ITTO940383A1 - Forno per la cottura di vivande con camino di scarico vapori. - Google Patents

Abstract

Viene descritto un forno domestico per la cottura di vivande, del tipo comprendente una camera di cottura (3), un ventilatore (7) atto a creare un flusso d'aria fresca ed un condotto di scarico dei vapori e/o fumi (F) che si producano in detta camera (3) nel corso della cottura; la caratteristica principale del forno descritto è quella di comprendere almeno un condotto di scarico (22, 24) entro il quale almeno parte del flusso d'aria fresca (R1, R2) prodotto da detto ventilatore (7) viene addotto allo scopo di ridurre la temperatura dei vapori e/o fumi (F) fluenti in detto condotto di scarico (22, 24).

Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo:

"FORNO PER LA COTTURA DI VIVANDE CON CAMINO DI SCARICO VAPORI"

d

R I A S S U N T O

Viene descritto un forno domestico per la cottura di vivande, del tipo comprendente una camera di cottura (3), un ventilatore (7) atto creare un flusso d'aria fresca ed un condotto di scarico dei vapori e/o fumi (F) che si producono in detta camera (3) nel corso della cottura; la caratteristica principale del forno descritto è quella di comprendere almeno un condotto di raffreddamento (25,26) attiguo a detto condotto di scarico (22,24) entro il quale almeno parte del flusso d'aria fresca (R1.R2) prodotto da detto ventilatore (7) viene addotto allo scopo di ridurre la temperatura dei vapori e/o fumi (F) fluenti in detto condotto di scarico (22,24).

D E S C R I Z I O N E

La presente invenzione si riferisce ad un forno domestico per la cottura di vivande, del tipo comprendente una camera di cottura, un ventilatore atto creare un flusso d’aria di raffreddamento che percorre un condotto definito tra detto ventilatore e la parte anteriore del forno, ed una apertura per l'espulsione da detta camera dei vapori che vi si producono nel corso della cottura.

E' noto che, durante la cottura; le vivande danno origine a dei vapori e/o fumi; tale fatto è tipico anche nei forni domestici, nei quali si rende evidentemente necessario espellere tali vapori dal vano di cottura nel quale le vivande vengono riscaldate; tale problema è particolarmente sentito nei forni domestici funzionanti a gas, nei quali ai vapori prodotti dagli alimenti si aggiungono i fumi eventualmente prodotti dalla combustione del gas medesimo.

A tale scopo sono noti forni dotati di un camino di scarico per i vapori, realizzato generalmente tramite un'apertura presente nella parete superiore della camera di cottura.

E1 anche noto che in alcune soluzioni i forni sono dotati di una ventola tangenziale, ad asse di rotazione parallelo alla parete posteriore della camera di cottura; tale ventola è posizionata superiormente alla muffola dei forno, in prossimità della sua parete posteriore; sopra la muffola è anche definito un condotto, attraverso il quale il flusso d'aria prodotto dal citato ventilatore viene fatto uscire nella parte anteriore del forno, allo scopo di raffreddare la porta di caricamento e/o la sua maniglia e/o il quadro comandi del forno.

In tali forni, il camino di scarico è posto in comunicazione diretta col citato condotto, per cui il flusso d'aria di raffreddamento viene utilizzato anche per favorire l'espulsione dei vapori.

Tale soluzione presenta alcuni problemi ed inconvenienti.

Un primo inconveniente tipico è il verificarsi di contropressioni nella zona di comunicazione tra il camino di scarico vapori ed il condotto di raffreddamento, per cui l'espulsione dei vapori stessi può non risultare soddisfacente ed influire negativamente sul funzionamento del forno e sulla qualità della cottura.

Un altro problema è causato dal fatto che il camino di uscita dei vapori dalla camera di cottura è relativamente prossimo alla parte anteriore del forno: i citati vapori non si mescolano completamente con l'aria di raffreddamento, ed escono quindi piuttosto caldi e/o saturi di umidità, con conseguenze poco piacevoli per l’ambiente circostante e per il frontale o la maniglia del forno.

