ITTO20111155A1 - Macchina asciugatrice di biancheria - Google Patents

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ITTO20111155A1
ITTO20111155A1 IT001155A ITTO20111155A ITTO20111155A1 IT TO20111155 A1 ITTO20111155 A1 IT TO20111155A1 IT 001155 A IT001155 A IT 001155A IT TO20111155 A ITTO20111155 A IT TO20111155A IT TO20111155 A1 ITTO20111155 A1 IT TO20111155A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
drum
drying machine
machine according
air
passageway
Prior art date
Application number
IT001155A
Other languages
English (en)
Inventor
Giovanni Bombardieri
Nicola Colucci
Andrew Damjanovic
Aldo Liberatore
Giuseppina Pia Potena
Original Assignee
Indesit Co Spa
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Publication date
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06FLAUNDERING, DRYING, IRONING, PRESSING OR FOLDING TEXTILE ARTICLES
    • D06F58/00Domestic laundry dryers
    • D06F58/02Domestic laundry dryers having dryer drums rotating about a horizontal axis
    • D06F58/04Details 
    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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Description

“Macchina asciugatrice di biancheria†,
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce ad una macchina asciugatrice di biancheria, del tipo indicato al preambolo della rivendicazione 1.
Tecnica anteriore
Le macchine asciugatrici di biancheria comprendono tipicamente un mobile sostanzialmente parallelepipedo, in cui à ̈ alloggiato in modo girevole un tamburo, azionato da un motore elettrico in modo da ruotare secondo un asse sostanzialmente orizzontale. Il fronte del tamburo ha un’apertura che à ̈ accessibile tramite una porta incernierata alla parete anteriore del mobile, onde consentire il carico e lo scarico della biancheria da asciugare. In alcune soluzioni, la porta d’accesso à ̈ incernierata alla parte superiore del mobile e la parete cilindrica del tamburo à ̈ a sua volta provvista di uno sportello. All’interno del tamburo sono usualmente essere previsti organi di agitazione o trascinatori della biancheria, associati alla parete periferica del tamburo stesso.
La macchina ha un sistema per il convogliamento di un flusso d’aria calda di asciugatura, includente almeno una canalizzazione cui sono operativamente associati un ventilatore e mezzi di riscaldamento dell’aria. Il ventilatore à ̈ operativo per forzare l’aria all’interno del tamburo, tramite un ramo di mandata del sistema, dopo che l’aria stessa à ̈ stata riscaldata dai mezzi di riscaldamento, ad esempio comprendenti una resistenza elettrica. L’aria calda attraversa l’interno del tamburo e si satura con l’umidità ceduta dagli articoli di biancheria ivi contenuti, i quali articoli vengono così progressivamente asciugati. Nelle macchine “a evacuazione†il sistema di convogliamento dell’aria à ̈ predisposto in modo tale per cui il ventilatore aspiri aria fresca dall’interno del mobile della macchina e/o dall’ambiente di installazione e forzi l’aria poi riscaldata all’interno del tamburo; l’aria umida in uscita dal tamburo viene poi espulsa dall’apparecchio. Nelle macchine “a condensazione†il sistema di convogliamento dell’aria à ̈ sostanzialmente a circuito chiuso: in questo caso, l’aria umida in uscita dal tamburo transita in un ramo di aspirazione del circuito, a monte del ventilatore, lungo il quale vi à ̈ un condensatore atto a sottrarre l’umidità dall’aria, la quale aria deumidificata viene poi nuovamente riscaldata e re-immessa all’interno del tamburo tramite il ramo di mandata del circuito.
Nelle asciugatrici secondo la tecnica nota l’aria calda di asciugatura à ̈ immessa nel tamburo sostanzialmente assialmente, attraverso la sua parete posteriore, all’uopo provvista di un ingresso costituito da una schiera di fori. La canalizzazione che convoglia l’aria riscaldata a valle del ventilatore à ̈ conformata in modo tale per cui almeno la sua porzione terminale formi una camera, nell’ambito della quale l’aria si diffonde per poi penetrare nel tamburo attraverso la suddetta schiera di fori. Questa camera ha in genere profilo almeno approssimativamente circolare, in modo da circoscrivere una regione di diffusione dell’aria che à ̈ sostanzialmente affacciata alla schiera di fori.
L’aria umida esce dal tamburo attraverso la sua parete anteriore, che à ̈ provvista di un’uscita centrale, utilizzata - nel caso di macchine a caricamento frontale - anche ai fini del carico e dello scarico della biancheria. Lungo il circuito, solitamente a valle dell’uscita del tamburo, à ̈ previsto un filtro accessibile all’utilizzatore della macchina, avente la funzione di trattenere la peluria o lanugine (“fluff†) rilasciata dai capi nel corso del trattamento e trasportata dal flusso d’aria forzata.
Al fine di migliorare la qualità del trattamento di asciugatura à ̈ stato proposto di sfruttare i trascinatori interni al tamburo per diffondere l’aria di asciugatura sulla biancheria anche in una direzione radiale, rispetto all’asse di rotazione del tamburo. Una soluzione di questo tipo à ̈ nota da DE-A-19623959, sul quale si basa il preambolo della rivendicazione 1.
