ITTO20130947A1 - Struttura di parcheggio meccanizzata - Google Patents

Struttura di parcheggio meccanizzata

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ITTO20130947A1
ITTO20130947A1 IT000947A ITTO20130947A ITTO20130947A1 IT TO20130947 A1 ITTO20130947 A1 IT TO20130947A1 IT 000947 A IT000947 A IT 000947A IT TO20130947 A ITTO20130947 A IT TO20130947A IT TO20130947 A1 ITTO20130947 A1 IT TO20130947A1
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IT
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dimensional
parking structure
modules
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parking
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IT000947A
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English (en)
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Valter Valgoglio
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Valgoglio Logistics Systems Di Valg Oglio Valter
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    • E04BUILDING
    • E04HBUILDINGS OR LIKE STRUCTURES FOR PARTICULAR PURPOSES; SWIMMING OR SPLASH BATHS OR POOLS; MASTS; FENCING; TENTS OR CANOPIES, IN GENERAL
    • E04H6/00Buildings for parking cars, rolling-stock, aircraft, vessels or like vehicles, e.g. garages
    • E04H6/08Garages for many vehicles
    • E04H6/12Garages for many vehicles with mechanical means for shifting or lifting vehicles
    • E04H6/18Garages for many vehicles with mechanical means for shifting or lifting vehicles with means for transport in vertical direction only or independently in vertical and horizontal directions
    • E04H6/22Garages for many vehicles with mechanical means for shifting or lifting vehicles with means for transport in vertical direction only or independently in vertical and horizontal directions characterised by use of movable platforms for horizontal transport, i.e. cars being permanently parked on palettes

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  • Mechanical Engineering (AREA)
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  • Structural Engineering (AREA)
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Description

"Struttura di parcheggio meccanizzata"
DESCRIZIONE
Settore della tecnica
La presente invenzione si riferisce ad una struttura di parcheggio meccanizzata.
In particolare, la presente invenzione si riferisce ad una struttura di parcheggio meccanizzata di tipo automatizzato per lo stoccaggio di veicoli ed altri beni.
Arte nota
Sono note strutture di parcheggio meccanizzate di tipo automatizzato che prevedono una struttura portante – realizzata solitamente in cemento armato – comprendente una pluralità di loculi ed un sistema di movimentazione automatizzato di veicoli – comprendente ad esempio un traslo-elevatore – che consente di movimentare un veicolo da un’area di carico ad uno di detti loculi e da detto loculo nuovamente a detta area di carico.
Strutture di parcheggio siffatte trovano applicazione principalmente – anche se non esclusivamente – in contesti in cui lo spazio limitato a disposizione e/o i vincoli urbanistici non consentono la realizzazione di parcheggi di grandi dimensioni o di un numero elevato di box in muratura.
Esempi tipici di questi contesti comprendono:
- le località turistiche in cui a causa della conformazione geografica del territorio l’area disponibile è inadeguata al grande afflusso di veicoli durante l’alta stagione; si pensi ad esempio a certe stazioni sciistiche in montagna oppure a certe località balneari in Liguria (Italia) e Costa Azzurra (Francia);
- i centri storici delle città d’arte, in cui alle restrizioni dovute agli spazi limitati si sommano i vincoli di tipo urbanistico ed artistico, che impediscono la realizzazione di ampi parcheggi.
Le strutture di parcheggio meccanizzate di tipo noto possono essere suddivise sostanzialmente in due categorie, a seconda del tipo di mezzi di movimentazione dei veicoli utilizzati:
- le strutture di parcheggio dotate di mezzi di movimentazione con “pallet” comprendono una sorta di vassoio (“pallet”) sul quale il veicolo viene fatto avanzare nell’area di carico; durante le operazioni di movimentazione fino al corrispondente loculo della struttura portante, di stoccaggio all’interno di detto loculo e di successiva movimentazione nuovamente fino all’area di carico il veicolo poggia su detto vassoio ed è associato ad esso;
- le strutture di parcheggio dotate di mezzi di movimentazione senza “pallet” comprendono dispositivi meccanici che sono in grado di afferrare il veicolo (ad esempio in corrispondenza degli pneumatici) nell’area di carico, di trasportarlo fino ad un corrispondente loculo della struttura portante e di depositarlo al suo interno per poi rilasciarlo, e viceversa. Le strutture di parcheggio meccanizzate di tipo noto, se da un lato consentono di risolvere il problema della realizzazione di posti-auto in contesti con limitati spazi a disposizione, d’altro lato presentano una serie di inconvenienti rispetto ai tradizionali box in muratura.