I vapori che vengono espulsi possono quindi avere una temperatura anche molto elevata, per cui la funzione di raffreddamento della ventola tangenziale risulta assai ridotta.

Scopo della presente invenzione è quello di risolvere i problemi sopra citati ed in particolare di indicare un forno per la cottura di vivande in cui l'espulsione dei vapori e/o fumi sia realizzata in modo efficace, affidabile, semplice ed economico.

Tale scopo viene raggiunto secondo l'invenzione da un forno domestico per la cottura di vivande, del tipo comprendente una camera di cottura, un ventilatore atto creare un flusso d'aria fresca ed un condotto di scarico dei vapori e/o fumi che si producono in detta camera nel corso della cottura, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un condotto di raffreddamento attiguo a detto condotto di scarico entro il quale almeno parte del flusso d'aria fresca prodotto da detto ventilatore viene addotto allo scopo di ridurre la temperatura dei vapori e/o fumi fluenti in detto condotto di scarico.

Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:

- la figura 1 rappresenta in sezione schematica un forno di cottura di tipo sostanzialmente noto;

- la figura 2 rappresenta in sezione schematica un forno realizzato secondo i dettami della presente invenzione;

la figura 3 rappresenta una parte ingrandita della sezione di figura 2; - la figura 4 rappresenta schematicamente in vista frontale il forno di figura 2 e 3.

In figura 1 è rappresentato mediante una sezione semplificata un forno di cottura domestica di tipo noto.

Tale forno presenta una carcassa o mobile 1 (che potrebbe anche essere un componente di arredo per l'incasso del forno) ed una muffola 2, entro la quale è definita una camera di cottura 3; con 4 è indicata la porta di tale forno, con 5 la sua maniglia di apertura, con 6 i comandi che si trovano su un cruscotto 6A.

Sopra la muffola 2, in prossimità della sua parete posteriore, è sistemata una ventola tangenziale 7; sempre al di sopra della muffola 2 è definito un condotto di raffreddamento 8, che si estende tra la mandata della ventola 7 ed il frontale del forno; il condotto 8 termina in particolare in corrispondenza di una serie di feritoie 9 presenti nella porta 4, in prossimità della maniglia 5.

La zona principale di aspirazione della ventola 7 è costituita dall'intercapedine posteriore, indicata con 10, tra la muffola 2 e la carcassa 1, in comunicazione d'aria con l'esterno del forno.

Nella parete superiore della camera di cottura è ricavato un camino di scarico vapori, costituito da una apertura 11 che mette in comunicazione la camera di cottura 3 con il condotto di raffreddamento 8.

Il funzionamento del forno di figura 1 , relativamente allo scarico dei vapori, è il seguente.

La ventola 7 aspira aria fredda dall'intercapedine 10 e la spinge nei condotto 8 sino ad uscire dalle feritoie 9, per raffreddare la maniglia 5, la porta 4 ed il cruscotto 6A.

I vapori che si sprigionano dai cibi in cottura nella camera 3 escono dall'apertura 1 1 e vengono spinti all'esterno dal flusso d'aria di raffreddamento prodotto dalla ventola 7.

La soluzione illustrata in figura 1 , pur consentendo di sfruttare la ventola 7 di raffreddamento anche per l'espulsione dei vapori, presenta i problemi citati in apertura della presente descrizione.

In figura 2 è rappresentato schematicamente in sezione un forno di cottura realizzato secondo i dettami della presente invenzione; in tale figura vengono in parte utilizzati i numeri di riferimento della figura 1, in quanto i componenti impiegati sono nella maggior parte i medesimi.

