ITTO20121005A1 - Dispositivo di serratura per porte antipanico - Google Patents
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Description
“Dispositivo di serratura per porte antipanicoâ€
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell’invenzione
La presente invenzione riguarda un dispositivo di serratura per porte antipanico, del tipo comprendente:
- una struttura di supporto destinata ad essere fissata al battente di una porta,
- un involucro atto a coprire almeno parzialmente detta struttura di supporto,
- un chiavistello laterale a scrocco montato mobile fra una posizione inoperativa, in cui esso à ̈ retratto all'interno dell'involucro, ed una posizione operativa di bloccaggio della porta, in cui esso à ̈ estratto dall'involucro,
- mezzi attuatori portati da detta struttura di supporto e commutabili da una prima ad una seconda condizione per muovere detto chiavistello da detta posizione operativa a detta posizione inoperativa,
- un organo di trattenimento che à ̈ atto ad impegnare direttamente o indirettamente detti mezzi attuatori o detto chiavistello per trattenere il chiavistello nella sua posizione inoperativa, e
- un organo di selezione per attivare e disattivare detto organo di trattenimento.
Descrizione della tecnica nota
Come à ̈ noto, il suddetto organo di trattenimento ha la funzione cosiddetta di "fermo giorno" ovvero mantiene la serratura nella sua condizione di apertura al fine di consentire il passaggio dalla porta anche a chi fosse sprovvisto di chiavi. Tale funzione à ̈ generalmente richiesta per quegli edifici aperti al pubblico e regolarmente frequentati da un gran numero di persone, quali ospedali, tribunali, cinema, ecc..
Nelle applicazioni in cui la funzione "fermo giorno" non à ̈ invece richiesta, si tende ad utilizzare serrature rigorosamente prive di tale funzione in quanto questa viene in tal caso considerata come un pregiudizio alla sicurezza dell'edificio.
Per le ragioni sopra esposte, le ditte produttrici sono oggigiorno obbligate ad offrire sul mercato sia serrature di sicurezza per porte antipanico che sono provviste della funzione "fermo giorno" sia serrature che ne risultano invece prive. Tale situazione costituisce una complicazione non trascurabile in quanto comporta l’onere per tali ditte di produrre, gestire, e offrire in vendita due prodotti distinti.
Scopo e sintesi dell'invenzione
La presente invenzione ha lo scopo di superare gli inconvenienti sopra indicati tramite una serratura di sicurezza presentante le caratteristiche richiamate nelle rivendicazioni che seguono.
Come si vedrà più in dettaglio nel seguito, la serratura qui descritta presenta mezzi in grado di disabilitare in modo permanente la funzione "fermo giorno". In varie forme di attuazione, tali mezzi sono associati ad un lato interno dell'involucro della serratura e possono essere commutati da una condizione operativa ad una condizione inoperativa tramite un intervento sulla serratura che prevede di rimuovere l'involucro dalla struttura di supporto.
La serratura qui descritta à ̈ quindi potenzialmente in grado di offrire la funzione “fermo giorno†dando la possibilità di scegliere al momento dell’installazione se effettivamente consentire o meno tale funzione.
Le rivendicazioni formano parte integrante dell'insegnamento tecnico qui somministrato in relazione all'invenzione.
Breve descrizione dei disegni
L'invenzione sarà ora descritta a puro titolo di esempio non limitativo con riferimento alle rappresentazioni annesse nelle quali:
- le figure 1A-1C rappresentano, secondo una medesima vista prospettica, una forma di attuazione della serratura qui descritta rispettivamente in tre diverse condizioni di funzionamento, una parte dell'involucro della serratura essendo rimosso per consentire di vedere l'interno della serratura;
- le figure 2A-2C rappresentano la serratura delle figure 1A-1C nelle tre condizioni secondo una medesima vista prospettica posteriore e dal basso;
- le figure 3A-3C rappresentano, secondo una medesima vista prospettica posteriore e dal basso, l'involucro della serratura delle figure 1A-1C rispettivamente nelle tre condizioni corrispondenti alle tre condizioni della serratura delle figure 1A-1C.
