ITTO930910A1 - Macchina lavabiancheria a caricamento frontale agevolato. - Google Patents

Macchina lavabiancheria a caricamento frontale agevolato. Download PDF

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ITTO930910A1
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IT
Italy
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washing machine
cabinet
machine
loading washing
opening
Prior art date
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IT000910A
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Dino Bongini
Sandro Duri
Andrea Stopponi
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Merloni Elettrodomestici Spa
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
"MACCHINA LAVABIANCHERIA A CARICAMENTO FRONTALE AGEVOLATO"
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina lavabiancheria a caricamento frontale.
Come ? noto, le macchine lavabiancheria di uso domestico possono essere del tipo a carica dall'alto o a carica frontale, a secondo del posizionamento dell'apertura per il carico e lo scarico dei panni dalla macchina; l'esistenza di tali due tipologie di macchine ? dettata da vari fattori, tra i quali vanno ricordati le disponibilit? di spazio all'interno dell'abitazione, le esigenze estetiche e, non ultima, la semplice preferenza dell'utente per un tipo di lavabiancheria rispetto all'altro.
Le macchine lavabiancheria presentano generalmente un mobile di forma parallelepipeda contenente un gruppo vasca; tale gruppo vasca comprende un contenitore del liquido di lavaggio, o vasca in senso stretto, entro il quale un cesto per la biancheria ? montato in modo da poter ruotare attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale.
Nel caso delle macchine a caricamento frontale il cesto, di forma cilindrica, presenta un'apertura nella sua parete frontale, sostanzialmente coassiale a due aperture presenti rispettivamente sulla parete anteriore della vasca e del mobile della macchina; la biancheria viene pertanto caricata e scaricata dal cesto attraverso tali aperture che, durante il funzionamento della macchina, risultano chiuse da uno sportello, generalmente di forma circolare.
All'interno del mobile sono previsti mezzi opportuni per produrre la rotazione del cestello (quali un motore elettrico, cinghie e pulegge), mezzi per l'alimentazione e lo scarico del liquido di lavaggio dalla vasca (quali condotti idraulici e una o pi? pompe) ed un dispositivo distributore di agenti di lavaggio, atto ad addurre in tempi determinati del ciclo di funzionamento della lavabiancheria il detersivo o gli eventuali additivi all'interno della vasca; tale distributore, che ha solitamente la forma di un cassetto a pi? scompartimenti distinti, ? alloggiato nella parte superiore del mobile della macchina.
Il citato gruppo vasca presenta opportune masse equilibratrici, o di bilanciamento, costituite in genere da uno o pi? contrappesi in cemento, o ghisa, o materiale inerte, e dal motore stesso della lavabiancheria; tale gruppo, con gli organi ad esso associati, ? centralmente sospeso all'interno del mobile della macchina mediante organi di sospensione e/o supporto. Il motore ? fissato solitamente al di sotto della vasca di lavaggio, mentre i citati contrappesi ed elementi di sospensione/supporto sono sistemati in punti opportuni, tra la vasca ed il mobile della macchina, e cio? nella parte anteriore, e/o superiore, e/o posteriore della vasca di lavaggio.
Il contrappeso anteriore pu? ad esempio essere costituito da un elemento toroidale in ghisa, 0 cemento, 0 materiale inerte, fissato alla vasca attorno alla sua apertura frontale; il modo di fissare tale contrappeso anteriore varia da soluzioni tradizionali come vite e dado, a soluzioni pi? evolute in cui il contrappeso viene fissato mediante il cerchione di chiusura della vasca con il fondello anteriore; in ogni caso ? la vasca che supporta la zavorra e pertanto essa deve essere provvista di staffe opportune. In altre macchine note (si veda ad esempio il documento GB-A-2.096.649) ? prevista una controflangia imbutita anteriore che, insieme a delle traverse orizzontali e ad un fondello posteriore, costituisce la struttura portante della vasca: in tal caso una massa di cemento 0 inerte viene appesa anteriormente a tale controflagia; tale soluzione costringe a realizzare la controflangia anteriore con materiale molto pesante, tale da garantire la richiesta robustezza.
Il contrappeso superiore ? generalmente costituito da una 0 pi? masse in cemento 0 materiale inerte, fissate, a m? di giogo, a delle traverse superiori del gruppo vasca tramite un ponte in lamiera (si veda il gi? citato GB-A-2.096.649). Parimenti, il contrappeso posteriore pu? essere costituito da un elemento toroidale in cemento 0 materiale inerte fissato alla crociera posteriore della vasca, oppure da una massa ancorata alle citate traverse superiori del gruppo vasca; in altre soluzioni note ? la stessa crociera della vasca, in materiale e peso opportuno (solitamente ghisa) che costituisce il contrappeso posteriore.
Il gruppo vasca comprensivo degli organi associati e delle masse equilibratrici costituisce un gruppo oscillante, che, come detto, ? sospeso e sostenuo da idonei elementi elastici e di smorzamento. Tali elementi sono costituiti in genere da molle ad elica superiori e ammortizzatori inferiori, fissati tra le traverse, o apposite staffe, della vasca ed il mobile della macchina.
