ITTO940887A1 - Composizione detergente. - Google Patents

Abstract

Si descrivono una composizione detergente particolata comprendente un tensioattivo ed un miglioratore ed avente una porosità delle particelle non superiore al 10% di volume vuoto, in cui la distribuzione dimensionale delle particelle è tale che non più del 10% delle particelle abbiano una dimensione non superiore a 180 microns ed un procedimento di miscelazione/densificazione per la sua produzione.

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Composizione detergente",

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una composizione detergente ed in particolare ad una composizione detergente particolata avente un basso contenuto di particelle fini.

L'impiego di composizioni detergenti per il lavaggio di tessuti in una macchina lavatrice richiede generalmente che la composizione detergente venga introdotta nell'acqua di lavaggio per mezzo di un dispositivo erogatore. Tipicamente, le macchine lavatrici hanno un dispositivo erogatore integrale nel quale si può dosare il detergente che viene successivamente introdotto dal dosatore nel compartimento di lavaggio. Sono anche noti dispositivi erogatori che sono posti in compartimenti di lavaggio della macchina lavatrice dai quali la composizione detergente viene erogata.

E' desiderabile che la composizione detergente venga erogata nell'acqua di lavaggio senza lasciare un deposito significativo nel dispositivo di erogazione. Non è desiderabile una erogazione scarsa poiché ciò provoca uno spreco di polvere, il dosaggio della polvere che raggiunge l'acqua di lavaggio non è preciso per cui si ha un ciclo di lavaggio inefficiente, rimane un residuo nel dispositivo erogatore e tale dispositivo deve essere pulito tra un lavaggio e l'altro. Generalmente, un residuo di più di circa il 10% della dose di polvere è considerato come inaccettabile ed un residuo di meno di circa il 5% è preferibile .

Sono stati incontrati problemi di erogazione specialmente nell'impiego di polveri detergenti di elevata densità apparente. Si ritiene che la bassa porosità delle particelle di queste polveri possa aggravare i problemi di erogazione. Inoltre, la temperatura dell'acqua di lavaggio può influenzare le proprietà di erogazione della polvere, in particolare si possono lasciare più residui a temperature di lavaggio più basse. Le temperature dell'acqua di lavaggio impiegate possono essere inferiori a 20°C ed in alcuni casi inferiori a 10°C, ed è desiderabile che la polvere venga erogata in modo soddisfacente anche a queste temperature ed anche con bassa pressione dell 'acqua .

Le polveri detergenti possono essere prodotte con un procedimento di essiccamento a spruzzo, ma le polveri ad elevata densità apparente vengono generalmente prodotte con un procedimento che comporta una miscelazione meccanica, per esempio come descritto in EP367339 . Il prodotto di tale procedimento di miscelazione viene qui indicato come polvere di base. Altri componenti possono poi essere miscelati con la polvere di base per ottenere un prodotto detergente formulato in modo completo.

Abbiamo trovato che polveri con elevata densità apparente, aventi eccellenti proprietà di erogazione, possono essere ottenute controllando la distribuzione dimensionale delle particelle della polvere di base, in modo che la quantità di particelle fini non superi un valore specificato.

Per conseguenza l'invenzione provvede sotto un primo aspetto una composizione detergente particolata avente una elevata densità apparente e comprendente un tensioattivo ed un miglioratore ed avente una porosità delle particelle non superiore al 10% di volume vuoto, in cui la distribuzione dimensionale delle particelle è tale che non più del 10% delle particelle abbiano una dimensione inferiore a 180 microns.

Preferibilmente, la composizione detergente viene miscelata con un altro componente per provvedere un prodotto detergente formulato in modo completo .

Opportunamente la composizione detergente ha una densità apparente di almeno 750 g/l e preferibilmente almeno 800 g/1. Preferibilmente, le particelle hanno una porosità non superiore all'8% di volume vuoto. La porosità è ottimale tra il 3 e l'8% di volume vuoto, onde ottenere una combinazione desiderabile delle proprietà di erogazione e di dissoluzione.

