ITTO20110130A1 - Gruppo di movimentazione di un elemento elastico - Google Patents

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ITTO20110130A1
ITTO20110130A1 IT000130A ITTO20110130A ITTO20110130A1 IT TO20110130 A1 ITTO20110130 A1 IT TO20110130A1 IT 000130 A IT000130 A IT 000130A IT TO20110130 A ITTO20110130 A IT TO20110130A IT TO20110130 A1 ITTO20110130 A1 IT TO20110130A1
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IT
Italy
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pin
axis
elastic element
spring
respect
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Application number
IT000130A
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English (en)
Inventor
Gianluca Pongolini
Original Assignee
Sidel Spa Con Socio Unico
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G47/00Article or material-handling devices associated with conveyors; Methods employing such devices
    • B65G47/74Feeding, transfer, or discharging devices of particular kinds or types
    • B65G47/84Star-shaped wheels or devices having endless travelling belts or chains, the wheels or devices being equipped with article-engaging elements
    • B65G47/846Star-shaped wheels or wheels equipped with article-engaging elements
    • B65G47/847Star-shaped wheels or wheels equipped with article-engaging elements the article-engaging elements being grippers
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B08CLEANING
    • B08BCLEANING IN GENERAL; PREVENTION OF FOULING IN GENERAL
    • B08B9/00Cleaning hollow articles by methods or apparatus specially adapted thereto 
    • B08B9/08Cleaning containers, e.g. tanks
    • B08B9/20Cleaning containers, e.g. tanks by using apparatus into or on to which containers, e.g. bottles, jars, cans are brought
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    • B08B9/30Cleaning containers, e.g. tanks by using apparatus into or on to which containers, e.g. bottles, jars, cans are brought the apparatus cleaning by splash, spray, or jet application, with or without soaking and having conveyors
    • B08B9/32Rotating conveyors

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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
"GRUPPO DI MOVIMENTAZIONE DI UN ELEMENTO ELASTICO"
La presente invenzione è relativa ad un gruppo di movimentazione di un elemento elastico per un dispositivo di afferraggio.
In particolare, il dispositivo di afferraggio è atto ad essere incorporato in una macchina per l'esecuzione di operazioni su contenitori riempibili con un prodotto versabile.
Sono note macchine per l'esecuzione di operazioni su contenitori comprendenti una pluralità di convogliatori, ad esempio ruote a stella, ed una pluralità di unità atte ad eseguire rispettive operazioni su i contenitori.
Tali unità eseguono, ad esempio, un'operazione di sciacquatura, riempimento o tappatura sui contenitori.
Ciascuna delle suddette unità comprende essenzialmente :
- una giostra girevole intorno ad un asse verticale e provvista di una pluralità di dispositivi di atterraggio dei contenitori; ed
- una camma fissa rispetto all'asse verticale.
La giostra è alimentata da una ruota a stella di ingresso con i contenitori su cui eseguire l'operazione e rende disponibili i contenitori su cui è stata svolta l'operazione ad una ruota a stella di uscita.
I dispostivi sporgono a sbalzo in direzione opposta all'asse della giostra sostanzialmente da un bordo circonf erenziale esterno della giostra stessa.
Ciascun dispositivo comprende essenzialmente una prima ed una seconda ganascia spostabili tra una configurazione chiusa in cui bloccano il contenitore ed una configurazione aperta .
La giostra trascina in rotazione i dispositivi di afferraggio lungo un percorso circolare comprendente:
una stazione di ingresso in cui le ganasce di ciascun dispositivo di afferraggio si spostano dalla configurazione chiusa alla configurazione aperta per consentire l'ingresso del contenitore sul quale deve essere svolta l'operazione;
- un tratto di convogliamento lungo il quale viene svolta l'operazione sui contenitore e le ganasce di ciascun dispositivo di afferraggio sono nella configurazione chiusa;
una stazione di uscita in cui le ganasce di ciascun dispositivo di afferraggio si spostano dalla configurazione chiusa alla configurazione aperta per consentire l'allontanamento del contenitore tramite una ruota a stella di uscita; ed
- un tratto di ritorno in cui le ganasce di ciascun dispositivo di afferraggio sono disposte nella configurazione aperta.
