ITTO20120525A1 - Fibbia di collegamento per cinture di sicurezza, in particolare per veicoli da competizione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“FIBBIA DI COLLEGAMENTO PER CINTURE DI SICUREZZA, IN PARTICOLARE PER VEICOLI DA COMPETIZIONEâ€

La presente invenzione à ̈ relativa ad una fibbia di collegamento per cinture di sicurezza, in particolare per veicoli da competizione, a cui la successiva descrizione farà riferimento, senza per questo perdere in generalità.

Come à ̈ noto, all’interno degli autoveicoli le norme prevedono l’utilizzo di cinture di sicurezza accoppiate, in modo diretto o indiretto, alla scocca dell’autoveicolo nei cosiddetti punti di ancoraggio, ed atte a trattenere il conducente o il pilota a contatto del proprio sedile di guida in caso di eventuali incidenti.

Nei veicoli da competizione, i vari rami della cintura di sicurezza devono immobilizzare le spalle, il bacino ed eventualmente le gambe del pilota e possono essere collegati tra loro in un unico punto, disposto in genere davanti al busto ed all’altezza del bacino del pilota, mediante una fibbia, la quale à ̈ in comune ai vari rami della cintura di sicurezza in quanto consente lo sgancio simultaneo.

Nella soluzione descritta in EP1514490, che corrisponde al preambolo della rivendicazione 1, la fibbia comprende un involucro alloggiante un meccanismo di aggancio rilasciabile e definente cinque aperture che consentono l’ingresso ed il successivo aggancio di rispettive linguette fissate rispettivamente alle estremità dei rami della cintura di sicurezza.

L’involucro della fibbia porta inoltre una leva, la quale à ̈ azionabile manualmente per provocare, in maniera repentina, il rilascio del meccanismo di aggancio da tutte le linguette. In tal modo il pilota à ̈ in grado, in caso di pericolo, di liberarsi senza difficoltà dalla cintura di sicurezza che lo trattiene nella postazione di guida.

La leva ha dimensioni e forma tali da sporgere a sbalzo oltre l’involucro della fibbia, ma à ̈ opportuno che, durante la guida, la leva non vada in contatto con le gambe del pilota e non venga accidentalmente ruotata dal pilota, provocando un indesiderato sgancio della cintura di sicurezza. Per ovviare a questo inconveniente, nella soluzione descritta in EP1514490 un elemento di riparo à ̈ sovrapposto all’estremità della leva quando quest’ultima à ̈ disposta nella posizione di riposo.

L’elemento di riparo à ̈ provvisto di una linguetta che à ̈ identica a quella dei rami di cintura ed à ̈ fissata in una delle cinque aperture dell’involucro.

È sentita l’esigenza di semplificare la soluzione nota appena descritta, in particolare riducendo le dimensioni e quindi, il suo peso e, preferibilmente, riducendo il numero di componenti, senza per questo ridurre la funzionalità e l’affidabilità della fibbia e la protezione garantita dalla cintura di sicurezza.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una fibbia di collegamento per cinture di sicurezza, in particolare per veicoli da competizione, la quale consenta di assolvere all’esigenza sopra esposta.

Secondo la presente invenzione viene realizzata una fibbia di collegamento per cinture di sicurezza, in particolare per veicoli da competizione, come definita nella rivendicazione 1.

Per una migliore comprensione della presente invenzione, ne viene ora descritta una forma di realizzazione preferita, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

- la figura 1 à ̈ una vista prospettica, in esploso, di una preferita forma di realizzazione della fibbia secondo l’invenzione; e

- la figura 2 illustra in scala ingrandita un componente della fibbia di figura 1, insieme ad una linguetta fissata in modo non illustrato ad un ramo di una cintura di sicurezza.