In tale soluzione, almeno un trascinatore ha una cavità interna, delimitata posteriormente dalla parete posteriore del tamburo. La schiera di fori della parete posteriore del tamburo ha alcuni fori dedicati, che si trovano in corrispondenza della cavità del trascinatore: in tal modo, nel corso della rotazione del tamburo, i fori dedicati risultano ciclicamente affacciati alla camera di diffusione che costituisce la parte terminale della canalizzazione dell’aria. Una parte del flusso di aria di asciugatura può così penetrare nella cavità del trascinatore, il quale à ̈ provvisto di uscite che consentono di indirizzare l’aria di asciugatura verso la zona centrale del tamburo. La restante parte del flusso d’aria di asciugatura penetra invece assialmente nel tamburo, attraverso gli altri fori della schiera prevista nella parete di fondo.
Sommario dell’invenzione
Da prove pratica effettuate, la Richiedente ha avuto modo di riscontrare che la soluzione secondo il documento anteriore citato ha efficienza ridotta. La presente invenzione si propone pertanto di realizzare una macchina asciugatrice di biancheria del tipo indicato all’inizio avente un circuito di convogliamento dell’aria di asciugatura di efficienza accresciuta, di costruzione semplice, economica ed affidabile.
Secondo la presente invenzione tale scopo à ̈ raggiunto da una macchina asciugatrice di biancheria avente le caratteristiche formanti oggetto della rivendicazione 1. Caratteristiche preferite e vantaggiose della macchina secondo l’invenzione sono indicate nelle rivendicazioni dipendenti. Le allegate rivendicazioni costituiscono parte integrante dell’insegnamento tecnico qui fornito in relazione all’invenzione.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue, effettuata con riferimento ai disegni allegati, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 à ̈ una vista prospettica schematica di una macchina asciugatrice di biancheria secondo l’invenzione;
- la figura 2 Ã ̈ una sezione schematica, in maggior scala, della macchina di figura 1;
- la figura 3 Ã ̈ una vista prospettica schematica, sostanzialmente secondo la freccia 3 di figura 2, di un dispositivo convogliatore della macchina;
- la figura 4 Ã ̈ una sezione schematica, secondo la linea IV-IV di figura 2, in maggior scala;
- la figura 5 Ã ̈ una sezione schematica, secondo la linea V-V di figura 2, in maggior scala, con una parete posteriore di un tamburo della macchina rappresentata solo parzialmente;
- la figura 6 à ̈ una sezione schematica simile a quella di figura 5, relativa ad una prima variante dell’invenzione; e
- la figura 7 à ̈ una sezione schematica simile a quella di figura 2, relativa ad una seconda variante dell’invenzione.
Descrizione di forme di attuazione preferita dell’invenzione
Il riferimento ad “una forma di attuazione†all’interno di questa descrizione sta ad indicare che una particolare configurazione, struttura, o caratteristica descritta in relazione alla forma di attuazione à ̈ compresa in almeno una forma di attuazione. Quindi, dizioni quali “in una forma di attuazione†e simili, presenti in diverse parti all’interno di questa descrizione, non sono necessariamente tutte riferite alla stessa forma di attuazione. Inoltre, le particolari configurazioni, strutture o caratteristiche possono essere combinate in ogni modo adeguato in una o più forme di attuazione. I riferimenti utilizzati nel seguito sono soltanto per comodità e non definiscono l’ambito di tutela o la portata delle forme di attuazione.
Si precisa inoltre che nel seguito della presente descrizione saranno descritti solo gli elementi utili per la comprensione dell’invenzione, dando per scontato che la macchina oggetto dell’invenzione comprende tutti gli altri elementi di per sé noti per il normale funzionamento di un’asciugatrice di biancheria.
Con particolare riferimento alle figure 1 e 2, con 1 à ̈ indicata nel suo complesso una macchina asciugatrice di biancheria secondo la presente invenzione, che si supponga essere del tipo a condensazione con circuito chiuso. La macchina 1 ha una struttura portante, inclusiva di un mobile 2 provvisto di una porta anteriore 3. Con 4 à ̈ indicata un’interfaccia utente o pannello comandi, facente parte di un sistema di controllo della macchina 1.
All’interno del mobile 2 à ̈ montato in modo girevole un tamburo portabiancheria 5, avente forma generalmente cilindrica e montato per ruotare secondo un asse A sostanzialmente orizzontale. All’interno del mobile 2 sono previsti mezzi, di qualunque tipo noto, per supportare in modo girevole il tamburo 5, nonché mezzi motori, adatti a causare la rotazione del tamburo 5 in un campo di velocità, ad esempio compreso tra 0 e circa 250 giri/minuto, preferibilmente tra 0 e circa 150 giri/minuto. In una forma di attuazione preferita, uno o più dei programmi selezionabili ed avviabili da un utilizzatore tramite l’interfaccia 4 include almeno una fase di satellizzazione del carico, ovverosia una fase nel corso del quale la velocità di rotazione del tamburo 5 à ̈ uguale o di poco maggiore alla velocità minima che consente di mantenere la biancheria aderente alle pareti del tamburo, così da ridurre le sollecitazioni sui capi.