La prima ganascia è provvista di un seguicamma cooperante con la camma fissa.
La prima ganascia è, inoltre, provvista, di un perno impegnante una sede definita dalla seconda ganascia in modo da rendere sincrono il movimento delle prima e seconda ganascia tra le configurazioni aperta e chiusa.
Durante la rotazione della giostra, l'interazione tra camma e seguicamma determina lo spostamento della prima e, quindi, della seconda ganascia dalla configurazione chiusa alla configurazione aperta in corrispondenza della stazione di uscita.
Ciascun dispositivo di afferraggio comprende, inoltre,:
- un telaio fisso; ed
- una molla interposta tra il telaio e la seconda ganascia ed atta a caricare la prima ganascia verso la posizione di chiusura in corrispondenza delle stazioni di ingresso .
Qualora il peso dei contenitori da trascinare con il dispositivo di afferraggio cambi, è necessario cambiare il carico di regolazione della molla in modo che la coppia elastica esercitata dalla molla sulle prima e seconda ganascia sia sufficiente a sostenere il peso dei nuovi contenitori .
A tal scopo, nelle soluzioni di tipo noto, è necessario cambiare la molla del dispositivo di afferraggio .
La sostituzione della molla del dispositivo di afferraggio comporta l'impiego di attrezzi dedicati e comporta un dispendio di tempo non trascurabile, principalmente a causa del fatto che la molla coopera con la prima ganascia ed è, quindi, difficilmente accessibile.
Tale sostituzione si rende anche necessaria per motivi di manutenzione oppure in caso di danneggiamento della molla stessa.
E' avvertita nel settore l'esigenza di poter variare il carico di serraggio delle ganasce in modo rapido e/o limitando il più possibile l'impiego di attrezzatura dedicata .
Scopo della presente invenzione è realizzare un gruppo di movimentazione di un elemento elastico, il quale consenta di soddisfare almeno una delle suddette esigenza in modo semplice ed economico.
Il suddetto scopo è raggiunto dalla presente invenzione, in quanto è relativo ad un gruppo di movimentazione di un elemento elastico, secondo quanto definito nella rivendicazione 1.
Per una migliore comprensione della presente invenzione viene descritta nel seguito una preferita forma di attuazione, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 illustra in vista prospettica una giostra ed una pluralità di dispositivi di afferraggio comprendenti rispettivi gruppi di movimentazione secondo la presente invenzione;
la figura 2 è una vista prospettica in scala ingrandita del dispositivo di afferraggio della figura 1;
- la figura 3 è una vista dall'alto del dispositivo di afferraggio di figura 2;
- la figura 4 è una sezione lungo la linea IV-IV di figura 3;
- la figura 5 è una vista laterale del dispositivo di afferraggio di figura 3;
- la figura 6 è una sezione lungo la linea VI-VI di figura 5 illustrante il dispositivo di afferraggio in una prima posizione operativa;
- la figura 7 è una sezione lungo la linea VI-VI di figura 5 illustrante il dispositivo di afferraggio in una seconda posizione operativa; e
la figura 8 illustra in scala particolarmente ingrandita una vista prospettica esplosa di ulteriori componenti del gruppo di movimentazione secondo la presente invenzione .
Con particolare riferimento alle figure allegate, è indicata con 1 un'unità per l'esecuzione di un'operazione su contenitori riempibili con un prodotto versabile, ad esempio un'operazione di formatura, sciacquatura, riempimento o tappatura.
Con riferimento alla figura 1, l'unità 1 comprende essenzialmente :
una giostra 2 girevole intorno ad un asse A verticale;
una pluralità di dispositivi di afferraggio 3 trascinati in rotazione dalla giostra 2 intorno all'asse A;
- un gruppo operativo (non illustrato in quanto non necessario alla comprensione della presente invenzione) atto ad eseguire un'operazione sui contenitori avanzati dalla giostra 2; ed
- una camma (non illustrata) fissa rispetto all'asse A.
La giostra 2 comprende essenzialmente un mozzo 4, un anello 5 radialmente più esterno del mozzo 4 rispetto all'asse A ed una pluralità di razze 6 radialmente interposte tra il mozzo 4 e l'anello 5.
