ITTO20120880A1 - Macchina asciugatrice di biancheria ad uso domestico - Google Patents

Macchina asciugatrice di biancheria ad uso domestico Download PDF

Info

Publication number
ITTO20120880A1
ITTO20120880A1 IT000880A ITTO20120880A ITTO20120880A1 IT TO20120880 A1 ITTO20120880 A1 IT TO20120880A1 IT 000880 A IT000880 A IT 000880A IT TO20120880 A ITTO20120880 A IT TO20120880A IT TO20120880 A1 ITTO20120880 A1 IT TO20120880A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
drum
drum structure
wall
laundry dryer
peripheral wall
Prior art date
Application number
IT000880A
Other languages
English (en)
Inventor
Mario Biancospino
Giovanni Bombardieri
Luca Bossi
Gianbattista Pirola
Original Assignee
Indesit Co Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Indesit Co Spa filed Critical Indesit Co Spa
Priority to IT000880A priority Critical patent/ITTO20120880A1/it
Priority to EP13187844.9A priority patent/EP2719818B1/en
Priority to PL13187844T priority patent/PL2719818T3/pl
Publication of ITTO20120880A1 publication Critical patent/ITTO20120880A1/it

Links

Classifications

    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06FLAUNDERING, DRYING, IRONING, PRESSING OR FOLDING TEXTILE ARTICLES
    • D06F58/00Domestic laundry dryers
    • D06F58/02Domestic laundry dryers having dryer drums rotating about a horizontal axis
    • D06F58/04Details 
    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06FLAUNDERING, DRYING, IRONING, PRESSING OR FOLDING TEXTILE ARTICLES
    • D06F58/00Domestic laundry dryers
    • D06F58/02Domestic laundry dryers having dryer drums rotating about a horizontal axis

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Detail Structures Of Washing Machines And Dryers (AREA)
  • Drying Of Solid Materials (AREA)

