ITTO20130614A1 - Dispositivo di lavaggio e risciacquo combinato e macchina lavastoviglie includente tale dispositivo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“DISPOSITIVO DI LAVAGGIO E RISCIACQUO COMBINATO E MACCHINA LAVASTOVIGLIE INCLUDENTE TALE DISPOSITIVO”

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo di lavaggio e risciacquo combinato di costo ed ingombro contenuti. L’invenzione è inoltre relativa ad una macchina lavastoviglie includente tale dispositivo.

Le macchine lavastoviglie, in particolare quelle per uso professionale (in comunità, alberghi, ristoranti, eccetera) sono di solito dotate di una vasca di lavaggio provvista di una coppia di bracci rotanti coassiali, un primo per erogare il liquido di lavaggio (acqua e detergente) ed il secondo per erogare il liquido di risciacquo (acqua). Un tale tipo di soluzione è illustrato in figura 1, dove con il numero di riferimento 1 è indicata una vasca di lavaggio di una macchina lavastoviglie nota 1b illustrata solo in parte per semplicità; la vasca di lavaggio 1 è dotata di filtri 2, di un braccio di lavaggio 3 e di un braccio di risciacquo 4 montati coassiali e sovrapposti tra loro sopra due tubi erogatori coassiali 5,6 che sboccano nella camera 1.

Come si può immediatamente apprezzare, una tale disposizione, anche se soddisfacente, ha un ingombro elevato, in particolare nella direzione di un asse A di rotazione di bracci. Inoltre presenta un costo di realizzazione e montaggio relativamente elevato.

Allo scopo di ridurre l’ingombro, è già stato tentato di realizzare un dispositivo combinato di lavaggio e risciacquo basato su un solo braccio, il quale era costituito però, di fatto, da due bracci disposti affiancati (anziché sovrapposti) ed uniti tra loro, dotati di un mozzo comune destinato ad accoppiare con i due tubi erogatori. Tale soluzione si è però rivelata complessa e costosa da realizzare e, comunque, di ingombro elevato, in particolare in corrispondenza del mozzo.

Scopo dell’invenzione è quello di fornire un dispositivo combinato di lavaggio e risciacquo privo degli inconvenienti descritti ed in particolare facile ed economico da realizzare, dotato di elevata efficienza ed affidabilità ed avente ingombro ridotto.

In base all’invenzione viene dunque fornito un dispositivo combinato di lavaggio e risciacquo, secondo quanto definito nella rivendicazione 1.

In particolare, il dispositivo combinato di lavaggio e risciacquo comprende: un unico braccio delimitato esternamente da una prima faccia provvista di una pluralità di primi ugelli, di lavaggio, e di una pluralità di secondi ugelli, di risciacquo, disposti tra loro allineati, i primi ugelli a formare almeno una prima fila in una direzione di estensione longitudinale del braccio ed i secondo ugelli a formare almeno una seconda fila nella detta direzione longitudinale; un mozzo portato da una seconda faccia del braccio opposta alla prima, e disposto sostanzialmente in mezzeria al braccio, il quale è in uso rotante sul mozzo, intorno ad un asse di simmetria del mozzo; ed un doppio circuito idraulico di erogazione definito dal braccio per alimentare separatamente i primi ed i secondi ugelli.

Secondo la principale caratteristica dell’invenzione, il braccio è definito da un corpo internamente cavo formato da un primo e da un secondo semiguscio accoppiati tra loro a sovrapposizione dalla parte di rispettive proprie concavità, il primo semiguscio delimitando dalla parte opposta alla sua concavità la prima faccia ed il secondo semiguscio delimitando dalla parte opposta alla sua concavità la seconda faccia; mentre il doppio circuito idraulico è ricavato all’interno del secondo semiguscio mediante una costola longitudinale che sporge all’interno della concavità del secondo semiguscio e che si accoppia a tenuta di fluido con il primo semiguscio per formare all’intero del braccio una prima ed una seconda camera, tra loro separate, nelle quali sboccano, rispettivamente, i primi ed i secondi ugelli.