Il principale fra detti inconvenienti è costituito dalla scarsa versatilità. Infatti, a parità di spazio disponibile, un posto-auto in una struttura di parcheggio del tipo sopra descritto offre molto meno possibilità di utilizzo e sfruttamento rispetto ad un classico box in muratura.
Sostanzialmente l’unica possibilità di utilizzare un posto-auto (cioè un loculo della struttura portante) in una di queste strutture di parcheggio consiste nel rimessaggio di un veicolo, più specificamente di un autoveicolo.
In assenza di detto autoveicolo, il loculo di detta struttura portante resta vuoto ed inutilizzato.
Al contrario, è noto come un box in muratura possa essere adibito a molti utilizzi ulteriori oltre che per il rimessaggio di un autoveicolo, quali ad esempio il rimessaggio di biciclette e motocicli, lo stoccaggio di beni di utilizzo non frequente, lo svolgimento di piccole attività di bricolage e così via.
Tutti questi ulteriori potenziali utilizzi non sono possibili nelle strutture di parcheggio di tipo noto, il che ne limita sensibilmente l’utilità e, di conseguenza, rende l’acquisto o la locazione di un posto-auto al loro interno meno appetibile.
In passato sono state proposte soluzioni in cui i mezzi di movimentazione della struttura di parcheggio comprendevano – anziché un semplice vassoio o “pallet” – una struttura tridimensionale. Si veda a titolo di esempio il documento DE 20321192 U1.
Tuttavia, tali soluzioni non appaiono in grado di offrire all’utilizzatore la stessa gamma di possibilità di utilizzo e sfruttamento di un tradizionale box in muratura.
Scopo principale della presente invenzione è pertanto quello di superare le limitazioni sopra descritte delle strutture di parcheggio meccanizzate della tecnica nota, fornendo una soluzione che risulti più versatile e che consenta all’utilizzatore uno sfruttamento ottimizzato dello spazio a disposizione.
Questo ed altri scopi sono raggiunti dalla struttura di parcheggio meccanizzata come rivendicata nelle unite rivendicazioni.
Sommario dell’invenzione
Secondo l’invenzione, la struttura di parcheggio meccanizzata prevede: - una struttura portante comprendente almeno un’area di carico ed una pluralità di loculi;
- una corrispondete pluralità di moduli di carico tridimensionali, ciascuno alloggiato in un rispettivo loculo di detta struttura portante;
- mezzi di movimentazione che consentono di movimentare ciascun modulo di carico tridimensionale dal rispettivo loculo all’area di carico e da detta area di carico nuovamente al rispettivo loculo.
Sempre secondo l’invenzione, detta struttura portante è provvista di una o più sorgenti di alimentazione elettrica, preferibilmente di una sorgente di alimentazione elettrica per ciascun loculo, e – corrispondentemente – ciascun modulo di carico tridimensionale è provvisto di mezzi di collegamento a detta sorgente di alimentazione elettrica.
Grazie agli accorgimenti dell’invenzione, l’utilizzatore non gode di un semplice posto-auto, ma di un vero e proprio volume chiuso e dedicato che può essere sfruttato per una pluralità di utilizzi ulteriori oltre al rimessaggio di un autoveicolo; in particolare la soluzione secondo l’invenzione offre la possibilità di stoccare bicilette e motocicli, o di dotare il modulo di carico tridimensionale di scaffali, mobili e/o bauli in cui riporre beni di utilizzo non frequente.
Inoltre, grazie al fatto che detto volume chiuso e dedicato può essere alimentato elettricamente, esso può essere dotato di mezzi di illuminazione, nonché di prese elettriche, consentendo lo svolgimento al suo interno di piccole attività di bricolage.