I dispositivi di afferraggio 3 sporgono a sbalzo dall'anello 5 da parte radialmente opposta all'asse A.
La giostra 2 è atta a convogliare i dispositivi di afferraggio 3 lungo un percorso P, comprendente:
- una stazione di ingresso I in cui i dispositivi di afferraggio 3 ricevono i relativi contenitori 7 da una ruota a stella di ingresso;
- un tratto Q lungo il quale il suddetto gruppo esegue un'operazione sui contenitori;
- una stazione di uscita U in cui i dispositivi di afferraggio 3 rendono disponibili i relativi contenitori 7 ad una ruota di stella di uscita; ed
- un tratto R di ritorno lungo il quale i dispositivi di afferraggio 3 si muovono dalla stazione di uscita U alla stazione di ingresso I.
Nella fattispecie illustrata, il percorso P è circolare di asse A.
II suddetto gruppo operativo potrebbe essere ad esempio un gruppo di soffiatura, di sciacquatura, di riempimento oppure di tappatura.
Nel seguito della presente descrizione viene descritto un unico dispositivo di afferraggio 3, essendo chiaro che tutti i dispositivi di afferraggio 3 sono identici tra loro .
Il dispositivo di afferraggio 3 comprende essenzialmente (figure 2, 3, 6, 7 e 8):
- un telaio 10 fisso;
- un braccio il avente una prima estremità collegata ad una ganascia 13, una seconda estremità alla quale è incernierato un seguicamma 12 intorno ad un asse B ed una porzione intermedia incernierata intorno ad un asse C parallelo all'asse B al telaio 10; ed
- un elemento 14 (figura 7) incernierato intorno ad un asse D al telaio 10, avente una prima estremità collegata ad un ganascia 15 e definente una sede 18 a U aperta verso la porzione intermedia del braccio il.
In particolare, gli assi B, C, D sono paralleli tra loro .
Il dispositivo di afferraggio 3 comprende, inoltre,:
una molla 21, nella fattispecie illustrata elicoidale, estendentesi lungo un asse H trasversale al piano degli assi B, C, D, ed atta ad esercitare un'azione elastica sul braccio il; ed
- un gruppo 20 di movimentazione della molla 21.
Le ganasce 13, 15 sono spostabili tra una configurazione chiusa in cui bloccano una porzione di collo del contenitore 7 ed una configurazione aperta in cui ricevono la porzione di collo oppure consentono l'allontanamento del contenitore 7.
In particolare, le ganasce 13, 15 sono disposte nella configurazione chiusa lungo il tratto Q e nella configurazione aperta lungo il tratto R.
Il braccio 11 comprende, inoltre, un perno 19 di asse parallelo agli assi B, C, D, il quale impegna la sede 18 dell'elemento 14 (figure 6 e 7).
Più precisamente, a partire dalla configurazione chiusa illustrata in figura 6, l'interazione del seguicamma 12 con la camma determina la rotazione oraria (con riferimento alla figura 6) del braccio 11 e della ganascia 13 intorno all'asse C.
Il braccio 11 trascina in rotazione oraria il perno 19 il quale coopera con il contorno della sede 18 in modo determinare la rotazione antioraria dell'elemento 14 e della ganascia 15.
A questo punto, le ganasce 13, 15 sono nella configurazione aperta.
Il ritorno delle ganasce 13, 15 dalla configurazione aperta a quella chiusa è comandato dalla molla 21, la quale esercita sul braccio 11 una forza in posizione interposta tra il seguicamma 12 e l'asse C, così da determinare la rotazione del braccio 11 e della ganascia 13 in senso antiorario intorno all'asse C.
Tale rotazione antioraria determina, tramite l'interazione del perno 19 con la sede 18, la rotazione oraria dell'elemento 14 e della ganascia 15 intorno all'asse D, sino a riportare le ganasce 13, 15 nella configurazione chiusa.
Vantaggiosamente, il gruppo 20 comprende un perno 26 collegato alla molla 21; il perno 26 è cavo e delimitato, da proprie parti opposte, da una superficie 100 simmetrica rispetto ad un asse E e da una superficie 101, opposta alla superficie 100, simmetrica rispetto ad un asse F distinto dall'asse E; il perno 26 e selettivamente spostabile in una configurazione in cui è angolarmente mobile intorno all'asse asse F (Figure 4 e 6).