I due semigusci sono poi fissati tra loro solidali a tenuta di fluido. Preferibilmente i semigusci sono ricavati per stampaggio in un materiale plastico sintetico e sono fissati tra loro per saldatura a vibrazione.

In questo modo, si realizza un dispositivo integrato di ridotto ingombro e formato da un numero limitatissimo di elementi (due), di facile realizzazione.

Gli ugelli sono disposti preferibilmente inclinati rispetto ad un piano perpendicolare all’asse di simmetria del mozzo e di rotazione dell’unico braccio.

L’invenzione è infine relativa ad una macchina lavastoviglie provvista del suddetto dispositivo combinato di lavaggio e risciacquo.

Ulteriori scopi e vantaggi dell’invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio di realizzazione non limitativo, fornita a puro scopo esemplificativo e con riferimento alle figure dei disegni annessi, in cui:

- la figura 1 illustra un dispositivo di lavaggio e risciacquo per una macchina lavastoviglie secondo l’arte nota;

- la figura 2 illustra una vista prospettica esplosa di un dispositivo combinato di lavaggio e risciacquo per una macchina lavastoviglie secondo la presente invenzione;

- la figura 3 illustra in scala leggermente ingrandita una vista in pianta dall’alto del dispositivo combinato di lavaggio e risciacquo di figura 2;

- le figure 4, 5 e 6 illustrano rispettive viste, le figure 5 e 6 in scala ingrandita, del dispositivo combinato di lavaggio e risciacquo di figura 3, sezionate secondo piani di traccia IV-IV, V-V e VI-VI, rispettivamente; e

- la figura 7 illustra in scala ancora ingrandita una vista prospettica di tre quarti dal basso e sezionata come in figura 5 del dispositivo combinato di lavaggio e risciacquo secondo l’invenzione, con parti asportate per una migliore compresione.

Con riferimento alle figure da 2 a 7, è indicato nel suo complesso con 10 un dispositivo combinato di lavaggio e risciacquo per una macchina lavastoviglie quale la macchina lavastoviglie professionale nota 1b di figura 1; in particolare il dispositivo 10 è in uso montabile su entrambi i tubi erogatori 5,6, come si vedrà, per sostituire i due bracci 3 e 4.

Secondo il principale aspetto dell’invenzione, il dispositivo 10 comprende un unico braccio 11, illustrato in configurazione esplosa in figura 2, delimitato esternamente da una prima faccia 12 provvista di una pluralità (un primo gruppo) di primi ugelli 13, di lavaggio, e di una pluralità (un secondo gruppo) di secondi ugelli 14, di risciacquo; un mozzo 15 portato da una seconda faccia 16 del braccio 11 opposta alla prima faccia 12, e disposto sostanzialmente in mezzeria al braccio 11; ed un doppio circuito idraulico 17 (figura 2) di erogazione per fluidi operativi della lavastoviglie 1b, definito dal braccio 11 e dal mozzo 15 ed atto ad alimentare separatamente il gruppo di ugelli 13 ed il gruppo di ugelli 14, rispettivamente.

Il braccio 11 è in uso rotante sul mozzo 15, intorno ad un asse A di simmetria del mozzo, nel modo che si vedrà.

Gli ugelli 13 e 14 di ciascun gruppo sono generalmente disposti tra loro allineati. Nell’esempio illustrato, i primi ugelli 13 sono allineati a formare, in una direzione D di estensione longitudinale del braccio 11 (figura 3), almeno una prima fila F1 di ugelli 13, mentre i secondi ugelli 14 sono allineati a formare nella medesima direzione longitudinale D almeno una seconda fila F2 di ugelli 14.

Secondo un primo aspetto dell’invenzione, il braccio 11 è definito da un corpo piatto ed internamente cavo conformato “a biscotto”, formato da un primo semiguscio 18 e da un secondo semiguscio 19 accoppiati tra loro a sovrapposizione dalla parte di rispettive proprie concavità 20 e 21, rispettivamente.

