ITTO940910A1 - Macchina impastatrice per prodotti alimentari - Google Patents

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ITTO940910A1
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kneading
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tank
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machine
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Amabile Drocco
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Sancassiano Spa
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Abstract

In una macchina impastatrice per prodotti alimentari, il prodotto da impastare viene alimentato entro un canale ad anello chiuso (11) definito all'interno di una vasca circolare (4). Nel canale (11) si trovano attrezzi impastatori a spirale (12) che ruotano ciascuno intorno ad un rispettivo asse (12a) e si spostano nello stesso tempo tutti simultaneamente lungo il canale ad anello chiuso. All'interno del canale (11) sporgono pareti (35), ciascuna delle quali ostruisce il canale immediatamente dietro ad un rispettivo attrezzo impastatore, per cui ciascun attrezzo impastatore (12) risulta confinato entro una camera di impastatura (36) separata dal resto del canale (11) che si sposta lungo tale canale da una zona di carico del prodotto da impastare ad una zona di scarico del prodotto impastato. La macchina riceve un filone continuo di prodotto da impastare ed alimenta in uscita una successione di lotti di prodotto impastato che formano nuovamente un filone continuo di impasto.(Figura 4).

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Macchina impastatrice per prodotti alimentari",
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce al campo delle macchine impastatrici per prodotti alimentari, e particolarmente (ma non esclusivamente) alle macchine per la preparazione di impasti a base di farina, del tipo comprendente:
una vasca di impastatura, definente un canale avente una zona di carico del prodotto da impastare ed una zona di scarico del prodotto impastato,
una pluralità di attrezzi impastatori disposti nel suddetto canale e girevoli intorno ad assi preferibilmente sostanzialmente verticali, e mezzi per far avanzare il prodotto nel suddetto canale dalla suddetta zona di carico alla suddetta zona di scarico.
Macchine impastatrici del tipo sopra indicato sono ad esempio descritte ed illustrate nel brevetto europeo n. 469.500 della stessa richiedente, nel corrispondente brevetto USA n. 5.312.183 e nella domanda di brevetto europeo n. 554.513 pure della richiedente.
Secondo la tecnica più convenzionale, le macchine impastatrici per prodotti alimentari includono un contenitore in forma di vasca rotante in cui vengono posti gli ingredienti dell'impasto e che, nel funzionamento, porta le varie porzioni di impasto in corrispondenza di un attrezzo impastatore girevole intorno ad un suo asse all'internò della vasca di impastatura. Macchine di questo tipo hanno attrezzi impastatori di varie configurazioni. Una versione particolarmente vantaggiosa é la macchina impastatrice cosiddetta "a spirale", ossia una macchina con un attrezzo impastatore a spirale costituito da una barra, con una sezione trasversale circolare, disposta ad elica intorno ad un ideale cilindro teorico. Tali macchine producono risultati molto buoni dal punto di vista della qualità di impasto, eseguono il ciclo di impastatura abbastanza velocemente, e quindi possono essere utilizzate per lavorare su differenti impasti, le loro caratteristiche operative essendo adattate di volta in volta al tipo di impasto che viene lavorato.
Le macchine con vasche rotanti hanno tuttavia l'inconveniente che i loro cicli operativi sono discontinui. In altre parole, ciascun ciclo di impastatura include il carico della vasca con gli ingredienti dell'impasto e finisce con lo scarico dell'impasto prodotto dalla vasca. Soltanto dopo che la fase di scarico é completata, la vasca può essere riempita nuovamente con gli ingredienti necessari per preparare un nuovo impasto. Inoltre, per produzioni industriali di larga scala, si tendono ad usare vasche di impastatura di dimensioni sempre più grandi al fine di produrre il lotto più grande possibile di impasto in ciascun ciclo di impastatura. Alla fine del ciclo di impastatura, l'impasto é scaricato dalla vasca ed inviato alle macchine utilizzatrici, per esempio ad una macchina spezzatrice o formatrice. Nel caso di un impasto contenente lievito, la prima porzione di impasto che esce dalla vasca raggiungerà la macchina utilizzatrice con un notevole anticipo rispetto all’ultima porzione dell'impasto, il che da' luogo ad un differente tempo di lievitazione ed in ultimo a caratteristiche disuniformi nella produzione finale.