Nell’esempio illustrato, i mezzi suddetti includono un albero posteriore 6, coassiale all’asse A ed associato ad un motore elettrico 7, nonché una coppia di rotelle anteriori, una delle quali indicata con 8. L’albero 6 à ̈ portato da un relativo mozzo - non illustrato - associato alla struttura portante che regge anche il motore 7. Le rotelle 8 sono provviste di relativi supporti - non illustrati - associati alla struttura portante della macchina, per ruotare secondo rispettivi assi paralleli all’asse A. Si noti che, in forme di attuazione non rappresentate, i mezzi per supportare ed azionare in rotazione il tamburo 5 possono essere diversi da quelli esemplificati, secondo qualsiasi tecnica nota, e comprendere - ad esempio - due coppie di rotelle inferiori, per supportare il tamburo 5 in una zona anteriore ed una zona posteriore, ed un motore montato al di sotto del tamburo, con associata una cinghia di trasmissione calzata sulla parete periferica del tamburo.
Il tamburo 5 ha una struttura che comprende una parete posteriore 9, alla quale à ̈ reso solidale l’albero 6, una parete periferica sostanzialmente cilindrica 10 ed una parete anteriore 11. La parete posteriore 9 presenta una schiera di fori passanti 9a. In una forma di attuazione non illustrata, e a differenza della tecnica nota, la parete posteriore 9 à ̈ invece priva di fori. La parete cilindrica 10 à ̈ prevalentemente imperforata, a parte la presenza di una o più aperture localizzate previste secondo una forma di attuazione dell’invenzione che, come risulterà in seguito, realizzano parte di un ingresso dell’aria calda di asciugatura nel tamburo. La parete anteriore 11 à ̈ conformata generalmente a flangia, in modo da presentare un’apertura centrale - non indicata - per l’accesso all’interno del tamburo 5 e fungente altresì da uscita per l’aria dal tamburo stesso. La zona periferica della parete anteriore 11 à ̈ inoltre conformata in modo da definire una guida 11a, per l’impegno ed il rotolamento delle rotelle 8. La porta 3 della macchina 1 à ̈ montata in corrispondenza di un’apertura frontale - non indicata - prevista nella parete anteriore del mobile 2, tale apertura essendo sostanzialmente coassiale all’apertura centrale della parete anteriore 11 del tamburo 5 ed all’asse A.
La macchina 1 comprende mezzi di ventilazione, atti a generare un flusso forzato di aria, e mezzi di riscaldamento, adatti a riscaldare l’aria del flusso forzato. Nell’esempio di attuazione illustrato i mezzi di ventilazione includono un percorso sostanzialmente chiuso per l’aria, definito all’interno del mobile. Il suddetto percorso include una canalizzazione, indicata complessivamente con 12: in figura 2, le frecce F1 indicano il flusso lungo la suddetta canalizzazione. I mezzi di ventilazione comprendono inoltre un ventilatore 13 che à ̈ operativo lungo la canalizzazione 12.
Con 14 à ̈ indicato un organo anulare di convogliamento e tenuta, di concezione di per sé nota, che à ̈ montato sulla struttura portante e che si estende tra l’apertura frontale del mobile 2 e l’apertura del tamburo definita nella parete frontale 11. Onde evitare dispersioni del flusso di aria calda, tra una parte cilindrica dell’organo 14 ed una rispettiva parte cilindrica della parete 11 sono previsti mezzi di tenuta anulari a strisciamento 15, ad esempio in materiale tipo feltro, associati alla suddetta parte cilindrica dell’organo 14.
Una zona inferiore dell’organo 14 comprende vie di passaggio, ad esempio in forma di fori 14a, che realizzano in sostanza l’imbocco di una sezione di aspirazione del circuito di asciugatura. Vantaggiosamente, in tale zona à ̈ montato in modo noto un filtro asportabile 16 per trattenere peluria e lanugine.
Lungo la suddetta sezione di aspirazione del circuito di asciugatura, indicata con 12a, à ̈ previsto un dispositivo condensatore 17, di concezione in sé nota e, a valle di questo, mezzi 18 per il riscaldamento dell’aria di asciugatura. I mezzi di riscaldamento 18 possono includere una o più resistenze elettriche, anche a valle del ventilatore 13. In una forma di attuazione, la macchina può includere una pompa di calore che adempie sia funzioni di riscaldamento, sia funzioni di condensazione dell’aria di asciugatura, il tutto secondo tecnica nota.
A valle del ventilatore 13 vi à ̈ la sezione di mandata del circuito, indicato con 12b, che termina con una camera di diffusione 12c stazionaria, sostanzialmente a campana o a duomo. Nella forma di attuazione illustrata, l’albero 6 di azionamento del tamburo 5, o il relativo mozzo, si estende attraverso la canalizzazione 12 e la camera 12c, con interposizione di relativi mezzi di tenuta 6a volti a prevenire dispersioni del flusso d’aria calda.