Il primo semiguscio 18 delimita dalla parte opposta alla sua concavità 20 la prima faccia 12 ed il secondo semiguscio 19 delimita dalla parte opposta alla sua concavità 21 la seconda faccia 16.

In combinazione con questa conformazione dell’unico braccio 11, il doppio circuito idraulico 17 è ricavato all’interno del secondo semiguscio 19 mediante una costola o nervatura 22 longitudinale che sporge all’interno della concavità 21 del semiguscio 19 e che si accoppia a tenuta di fluido con il semiguscio 18 per formare all’intero del braccio 11 una prima camera 23 ed una seconda camera 24, tra loro separate, nelle quali sboccano, rispettivamente, i primi ugelli 13 (nella camera 23) ed i secondi ugelli 14 (nella camera 24).

Inoltre, i semigusci 18,19 sono fissati tra loro solidali a tenuta di fluido. Nell’esempio illustrato i semigusci 18 e 19 sono ricavati per stampaggio di un materiale plastico sintetico, si accoppiano meccanicamente testa a testa mediante denti 25 e sono saldati reciprocamente a tenuta di fluido lungo propri rispettivi bordi perimetrali 26 e 27 delimitanti le concavità 20 e 21 per tutta l’estensione degli stessi e lungo l’intera costola 22, che è accoppiata ad un risalto 28 interno del semiguscio 18, che si estende longitudinalmente per tutta la lunghezza del semiguscio 18. La unione integrale ed a tenuta di fluido per saldatura è ottenuta con un qualsiasi metodo noto opportuno adatto a materie plastiche sintetiche, per esempio per saldatura ad ultrasuoni o, preferibilmente, per saldatura a vibrazione (vibrazionale).

Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, il mozzo 15 è ricavato unicamente ed interamente integrale di pezzo con il secondo semiguscio 19 ed è formato (figura 7) da un primo manicotto 29 e da un secondo manicotto 30 disposti coassiali rispetto all’asse A ed aventi una estensione assiale diversa uno rispetto all’altro dalla parte della seconda faccia 16. In particolare, il manicotto 29 è disposto radialmente sull’esterno e presenta dalla parte della faccia 16 una estensione assiale maggiore di quella, dalla medesima parte, del manicotto 30, il quale è disposto invece radialmente sull’interno, parzialmente entro il manicotto 29. I due manicotti coassiali 29 e 30 sono inoltre conformati (attraverso una opportuna selezione dei loro diametri, lunghezze assiali e posizioni reciproche) in modo a essere atti in uso ad accoppiare in modo folle e sostanzialmente a tenuta di fluido con i tubi erogatori 5 e 6 tradizionali di una macchina lavastoviglie 1b nota, come quella di figura 1, per cui l’unico braccio 11 può essere agevolmente montato in uso, in modo rotante, sui tubi 5 e 6, al posto dei due bracci 3 e 4 tradizionali.

Il fatto che tutto il mozzo 15, ovvero entrambi i suoi manicotti 29 e 30, sia/siano ricavato/i interamente integrali di pezzo con il semiguscio 19 permette di assicurare la costanza e precisione dimensionale necessarie per permettere poi, in uso, l’accoppiamento con i due tubi 5 e 6, e di evitare la formazione di sottosquadri, per cui il semiguscio 19 può essere stampato con una unica operazione, senza l’utilizzo di stampi con parti mobili, il che ne riduce notevolmente il costo.

Il manicotto 29 non solo è disposto radialmente sull’esterno del manicotto 30, ma supporta anche integrale il manicotto 30 mediante una coppia di raggi 31 diametralmente opposti (figure 4 e 7), i quali delimitano tra i manicotti 29 e 30 ed attraverso il secondo semiguscio 19, in uno spazio radiale vuoto delimitato tra i manicotto 29 e 30, una coppia di aperture 32 assiali passanti ad estensione circonferenziale, di accesso alla camera 23.