La distribuzione dei vari componenti suddetti all'interno del mobile della macchina lavabiancheria a carica frontale ?, secondo la tecnica nota sopra descritta, fonte di alcuni probl?mi.
Vi sono ad esempio i sopra citati problemi costruttivi, secondo i quali debbono essere previsti una pluralit? di mezzi per il fissaggio dei contrappesi in pi? punti distinti del gruppo vasca, e di mezzi, quali traverse, per irrobustire il gruppo stesso.
Vi sono soprattutto inconvenienti per l'utente, che deve sopportare una certa scomodit? nelle operazioni di carico e scarico della biancheria; infatti, secondo la tecnica nota, nelle macchina a carica frontale l'apertura per il carico dei panni si trova nella parte sostanzialmente mediana del frontale della macchina, ossia in una posizione in altezza affatto ergonomica.
Sono state proposte a tale scopo della macchine lavabiancheria nelle quali l'apertura di caricamento frontale ed il relativo sportello risultano leggermente innalzati rispetto al normale, ma senza determinare vantaggi sostanziali in merito ai problemi sopra lamentati; tali soluzioni di compromesso sono state ottenute semplicemente realizzando l'apertura frontale del mobile e della vasca un poco pi? in alto, ma senza ulteriori modifiche sostanziali al gruppo ed alla allocazione dei vari componenti sopra citati.
Per facilitare il caricamento frontale si ? inoltre agito sulle dimensioni dell?apertura di caricamento, maggiorandole; ma anche tale soluzione parziale non si ? dimostrata soddisfacente. Infatti, la maggior dimensione della apertura del cesto determina una minor capacit? della sua parete anteriore nel fungere da contenimento all'uscita dei panni, una volta che questi ultimi sono stati introdotti nel cesto o al momento dell'apertura dell'obl?.
Scopo della presente invenzione ? quello di risolvere i problemi sopra citati ed in particolare di indicare una macchina lavabiancheria a caricamento frontale di realizzazione semplice ed economica, e nella quale le operazioni di carico e scarico dei panni siano migliorate dal punto di vista ergonomico. Questi ed altri scopi, che meglio risulteranno nel seguito della presente descrizione, vengono raggiunti secondo la presente invenzione da una macchina lavabiancheria a caricamento frontale, comprendente
- un mobile, le cui dimensioni sono nell'ordine di quelle delle comuni macchine lavabiancheria a caricamento frontale,
- una vasca di lavaggio alloggiata in detto mobile,
- un cesto per la biancheria, montato nella vasca in modo da poter ruotare attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale, il mobile, la vasca ed il cesto presentando ciascuno una apertura nelle rispettive pareti frontali per permettere il carico e io scarico della biancheria all'interno del cesto, le tre aperture essendo allineate in modo tale da permettere il carico e lo scarico della biancheria all'interno del cesto e, durante il funzionamento della macchina, risultando ostruite tramite uno sportello,
- una o pi? di masse di bilanciamento elasticamente sospese all'interno del mobile allo scopo di stabilizzare la macchina durante la rotazione del cesto, caratterizzata dal fatto che l'insieme costituito dalla vasca, dal cesto e dalle masse di bilanciamento ? sospeso internamente al mobile in una posizione sostanzialmente pi? alta rispetto a quella delle comuni macchine lavabiancheria a caricamento frontale, in modo tale che almeno l'apertura presente nella parete frontale del mobile possa trovarsi ad una altezza sostanzialmente pi? alta rispetto alle comuni macchine lavabiancheria a caricamento frontale di tipo europeo.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:
- la figura 1 mostra schematicamente in vista frontale una lavabiancheria a carica frontale secondo la presente invenzione;
- la figura 2 mostra schematicamente in parziale sezione laterale una lavabiancheria a carica frontale secondo la presente invenzione, in una prima condizione di impiego;
- la figura 3 mostra schematicamente in parziale sezione laterale una lavabiancheria a carica frontale secondo la presente invenzione, in una seconda condizione di impiego;
- la figura 4 mostra schematicamente in parziale sezione frontale una lavabiancheria a carica frontale secondo la presente invenzione;
- la figura 5 mostra con sezioni diverse un possibile sistema di fissaggio degli elementi di sospensione del gruppo vasca della lavabiancheria a carica frontale secondo la presente invenzione;
- la figura 6 mostra schematicamente in vista prospettica una possibile forma realizzativa del gruppo oscillante della macchina lavabiancheria a caricamento frontale secondo l'invenzione.
Nella sua essenza, la presente invenzione si basa sul riconoscimento del fatto che l'abbassamento del baricentro del gruppo oscillante, abbinato ad un contemporaneo innalzamento della posizione del gruppo stesso di una quota sostanzialmente paritetica all'abbassamento del baricentro, consente il raggiungimento dei suddetti scopi.
Tale soluzione, peraltro, consente di mantenere il baricentro del gruppo oscillante in una posizione sostanzialmente equivalente a quella delle macchine attuali; ? infatti chiaro che, abbassando il baricentro del gruppo secondo l'invenzione, rispetto ad un gruppo realizzato secondo la tecnica nota, per poi spostare in alto il gruppo stesso, ha come conseguenza che il baricentro di entrambi i tipi di macchina venga a trovarsi, in sostanza, alla medesima altezza (prendendo come riferimento il mobile della lavabiancheria, e a parit? di sue dimensioni), nonostante lo spostamento fra masse statiche e carichi dinamici.