In tale figura i numeri di riferimento 20 e 21 indicano rispettivamente una fonte di calore inferiore ed una fonte di calore superiore per la camera di cottura, nel caso specifico costituite da due bruciatori di gas; il numero di riferimento 22 indica un elemento tubolare, realizzato con un materiale in grado di resistere alle alte temperature, ad esempio lamiera; l'elemento tubolare 22 è innestato sull'apertura di scarico 11 e fa quindi parte di un camino di scarico per i vapori e/o fumi prodotti internamente alla camera di cottura 3.

Con il numero di riferimento 23 è indicato un corpo tubolare, pure realizzato in lamiera, nel quale sono definiti tre condotti separati e distinti, e precisamente un condotto centrale 24 e due condotti periferici, uno superiore indicato con 25 ed uno inferiore indicato con 26; come si può notare, anche con l'aiuto delle figure 3 e 4, i condotti 25 e 26 circondano il condotto 24.

Come si nota un'estremità del condotto centrale 24 è innestata sull'estremità superiore dell'elemento tubolare 22, mentre l'altra estremità termina verso l'esterno, sul cruscotto 6A, superiormente ai comandi 6 del forno.

Va precisato che l'elemento tubolare 22 non è in comunicazione con il condotto di raffreddamento 8, mentre al contrario un'estremità dei condotti periferici 25 e 26 è in comunicazione con il condotto di raffreddamento 8, in prossimità della mandata della ventola 7; l'altra estremità dei condotti periferici 25 e 26 termina nella stessa zona del condotto centrale 24, sul quadro comandi del forno; in particolare, come si nota in figura 4, le estremità di uscita dei due condotti periferici 25 e 26 sono sistemate rispettivamente sopra e sotto l'estremità di uscita del condotto centrale 24. Il funzionamento del forno secondo l'invenzione è il seguente.

Durante il funzionamento del forno, i vapori e/o fumi creati internamente alla camera di cottura 3 fuoriescono in modo naturale dall'aperura 11, giungono, attraverso l'elemento tubolare 22, nel condotto 24, per fuoriuscire poi nell'ambiente esterno, tramite l'apertura presente nel cruscotto 6A; il percorso dei vapori e/o fumi viene evidenziato in figura 3 dalle frecce F.

Contemporaneamente la ventola 7 entra in funzione, provvede ad aspirare dell'aria fresca dall'intercapedine 10 ed a spingerla nel condotto di raffreddamento 8, sino alle feritoie 9, come indicato dalle frecce R.

Parte di tale aria fresca spinta nel condotto di raffreddamento 8 penetra pure nelle estremità d'ingresso, all'uopo sagomate, dei condotti 25 e 26, per uscire sul cruscotto 6A, come indicato dalle frecce R1 ed R2.

Si è in pratica riscontrato che il forno realizzato secondo la presente invenzione consente di superare gli inconvenienti tipici dell'arte nota citata.

In particolare, come si può intuire, nella realizzazione appena descritta il fumo F che esce dalla camera di cottura 3 attraverso l'elemento tubolare 22 ed il condotto centrale, è raffreddato in maniera sostanziale in virtù dei flussi di aria fresca R1 ed R2 che percorrono i condotti 25 e 26 e che inoltre si mescolano in uscita al fumo uscente dal condotto 24: i vapori e/o fumi di cottura escono pertanto dalla feritoia d'uscita del condotto 24 ad una temperatura ridotta, senza rischi per l'utente ed il forno; tale funzione di raffreddamento viene inoltre facilitata dallo scambio termico che si verifica tra i condotti 22 e 25-26.

Inoltre la particolare disposizione delle uscite verso l'esterno dei condotti 24, 25 e 26 evita la creazione del flusso omogeneo tipico dell'arte nota citata; infatti tale disposizione permette di ottenere un'ottima turbolenza d'aria nella zona anteriore del forno, che garantisce sia la diluizione, che la dispersione dei vapori e fumi; anche il raffreddamento del cruscotto 6A, della maniglia 5 e della porta 4 risulta migliorato, perchè investiti da aria realmente fresca.