Secondo l’esempio non limitativo, ma preferito, di attuazione illustrato, il braccio 11 presenta, nella direzione longitudinale D, una sezione o parte centrale 33 provvista del mozzo 15 ed avente in pianta, cioè in un piano perpendicolare all’asse A di simmetria del mozzo 15, una sagoma ad S (in vista in pianta dal basso, cioè dalla parte della faccia 16), ovvero una sagoma ad S rovesciata (in vista in pianta dall’alto, cioè dalla parte della faccia 12).

Il braccio 11 presenta inoltre, sempre nella direzione longitudinale D, una prima sezione o parte periferica 34 ed una seconda sezione o parte periferica 35, opposta alla sezione 34, le quali sezioni 34 e 35 sono sporgenti radialmente a sbalzo dalla sezione centrale 33 in posizioni eccentriche e diametralmente opposte rispetto all’asse di simmetria A del mozzo 15.

Le due sezioni periferiche 34 e 35 sono provviste degli ugelli 13 e 14, mentre la sezione centrale 33 ne è priva e serve come parte portante ed a permettere al connessione idraulica, come si vedrà, tra le camere 23,24 ed il mozzo 15.

In particolare, a causa della conformazione ad S della sezione o parte centrale 33, la camera 23, pur estendendosi per tutta la lunghezza del braccio 11 nella direzione D, attraverso il mozzo 15, è suddivisa dal mozzo 15 e dalla costola 22 in due sezioni 23b e 23c (figura 2) tra loro opposte e radialmente sfalsate ma comunicanti, che si estendono rispettivamente la sezione di camera 23b lungo la prima sezione periferica 34 del braccio 11 e la sezione di camera 23c lungo la seconda sezione periferica 35 del braccio 11; le due sezioni di camera 23b e 23c sono accessibili attraverso il mozzo 15, in particolare attraverso le rispettive aperture assiali passanti 32 delimitate tra i manicotti 29 e 30 e nella fattispecie praticate attraverso il secondo semiguscio 19 in corrispondenza di rispettivi tratti curvilinei 36 della sezione centrale 33.

Viceversa, la camera 24 è una camera continua rettilinea che si estende attraverso il mozzo 15, in particolare, come si vedrà, attraverso il manicotto 30, per tutta la lunghezza del braccio 11 e lungo le due sezioni periferiche 34 e 35, parallelamente ed a fianco delle sezioni 23b e 23c della camera 23.

Di conseguenza, nel braccio 11 illustrato, gli ugelli 14 sono tutti allineati lungo una medesima ed unica fila F2 che si estende su entrambe le sezioni periferiche 34 e 35, mentre gli ugelli 13 sono allineati lungo la fila F1, che si estende solo sulla prima sezione periferica 34 e lungo una terza fila F3 che si estende solo sulla seconda sezione periferica 35 e che è parallela ma disallineata rispetto alla fila F1.

I raggi 31 sono internamente cavi e collegano idraulicamente, da bande opposte, la camera 24 con l’interno del manicotto 30, mediante rispettive aperture radiali passanti 37 ricavate attraverso il manicotto 30 in corrispondenza dei raggi 31.

La camera 24 risulta di conseguenza delimitata tra il manicotto 29, la costola longitudinale 22 ed almeno una parete laterale esterna del semiguscio 19, nella fattispecie tra una porzione di una parete laterale 38 del semiguscio 19 fiancheggiante la sezione 34 ed una porzione di una parete laterale 39 del semiguscio 19, opposta alla parete 38, fiancheggiante la sezione 35. La camera 23 risulta invece delimitata tra il manicotto 29, la costola 22, i tratti curvilinei 36 della sezione centrale 33 e rispettive porzioni delle pareti laterali 38 e 39 fiancheggianti per la parete 38 la sezione 35 e per la parete 39 la sezione 34, rispettivamente.

Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, gli ugelli 13 e 4 sono ricavati integrali di pezzo con il primo semiguscio 18, il quale è stato formato per stampaggio, in modo da non definire alcun sottosquadro in direzione assiale, ovvero in una direzione parallela all’asse A. Inoltre, gli ugelli 13 e 14 sono disposti obliqui rispetto ad un piano perpendicolare all’asse A di simmetria del mozzo 15 e di rotazione in uso dell’unico braccio 11, in modo da determinare in uso, a causa della erogazione di un fluido di servizio, di lavaggio per gli ugelli 13, di risciacquo per gli ugelli 14, un impulso propulsivo che determina la rotazione dell’unico braccio sul mozzo. In particolare, gli ugelli 13 risultano inclinati rispetto alla perpendicolare P al piano perpendicolare all’asse A di un angolo α1, mentre gli ugelli 14 risultano inclinati rispetto alla perpendicolare P al piano perpendicolare all’asse A di un angolo α2 diverso dal precedente, in modo da compensare le differenti portate di fluido che possono essere emesse dagli ugelli 14 rispetto agli ugelli 13 e viceversa.

In base a quanto descritto risulta infine evidente che l’invenzione è anche relativa ad una macchina lavastoviglie professionale come la macchina lavastoviglie 1b di figura 1 comprendente però un dispositivo combinato di lavaggio e risciacquo 10 secondo quando finora descritto, in particolare formato da un solo e singolo braccio “misto” 11 che sostituisce e rimpiazza i bracci 3 e 4 separati tradizionali, in cui il mozzo 15 è formato dai manicotto 29 e 30 disposti coassiali ed aventi una estensione assiale diversa uno rispetto all’altro, i quali sono accoppiati a tenuta di fluido rispettivamente il manicotto 29 al tubo 5 ed il manicotto 30 al tubo 6 di adduzione di fluido operativo, rispettivamente di lavaggio e di risciacquo, disposti pure tra loro coassiali, in modo da supportare folle l’unico braccio 11 su almeno uno (o entrambi) dei tubi 5 e 6.

Grazie all’invenzione, l’unico braccio 11 si può adattare anche a macchine lavastoviglie già esistenti e, in ogni caso, si ottiene un sistema combinato di lavaggio e risciacquo estremamente compatto, facile e poco costoso da realizzare e da montare e completamente affidabile e che non ha neppure bisogno degli usuali ugelli propulsivi presenti sui bracci tradizionali.