Descrizione dettagliata dell’invenzione
Nella seguente descrizione sono illustrati i vari dettagli specifici finalizzati ad una approfondita comprensione delle forme di attuazione. Le forme di attuazione possono essere realizzate senza uno o più dettagli specifici, o con altri metodi, componenti materiali, eccetera. In altri casi, strutture, materiali o operazioni noti non sono stati descritti in dettaglio per evitare di rendere oscuri vari aspetti delle forme di attuazione.
I riferimenti utilizzati sono soltanto per comodità e non definiscono dunque l'ambito di tutela delle forme di attuazione.
Con riferimento alle figure, il numero di riferimento 10 indica una serratura per porte antipanico.
Tale serratura comprende una struttura di supporto 2 destinata ad essere fissata al battente di una porta tramite una piastra di fissaggio 2A di tale struttura, che à ̈ provvista di una serie di fori 2’ per l’impegno da parte di perni o viti di collegamento.
Sulla struttura 2 é montato un chiavistello laterale a scrocco 4 mobile fra una posizione inoperativa ed una posizione operativa, e mezzi attuatori per muovere il chiavistello fra tali posizioni, indicati complessivamente con il riferimento 6 e di cui nelle figure à ̈ possibile individuare solo alcuni componenti. I mezzi attuatori 6 sono operativamente accoppiati con mezzi di comando, nell'esempio illustrato rappresentati da una leva oscillante 14, manovrabili da un utilizzatore per portare il chiavistello nella sua posizione inoperativa. Mezzi a molla sono previsti per riportare il chiavistello dalla sua posizione inoperativa alla sua posizione operativa. I mezzi attuatori e i mezzi a molla possono essere realizzati in un qualsiasi modo noto al tecnico del ramo e pertanto non verranno qui descritti nel dettaglio per semplicità di trattazione.
Un involucro 8 - nelle figure 1 e 2 ne à ̈ illustrata solo una parte per consentire di vedere l’interno della serratura - à ̈ montato sulla struttura di supporto 2 per coprire la struttura stessa e i mezzi attuatori. L'involucro 8 presenta un’apertura laterale 8A che nella condizione montata dell'involucro si dispone in corrispondenza del chiavistello in modo che questo possa fuoriuscire attraverso di essa dall’involucro.
Nella sua posizione operativa il chiavistello risulta estratto dall'involucro (vedi la figura 1A), attraverso tale apertura, mentre nella sua posizione inoperativa esso risulta retratto al suo interno (vedi le figure 1B e 1C).
I mezzi "fermo giorno" della serratura qui descritta comprendono un organo di trattenimento che à ̈ atto ad impegnare direttamente o indirettamente detti mezzi attuatori o detto chiavistello per trattenere il chiavistello nella sua posizione retratta, e un organo di selezione manovrabile dall’utilizzatore per attivare e disattivare tale organo di trattenimento.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata (si vedano in particolare le figure 3A-3C), l'organo di trattenimento é una piastra 16 dotata di una fessura 18 entro cui risiede un perno 22 portato dai mezzi attuatori 6 o dallo stesso chiavistello. La fessura 18 comprende un primo tratto 18I, entro cui il perno 22 risulta libero di scorrere quando il chiavistello si muove fra le posizioni operativa ed inoperativa, e un secondo tratto 18II, continuo col primo tratto, configurato invece per “intrappolare†tale perno mentre il chiavistello à ̈ nella sua posizione inoperativa. In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, la fessura 18 à ̈ orientata rispetto al perno 22, e ai mezzi attuatori che lo portano, in modo tale per cui, quando il chiavistello 4 si trova nella sua posizione operativa, il perno risulta disposto in corrispondenza dell'estremità distale del primo tratto 18I opposta al secondo tratto 18II, e, nel passaggio del chiavistello dalla posizione operativa alla posizione inoperativa, esso percorre il primo tratto 18I portandosi in corrispondenza del secondo tratto 18II.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, la piastra 16 à ̈ movimentabile rispetto all’involucro, preferibilmente secondo un moto rettilineo di traslazione, da una prima posizione, in cui il perno si ritrova all’interno del primo tratto 18I, libero di spostarsi fra le sue posizioni corrispondenti alle posizioni operativa ed inoperativa del chiavistello, ad una seconda posizione in cui tale perno, nella sua posizione corrispondente alla posizione inoperativa del chiavistello, viene ricevuto nel secondo tratto 18II. In proposito, le figure 1A e 2A illustrano il perno 22 disposto nel primo tratto 18I, nella sua posizione corrispondente alla posizione operativa del chiavistello, le figure 1B e 2B illustrano il perno 22 sempre nel primo tratto 18I ma nella sua posizione corrispondente alla posizione inoperativa del chiavistello, e le figure 1C e 2C rappresentano il perno 22 all’interno del secondo tratto 18II, sempre nella sua posizione corrispondente alla posizione inoperativa del chiavistello.