Le masse che concorrono a posizionare principalmente il citato baricentro, oltre a vasca e cestello e motore, sono i contrappesi; secondo l'invenzione per abbassare il baricentro del gruppo oscillante , tutti i contrappesi vengono ora portati al di sotto della vasca, permettendo anche l'eliminazione di ingombri sostanziali nella zona dell'apertura del cesto ed in quella al di sopra della vasca.
In tal modo, non essendovi la necessit? di un contrappeso anteriore, viene recuperato dello spazio nella parte frontale della macchina: in tale zona pu? quindi essere alloggiato il distributore degli agenti di lavaggio, che viene pu? essere eliminato dalla parte superiore del mobile della macchina. Inoltre, il recupero di spazio nella parte frontale del mobile consente l'allocazione di ulteriori elementi funzionali/operativi della macchina e di un piano di appoggio per agevolare le operazioni di carico/scarico della biancheria, senza tuttavia che l'ingombro complessivo della macchina ecceda quello delle macchine di tipo europeo (es. altezza cm. 85, profondit? cm. 55, larghezza cm. 59) secondo la tecnica nota.
Ne consegue pertanto che l'intero gruppo oscillante pu? essere spostato verso l'alto di una quota sostanziale, con il conseguente innalzamento dell'apertura dello sportello di caricamento, verso la posizione pi? ergonomica possibile per una macchina a caricamento frontale, senza che si abbiano inconvenienti dal punto di vista funzionale (instabilit? della macchina in centrifuga), grazie allo spostamento verso il basso del baricentro del gruppo oscillante.
In figura 1, con il numero di riferimento 1 ? indicato il mobile in lamiera della lavabiancheria, di forma sostanzialmente parallelepipeda e di dimensioni nell 'ordine delle lavabiancheria note a carica frontale di tipo europeo (es. altezza cm. 85, profondit? cm. 55, larghezza cm. 59); con i numeri di riferimento 2 e 3 sono indicati rispettivamente una manopola per la selezione del ciclo di lavaggio ed una manopola per la selezione delle temperature del liquido di lavaggio; altri dispositivi di comando e visualizzazione (quali tasti, interruttori, spie, ecc.) non sono stati rappresentati nelle figura per semplicit?; con il numero di riferimento 4 ? indicato nel suo complesso lo sportello di caricamento della macchina che, come si pu? notare, si trova sostanzialmente nella met? superiore del mobile 1; lo sportello 4 presenta una forma generalmente schiacciata (approssimativamente triangolare o ellittica) ed una larghezza sostanzialmente maggiore rispetto a quella dei comuni obl? circolari delle lavabiancheria secondo l'arte nota; lo sportello 4 comprende una cornice 5 ed una parte centrale trasparente 6, ad esempio in vetro o materiale plastico, sagomata verso l'interno del mobile; lo sportello 4 ? inoltre dotato di cerniere e di un dispositivo bloccasportello (elementi questi non rappresentati in quanto di realizzazione nota), per la sua apertura in senso laterale.
Con il numero di riferimento 7 ? indicato un piano di appoggio, inferiore alle sportello 4 e sostanzialmente centrale rispetto alla parete frontale del mobile della macchina; il piano 7 ? suscettibile di assumere due posizioni di lavoro, come risulter? nel seguito della presente descrizione.
Nelle figure 2 e 3 la lavabiancheria in precedenza illustrata ? mostrata in sezione verticale, rispettivamente in condizione di sportello chiuso e sportello aperto (in figura 3 lo sportello non ? rappresentato per maggior chiarezza).
Il numero di riferimento 8 indica ia vasca di lavaggio della macchina, entro la quale ? montato in modo noto un cesto 9, ad asse di rotazione orizzontale e messo in movimento attraverso un motore elettrico (visibile in 24, figura 4); con il numero di riferimento 10 ? indicato un elemento trascinatore, atto a facilitare la movimentazione della biancheria all'interno del cesto 9; il numero di riferimento 11 (vedere figura 3) indica una apertura circolare presente nella parete frontale del cesto 9, il numero di riferimento 12 indica una apertura presente nella parete frontale della vasca di lavaggio 8, mentre il numero di riferimento 13 indica un'apertura presente nella parete frontale del mobile 1 della lavabiancheria.
Gi? da un rapido esame delle figure 1-3 si pu? notare come il gruppo vascacestello e le aperture 11-13 risultino sostanzialmente innalzate rispetto ad una macchina lavabiancheria a caricamento frontale di tipo noto.
Il numero di riferimento 14 indica il corpo di un distributore per agenti di lavaggio, che ? solidale alla parete frontale della vasca di lavaggio 8; in particolare il corpo 14 ? fissato sul bordo inferiore dell'apertura 12, in modo da sporgere direttamente verso l'interno del cesto 9; nel caso rappresentato il distributore 14 presenta nella sua parte superiore uno sportellino 15.
