ITTO20100595A1 - Procedimento per realizzare una bilastra con fondazione - Google Patents
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Description
Descrizione dell’Invenzione Industriale avente per titolo:
“PROCEDIMENTO PER REALIZZARE UNA BILASTRA CON FONDAZIONEâ€
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un procedimento per realizzare una bilastra con fondazione; la bilastra à ̈ un elemento modulare prefabbricato per la costruzione di muri con le armature della fondazione già inglobate nel muro, già predisposto per contenere il getto del solaio.
Le bilastre come sopra indicate vengono di solito fornite in cantiere separate dalle fondazioni a cui si devono accoppiare: tale accoppiamento viene quindi effettuato direttamente in cantiere mediante operazioni comuni per gli esperti nel ramo.
Talvolta, gli utilizzatori richiedono che il gruppo bilastra-fondazione sia già fornito premontato in cantiere, con i ferri di ripresa della fondazione già inseriti nel calcestruzzo delle pareti, per facilitare le operazioni di installazione.
Per venire incontro a tale richiesta, il documento IT-A-1337921 descrive una bilastra 3 con fondazione 5 costituita da una prima faccia 11 ed una seconda faccia 13, collegate tra loro mediante un’ossatura a traliccio 15, e da un cassone di fondazione 17, atta a ricevere i ferri di collegamento trasversale 21 degli elementi ed il successivo getto di riempimento in calcestruzzo, per realizzare muri in cemento armato di spessore variabile, in cui i ferri di ripresa 21 tra muro e fondazione 5 sono previsti inseriti nel calcestruzzo delle facce 11, 13 che costituiscono il muro, per cui la bilastra 3 e la fondazione 5 formano un tutt’uno già rinforzato con i ferri di ripresa 21, in cui il muro costituito dalle bilastre 3 con fondazione 5 può essere messo in opera direttamente senza alcuna operazione aggiuntiva.
Tuttavia, il suddetto brevetto alla fine prevede un gruppo bilastra-fondazione del tutto analogo a quelli comunemente in uso ed installati nei cantieri, mentre risulta silente rispetto al procedimento per realizzare tale gruppo, procedimento che invece avrebbe dovuto costituire l’innovazione di tale brevetto, il gruppo prodotto finale non essendo infatti per nulla differente rispetto a quelli già noti nella tecnica anteriore.
Da quello che à ̈ dato vedere dalle figure a corredo del brevetto, di cui la Figura 1 della presente domanda risulta rappresentativa, il gruppo sopra indicato sembrerebbe ottenuto mediante una non meglio definita operazione di inserimento dei ferri di ripresa nelle pareti interna ed esterna della bilastra, e mediante un’operazione di annegamento (non definita) della bilastra nella fondazione.
Scopo della presente invenzione à ̈ invece fornire un procedimento rapido, semplice e poco costoso (rispetto alla tecnica nota) che consenta di realizzare il gruppo bilastra-fondazione, con i ferri di ripresa già montati, tramite saldatura non strutturale, e di spedirlo quindi già premontato in cantiere per la sua immediata installazione.
I suddetti ed altri scopi e vantaggi dell’invenzione, quali risulteranno dal seguito della descrizione, vengono raggiunti con un procedimento per realizzare una bilastra con fondazione come quello descritto nella rivendicazione 1. Forme di realizzazione preferite e varianti non banali della presente invenzione formano l’oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Risulterà immediatamente ovvio che si potranno apportare a quanto descritto innumerevoli varianti e modifiche (per esempio relative a forma, dimensioni, disposizioni e parti con funzionalità equivalenti) senza discostarsi dal campo di protezione dell'invenzione come appare dalle rivendicazioni allegate.
La presente invenzione verrà meglio descritta da alcune forme preferite di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la FIG. 1 Ã ̈ una vista schematica laterale di un gruppo bilastra-fondazione secondo la tecnica anteriore;
- la FIG. 2 Ã ̈ una vista schematica laterale di una bilastra a cui si applica il procedimento secondo la presente invenzione; e
- la FIG. 3 Ã ̈ una vista schematica laterale di un gruppo bilastra-fondazione a cui si applica il procedimento secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle Figure, Ã ̈ illustrata e descritta una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa del procedimento per realizzare una bilastra 3 con fondazione 5 comprendente le fasi di:
- prevedere una bilastra 3 costituita da una prima faccia 11 ed una seconda faccia 13 collegate tra loro mediante un’ossatura a traliccio 15, in cui tale bilastra 3 à ̈ dotata di ferri di ripresa 21 inseriti nel calcestruzzo delle facce 11, 13;
- prevedere almeno una staffa 17 atta ad essere saldata a ciascuno dei ferri di ripresa 21 della bilastra 3 in modo da realizzare una fondazione tramite il successivo getto di riempimento in calcestruzzo per realizzare muri in cemento armato di spessore variabile; e
- saldare ciascuno dei ferri di ripresa 21 della bilastra 3 ad ogni rispettiva staffa 17 in almeno due punti di saldatura 30, 40 (in posizioni opportune a garantire la tenuta minima tra bilastra 3 e fondazione per le successive operazioni) in modo da realizzare un gruppo bilastra-fondazione pronto per lo stoccaggio e/o la spedizione al sito operativo e/o l’installazione presso il sito operativo.