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, il perno 22 é portato da un elemento dei mezzi attuatori girevole attorno ad un asse I ortogonale alla piastra di fissaggio 2A, e risulta trascinato da tale elemento secondo un moto lungo una traiettoria sostanzialmente circolare attorno a tale asse. In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, la piastra 16 risulta montata scorrevole su un lato interno dell'involucro, in particolare il lato interno della parete 8I dell'involucro contrapposta alla piastra di fissaggio 2A, in modo da risultare scorrevole su un piano parallelo a tale piastra.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata (si vedano in proposito le figure 3), il primo tratto 18I presenta un andamento sostanzialmente ad arco di cerchio che riprende la traiettoria seguita dal perno 22 durante l’azionamento dei mezzi attuatori, mentre il secondo tratto 18II diparte dal primo tratto secondo una direzione parallela alla direzione di spostamento della piastra 16 e segue poi un qualsiasi andamento atto ad impedire il movimento del perno 22 lungo la sua traiettoria circolare. In varie forme di attuazione, il secondo tratto 18II à ̈ preferibilmente rettilineo.
Per quanto detto sopra, il perno 22 ricevuto nel tratto 18II (si vedano le figure 1C, 2C, e 3C) corrisponde alla condizione attiva dei mezzi "fermo giorno". Infatti, essendo il perno 22 un elemento del chiavistello oppure un elemento della catena cinematica dei mezzi attuatori mobile insieme al chiavistello, il suo blocco in tale posizione comporta allo stesso modo il blocco del chiavistello nella sua posizione inoperativa.
Come accennato sopra, tale condizione à ̈ attivabile dall’utilizzatore agendo su un organo di selezione montato mobile sull’involucro ed operativamente collegato alla piastra 16 in modo da individuare la prima e seconda posizione sopra indicate. In forme di attuazione preferite, tale organo é un organo eccentrico 26 montato sulla parete 8I dell'involucro e impegnante un bordo rientrante 16A della piastra che à ̈ atto a cooperare con tale organo in modo tale per cui ad una rotazione data di tale organo corrisponda uno spostamento della piastra fra le due posizioni in questione. In particolare, come illustrato nelle figure, il bordo 16A presenta due tratti 16I, 16II ai lati opposti dell’organo 26, che vengono impegnati selettivamente da tale organo per spostare la piastra 16 rispettivamente nel verso diretto alla prima posizione e nel verso diretto alla seconda posizione. La piastra 16 presenta una coppia di asole 16B, o analoghe porzioni tagliate, impegnate da viti 28 fissate all'involucro e insieme a tali asole definenti un sistema di guida della piastra nel suo movimento di scorrimento. Preferibilmente, per ridurre gli attriti la piastra 16 risulta appoggiata su una serie di alette 32 fra loro parallele che sporgono dal lato interno della parete 8I.
In varie forme di attuazione, la porzione esterna dell’organo 26 (visibile nelle figure 1A-C) presenta un profilo pieno sagomato, di forma quadrata nell’esempio delle figure, su cui l’utilizzatore agisce per portare in rotazione tale organo. In forme di attuazione preferite, tale profilo si ritrova alloggiato entro una sede ribassata 26B dell’organo stesso, che circonda tale profilo ad una distanza ravvicinata, in modo tale per cui il comando di tale organo risulta difficoltoso, se non impraticabile, senza l’ausilio di uno strumento opportuno dotato di una cavità atta a ricevere il suddetto profilo, che ne riproduca esattamente la stessa sagoma. Tale configurazione impedisce che chiunque possa essere in grado di attivare la funzione “fermo giorno†della serratura.
In vista di quanto sopra, per attivare la funzione "fermo giorno" occorre dapprima agire sull’organo di comando della serratura, ad esempio la leva oscillante 14 illustrata nelle figure, per portare il chiavistello nella sua posizione inoperativa (si vedano le figure 1A-B e 2A-B) e il perno 22 nella posizione illustrata nelle figure 1B e 2B, e successivamente, mantenendo il chiavistello in tale posizione, occorre ruotare l'organo 26 per spostare la piastra 16 nella posizione illustrata nelle figure 1C e 2C, così da far ricevere il perno 22 nel secondo tratto 18II. In tale condizione la modalità "fermo giorno" risulta attivata.