In figura 1, con 1 à ̈ indicata una fibbia di collegamento per cinture di sicurezza, in particolare per veicoli da competizione. La fibbia 1 comprende un involucro 2, il quale comprende un corpo 3 frontale ed una base 4 posteriore, disposti l’uno sull’altra lungo un asse A e fissati l’uno all’altra, preferibilmente tramite viti 6. In particolare, il corpo 3 ha una faccia 8 frontale piana, la quale à ̈ ortogonale all’asse A ed à ̈ provvista di una sporgenza 9.

L’involucro 2 ha una superficie perimetrale 10 provvista di tre aperture definenti rispettivamente gli ingressi di una feritoia 11 inferiore e due feritoie 12 superiori, le quali sono impegnate, in uso, da rispettive linguette 15 (di cui solo una à ̈ mostrata parzialmente in figura 2) fissate in modo noto e non illustrato alle estremità di rispettivi rami di cintura di sicurezza.

Il corpo 3 e la base 4 definiscono tra loro una cavità 17, la quale alloggia un meccanismo di aggancio 19 configurato in modo da trattenere in modo rilasciabile le linguette 15 nelle feritoie 11,12, come meglio verrà descritto nel seguito.

Il meccanismo di aggancio 19 à ̈ accoppiato ad una leva 21, la quale à ̈ disposta, e preferibilmente appoggiata, sulla faccia 8 ed à ̈ incernierata all’involucro 2 in modo da ruotare attorno all’asse A in risposta ad un azionamento manuale, a partire da una posizione di riposo. Ruotando, la leva 21 provoca il rilascio del meccanismo di aggancio 19 da tutte le linguette 15 simultaneamente. Preferibilmente, i fine corsa per la rotazione della leva 21 sono definiti dalla sporgenza 9: ad esempio, la faccia posteriore non illustrata della leva 21 ha una scanalatura ad arco impegnata dalla sporgenza 9.

La leva 21 comprende un braccio radiale 22, il quale, con la leva 21 in posizione di riposo, si estende lungo una direzione verticale B verso il basso ed à ̈ disposto su una porzione inferiore 23 dell’involucro 2. Preferibilmente, quando la leva 21 à ̈ disposta nella posizione di riposo, il braccio radiale 22 ha un profilo o perimetro esterno 24 che à ̈ circondato completamente dal profilo o perimetro esterno 25 della porzione inferiore 23, se visto parallelamente all’asse A. In altre parole, quando la leva 21 à ̈ disposta nella posizione di riposo, il braccio radiale 22 non sporge oltre la superficie perimetrale 10, così da evitare un rilascio accidentale del meccanismo di aggancio 19.

In particolare, la porzione inferiore 23 à ̈ allungata lungo la direzione B e ha una forma di lobo o una forma triangolare con vertice arrotondato, se vista parallelamente all’asse A.

Con riferimento alla figura 2, l’ingresso della feritoia 11 à ̈ realizzato su un fianco 26 della base 4 e definisce, per la corrispondente linguetta 15, una direzione 28 di ingresso che non à ̈ radiale rispetto all’asse A, ma à ̈ diretta verso il fianco 27 opposto della base 4. La larghezza della porzione inferiore 23 à ̈ relativamente piccola, per cui feritoia 11 à ̈ realizzata in una posizione che à ̈ allineata con il braccio radiale 22 in direzione parallela all’asse A, quando la leva 21 à ̈ disposta nella posizione di riposo.

Il fianco 27 à ̈ affacciato ad una traversa 29, la quale à ̈ fissa rispetto all’involucro 2 ed à ̈ utilizzata per fissare l’estremità di un altro ramo della cintura di sicurezza. In altre parole, la traversa 29 ed il fianco 27 definiscono una asola 31, in cui può essere inserito tale ramo per formare un cappio avvolto attorno alla traversa 29. È evidente quindi che l’asola 31 e le due feritoie 12 e la feritoia 11 definiscono quattro punti di attacco per la cintura di sicurezza.