Naturalmente, il suddetto inconveniente può teoricamente essere evitato ricorrendo a macchine impastatrici che siano in grado di lavorare in continuo. In effetti, secondo un'ulteriore tecnica tradizionale, sono previste macchine impastatrici a flusso continuo che comprendono essenzialmente un elemento tubolare entro cui é disposto girevole un albero a coclea o simile che provvede a far avanzare il prodotto lungo l'elemento tubolare e nello stesso tempo a realizzare l'impasto. Le macchine impastatrici a flusso continuo realizzate fino ad ora presentavano tuttavia l'inconveniente di non garantire il dosaggio uniforme dell'impasto in ogni minima porzione del filone d'impasto in uscita dalla macchina. In altre parole, con tali macchine é difficile far in modo che ogni porzione di impasto risulti composta da dosi corrispondenti rigorosamente a valori in peso predeterminato degli ingredienti desiderati, a causa della caratteristica minore omogeneità a cui é soggetto un insieme di ingredienti dosati in continuo. Questo porta a difficoltà e perdita di tempo nella messa a punto della macchina ogni volta che il dosaggio dell'impasto viene cambiato per realizzare un prodotto secondo una diversa ricetta. Inoltre, le macchine impastatrici note del tipo a flusso continuo non sono in grado di realizzare un impasto di qualità paragonabile a quella ottenibile con una macchina a vasca rotante, particolarmente con una macchina a spirale.
Nel brevetto europeo n. 469.500 la richiedente ha proposto una macchina impastatrice del tipo indicato all'inizio della presente descrizione che é in grado di lavorare in continuo e che non presenta gli inconvenienti caratteristici delle macchine impastatrici continue convenzionali che sono state sopra richiamate. Secondo tale proposta, una macchina impastatrice per prodotti alimentari comprende un contenitore costituito da un elemento a canale rettilineo lungo il quale l'impastò in corso di formazione viene fatto avanzare e che ha un'estremità di carico per ricevere il prodotto da impastare ed un'estremità di scarico per scaricare l'impasto ottenuto. Lungo l'elemento a canale sono distribuiti più attrezzi impastatori girevoli intorno ad assi verticali e preferibilmente conformati a spirale. L'estremità di carico dell’elemento a canale viene alimentata alternativamente da due unità di miscelatura con una successione di lotti di prodotto amalgamato, così da formare un filone continuo di prodotto che avanza lungo l'elemento a canale .incontrando successivamente i vari attrezzi impastatori che provvedono ad impastarlo. Ciascuna delle unità di miscelatura disposte a monte dell'elemento a canale provvede a preparare lotti di prodotto amalgamato con dosi rigorosamente pesate di ingredienti determinati. Per prodotto amalgamato, in questo contesto, si intende una mescola di vari ingredienti costituiti da una massa a composizione uniforme, senza che in essa sia ancora iniziata la fase di impastatura vera e propria, in cui avviene la formazione del glutine, fase, questa, che ha luogo nell'elemento a canale. Grazie alla disposizione sopra menzionata, il filone di impasto in uscita dalla macchina precedentemente proposta dalla richiedente presenta un dosaggio uniforme e la messa a punto della macchina per la produzione di un impasto secondo una diversa ricetta risulta immediata e priva di difficoltà. La macchina impastatrice continua precedentemente proposta dalla richiedente non presenta pertanto gli inconvenienti caratteristici delle macchine continue convenzionali. Inoltre, l'uso di attrezzi impastatori del tipo a spirale consente di conservare tutti i vantaggi caratteristici delle macchine impastatrici convenzionali a spirale dal punto di vista della rapidità e della qualità dell'azione di impastatura.
Sempre con riferimento alla macchina impastatrice continua precedentemente proposta dalla richiedente, al fine di controllare in modo preciso l'avanzamento del filone di impasto lungo l'elemento a canale, vengono predisposti mezzi per creare un movimento relativo ciclico fra l'elemento a canale ed il gruppo degli attrezzi impastatori. Tale movimento ciclico include una prima fase di movimento orizzontale (dell'elemento a canale relativamente agli attrezzi impastatori) contro il flusso del prodotto, una seconda fase discendente, una terza fase di movimento orizzontale concorde con il flusso del prodotto ed una quarta fase di risalita. Tale movimento relativo può essere realizzato come movimento dell'elemento a canale rispetto agli attrezzi impastatori, oppure viceversa come movimento della struttura portante tutti gli attrezzi impastatori rispetto all'elemento a canale. In ogni caso, la necessità di realizzare il suddetto movimento relativo da' origine ad una struttura relativamente complessa e costosa, che può essere fonte di vibrazioni e problemi nel funzionamento a causa dell'entità relativamente elevata delle masse in movimento non bilanciate.
Occorre ancora rilevare che la richiedente, nell'intento di perfezionare ulteriormente la macchina impastatrice sopra descritta ha proposto nella sua domanda di brevetto europeo n. 554.513 una versione migliorata di tale macchina che prevede la predisposizione all'interno dell'elemento a canale di una serie di pareti di riscontro connesse rigidamente alla struttura portante gli attrezzi impastatori, e disposte ciascuna immediatamente davanti ad un rispettivo attrezzo impastatore (con riferimento alla direzione di flusso del prodotto), in modo da evitare che durante la lavorazione di una porzione del filone da parte dell'attrezzo impastatore che la intercetta, parte dell'impasto possa essere scagliata per forza centrifuga lontano dall'attrezzo, sfuggendo all'azione di impastatura.