La porosità delle particelle viene opportunamente determinata usando un porosimetro a mercurio.

Preferibilmente, la distribuzione dimensionale delle particelle della polvere è tale che non più del 5% delle particelle abbia una dimensione inferiore ai 180 microns. Si preferisce inoltre che la composizione non comprenda una proporzione significativa di particelle grandi che possono essere indicate come particelle "surdimensionate ". Preferibilmente, la distribuzione dimensionale delle particelle di polvere è tale che non più del 10%, e più preferibilmente non più del 5%, delle particelle abbia una dimensione superiore a 1.400 microns e desiderabilmente non superiore ai 1.000 microns.

La composizione detergente ha opportunamente una dimensione media delle particelle compresa tra 200 e 1.300 microns, preferibilmente tra 400 e 1.000 microns e più preferibilmente tra 500 e 750 microns. La composizione può essere sotto forma di polvere oppure sotto forma granulare, come desiderato·.

Opportunamente, le caratteristiche di erogazione di una composizione secondo l'invenzione assicurano un residuo inferiore al 10% e preferibilmente inferiore al 5% della dose di polvere in un erogatore PHILIPS AWB 126/127 con una temperatura dell'acqua di 20°C, preferibilmente 10°C, ed una velocità di flusso dell'acqua di 5 litri al minuto per 1 minuto.

Le polveri secondo la presente invenzione presentano il vantaggio che si ottiene una eccellente erogazione, permettendo così un dosaggio appropriato della polvere nell'acqua di lavaggio, evitando sprechi significativi e riducendo la necessità di pulire il dispositivo erogatore.

Un secondo aspetto della presente invenzione provvede un procedimento per la produzione di una composizione detergente avente una densità apparente superiore a 750 g/l, che comprende il miscelare i componenti della composizione per formare particelle e densificare le particelle in modo che queste abbiano una porosità non superiore a 10% di volume vuoto, e classificare le particelle in modo che non più del 10% delle particelle abbiano una dimensione non superiore a 180 microns.

I componenti della composizione possono venire miscelati e densificati nella stessa apparecchiatura o in apparecchiature separate. Il procedimento può essere continuo o a cariche, come desiderato.

Preferibilmente, i componenti della composizione vengono miscelati in una fase di miscelazione ad alto taglio, per esempio in un miscelatore LODIGE CB30 Recycler, per un periodo compreso tra 5 e 30 secondi, e la velocità di miscelazione dell'apparecchiatura è opportunamente tra 100 e 2.500 g/m, a seconda del grado di densificazione e della dimensione richiesta per le particelle. Se lo si desidera si può adottare una fase di granulazione e questa può essere realizzata usando un miscelatore a bassa velocità con carico di taglio moderato, per esempio un miscelatore LO-DIGE KM300 Ploughshare, per un tempo compreso tra 1 e 10 minuti ed una velocità di miscelazione tra 40 e 160 g/m della apparecchiatura. Se lo si desidera si può adottare la lavorazione a cariche, per esempio in un miscelatore FUKAE.

Se lo si desidera si possono impiegare altri dispositivi miscelatori, compresi quelli prodotti da Drais Schrugi.

I componenti della composizione possono comprendere componenti singoli, particelle che comprendono una pluralità di componenti, indicati in questa sede come aggiunti, e/oppure particelle di una polvere essiccata a spruzzo. Il procedimento può quindi essere un procedimento non a torre, in cui non si adotta essiccamento a spruzzo oppure, alternativamente, un procedimento post-torre, in cui i componenti della composizione che vengono miscelati e densificati comprendono il prodotto di un procedimento di essiccamento a spruzzo.