In particolare, la superficie 100 del perno 26 definisce un foro 102 di asse F.
Il perno 26 è, inoltre, delimitato dalla parte esterna al foro 102 dalla superficie 100, e dalla parte interna al foro 102 dalla superficie 101.
Le superfici 100, 101 sono cilindriche rispettivamente di asse E, F.
Il dispositivo di afferraggio 3 comprende, inoltre, un perno 25 impegnante il foro 102 ed estendentesi simmetricamente rispetto all'asse F.
Il perno 26 è spostabile selettivamente in una posizione in cui può ruotare intorno all'asse F ed eccentricamente all'asse E. In tal modo, la molla 21 descrive una traiettoria estendentesi a distanze variabili dall'asse E.
In tale posizione, il perno 26 e la molla 21 ruotano, pertanto, intorno all'asse F ed eccentricamente rispetto all'asse E.
Con riferimento alla figura 4, il perno 25 comprende una coppia di estremità 27, 28 assiali fissate al telaio 10, ed una porzione intermedia 29 interposta tra le estremità 27, 28.
La porzione intermedia 29 comprende, procedendo dall'estremità 27, verso l'estremità 28, un ringrosso 30 di diametro maggiore del diametro dell'estremità 27, ed un tratto 31 allungato di diametro inferiore al diametro del ringrosso 30 e superiore al diametro dell'estremità 27.
Il perno 26 comprende:
- un corpo principale 34 girevole sul tratto 31 del perno 25;
- un'estremità 40 assiale rivolta verso l'estremità 27 del perno 26 e disposta in battuta contro uno spallamento 33 anulare definito dal ringrosso 30; ed
una coppia di appendici 32 sporgenti a sbalzo dall'estremità 40.
Le appendici 32 sono diametralmente opposte tra loro rispetto all'asse F, sono radialmente distanziate dal tratto 31 del perno 25 e sono afferrabili da un utente per determinare la rotazione del perno 26 intorno all'asse F. Con riferimento alla figura 4, il gruppo 20 comprende, inoltre,:
una spina 41 fissata al telaio 10, attraversante il ringrosso 30; ed
un'asola 42 anulare definita dall'estremità 40 del perno 26 ed alloggiante parte della spina 41.
In particolare, la spina 41 va in battuta contro l'asola 42 per una predeterminata posizione angolare del perno 26.
Il gruppo 20 comprende, inoltre,:
un collare 35 tubolare circondante l'estremità 28 del perno 26;
un bicchiere 36 scorrevole parallelamente all'asse E ed avente una faccia 37 rivolta dal lato del perno 25; ed
una molla 38 di asse E interposta tra uno spallamento del collare 35 ed una faccia 39 assialmente opposta alla faccia 37 del bicchiere 36.
Il bicchiere 36 comprende, in particolare, un corpo principale 42 definente le facce 37, 39 ed un risalto anulare 43 circondante un'estremità 45 del perno 26 opposta all'estremità 40 ed impugnabile dall'utente.
Il bicchiere 36 è spostabile tra una posizione sollevata (figura 4) in cui la faccia 37 coopera con lo spallamento 33 ed una posizione abbassata in cui la faccia 37 è assialmente distanziata dallo spallamento 33.
La molla 38 carica elasticamente il bicchiere 36 verso la posizione sollevata.
Il bicchiere 36, quando disposto nella posizione sollevata, impedisce, per accoppiamento di forma, la rotazione del perno 26 rispetto al perno 25 intorno all'asse F.
Diversamente, il bicchiere 36, quando disposto nella posizione abbassata, consente la rotazione del perno 26 rispetto al perno 25 intorno all'asse F ed eccentricamente all'asse E.