Come accennato all'inizio, la serratura qui descritta si caratterizza per il fatto di prevedere mezzi in grado di disabilitare in modo permanente la funzione “fermo giorno†. In varie forme di attuazione, tali mezzi agiscono bloccando l’organo di selezione nella sua posizione in cui tale funzione risulta disattivata. Essi sono associati al lato interno dell'involucro e possono essere commutati, da una condizione operativa ad una condizione inoperativa, tramite un intervento sulla serratura che prevede di rimuovere tale involucro dalla struttura di supporto.
In varie forme di attuazione, così come in quella illustrata, tali mezzi comprendono un foro cieco 34 ricavato sul lato interno della parete 8I dell'involucro, e una vite 36 atta ad impegnare tale foro. Quest’ultimo à ̈ disposto in corrispondenza dell’organo eccentrico 26 in una posizione che à ̈ tale per cui la vite inserita in tale foro impedisce a tale organo, nella sua posizione di disattivazione del "fermo giorno", di essere spostato verso la corrispondente posizione di attivazione. Preferibilmente, a tale scopo l’organo 26 presenta un recesso 26’ predisposto per ricevere la testa della vite 36 quando questa impegna il foro 34.
La figura 3A illustra l’organo 26 nella posizione di disattivazione della funzione di “fermo giorno†e la vite 36 che impegna il foro 34. In tale condizione l’organo 26 non può essere movimentato e pertanto la funzione “fermo giorno†non può venire in alcun modo attivata. La figura 3B illustra invece l’organo 26 liberato dalla vite 36 e in condizione, quindi, di essere manovrato per attivare e disattivare la funzione “fermo giorno†secondo le esigenze dell’utilizzatore.
La configurazione sopra descritta offre il grande vantaggio di consentire di produrre un’unica tipologia di serratura che da sola à ̈ in grado di soddisfare le esigenze contrastanti del mercato in tema di funzione “fermo giorno†. Come visto, tale serratura à ̈ infatti provvista dei mezzi “fermo giorno†ma in una condizione iniziale disabilitata. Per le applicazioni in cui tale funzione à ̈ effettivamente richiesta, al momento dell’installazione si abiliteranno dunque tali mezzi andando a smontare l’involucro 8 e rimuovendo la vite 36 sopra indicata. Per le altre applicazioni, la serratura potrà invece essere direttamente installata e a quel punto nel normale funzionamento della serratura la funzione “fermo giorno†non potrà in alcun modo essere attivabile. Per abilitarla, occorrerà richiedere nuovamente l’intervento dell’installatore per smontare l’involucro dalla serratura e rimuovere la vite 36.
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno variare, anche in modo significativo, rispetto a quanto qui illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione, così come definito dalle rivendicazioni annesse. Ad esempio, un perno non filettato potrebbe essere impiegato al posto della suddetta vite 36. In varie forme di attuazione, il dispositivo qui descritto potrebbe anche essere sprovvisto dei suddetti mezzi di disabilitazione, tale dispositivo caratterizzandosi per i particolari mezzi di “fermo giorno†qui descritti.
Claims (11)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di serratura per porte antipanico, del tipo comprendente: - una struttura di supporto (2) destinata ad essere fissata al battente di una porta, - un involucro (8) atto a coprire almeno parzialmente detta struttura di supporto, - un chiavistello laterale a scrocco (4) montato mobile fra una posizione inoperativa, in cui esso à ̈ retratto all'interno dell'involucro, ed una posizione operativa di bloccaggio della porta, in cui esso à ̈ estratto dall'involucro, - mezzi attuatori (6) portati da detta struttura di supporto e commutabili da una prima ad una seconda condizione per muovere detto chiavistello da detta posizione operativa a detta posizione inoperativa, - un organo di trattenimento (16) che à ̈ atto ad impegnare direttamente o indirettamente detti mezzi attuatori o detto chiavistello per trattenere il chiavistello nella sua posizione inoperativa, e - un organo di selezione (26) per attivare e disattivare detto organo di trattenimento, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi (34, 36) per disabilitare detto organo di selezione e/o detto organo di trattenimento.