Description

Descrizione
“Macchina asciugatrice di biancheria ad uso domestico”,
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell' invenzione
La presente invenzione si riferisce ad una macchina asciugatrice di biancheria ad uso domestico del tipo indicato al preambolo della rivendicazione 1.
Sfondo delFinvenzione
Le macchine asciugatrici di biancheria hanno tipicamente una struttura portante o mobile, all’interno del quale è montato un tamburo portabiancheria, girevole secondo un asse sostanzialmente orizzontale. Il tamburo è azionato mediante un motore elettrico, solitamente per il tramite di una cinghia di trasmissione, ed è supportato girevolmente nelle sue zone anteriore e posteriore tramite coppie di rulli o pattini. In alcune soluzioni il tamburo è supportato nella sua parte anteriore mediante una suddetta coppia di rotelle e nella parte posteriore da un albero, coassiale all’asse di rotazione del tamburo ed associato alla sua parete posteriore.
La macchina ha un circuito per il convogliamento di un flusso d’aria di asciugatura, che include una canalizzazione lungo la quale operano un ventilatore e mezzi per il riscaldamento dell’aria. Il ventilatore forza l’aria all’interno del tamburo, tramite un ramo di mandata del sistema, dopo che l’aria stessa è stata riscaldata tramite la resistenza. L’aria calda attraversa l’interno del tamburo e si satura con l’umidità ceduta dagli articoli di biancheria ivi contenuti, i quali articoli vengono così progressivamente asciugati. Nella maggior parte delle soluzioni note i mezzi di riscaldamento comprendono almeno una resistenza elettrica, ma in tempi recenti si è diffuso - principalmente per ragioni di efficienza energetica - l’impiego di pompe di calore.
L’aria calda è generalmente immessa nel tamburo attraverso una regione centrale della sua parete posteriore, che è provvista di una pluralità di fori. Questa regione del tamburo è affacciata ad una regione di una parete posteriore del mobile, anch’essa provvista di uno o più fori. La canalizzazione che convoglia l’aria riscaldata a valle del ventilatore include solitamente un componente terminale che, unitamente alla suddetta regione della parete posteriore del mobile, forma una camera, avente in genere un profilo approssimativamente circolare, in modo da circoscrivere una regione di diffusione dell’aria: l’aria di asciugatura si diffonde nell’ambito della suddetta camera per poi penetrare nel tamburo, attraverso i fori della relativa parete posteriore. Tra le suddette regioni provviste di fori della parete posteriore del tamburo e del mobile sono operativi mezzi di tenuta, solitamente costituiti da una guarnizione anulare ad attrito ridotto, onde evitare dispersioni del flusso di aria calda aH’interno del mobile.
L’aria umida esce dal tamburo attraverso la sua parete anteriore, che è provvista di un’apertura centrale, utilizzata - nel caso di macchine a caricamento frontale - anche ai fini del carico e dello scarico della biancheria, alla quale sono associati relativi mezzi di tenuta e convogliamento dell’ aria. Generalmente, in corrispondenza di tale apertura centrale, è montato un condotto di ripresa dell’ aria di asciugatura (il cosiddetto “airduct”), che tipicamente cinge l’apertura centrale ed è interposto tra la parete frontale del tamburo e lo sportello. Nel caso di macchine dette “a condensazione” l’apertura frontale del tamburo è in comunicazione di fluido con il suddetto condotto di ripresa, e quindi con il ramo di aspirazione del circuito dell’ aria di asciugatura, a monte del ventilatore, lungo il quale vi è uno scambiatore di calore, quale un condensatore, atto a sottrarre l’umidità daH’aria aspirata dal tamburo, la quale aria deumidificata viene poi nuovamente riscaldata e re-immessa all’intemo del tamburo tramite il ramo di mandata del circuito.
Nel caso di macchine dette “a espulsione”, quando la porta è chiusa, l’aria in uscita dall’apertura frontale del tamburo viene indirizzata verso l’ambiente esterno, direttamente attraverso la stessa porta oppure mediante una relativa canalizzazione di espulsione; in queste macchine, infatti, il sistema di convogliamento dell’aria è predisposto in modo tale per cui il ventilatore aspiri aria fresca proveniente dall’ interno della macchina e/o dal suo ambiente di installazione, e forzi l’aria all’interno del tamburo, dopo il relativo riscaldamento, con l’aria umida in uscita dal tamburo che viene invece espulsa direttamente dall’apparecchio.
Nelle macchine asciugabiancheria il tamburo ha una struttura tradizionalmente formata con lamiera metallica, solitamente in acciaio inossidabile, e comprensiva di una parete periferica, sostanzialmente cilindrica, nonché una parete anteriore ed una parete posteriore conformate a flangia.
In alcune soluzioni note le pareti frontale e posteriore del tamburo sono configurate come pezzi distinti rispetto alla parete periferica, e rigidamente fissati ad essa, tramite saldatura o aggraffatura. In altre soluzioni le pareti frontale e posteriore sono invece formate integralmente con la parete periferica. Nel primo caso, la parete anteriore e posteriore sono ottenute tramite tranciatura e deformazione di un rispettivo foglio di lamiera. Nel secondo caso, l’ottenimento della parete anteriore e posteriore del tamburo integralmente alla parete periferica comporta operazioni di deformazione e stiratura di un’unica lastra di lamiera di partenza. In questo caso, anche la parete posteriore del tamburo presenta inevitabilmente un’apertura centrale relativamente ampia, che deve essere chiusa, per evitare che in essa si possano insinuare i capi di biancheria durante la rotazione del tamburo. A tale scopo, alla parete posteriore del tamburo viene solitamente fissato un componente aggiuntivo di chiusura, provvisto di una schiera di fori per il passaggio dell’aria. In vista della necessità di garantire un efficiente convogliamento dell’aria di asciugatura, alla parete posteriore del mobile viene fissato un componente aggiuntivo, di forma cilindrica, sporgente verso l’interno del mobile ed accoppiato - con interposizione di mezzi di tenuta - all’apertura della parete posteriore del tamburo; onde garantire il transito dell’aria di asciugatura, tale componente aggiuntivo è provvisto di una o più aperture.
Sommario dell’ invenzione
La presente invenzione si propone essenzialmente di realizzare una macchina asciugatrice di biancheria avente una struttura migliorata, più semplice ed economica rispetto alla tecnica nota, e tale da garantire un funzionamento efficiente.
Tale scopo viene raggiunto, secondo la presente invenzione, da una macchina asciugatrice di biancheria avente le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1. Caratteristiche preferite dell’invenzione sono indicate nelle sotto-rivendicazioni. Le rivendicazioni costituiscono parte integrante dell’ insegnamento tecnico qui fornito in relazione all’ invenzione.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione che segue, effettuata con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista schematica in elevazione frontale di una macchina asciugatrice di biancheria in accordo ad una prima forma di attuazione dell’invenzione;
- la figura 2 è una vista parziale e schematica, in elevazione laterale, della macchina di figura 1 ;
- la figura 3 è una vista prospettica schematica di una possibile realizzazione di una struttura di un tamburo portabiancheria della macchina delle figure 1 e 2;
- la figura 4 è una vista in elevazione laterale, parziale e schematica, simile a quella di figura 2, di una macchina asciugatrice di biancheria in accordo ad una seconda forma di attuazione dell’invenzione;
- la figura 5 è una vista prospettica schematica di una possibile realizzazione di una struttura di un tamburo portabiancheria della macchina di figura 4;
- la figura 6 è una vista in elevazione laterale, parziale e schematica, simile a quelle delle figure 2 e 4, di una macchina asciugatrice di biancheria in accordo ad una terza forma di attuazione dell’invenzione;
- le figure 7 e 8 sono viste, simili a quelle delle figure 1 e 2, di una macchina asciugatrice di biancheria in accordo ad una quarta forma di attuazione dell’invenzione;
- la figura 9 è una vista schematica in esploso della struttura di un tamburo portabiancheria della macchina delle figure 7-8;
- la figura 10 è una vista prospettica di un componente della struttura di figura 9, in diversa angolazione;