Le particelle possono essere classificate con qualsiasi metodo adeguato, per esempio per vagliatura. E’ ulteriormente preferito che dopo la miscelazione e la densificazione, le particelle vengono essiccate e/oppure raffreddate, preferibilmente in un letto fluido.. Opportunamente il letto fluido viene impiegato per rimuovere l'eccesso di particelle fini dalla polvere. In particolare, quando si adotta essiccamento o raffreddamento, si può ottenere la elutriazione delle particelle fini con l'abbassamento della temperatura della polvere e/oppure l'aumento dell'umidità, per migliorare l'efficienza di rimo-zione delle particelle più fini.

Se lo si desidera, le particelle fini che vengono rimosse dalla composizione per ottenere un contenuto di fini non superiore al 10%, possono essere riciclate alla fase di miscelazione e/oppure densificazione.

Nelle composizioni secondo l’invenzione possono essere successivamente aggiunti altri componenti per provvedere un prodotto formulato in modo completo come desiderato, che potrebbe avere una distribuzione dimensionale delle particelle tale che non più del 10% delle particelle abbiano una dimensione inferiore a 180 microns.

Le composizioni detergenti secondo la presente invenzione conteranno generalmente un tensioattivo ed un miglioratore e possono anche contenere componenti sbiancanti ed altri ingredienti attivi per migliorarne le prestazioni e le proprietà. Il tensioattivo può essere scelto tra sapone e non sapone anionico, non ionico, anfotero, cationico e/oppure zwitterionico. I tensioattivi anionici, per esempio gli alchil benzen sulfonati lineari, alchilsolfati primari e secondari, olefine solfato, solfonati di esteri di acido grasso e alchil etere solfati, ed i tensioattivi non ionici, per esempio alcoli etossilati primari e secondari, alchilpoliglicosidi e glicerol monoeteri, sono preferiti. Esempi adatti sono descritti nella letteratura, per esempio in "Surface active agents and Detergent" Volume I e II di Schwartz, Perry e Birch. La quantità totale di tensioattivo è opportunamente tra il 5 ed il 40% in peso della composizione .

Il miglioratore può comprendere miglioratori inorganici e/oppure organici. Miglioratori adatti comprendono carbonato di sodio, alluminosilicati , preferibilmente zeoliti, per esempio ZEOLITE A24, fosfati e miglioratori polimerici, per esempio policarbossilati e copolimeri acrilico/acido maleico. Il miglioratore può comprendere un silicato, preferibilmente un silicato stratificato cristallino ed opzionalmente una zeolite e/oppure un sale, per esempio citrato. Il miglioratore è opportunamente presente in una quantità tra il 10 e l’80% e preferibilmente tra il 15 ed il 60% in peso della composizione.

La composizione può comprendere un sistema sbiancante che può essere a base di ossigeno o di cloro. I composti sbiancanti perossidici, per esempio persali inorganici e perossi acidi organici, sono i preferiti. Specialmente preferito è il percarbonato . Lo sbiancante è opportunamente presente in una quantità tra il 5 ed il 35% in peso, e preferibilmente tra il 10 ed il 25%.

Può anche essere presente un attivatore dello sbiancante, per esempio tetraacetil etilen diammina (TAED) , opportunamente in una quantità tra l'I e l’8% in peso della composizione.

Nella composizione possono essere presenti altri componenti convenzionali, compresi silicato, un prodotto fluorescente, carbonato, solfato,, enzima strutturante in polvere, profumo, o colorante come desiderato. La lista non è da considerarsi esaustiva.

L'invenzione è illustrata dai seguenti esempi non limitativi .

Esempio 1

Si prepara una composizione secondo la presente invenzione avente i componenti indicati nel seguito, miscelando i componenti in un miscelatore Lodige CB30 Recycler per ottenere particelle di composizione, e successivamente densi ficando ed agglomerando le particelle per produrre una polvere avente una dimensione media delle particelle compresa tra 550 e 700 microns, una porosità delle particelle inferiore al 10% ed una densità apparente superiore a 750 g/1. Alla polvere si aggiungono successivamente vari componenti, compreso sbiancante al percarbonato, attivatore di sbianca, silicato di sodio, carbonato di sodio, enzima, fluorescente e profumo, in modo da ottenere una polvere compiutamente formulata, comprendente circa il 60% di polvere densificata e circa il 40% di prodotti aggiunti in un secondo tempo.