Tali punti di saldatura possono essere tre (non illustrati) per ottenere una miglior tenuta: le linee che uniscono tali tre punti formano tra loro preferibilmente un angolo di circa 90°.
In particolare, le bilastre 3 sono costituite essenzialmente da due facce (lastre predalles) 11, 13 accoppiate ed unite dai tralicci metallici 15. Per questo motivo à ̈ agevole utilizzare la stessa linea di produzione delle facce 11, 13 opportunamente modificata allo scopo.
L’impianto di produzione delle facce 11, 13 à ̈ costituito da 80 vassoi di dimensioni 120 cm di larghezza e 1350 cm di lunghezza (in grado di accogliere il getto di più lastre contemporaneamente) che transitano attraverso 9 stazioni in sequenza continua, come una vera e propria catena di montaggio. Le stazioni di lavorazione si identificano, in sequenza, con le fasi di lavorazione e sono:
- Pulizia vassoio
- Tracciamento lastre e posizione fermagetti - Posizionamento gabbie d’armatura (in questa fase viene inserito il ferro 21 che rimarrà annegato nelle due facce 11, 13 ed a cui verrà saldata la staffa di fondazione 5 in un secondo tempo)
- Getto di calcestruzzo
- Vibrazione
- Posizionamento polistirolo
- Inserimento nelle celle di maturazione
- Scassero
Dopo che la prima faccia 11 della bilastra 3 ha effettuato tutto il ciclo sopradescritto, che dura in media una giornata, viene spostata a fianco della seconda faccia 13, in corrispondenza della stazione di getto del calcestruzzo. Una volta eseguito il getto della seconda faccia 13, la prima faccia 11 viene immediatamente ribaltata ed avvicinata alla seconda faccia 13, fino a che i tralicci metallici non si annegano nel getto ancora liquido della seconda faccia 13.
A questo punto riprende il ciclo con la vibrazione, seguita dall’inserimento nelle celle di maturazione.
Il giorno seguente si procede allo scassero della bilastra, che quindi esce dal ciclo produttivo.
A questo punto si interviene con il fissaggio delle staffe metalliche della fondazione ai ferri uscenti della bilastra, tramite due punti di saldatura come da Fig. 3.
PREPARAZIONE PRIMA FACCIA 11
1. Posizionare i fermagetti con 4 fori sulla superficie che appoggia sul cassero (operazione automatica svolta da robot)
2. Pulire il cassero da eventuali residui di calcestruzzo
3. Distribuire il disarmante
4. Posizionare i distanziali
5. Inserire i punzoni nei quattro fori del fermagetto
6. Posizionare traliccio, ferro e bacchettine
7. Gettare il calcestruzzo
8. Procedere alla vibrazione elettrica
9. La lastra automaticamente entra nelle celle di essiccazione
DOPO IL CICLO DI ESSICCAZIONE DELLA PRIMA FACCIA 11 10. La prima faccia 11 arriva all’impianto doppia lastra
11. Aprire i fermagetti sbloccando le calamite della prima faccia 11
12. Nel caso sul cassero della prima faccia 11 ci siano più di una lastra, inserire i collegamenti tra i fermagetti
13. Posizionare i fermagetti con due fori sulla superficie superiore (operazione automatica svolta da robot)
14. Preparare il nuovo cassero per gettare la seconda faccia 13 (operazioni come per prima faccia 11)
15. Posizionare i punzoni all’interno dei fori sul fermagetto della seconda faccia 13
16. Procedere al getto della seconda faccia 13 (solo calcestruzzo, no traliccio, no ferro)
17. Il carroponte alza la prima faccia 11 e la posiziona sul ribaltatore. Entrano in funzione le ventose
18. Inserire barre di sicurezza attraverso le maglie del traliccio della prima faccia 11
19. Togliere i collegamenti tra i fermagetti sulla prima faccia 11 (se sono stati posizionati)
20. La prima faccia 11 viene ribaltata
21. Inserire le bacchettine di ferro tra le greche del traliccio della prima faccia 11
22. Abbassare la prima faccia 11 fino a che i punzoni inseriti nei fermagetti della seconda faccia 13 si inseriscono nei fori sui fermagetti della seconda faccia 13
23. Togliere barre di sicurezza
24. Il ribaltatore si alza
25. Un ciclo di vibrazione meccanica
In questo modo, il gruppo bilastra-fondazione con i relativi ferri di ripresa può essere preparato in fabbrica in modo rapido, e tuttavia accurato, e quindi spedito e installato in cantiere riducendo tempi e costi di realizzazione.