In altre parole, la struttura di parcheggio secondo l’invenzione consente all’utilizzatore di sfruttare lo spazio a propria disposizione (cioè il proprio modulo di carico tridimensionale) con le stesse modalità con cui potrebbe sfruttare un box in muratura e per attività che non sono limitate al semplice rimessaggio di un autoveicolo.
Inoltre, sempre grazie al fatto che ciascun modulo di carico tridimensionale può essere alimentato elettricamente, esso può essere vantaggiosamente dotato di opportuna sensoristica, comprendente ad esempio sensori antifurto e/o sensori antincendio, nonché di sistemi di sicurezza che consentano di ridurre il rischio di infortuni.
Vantaggiosamente, secondo una forma preferita di realizzazione preferita dell’invenzione, la struttura portante della struttura di parcheggio è realizzata nel sottosuolo, al di sotto del piano stradale, eventualmente con la sola area di carico a livello del suolo.
In tal modo, lo spazio necessario (a livello del suolo) e l’impatto architettonico ad ambientale risulteranno estremamente limitati.
Sempre secondo una forma preferita di realizzazione dell’invenzione, la struttura portante comprenderà vie di accesso pedonali ai singoli loculi ed ai moduli di carico tridimensionali in essi contenuti, in modo tale che un utilizzatore possa accedere al proprio modulo di carico tridimensionale mentre questo è alloggiato nel rispettivo loculo.
Preferibilmente dette vie di accesso pedonali saranno realizzate all’interno dell’intercapedine comunque prevista attorno alla struttura portante e necessaria per la sua realizzazione.
Descrizione sintetica delle Figure
Caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue di una forma di realizzazione preferita dell’invenzione stessa, fornita a titolo di esempio non limitativo con riferimento ai disegni allegati, in cui:
- la Figura 1 è una vista laterale schematica di una struttura di parcheggio secondo l’invenzione;
- la Figura 2 è una vista frontale schematica della struttura di parcheggio di Figura 1;
- la Figura 3 è una vista dall’alto schematica della struttura di parcheggio di Figura 1;
- la Figura 4 è una vista schematica in sezione lungo un piano verticale della struttura portante della struttura di parcheggio delle Figure 1 – 3;
- la Figura 5 è una vista schematica in sezione lungo un piano orizzontale della struttura portante della struttura di parcheggio delle Figure 1 – 3;
- la Figura 6 è una vista schematica in sezione lungo un piano verticale di un modulo di carico tridimensionale della struttura di parcheggio delle Figure 1 – 3;
- la Figura 7 è una vista schematica in sezione lungo un piano orizzontale di un modulo di carico tridimensionale della struttura di parcheggio delle Figure 1 – 3.
Descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita dell’invenzione
Con riferimento alle Figure 1 - 3, è illustrata schematicamente una struttura di parcheggio meccanizzata secondo l’invenzione, indicata nel suo complesso con il numero di riferimento 1.
Detta struttura di parcheggio 1 comprende una struttura portante 10, realizzata preferibilmente in cemento armato.
Sebbene nulla vieti di realizzare la struttura portante sopraelevata rispetto al piano stradale, nella forma di realizzazione preferita illustrata detta struttura portante 10 è realizzata interrata, al di sotto del livello del piano stradale PS, e presenta unicamente una o più aree di carico 12a – 12c disposte a livello del piano stradale PS.
La struttura portante 10 comprende una pluralità di loculi 20 disposti allineati e sovrapposti in file e colonne lungo una o più colonne di movimentazione verticale 16a e uno o più corridoi di movimentazione orizzontale 18a-18d.
Nell’esempio illustrato, a titolo di esempio non limitativo, i loculi 20 sono disposti secondo una matrice formata da due colonne disposte ai lati di una unica colonna di movimentazione verticale 16a e da quattro file o piani, ciascuno provvisto di un corridoio di movimentazione orizzontale 18a – 18d.
È tuttavia evidente che è possibile prevedere un numero qualsiasi di colonne di movimentazione verticale e di corridoi di movimentazione orizzontale, in funzione dello spazio disponibile.