Con il numero di riferimento 16 ? indicata una guarnizione di tenuta a soffietto; la parte superiore 16' della guarnizione si estende fra l'apertura 13 del mobile 1 e l'apertura 11 del cesto 9, attraverso l'apertura 12 della vasca 8; la parte inferiore 16" della guarnizione si estende invece fra l'apertura 13 del mobile 1 ed il corpo 14 del distributore di agenti di lavaggio.
Dal confronto tra le figure 2 e 3 si pu? altres? notare che il piano 7 presenta un sistema di articolazione 17-18-19, anch'esso in s? noto, che consente al piano 7 stesso di assumere due diverse posizioni:
- una posizione di riposo (figura 2), nella quale il piano 7 ? reclinato ed alloggiato in una apposita sede, in modo da non eccedere l'ingombro frontale del mobile 1;
- una posizione di lavoro (figura 3), nella quale il piano 7 ? sollevato ? pu? quindi costituire l'appoggio ideale per un contenitore 20 dei panni da caricare o da scaricare dalla macchina.
Nella sede del piano 7, ad esempio nella zona indicata con B in figura 1, sono allocate delle porte che permettono il facile accesso ad elementi funzionali della macchina; ad esempio in C ? indicata la porta che consente di accedere al filtro di una pompa, per la sua pulizia periodica, mentre in D ? indicata la porta che consente di accedere ad una scheda elettronica di controllo della lavabiancheria, in caso di manutenzione. Per avere un facile accesso a tali porte, che sono normalmente nascoste alla vista, ? sufficiente portare il piano 7 nella posizione di figura 3.
Il distributore degli agenti di lavaggio secondo l'invenzione pu? essere realizzato con qualsiasi forma e tecnica nota, naturalmente nel rispetto delle vigenti normative.
Ad esempio potr? essere prevista almeno una canalizzazione proveniente dal tubo di alimentazione dell'acqua di rete alla macchina e connessa al corpo 14. Nella parte inferiore di tale corpo 14, nella porzione che sporge all'interno del cesto 9, potranno essere previste aperture sufficientemente piccole per contenere il detersivo in polvere, ma permeabili alla miscela che si toma a seguito della diluizione del detersivo con l'acqua proveniente dalla detta canalizzazione.
Quindi, al momento opportuno del ciclo di lavaggio, il dispositivo programmatore della macchina dar? il consenso all'apertura di una elettrovalvola, in modo tale che un flusso d'acqua penetri nel corpo 14 e che la miscela acqua-detersivo conseguentemente formatasi, possa fluire direttamente nel cesto 9 attraverso le citate aperture inferiori.
E' peraltro chiaro che altre forme e soluzioni sono possibili per la realizzazione pratica del distributore di agenti di lavaggio nella macchina secondo l'invezione. Ad esempio lo scarico degli agenti di lavaggio potrebbe essere determinato per trabocco, alimentando con acqua il corpo 14 sino a che la miscela acqua-detersivo nel frattempo formatasi tracimi ad un determinato livello dal corpo 14 direttamente nel cesto 9; in tale caso, ad esempio, l'apertura dello sportellino 15 potrebbe essere causata dalla stessa pressione dell'acqua all'interno del corpo 14.
Nella forma preferita, ma non esclusiva, dell'invenzione, il distributore degli agenti di lavaggio ? una sorta "marsupio" solidale alla parete frontale della vasca di lavaggio e direttamente affacciato verso l'interno del cesto. In accordo a tale idea inventiva, ed alle forme realizzative sopra accennate, il detersivo pu? giungere direttamente e velocemente tra i panni, preferibilmente gi? diluito e con una concentrazione ottimale: viene in questo modo evitato il rischio che il detersivo in polvere vada ad accumularsi nello spazio inferiore tra vasca e cesto, prendendo la via del condotto di scarico, come avviene invece nelle macchine lavabiancheria tradizionali. In altre parole, secondo l'invenzione, il distributore di agenti di lavaggio 14 presenta una funzionalit? assai simile a quella che si ottiene con l'uso di contenitori, o cosiddette palline, da inserire nel cesto insieme ai panni: tale funzionalit? ? peraltro accresciuta dal fatto che, secondo l'invenzione, il detersivo non viene necessariamente attivato nel corso del primo caricamento di acqua in vasca, come invece avviene nel caso delle citate palline.
La posizione del distributore di agenti di lavaggio 14 ? altres? comoda per il caricamento del detersivo e per la periodica pulizia del suo contenitore, che a tale scopo sar? vantaggiosamente almeno in parte rimuovibile; infatti altro vantaggio del posizionamento del distributore 14, direttamente affacciato verso l'interno del cesto, in caso di errori nel caricamento del detersivo, quest'ultimo tender? a ricadere all'interno della macchina, e non a terra come invece avviene nelle macchine secondo l'arte nota.
Il particolare posizionamento del distributore di agenti di lavaggio 14 consente inoltre di semplificare notevolmente, dal punto di vista pratico, il carico e lo scarico dei panni.