Tale macchina perfezionata ha migliorato la capacità di controllare il processo di impastatura, ma non ha eliminato la necessità di predisporre la struttura complessa sopra descritta per realizzare il movimento relativo fra elemento a canale ed attrezzi impastatori. Anche tale macchina conserva inoltre l'inconveniente consistente nel fatto che durante la fase del movimento ciclico sopra descritto in cui il fondo dell'elemento a canale é più distanziato dagli attrezzi impastatori, l'azione di impastatura viene interrotta.
Lo scopo della presente invenzione é quello di realizzare una macchina impastatrice continua per prodotti alimentari che conservi tutti i vantaggi delle macchine impastatrici continue precedentemente proposte dalla richiedente, eliminandone nello stesso tempo gli inconvenienti.
Più in generale, l'invenizione si propone lo scopo di realizzare una macchina impastatrice lavorante in continuo, che non presenti tempi morti ne' per il carico e lo scarico del prodotto, ne' durante l'azione di impastatura, che presenti una struttura relativamente semplice ed economica ed esente da vibrazioni e sbilanciamenti, che garantisca elevate caratteristiche dal punto di vista della rapidità e della qualità dell'impastatura e che permetta di controllaré a piacere l'intensità e la velocità di impastatura.
In vista di raggiungere tale scopo, l'invenzione ha per oggetto una macchina impastatrice per prodotti alimentari, particolarmente per impasti a base di farina, comprendente:
una vasca di impastatura, definente un canale avente una zona di carico del prodotto da impastare ed una zona di scarico del prodotto impastato,
una pluralità di attrezzi impastatori disposti nel suddetto canale e girevoli intorno ad assi sostanzialmente verticali, e
mezzi per far avanzare il prodotto nel suddetto canale dalla suddetta zona di carico alla suddetta zona di scarico,
caratterizzata dal fatto che:
detta vasca é una vasca circolare e detto canale é un canale ad anello chiuso definito entro detta vasca, in cui dette zone di carico e di scarico sono adiacenti fra loro,
i suddetti attrezzi impastatori sono distribuiti lungo il canale ad anello chiuso e sono sopportati in modo girevole intorno ai loro rispettivi assi da una struttura di sopporto,
detta struttura di sopporto é a sua volta montata girevole, relativamente alla vasca, intorno all'asse centrale della vasca, in modo tale per cui gli attrezzi impastatori, oltre a ruotare intorno ai loro assi, si spostano tutti simultaneamente rispetto a detto canale ad anello chiuso,
detta struttura di sopporto porta anche pareti di ostruzione del canale (35) sporgenti ciascuna entro detto canale dietro un rispettivo attrezzo impastatore e mobili, rispetto al canale insieme con gli attrezzi impastatori, per delimitare in associazione a ciascun attrezzo impastatore una camera di impasto sostanzialmente isolata dal resto del canale, che si riempie di un lotto di prodotto da impastare quando passa per la zona di carico e si svuota del prodotto impastato dal rispettivo attrezzo impastatore, quando passa per la zona di scarico, dopo aver percorso il canale ad anello chiuso.
Occorre rilevare che l’invenzione protegge sia il caso preferito in cui la vasca é fissa e gli attrezzi impastatori con le suddette pareti di ostruzione si spostano lungo il canale ad anello chiuso della vasca, sia il caso opposto, in cui attrezzi impastatori e pareti di ostruzione sono fissi e la vasca ruota.
Preferibilmente, gli attrezzi impastatori sono del tipo a spirale.
Grazie alle caratteristiche sopra indicate, la macchina secondo l'invenzione é in grado di conservare tutti i vantaggi caratteristici delle macchine impastatrici continue precedentemente proposte dalla richiedente. Essa é infatti in grado di lavorare in continuo. La zona di carico della vasca viene alimentata con un filone continuo di prodotto amalgamato che riempie successivamente le varie camere di impastatura della vasca a mano a mano che esse si presentano in corrispondenza di tale zona di carico. Tale filone continuo di prodotto amalgamato é preferibilmente realizzato mediante l'unità di miscelatura formante oggetto della domanda di brevetto italiana n. T093A000095 depositata in data 16.02.1993 dalla stessa richiedente .
Nello stesso tempo, la macchina secondo l'invenzione non presenta- gli inconvenienti della macchina impastatrice continua precedentemente proposta dalla richiedente, in quanto non presenta masse sbilanciate in movimento. La struttura della macchina risulta decisamente più semplice ed economica e non é soggetta a vibrazioni. Inoltre, durante il funzionamento della macchina, non vi sono tempi morti durante i quali l'impasto sfugge all'azione di impastatura degli attrezzi impastatori. Tutti i vantaggi caratteristici delle macchine impastatrici a spirale vengono conservati con l’adozione di attrezzi impastatori aventi tale configurazione. Infine, la macchina secondo l'invenzione si presta facilmente ad essere controllata per modificare l'intensità e la velocità di impastatura. E' infatti sufficiente regolare la velocità di rotazione degli attrezzi impastatori intorno ai rispettivi assi e/o la velocità di rotazione dell'intera struttura portante gli attrezzi impastatori intorno al centro della vasca (che determina una differente velocità di spostamento degli attrezzi impastatori nel canale).