Con riferimento alla fiqura 8, il qruppo 20 comprende: - un elemento 50 definente, da proprie parti opposte, una testa 55 curva cooperante con la superficie del perno 26 radialmente esterna rispetto all'asse E ed un tratto 56 tubolare sporqente a sbalzo dalla testa 55 dalla parte opposta del perno 26 e parallelamente all'asse H;
un elemento 51 comprendente, da proprie parti opposte, una testa 52 piana ed un tratto 57 tubolare alloqqiante il tratto 56 ed allunqato parallelamente all'asse H; ed
un elemento 53 filettato, il quale attraversa l'elemento e si accoppia con una filettatura (non illustrata) dell'elemento 50.
La molla 21 è fissata tra le teste 52, 55 ed è avvolta sui tratti 57, 56.
La superficie della testa 55 opposta al tratto 56 presenta conformazione sferica complementare alla superficie 100 del perno 26 con cui coopera.
E' importante sottolineare che la testa 55 presenta solo un accoppiamento di forma con la superficie 100 e che non esistono, pertanto, mezzi di collegamento interposti tra la testa 55 e la superficie 100 stesse.
Gli elementi 50, 51, 53 e la molla 21 definiscono, pertanto, un assieme, il quale presenta solo un accoppiamento di forma con la superficie 100 del perno 26.
Il braccio 11 comprende, in particolare, una coppia di pareti 60 opposte, distanziate e parallele tra loro, ed una coppia di perni 61a, 61b paralleli agli assi B, C ed interposti tra le pareti 60.
Le pareti 60 bloccano parallelamente agli assi E, F l'assieme costituito dagli elementi 50, 51, 53 e dalla moIla 21.
I perni 61a, 61b sono distanziati tra loro e cooperano alternativamente con la testa 52 dell'elemento 51.
I perni 61a, 61b presentano, inoltre, rispettivi assi paralleli agli assi B, C, D, E, F.
In altre parole, la molla 21 è interposta tra il perno 26 ed uno dei perni 61a, 61b.
L'asse H della molla 21 si trova ad una distanza differente dall'asse C, a seconda che la molla 21 sia disposta in battuta contro il perno 61a oppure contro il perno 61b.
In tal modo, la coppia elastica che carica le ganasce 13, 15 verso la configurazione chiusa assume un primo valore quando la molla 21 è interposta tra i perni 26, 61a ed un secondo valore, distinto dal primo valore, quando la molla 21 è interposta tra i perni 26, 61b.
Il funzionamento dell'unità 1 è illustrato qui di seguito con riferimento ad un unico dispositivo di afferraggio 3, ad unico contenitore 7, e ad un unico gruppo 20; il funzionamento dell'unità 1 è altresì descritto a partire da una situazione in cui il dispositivo di afferraggio 3 si trova nella configurazione chiusa nella stazione I del percorso P.
Il funzionamento dell'unità 1 è, inoltre, descritto a partire da una configurazione in cui la molla 21 esercita un'azione elastica sul perno 61a ed il bicchiere 36 è nella posizione sollevata.
L'interazione del seguicamma 12 con la camma fissa dell'unità 1 determina la rotazione oraria della ganascia 13 (con riferimento alla figura 6) intorno all'asse C. La rotazione oraria della ganascia 13 determina la rotazione del perno 19, il quale esercita un'azione sul contorno della sede 18 e determina la rotazione antioraria (con riferimento alla figura 6) della ganascia 15 intorno all'asse D.
Una volta che hanno raggiunto la configurazione aperta, le ganasce 13, 15 ricevono il contenitore 7 dalla ruota stella di ingresso.
A questo punto, la conformazione della camma è tale che il seguicamma 12 e, quindi, la ganascia 13 ruotano in senso antiorario (con riferimento alla figura 6) intorno all'asse C. Tale rotazione è facilitata dall'azione della molla 21, la quale precarica la ganascia 13 verso la configurazione chiusa.
La rotazione antioraria della ganascia 13 determina, tramite l'interazione del perno 19 con il contorno della sede 18, la rotazione oraria della ganascia 15 sin quando le ganasce 13, 15 serrano la porzione di collo del contenitore 7.
Il dispositivo di afferraggio 3 è avanzato dalla giostra 2 lungo il tratto Q del percorso P con le ganasce 13, 15 nella configurazione chiusa.
Il contenitore 7 subisce l'operazione dal gruppo operativo lungo il tratto Q.