Come detto, nell'arte nota si presenta il problema del contenimento dei panni, i quali tendono ad uscire dal cesto, una volta che lo sportello viene aperto o durante le fasi di caricamento della macchina. Secondo l'invenzione ? invece possibile realizzare l'apertura di caricamento 11 del cesto molto grande, senza incorrere in tale inconveniente e quindi permettendo un comodo carico e scarico dei panni: la parte inferiore di tale apertura 11 viene ostruita con il distributore di detersivi 14 (o da un altro particolare funzionale), che funge da elemento di contenimento all'uscita dei panni, mentre la parte superiore dell'apertura 11 viene invece ostruita, in uso, tramite lo sportello 4-6. Si precisa a tale scopo che, da verifiche effettuate, nella macchina lavabiancheria a caricamento frontale secondo l'invenzione, il rapporto tra il diametro dell'apertura 11 ed il diametro del cesto 9 pu? essere nell'ordine di circa 0,75, mentre nelle macchine attualmente disponibili in commercio, il rapporto tra il diametro dell'apertura del cesto e quello del cesto e nell'ordine di 0,55.
Ulteriore vantaggio della disposizione del distributore degli agenti di lavaggio ? che non si presentano problemi nell'aprire lo sportello anche in presenza di acqua all'interno della vasca, naturalmente nel rispetto delle norme si sicurezza, poich? il corpo 14 (0 di altro eventuale particolare funzionale) costituisce in pratica un "argine", che innalza di fatto il bordo inferiore dell'apertura della vasca, riducendo al minimo il rischio di fuoriuscita del liquido.
Va peraltro rilevato che, a prescindere dalla posizione del corpo 14 e dalle dimensioni "maggiorate" delle aperture di caricamento, vantaggio sostanziale dell'invenzione risiede nel fatto che il carico e lo scarico dei panni risulta comunque estremamente semplificato in virt? della posizione delle aperture 11-13, che si trovano sostanzialmente nella met? superiore della parete frontale del mobile 1 della macchina, in prossimit? del piano superiore di quest'ultima, e quindi nella posizione pi? ergonomica possibile per una macchina a caricamento frontale.
Come detto, ci? ? ottenuto attraverso un sostanziale spostamento verso l'alto del gruppo oscillante della lavabiancheria secondo l'invenzione ed un contemporaneo abbassamento del baricentro dello stesso; nella figura 4 vengono appunto illustrati i mezzi che consentono di ottenere tale innalzamento.
Nella figura 4, che utilizza in parte i numeri di riferimento precedenti, il numero di riferimento 20 indicata un basamento inferiore in materiale metallico, avente una profondit? sostanzialmente simile a quella della vasca 8; tale basamento 20 ? reso solidale alla vasca di lavaggio 8 tramite apposite staffe, due delle quali visibili in 21.
Alla parte inferiore del basamento metallico 20 sono ancorati con tecnica in s? nota dei contrappesi, ad esempio di cemento; due di tali contrappesi sono visibili in figura 4 con i numeri di riferimento 22 e 23; al basamento 20 ? fissato altres? un motore elettrico 24, per impartire al cestello 9, tramite cinghia e pulegge, la necessaria rotazione; come si pu? notare il motore 24 ? fissato centralmente, rispetto alla vasca 8 ed al basamento 20. Chiaramente, ai basamento 20 possono essere vantaggiosamente ancorati, oltre al motore 24, altri elementi funzionali della lavabiancheria (quali una pompa di lavaggio e/o di ricircolo e/o di scarico, un pressostato elettromeccanico, ecc.).
Il basamento 8 ? sostenuto da una coppia di ammortizzatori portanti, indicati col numero di riferimento 25, di lunghezza tale da consentire il desiderato innalzamento del gruppo vasca.
Tali ammortizzatori portanti 25 sono fissati elasticamente tra il basamento 20 ed il mobile 1 della macchina; in figura 5 ? rappresentata con sezioni diverse una possibile forma realizzativa del sistema di ancoraggio degli ammortizzatori 25 al mobile della macchina; in tale figura con 26 ? indicato un elemento di supporto solidale al fondo del mobile 1, che presenta una apertura passante 26A di sezione sostanzialmente ellittica; con 27 ? indicato un distanziale in gomma, che presenta un gambo 27A, pure di sezione ellittica, inserito nella citata apertura 26A dell'elemento di supporto 26; con 27B ? indicata la testa del distanziale 27, la quale poggia sulla superficie superiore dell'elemento 26; con 28 e 29 sono indicati due dischi metallici e con 30 un bullone di fissaggio.
Il distanziale in gomma 27 presenta altres? un foro passante nel quale ? inserita l'estremit? inferiore deH'ammortizzatore 25; i due dischi 28 e 29 sono posti alle estremit? superiore ed inferiore del distanziale 27, in modo che il bullone 30 realizzi il fisaggio del pacco cos? formato; il disco 29, che risulta alloggiato in una rientranza inferiore 31 del supporto 26, permette l'ancoraggio dell'ammortizzatore 25.
La particolare forma ellittica dell'apertura 26A e del gambo 27A, come si pu? notare anche dal confronto tra le parti A e B della figura 5, ha la funzione di consentire oscillazioni controllate in senso laterale agli ammortizzatori 25, e quindi al gruppo vasca, pur garantendo la necessaria elasticit? di montaggio; in particolare la sezione maggiore dell'apertura 26A e del gambo 27A (parte A di figura 5) consentono movimenti oscillatori degli ammortizzatori 25 pi? ampi in direzione laterale, mentre la sezione minore di tali elementi (parte B di figura 5) impedisce eccessivi movimenti oscillatori degli ammortizzatori in direzione delle pareti anteriore e posteriore del mobile.