Dalla descrizione effettuata risultano pertanto chiare le caratteristiche ed i vantaggi del forno di cottura secondo la presente invenzione.

E' chiaro che numerose varianti sono possibili al forno descritto come esempio, senza per questo uscire dagli ambiti di novità insiti nell'idea inventiva.

Si cita ad esempio la possibilità di dotare il forno di un filtro a rete o a carboni attivi, ad esempio inserito amovibilmente nel condotto 24, per trattenere le impurità di maggiori dimensioni eventualmente presenti nei vapori e/o fumi; tale filtro potrebbe ad esempio esser situato nella zona d'uscita del condotto 24, per facilitarne l'accessibilità. Questa soluzione consentirebbe di ridurre ulteriormente l'ingiallimento tipico che si ha nella zona da cui escono i vapori del forno.

In una forma realizzativa particolarmente vantaggiosa, l'elemento tubolare 22 può essere disposto in modo da attraversare il condotto di raffreddamento 8, in modo che, oltre all'effetto di raffreddamento proprio dei condotti 25 e 26, l'elemento tubolare 22 venga anche investito daH'aria fresca R che fluisce nel condotto di raffreddamento 8, con un abbassamento preliminare nella temperatura dei fumi; la funzione principale propria della ventola 7 e del condotto 8, ossia di raffreddamento della zona anteriore del forno, viene comunque assicurata, oltretutto in modo nettamente superiore rispetto ai forni secondo l'arte nota, del tipo di quello illustrato in figura 1, perchè ottenuta con aria fresca che non risente di un innalzamento di temperatura dovuto alla miscelazione con i fumi uscenti dalla camera di cottura.

Altra variante è quella di prevedere all'interno del corpo 23 delle pareti o paratie per creare dei percorsi obbligati per l'aria ed i vapori e/o fumi.

In una ulteriore variante il corpo 23, potrebbe prevedere un numero differente di condotti di raffreddamento, per i vapori e/o per l'aria fresca; ad esempio potrebbero essere previsti due condotti di scarico e quattro condotti di raffreddamento, od un unico condotto di scarico circondato da un unico condotto di raffreddamento.

Altra variante è quella di prevedere nella zona delle uscite verso l'esterno dei condotti 24, 25 e 26 dei deflettori per dirigere in modo opportuno i flussi di aria e/o vapori, allo scopo di garantire una turbolenza atta a garantire la diluizione e dispersione dei vapori e fumi, ed il raffreddamento del cruscotto del forno.

Ulteriore variante potrebbe essere quella di utilizzare, in modo in sé noto, parte dell'aria realmente fresca proveniente dalla ventola 7 per il raffreddamento della porta 4, che potrebbe a tale scopo prevedere un'intercapedine di raffreddamento, tra suoi due vetri.

E' comunque chiaro che numerose altre varianti possono essere apportate dall'uomo del ramo al forno per la cottura di vivande oggetto del presente invenzione, così come è chiaro che nella pratica realizzazione del trovato le forme e le dimensioni dei componenti potranno essere diverse, e gli stessi essere realizzati tramite elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (16)