Di seguito, i dispositivi di afferraggio 3 raggiungono la stazione U. L'interazione del seguicamma 12 con la camma fissa determina, in corrispondenza della stazione U, la rotazione delle ganasce 13, 15 rispettivamente in senso orario e antiorario (con riferimento alla figura 6).
Le ganasce 13, 15 raggiungono così la configurazione aperta e la ruota a stella di uscita può prelevare il contenitore 7 su cui è stata eseguita l'operazione ed allontanarlo dall'unità 1.
Le ganasce 13, 15 avanzano di seguito lungo il tratto R sino a raggiungere la stazione I, laddove sono riportate dalla molla 21 nella configurazione chiusa.
Durante le suddette operazioni, la molla 21 è in battuta contro uno dei perni 61a, 61b, ad esempio il perno 61a. Pertanto, la coppia che tende a riportare le ganasce 13, 15 nella configurazione chiusa è proporzionale alla distanza tra l'asse H della molla disposta in battuta contro il perno 61a e l'asse C di infulcramento del braccio 11 sul telaio 10.
Nel caso in cui sia necessario variare la coppia di serraggio sulle ganasce 13, 15, è sufficiente ruotare il perno 26 intorno all'asse F sino a disporre la molla 21 in battuta contro l'altro perno 61b. In tal modo, infatti, si varia il braccio della forza elastica esercitata dalla molla 21 rispetto all'asse C.
Più precisamente, l'utente abbassa il bicchiere 36 lungo l'asse E comprimendo la molla 38 in modo da rendere il perno 26 angolarmente mobile rispetto al perno 25 intorno all'asse F.
Di seguito, l'utente ruota il perno 26 intorno all'asse F ed eccentricamente all'asse E, agendo sulle appendici 32.
La rotazione del perno 26 intorno all'asse F determina la rotazione della molla 21 intorno all'asse F stesso.
Dal momento che l'asse F è distinto dall'asse E, la molla 21 descrive una traiettoria eccentrica rispetto all'asse E e, pertanto, può facilmente allontanarsi dal perno 61a ed essere disposta in battuta contro l'altro perno 61b.
In altre parole, l'estremità della molla 21 opposta al perno 26 descrive una traiettoria che si estende a distanze decrescenti dall'asse E e può, pertanto, ruotare liberamente senza interferire con il perno 61a sino a disporsi tra i perni 26, 61b.
Nel caso in cui sia necessario sostituire la molla 21, il perno 26 viene ruotato dall'utente sino a quando l'asse H della molla 21 scavalca il perno 61b, ossia sino ad una posizione angolare in cui la molla 21 si trovi dalla parte opposta del perno 61b rispetto al perno 61a (Figura 6).
Più precisamente, la molla 21 viene ruotata, insieme agli elementi 50, 51, 53 sino ad una posizione in cui la spina 41 va in battuta contro l'asola 42 ed arresta la rotazione del perno 26.
In questa posizione, il braccio 11 è distanziato dall'assieme costituito dagli elementi 51, 53, 55 e dalla molla 21 dal perno 26. Pertanto, l'utente può allontanare il suddetto assieme dal perno 26.
Di seguito, l'utente svita l'elemento 53 dall'elemento 50, rimuove l'elemento 51 dall'elemento 50 e sostituisce la molla 21 già esistente con una nuova molla 21.
Di seguito, la nuova molla 21 viene bloccata tra gli elementi 50, 51 e l'elemento 53 viene avvitato sul perno 25.
Il bicchiere 36 viene nuovamente portato nella posizione abbassata, in modo da rendere il perno 26 ngolarmente libero rispetto al perno 25.
Il perno 26 viene di seguito ruotato (in senso antiorario con riferimento alla figura 6) sino a portare la molla 21 in una posizione in cui la testa 52 va in battuta contro uno dei perni 61a, 61b.
Da un esame delle caratteristiche del gruppo 20 secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che essa consente di ottenere.
In particolare, il gruppo 20 consente di variare la coppia con cui le ganasce 13, 15 sono elasticamente precaricate verso la posizione chiusa, semplicemente ruotando eccentricamente il perno 26 intorno all'asse F rispetto al perno 25.
Pertanto, il gruppo 20 consente di variare la suddetta coppia in breve tempo e senza la necessità di impiegare un'attrezzatura dedicata.