Un sistema di fissaggio simile quello illustrato in figura 5, ma di tipo pi? rigido, ? previsto anche per l'ancoraggio della parte superiore degli ammortizzatori 25 al basamento 20.
Il dimensionamento, il peso e la posizione di ancoraggio dei contrappesi 22 e 23 sul basamento 20 ed il numero e la posizione di fissaggio degli ammortizzatori 25 possono essere scelti in funzione delle caratteristiche operative della macchina, ed in particolare in funzione del carico di biancheria massimo consentito e della velocit? massima che pu? raggiungere il cestello durante la sua rotazione.
Come detto, i contrappesi 22 e 23 vengono fissati inferiormente alla vasca, in modo da ottenere il sostanziale abbassamento del baricentro del gruppo oscillante e potere al contempo innalzare il gruppo stesso di quota sostanzialmente paritetica all'abbassamento del baricentro: ci? consente di rendere assai comodo il carico e lo scarico della biancheria e di recuperare degli spazi che sono vantaggiosamente utilizzabili per allocare dei componenti funzionali della lavabiancheria (7, 14, C, D).
In figura 6 ? indicata, a titolo puramente esemplificativo, una possibile disposizione dei contrappesi 22 e 23 sul basamento 20, che consente di ottenere tale effetto.
In altre possibili forme realizzative il basamento 20 pu? essere realizzato in ghisa, in modo da costituire esso stesso una massa di bilanciamento del gruppo vasca; i contrappesi inferiori possono altres? essere sostituiti da serbatoi di liquido fissati al fondo della vasca, ed atti ad essere riempiti alla bisogna di una quantit? d'acqua tale da consentire la necessaria equilibratura della macchina.
Nelle macchine lavabiancheria secondo la tecnica nota di posizionamento dei contrappesi (anteriore, superiore, posteriore, antero-inferiore, retrosuperiore), l'oscillazione del gruppo vasca ? distribuita sostanzialmente verso tutte le direzioni (alto, basso, destra, sinistra), per cui ? necessario prevedere all'interno del mobile della macchina opportuni spazi liberi superiori e inferiori.
Secondo l'invenzione, il posizionamento inferiore dei contrappesi consente di ottenere un oscillazione di regime del gruppo vasca-masse di bilanciamento molto schiacciata; in altre parole, il gruppo oscillante della lavabiancheria sopra descritta tende a muoversi prevalentemente in direzione delle pareti laterali del mobile della macchina; all'interno del mobile non ? quindi pi? necessaria la presenza di sostanziali spazi liberi in alto, ma andranno invece previsti spazi opportuni ai lati del gruppo vasca, il che pu? essere ottenuto semplicemente dimensionando opportunamente il gruppo vasca (ad esempio riducendone un poco le dimensioni, ma senza sostanziali perdite di carico rispetto ad altre lavabiancheria comunemente in commercio).
Va ancora rilevato che, da prove pratiche effettuate, nella macchina realizzata secondo l'invenzione, le componenti parallele al terreno delle risultanti dei carichi dinamico e statico, di regime e di transitorio, sono paragonabili a quelli di una macchina tradizionale; in altre parole, quindi, la ripartizione dei carichi sui piedini della macchina (indicati in 32, figura 4) ? sostanzialmente equivalente a quella delle macchine secondo la tecnica nota.
Come si pu? intuire, il funzionamento della macchina lavabiancheria secondo l'invenzione ? molto semplice.
Per il caricamento dei panni, l'utente apre lo sportello 4, ad esempio tramite un apposito pulsante presente nella parte superiore del mobile 1, e solleva il piano 7, in modo da potervi poggiare il contenitore 20 dei panni. Tale situazione ? illustrata in figura 3.
A questo punto i panni possono essere introdotti all'interno del cesto 9, attraverso le aperture 11-13, cosa che pu? essere fatta in maniera molto comoda, in virt? della presenza del piano 7 e soprattutto della posizione delle aperture di accesso alla macchina e della loro ampiezza; altrettanto comodo ? il caricamento del o degli agenti di lavaggio nel corpo 14, al termine del quale lo sportellino 15 viene richiuso (il caricamento degli agenti di lavaggio pu? ovviamente essere effettuato anche prima del caricamento del panni).
Una volta inseriti i panni e caricato il detersivo, l'utente pu? richiudere lo sportello 4-6, dare avvio al ciclo di lavaggio ed eventualmente reclinare il piano 7; tale situazione ? illustrata in figura 2.
Come da tecnica nota, l'acqua di lavaggio verr? in seguito caricata sino ad un determinato livello nella vasca 8 e, al momento opportuno del ciclo di funzionamento, il dispositivo programmatore della macchina comander? l'erogazione del o degli agenti di lavaggio tramite il distributore 14, ad esempio nei modi sopra descritti. La miscela acqua-agente di lavaggio fluisce quindi direttamente tra i panni contenuti nel cesto 9 ed il ciclo di lavaggio prosegue in modo noto, ma in assenza di sprechi e/o accumuli di detto agente sul fondo della vasca 8.
