ITTO940755A1 - Dispositivo per la protezione dell'ambiente durante l'esecuzione di lavori su strutture di locali civili contenenti amianto e simili. - Google Patents

Abstract

A un telaio rigido (10-22) è appeso con segmenti di nastro adesivo un involucro di polietilene (24) diviso in due cubicoli da una parete divisoria (38). Sia questa, sia una parete esterna dell'involucro presentano aperture chiuse da falde sovrapposte. Un'altra parete esterna presenta una prima apertura di lavoro, avente lembi (40) sporgenti lungo il suo perimetro, atti a essere fissati con nastro biadesivo al perimetro di una zona desiderata di una parete del locale che si vuole aprire. L'apertura di lavoro può essere successivamente otturata dall'interno dell'involucro con un telo (44) fissato con nastro biadesivo. L'involucro ha inoltre una presa d'aria con filtro assoluto (50) collegabile a un aspiratore e una doccia (60) collegabile a una pompa (58) d'alimentazione d'acqua tramite un tubo (56) passante attraverso una parete dell'involucro.

Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale avente per titolo:

"Dispositivo per la protezione dell'ambiente durante l'esecuzione di lavori su strutture di locali civili contenenti amianto e simili"

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per la protezione dell'ambiente durante l'esecuzione di lavori su strutture di locali civili contenenti amianto e simili<' >materiali dannosi alla salute se dispersi nell'atmosfera.

Come noto, l'amianto è stato spesso usato come coibente in locali civili, particolarmente uffici, prima che venisse acciarata l'estrema insalubrità delle sue fibre microscopiche, se disperse nelTatmosfera. Esistono pertanto tuttora numerosi edifici le .cui strutture sono rivestite di amianto e isolate con pannelli dall'ambiente di vita o lavoro. , I locali di tali edifici "sono considerati innocui per gli occupanti purché i pannelli non vengano rimossi, consentendo così là dispersione di particelle d'amianto nell'ambiente. <' >-E' però inevitabile che di quando in .quando, in occasione di lavori di riparazione o di manutenzione straordinaria, quale , sostituzione di lampade e simili, occorra accedere agli spazi etrostanti ai pannelli, tipicamente i.pannelli,di controsoffittatura, e in tal caso non solo i lavoratori prepostialle operazioni si trovano esposti alla polvere d’amianto che "si disperde nell'aria, ma l'ambiente stesso vien permanentemente contaminato. I lavoratoripossono essere protetti,in modo notò,'coll'uso di tute o scafandri convenzionali, ma ciò non impedisce che l'ambiente nei dintorni del pannello rimosso resti contaminato, rendendo inagibile illocale a tempo indeterminato.

Scopo principale della presente invenzione è quindi di realizzare un dispositivo per la protezionè dell'ambiente durante l'ese, cuzione di lavori su strutture di locali civili contenenti amianto e simili materialidannosialla salute se dispersi,nell'atmosfera;

Scopo ulteriore è di realizzare tale dispositivo in .una forma economica e semplice, sia per il fabbricante che per l'ùtilizzatore.

Tale scopo, insieme ad altri scopi'e vantaggi quali risultèranno dal seguito della descrizione, viene raggiunto dall'invenzione con un dispositivo per la protezione dèli'ambiente durante l’esecuzione di lavori su strutture di locali civili contenenti amianto e simili,' caratterizzato dal fatto di.'comprendere *un telaio composto di aste rigide e un involucro a'sacco-dimateriale impermeabile flessibile appeso al telaio e presentaiite.su una prima parete un'apertura di lavoro avente lembi sporgenti lungo il suo perimetro, atti a essere fissati in modo sostanziaimólte ermetico al perimetro dì lina zona desiderata di una .parete del locale, su una seconda parete una apertura d'accesso chiusa da falde sovrapposte, su una terza parete una presa d'aria con filtro assoluto collegabile a un aspiratore e su una quarta parete una doccia collegabile a una pompa d'alimentazione d'acqua tramite un tubo passante a tenuta attraverso detta quarta parete.

Si descriverà ora più dettagliatamente l'invenzione con riferimento a una sua realizzazione preferita', rappresentata nei disegni allegati, dati a titolo d'esempio illustrativo e non restrittivo, e in cui:

la Fig. 1 è una vista in prospettiva di una prima parte di un telaio facente parte di un dispositivo di protezione secondo una realizzazione preferita dell'invenzione;

la Fig. 2 è una vista in prospettiva di una seconda parte del telaio della Fig. 1;

la Fig. 3 è una vista in sezione verticale longitudinale di un involucro facente parte del dispositivo dell'invenzione;

la Fig. 4 è una vista in sezione praticata lungo la linea IV della Fig. 3;

la Fig. 5 è una vista in sezione praticata lungo la linea V della Fig. 3;

là Fig. 6 è una vista in prospettiva, in scala ingrandita, del dispositivo di.protezione.della realizzazione preferita, compietamente assemblato;

la Fig. 7 è una vista ingrandita, in sezione verticale, di un particolare del dispositivo della Fig. 6; e

la Fig. 8 è una vista ingrandita, in sezionè assiale, di un altro particolare del dispositivo della Fig. 6.

