ITTO20100163A1 - Barriera paramassi e relativa struttura portante. - Google Patents

Barriera paramassi e relativa struttura portante. Download PDF

Info

Publication number
ITTO20100163A1
ITTO20100163A1 IT000163A ITTO20100163A ITTO20100163A1 IT TO20100163 A1 ITTO20100163 A1 IT TO20100163A1 IT 000163 A IT000163 A IT 000163A IT TO20100163 A ITTO20100163 A IT TO20100163A IT TO20100163 A1 ITTO20100163 A1 IT TO20100163A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
barrier
tie
barrier according
constraint
oscillating
Prior art date
Application number
IT000163A
Other languages
English (en)
Inventor
Maurizio Iori
Antonio Miori
Original Assignee
Incofil Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Incofil Srl filed Critical Incofil Srl
Priority to ITTO2010A000163A priority Critical patent/IT1398889B1/it
Publication of ITTO20100163A1 publication Critical patent/ITTO20100163A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1398889B1 publication Critical patent/IT1398889B1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01FADDITIONAL WORK, SUCH AS EQUIPPING ROADS OR THE CONSTRUCTION OF PLATFORMS, HELICOPTER LANDING STAGES, SIGNS, SNOW FENCES, OR THE LIKE
    • E01F7/00Devices affording protection against snow, sand drifts, side-wind effects, snowslides, avalanches or falling rocks; Anti-dazzle arrangements ; Sight-screens for roads, e.g. to mask accident site
    • E01F7/04Devices affording protection against snowslides, avalanches or falling rocks, e.g. avalanche preventing structures, galleries
    • E01F7/045Devices specially adapted for protecting against falling rocks, e.g. galleries, nets, rock traps

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Respiratory Apparatuses And Protective Means (AREA)
  • Prostheses (AREA)