1. R I V E N D IC A Z I O N I 1. Forno domestico per ia cottura di vivande, del tipo comprendente una camera di cottura (3), un ventilatore (7) atto creare un flusso d'aria fresca ed un condotto di scarico dei vapori e/o fumi (F) che si producono in detta camera (3) nel corso della cottura, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un condotto di raffreddamento (25,26) attiguo a detto condotto di scarico (22,24) entro il quale almeno parte del flusso d'aria fresca (R1,R2) prodotto da detto ventilatore (7) viene addotto allo scopo di ridurre la temperatura dei vapori e/o fumi (F) fluenti in detto condotto di scarico (22,24).
2. 2. Forno domestico per la cottura di vivande, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'uscita dei vapori e/o fumi (F) da detto condotto di scarico (22,24) e l'uscita deil'aria (R1.R2) da detto condotto di raffreddamento (25,26) sono attigue.
3. 3. Forno domestico per la cottura di vivande, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l'ingresso dei vapori e/o fumi (F) in detto condotto di scarico (22,24) e l'ingresso dell'aria (R1 ,R2) in detto condotto di raffreddamento (25,26) sono distanziati.
4. 4. Forno domestico per la cottura di vivande, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto condotto di scarico comprende almeno un primo elemento tubolare (22-24) dedicato.
5. 5. Forno domestico per la cottura di vivande, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto condotto di raffreddamento comprende almeno un secondo elemento tubolare (25,26) dedicato.
6. 6. Forno domestico per la cottura di vivande, secondo le rivendicazioni 3 e 4, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento tubolare (22-24) e detto secondo elemento tubolare (25,26) fanno parte di un unico corpo (23), in particolare realizzato con un materiale in grado di resistere ad alte temperature, quale la lamiera.
7. 7. Forno domestico per la cottura di vivande, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che è previsto un secondo condotto di raffreddamento (8), estendentesi tra detto ventilatore (7) e la parte anteriore (9) del forno, per il raffreddamento di quest'ultima, e che detto ventilatore (7) è atto a creare un flusso d'aria fresca per entrambi detti condotti di raffreddamento (25,26; 8).
8. 8. Forno domestico per la cottura di vivande, secondo fa rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto condotto di scarico (22,24) dei vapori e/o fumi di cottura attraversa, in particolare nella sua porzione iniziale, detto condotto di raffreddamento (8) della zona anteriore del forno, in modo tale che il flusso d'aria fresca (R) che fluisce in detto secondo condotto (8) è atto a produrre un raffreddamento iniziale delle temperatura dei vapori e/o fumi (F) fluenti in detto condotto di scarico (22,24).
9. 9. Forno, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ventilatore (7) è di tipo tangenziale, ad asse di rotazione parallelo alla parete posteriore di detta camera di cottura (3).
10. 10. Forno, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in detto condotto di scarico (22,24) è inserito un elemento di filtraggio, in particolare un filtro a rete o a carboni attivi.
11. 11. Forno, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sono previste pareti o paratie all'interno di detto condotto di raffreddamento dei vapori e/o fumi (25,26) e/o all'interno di detto condotto di scarico (22,24), per creare dei percorsi obbligati per l’aria (R1 ,R2) e/o i vapori e/o fumi (F).
12. 12. Forno, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nella zona delle uscite verso l'esterno dei detti condotti di raffreddamento (25,26) e/o scarico (22,24) sono previsti deflettori, allo scopo di dirigere in modo opportuno i flussi di aria (R1.R2) e dei vapori e/o fumi (F).
13. 13. Forno, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sono previsti due o più condotti di scarico (22,24), a ciascuno dei quali è attiguo almeno un condotto di raffreddamento (25,26).
14. 14. Metodo per l'espulsione dei fumi e/o vapori di cottura da un forno domestico, caratterizzatto dai seguenti passi: - indurre i fumi e/o vapori (F) prodotti internamente ad una camera di cottura (3) entro un condotto di scarico (22,24) in comunicazione tra detta camera (3) e l'ambiente esterno; - prelevare dell'aria fresca (R1 ,R2) ed indurla in uno o più condotti di raffreddamento (25,26) attigui a detto condotto di scarico (22,24), ma non in sostanziale comunicazione con esso; - espellere i fumi e/o vapori (F) sostanzialmente dalla medesima forno, in particolare quella frontale.
15. 15. Forno domestico per la cottura di vivande, quale risulta dalla presente descrizione e dai disegni annessi.
16. 16. Metodo per l’espulsione dei fumi e/o vapori di cottura da un forno domestico, quale risulta dalla presente descrizione e dai disegni annessi.