Le suddette pareti di ostruzione del canale delimitano camere di impastatura isolate l'una dall'altra, ed occupate ciascuna da un rispettivo attrezzo impastatore. Ciò permette un'alta intensità di impastatura, dal momento che é escluso il rischio che porzioni di impasto possano sfuggire all'azione del rispettivo attrezzo impastatore.
In una forma preferita di attuazione, la vasca circolare di impastatura, che é fissa, presenta una parete di fondo, una parete laterale ed un piantone centrale che delimitano il suddetto canale ad anello chiuso, ciascun attrezzo impastatore avendo un cilindro teorico di inviluppo che é tangente a detta parete laterale ed a detto piantone centrale ed avendo la sua estremità inferiore adiacente alla parete di fondo della vasca. Ciascun attrezzo impastatore ha una direzione di rotazione intorno al proprio asse tale da spingere il prodotto verso la parete di fondo della vasca. Preferibilmente, dette pareti di ostruzione del canale sono costituite ciascuna da una parete curva situata posteriormente al rispettivo attrezzo impastatore (con riferimento alla direzione di movimento dell'attrezzo impastatore lungo il canale ad anello chiuso) e circondante coassialmente la parte posteriore del cilindro teorico di inviluppo di tale attrezzo impastatore.
Grazie alle suddette caratteristiche, la macchina é in grado di eseguire un impasto di elevata qualità in tempi rapidi, dal momento che il prodotto contenuto in ciascuna camera di impastatura é lavorato dal relativo attrezzo impastatore sia contro la parete laterale della vasca, sia contro il piantone centrale della vasca, sia contro la parete di fondo della vasca, sia infine contro la parete di ostruzione del canale disposta immediatamente dietro all'attrezzo impastatore.
Nel caso di una forma preferita di attuazione, il distanziamento fra i vari attrezzi impastatori lungo l'elemento a canale é tale per cui ciascun attrezzo impastatore ha la sua rispettiva parete di ostruzione del canale disposta immediatamente dietro di esso, ma é nello stesso tempo distanziato dalla parete di ostruzione del canale che é associata all'attrezzo impastatore che lo precede nel movimento lungo il canale. Pertanto, ciascuna camera di impastatura definita fra due successive pareti di ostruzione del canale presenta uno spazio libero di fronte al rispettivo attrezzo impastatore. Durante il funzionamento, l'impasto sale per reazione all'interno della spirale dell'attrezzo impastatore fino a giungere alla sommità di questo, per poi ricadere sul fondo della vasca nel suddetto spazio libero ove l'impasto stesso viene ripreso dall'attrezzo impastatore, a seguito del movimento di quest'ultimo lungo il canale. Come già detto, infatti, la vasca (e quindi il fondo del canale) é fissa, mentre le pareti di ostruzione del canale, che delimitano le varie camere di impastatura, si muovono lungo il canale insieme agli attrezzi impastatori. La suddetta azione di caduta e ripresa dell'impasto é benefica ai fini della qualità dell'impasto in quanto la pasta viene capovolta ciclicamente garantendo una maggiore omogeneità finale.
Secondo un'ulteriore caratteristica preferita, la parete laterale ed il piantone centrale della vasca, nonché le pareti di ostruzione del canale sono cave e sono previsti mezzi per far circolare un liquido refrigerante entro di esse. In tal modo, si può limitare od annullare l'incremento termico dovuto all'azione di impasto, così da poter anche ridurre la temperatura finale dell'impasto.
Occorre ancora rilevare che sono pure note nella tecnica macchine impastatrici con attrezzi impastatori orbitanti che prevedono una vasca circolare fissa e degli attrezzi impastatori i quali, oltre a ruotare intorno ai loro propri assi, orbitano intorno all'asse della vasca. Tali macchine non sono tuttavia macchine lavoranti in continuo, ma sono macchine a funzionamento discontinuo del tutto analoghe alle macchine più convenzionali. In altre parole, per effettuare un ciclo di impastatura, é innanzitutto necessario riempire la vasca, a macchina ferma, con gli ingredienti dell'impasto. Ad impasto ultimato é poi necessario fermare la macchina e svuotare la vasca per poter effettuare un nuovo ciclo di impastatura. Inoltre, all'interno della vasca non é definito alcun canale e tutto lo spazio contenuto all'interno della vasca é occupabile dal prodotto. Ciascun attrezzo impastatore lavora successivamente le varie porzioni di impasto a mano a mano che le intercetta. E' evidente pertanto che tali macchine non presentano ne' le caratteristiche, ne' i vantaggi della macchina secondo l'invenzione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:
la figura 1 é una vista in elevazione di una macchina impastatrice secondo l'invenzione, la figura 2 é una vista in sezione della macchina della figura 1,
la figura 3 é una vista in pianta, parzialmente sezionata della macchina secondo l'invenzione, ove é indicata la linea di sezione II-II corrispondente alla sezione della figura 2,
la figura 4 é una vista schematica in pianta della macchina che ne illustra il principio di funzionamento,
le figure 5, 6 sono viste in sezione di dettagli della figura 2, e
la figura 7 é una vista in sezione ed in scala ampliata di un particolare della figura 2.