Preferibilmente, la traversa 29 Ã ̈ realizzata in un sol pezzo con la base 4.

Tornando ora alla figura 1, il meccanismo di aggancio 19 comprende tre perni di arresto 32, i quali sono guidati da rispettive sedi 33 in modo da scorrere parallelamente all’asse A tra una posizione abbassata, in cui impegnano rispettivi fori 34 delle linguette 15 (fig.

2) per trattenere le linguette 15 in impegno nelle rispettive feritoie 11,12, ed una posizione sollevata, in cui le linguette 15 sono libere di uscire.

I perni di arresto 32 sono spinti verso la posizione abbassata da rispettive molle 35 e hanno, alle loro estremità posteriori, rispettivi piani inclinati 36 rivolti verso l’ingresso delle rispettive feritoie 11,12. I piani inclinati 36 provocano un sollevamento dei perni di arresto 32 contro l’azione delle molle 35 quando le linguette 15 vengono inserite e forzate nelle rispettive feritoie 11,12. Quando si completa l’inserimento, i perni di arresto 32, sotto la spinta delle molle 35, scattano nei fori 34, in modo da bloccare le linguette 15.

Tra le sedi 33, quella associata alla feritoia 11 à ̈ sostanzialmente al centro della porzione inferiore 23, ossia si estende lungo un asse giacente su un piano di mezzeria definito dall’asse A e dalla direzione B.

Il meccanismo di aggancio 19 comprende, inoltre, una piastra 38, la quale à ̈ guidata nella cavità 17 per traslare assialmente, in risposta alla rotazione della leva 21 e della spinta di una molla 39 interposta tra la piastra 38 ed il corpo 3. Ad esempio, la leva 21 à ̈ fissata ad un albero 40, il quale si estende lungo l’asse A attraverso il corpo 3 e nella cavità 17 ed à ̈ accoppiato alla piastra 38 tramite una trasmissione a camma e punteria 41 per sollevare la piastra 38 verso il corpo 3 quando la leva 21 viene allontanata dalla posizione di riposo. In particolare, la piastra 38 trascina i perni di arresto 32 contemporaneamente verso le loro posizioni sollevate, in modo da liberare i fori 34.

Secondo un aspetto della presente invenzione, la fibbia 1 à ̈ priva di dispositivi di espulsione per cui le linguette 15 non vengono espulse dalle feritoie 11,12 quando i fori 34 vengono liberati. Nella fibbia 1, invece, à ̈ la tensione applicata dal ramo di cintura alla traversa 29 ad allontanare la fibbia 1 dagli altri rami di cintura e quindi a provocare l’estrazione delle linguette 15 dalle rispettive feritoie 11,12.

Con riferimento alla figura 2, secondo un preferito aspetto della presente invenzione, i fori 33 sono realizzati in una parete 42 che à ̈ realizzata in un sol pezzo con la base 4 e che definisce il fondo della cavità 17, da un lato, ed una faccia anteriore delle feritoie 11,12, dall’altro lato.

Per quanto riguarda le feritoie 12, sono realizzate nella base 4, in una porzione superiore 43 che à ̈ simmetrica rispetto al suddetto piano di mezzeria e che preferibilmente à ̈ conformata in modo da definire due lobi.

Da un esame delle caratteristiche della fibbia 1 sono evidenti i vantaggi che essa consente di ottenere. In particolare, la posizione della feritoia 11 e la presenza dell’asola 31 consentono di ridurre considerevolmente gli ingombri della porzione inferiore 23 e, quindi, il peso della fibbia 1. Una ulteriore riduzione di materiale e quindi di peso si riscontra nella porzione superiore 43, grazie alla forma tri-lobata dell’involucro 2. L’azione della cintura di sicurezza sulla porzione inferiore 23 à ̈ comunque bilanciata grazie alle posizioni stabilite per la traversa 29 e per la feritoia 11.