- le figure 11 e 12 sono viste, simili a quelle delle figure 1 e 2, di una macchina asciugatrice di biancheria in accordo ad una quinta forma di attuazione dell’invenzione; e
- la figura 13 è una vista schematica in esploso della struttura di un tamburo portabiancheria della macchina delle figure 11-12.
Descrizione di forme di attuazione preferite dell’ invenzione
Il riferimento ad “una forma di attuazione” all’interno di questa descrizione sta ad indicare che una particolare configurazione, struttura, o caratteristica descritta in relazione alla forma di attuazione è compresa in almeno una forma di attuazione. Quindi, i termini “in una forma di attuazione” e simili, presenti in diverse parti all’interno di questa descrizione, non sono necessariamente tutti riferite alla stessa forma di attuazione. Inoltre, le particolari configurazioni, strutture o caratteristiche possono essere combinate in ogni modo adeguato in una o più forme di attuazione. I riferimenti qui utilizzati sono soltanto per comodità e non definiscono l’ambito di tutela o la portata delle forme di attuazione.
Nella presente descrizione, con i termini “materiale plastico” e simili, si intende indicare una qualsiasi materia plastica o sintetica, o a base plastica o sintetica, eventualmente addizionata con cariche atte a migliorarne le caratteristiche funzionali e robustezza, quali cariche minerali, tessili, sintetiche, e così via.
Si precisa inoltre che nel seguito della presente descrizione saranno descritti in modo dettagliato solo gli elementi utili per la comprensione dell’invenzione, dando per scontato che la macchina oggetto dell’invenzione comprende tutti gli altri elementi di per sé noti per il normale funzionamento di un’asciugatrice di biancheria, quali ad esempio un sistema di controllo, un motore per porre in rotazione il tamburo tramite una cinghia, un condensatore per l’aria di asciugatura (qualora l’invenzione sia applicata ad una macchina a condensazione) o una pompa di calore, e così via.
Nelle figure 1 e 2, con 1 è indicata nel suo complesso una macchina asciugatrice di biancheria ad uso domestico secondo una possibile forma di attuazione della presente invenzione.
La macchina 1 ha una struttura portante, in seguito definita per semplicità “mobile”, comprendente un basamento 2, una parete anteriore 3, una parete posteriore 4, un ripiano superiore o “top” 5 e pareti laterali, non rappresentate. Nel caso esemplificato, la macchina 1 è a caricamento frontale, per cui la parete 3 è provvista di un’apertura passante, non visibile, in corrispondenza della quale è montato uno sportello 6
All’interno del mobile è montato un tamburo portabiancheria 7, provvisto internamente di almeno un organo di agitazione della biancheria, o trascinatore. Nel caso esemplificato, il tamburo 7 ha due trascinatori 8a e 8b in posizioni diametrali sostanzialmente opposte, ma non sono esclusi dall’ambito dell’invenzione soluzioni che prevedono un unico trascinatore, o ancora più di due trascinatori variamente posizionati, ad esempio tre trascinatori disposti a circa 120° l’uno dall’altro. Come visibile in figura 3, il tamburo 7 ha una struttura che comprende una parete anteriore 7a, una parete posteriore 7b ed una parete periferica 7c che si estende tra la parete anteriore 7a e la parete posteriore 7b, per definire un volume di contenimento della biancheria da asciugare.
La macchina 1 include un circuito di asciugatura di qualsiasi concezione nota nel settore. Nell’esempio raffigurato, la macchina 1 è del tipo a condensazione ed il suddetto circuito include alcuni componenti alloggiati nel basamento 2 della macchina, tra i quali uno scambiatore di calore aria-aria 9, o condensatore, una ventola 10 per forzare un flusso d’aria di raffreddamento ad una prima sezione dello scambiatore 9 (onde favorire la condensazione dell’umidità presente nell’aria in uscita dal tamburo 7, che è fatta transitare in una seconda sezione dello scambiatore), un primo condotto 11 che collega un’uscita dello scambiatore 9 (per l’aria deumidificata) ad un secondo condotto 12, eventualmente parzialmente definito dalla parete posteriore 4, che risale lungo il retro del mobile, per il convogliamento dell’aria di asciugatura verso l’interno del tamburo 7. Nell’esempio, nell’ambito del condotto 12 è operativa una ventola 13, per aspirare l’aria in uscita dallo scambiatore 9 e forzarla lungo il circuito. Lungo il circuito sono poi previsti mezzi per il riscaldamento dell’aria di asciugatura, non rappresentati, che possono ad esempio includere una o più resistenze elettriche alloggiate nell’ambito del condotto 11 o del condotto 12.
Ancora con riferimento all’esempio di attuazione fornito, nel basamento 2 sono inoltre alloggiati mezzi motori, comprendenti ad esempio un motore elettrico 14. Nell’esempio, il motore 14 è sfruttato, tramite un medesimo albero 14a, per azionare sia la ventola 10 che la ventola 13: nulla vieta in linea di principio di prevedere motori distinti per le due ventole in questione.
In accordo all’invenzione, una prima parte della struttura del tamburo, indicata complessivamente con 20, è montata in posizione stazionaria all’interno del mobile della macchina 1 ed include almeno una tra la parete anteriore 7a e la parete posteriore 7b, nonché almeno una rispettiva porzione 7ci, 7c2della parete periferica 7c. Una seconda parte della struttura del tamburo 7, indicata complessivamente con 30, è invece montata girevole all’ interno del mobile della macchina 1, per ruotare secondo un asse di rotazione - indicato con X in figura 3 - sostanzialmente orizzontale, e tale seconda parte di struttura 30 include almeno una rispettiva porzione 7c3della parete periferica 7c. Le suddette porzioni 7ci, 7c2,7c3della parete periferica 7c che appartengono alla prima parte 20 ed alla seconda parte 30 della struttura del tamburo 7 sono sostanzialmente cilindriche almeno in una loro regione di accoppiamento. La prima parte 20 e la seconda parte 30 della struttura del tamburo 7 sono sostanzialmente coassiali ed alla seconda parte 30 sono solidali i mezzi di agitazione della biancheria, qui rappresentati dai due trascinatori 8a e 8b.
Alla seconda parte 30 della struttura del tamburo 7 sono operativamente accoppiati mezzi motori, per causarne la rotazione attorno all’asse X. Nel caso esemplificato, i suddetti mezzi motori impiegati per causare la rotazione della parte 30 della struttura del tamburo 7 sono rappresentati dal motore elettrico 14, al cui albero 14a è associata una puleggia 15 che, unitamente ad una cinghia 16, trasmette il movimento alla parte di struttura 30. Nell’esempio, quindi, il motore 14 aziona sia le due ventole 10, 13 che la parte di struttura 30: tale misura non deve tuttavia considerarsi come essenziale, potendo i mezzi motori che azionano la parte di struttura 30 anche essere indipendenti da quelli impiegati per produrre l’azionamento di una o di entrambe le suddette ventole. Peraltro, nell’esempio non limitativo fornito, la presenza della ventola 10 è dettata dalla tipologia dello scambiatore 9: nel caso di impiego di altre tipologie di scambiatore (ad esempio aria-acqua) o di una pompa di calore, la presenza della ventola 10 non è necessaria.
Nel caso specifico della forma di attuazione delle figure 1-3, la prima parte 20 della struttura del tamburo 7 include la parete anteriore 7a, la parete posteriore 7b, nonché una prima ed una seconda porzione sostanzialmente cilindrica della parete periferica 7c, tali porzioni essendo indicate con 7c3e 7c2.Dall’altro lato, la seconda parte 30 della struttura del tamburo 7 include una terza porzione 7c3sostanzialmente cilindrica della parete periferica 7c, che è montata girevole tra le suddette prima e seconda porzione 7c3e 7c2.In questa forma di attuazione, pertanto, la parte girevole della struttura del tamburo 7 è essenzialmente costituita da una fascia intermedia cilindrica della parete periferica 7c, che è interposta tra due semigusci stazionari 20 ed alla quale sono associati i mezzi di agitazione della biancheria, operativi all’interno del tamburo stesso. In una forma di attuazione, quale quella rappresentata, la porzione 7c3ha un diametro leggermente maggiore rispetto alle porzioni 7ci e 7c2, ma non escluso dall’ invenzione il caso in cui la parte 30 abbia diametro inferiore rispetto alla parte 20, almeno nelle rispettive zone di collegamento, o un diametro sostanzialmente uguale. La porzione 7c3può essere vincolata girevolmente tra le porzioni 7c3e 7c2con profili di accoppiamento sostanzialmente di forma, quali guide di scorrimento a “C”, e/o con eventuale interposizione di mezzi di tenuta, ad esempio guarnizioni ad attrito ridotto del tipo usualmente impiegato sulle macchine asciugatrici di biancheria. Di preferenza, gli accoppiamenti della porzione 7c3con le porzioni 7c3e 7c2sono conformati per prevenire il rischio di pizzicamento dei capi di biancheria tra la porzione girevole e quelle stazionarie.