Nel caso in cui siano previste più colonne di movimentazione verticale, è anche possibile prevedere – oltre ai corridoi di movimentazione orizzontale – corridoi trasversali che collegano le diverse colonne, dotati di opportuna impiantistica di movimentazione dei moduli di carico tridimensionali.
I loculi 20, anch’essi realizzati di preferenza in cemento armato, sono aperti verso i corridoi di movimentazione orizzontale 18a-18d.
Come visibile nelle Figure 1 e 2, nella forma di realizzazione esemplificativa illustrata i loculi 20 non occupano interamente lo spazio disponibile nella struttura portante 10. Al contrario, colonne di carico 14a, 14c direttamente al di sotto, rispettivamente, delle aree di carico laterali 12a e 12c sono lasciate libere per consentire la movimentazione da dette aree di carico fino alla colonna di movimentazione verticale 16a e ai corridoi di movimentazione orizzontale 18a-18d.
È evidente che, nel caso in cui fosse prevista unicamente l’area di carico centrale 12b, che si trova direttamente al di sopra della colonna di movimentazione verticale 16a, i loculi 20 potrebbero occupare interamente lo spazio disponibile nella struttura portante 10.
Ciascuno di detti loculi 20 alloggia al suo interno un modulo di carico tridimensionale 30, di forma sostanzialmente parallelepipeda; detto modulo di carico tridimensionale 30 comprende una parete inferiore o fondo 30a, una parete superiore o soffitto 30b ed una pluralità di pareti laterali 30c, così da definire al suo interno un volume sostanzialmente chiuso.
Come anche schematicamente raffigurato nelle Figure 1 – 3, grazie a tale soluzione la struttura di parcheggio 1 secondo l’invenzione risulta atta ad alloggiare – all’interno dei moduli di carico tridimensionali 30 disposti nei loculi 20 – non solo autoveicoli 102, ma anche biciclette 104, motocicli 106, gommoni 108, scaffalature 110 e così via.
Come sopra evidenziato, ciò non sarebbe possibile in strutture di parcheggio meccanizzate di tipo noto.
Al contrario, grazie alla presenza dei moduli di carico tridimensionali 30 l’invenzione garantisce la possibilità di sfruttare in modo estremamente versatile e personalizzato lo spazio all’interno della struttura di parcheggio per lo stoccaggio non solo di autoveicoli, ma anche di biciclette, motocicli e beni di qualsiasi genere.
Detti moduli di carico tridimensionali 30 possono essere trasportati da una delle aree di carico 12a – 12c ai rispettivi loculi 20 mediante un sistema di movimentazione automatizzato 40.
Detto sistema di movimentazione automatizzato 40 può comprendere qualsiasi dispositivo di tipo noto atto allo scopo. In particolare, qualsiasi sistema meccanico, pneumatico o idraulico che consenta di ottenere la movimentazione di un moduli di carico tridimensionali 30 lungo la colonna di movimentazione verticale 16a e lungo i corridoi di movimentazione orizzontale 18a – 18d può essere impiegato con profitto nella struttura di parcheggio 1 secondo l’invenzione.
In dettaglio, nella forma di realizzazione rappresentata nelle Figure, detto sistema di movimentazione 40 prevede un dispositivo traslo-elevatore che comprende una struttura di telaio tridimensionale 42 nella quale può essere alloggiato un moduli di carico tridimensionali 30, mezzi per spostare detta struttura di telaio 42 in direzione verticale lungo un supporto verticale 44 disposto all’interno della colonna di movimentazione verticale 16a e mezzi per spostare detta struttura di telaio 42 in direzione orizzontale lungo binari orizzontali 46 disposti all’interno dei corridoi di movimentazione orizzontale 18a-18d.
Nel caso in cui fossero previsti corridoi trasversali fra diverse colonne di movimentazione verticale, il sistema di movimentazione potrebbe corrispondentemente comprendere mezzi per spostare la struttura di telaio 42 in direzione trasversale ai binari 46 ed ai corridoi di movimentazione orizzontale 18a-18d.