All’interno del tamburo 5 à ̈ previsto almeno un organo di agitazione o trascinatore della biancheria: nella forma di attuazione esemplificata, il tamburo 5 ha al suo interno tre trascinatori, due dei quali indicati 20 in figura 2. I tre trascinatori 20 sono assialmente estesi in una direzione generalmente parallela all’asse A e sono addossati alla superficie interna della parete periferica 10 del tamburo 5, all’incirca a 120° l’uno dall’altro. Come visibile anche in figura 4, ciascun trascinatore 20 ha una cavità interna 21 che, come si vedrà in seguito, à ̈ configurata per ricevere almeno parte del flusso di aria calda forzata nel tamburo 5, nonché uno o più passaggi 22 per diffondere l’aria calda dalla cavità 21 verso la zona centrale del tamburo 5, come indicato dalle frecce F2 in figura 2. I trascinatori 20 hanno struttura sostanzialmente scatolare aperta, con la relativa cavità che à ̈ delimitata lateralmente da una parete periferica 20’, il cui bordo frontale si attesta sulla superficie interna della parete periferica 10 del tamburo, con eventuale interposizione di una guarnizione.
Nella forma di attuazione esemplificata i trascinatori 20 hanno una porzione posteriore 20a avente sezione trasversale generalmente ristretta, cui corrisponde una porzione ristretta della relativa cavità interna 21, ed una porzione anteriore 20b avente sezione trasversale più ampia, cui corrisponde una porzione più ampia della relativa cavità 21. Nell’esempio, la porzione anteriore 20b include una parte a cupola. Si noti che la sagoma degli organi 20 deve intendersi come meramente esemplificativa e che, nella pratica attuazione dell’invenzione, tale forma potrà differire da quella illustrata nelle figure, ad esempio includendo spigoli arrotondati e/o una sezione trasversale sostanzialmente costante. Di preferenza, i passaggi 22 sono previsti nella sola porzione anteriore 20b dei trascinatori 20, per quanto non sia esclusa la presenza di passaggi 22 anche nella porzione posteriore 20a.
Nella forma di attuazione esemplificata, l’ingresso per l’aria calda nel tamburo 5 comprende, oltre ai fori 9a della parete posteriore 9, almeno una via di passaggio in corrispondenza di almeno un trascinatore 20, in comunicazione di fluido con la cavità di quest’ultimo.
Secondo una caratteristica dell’invenzione, all’esterno del tamburo 5 à ̈ montato un dispositivo convogliatore, solidale in rotazione alla struttura del tamburo stesso, il quale à ̈ operativamente accoppiato alla canalizzazione 12 ed à ̈ configurato per convogliare almeno parte dell’aria calda proveniente da tale canalizzazione sino alla suddetta via di passaggio, e quindi alla cavità 21 del relativo trascinatore 20.
In una forma di attuazione preferita dell’invenzione, quale quella illustrata nelle figure, la suddetta via di passaggio si trova nella parete cilindrica 10 del tamburo, in corrispondenza di un rispettivo trascinatore 20. Una tale via di passaggio, indicata con 10a nelle figure 2 e 5, può comprendere una o più aperture passanti della parete 10. Le dimensioni della via di passaggio 10a sono tali per cui essa si trova in una zona della parete 10 che à ̈ circoscritta dalla parete periferica 20’ del relativo trascinatore, sul lato interno al tamburo 5.
Con riferimento anche alla figura 3, il suddetto dispositivo deflettore - indicato complessivamente con 25 - ha almeno una prima porzione di corpo 26 che à ̈ operativamente interposta tra la camera terminale 12c della canalizzazione 12 e la parete posteriore 9 del tamburo 5, dove la porzione di corpo 26 ha almeno un’apertura di ingresso 27 per l’aria calda di asciugatura, che à ̈ affacciata all’interno della camera terminale 12c.
Nella forma di attuazione illustrata, il dispositivo convogliatore 25 include tre porzioni di corpo 26, che si estendono radialmente rispetto all’asse A. La distanza angolare tra queste porzioni 26, in seguito definite “radiali†à ̈ sostanzialmente corrispondente a quella dei trascinatori 20: pertanto, nell’esempio considerato, le porzioni radiali 26 si trovano all’incirca a 120° l’una dall’altra.
Le porzioni radiali 26 si estendono generalmente parallele alla parete posteriore 9 del tamburo 5, per definire un relativo tratto di percorso radiale per l’aria di asciugatura. A tale scopo, ciascuna porzione radiale 26 ha una rispettiva cavità, indicata con 26a, per il transito dell’aria di asciugatura, sulla quale si aprono le aperture 27. Nella forma di attuazione illustrata, a tale scopo, le porzioni radiali 26 hanno struttura scatolare aperta, per delimitare con la parete posteriore 9 del tamburo 5 un corrispondente tratto di percorso per l’aria di asciugatura. A tale scopo, la superficie frontale del corpo del dispositivo 25 à ̈ attestata sulla parete posteriore 9 del tamburo 5, con eventuale interposizione di mezzi di tenuta.