Una volta terminato il ciclo di lavaggio l'utente potr? scaricare i panni dalla macchina, cosa che pu? essere effettuata in modo semplice e comodo, aprendo lo sportello 4-6 e servendosi del piano 7.
Altrettanto agevole ? l'intervento sugli elementi C e D, in caso di pulizia periodica del filtro o di occasionali interventi di manutenzione al modulo di controllo della macchina.
Dalla descrizione effettuata risultano pertanto chiare le caratteristiche ed i vantaggi della macchina lavabiancheria a carica frontale secondo la presente l'invenzione.
Come detto, numerose varianti possono essere apportate alla macchina lavabiancheria oggetto della presente invenzione, riguardanti ad esempio la forma dello sportello 4.
Come gi? detto, anche la forma del distributore 14 potr? essere diversa da quella qui illustrata a m? d'esempio; vantaggiosamente le forme del corpo del distributore 14 e del vetro 6 potranno essere scelte per completarsi vicendevolmente, anche allo scopo di favorire la corretta e regolare movimentazione della biancheria all'interno del cesto.
Un'altra possibile variante ? poi quella di modificare il sistema di sospensione del basamento 20, ad esempio prevedendo un numero maggiore di ammortizzatori, o degli ammortizzatori di foggia diversa da quella qui illustrata; a seconda del sistema di sospensione scelto potr? eventualmente essere eliminato l'impiego di molle ad elica fissate tra la parte superiore del gruppo vasca e la parte superiore del mobile della macchine (come nel caso illustrato in figura 4).
Altra variante potrebbe riguardare il distributore di agenti di lavaggio, che potrebbe essere alloggiato in una apposita nicchia ricavata nella parte interna dello sportello.
E' peraltro chiaro che un distributore degli agenti di lavaggio, di forma e dimensioni opportune, potrebbe comunque essere essere alloggiato in modo noto nella parte superiore della macchina, in prossimit? di uno degli angoli del mobile 1.
E' comunque chiaro che altre varianti sono possibili alla macchina lavabiancheria descritta come esempio senza uscire dall'idea inventiva, cos? come ? chiaro che nella pratica attuazione del trovato i vari elementi descritti potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (26)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, comprendente - un mobile (1), le cui dimensioni sono nell'ordine di quelle delle comuni macchine lavabiancheria a caricamento frontale, - una vasca di lavaggio (8) alloggiata in detto mobile (1), - un cesto (9) per la biancheria, montato nella vasca (8) in modo da poter ruotare attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale, il mobile (1), la vasca (8) ed il cesto (9) presentando ciascuno una apertura (13;12;11) nelle rispettive pareti frontali per permettere il carico e lo scarico della biancheria all'interno del cesto (9), le tre aperture (11 ; 12; 13) essendo allineate in modo tale da permettere il carico e lo scarico della biancheria all'interno del cesto (9) e, durante il funzionamento della macchina, risultando ostruite tramite uno sportello (4-6), - una o pi? di masse di bilanciamento (20,22,23,24) elasticamente sospese all'interno del mobile (1) allo scopo di stabilizzare la macchina durante la rotazione del cesto (9), caratterizzata dal fatto che l'insieme costituito dalla vasca (8), dal cesto (9) e dalle masse di bilanciamento (20,22,23,24) e sospeso internamente al mobile (1) in una posizione sostanzialmente pi? alta rispetto a quella delle comuni macchine lavabiancheria a caricamento frontale, in modo tale che almeno l'apertura (13) presente nella parete frontale del mobile (1) possa trovarsi ad una altezza sostanzialmente pi? alta rispetto alle comuni macchine lavabiancheria a caricamento frontale.
  2. 2. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le masse di bilanciamento (20.22.23.24) sono sospese inferiormente a detta vasca (8), in modo tale che un gruppo oscillante comprendente almeno detto cesto (9) e dette masse di bilanciamento (20,22,23,24) presenti un baricentro pi? basso rispetto al baricentro del gruppo oscillante di una comune macchina lavabiancheria a caricamento frontale.
  3. 3. Macchina lavabiancheria, secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che, rispetto a detto mobile (1), il baricentro del gruppo oscillante (8,9,20,22,23,24) si trova in una posizione in altezza sostanzialmente equivalente a quella di una comune macchina lavabiancheria a caricamento frontale, pur essendo detto gruppo oscillante (9.20.22.23.24) sospeso pi? in alto all'interno di detto mobile (1).
  4. 4. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che l'apertura (13) presente nella parete frontale del mobile (1) si estende in massima parte, ed in particolare completamente, nella met? superiore di quest'ultima.
  5. 5. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che anche le aperture (12; 11 ) presenti nelle pareti frontali della vasca (8) e del cesto (9) si estendono in massima parte nella met? superiore del mobile (1) della macchina.
  6. 6. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che le masse di bilanciamento comprendono dei contrappesi (22,23), ancorati ad un basamento (20) connesso alla parte inferiore della vasca di lavaggio (8).
  7. 7. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che al basamento (20) sono ancorati altri elementi funzionali della macchina, tra i quali un motore della lavabiancheria (24), detto motore trovandosi in particolare in posizione centrale rispetto alla vasca (8) ed al basamento (20).