Il sistema di movimentazione automatizzato 40 comprende inoltre mezzi per prelevare un modulo di carico tridimensionale 30 dalle aree di carico 12a-12c e depositarlo all’interno di un rispettivo loculo 20, e viceversa. Sempre con riferimento alle Figure 1 – 3, il sistema di movimentazione automatizzato 40 comprende una coppia di dispositivi telescopici 48a,48c disposti rispettivamente nelle colonne di carico 14a,14c per movimentare moduli di carico tridimensionali 30 dalle rispettive aree di carico 12a,12c fino al dispositivo traslo-elevatore.
Come sopra anticipato, è evidente che i dispositivi descritti potrebbero essere integrati o sostituiti con altri dispositivi di movimentazione alla portata del tecnico del settore.
È inoltre evidente che il sistema di movimentazione automatizzato 40 comprende inoltre un sistema di gestione e controllo che comanda la movimentazione di uno specifico modulo di carico tridimensionale 30 sulla base di input immessi da un operatore o da un utilizzatore attraverso una apposita interfaccia (non illustrata). In modo di per sé noto, detto sistema di gestione e controllo comprenderà anche dispositivi di sicurezza per evitare la movimentazione accidentale e indesiderata dei moduli di carico tridimensionali 30, in modo da eliminare il rischio di incidenti e infortuni.
Passando ora alle Figure 4 e 5, è schematicamente illustrato come la struttura portante 10 comprenda una intercapedine 50 disposta attorno allo spazio occupato dai loculi 20.
Una siffatta intercapedine è normalmente prevista per la edificazione della struttura portante 10, nonché per la sua manutenzione.
Secondo l’invenzione, detta intercapedine 50 alloggia vantaggiosamente una serie di scale 52 e passerelle 54 che consentono agli utilizzatori di accedere ai moduli di carico tridimensionali 30 una volta che essi sono alloggiati all’interno dei rispettivi loculi 20.
La presenza di questo sistema di scale 52 e passerelle 54 è particolarmente utile nella struttura di parcheggio secondo l’invenzione, in quanto – come sarà chiarito in seguito - consente ad un utilizzatore di accedere al proprio modulo di carico tridimensionale 30 in qualunque momento, proprio come farebbe con un box in muratura.
Un modulo di carico tridimensionale 30 è per l’appunto illustrato in maggior dettaglio nelle Figure 6 e 7.
Come sopra anticipato detto modulo di carico tridimensionale 30 comprende una parete inferiore o fondo 30a, una parete superiore o soffitto 30b ed una pluralità di pareti laterali 30c, che definiscono un volume chiuso a completa disposizione dell’utilizzatore, che può essere sfruttato per altri utilizzi oltre al semplice rimessaggio di un autoveicolo, come ad esempio – con particolare riferimento alle Figure 6 e 7 - per la conservazione di beni in scaffalature 110 o per lo stoccaggio di una bicicletta 104 o di un gommone 108.
A tale scopo, il modulo di carico tridimensionale 30 comprende, oltre ad un ingresso 32 per il passaggio di un veicolo, anche una o più porte 34 per il passaggio pedonale; dette porte sono posizionate in modo da essere allineate con corrispondenti passaggi previsti nei loculi 20 quando il modulo di carico tridimensionale 30 si trova all’interno del corrispondente loculo 20.
Preferibilmente anche i passaggi nei loculi 20 sono provvisti di porte, e ancora più preferibilmente le porte di detti loculi 20 sono dotate di un sistema di sicurezza che ne impedisce l’apertura se il modulo di carico tridimensionale 30 non si trova all’interno del loculo 20; in questo modo si evitano incidenti che potrebbero verificarsi nel caso in cui un utilizzatore tentasse di entrare in un loculo vuoto.
Analogamente, le porte 34 possono essere dotate di un sistema di sicurezza che ne impedisca l’apertura se il modulo di carico tridimensionale 30 non si trova all’interno del corrispondente loculo 20, in modo da evitare l’apertura accidentale durante la movimentazione del modulo di carico tridimensionale stesso.
Secondo l’invenzione, la struttura di parcheggio 1 è provvista di mezzi di alimentazione elettrica 60 per i moduli di carico tridimensionali 30.