Con riferimento ai disegni, il numero 1 indica nel suo insieme una macchina impastatrice per prodotti alimentari, particolarmente per impasti a base di farina, comprendente una struttura fissa di sostegno 2 che appoggia a terra mediante piedini regolabili 3. Sulla struttura di sopporto 2 é connessa rigidamente una vasca circolare 4 presentante una parete laterale cava indicata nel suo insieme con 5, una parete di fondo indicata nel suo insieme con 6 ed un piantone cilindrico centrale indicato con 7 (figura 2). Più in dettaglio, la parete laterale 5, la parete di fondo 6 e la parete del piantone centrale 7 della vasca -4 presentano tutte un'intercapedine definita da due pareti parallele 5a, 5b destinata ad essere percorsa da un fluido refrigerante, come acqua o acqua e glicole. Il fluido refrigerante proveniente da un gruppo frigorigeno (non illustrato) entra nell'intercapedine attraverso un foro 8 (figura 2), la riempie completamente e fuoriesce tramite un tubo 9 destinato ad essere collegato al gruppo frigorigeno. Tale gruppo provvede al ricircolo del fluido refrigerante, in modo tale da mantenere le pareti della vasca 4 molto fredde, così da sottrarre calore all'impasto che si trova all'interno della vasca durante il funzionamento della macchina. Per speciali applicazioni dove si voglia ridurre la temperatura dell’impasto a valori molto bassi é prevista l'immissione di gas criogenico (CO2) direttamente nell'impasto attraverso un condotto 10 (figura 1) attraversante il fondo 6 della vasca 4.
Con riferimento alla figura 2, la parete laterale 5 e la parete di fondo 6 della vasca, insieme con la parete del piantone centrale 7, definiscono un canale ad anello chiuso 11 entro il quale sono distribuiti più attrezzi impastatori 12. La superficie del canale presenta una sezione conformata sostanzialmente ad U, con il lato di fondo presentante estremità curve raccordate ai due lati verticali. Ciascun attrezzo impastatore é del tipo a spirale, ossia é costituito da una barra avente una configurazione elicoidale, con un asse verticale 12a parallelo all'asse centrale 4a della vasca. Nell'esempio illustrato, ciascun attrezzo impastatore 12 presenta un'elica destrorsa ed é destinato ad essere ruotato in senso antiorario, con riferimento ad una vista in pianta, come indicato dalle frecce X nella figura 4. Grazie a tale caratteristica, durante il funzionamento della macchina, ciascun attrezzo impastatore 12 tende a comprimere l'impasto verso il fondo della vasca. Il cilindro teorico di inviluppo di ciascun attrezzo impastatore 12 é sostanzialmente tangente sia alla parete laterale 5 della vasca sia alla parete del piantone centrale 7. Inoltre, l'estremità inferiore di ciascun attrezzo impastatore 12 é disposta immediatamente in adiacenza della superficie di fondo del canale ad anello chiuso 11 e ne segue il profilo (figura 2). Grazie a tali caratteristiche, durante il funzionamento della macchina l'impasto risulta compresso sia sulla parete di fondo sia sulle pareti laterali del canale ad anello chiuso 11, a vantaggio della rapidità e della qualità dell'azione di impastatura. I vari attrezzi impastatori 12 sono montati girevoli intorno ai loro rispettivi assi 12a entro corpi cilindrici verticali 13 che sono connessi rigidamente ad una tavola circolare 14 girevole intorno all'asse 4a. Il senso di rotazione della tavola girevole 14 é quello indicato dalla freccia Y nella figura 4, ossia é contrario al senso di rotazione degli attrezzi impastatori 12 intorno ai rispettivi assi. E' evidente comunque che, al contrario dell’esempio illustrato, gli attrezzi impastatori potrebbero essere realizzati con un'elica sinistrorsa ed essere fatti ruotare in direzione oraria (con riferimento alla figura 4).
Con riferimento alle figura 2 e 7, la tavola 14 alla quale sono ancorati i cilindri 13 di sopporto degli attrezzi impastatori é fissata mediante bulloni 15 disposti lungo la sua periferia esterna ad un anello 16 la cui superficie esterna reca una dentatura 17 (figura 7). L'anello 16 é sopportato in modo liberamente girevole intorno all'asse 4a su un anello interno 18, tramite interposizione di una corona di sfere 19. L'anello interno 18 é fissato mediante bulloni 20 a mensole 21 (vedere anche figura 3) che sporgono a sbalzo da colonne 22 (figure 1, 2) facenti parte della struttura fissa di sopporto 2 della macchina 1.