Nella realizzazione preferita dell’invenzione l’ almeno un organo di agitazione della biancheria o trascinatore 8a, 8b si estende longitudinalmente dalla parte di struttura girevole 30 sino all’interno della parte di struttura stazionaria 20, come ben visibile ad esempio nelle figure 2 e 3: ciò risulta vantaggioso in quanto consente di ottenere la movimentazione di capi di biancheria che occupano temporaneamente una porzione del volume di contenimento della biancheria definito dalla parte di struttura stazionaria 20. Naturalmente la forma del trascinatore o dei trascinatori previsti può essere la più varia, secondo necessità: in generale, i trascinatori sono montati ad una distanza rispetto alle porzioni di parete 7c3e 7c2tale ridurre il rischio di “pizzicamento” dei capi di biancheria durante la loro rotazione, e conformati allo scopo. Il trascinatore o i trascinatori possono essere applicati alla relativa parte di struttura 30, oppure essere ricavati integralmente con essa, ad esempio quando la parte 30, o almeno la sua porzione 7c3, è formata almeno in parte in materiale plastico.
Nella forma di attuazione esemplificata, alla seconda parte 30 della struttura del tamburo 7 sono solidali almeno due trascinatori 8a, 8b che si estendono essenzialmente in direzioni opposte a partire dalla porzione intermedia girevole 7c3della parete periferica 7c, ovverosia con il trascinatore 8a che si estende longitudinalmente sino all’interno della porzione del volume di contenimento definito dalla parete anteriore 7a e dalla porzione 7c3della parete periferica 7c, e con il trascinatore 8b che si estende longitudinalmente sino all’interno della porzione del volume di contenimento definito dalla parete posteriore 7b e dalla porzione 7c2della parete periferica 7c. In possibili varianti di attuazione, non rappresentate, un medesimo trascinatore si estende longitudinalmente da parti opposte della porzione 7c3, ovvero nell’ambito di ciascuna delle suddette porzioni del volume di contenimento della biancheria.
Si apprezzerà che, nella forma di attuazione di cui alle figure 1-3, una porzione sostanziale del volume di contenimento, atta ad essere effettivamente occupata da una parte del carico di biancheria, è definita dalla parte di struttura stazionaria 20: tale parte 20, essendo la macchina 1 del tipo a caricamento frontale, include una parete anteriore 7a provvista di una singola apertura - indicata con 7d in figura 3 - per il carico e lo scarico della biancheria, e che in uso viene occlusa da una relativa porzione posteriore dello sportello 6. Si apprezzerà inoltre che, essendo la parte 20 una parte stazionaria della struttura del tamburo, la parete anteriore 7a può essere variamente configurata e non deve essere necessariamente formata integrale con la rispettiva porzione 7ci della parete periferica 7c, o costituita da un corpo a flangia circolare associato alla suddetta porzione 7ci: ad esempio, la parete 7a del tamburo 7 può essere definita da una porzione di una paratia frontale stazionaria di profilo poligonale (ovviamente avente dimensioni di altezza e larghezza maggiori rispetto al diametro della porzione 7ci), o ancora essere ricavata da una porzione della stessa parete anteriore 3 del mobile della macchina 1.
Ovviamente analoghe considerazioni valgono, sempre per il caso della forma di attuazione delle figure 1-3, in relazione alla parete posteriore 7b ed alla relativa porzione 7c2della parete periferica 7c. Nell’attuazione esemplificata (si veda in particolare la figura 3), anche la parete posteriore 7b del tamburo appartiene alla parte stazionaria 20 e presenta una schiera di fori 7e per l’ingresso dell’aria di asciugatura. Essendo la parte 20 stazionaria, l’accoppiamento tra la parete posteriore 7b ed il condotto 12 (figura 2) risulta estremamente semplificata, non richiedendo, ad esempio, guarnizioni di tenuta ad attrito ridotto tipiche dell’arte nota. Similmente quanto detto in relazione alla parete anteriore 7a, peraltro, la parete 7b del tamburo 7 può anche essere definita da un componente del condotto 12 o della stessa parete posteriore 4 del mobile della macchina. Naturalmente, nulla vieta di configurare la parete posteriore sostanzialmente a flangia, ad esempio similmente a quanto illustrato per la parete anteriore 7a di figura 3 o per la parete posteriore 7b visibile in figura 5.
Si apprezzerà altresì che, per quanto preferibile, ognuna delle porzioni 7ci e/o
7C2della parete periferica 7c del tamburo non deve essere necessariamente completamente cilindrica, la forma cilindrica essendo limitata alle regioni di collegamento con la porzione girevole 7c3, onde consentire la rotazione di quest’ultima.
Nella macchina 1 secondo l’invenzione, inoltre, l’ingresso e/o l’uscita dell’aria del tamburo 7 non sono necessariamente definite nella parete anteriore 7a o posteriore 7b, potendo l’ingresso e/o l’uscita essere definita in tutto o in parte anche in una porzione della parete periferica 7c che appartiene alla parte di struttura stazionaria 20. Molto vantaggiosamente, inoltre, nella parte di struttura stazionaria 20 possono essere definite canalizzazioni, quali condotti per convogliare l’aria calda di asciugatura secondo percorsi preferenziali all’interno del tamburo, e/o componenti funzionali della macchina 1, quali una sede per un filtro o dei mezzi sensori. A riguardo di quest’ultima possibilità, infatti, va sottolineato come la soluzione secondo l’invenzione consenta ad esempio di provvedere, in modo molto agevole, mezzi sensori di temperatura e/o mezzi sensori di umidità direttamente all’interno del tamburo ed in prossimità della biancheria, segnatamente all’interno della parte di struttura stazionaria, alla quale tali mezzi sensori possono essere vincolati.
Naturalmente forma e dimensioni dei trascinatori, nonché posizione e dimensioni di tali canalizzazioni e/o componenti funzionali saranno predisposte in modo da evitare interferenze dei primi con i secondi.
Ad esempio, nel caso di cui alle figure 1 e 2, nell’ambito della parte stazionaria 20, e segnatamente tra la parete anteriore 7a e la porzione 7ci della parete periferica 7c, è montata - o ricavata integralmente - una canalizzazione 17, che realizza l’uscita per l’aria dal tamburo 7 e definisce al contempo la sede per un filtro asportabile 18 delle filacce messe in circolazione dall’aria (un tale filtro può essere reso accessibile a seguito dell’apertura dello sportello 6 o tramite un apposito sportellino di accesso presente sulla parete 3 del mobile o sul fronte del basamento 2).
Le figure 4 e 5 illustrano in modo schematico una seconda possibile forma di attuazione dell’invenzione. In tali figure sono impiegati i medesimi numeri di riferimento delle figure precedenti, per indicare elementi tecnicamente equivalenti a quelli già sopra descritti. In tale forma di attuazione la parte stazionaria 20 della struttura del tamburo include la parete anteriore 7a ed una rispettiva porzione sostanzialmente cilindrica 7ci della parete periferica 7; mentre la parte girevole 30 della struttura del tamburo include la parete posteriore 7b, nonché una rispettiva porzione sostanzialmente cilindrica 7c3della parete periferica 7c.
In tale realizzazione, come si evince, il trascinatore 8b si estende unicamente airinterno della porzione del volume di contenimento della biancheria definito dalla parte di struttura 30; similmente a quanto già accennato, peraltro, un tale trascinatore potrebbe esser configurato per estendersi anche nella porzione del volume di contenimento definito dalla parte di struttura 20.