La cavità 26a ha profondità relativamente contenuta - nell’ordine dei 1 - 2 cm - in modo da non richiedere una significativa riduzione della dimensione del tamburo senza però determinare significative perdite di carico e/o di pressione del flusso d’aria.
La camera terminale 12c ha un profilo generalmente circolare definito da una parete periferica sostanzialmente cilindrica, non indicata. Tra il bordo frontale di tale parete periferica e la superficie posteriore del dispositivo convogliatore sono previsti mezzi di tenuta anulari a strisciamento 12d (figura 2), volti ad evitare dispersioni del flusso d’aria calda. Anche tali mezzi possono essere ad esempio formati con un materiale tipo feltro. Atteso che - nel caso esemplificato - la parte del corpo del dispositivo convogliatore 25 interposta tra la camera 12c e la parete posteriore 9 del tamburo 5 include porzioni radiali 26, queste ultime sono connesse tra loro da pareti con sviluppo ad arco di circonferenza, indicate con 28 in figura 3: tali pareti ad arco 28 definiscono quindi, unitamente a rispettivi tratti delle porzioni radiali 26, la superficie anulare rispetto alla quale operano i mezzi di tenuta 12d.
Nella forma di attuazione preferita illustrata, il dispositivo convogliatore 25 include poi almeno una seconda porzione di corpo, che à ̈ sostanzialmente parallela alla parete periferica 10 del tamburo 5, per definire un relativo tratto di percorso assiale per l’aria di asciugatura, Nel caso esemplificato, sono previste tre delle suddette seconde porzioni, in seguito definite “assiali†, indicate con 29.
Le porzioni assiali 29 si dipartono sostanzialmente ortogonalmente dall’estremità distale delle porzioni radiali 26 ed hanno profilo arcuato, conformemente alla parete periferica 10 del tamburo 5. Le porzioni assiali 29 si attestano infatti sull’esterno della parete 10 del tamburo 5, per delimitare con essa il suddetto tratto di percorso assiale per l’aria calda, ed in modo tale per cui una zona della parete periferica 10 in cui si trova una relativa via di passaggio 10a sia interposta tra una rispettiva porzione assiale 29 ed un relativo trascinatore 20, come ben visibile ad esempio in figura 5.
Nell’esempio illustrato, le porzioni assiali 29 hanno una rispettiva cavità 29a (figure 3 e 5) per il transito dell’aria calda di asciugatura, ciascuna delle quali à ̈ in comunicazione con la cavità 26a della relativa porzione radiale 26. A tale scopo, sempre con riferimento alla forma di attuazione illustrata, anche le porzioni assiali 29 hanno struttura scatolare aperta, per delimitare con la parete periferica 10 del tamburo 5, il corrispondente tratto di percorso per l’aria di asciugatura. Anche le cavità 29a hanno profondità relativamente contenuta - nell’ordine dei 1 - 2 cm - in modo da limitarne l’ingombro senza però determinare significative perdite di carico e/o di pressione del flusso d’aria.
Ancora con riferimento all’esempio di attuazione non limitativo illustrato in figura 3, le porzioni radiali 26 hanno rispettivi tratti inferiori 30, preferibilmente massivi, aventi funzioni essenzialmente strutturali, che convergono in una parte centrale 31 provvista di un foro passante 31a per l’albero 6 del tamburo 5.
Da quanto precedentemente descritto, si apprezzerà che le aperture di ingresso 27 del dispositivo convogliatore 25 risultano affacciate all’interno della camera terminale 12c della sezione di mandata 12b del circuito dell’aria forzata (figura 2), con le cavità 26a delle porzioni radiali 26 che comunicano direttamente con le cavità 29a delle porzioni radiali 29 e quindi, tramite le vie di passaggio 10a della parete periferica 11 del tamburo 5, con le cavità 21 dei trascinatori 20.
Negli esempi di attuazione forniti il tamburo 5 à ̈ provvisto di una pluralità di trascinatori 20, con il dispositivo 25 configurato per far giungere aria di asciugatura nella cavità interna di ciascuno di tali trascinatori. Ovviamente, il tamburo potrebbe avere un solo trascinatore cavo 20, con il dispositivo 25 conformato di conseguenza.
Negli esempi di attuazione forniti il corpo del dispositivo 25 ha forma sostanzialmente a crociera, nella sua parte operativamente interposta tra la camera 12c e la parete posteriore 9 del tamburo 5, ma si apprezzerà che tale parte potrebbe avere sagoma complessivamente circolare, ferma restando la presenza in essa di almeno una cavità radiale 26a con la relativa apertura di ingresso 27. Parimenti, anche la parte del dispositivo 25 che abbraccia la parete periferica 10 del tamburo potrebbe essere di forma sostanzialmente cilindrica, ferma restando la presenza di almeno una cavità assiale 29a, in comunicazione con una cavità radiale 26a ed in corrispondenza di una relativa via di passaggio 10a.