La realizzazione preferita del dispositivo deil'invenzione illustrata nelle Figure è destinata a operazioni da svolgersi su organi contenuti al di sopra di un controsoffito formato da un reticolo di doghe a cui sono fissati pannelli" rettangolari alternati -a lampade piane, fra il controsoffitto e il soffitto essendo presente una coibentazione d'amianto. Come noto, l'amianto, finché è isolato dall'ambiente civile a opera dei pannelli' e non è disturbato da azioni meccaniche, non costituisce un pericolo per gli occupanti dei locali, perché la sua insalubrità si manifesta solo quando l'amianto viene inalato dall'uomo in forma · di - microfibre disperse nell'aria. Tipicamente l'intervento può riguardare Timpianto elettrico di una lampada, e implica che l'operatore non solo rimuova il pannello, ma scosti o laceri la coibentazione d'amianto, provocando II rilascio di fibre nell'atmosfera.

Con riferimento alle Figure, il dispositivo comprende un telaio formato di una prima parte ( Fig . 1 ) . formata di quattro piedritti telescopici 10, che si ergono dal suòlo e sono collegati da un quadrilatero 12 da cui' sporgono lateralmente due tronconi 14. Sia i piedritti 10 che il’ quadrilatero 12 -sono preferibilmente costituiti di tubi trafilati d’alluminio. Il telaio comprende anche una seconda parte (Fig. 2) formata di due piedritti 16 simili ai piedritti 10 e uniti da un traversino 18, con due elementi tubolari 20 che si protendono orizzontalmente dalle estremità del traversino. Le due partì, di telaio illustrate nelle Figg. 1 e 2 sono assemblate infilando le appendici tubolari 20 sud tronconi 14 per formare un telaio complessivo a sei piedritti , come si comprenderà meglio più avanti con riferimento alla Fig. 6. Preferibilmente il telaio è ancora irrigidito da aste trasversali quali 22 (di cui una sola è stata illustrata, per chiarezza; nella Fig. 1) , pur esse d'alluminio, inserite in testa ai piedritti 10 e 16.

Π dispositi vo della realizzazione preferita comprènde anche un involucro 24 (Figg. 3, 4 e 5) di materiale flessibile impermeabile quale polietilene, in fogli saldati elettronicamente fra loro in forma di parallelepipedo con un pavimento 26, quattro pareti laterali 28, 30, 32 e 34 e un tetto 36. Una parete esterna 30 è formata di due falde separate e sovrapposte, per consentire il passaggio a un operatore, pur ostruendo la circolazione dell’aria. L'involucro 24 comprende ancora una parete divisoria 38, pure formata di due fogli con falde sovrapposte, che divide l'involucro in due cubicoli, un cubicolo doccia e un cubicolo di lavoro. Il tetto 36 dell ' involucro 24 è aperto per formare una apertura di lavoro sopra il cubicolo di lavóro, e le pareti laterali dell'involucro si prolungano in lembi 40 tutt'intorno a detta apertura di lavoro. Inoltre l'involucro, nel cubicolo di lavoro, è munito di un telo trasversale 42, pur esso formato di un foglio di polietilene, disposto a mezza altezza e saldato a tre pareti. Infine, lungo un lato superiore di una delle pareti laterali dell'involùcro è saldato lungo un 'margine un foglio 44 di polietilene, normalmente arrotolato, per scopi che si spiegheranno nel seguito.

Il telaio completo viene disposto sotto i pannelli del controsoffitto che. si vogliono rimuovere. Dopo l'erezione del telaio, si posa ancora sul fondo dèlia prima area, un -piatto o vassoio 46 di materiale rigido quale PVC, per formare un pianò di calpestio del cubicolo doccia.

A questo punto l'involucro descritto sopra, che è fornito ripiegato, viene spiegato e fissato al .telaio, come illustrato . nella Fig. 6, mediante segmenti di nastro adesivo applicati a intervalli sugli spigoli dell'involucro e passanti intorno ai piedritti,· come illustrato a titolo d'esempio con 45 nella Fig. 6.