Tutti gli scopi dell’invenzione sono dunque raggiunti.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1.) Dispositivo (10) combinato di lavaggio e risciacquo per una macchina lavastoviglie (1b), in particolare per una macchina lavastoviglie professionale, comprendente un unico braccio (11) delimitato esternamente da una prima faccia (12) provvista di una pluralità di primi ugelli (13), di lavaggio, e di una pluralità di secondi ugelli (14), di risciacquo, disposti tra loro almeno in parte allineati, i primi ugelli (13) a formare almeno una prima fila (F1) in una direzione (D) di estensione longitudinale del braccio (11) ed i secondo ugelli (14) a formare almeno una seconda fila (F2) nella detta direzione (D) longitudinale; un mozzo (15) portato da una seconda faccia (16) del braccio opposta alla prima, e disposto sostanzialmente in mezzeria al braccio (11), il quale è in uso rotante sul mozzo (15), intorno ad un asse di simmetria (A) del mozzo; ed un doppio circuito idraulico di erogazione (17) definito dal braccio (11) per alimentare separatamente i primi ed i secondi ugelli; caratterizzato dal fatto che: i)- il braccio (11) è costituito da un corpo internamente cavo formato da un primo (18) e da un secondo (19) semiguscio accoppiati tra loro a sovrapposizione dalla parte di rispettive proprie concavità (20,21), il primo semiguscio (18) delimitando dalla parte opposta alla sua concavità (20) la prima faccia (12) ed il secondo semiguscio (19) delimitando dalla parte opposta alla sua concavità (21) la seconda faccia (16); ii)- il doppio circuito idraulico (17) è ricavato all’interno del secondo semiguscio (19) mediante una costola longitudinale (22) che sporge all’interno della concavità (21) del secondo semiguscio (19) e che si accoppia a tenuta di fluido con il primo semiguscio (18) per formare all’intero del braccio (11) una prima (23) ed una seconda (24) camera, tra loro separate, nelle quali sboccano, rispettivamente, i primi (13) ed i secondi (14) ugelli; iii)- il primo e secondo semiguscio (18,19) sono fissati tra loro solidali a tenuta di fluido.
2. 2.) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il mozzo (15) è ricavato unicamente ed interamente integrale di pezzo al secondo semiguscio (19) ed è formato da un primo (29) ed un secondo (30) manicotto disposti coassiali ed aventi una estensione assiale diversa uno rispetto all’altro dalla parte della seconda faccia (16).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il primo manicotto (29) è disposto radialmente sull’esterno del secondo manicotto (30) e supporta integrale il secondo manicotto (30) mediante almeno una coppia di raggi (31) diametralmente opposti, i quali delimitano tra il primo ed il secondo manicotto (29,30), nel secondo semiguscio (19), una coppia di aperture (32) assiali passanti ad estensione circonferenziale, di accesso alla prima camera (23).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i detti raggi (31) sono internamente cavi e collegano idraulicamente, da bande opposte, la seconda camera (24) con l’interno del secondo manicotto (30), mediante rispettive aperture (37) radiali passanti ricavate attraverso il secondo manicotto (30), in corrispondenza dei raggi (31); la seconda camera (24) essendo delimitata tra il primo manicotto (29), la detta costola longitudinale (22) ed almeno una parete laterale esterna (38;39) del secondo semiguscio (19).
5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo cavo definente il braccio (11) presenta: una sezione centrale (33) sagomata ad S in pianta, ovvero in un piano perpendicolare all’asse (A) di simmetria del mozzo, e provvista di detto mozzo (15); ed una prima (34) ed una seconda (35) sezione periferica, le quali sono sporgenti radialmente a sbalzo dalla sezione centrale (33) in posizioni eccentriche e diametralmente opposte rispetto all’asse di simmetria (A) del mozzo, le sezioni periferiche (34,35) essendo provviste di detti primi e secondi ugelli (13,14).
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i secondi ugelli (14) sono allineati tutti lungo una medesima seconda fila (F2) che si estende su entrambe le sezioni periferiche (34,35), mentre i primi ugelli (13) sono allineati lungo una prima fila (F1) che si estende sulla prima (34) delle sezioni periferiche e su una terza fila (F3) che si estende sulla seconda (35) delle sezioni periferiche e che è disallineata rispetto alla prima fila (F1).
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che la prima camera (23) è suddivisa dal mozzo (15) in due sezioni (23b,23c) tra loro opposte e radialmente sfalsate che si estendono rispettivamente lungo la prima (34) e la seconda (35) delle sezioni periferiche e che sono accessibili attraverso rispettive aperture assiali passanti (32) praticate attraverso il secondo semiguscio (19) in corrispondenza di rispettivi tratti curvilinei (36) della sezione centrale (33).
8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i primi e secondi ugelli (13,14) sono ricavati integrali di pezzo con il primo semiguscio (18), il quale è stato formato per stampaggio, in modo da non definire alcun sottosquadro in direzione assiale.
9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i detti primi e secondi ugelli (13,14) sono disposti obliqui rispetto ad un piano perpendicolare all’asse di simmetria (A) del mozzo e di rotazione dell’unico braccio (11), in modo da determinare in uso un impulso propulsivo che determina la rotazione dell’unico braccio (11) sul mozzo (15).
10. 10. Macchina lavastoviglie professionale (1b), caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo combinato di lavaggio e risciacquo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui il mozzo (15) è formato da un primo ed un secondo manicotto (29,30) disposti coassiali ed aventi una estensione assiale diversa uno rispetto all’altro, i quali sono accoppiati a tenuta di fluido ad un primo (5) e secondo (6) tubo di adduzione di fluido operativo, rispettivamente di lavaggio e di risciacquo, disposti pure tra loro coassiali, in modo da supportare folle l’unico braccio (11) su almeno uno di detti tubi (5,6).