentre la disposizione formata da testa di taglio (12), pulegge motrice (14) e di rinvio (15.1) e fili di taglio (16) presenta geometria variabile in adattamento alle eventuali variazioni o deformazioni strutturali, assicurando sempre una corretta planarità di ciascun taglio ed il costante parallelismo reciproco dei tagli eseguiti mediante detti fili di taglio (16).
9. 9. Macchina segatrice secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò, che comprende una disposizione di rulli di guida (17.1, 17.2, 17.3) per detti fili di taglio (16).
10. 10. Macchina segatrice secondo la rivendicazione 9, caratterizzata da ciò, che detta disposizione di rulli di guida (17.1, 17.2, 17.3) è sopportata da detta testa di taglio (12), in cui, ad esempio, un primo rullo di guida (17.1), ad asse parallelo a quello della puleggia motrice (14), è affiancato — senza contatto — rispetto a detta stessa puleggia, mentre una coppia di ulteriori rulli di guida (17.2 e 17.3), ad assi paralleli all'asse di detto primo rullo (17.1), sono sopportati all'estremità libera del ramo pendente (12.3) di detto braccio (12.1) della testa (12).
11. 11. Macchina segatrice secondo la rivendicazione 9, caratterizzata da ciò, che detti rulli di guida (17.1, 17.2, 17.3) presentano la loro corona scanalata circonferenzialmente mediante una pluralità di gole guidafilo, ciascuna corrispondente ad una rispettivo filo di taglio (16), il quale è avvolto ad anello chiusa tra la puleggia motrice (14) ed una relativa puleggia di rinvio (15.1).
12. 12. Macchina segatrice secondo la rivendicazione 9, caratterizzata da ciò, che in detta disposizione di rulli di guida (17.1, 17.2, 17.3) due rulli (17.1, 17.2) sono disposti con i loro assi sostanzialmente a pari altezza e si affacciano, da bande opposte, nell'interspazio a campata (I) della testa di taglio (12), in guisa da mantenere il ramo inferiore di ciascuno di detti fili di taglio (16) disposto sostanzialmente orizzontale attraverso detto interspazio.
13. 13. Macchina segatrice secondo la rivendicazione 9, caratterizzata da ciò, che detti rulli di guida (17.1, 17.2, 17.3) fungono anche da rulli tenditori di detti fili di taglio (16).
14. 14. Macchina segatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò, che detta puleggia motrice (14) presenta fascia piana, ossia la sua corona presenta superficie esterna liscia.
15. 15. Macchina segatrice secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò, che comprende un carrello portablocco (18), disposto mobile, al di sotto della testa di taglio (12) ed in corrispondenza dell’interspazio a campata (I), ad esempio in direzione sostanzialmente ortogonale rispetto a detti piani in cui giacciono detti fili di taglio (16), lungo corrispondenti guide (18.1) antistanti la struttura a colonna (11), da ciò che detto carrello portablocco (18) è mosso mediante dei mezzi di comando (18.2), comprendenti ad esempio una disposizione a vite senza fine, ad asse parallelo alla direzione di spostamento del carrello, impegnata con una corrispondente madrevite solidale al carrello (18) stessa, e da ciò che detti mezzi di comando (18.2) comprendono inoltre dei mezzi a motoriduttore, i quali controllano, ad esempio, la rotazione di detta vite di senza fine o di detta madrevite.
16. 16. Macchina segatrice secondo la rivendicazione 15, caratterizzata da ciò, che comprende un carrello traslatore (19), disposto scorrevole, parallelamente a detto carrello portablocco (18), ad esempio lungo corrispondenti guide (19.1), retrostanti detta struttura a colonna (11).
17. 17. Macchina segatrice secondo le rivendicazioni 15 e 16, caratterizzata da ciò, che comprende un carrello trasbordatore (20), disposto scorrevole lungo corrispondenti guide (20.1), in direzione sostanzialmente ortogonale a quella di detti carrelli portablocco e traslatore (18, 19), i quali sui loro pianali di carico sono provvisti di mezzi di guida (20.2), formanti rispettivi prolungamenti dei mezzi di guida (20.1) del carrello trasbordatore (20), quando i detti carrelli partablocco e traslatore (18, 19) sono allineati con detto stesso carrello trasbordatore, di guisa che detto carrello trasbordatore (20), quando sopporta sul suo pianale di carico un blocco di materiale lapideo da tagliare (B), viene prima portato dal carrello traslatore (19) e poi caricato sul carrello portablocco (18) e in tale condizione — quando la testa di taglio (12) è nella disposizione operativa di inizio dell'operazione di taglio — la sommità del blocco (B) stesso si trova al di sotto del ramo inferiore dei fili di taglio (16) nell'interspazio a campata (1).
18. 18. Macchina segatrice secondo le rivendicazioni 3, 5, 15, 16 e 17, caratterizzata da ciò, che comprende dei mezzi elettronici centralizzati di programmazione e calcolo (21), programmati ed elettricamente collegati rispetto ai detti mezzi di comando (13, 14.1 e 18.2) ed i quali controllano gli stessi per attuare in modo automatico la seguente sequenza operativa di taglio in lastre di un blocco di materiale lapideo (B): - avanzamento del carrello portablocco (18), su cui è caricato il carrello trasbordatore (20) con detto blocco (B), sino a disporre lo stesso in posizione iniziale di taglio, al di sotto dei fili di taglio (16) nell’interspazio a campata (I); - comando in rotazione della puleggia motrice (14), la quale pone in circolazione continua i fili di taglio (16) attorno alla stessa puleggia motrice ed alle rispettive pulegge di rinvio (15.1), mentre detti fili sono guidati da detti mezzi di guida (17.1, 17.2, 17.3); - abbassamento progressivo della testa di taglio (12) — a partire dalla sua posizione sollevata di inizio corsa di taglio — sino in posizione abbassata a fondo corsa di taglia, per l'esecuzione da parte dei fili di taglio (16) di corrispondenti tagli passanti entro il blocco (B), in guisa da separare dallo stesso un numero corrispondente di lastre piane di materiale lapideo; - controllo continuo della velocità di rotazione della puleggia motrice (14) e, quindi, della velocità di taglio mediante i fili di taglio (16), durante l'esecuzione dell'operazione di taglio; - arresto, a termine della corsa di taglio della testa (12), della rotazione della puleggia motrice (14) e ritorno della testa di taglio (12) in posizione sollevata di riposo lungo la struttura a colonna (11); - ulteriore avanzamento del carrello portablocco (18) lungo le guide (18.1) per disporre il blocco (B) in posizione di taglio di una ulteriore serie di lastre piane dal blocco (B). Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.