È evidente poi che la porzione inferiore 23 ripara in modo permanente il braccio radiale 22 da azionamenti accidentali, grazie alla sua forma.

Inoltre, la fibbia 1 ha un numero relativamente basso di componenti, in quanto la traversa 29 e/o la parete 42 sono realizzate in un sol pezzo con la base 4 e non sono previsti dispositivi di espulsione delle linguette 15.

La particolare conformazione e struttura della fibbia 1 non compromettono il comfort di guida, la funzionalità e la sicurezza della cintura di sicurezza e l’affidabilità della fibbia 1 stessa.

Risulta, inoltre, chiaro che alla fibbia 1 qui descritta ed illustrata possano essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione, come definito nelle rivendicazioni allegate.

In particolare, la forma della porzione superiore 43 potrebbe essere diversa e/o le direzioni di ingresso delle linguette 15 nelle feritoie 11,12 potrebbero discostarsi leggermente da quanto illustrato a titolo di esempio.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Fibbia (1) di collegamento per cinture di sicurezza, in particolare per veicoli da competizione; la fibbia comprendendo: a) un involucro (2); b) quattro punti di attacco per collegare rispettivi rami di una cintura di sicurezza; un primo, un secondo ed un terzo punto di attacco essendo definiti da due feritoie superiori (12) e una feritoia inferiore (11), aventi rispettivi ingressi realizzati su una superficie perimetrale (10) del detto involucro (2); c) un meccanismo di aggancio (19) per trattenere in maniera rilasciabile rispettive linguette (15) nelle dette feritoie (11,12); d) una leva (21) disposta su una faccia frontale di detto involucro (2) e girevole attorno ad un asse (A) a partire da una posizione di riposo per comandare il rilascio del detto meccanismo di aggancio (19); detta leva (21) comprendendo un braccio radiale (22), che à ̈ disposto su una porzione inferiore (23) del detto involucro (2) quando la leva (21) à ̈ disposta nella posizione di riposo; la fibbia essendo caratterizzata dal fatto che detta feritoia inferiore (11) à ̈ realizzata in detta porzione inferiore (23) in una posizione che à ̈ allineata con la posizione di riposo della detta leva (21) parallelamente a detto asse (A); un quarto punto di attacco essendo definito da un’asola (31) disposta di fianco alla detta porzione inferiore (23), dalla parte opposta rispetto all’ingresso della detta feritoia inferiore (11).
2. 2) Fibbia secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto meccanismo di aggancio (19) comprende, per detta feritoia inferiore (11), un relativo perno di arresto (32), scorrevole lungo una direzione che à ̈ parallela a detto asse (A) e giace su un piano di mezzeria verticale del detto involucro (2).
3. 3) Fibbia secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detta porzione inferiore (23) ha un contorno che circonda il perimetro di detto braccio radiale (22) quando la leva (21) Ã ̈ disposta nella posizione di riposo, se vista parallelamente a detto asse (A).
4. 4) Fibbia secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta asola (31) Ã ̈ definita da una traversa (29) realizzata in un sol pezzo con un componente (4) del detto involucro (2).
5. 5) Fibbia secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che dette feritoie sono realizzate in una base (4) di detto involucro (2); detto componente essendo definito da detta base (4).
6. 6) Fibbia secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto involucro (2) comprende un corpo frontale (3) ed una base (4) definente dette feritoie (11,12); il meccanismo di aggancio (19) comprendendo, per ciascuna detta feritoia (11,12), un relativo perno di arresto (32) guidato parallelamente al detto asse (A) da una porzione forata; detta porzione forata essendo realizzata in un sol pezzo con detta base (4).
7. 7) Fibbia secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto involucro (2) comprende una porzione superiore (43) conformata in modo da definire due lobi, ciascuno associato ad una relativa feritoia superiore (12).
8. 8) Fibbia secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto la detta base (4) Ã ̈ priva di dispositivi di espulsione delle linguette.