Claims (4)
- RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per realizzare una bilastra con fondazione comprendente le fasi di: prevedere una bilastra (3) costituita da una prima faccia (11) ed una seconda faccia (13) collegate tra loro mediante un'ossatura a traliccio (15), detta bilastra (3) essendo dotata di ferri di ripresa (21) inseriti nel calcestruzzo delle pareti (11, 13); e prevedere almeno un cassone (17) di una fondazione (5) atto a ricevere i ferri di ripresa (21) della bilastra (3) ed il successivo getto dì riempimento in calcestruzzo per realizzare muri in cemento armato di spessore variabile; caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre la fase di: saldare i ferri di ripresa (21) della bilastra (3) al cassone (17) in almeno due punti di saldatura (30, 40) in modo da realizzare un gruppo bilastra-fondazione pronto per lo stoccaggio e/o la spedizione al sito operativo e/o l'installazione presso il sito operativo.
- 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, in cui detta fase di saldatura avviene in tre punti di saldatura.
- 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre le fasi di: pulizia vassoio tracciamento lastre e posizione fermagetti posizionamento gabbie d'armatura, in questa fase essendo inserito il ferro (21) che rimarrà annegato nelle due facce (11, 13) ed a cui verrà saldata la staffa di fondazione (5) in un secondo tempo getto di calcestruzzo vibrazione posizionamento polistirolo inserimento nelle celle di maturazione scassero dopo che la prima faccia (11) della bilastra 3 ha effettuato tutto il ciclo sopra descritto, spostamento della prima faccia (11) a fianco della seconda faccia (13), in corrispondenza della stazione di getto del calcestruzzo una volta eseguito il getto della seconda faccia (13), la prima faccia (11) viene immediatamente ribaltata ed avvicinata alla seconda faccia (13), fino a che i tralicci metallici (15) non si annegano nel getto ancora liquido della seconda faccia (13) vibrazione, seguita dall'inserimento nelle celle di maturazione scasserò della bilastra, che quindi esce dal ciclo produttivo fissaggio delle staffe metalliche della fondazione ai ferri uscenti della bilastra, tramite due punti di saldatura.
- 4. Procedimento secondo la rivendicazione 3, in cui la preparazione della prima faccia (11) e della seconda faccia (13) comprende le fasi di: - posizionamento dei fermagetti con quattro fori sulla superficie che appoggia sul cassero - pulizia del cassero da eventuali residui di calcestruzzo - distribuzione del disarmante - posizionamento dei distanziali - inserimento dei punzoni nei quattro fori del fermagetto posizionamento di traliccio, ferro e bacchettine - gettata del calcestruzzo - vibrazione elettrica - entrata della prima faccia (11) nelle celle di essiccazione essiccazione della prima faccia (11) inserimento della prima faccia (11) nell'impianto doppia lastra apertura dei fermagetti sbloccando le caiamite della prima faccia (11) - nel caso sul cassero della prima faccia 11 ci siano più di una lastra, inserimento dei collegamenti tra i fermagetti - posizionamento dei fermagetti con due fori sulla superficie superiore - preparazione del nuovo cassero per gettare la seconda faccia (13) con operazioni identiche a quelle della prima faccia (11) - posizionamento dei punzoni all'interno dei fori sul ferma getto della seconda faccia (13) getto della seconda faccia (13) (solo calcestruzzo, no traliccio, no ferro) sollevamento della prima faccia (11) con carroponte e suo posizionamento sul ribaltatore - attivazione delle ventose inserimento delle barre di sicurezza attraverso le maglie del traliccio della prima faccia 11 - rimozione dei collegamenti tra i fermagetti sulla prima faccia 11, se sono stati posizionati - ribaltamento della prima faccia (11) inserimento delle bacchettine di ferro tra le greche del traliccio della prima faccia (11) - abbassamento della prima faccia (11) fino a che i punzoni inseriti nei fermagetti della seconda faccia (13) si inseriscono nei fori sui fermagetti della seconda faccia (13) - rimozione delle barre di sicurezza - sollevamento del ribaltatore - un ciclo di vibrazione meccanica
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| EP1482098A1 (de) * | 2003-05-26 | 2004-12-01 | Ferdinand Hammerer | Wasserundurchlässiger Keller und Verfahren zu seiner Herstellung |
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