Ciò risulta particolarmente vantaggioso quando contenitori 7 di diverso peso devono essere avanzati dai dispositivi di afferraggio 3.
Più precisamente, la coppia elastica agente sulle ganasce 13, 15 viene variata ruotando il perno 26 e la molla 21 intorno all'asse F (e quindi eccentricamente intorno all'asse E) tra una prima posizione in cui la molla 21 esercita un'azione elastica sul perno 61a ed una seconda posizione in cui la molla 21 esercita un'azione elastica sul perno 61b. In tal modo, si varia il braccio delle forze esercitate dalla molla 21 rispetto all'asse C e, pertanto, si varia anche la coppia elastica che pre-carica le ganasce 13, 15 verso la posizione chiusa.
Grazie al fatto che il perno 26 è montato sul perno 25 in modo girevole intorno all'asse F, la molla 21 non descrive una traiettoria circolare rispetto all'asse E, ma descrive una traiettoria che si estende a distanze variabili dall'asse E stesso. Pertanto, la molla 21 può essere facilmente disimpegnata dal perno 61a (61b) senza dover utilizzare un'attrezzatura dedicata, ma semplicemente agendo sulle appendici 32.
Il gruppo 20 consente allo stesso modo di spostare la molla 21 dalla parte opposta del perno 61b rispetto al perno 61a senza l'impiego di un'attrezzatura dedicata, ma semplicemente agendo sulle appendici 32 del perno 26.
In tal modo, è possibile portare agevolmente la molla 21 in una posizione in cui può essere sostituita o subire un'operazione di manutenzione.
La sostituzione della molla 21 non richiede l'impiego di alcuna attrezzatura in quanto la testa 55 presenta solo un accoppiamento di forma con la superficie 100 del perno 26 e non vi sono mezzi di collegamenti fissi tra la testa 55 ed il perno 26.
Pertanto, quando la molla 21 è disposta nella posizione di figura 6, l'assieme costituito dagli elementi 53, 51, 50 e dalla molla 21 può essere allontanato dal perno 26 senza l'impiego di alcuna attrezzatura esterna.
Grazie al fatto che è spostabile tra la posizione sollevata ed abbassata, il bicchiere 36 impedisce, per accoppiamento di forma, la rotazione del perno 26 rispetto al perno 25 durante il normale funzionamento del dispositivo di afferraggio 3 e consente la rotazione del perno 26 e della molla 21 rispetto al perno 25 quando necessario .
La molla 38 carica elasticamente il bicchiere 36 verso la posizione sollevata. Pertanto, da un lato la molla 38 assicura che il bicchiere 36 prema il perno 25 con una forza sufficiente ad impedire la rotazione del perno 25 quando il bicchiere 36 è nella posizione sollevata; dall'altro lato la molla 38 riporta rapidamente il bicchiere 36 nella posizione sollevata quando l'utente lascia libero il bicchiere 36 stesso.
La spina 41 e l'asola 42 consentono di creare una posizione di riferimento per la rotazione del perno 26 e della molla 21 intorno al perno 25.
Infatti, quando la spina 41 va in battuta contro l'asola 42, la rotazione del perno 26 viene arrestata.
Risulta infine chiaro che al qruppo 20 descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti che non escono dall'ambito di protezione delle rivendicazioni .