La parete 34 del cubicolo di lavoro, adiacente al telo 42, ha un foro laterale provvisto di filtro assoluto 50 (Fig. 7) ; noto di per sé, costituito da una capsula inserita nel foro e trattenuta da nastri Oiadesivi 51 , 53 , frapposti uno .. fra il telo .42 e la. parete 34 dell'involucro, l'altro all'esterno dell'involucro. A esso, si applica poi un condotto d'aspirazione 52 facente capo a un aspiratore d'estrazione 54 (Fig; 6) . Il filtro assoluto 50 può essere di tipo noto nel ramo, in grado di catturare fibre delle dimensioni di 0,5 μm con un rendimento del 99,99%. La parete 32 del cubicolo doccia è pur essa forata in 55 per il passaggio di un tubo 56 aumentabile con acqua da una pompa 58. Dopo l'inserimento del tubo 56, la zona di passaggio è sigillata con nastro adesivo non illustrato) , e dall'interno è innestato un soffione o rosa di' doccia 60, apribile a piacere mediante un comando 62. Il fóndo o pavimento ideila parte delTinvolucrp . costituente il cubicolo doccia è posato dentro il piatto doccia 46 , e in esso pesca l'estremità di un' tubo 64 che esce tra le falde 30 e va alla presa della pompa 58 attraverso un filtrò assoluto 66. Il filtro assoluto 66 è preferìbilmente di tipo a cartuccia di resine minerali, con rendimento simile al filtro 50.

Una volta assemblato il dispositivo come descritto sopra e come illustrato nella Fig. 6, l'operatore, rivestito di tuta o scafandro appropriato e munito di opportuna scala a pioli nonché degli attrezzi usuali (non illustrato) , entra nel cubicolo doccia sollevando una falda . 30, e di li passa al cubicolo di lavoro attraverso l'apertura a falde sovrapposte 38 nella parete divisoria. Qui l'operatore applica un cordolo di . nastro biadesivo 70 (vedi Fig. 8) alle doghe 72 che contornano il pannello 74 da rimuovere e fissa poi al nastro 70 i lembi 40 del cubicolo, formando così una tenuta stagna su tutto il perimetro superiore del cubicolo di lavoro. A questo puntò viene messo in moto l 'aspiratore 54 per porre il cubicolo in depressione, e l'operatore può rimuovere il pannello che dà accesso all'area di intervento, dove è presente amianto, e dare inizio alle operazioni desiderate.

Durante tali operazioni , le eventuali microfibre d'amianto che si. liberassero a partire dalla zona di lavorò sopra il controsoffitto non possono uscire dal cubicolo di lavoro, completamente sigillato, se non attraverso il tubo . 52, -nel quale peraltro l'amianto viene completamente rimosso, a opera del filtro 54. La depressione che regna nel cubicolo di lavoro, richiamando continuamente aria dall'esterno dell'involucro attraverso le aperture a falde sovrapposte 30 e 38, assicura che non possa uscire aria contaminata dall'involucro. Eventuali frammenti - macroscopici d'amianto cadono sul telo -42.

Terminate le operazioni e riposizionato il pannello del controsoffitto, l'operatore pulisce il controsoffitto con un pannobagnato; poi ramazza colla mano guantata l 'amianto che si fosse raccolto sul telo 42 e lo raccoglie in un sacchetto di polietilene che chiude con un nodo .{non illustrato); applica poi alla' faccia inferiore dei lembi 40 fissati a soffitto un secondo cordolo di nastro biadesivo 76, e srotolando il foglio 44 lo fissa contro la faccia · inferiore del nastro biadesivo 76. Il cubicolo di lavoro è ora chiuso verso l'esterno, salvo che per l'apertura a falde sovrapposte 38. L'operatore pulisce ora scala, e attrezzi con un panno umido e li consegna a un operatore esterno; passa poi nel cubicolo doccia, dove aziona la doccia 60 per lavare se stesso, o per meglio dire ' l'esterno della sua tuta. L'acqua che cade sul fondo del cubicolo doccia facendo precipitare da ’ essa le particelle d'amianto, viene drenata dalla pompa 58, passando nel filtro assoluto 66, e ricircolata alla doccia. In un secondo tempo l'operatore sveste la tuta e l'abbandona nel cubicolo doccia, uscendo infine all'esterno dell'involucro e rimuovendo il tubo di ricircolo 64.

Mantenendo sempre In azione l'aspiratore, l'operatore, agendo dall'esterno, stacca ora il nastro biadesivó 70. che fissa l'involucro alle doghe 72 del controsoffitto,<' >e infine sgancia l'invo -lucro 24 dal telaio rimuovendo i nastri adesivi 45. L'involucro progressivamente collabisce, svuotandosi d'aria, finché il tubo 52 può essere staccato abbandonando il filtro 50 nell'involucro 24, e quest'ultimo può infine essere ripiegato in pacco compatto, raccolto in un sacco insieme ai filtri 50 è 66,. il sacco essendo poi smaltito come rifiuti speciali secondo le norme.