Nella forma di attuazione esemplificata (vedere figura 5), la parete posteriore 7b è conformata sostanzialmente a flangia circolare, con un labbro cilindrico sporgente 7f, destinato all’accoppiamento girevole con una porzione cilindrica di uscita (non visibile) del condotto 12, con interposizione di mezzi di tenuta ad attrito ridotto. La suddetta porzione cilindrica di uscita del condotto 12 ha preferibilmente una parete terminale provvista di una o più aperture e/o alla parete posteriore 7b del tamburo, in corrispondenza dell’apertura delimitata dal labbro cilindrico 7f, può essere montato un componente di chiusura, provvisto di una schiera di fori per il passaggio dell’aria. Di nuovo, tale attuazione va intesa come meramente esemplificativa, in quanto la forma della parete 7b, quando appartenente alla parte di struttura girevole, e le sue modalità di accoppiamento meccanico e fluì dico e con la sezione di uscita del condotto 12 possono essere le più varie, secondo la tecnica nota attualmente impiegata nel settore. Si apprezzerà, ad esempio che la parete posteriore 7b del tamburo di figura 5 potrebbe presentare una schiera di fori 7e similmente a quanto illustrato in figura 3, con l’uscita del condotto 12 ed i relativi mezzi di tenuta conformati di conseguenza.
In termini generali, la parte girevole 30 della struttura del tamburo 7 può essere supportata girevolmente almeno parzialmente dalla parte stazionaria 20. Facendo particolare riferimento alla forma di attuazione delle figure 1-3, la parte 30 può eventualmente essere completamente supportata dalla parte 20, senza la necessità di ulteriori mezzi di supporto a rotolamento o strisciamento. Per contro, in altre forme di attuazione, quale ad esempio quella delle figure 4 e 5, è preferibile che la parte di struttura 30 sia supportata in modo girevole almeno in parte (anche) da mezzi di supporto aggiuntivi, associati alla struttura portante della macchina, ad esempio al suo basamento 2. Questi mezzi possono essere ad esempio di tipo a rotolamento, quali rotelle, o a strisciamento, quali pattini. Nella forma di attuazione esemplificata in figura 4, i mezzi di supporto aggiuntivi comprendono due coppie di rotelle 3 la e 3 lb, le rotelle di ciascuna coppia essendo girevoli secondo un rispettivo asse sostanzialmente parallelo all’asse X (in figura è visibile un’unica rotella di ciascuna coppia). Le coppie di rotelle 3 la, 3 lb sono qui montate in corrispondenza di una zona anteriore e posteriore, rispettivamente, della porzione 7c3della parete periferica 7c. Ovviamente è anche possibile prevedere un’unica coppia di rotelle, quale la coppia di rotelle 3 lb, con la parte di struttura 30 che viene sostenuta girevolmente nella sua parte anteriore in virtù dell’accoppiamento girevole con la parte di struttura 20.
La parte di struttura 20 è supportata dalla struttura stazionaria della macchina, ad esempio tramite relativi appoggi o sostegni, indicati a titolo esemplificativo con 21 nelle figure 2 e 4.
L’invenzione è applicabile anche per il caso di macchine asciugatrici a caricamento dall’alto. Una tale attuazione è esemplificata in figura 6, che utilizza i medesimi numeri di riferimento delle figure precedenti, per indicare elementi tecnicamente equivalenti a quelli già sopra descritti.
La struttura del tamburo 7 è in larga parte simile a quella delle figure 4 e 5. In questa soluzione, tuttavia, nella porzione 7ci della parete periferica 7c del tamburo è definita, in una sua zona di sommità, un’apertura dotata di uno sportello 6’prowisto di mezzi di tenuta, idonei ad evitare dispersioni dell’aria di asciugatura, ed alla parete superiore 5 del mobile è associato un rispettivo sportello 6”, per consentire l’accesso allo sportello 6’ e quindi all’interno del tamburo 7.
In una macchina a carica dall’alto la parte stazionaria 20 della struttura del tamburo può essere configurata similmente a quanto illustrato in figura 4, fermo restando che, in questo caso, la parete anteriore 7a del tamburo non richiede un’apertura di grande diametro per il carico e lo scarico della biancheria. In alternativa, la parte 20 può essere del tipo illustrato in figura 6, dove la parete anteriore 7a può presentare una singola apertura centrale, o una schiera di fori (similmente alla parete 7b di figura 3), o ancora una flangia (similmente alla parete 7b di figura 4). Sempre riferendosi al caso esemplificato in figura 6, nella parte anteriore della macchina è previsto un condotto 21, che può essere di concezione generale simile al condotto 12, per il convogliamento dell’aria umida in uscita dal tamburo 7 verso il condensatore 9. Sempre riferendosi al caso illustrato, la sede per il filtro 18 può essere in tal caso definita nell’ambito del condotto 21, onde essere accessibile dal fronte della macchina 1, tramite idoneo accesso non rappresentato.
La struttura del tamburo 7 della macchina secondo l’invenzione può essere interamente realizzata in materiale metallico, ad esempio acciaio inox, ma maggiori vantaggi in termini di semplificazione e riduzione dei costi possono essere ottenuti impiegando almeno in parte materiali plastici. In tale ottica la struttura del tamburo 7 può essere di tipo ibrido, ossia formata in parte in materiale metallico ed in parte con uno o più materiali plastici. Ad esempio, come già accennato, le pareti frontale 7a e/o posteriore 7b del tamburo del tamburo possono essere definite da componenti stazionari della macchina 1, quali parti delle pareti 3 o 4 del mobile o parti dei condotti 12 o 21, agevolmente realizzabili con materiali plastici. Ciascuna delle porzioni 7ci e 7c2può essere formata con materiale plastico, ed un materiale plastico o combinazione di materiali plastici possono essere eventualmente impiegati per realizzare l’intera parte di struttura stazionaria 20. L’impiego di materiali plastici risulta particolarmente vantaggioso quando nella parte di struttura stazionaria sono integrati condotti per l’aria o alloggiamenti per componenti funzionali della macchina 1. Naturalmente, considerazioni analoghe a quelle sopra esposte, valgono anche per il caso della parte di struttura girevole 30, che potrà quindi essere realizzata in tutto o in parte in materiale metallico, o in materiale plastico, o ancora con combinazione di materiale metallico e materiale plastico.
Vantaggiosamente, almeno una porzione della parte stazionaria 20 della struttura del tamburo 7 può essere sagomata ai fini dell’alloggiamento o del posizionamento all’esterno del tamburo stesso di uno o più componenti funzionali della macchina 1. Ad esempio come già precedentemente accennato, la porzione 7ci o le porzioni 7ci e 7c2della parete periferica 7c del tamburo 7 non debbono essere necessariamente perfettamente cilindriche o completamente cilindriche, in virtù del fatto che tali porzioni sono stazionarie. Naturalmente, tali porzioni 7ci o 7ci e 7c2saranno sostanzialmente cilindriche almeno in corrispondenza della loro regione di accoppiamento alla parte girevole 30.
Per questo motivo, in possibili forme di attuazione dell’invenzione, una porzione stazionaria della parete periferica 7 può essere sagomata in modo da presentare rientranze volte ad agevolare il posizionamento di componenti della macchina esterni al tamburo. Naturalmente, anche in questo caso, forma e dimensioni dei trascinatori, nonché dimensioni e posizione delle suddette rientranze saranno predisposte in modo da evitare interferenze dei primi con i secondi.
Ad esempio, uno dei problemi pratici che si incontrano nell’installare una pompa di calore airinterno di una macchina asciugatrice deriva dall’ ingombro in altezza di suoi componenti, e segnatamente del suo compressore: ciò ha come conseguenza che spesso il diametro del tamburo deve essere contenuto, onde evitare rischi di interferenza durante la sua rotazione con i citati componenti ingombranti. Nel caso della presente invenzione, il compressore di una pompa di calore può essere montato in corrispondenza della parte di struttura stazionaria 20, ad esempio definendo una rientranza nella porzione di parete 7ci o 7c2in una posizione corrispondente a quella di montaggio del compressore (ma potrebbe essere un qualsiasi altro componente, ad esempio, un motore o un condensatore), consentendo con ciò un più agevole montaggio del componente in questione ma senza ridurre in modo apprezzabile la capacità di contenimento di biancheria del tamburo 7. Analogo discorso, in relazione alla possibilità di definire rientranze in una porzione di parete 7ci o 7c2- o anche nelle pareti anteriore 7a e posteriore 7b quando una o entrambe di esse appartengono alla parte di struttura stazionaria 20 - vale nel caso di eventuali componenti montati nella parte superiore o in parti laterali del mobile della macchina (ad esempio una scheda elettronica di controllo, componenti del quadro comandi della macchina, un cassetto di raccolta dell’acqua di condensazione, eccetera).