Come già indicato, ciascun attrezzo impastatore 12 é montato girevole entro il rispettivo cilindro 13. A tal fine, ogni attrezzo presenta un albero 23 che é sopportato girevole mediante cuscinetti radiali ed assiali (non illustrati) entro il cilindro 13. L'estremità superiore di ogni albero 23 é collegata tramite un riduttore 24 ad un rispettivo motore elettrico 25 (figura 2). Tutti i motori elettrici 25 che comandano gli attrezzi impastatori 12 sono a loro volta sopportati dalla tavola girevole 14 tramite una colonna centrale 26. L'alimentazione elettrica dei motori elettrici 25 viene effettuata mediante un collettore a spazzole 27, per se' di tipo noto, che porta alla sua estremità superiore l'ingresso statico dei cavi di alimentazione 28. Il gruppo sopra descritto per il comando della rotazione degli attrezzi impastatori 12 é protetto da una copertura a cupola 29 sostenuta tramite bracci 30 dalla struttura fissa di sopporto della macchina (figura 3).
In una forma di attuazione preferita, i motori 25 per l'azionamento degli attrezzi impastatori a spirale 12 sono asserviti da un inverter in modo da poter variare la velocità degli attrezzi impastatori secondo un programma prestabilito per impasti con caratteristiche diverse o per variare l'intensità di impastamento.
La rotazione della tavola girevole 14 é comandata da un motore elettrico 31 che é collegato tramite un riduttore 32 ad una ruota dentata 33 ingranante con la corona dentata 17 dell'anello 16. Anche il motore 31 é asservito ad un inverter per la variazione della velocità della tavola rotante 14. La possibilità di variazione di tale velocità consente di aumentare o di diminuire il tempo di permanenza della pasta nella vasca, come risulterà meglio nel seguito, condizionando pertanto il grado di impastamento del prodotto lavorato.
La parete laterale 5 della vasca 4 presenta un'apertura 34 (figure 1, 6), attraverso la quale un flusso continuo di prodotto amalgamato può essere introdotto entro il canale ad anello chiuso 11. Con l’espressione "prodotto amalgamato" si intende il prodotto ottenuto effettuando una prima miscelazione degli ingredienti dell'impasto. Preferibilmente tale operazione viene eseguita con il dispositivo formante oggetto della domanda di brevetto italiana T093A000095 depositata in data 16/02/1993 dalla stessa richiedente.
Con riferimento alle figure 2-4, ad ogni attrezzo impastatore 12 é associata una parete 35 connessa rigidamente alla tavola girevole 14, in modo da risultare fissa rispetto al corrispondente attrezzo impastatore 12, ma mobile con esso intorno all'asse centrale 4a. Ciascuna parete 35 é fissata tramite il rispettivo cilindro 13 alla tavola girevole 14 e si estende verso il basso a partire dall'estremità inferiore di detto cilindro in modo da ostruire -il canale 11. Nell'esempio preferito di attuazione che é illustrato nei disegni, ciascuna parete 35 é situata posteriormente al rispettivo attrezzo impastatore 12, con riferimento alla direzione di movimento degli attrezzi impastatori 12 nel canale ad anello chiuso 11. Ciascuna parete 35 presenta inoltre una superficie curva affacciata al rispettivo attrezzo impastatore che é immediatamente adiacente e coassiale alla porzione posteriore del cilindro di inviluppo dell'attrezzo impastatore. Sempre nell'esempio di attuazione che é illustrato nei disegni, fra ciascuna parete 35 e il successivo attrezzo impastatore 12 (ancora con riferimento alla direzione di movimento degli attrezzi 12 nel canale 11) é lasciato uno spazio libero K, indicato nelle figure 3, 4. Come risulta chiaramente da tali figure, le suddette pareti 35 si estendono per l'intera dimensione radiale del canale 11, per cui esse definiscono all'interno di tale canale una pluralità di camere di impastatura 36 isolate l'uria dall'altra, a ciascuna delle quali é associata un attrezzo impastatore 12. Poiché le pareti 35 si spostano con gli attrezzi impastatori 12 lungo il canale ad anello chiuso 11, anche le suddette camere di impastatura 36 definite fra le pareti 35 ruotano intorno all'asse centrale 4a della vasca.