- 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di disabilitazione sono disposti all’interno di detto involucro e sono commutabili da una condizione operativa ad una condizione inoperativa tramite un intervento su detto dispositivo che richiede di rimuovere detto involucro (8) da detta struttura di supporto (2).
- 3. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detti mezzi di disabilitazione (34, 36) sono associati ad un lato interno di detto involucro.
- 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto organo di selezione à ̈ mobile fra una posizione di attivazione di detto organo di trattenimento e una posizione di disattivazione di detto organo di trattenimento, e in cui detti mezzi di disabilitazione sono configurati per agire su detto organo di selezione (26) per bloccarlo in detta posizione di disattivazione.
- 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto organo di selezione (26) Ã ̈ un organo eccentrico montato girevole su una parete (8I) di detto involucro fra una posizione di attivazione di detto organo di trattenimento (16) e una posizione di disattivazione, e in cui detti mezzi di disabilitazione (34, 36) sono configurati per bloccare la rotazione di detto organo eccentrico (26) quando questo si trova in detta posizione di disattivazione.
- 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi di disabilitazione (34, 36) comprendono un foro cieco (34) ricavato sul lato interno di detta parete (8I) e una vite o perno (36) atto ad impegnare detto foro (34), detto foro (34) essendo ricavato in una posizione di detta parete (8I) tale per cui detta vite (36) inserita in detto foro impedisce a detto organo di selezione (26) in detta posizione di disattivazione, di ruotare.
- 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto organo di trattenimento é una piastra (16) dotata di una fessura (18) entro cui risiede un perno (22) portato da detti mezzi attuatori (6) o da detto chiavistello, in cui detta fessura (18) comprende un primo tratto (18I), entro cui detto perno (22) risulta libero di scorrere quando il chiavistello si muove fra le posizioni operativa ed inoperativa, e un secondo tratto (18II), continuo col primo tratto, configurato invece per bloccare detto perno (22) quando detto chiavistello à ̈ in detta posizione inoperativa, detta piastra (16) essendo movimentabile rispetto a detto involucro da una prima posizione, in cui detto perno si ritrova all’interno di detto primo tratto (18I), ad una seconda posizione in cui detto perno (22) viene ricevuto in detto secondo tratto (18II).
- 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detto organo di selezione (26) Ã ̈ un organo eccentrico montato girevole su detto involucro e cooperante con due bordi contrapposti (16I, 16II) di detta piastra (16), che si trovano ai lati opposti di detto organo di selezione (26) e vengono impegnati selettivamente da tale organo per spostare detta piastra (16) rispettivamente nel verso diretto alla prima posizione e nel verso diretto alla seconda posizione.
- 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detta fessura (18) à ̈ orientata rispetto a detto perno (22) e ai mezzi attuatori (6) che lo portano, in modo tale per cui, quando detto chiavistello (4) si trova nella sua posizione operativa, detto perno (22) risulta disposto in corrispondenza dell'estremità distale di detto primo tratto (18I) opposta a detto secondo tratto (18II), e, nel passaggio del chiavistello dalla posizione operativa alla posizione inoperativa, esso percorre detto primo tratto (18I) portandosi in corrispondenza di detto secondo tratto (18II).
- 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, in cui detto perno (22) Ã ̈ movimentabile da detti mezzi attuatori lungo una traiettoria sostanzialmente circolare e in cui detto primo tratto (18I) presenta un andamento sostanzialmente ad arco di cerchio, mentre il secondo tratto (18II) diparte da detto primo tratto (18I) secondo una direzione parallela alla direzione di spostamento di detta piastra (16).
- 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui detto secondo tratto (18II) Ã ̈ rettilineo.
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Citations (3)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
US5074602A (en) * | 1990-11-30 | 1991-12-24 | Adams Rite Manufacturing Company | Dogging mechanism for actuator lever |
EP0860568A1 (en) * | 1997-02-21 | 1998-08-26 | Von Duprin, Inc. | Dogging device for a latch assembly |
US20090174194A1 (en) * | 2008-01-03 | 2009-07-09 | Hung-Jen Tien | Dogging Device for Latch Assembly |
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2012
- 2012-11-19 IT IT001005A patent/ITTO20121005A1/it unknown
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