In altre forma di attuazione, una porzione stazionaria della parete periferica 7c può anche essere sagomata in modo da presentare una o più sporgenze verso l’esterno, onde incrementare il volume interno del tamburo 7, ad esempio al fine di realizzarvi o alloggiarvi elementi funzionali della macchina 1. In tali forme di attuazione, ad esempio, una parte o metà inferiore della porzione stazionaria 7ci e/o 7c2della parete periferica 7 ha una foggia sostanzialmente sovrapponibile ad una superficie cilindrica immaginaria, mentre una parte o metà superiore della stessa porzione stazionaria 7ci e/o 7C2, è sagomata per essere più espansa verso l’esterno rispetto alla suddetta superficie cilindrica immaginaria. Si noti che, preferibilmente, un’analoga sagomatura in espansione non è realizzata nella parte inferiore della porzione stazionaria di interesse della parete periferica 7c, poiché vi si potrebbero creare zone di accumulo di capi di biancheria non raggiungibili dai trascinatori: viceversa, nella parte alta del tamburo il rimescolamento dei capi di biancheria è sempre garantito per gravità.
Un’attuazione esemplificativa in tal senso è esemplificata nelle figure 7-10, che utilizzano i medesimi numeri di riferimento delle figure precedenti, per indicare elementi tecnicamente equivalenti a quelli in precedenza descritti. Nell’esempio considerato la macchina 1 ha struttura generalmente simile a quella delle figure 1-3, ma in questo caso la porzione posteriore della parte stazionaria del tamburo, qui indicata con 20’, include almeno un’estensione superiore, che nell’esempio sporge dalla relativa porzione di parete 7c2.Più precisamente, nell’esempio sono previste due estensioni superiori e laterali, indicate con 40, che qui interessano anche la parete posteriore 7b del tamburo, come apprezzabile particolarmente dalle figure 9 e 10. La porzione di parete 7C2presenta comunque una parte anteriore sostanzialmente cilindrica, qui indicata con 41, per l’accoppiamento con la parte girevole 30 della struttura del tamburo 7. Si noti che la parte 41, o più in generale, la parte cilindrica della o delle porzioni 20, 20’ (o 30) che è prevista per l’accoppiamento con la parte girevole 30 (o con una rispettiva parte stazionaria 20, 20’, rispettivamente), secondo le varie forme di attuazione dell’invenzione, non deve necessariamente consistere di una parete cilindrica continua: tale parte di accoppiamento potrebbe anche presentare una o più interruzioni (si pensi ad esempio ad una serie di denti sporgenti frontalmente e disposti secondo una circonferenza, per l’aggancio alla parte 30 o 20 o 20’, rispettivamente), fermo restando che l’accoppiamento tra una parte stazionaria e la parte girevole della struttura del tamburo sarà di preferenza provvisto di mezzi di tenuta per evitare dispersioni del flusso di aria di asciugatura.
Nell’ almeno una estensione superiore 40 possono essere integrati o montati elementi funzionali della macchina, quali ad esempio condotti per il convogliamento del flusso d’aria forzata secondo versi preferenziali. Ad esempio, come si evince ad esempio dalle figure 7 e 8, nell’attuazione esemplificata le estensioni 40 sono provviste di canalizzazioni 42 con aperture di uscita atte ad indirizzare il flusso dell’aria di asciugatura in ingresso - schematizzato dalle frecce in nero - secondo direzioni radiali verso l’asse di rotazione della parte di struttura girevole 30. In tale realizzazione, quindi, il condotto posteriore 12 si estende maggiormente verso l’alto, rispetto al caso delle figure 1-2, e può comprendere due diramazioni che terminano in corrispondenza delle estensioni 40, ovvero in corrispondenza degli ingressi dei condotti 42 previsti in tali estensioni (tali ingressi sono schematizzati in figura 9). E’ naturalmente anche possibile prevedere in aggiunta un ingresso assiale, ad esempio includente un unico foro o una pluralità di fori nella parete posteriore 7b.
La parte 20’ può includere una sola estensione 40, anche diversamente conformata rispetto all’ esempio illustrato ed è parimenti chiaro che anche la parte anteriore 20 della struttura stazionaria del tamburo 7 può includere una o più estensioni superiori, non necessariamente di foggia analoga a quelle delle estensioni 40, secondo necessità. Si pensi, ad esempio, al caso in cui il verso del flusso d’aria di asciugatura sia inverso a quello esemplificato nelle figure 7-8, nel qual caso uno o più condotti 42 potrebbero essere previsti in corrispondenza di relative estensioni 40 previste nella parte di struttura stazionaria 20; in un’attuazione di questo tipo, in corrispondenza di una tale estensione 40 potrebbe essere prevista la sede per il filtro delle filacce.
Naturalmente, una o più estensioni del volume del tamburo secondo il concetto descritto con riferimento alle figure 7-10 può essere prevista anche nel caso di macchine il cui tamburo 7 include solo una parte di struttura stazionaria (anteriore o posteriore) ed una parte di struttura girevole 30 (posteriore o anteriore, rispettivamente), similmente al caso delle figure 4-5.
Le figure 11-13 illustrano un altro esempio di macchina 1 avente un tamburo 7 con una parte stazionaria anteriore, qui indicata con 20”, la cui porzione di parete periferica 7ci è provvista di un’estensione superiore. La macchina 1 delle figure 11-12 è del tipo a carica dall’alto, di struttura generale simile a quella della forma di attuazione di figura 6. In questo caso, la parte stazionaria anteriore 20” include un’estensione superiore 43 della porzione di parete 7ci, sostanzialmente centrale ed aperta superiormente, che sostituisce lo sportello 6’ di figura 6 e che si estende sostanzialmente sino allo sportello 6” previsto nella parete superiore 5 del mobile della macchina 1. In una tale attuazione, idonei mezzi di tenuta saranno operativi tra il bordo superiore dell’estensione 43 ed il suddetto sportello 6”.
Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche della presente invenzione, così come i suoi vantaggi. Tra questi ultimi vanno sottolineati
- il tamburo può avere una capacità di carico accresciuta, in virtù del fatto che una porzione sostanzialmente del suo volume di contenimento è stazionaria; il fatto che una parte significativa della struttura del tamburo sia stazionaria evita di dover prevedere attorno ad essa uno spazio sufficiente a consentirne la rotazione: di conseguenza, la suddetta parte stazionaria può essere tranquillamente a contatto con altre parti interne della macchina, con ciò consentendo un accrescimento delle sue dimensioni;
- la struttura della macchina risulta complessivamente semplificata rispetto alla tecnica nota; in particolare, la presenza di una parte anteriore stazionaria della struttura del tamburo permette di eliminare l’usuale condotto per la ripresa deH’aria di asciugatura (il succitato “air-duct”), con ciò consentendo di aumentare il volume di contenimento del tamburo: la ripresa del’aria può essere effettuata, come si è visto, attraverso una porzione forata della parte anteriore stazionaria, o prevedendo in essa una canalizzazione di uscita; la presenza di una parte posteriore stazionaria della struttura del tamburo permette di migliorare l’accoppiamento e l’attraversamento del flusso forzato tra il condotto di adduzione dell’aria di asciugatura ed il tamburo, proprio in virtù del fatto che la suddetta parte posteriore è stazionaria;
- viene meno la necessità di prevedere guarnizioni a strisciamento in corrispondenza sia del fronte che del retro del tamburo, con ciò riducendo le perdite di potenza termica;
- la presenza di una parte di struttura stazionaria del tamburo consente l’integrazione in essa di canalizzazioni per l’aria, ad esempio per convogliare l’aria calda di asciugatura secondo percorsi preferenziali all’interno del tamburo;
- la possibilità di integrare la sede per il filtro delle filacce o altri componenti fluidici direttamente nella parte di struttura stazionaria del tamburo semplifica la realizzazione della macchina e ne migliora l’efficienza fluidodinamica complessiva;
- la possibilità di integrare, in modo molto agevole, mezzi sensori -particolarmente mezzi sensori di temperatura e/o mezzi sensori di umidità - direttamente all’interno del tamburo ed in prossimità della biancheria, segnatamente all’interno della parte di struttura stazionaria;