In dettaglio, la struttura portante 10 della struttura di parcheggio 1 è provvista di una o più sorgenti di alimentazione elettrica 64, preferibilmente di una sorgente di alimentazione elettrica per ciascun loculo 20, e ciascun modulo di carico tridimensionale 30 è corrispondentemente provvisto di mezzi di collegamento 62 a detta sorgente di alimentazione elettrica.
Preferibilmente, il trasferimento di energia da detta sorgente di alimentazione elettrica 64 della struttura portante 10 a detti mezzi di collegamento 62 dei moduli di carico tridimensionali 30 avviene mediante un collegamento wireless, ad esempio mediante accoppiamento induttivo. In alternativa, è anche possibile immaginare un collegamento filare o comunque fisico fra la sorgente di alimentazione elettrica 64 della struttura portante 10 ed i mezzi di collegamento 62 dei moduli di carico tridimensionali 30. In tal caso, sarà preferibilmente previsto un sistema di sicurezza che impedisca la movimentazione del modulo di carico tridimensionale 30 fintanto che il collegamento filare non è disconnesso. Grazie al fatto che il modulo di carico tridimensionale 30 è alimentato elettricamente, esso potrà essere dotato di mezzi di illuminazione 36 che renderanno più agevoli le attività al suo interno.
Inoltre, esso potrà essere dotato, ad esempio, di sensori antifurto e/o di sensori antincendio alimentati elettricamente, nonché di dispositivi di sicurezza anch’essi alimentati elettricamente.
Ancora, sarà possibile prevedere la presenza di una o più prese elettriche per consentire l’allacciamento di piccoli utensili e lo svolgimento di attività di bricolage all’interno del modulo di carico tridimensionale stesso.
È evidente che tutte queste attività non sarebbero assolutamente possibili in una struttura di parcheggio meccanizzata di tipo noto.
È altresì evidente che, al contrario, l’invenzione consente di raggiungere gli scopi sopra prefissati, in quanto fornisce una struttura di parcheggio meccanizzata che garantisce la stessa versatilità di utilizzo e possibilità di sfruttamento di un box in muratura.
Questo risulterà particolarmente utile in contesti che si prestano ad un utilizzo differenziato dello spazio disponibile, quali ad esempio i contesti in località di villeggiatura, in cui l’utilizzatore potrà sfruttare in modo differenziato il proprio modulo di carico tridimensionale durante l’alta stagione e durante la bassa stagione.
Da quanto sopra descritto, le modalità di utilizzo della struttura di parcheggio 1 secondo l’invenzione risultano evidenti.
In una prima modalità di utilizzo, per depositare / prelevare il proprio veicolo l’utilizzatore giungerà fino ad una delle aree di carico 12a-12c e qui digiterà un proprio codice di accesso per richiamare il modulo di carico tridimensionale 30 di sua proprietà. Il sistema di movimentazione automatizzato 40 preleverà il modulo di carico tridimensionale 30 dal loculo 20 corrispondente e lo trasporterà fino alla corretta area di carico, dove l’utilizzatore depositerà o preleverà il veicolo, mentre opportuni sistemi di sicurezza impediranno movimentazioni accidentali del modulo di carico tridimensionale stesso. Terminate le operazioni necessarie, l’utilizzatore uscirà dal modulo di carico tridimensionale 30, il quale verrà nuovamente trasportato dal sistema di movimentazione automatizzato 40 nel proprio loculo 20.
In una seconda modalità di utilizzo, per depositare / prelevare beni di piccolo ingombro, l’utilizzatore potrà recarsi attraverso il sistema di scale e passerelle 52,54 fino al loculo 20 che alloggia il modulo di carico tridimensionale 30 di sua proprietà ed accedere a detto modulo di carico tridimensionale per depositare / prelevare i beni suddetti.