La polvere densificata è costituita dai prodotti seguenti:

La polvere densificata viene setacciata ed il contenuto di particelle aventi una dimensione inferiore a 180 microns risulta inferiore al 5%.

Esempi comparativi

Si preparano composizioni di confronto aventi la stessa composizione descritta nell'Esempio 1, ma con un contenuto di particelle, nella polvere densificata, aventi una dimensione inferiore a 180 microns, superiore al 10%, specificamente il 20%, 30% e 40%.

Le proprietà di erogazione delle composizioni prodotte nell'Esempio 1 e nell'Esempio comparativo -vengono provate ponendo 100 g della composizione in un erogatore PHILIPS AWB 126/127 e facendo passare acqua attraverso l'erogatore ad una velocità di flusso di 5 l/minuto per 1 minuto alla pressione di 0,5 atmosfere, e misurando la quantità di residuo che rimane nell'erogatore, esprimendola come percentuale della composizione totale. Le prove vengono effettuate con acqua ad una temperatura di 10°C e 20°C.

I risultati sono riportati in forma di grafico nell'allegata Figura 1, che mostra come composizioni aventi un basso livello di polveri fini assicurano eccellenti proprietà di erogazione, ed in particolare che composizioni aventi un livello di fine non superiore al 5%, non presentano differenza significativa nelle proprietà di erogazione a 10°C e 20°C.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Composizione detergente particolata comprendente un tensioattivo ed un miglioratore ed avente una porosità delle particelle non superiore al 10% di volume vuoto, in cui la distribuzione dimensionale delle particelle è tale che non più del 10% delle particelle abbiano una dimensione non superiore a 180 microns .
2. 2. Composizione secondo la rivendicazione 1, in cui non più del 5% delle particelle hanno una dimensione non superiore a 180 microns.
3. 3. Composizione secondo la rivendicazione 2, avente una porosità delle particelle tra il 3 e l'8% di volume vuoto.
4. 4. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui non più del 10% delle particelle hanno una dimensione superiore a 1.400 microns .
5. 5. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, che lascia un residuo inferiore al 10% della composizione quando viene erogata da un erogatore PHILIPS AWB 126/127 con una temperatura dell'acqua di 20°C ed una velocità di flusso dell'acqua di 5 litri al minuto per 1 minuto.
6. 6. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, che comprende un tensioattivo anionico, un tensioattivo non ionico, ed un miglioratore, che comprende preferibilménte un silicato ed una zeolite.
7. 7. Prodotto detergente comprendente una composizione detergente come definita in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti ed un altro componente, preferibilmente uno sbiancante di percarbonato, miscelato con questa.
8. 8. Procedimento per la produzione di una composizione detergente avente una densità apparente superiore a 750 g/1, che comprende la miscelazione dei componenti della composizione per formare particelle e la densificazione delle particelle in modo tale che le particelle abbiano una porosità non superiore al 10% di volume vuoto, e classificazione delle particelle in modo che non più del 10% delle particelle abbiano una dimensione non superiore a 180 microns .
9. 9. Procedimento secondo la rivendicazione 8, in cui alcuni dei componenti della composizione vengono miscelati in una fase ad alta forza di taglio con una velocità di miscelazione compresa tra 100 e 2.500 g/m, e successivamente raffreddati e/oppure essiccati .
10. 10. Procedimento secondo la rivendicazione 9, in cui i componenti delle composizioni vengono miscelati còn velocità di taglio moderata ad una velocità di miscelazione compresa tra 40 e 160 g/m, prima o immediatamente dopo la fase di miscelazione ad alta velocità di taglio.