- la possibilità di ricavare sedi e/o rientranze nella parte di struttura stazionaria consente un più agevole posizionamento di eventuali componenti funzionali ingombranti della macchina esterni al tamburo.
E’ chiaro che numerose varianti sono possibili per la persona esperta del ramo all’asciugatrice di biancheria descritta come esempio, senza per questo uscire dair ambito dell’invenzione come definita nelle rivendicazioni che seguono. Ad esempio, con riferimento alle varie forma di attuazione illustrate, il circuito di asciugatura può essere predisposto in modo tale per cui il verso del flusso d’aria forzata sia inverso a quello indicato nelle figure allegate. Similmente, riferendosi ad una variante del tipo illustrato in figura 4, le posizioni della parte stazionaria 20 e della parte girevole 30 potrebbero essere invertite (ossia con la parte stazionaria 20 più prossima alla parete posteriore 4 del mobile e la parte girevole 30 più prossima alla parete anteriore 3 del mobile). La parte di struttura girevole del tamburo 7 può comprende solo una rispettiva porzione della parete periferica 7c, con la parte di struttura stazionaria che include quindi la parete anteriore 7a, la parete posteriore 7b ed una restante porzione di parete periferica 7c. I mezzi impiegati per causare la rotazione della parte di struttura 30 non debbono necessariamente essere del tipo a puleggia-cinghia, potendo includere ad esempio una disposizione a ruote dentate tra un motore e la parte 30 o ancora, ad esempio in forme di attuazione del tipo delle figure 4, 6 e 11-12, la disposizione di azionamento potrebbe includere un motore posteriore, il cui rotore è solidale alla parte di struttura girevole 30.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un’asciugatrice di biancheria ad uso domestico comprendente un mobile (2-5), un circuito di asciugatura (9-13, 17, 18; 9-13, 17, 18, 21), mezzi motori (14) ed un tamburo portabiancheria (7) avente almeno un ingresso (7e; 7f) ed un’uscita (17; 7d); per il passaggio di aria di asciugatura, il tamburo (7) essendo montato all’ interno del mobile (2-5) ed avendo almeno un organo di agitazione della biancheria (8a, 8b), in cui il tamburo (7) ha una struttura comprendente una parete anteriore (7a), una parete posteriore (7b) ed una parete periferica (7c) che si estende tra la parete anteriore (7a) e la parete posteriore (7b) per definire un volume di contenimento della biancheria, caratterizzata dal fatto che - una prima parte (20; 20, 20’; 20”) della struttura del tamburo, includente almeno una tra la parete anteriore (7a) e la parete posteriore (7b), nonché almeno una rispettiva porzione (7ci, 7c2) della parete periferica (7c), è montata in posizione stazionaria all’interno del mobile (2-5); - una seconda parte (30) della struttura del tamburo, includente almeno una rispettiva porzione (7c3) della parete periferica (7c) è montata girevole all’interno del mobile (2-5), per ruotare secondo un asse di rotazione (X) sostanzialmente orizzontale, la prima parte (20; 20, 20’; 20”) e la seconda parte (30) della struttura del tamburo essendo sostanzialmente coassiali ed alla seconda parte (30) della struttura del tamburo essendo associato l’almeno un organo di agitazione (8a, 8b) della biancheria, - le dette porzioni (7ci, 7c2,7c3) della parete periferica (7c) appartenenti alla prima parte (20; 20, 20’; 20”) ed alla seconda parte (30) della struttura del tamburo sono sostanzialmente cilindriche almeno in una loro regione di accoppiamento, e - i mezzi motori (14) sono operativamente accoppiati alla seconda parte (30) della struttura del tamburo per causarne la rotazione.
  2. 2. L’asciugatrice di biancheria secondo la rivendicazione 1, in cui Γ almeno un organo di agitazione (8a, 8b) si estende longitudinalmente dalla seconda parte (30) della struttura del tamburo all’interno della prima parte (20; 20, 20’; 20”) della struttura del tamburo.
  3. 3. L’asciugatrice di biancheria secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui - la prima parte (20; 20, 20’) della struttura del tamburo include la parete anteriore (7a), la parete posteriore (7b), una prima porzione (7ci) della parete periferica (7c) ed una seconda porzione (7c2) della parete periferica (7c); e - la seconda parte (30) della struttura del tamburo include una terza porzione (7C3) della parete periferica (7c) che è montata girevole tra le suddette prima e seconda porzione (7ci, 7c2) della parete periferica (7c).
  4. 4. L’asciugatrice di biancheria secondo le rivendicazioni 2 e 3, in cui alla seconda parte (30) della struttura del tamburo sono associati almeno un primo organo di agitazione (8a) ed un secondo organo di agitazione (8b), il primo organo di agitazione (8a) estendendosi longitudinalmente dalla seconda parte (30) della struttura del tamburo all’interno di una parte di detto volume di contenimento definito dalla parete anteriore (7a) e dalla prima porzione (7ci) della parete periferica (7c) ed il secondo organo di agitazione (8b) estendendosi longitudinalmente dalla seconda parte (30) della struttura del tamburo all’interno di una parte di detto volume di contenimento definito dalla parete posteriore (7b) e dalla seconda porzione (7c2) della parete periferica (7c).
  5. 5. L’asciugatrice di biancheria secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui - la prima parte (20; 20”) della struttura del tamburo include una tra la parete anteriore (7a) e la parete posteriore (7b), nonché una rispettiva porzione (7ci) della parete periferica (7c); e - la seconda parte (30) della struttura del tamburo include l’altra tra la parete anteriore (7a) e la parete posteriore (7b), nonché una rispettiva porzione (7c3) della parete periferica (7).
  6. 6. L’asciugatrice di biancheria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la seconda parte (30) della struttura del tamburo è supportata girevolmente almeno in parte dalla prima parte (20; 20, 20’; 20”) della struttura del tamburo.
  7. 7. L’asciugatrice di biancheria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi (3 la, 3 lb ) per supportare girevolmente la seconda parte (30) della struttura del tamburo.
  8. 8. L’asciugatrice di biancheria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui uno tra l’ingresso (7e; 7f) e l’uscita (17; 7d) per l’aria di asciugatura è defìnito almeno in parte in una tra la parete anteriore (7a), la parete posteriore (7b) ed una porzione (7ci) della parete periferica (7c) che appartiene alla prima parte (20; 20, 20’; 20”) della struttura del tamburo.
  9. 9. L’asciugatrice di biancheria la rivendicazione 6, in cui almeno uno tra l’ingresso (7e; 7f) e l’uscita (17; 7d) per l’aria di asciugatura comprende una tra una singola apertura (7d; 7f) ed una pluralità di fori (7e) della parete anteriore (7a) o della parete posteriore (7b).
  10. 10. L’asciugatrice di biancheria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno una tra la parete anteriore (7a) e la parete posteriore (7b) è conformata sostanzialmente a flangia.
  11. 11. L’asciugatrice di biancheria secondo la rivendicazione 1, in cui almeno una porzione (40; 43) della prima parte (20’; 20”) della struttura del tamburo è sagomata ai fini dell’ alloggiamento o del posizionamento all’ interno del tamburo (7) di uno o più elementi funzionali (17, 18; 42) dell’ asciugatrice di biancheria (1).
  12. 12. L’asciugatrice di biancheria secondo la rivendicazione 1, in cui almeno una porzione della prima parte (20; 20, 20’; 20”) della struttura del tamburo è sagomata ai fini dell’ alloggiamento o del posizionamento all’ esterno del tamburo (7) di uno o più elementi funzionali dell’ asciugatrice di biancheria (1).
  13. 13. L’asciugatrice di biancheria secondo la rivendicazione 11 o la rivendicazione 12, in cui detta almeno una porzione sagomata della prima parte (20) della struttura del tamburo appartiene ad una detta porzione (7ci, 7c2) della parete periferica (7c).
  14. 14. L’asciugatrice di biancheria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui nella prima parte (20) della struttura del tamburo sono definiti almeno in parte uno o più condotti di transito dell’aria e/o sono montati mezzi sensori.
  15. 15. L’asciugatrice di biancheria secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui tra la prima parte (20) e la seconda parte (30) della struttura del tamburo sono operativi mezzi di tenuta.
IT000880A 2012-10-09 2012-10-09 Macchina asciugatrice di biancheria ad uso domestico ITTO20120880A1 (it)