Pertanto, nel funzionamento della macchina, quando il filone di prodotto amalgamato viene alimentato all'interno della vasca attraverso l'apertura 34, tale filone riempie successivamente le camere di impastatura 36, a mano a mano che queste si presentano di fronte all’apertura 34. La porzione di prodotto amalgamato che entra in ciascuna camera di impastatura viene lavorata dal rispettivo attrezzo impastatore a spirale 12, mentre essa é costretta a spostarsi lungo il canale ad anello chiuso 11 per il fatto che tutto l'insieme degli attrezzi impastatori 12 e delle pareti di riscontro 35 ruota simultaneamente intorno all'asse centrale 4a. In ciascuna camera di impastatura 36, 11 prodotto viene lavorato dall'attrezzo impastatore 12 contro il fondo 6 della vasca 4, contro la rispettiva parete di riscontro 35, contro il piantone centrale 7 e contro la parete laterale 5 della vasca.
Prove condotte dalla richiedente hanno mostrato che l’attrezzo impastatore a spirale 12 ha tendenza a trattenere l’impasto esercitando un'azione di raffinazione contro le superfici sopra menzionate. Lo spazio libero K sopra descritto, pur non essendo strettamente necessario, é tuttavia preferibile in quanto ciclicamente la pasta sale all'interno dell 'attrezzo impastatore 12 e sfugge per forza centrifuga e per forza di gravità dalla sua estremità superiore, cadendo nello spazio libero K. Immediatamente dopo tale caduta, la porzione di pasta, che é ferma sul fondo fisso del canale 11 viene ripresa dall'attrezzo a spirale, che si muove nel canale, e lavorata come già descritto. Queste cadute cicliche di pasta nello spazio libero K sono molto utili in quanto la porzione di pasta lavorata viene capovolta ciclicamente garantendo una maggiore omogeneità finale. La porzione di impasto entro ciascuna camera di impastatura 36 viene quindi lavorata mentre, come già indicato, essa é costretta a spostarsi lungo il canale ad anello chiuso 11 (in senso orario con riferimento alla figura 4) a partire dalla zona di carico 34. Una volta percorsa sostanzialmente l'intera estensione circonferenziale del canale 11, ciascuna camera di impastatura 36 giunge in corrispondenza di una apertura di scarico 37 ricavata nel fondo 6 della vasca. L'apertura 37 é un'apertura circolare e mette in comunicazione il canale 11 con un condotto di scarico del prodotto impastato 38 (figura 5), che nella forma preferita di attuazione che é illustrata nei disegni ha conformazione tronco conica nel tratto che attraversa l'intercapedine della vasca 4. L'apertura 37 é ostruibile mediante un tappo 39 di materiale sintetico portato da una leva 40 che é montata oscillante intorno ad un asse 41 sulla struttura fissa di sopporto 2 della vasca e che é spostabile mediante un cilindro a fluido 42 tra una posizione di chiusura ed una posizione di apertura del condotto 38. La figura 5 illustra il tappo 39 nella condizione di chiusura. Quando, a partire da tale condizione, la leva 40 viene ruotata in senso antiorario intorno all'asse 41, il condotto 38 si apre e consente lo scarico del prodotto impastato sopra un nastro trasportatore 43 che provvede ad avviare l'impasto verso le macchine utilizzatrici. Nella figura 5, le frecce 44, 45 indicano rispettivamente la direzione di caduta dell'impasto sul nastro trasportatore 43 e la direzione di movimento del ramo superiore di tale nastro trasportatore .
A mano a mano che le camere di impastatura 36 passano sopra l'apertura 37 esse scaricano la rispettiva porzione di prodotto impastato sopra il nastro trasportatore 43 ove tale porzioni formano nuovamente un filone di impasto continuo.
Con riferimento alla figura 3 la vasca 4 presenta un settore asportabile 50 per consentire operazioni di manutenzione al suo interno.
La vasca é chiusa superiormente da un coperchio rotante 51 sostenuto dalla piastra girevole 14 tramite tiranti 52 (figura 2). Il bordo superiore della vasca é provvisto di uno schermo antinfortunistico 53 costituito da una fascia circolare fissata inferiormente al bordo superiore della vasca 4 e provvista lungo il suo bordo superiore di un inserto di materiale a basso coefficiente di attrito per permettere un accoppiamento strisciante con il coperchio rotante 51. Sul coperchio 51 sono inoltre disposti ugelli nebulizzatori 54 che ricevono un liquido detergente da un collettore 55 e possono essere alimentati secondo un ciclo automatico programmato per effettuare un lavaggio automatico della vasca alla fine di un turno di lavoro o in occasione del cambio della ricetta di preparazione dell'impasto. Il collettore 55 viene anche utilizzato per far pervenire liquido refrigerante alimentato attraverso il piantone centrale 7 a cavità interna delle pareti di riscontro 35, tramite condotti 56.
Come risulta evidente dalla descrizione che precede, la macchina secondo l’invenzione consente di lavorare alimentando un flusso continuo di prodotto da impastare alla macchina stessa e fornendo all'uscita un filone continuo di prodotto impastato. Non occorre fermare la macchina per procedere al carico ed allo scarico del prodotto, ne' vi sono fasi del funzionamento della macchina in cui il prodotto esce dall'impegno con gli attrezzi impastatori .