Sarà evidente al tecnico del settore che quanto sopra descritto è stato fornito a puro titolo di esempio e che numerose varianti e modifiche sono possibili senza comunque uscire dall’ambito di tutela del trovato, come definito dalle unite rivendicazioni.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura di parcheggio (1), comprendente: - una struttura portante (10), comprendente una o più aree di carico (12a–12c) ed una pluralità di loculi (20); - una corrispondente pluralità di moduli di carico tridimensionali (30), ciascuno di detti moduli di carico tridimensionali essendo atto ad essere alloggiato in un rispettivo loculo (20) di detta struttura portante; - un sistema di movimentazione (40) per movimentare detti moduli di carico tridimensionali da una di dette aree di carico (12a-12c) al loculo (20) corrispondente e viceversa; caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre mezzi di alimentazione elettrica (60) per detti moduli di carico tridimensionali (30).
  2. 2. Struttura di parcheggio (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta struttura portante (10) è provvista di una o più sorgenti di alimentazione elettrica (64) e ciascuno di detti moduli di carico tridimensionale (30) è corrispondentemente provvisto di mezzi di collegamento (62) per il collegamento elettrico a detta/e sorgente/i di alimentazione elettrica.
  3. 3. Struttura di parcheggio (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detta struttura portante (10) è provvista di una sorgente di alimentazione elettrica (64) per ciascuno di detti loculi (20) e ciascuno di detti moduli di carico tridimensionali (30) è corrispondentemente provvisto di mezzi di collegamento (62) per il collegamento elettrico alla sorgente di alimentazione elettrica del rispettivo loculo (20).
  4. 4. Struttura di parcheggio (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui il trasferimento di energia elettrica da detta/e sorgente/i di alimentazione elettrica (64) a detti mezzi di collegamento (62) di detti moduli di carico tridimensionali (30) avviene mediante un collegamento wireless, ad esempio mediante accoppiamento induttivo.
  5. 5. Struttura di parcheggio (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui il trasferimento di energia elettrica da detta/e sorgente/i di alimentazione elettrica (64) a detti mezzi di collegamento (62) di detti moduli di carico tridimensionali (30) avviene mediante un collegamento filare.
  6. 6. Struttura di parcheggio (1) secondo la rivendicazione 5, in cui è previsto un sistema di sicurezza per impedire la movimentazione di uno di detti moduli di carico tridimensionali (30) per mezzo di detto sistema di movimentazione (40) fintanto che il corrispondente collegamento filare non è disconnesso.
  7. 7. Struttura di parcheggio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta struttura portante (10) comprende una intercapedine (50) disposta attorno a detti loculi (20) ed in cui detta intercapedine (50) alloggia un sistema di scale (52) e passerelle (54) per l’accesso a detti moduli di carico tridimensionali (30) quando sono all’interno di detti loculi (20).
  8. 8. Struttura di parcheggio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuno di detti moduli di carico tridimensionali (30) comprende una parete inferiore o fondo (30a), una parete superiore o soffitto (30b) ed una pluralità di pareti laterali (30c), così da definire al suo interno uno spazio sostanzialmente chiuso.
  9. 9. Struttura di parcheggio (1) secondo la rivendicazione 8, in cui ciascuno di detti moduli di carico tridimensionali (30) comprende una o più porte (34), dette porte essendo posizionate in modo da essere allineate con corrispondenti passaggi previsti nel rispettivo loculo (20) quando detto modulo di carico tridimensionale si trova all’interno di detto loculo.
  10. 10. Struttura di parcheggio (1) secondo la rivendicazione 9, in cui detti passaggi e/o dette porte di detti moduli di carico tridimensionali sono dotati di un sistema di sicurezza che ne impedisce l’apertura se il modulo di carico tridimensionale (30) non si trova all’interno del rispettivo loculo (20).
  11. 11. Modulo di carico tridimensionale (30) per una struttura di parcheggio meccanizzata (1), comprendente una parete inferiore o fondo (30a), una parete superiore o soffitto (30b) ed una pluralità di pareti laterali (30c), così da definire al suo interno uno spazio sostanzialmente chiuso, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi di collegamento (62) per il collegamento elettrico ad una sorgente di alimentazione elettrica esterna.
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US5176484A (en) * 1988-12-16 1993-01-05 Eric Kuperman Multi-storey depot for storing cargo and automobiles
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