Priority Applications (3)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000880A ITTO20120880A1 (it) 2012-10-09 2012-10-09 Macchina asciugatrice di biancheria ad uso domestico
EP13187844.9A EP2719818B1 (en) 2012-10-09 2013-10-09 Household laundry dryer
PL13187844T PL2719818T3 (pl) 2012-10-09 2013-10-09 Domowa suszarka do prania

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000880A ITTO20120880A1 (it) 2012-10-09 2012-10-09 Macchina asciugatrice di biancheria ad uso domestico

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITTO20120880A1 true ITTO20120880A1 (it) 2014-04-10

Family

ID=47074816

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000880A ITTO20120880A1 (it) 2012-10-09 2012-10-09 Macchina asciugatrice di biancheria ad uso domestico

Country Status (3)

Country Link
EP (1) EP2719818B1 (it)
IT (1) ITTO20120880A1 (it)
PL (1) PL2719818T3 (it)

Families Citing this family (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN107904863B (zh) * 2017-10-20 2019-05-07 珠海格力电器股份有限公司 洗衣机内筒容积设置方法、装置、存储介质及洗衣机
EP3797189B1 (en) * 2018-05-21 2023-10-04 Electrolux Appliances Aktiebolag Laundry treating apparatus
AU2020294757A1 (en) 2019-06-21 2022-01-27 Electrolux Appliances Aktiebolag Laundry treating appliance
KR20210133706A (ko) * 2020-04-29 2021-11-08 엘지전자 주식회사 의류처리장치

Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3321846A (en) * 1965-01-04 1967-05-30 Whirlpool Co Stationary drum clothes dryer
EP0273580A2 (en) * 1986-11-28 1988-07-06 Christopher William Jordan Tumble drier

Patent Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3321846A (en) * 1965-01-04 1967-05-30 Whirlpool Co Stationary drum clothes dryer
EP0273580A2 (en) * 1986-11-28 1988-07-06 Christopher William Jordan Tumble drier

Also Published As

Publication number Publication date
EP2719818A1 (en) 2014-04-16
PL2719818T3 (pl) 2017-09-29
EP2719818B1 (en) 2016-11-23

Similar Documents

Publication Publication Date Title
AU2015309202B2 (en) Laundry dryer
EP2527526B1 (en) Rotary-drum laundry dryer
EP2990521B1 (en) Laundry dryer
EP2865803B1 (en) Rotary-drum laundry dryer
ITTO20120880A1 (it) Macchina asciugatrice di biancheria ad uso domestico
EP3039180B1 (en) Rotary-drum heat-pump laundry dryer
EP2860304B1 (en) Rotary-drum laundry dryer
US9617678B2 (en) Impeller housing for an appliance
EP2527525B1 (en) Rotary-drum laundry dryer
EP2592184A1 (en) Rotary-drum laundry dryer
EP2631356B1 (en) Rotary-drum laundry dryer
EP2631357B1 (en) Rotary-drum laundry dryer
EP2840181A1 (en) Clothes dryer
AU2014314500B2 (en) Rotary-drum laundry dryer
EP2843115A1 (en) Rotary-drum laundry dryer
EP1905882A1 (en) Laundry drier
EP2631352A1 (en) Rotary-drum laundry dryer
ITTO20080660A1 (it) Macchina per l'asciugatura di biancheria
ITTO20090857A1 (it) Asciugatrice di biancheria ad uso domestico
ITTO20090854A1 (it) Asciugatrice di biancheria ad uso domestico
ITTO20111155A1 (it) Macchina asciugatrice di biancheria