La macchina secondo l'invenzione conserva pertanto tutti i vantaggi della macchina impastatrice continua precedentemente proposta dalla richiedente, migliorandola invece dal punto di vista della semplicità costruttiva e dell'efficacia di impastatura. L’equipaggio mobile della macchina risulta ben bilanciato ed esente da vibrazioni. Infine, risultano conservati tutti i vantaggi delle macchine impastatrici a spirale per quanto riguarda la qualità del prodotto impastato.
Come già indicato, l'invenzione protegge anche il caso in cui gli attrezzi 12 e le pareti 35 rimangono in una posizione fissa e la vasca 4 ruota.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina impastatrice per prodotti alimentari, particolarmente per impasti a base di farina, comprendente: una vasca di impastatura (4), definente un canale (11) avente una zona di carico (34) del prodotto da impastare ed una zona di scarico (37) del prodotto impastato, una pluralità di attrezzi impastatori (12) disposti nel suddetto canale (11) e girevoli intorno ad assi (12a) preferibilmente sostanzialmente verticali, e mezzi per far avanzare il prodotto nel suddetto canale (11) dalla suddetta zona di carico (34) alla suddetta zona di scarico (37), caratterizzata dal fatto che: detta vasca (4) é una vasca circolare e detto canale (11) é un canale ad anello chiuso definito entro detta vasca (4), in cui dette zone di carico e di scarico (34, 37) sono adiacenti fra loro, i suddetti attrezzi impastatori (12) sono distribuiti lungo il canale ad anello chiuso (11) e sono sopportati in modo girevole intorno ai loro rispettivi assi (12a) da una struttura di sopporto detta struttura di sopporto (14.) é a sua volta montata girevole, relativamente alla vasca (4), intorno all'asse centrale (4a) della vasca (4), in modo tale per cui gli attrezzi impastatori (12), oltre a ruotare intorno ai loro assi (12a), si spostano tutti simultaneamente, rispetto a detto canale ad anello chiuso (11), detta struttura di sopporto (14) porta anche pareti di ostruzione del canale (35) sporgenti ciascuna entro detto canale (11) dietro un rispettivo attrezzo impastatore (12) e mobili, rispetto al canale, insieme con gli attrezzi impastatori (12), per delimitare in associazione a ciascun attrezzo impastatore (12) una camera di impasto (36), sostanzialmente isolata dal resto del canale (11), che si riempie di un lotto di prodotto da impastare quando passa per la zona di carico (34) e si svuota del prodotto impastato dal rispettivo attrezzo impastatore quando passa per la zona di scarico (37) dopo aver percorso il canale ad anello chiuso (11).
  2. 2. Macchina impastatrice per prodotti alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che gli attrezzi impastatori (12) hanno una configurazione a spirale elicoidale.
  3. 3. Macchina impastatrice per prodotti alimentari secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal· fatto che la vasca circolare di impastatura (4) presenta una parete di fondo (6), una parete laterale (5) ed un piantone centrale (7) che delimitano il suddetto canale ad anello chiuso (11), ciascun attrezzo impastatore (12) avendo un cilindro teorico di inviluppo che é sostanzialmente tangente a detta parete laterale (5) ed a detto piantone centrale (7) ed avendo la sua estremità inferiore adiacente alla parete di fondo (6) della vasca (4), ciascun attrezzo impastatore (12) avendo una direzione di rotazione intorno al proprio asse (12a) tale da spingere il prodotto verso la parete di fondo (6) della vasca.
  4. 4. Macchina impastatrice per prodotti alimentari secondo la rivendicazione 3, caratterizzata_ dal fatto che dette pareti di ostruzione (35) sono costituite ciascuna da una parete curva (35) situata posteriormente al rispettivo attrezzo impastatore (12) (con riferimento alla direzione di movimento dell'attrezzo impastatore (12) lungo il canale ad anello chiuso (11)) e circondante coassialmente la parte posteriore del cilindro teorico di inviluppo di tale attrezzo impastatore (12).
  5. 5. Macchina impastatrice per prodotti alimentari secondo la rivendicazione 4, caratterizzata _ dal fatto che in corrispondenza della zona di carico detta vasca (4) presenta un'apertura (34) di introduzione del prodotto nella sua parete laterale (5), ed in corrispondenza della zona di scarico detta vasca (4) presenta un'apertura di uscita (37) del prodotto situata sulla sua parete di fondo (6).
  6. 6. Macchina impastatrice per prodotti alimentari secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che la vasca circolare (4) é fissa e la struttura (14) di sopporto degli attrezzi impastatori (12) é montata girevole al di sopra di essa .
  7. 7. Macchina impastatrice per prodotti alimentari secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che la parete laterale (5) ed il piantone centrale (7) della vasca (4), nonché le pareti di ostruzione del canale (35) sono cave e sono previsti mezzi per far circolare un liquido refrigerante entro di esse. Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.
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