Al di fuori dell'involucro e dei filtri, le altre attrezzature possono essere recuperate senza particolari trattamenti, vuoi perché, come nel caso del telaio e del piatto doccia, sono rimasti fuori dal contatto diretto coll'amianto, vuoi . perché, nel caso delle pompe e condutture, l'amianto è stato rimosso dai filtri assoluti 50 e 66 . Questi componenti possono quindi essere riutilizzati in una futura seduta di lavoro, usando un nuovo involucro a perdere e nuovi filtri.

Dalla descrizione data sopra si comprende come il dispositivo possa essere prodotto a basso costo con materiali e tecniche di lavorazione convenzionali, sopratutto per quanto riguarda l'involucro, il quale, oltre ai filtri, è l'unico componente a perdere. · Naturalmente la realizzazione preferita descritta è suscettibile di molte varianti. Per esempio, il dispositivo potrebbe essere modificato per l'accesso a installazioni a parete anziché a soffitto, realizzando l'involucro , con apertura di . lavoro laterale anziché superiore; il piatto della doccia, che ha la sola funzione di piano di calpestio, potrebbe mancare; il ricircolo dell'acqua potrebbe mancare, scaricandosi invece l'acqua a fognatura; cosi oure potrebbe mancare il telo 42, e ' il rotolo 44 potrebbe essere un foglio separato dall’involucro; anche la paréte divisoria potrebbe essere eliminata, pur riducendo così (senza eliminarli del tutto) i vantaggi dell'invenzione; l'aggancio dell'involucro al telaio, anziché con pezzi di nastro adesivo, potrebbe essere realizzato con lacci o pattine di politene o altri accorgimenti simili; il telaio non è necessariamente telescopico, e potrebbe essere diversamente, realizzato, .come pure potrebbero essere diversi i materiali· impiegati.

Inoltre, non si esclude che il dispositivo, benché studiato espressamente per la protezione dalle fibre d'amianto, possa trovare applicazione anche per la protezione da altri materiali volatili nocivi di caratteristiche analoghe .

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la protezione dell'ambiente durante l'esecuzione di lavori su strutture di locali civili contenenti amianto e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere un telaio di aste rigide e un involucro di materiale impermeabile flessibile appeso al telaio e presentante su una prima parete un'apertura -di lavoro avente lembi<' >sporgenti lungo il suo perimetro, atti - a essere fissati in modo sostanzialmente ermetico al perimetro .di una zona desiderata, di una parete del locale, su una seconda parete una apertura d'accesso chiusa . da falde sovrapposte, su una terza parete una presa d'aria con filtro assoluto collegabile a un aspiratore e su una quarta parete una doccia collegabile a una pompa d'alimentazione d'acqua tramite un tubo <‘ >passante attraverso detta quarta parete.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti lembi sono fissati al "perimetro di 'detta zona<’ >desiderata mediante nastro adesivo . .
3. 3 . Dispositivo secondo la rivendicazióne 1 , : caratterizzato dal fatto che detti lembi sono fissati al perimetro ..di detta zona desiderata mediante nastro biadesivo.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, . 2 o .3, caratterizzato dal fatto che l'involucro è fissato al telaio con segmenti di nastro adesivo.
5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-4, caratterizzato dal fatto che· l'involucro comprende inoltre un telo di detto materiale flessibile unito parzialmente a un lato della apertura di lavoro, e fissabile in modo sostanzialmente ermetico all'intero perimetro dell'apertura di lavoro per otturarla.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto telo è fissato a detti lembi mediante nastro adesivo.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5; caratterizzato dal fatto che detto telo è fissato a detti lembi mediante nastro biadesivo.
8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-7, caratterizzato dal fatto che l'involucro comprende inoltre una parete divisoria fra una zona comprendente detta apertura di lavoro è una- zona comprendente detta apertura d'accesso e detta doccia, la parete divisoria avendo un'apertura di passaggio chiusa da falde sovrapposte.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che l'irivolucro comprende inoltre un telo di materiale flessibile unito trasversalmente alle pareti al di sotto dell'apertura di lavoro.
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre un piato o vaschetta disposto sotto l'involucro sulla verticale della doccia.
11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre un tubo di ricircolo che pesca sul fondo dell'involucro e esce attraverso detta apertura d'accesso, facendo capo alla presa, dì detta pompa attraverso un filtro assoluto.
12. 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-11 , caratterizzato dal fatto che detto materiale flessibile è polietilene.
13. 13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-12, caratterizzato dal fatto che detto telaio è formato di aste d’alluminio.
14. 14. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-13, caratterizzato dal fatto che dette aste sono telescopiche.