Nella forma di attuazione al momento ritenuta preferenziale, il dispositivo 25 à ̈ formato in un pezzo unico, ad esempio in materiale plastico stampato, ottenibile in modo semplice ed economico. Tale pezzo unico può essere agevolmente fissato all’esterno del tamburo 5 con modalità che appaiono evidenti alla persona esperta del settore, ad esempio tramite viti che assicurano la struttura del dispositivo 25 alla parete posteriore 9 e/o alla parete periferica 10 del tamburo. Il fissaggio del dispositivo 25 può essere realizzato anche almeno in parte mediante agganci a scatto o simili, in parte definiti nel pezzo plastico.
Il funzionamento della macchina 1, per quanto attiene la circolazione dell’aria, à ̈ molto semplice. L’aria calda viene forzata dal ventilatore 13 nella sezione di mandata 12b del circuito e penetra nella camera 12c. Da qui, una parte del flusso di aria calda penetra sostanzialmente assialmente all’interno del tamburo 5, attraverso le aperture 9a della sua parete posteriore 9. Si apprezzerà, al riguardo, che le aperture 9a (la cui posizione à ̈ anche rappresentata in tratteggio in figura 5) risultano posizionate nelle zone delimitate tra le porzioni massive 30 e le pareti ad arco 30 del dispositivo 25, che realizzano una sorta di sotto-camere direttamente affacciate alla camera 12c della sezione di mandata. Un’altra parte dell’aria calda di asciugatura penetra invece, attraverso le aperture di ingresso 27, all’interno delle cavità 26a delle porzioni radiali 26. Le rispettive parti di flusso percorrono le cavità 26a, in direzione radiale all’asse A, sino a raggiungere le cavità 29a delle porzioni assiali 29, compiendo un – anche minimo – percorso assiale, per poi giungere all’interno delle cavità 21 dei trascinatori 20 tramite le vie 10a: l’aria calda viene quindi diffusa verso la zona centrale del tamburo 5 attraverso i fori 22, come esemplificato dalla frecce F2 di figura 2. Dopo aver lambito la biancheria, l’aria ora satura di umidità esce dal tamburo 5 attraverso l’apertura della sua parete frontale 11, come indicato dalle frecce F3 di figura 2, per penetrare nella sezione di aspirazione 12a del circuito, transitando attraverso il filtro 16. L’aria nella sezione di aspirazione 12a viene deumidificata dal dispositivo condensatore 17 e poi nuovamente riscaldata dai mezzi di riscaldamento 18, per tornare nuovamente in circolo. Nella soluzione preferita secondo l’invenzione, quindi, almeno parte del flusso dell’aria calda di asciugatura viene suddiviso, all’esterno del tamburo 5, in una pluralità di flussi parziali, i quali vengono indirizzati in regioni diverse del volume di contenimento della biancheria da asciugare.
Ciò consente di ottenere una distribuzione più uniforme della corrente d’aria calda all’interno del tamburo 5, migliorando l’efficienza del processo di asciugatura.
In DE-A-19623959 l’immissione di aria calda nel tamburo in direzione radiale avviene attraverso la cavità del solo trascinatore che si trova affacciato ai fori dedicati della parete posteriore del tamburo, ovvero del trascinatore che, durante il moto di rotazione del tamburo, si viene di volta in volta a trovare nella posizione più bassa. A differenza di DE-A-19623959, secondo l’invenzione, tutti i trascinatori sono soggetti ad essere contemporaneamente attraversati da flussi d’aria di asciugatura. Ciò in particolare garantisce un’efficiente asciugatura in condizioni di satellizzazione dei capi, ovvero quando questi si mantengono aderenti alla superficie interna del tamburo durante la sua rotazione; ad esempio tale condizione viene generata durante cicli di asciugatura di lana o capi delicati.
Va ancora precisato che nella forma di attuazione rappresentata nelle figure - si veda a riferimento la figura 3 - la larghezza e la lunghezza delle porzioni radiali 26 deve intendersi come puramente esemplificativa. In una forma di attuazione particolarmente vantaggiosa del tipo illustrato in figura 6, le porzioni radiali 26 sono conformate con cavità 26a che si sviluppano maggiormente in lunghezza, verso la parte centrale 31: in questo modo, le aperture 27 di ingresso per l’aria possono essere spostate di conseguenza verso il centro, in prossimità o in corrispondenza della parte 31. In tal modo, inoltre, le pareti ad arco 28 possono avere raggio minore, come nell’esempio illustrato in figura 6.
Come si apprezzerà, con una tale disposizione, la camera di diffusione 12c della sezione di mandata 12b del circuito (figura 2) può avere un diametro - e quindi un volume - decisamente più ridotto rispetto alla soluzione prevista in DE-A-19623959, il che consente di accrescere ulteriormente il contenimento delle dispersioni termiche e di minimizzare le perdite di carico. In ulteriore variante in tal senso, la superficie di tenuta rispetto ai mezzi 12d - aventi diametro decisamente minore - può essere eventualmente realizzata tramite la parte centrale 31, sino alla quale si estenderanno le cavità radiali 26a provviste delle aperture 27. Il fatto che il flusso dell’aria riscaldata venga suddiviso in flussi parziali che transitano attraverso sezioni di passaggio ridotte consente anche di mantenere una buona pressione di afflusso dell’aria calda verso la biancheria, con perdite di velocità ridotte o assenti (contrariamente a quanto avviene nelle soluzione anteriore citata, la cui camera terminale di diffusione della sezione di mandata del sistema, dovendo forzatamente essere di ampie dimensioni, ha l’effetto di causare una riduzione della velocità del flusso d’aria calda e turbolenze).
Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche della presente invenzione. L’invenzione consente di ottenere significativi vantaggi di efficienza rispetto alla tecnica anteriore menzionata nella parte introduttiva della presente descrizione, in termini di contenimento delle dispersioni termiche, mantenimento della pressione di afflusso senza significative perdite di velocità e concentrazione dell’energia utile. Tra i vantaggi vanno anche segnalate la semplicità ed il basso costo della soluzione proposta.
Naturalmente, fermo restando il principio dell’invenzione, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno essere ampiamente variate rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall’ambito del trovato stesso, così come definito dalle rivendicazioni che seguono.
Nella realizzazione preferita il dispositivo 25 à ̈ formato in un pezzo unico, ma si apprezzerà che le sue varie parti funzionali e strutturali potrebbero essere configurate come componenti distinti ed operativamente accoppiate tra loro, in modo da garantire una sufficiente tenuta al flusso d’aria.
In una possibile variante di attuazione una o più vie di passaggio 10a sono previste, anziché sulla parete periferica 10, in prossimità o in corrispondenza del bordo esterno della parete posteriore 9 del tamburo 5. In una tale forma di attuazione, esemplificata in figura 7, la cavità 21 del relativo trascinatore 20, delimitata lateralmente da una parete periferica 20†, à ̈ aperta posteriormente, ovvero in corrispondenza della parete 9, in modo da risultare affacciata alla relativa via di passaggio 10a. In questo caso, anche tra il bordo posteriore del trascinatore 20 e la parete posteriore 9 possono essere previsti mezzi di tenuta. Si apprezzerà che in tale realizzazione, funzionalmente simile a quella in precedenza descritta, non à ̈ necessario prevedere le porzioni assiali 29 del dispositivo convogliatore 25.
Nella precedente descrizione si à ̈ fatto riferimento ad una macchina del tipo a caricamento frontale, ma si apprezzerà che l’idea di soluzione alla base dell’invenzione à ̈ agevolmente applicabile anche a macchine asciugatrici a carica dall’alto. Similmente, l’invenzione à ̈ stata descritta con riferimento ad un’asciugatrice a condensazione con circuito chiuso, ma si apprezzerà che l’invenzione à ̈ suscettibile di impiego anche nel caso di asciugatrici ad espulsione.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una macchina asciugatrice di biancheria, comprendente un tamburo (5) girevole secondo un asse sostanzialmente orizzontale (A) ed avente una parete posteriore (9), una parete anteriore (11) ed una parete periferica (10) sostanzialmente cilindrica che si estende tra le pareti anteriore e posteriore (9, 11), il tamburo (5) avendo almeno un ingresso per l’aria (9a; 10a) ed almeno un’uscita per l’aria (14, 14a) , la macchina (1) inoltre comprendendo un ventilatore (13) e mezzi di riscaldamento dell’aria (18), in cui il tamburo (5) à ̈ atto ad essere attraversato da aria calda, forzata a mezzo del ventilatore (13) e riscaldata tramite i mezzi di riscaldamento (18) prima di essere immessa nel tamburo (5) attraverso il detto almeno un ingresso (9a, 10a), il ventilatore (13) ed i mezzi di riscaldamento (18) essendo operativamente associati ad una canalizzazione di convogliamento dell’aria (12) avente una sezione di mandata (12b, 12c), che à ̈ in comunicazione di fluido con il detto almeno un ingresso (9a, 10a), ed una sezione di aspirazione (12a), che à ̈ in comunicazione di fluido con la detta almeno un’uscita (14, 14a), in cui all’interno del tamburo (5) à ̈ previsto almeno un organo di agitazione (20) della biancheria associato alla parete cilindrica (10), l’almeno un organo di agitazione (20) avendo una cavità (21), configurata per ricevere almeno parte dell’aria calda immessa nel tamburo (5), ed uno o più passaggi (22) per diffondere l’aria calda dalla cavità interna (21) verso una zona centrale del tamburo (5), in cui il detto almeno un ingresso per l’aria (9a, 10a) comprende almeno una via di passaggio (10a) in corrispondenza dell’almeno un organo di agitazione (20) ed in comunicazione di fluido con la relativa cavità (21), caratterizzata dal fatto che all’esterno del tamburo (5) à ̈ montato un dispositivo convogliatore (25), solidale in rotazione alla struttura del tamburo (5), che à ̈ operativamente accoppiato alla sezione di mandata (12b, 12c) della canalizzazione (12) e configurato per convogliare almeno parte dell’aria proveniente dalla canalizzazione (12) sino alla detta almeno una via di passaggio (10a), e quindi alla cavità (21) del relativo organo di agitazione (20).