  8. 8. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che il basamento (20) ? sostenuto da almeno due ammortizzatori portanti (25), di lunghezza tale da consentire il desiderato innalzamento del gruppo oscillante (8,9,20,22,23,24), gli ammortizzatori portanti (25) essendo in particolare fissati elasticamente tra il basamento (20) ed il mobile (1) della macchina.
  9. 9. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che il sistema di fissaggio tra gli ammortizzatori portanti (25) ed il mobile (1) della macchina presenta mezzi (26-31) atti a consentire oscillazioni controllate agli ammortizzatori (25), detti mezzi (26-31) essendo in particolare atti a consentire movimenti oscillatori degli ammortizzatori (25) pi? ampi in direzione delle pareti laterali del mobile (1) e/o impedire eccessivi movimenti oscillatori degli ammortizzatori (25) in direzione delle pareti anteriore e posteriore del mobile (1).
  10. 10. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che all'interno del mobile (1), nella sua parte anteriore (B), sono sistemati elementi funzionali della macchina e che in tale parte, sulla parete frontale dei mobile (1) sono previste una o pi? porte (C,D) per il facile accesso a detti elementi funzionali.
  11. 11. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detti elementi funzionali comprendono il filtro di una pompa e/o componenti elettrici/elettronici di controllo della macchina.
  12. 12. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che sulla parete frontale della vasca di lavaggio (8), in corrispondenza del bordo inferiore della rispettiva apertura (12), ? montato un elemento funzionale (14), in particolare affacciato verso l'interno del cesto (9) attraverso l'apertura (11) di quest'ultimo, detto elemento funzionale (14) essendo atto ad impedire l'uscita dei panni dal cesto (9) e/o impedire l'uscita del liquido di lavaggio dalla vasca (8) quando lo sportello (4) viene aperto.
  13. 13. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 1 o 12, caratterizzata dal fatto che sulla parete frontale della vasca di lavaggio (8), particolarmente In corrispondenza del bordo inferiore della rispettiva apertura (12), ? montato il corpo di un distributore di agenti di lavaggio (14), che presenta in particolare una porzione affacciata o sporgente all'interno del cesto (9).
  14. 14. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che sono previsti mezzi per produrre lo scarico degli agenti di lavaggio contenuti nel corpo del distributore (14) direttamente all'interno del cesto (9).
  15. 15. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che inferiormente all'apertura (13) presente nella parete frontale del mobile (1), ? articolato (17-19) un piano di appoggio (7), suscettibile di assumere almeno due posizioni: * una posizione di riposo (figura 2), nella quale il piano (7) ? reclinato ed in particolare alloggiato in una apposita sede, in modo da non eccedere l'ingombro frontale del mobile (1); ? una posizione di lavoro (figura 3), nella quale il piano (7) ? sollevato in modo da fungere da appoggio, in particolre per un contenitore (20) dei panni da caricare o da scaricare dalla macchina.
  16. 16. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo le rivendicazioni 10 e 15, caratterizzata dal fatto che le porte (C,D) di accesso a detti elementi funzionali sono nascoste alla vista quando il piano di appoggio (20) ? nella sua posizione di riposo (figura 2), mentre sono direttamente accesibili quando il piano di appoggio (20) si trova nella sua posizione di lavoro (figura 3).
  17. 17. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che ? prevista una guarnizione, la parte superiore (16') della quale si estende fra l'apertura (13) del mobile (1) e l'apertura (11) del cesto (9), attraverso l'apertura (12) della vasca (8), e la parte inferiore (16") della quale si estende fra l'apertura (13) del mobile (1) e detto elemento funzionale (14), montato sulla parete frontale della vasca (8).
  18. 18. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le larghezze dell'apertura (11) del cesto (8) e dello sportello (4) sono sostanzialmente maggiori di quelle di una comune lavabiancheria a caricamento frontale.
  19. 19. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che lo sportello di caricamento della macchina (4) presenta una forma generalmente schiacciata (approssimativamente triangolare o ellittica) e comprende in particolare una cornice (5) ed una parte centrale (6) sagomata verso l'interno del mobile ( 1).
  20. 20. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il distributore di agenti di lavaggio (14) ? almeno in parte rimuovibile.
  21. 21. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il rapporto fra il diamentro dell'apertura (11) del cesto (9) ed il diametro del cesto (9) ? superiore a 0,60.
  22. 22. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un distributore di agenti di lavaggio alloggiato nello sportello (4) di caricamento.
  23. 23. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un distributore di agenti di lavaggio alloggiato nella parte superiore del mobile (1), in prossimit? di uno degli angoli della sua parete frontale.
  24. 24. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che il basamento (20) costituisce esso stesso una massa di bilanciamento, essendo in particolare realizzato in ghisa.
  25. 25. Macchina lavabiancheria, a caricamento frontale, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le caratteristiche (materiale, peso, posizione, ecc.) delle masse sostanziali di bilanciamento (20,22,23,24) sono scelte in modo da determinare un'oscillazione di regime prevalentemente laterale del gruppo costituito dalla vasca (8), il cesto (9) e le masse di bilanciamento (20,22,23,24).
  26. 26. Macchina lavabiancheria a caricamento frontale, quale risulta dalla presente descrizione e dai disegni annessi.
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