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.- Gruppo di movimentazione (20) di un elemento elastico (21) per un dispositivo di afferraggio (3) di un contenitore (7) riempibile con un prodotto versabile, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo perno (26) collegato al detto elemento elastico (21); il detto primo perno (26) essendo cavo e delimitato, da proprie parti opposte, da una prima superficie (100) simmetrica rispetto ad un primo asse (E) e da una seconda superficie (101), opposta alla detta prima superficie (100), simmetrica rispetto ad un secondo asse (F); i detti primo e secondo asse (E, F) essendo distinti tra loro; il detto primo perno (26) essendo selettivamente spostabile in una configurazione in cui è angolarmente girevole intorno al detto secondo asse (F). 2.- Gruppo di movimentazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo di arresto (36) selettivamente spostabile tra: - una prima posizione in cui coopera con il detto primo perno (26) per renderlo angolarmente fisso rispetto al detto secondo asse (F); ed - una seconda posizione in cui consente al detto primo perno (26) di ruotare intorno al detto secondo asse (F). 3.- Gruppo di movimentazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi elastici (38) interposti tra il detto primo perno (26) ed il detto dispositivo di arresto (36); i detti mezzi elastici (38) caricando il detto dispositivo di arresto (36) verso la detta prima posizione. 4.- Gruppo di movimentazione secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che il detto dispositivo di arresto (36) è spostabile tra le dette prima e seconda posizione parallelamente ad uno tra i detti primo e secondo asse (E, F). 5.- Gruppo di movimentazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto elemento elastico (21) si estende lungo un terzo asse (H) trasversale ai detti primo e secondo asse (E, F) e giacente su un piano distinto dal piano definito dai detti primo e secondo asse (E, F). 6.- Gruppo di movimentazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta prima superficie (100) del detto primo perno (26) comprende, dalla parte radialmente opposta alla detta seconda superficie (101), almeno un'appendice (32) afferrabile da un utente. 7.- Gruppo di movimentazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo di riscontro (41) fissabile ad una struttura fissa (10) del detto dispositivo di afferraggio (3), e dal fatto che il detto secondo perno (25) definisce un'asola (42) alloggiante almeno una porzione del detto dispositivo di riscontro (41); il detto dispositivo riscontro (41) andando in battuta contro il contorno della detta asola (42) per una determinata posizione angolare del detto primo perno (26) intorno al detto secondo asse (F). 8.- Gruppo di movimentazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere: un primo elemento (50) collegato al detto primo perno (26) ed avente una terza superficie (55) avente conformazione complementare alla conformazione della prima superficie (100) del detto primo perno (26); ed - un secondo elemento (51) accoppiato con il detto primo elemento (50); il detto elemento elastico (21) essendo interposto tra ed avvolto su i detti primo e secondo elemento (50, 51). 9.- Dispositivo di afferraggio (3) di un contenitore (7) riempibile con un prodotto versabile, comprendente: - una struttura fissa (10); una prima ed una seconda ganascia (13, 15) spostabili rispetto alla detta struttura fissa (10) tra una configurazione chiusa in cui bloccano il detto contenitore (7), ed una configurazione aperta in cui sono disimpegnate dal detto contenitore (7); ed un gruppo di movimentazione (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti; il detto elemento elastico (21) caricando le dette prima e seconda ganascia (13, 15) verso una tra le dette configurazioni chiusa ed aperta. 10.- Dispositivo di afferraggio secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo perno (25) simmetrico rispetto al detto secondo asse (F) e fissato alla detta struttura fissa (10); il detto secondo perno (25) impegnando un foro (102) del detto primo perno (26); il detto foro (102) essendo delimitato dalla detta seconda superficie (101) ed estendendosi lungo il detto secondo asse (F). 11.- Dispositivo di afferraggio secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che la detta prima ganascia (13) è incernierata alla detta struttura fissa (10) intorno ad un quarto asse (C), e dal fatto di comprendere: un primo elemento di riscontro (61a) per un'estremità del detto elemento elastico (21) opposta al detto primo perno (26) e posto ad una prima distanza dal detto quarto asse (C); - un secondo elemento di riscontro (61b) per la detta estremità del detto elemento elastico (21) opposta al detto primo perno (26) e posto ad una seconda distanza differente dalla detta prima distanza dal detto quarto asse (C). 12.- Dispositivo di afferraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 11, caratterizzato dal fatto che la detta struttura fissa (10) comprende una coppia di pareti (60) affacciate tra loro a distanza parallelamente al detto primo asse (E); il detto elemento elastico (21) essendo trattenuto parallelamente al detto primo asse (E) tra le dette pareti (60). 13.- Macchina per l'esecuzione di almeno un'operazione su almeno un detto contenitore (7), comprendente: - una giostra (2) girevole intorno ad un quinto asse (A); ed una pluralità di dispositivi di afferraggio (3) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 12; i detti dispositivi di afferraggio (3) sporgendo a sbalzo dalla detta giostra (2) dalla parte opposta del detto quinto asse (A).
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