  2. 2. La macchina asciugatrice secondo la rivendicazione 1, in cui - la sezione di mandata (12b, 12c) della canalizzazione (12) comprende una camera terminale stazionaria (12c), - il dispositivo convogliatore (25) ha almeno una prima porzione di corpo (26) che à ̈ operativamente interposta tra la camera terminale (12c) e la parete posteriore (9) del tamburo (5), e - l’almeno una prima porzione di corpo (26) ha almeno una apertura di ingresso (27) per l’aria calda affacciata all’interno della camera terminale (12c).
  3. 3. La macchina asciugatrice secondo la rivendicazione 2, in cui l’almeno una prima porzione di corpo (26) à ̈ generalmente parallela alla parete posteriore (9) del tamburo (5), per definire un relativo tratto di percorso radiale per l’aria.
  4. 4. La macchina asciugatrice secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui l’almeno una via di passaggio comprende un’apertura (10a) nella parete periferica (10) del tamburo (5).
  5. 5. La macchina asciugatrice secondo le rivendicazioni 2 e 4, in cui il dispositivo convogliatore (25) ha almeno una seconda porzione di corpo (29) sostanzialmente parallela alla parete periferica (10) del tamburo (5), per definire un relativo tratto di percorso assiale per l’aria calda, una zona della parete periferica (10) del tamburo (5) in cui si trova la via di passaggio (10a) essendo interposta tra la seconda porzione di corpo (29) ed il relativo organo di agitazione (20).
  6. 6. La macchina asciugatrice secondo la rivendicazione 2 o la rivendicazione 3, in cui l’almeno una prima porzione di corpo (26) ha una rispettiva cavità (26a) per il transito dell’aria calda.
  7. 7. La macchina asciugatrice secondo la rivendicazione 6, in cui l’almeno una seconda porzione di corpo (29) ha una rispettiva cavità (29a) per il transito dell’aria calda, che à ̈ in comunicazione di fluido con la cavità (26a) della prima porzione di corpo (26).
  8. 8. La macchina asciugatrice secondo la rivendicazione 2, in cui la camera terminale (12c) ha una parete periferica avente un bordo frontale ed il dispositivo convogliatore (25) ha una superficie sulla quale si attesta il detto bordo frontale con interposizione di mezzi di tenuta a strisciamento (12d).
  9. 9. La macchina asciugatrice secondo la rivendicazione 2 o la rivendicazione 3, in cui il tamburo (5) ha un pluralità di organi di agitazione (20), il dispositivo convogliatore (25) ha una pluralità di prime porzioni di corpo (26) e le prime porzioni di corpo (26) si estendono radialmente rispetto al detto asse (A).
  10. 10. La macchina asciugatrice secondo le rivendicazione 8 e 9, in cui le prime porzioni di corpo (26) sono connesse tra loro da pareti ad arco (28), le prime porzioni di corpo (26) e le pareti ad arco (28) definendo la detta superficie.
  11. 11. La macchina asciugatrice secondo le rivendicazioni 5 e 9, in cui il dispositivo convogliatore (25) ha una pluralità di seconde porzioni di corpo (29), tra ciascuna seconda porzione di corpo (29) ed un relativo organo di agitazione (20) essendo interposta una zona della parete periferica (10) del tamburo (5) in cui si trova una rispettiva via di passaggio (10a).
  12. 12. La macchina asciugatrice secondo la rivendicazione 2 o la rivendicazione 3, in cui l’almeno una via di passaggio comprende un’apertura (10a) nella parete posteriore (9) del tamburo (5), una zona della parete posteriore (9) del tamburo (5) in cui si trova la via di passaggio (10a) essendo interposta tra la prima porzione di corpo (26) ed il relativo organo di agitazione (20).
  13. 13. La macchina asciugatrice secondo la rivendicazione 6 e/o la rivendicazione 7, in cui l’almeno una prima porzione di corpo (26) e/o l’almeno una seconda porzione di corpo (29) ha struttura scatolare aperta, per delimitare con la parete posteriore (9) o la parete periferica (10) del tamburo (5), rispettivamente, un corrispondente tratto di percorso per l’aria calda.
  14. 14. La macchina asciugatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’almeno un ingresso per l’aria (9a; 10a) comprende almeno un’ulteriore via di passaggio (9a) per l’aria calda che include una o una o più rispettive aperture passanti (9a) nella parete posteriore (9) del tamburo (5).
  15. 15. La macchina asciugatrice secondo la rivendicazione 14, in cui il dispositivo convogliatore (25) definisce, tra la sezione di mandata (12b, 12c) della canalizzazione (12) e la parete posteriore (9) del tamburo (5) almeno una sotto-camera, detta una o più apertura passante (9a) della detta ulteriore via di passaggio essendo in corrispondenza dell’almeno una sotto-camera.
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
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DE19623959A1 (de) * 1996-04-26 1997-12-18 Aeg Hausgeraete Gmbh Verfahren zum Betreiben eines Wäschetrockners mit einer drehbar gelagerten Wäschetrommel
EP1285987A2 (en) * 2001-08-22 2003-02-26 Lg Electronics Inc. Clothes dryer

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