Description

“Barriera paramassi e relativa struttura portanteâ€
DESCRIZIONE
Settore tecnico
La presente invenzione si riferisce ad una barriera paramassi. Più specificamente l’invenzione si riferisce ad una barriera paramassi secondo il preambolo dell’annessa rivendicazione 1.
La presente invenzione si riferisce inoltre ad una struttura portante destinata ad essere usata in una barriera paramassi del tipo sopra riportato.
Tecnica nota
E’ noto nel settore utilizzare barriere paramassi del tipo sopra citato
Tali barriere paramassi generalmente comprendono una struttura di protezione vincolabile al suolo e destinata ad intercettare una massa di materiale franante, ed almeno una struttura portante vincolabile al suolo ed in grado di sostenere la struttura di protezione.
Tuttavia le barriere paramassi di tipo noto presentano alcuni inconvenienti. Ad esempio, un inconveniente à ̈ dato dal fatto che tali barriere paramassi occupano uno spazio rilevante, in quanto esse richiedono generalmente l’installazione di cavi di controvento di monte affinché le strutture portanti resistano alle elevate energie cinetiche possedute dalla massa di materiale franante.
Sintesi dell’invenzione
Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una barriera paramassi del tipo sopra specificato che presenti una ridotta occupazione di spazio per la sua installazione.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una barriera paramassi del tipo sopra specificato che non richieda l’installazione di un cavo di controvento di monte per la struttura portante.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una barriera paramassi del tipo sopra specificato che sia di tipo affidabile e che possa essere prodotta in modo semplice ed economico.
Secondo la presente l’invenzione, questo ed altri scopi vengono raggiunti mediante una barriera paramassi del tipo sopra specificato e definita dalla parte caratterizzante dell’annessa rivendicazione 1, ed anche mediante una struttura portante presentante le caratteristiche dell’annessa rivendicazione 10.
E’ da intendersi che le annesse rivendicazioni costituiscono parte integrante degli insegnamenti tecnici qui forniti nella presente descrizione in merito alla presente invenzione.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione appariranno chiari dalla descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:
- la figura 1 à ̈ una vista in elevazione laterale di una prima forma di realizzazione esemplificativa di una barriera paramassi secondo la presente invenzione, in cui à ̈ visibile una sola struttura portante;
- la figura 2 Ã ̈ una vista in elevazione laterale e parzialmente esplosa della barriera paramassi mostrata nella figura 1;
- la figura 3 à ̈ una vista in pianta dall’alto ed esplosa di un sottoinsieme di componenti della barriera paramassi rappresentata nelle figure 1 e 2; e
- la figura 4 à ̈ una vista in elevazione laterale e parzialmente esplosa di una seconda forma di realizzazione esemplificativa della barriera paramassi secondo la presente invenzione, in cui à ̈ visibile una sola struttura portante.
Descrizione dettagliata dell’invenzione
Con riferimento alle figure da 1 a 3, Ã ̈ indicata con 10 una prima forma di realizzazione esemplificativa di una barriera paramassi secondo la presente invenzione.
La barriera paramassi 10 comprende una struttura di protezione 12 di tipo per sé noto vincolabile al suolo e destinata ad intercettare una massa di materiale franante, ad esempio massi o rocce in caduta lungo un pendio. La struttura di protezione 12 à ̈ soltanto mostrata indicativamente con linee tratto-punto. In questa forma di realizzazione, tale struttura di protezione 12 à ̈ di tipo deformabile, ad esempio una rete di intercettazione di tipo per sé noto. Preferibilmente tale rete di intercettazione à ̈ del tipo a maglie realizzata mediante fune a trefoli opzionalmente metallici. Più preferibilmente la rete di intercettazione comprende una pluralità di pannelli di rete ad anelli concatenati reciprocamente, e interconnessi fra di loro, ad esempio mediante grilli di giunzione.
La barriera paramassi 10 comprende inoltre una pluralità di strutture portanti 14 vincolabili al suolo ed in grado di sostenere la struttura di protezione 12, contrastando l'azione della massa di materiale franante.
Nelle figure da 1 a 3 à ̈ mostrata una delle strutture portanti 14 utilizzate nella barriera paramassi 10. Secondo la presente invenzione, tale struttura portante 14 comprende un elemento oscillabile 16 collegato alla struttura di protezione 12 e predisposto per essere trascinato in rotazione quando la struttura di protezione 12 subisce l’azione della massa di materiale franante. Preferibilmente l’elemento oscillabile 16 à ̈ una barra, ad esempio una barra profilata di tipo per sé noto. In questa forma di realizzazione, l’elemento oscillabile 16 à ̈ una barra profilata avente una sezione trasversale sostanzialmente a forma di H.
Ulteriormente, secondo la presente invenzione, la struttura portante 14 comprende un elemento di vincolo 18 collegato all’elemento oscillabile 16 e a sua volta vincolabile al suolo. Come sarà descritto nel seguito, l’elemento di vincolo 18 à ̈ vincolabile al suolo e/o collegato all’elemento oscillante 16 ad esempio mediante opportuni tiranti. Opzionalmente l’elemento di vincolo 18 à ̈ una barra, ad esempio una barra profilata di tipo per sé noto. In questa forma di realizzazione, l’elemento di vincolo 18 à ̈ una barra profilata avente una sezione trasversale sostanzialmente a forma di H.
Secondo la presente invenzione, l’elemento oscillabile 16 à ̈ tendente ad allontanarsi angolarmente dall’elemento di vincolo 18 quando la struttura di protezione 12 subisce l’azione della massa di materiale franante. Inoltre l’elemento di vincolo 18 à ̈ in grado di contrastare l’allontanamento dell’elemento oscillabile.
Preferibilmente tale struttura portante 14 comprende inoltre una porzione di base 20 atta ad essere ancorata al suolo in modo per sé noto, e su cui l’elemento oscillabile 16 e l’elemento di vincolo 18 sono montati entrambi ruotabili. Più preferibilmente, l’elemento oscillabile 16 e l’elemento di vincolo 18 sono ruotabili intorno al medesimo asse di rotazione.
Preferibilmente la struttura portante 14 comprende inoltre un tirante di vincolo 22 collegato da una parte con l’elemento di vincolo 18 e dall’altra parte con la porzione di base 20. Ad esempio il tirante di vincolo 22 comprende una fune di vincolo destinata ad essere sollecitata a trazione e preferibilmente metallica. In questa forma di realizzazione, i collegamenti della fune di vincolo avvengono mediante semianelli rigidi o grilli 24 che si impegnano in una prima porzione ad occhiello 25 portata dall’elemento di vincolo 18 ed una seconda porzione ad occhiello 27 dalla porzione di base 20. Ad esempio, le estremità della fune di vincolo sono realizzate a forma di asole, preferibilmente dotate di redancia, atte ad accogliere tali semianelli rigidi o grilli 24.
Preferibilmente la struttura portante 14 comprende inoltre un elemento tirante 26 interposto fra l’elemento oscillabile 16 e l’elemento di vincolo 18, ed atto a contrastare l’allontanamento fra di essi. In questa forma di realizzazione, l’elemento tirante 26 comprende un dispositivo dissipatore 30 di energia meccanica, ad esempio realizzato come un freno atto a dissipare le sollecitazioni a trazione subite dall’elemento tirante 26 mediante attrito. à ̈ vantaggiosamente realizzato come un freno atto a dissipare energia meccanica mediante attrito. In ulteriori varianti di realizzazione alternative, il dispositivo dissipatore 30 può anche essere di tipo differente, ad esempio prediposto per dissipare energia meccanica mediante deformazione.
Più preferibilmente l’elemento tirante 26 comprende inoltre una fune di collegamento 28 destinata ad essere sollecitata a trazione; e il dispositivo dissipatore 30 comprende un elemento rigido recante una pluralità di fori 32 atti ad essere attraversati mediante interferenza dalla fune di collegamento 28. In questa forma di realizzazione, l’elemento rigido 30 e la fune di collegamento 28 sono interposti fra l’elemento oscillabile 16 e l’elemento di vincolo 18. In questo modo il dispositivo dissipatore à ̈ atto a dissipare le sollecitazioni a trazione subite dalla fune di collegamento 28.
Preferibilmente la fune di collegamento 28 in corrispondenza di una sua estremità 29 à ̈ connessa con l’elemento oscillabile 16, mentre l’elemento rigido 30 à ̈ connesso con una sua estremità 31 con l’elemento di vincolo 18. Preferibilmente, la fune di collegamento 28 à ̈ realizzata ad esempio di metallo,. Ad esempio, la fune di collegamento 28 à ̈ in grado di sporgere con un tratto libero 33 ubicato da parte opposta rispetto all’estremità 29.
Pertanto, grazie alla cooperazione fra l’elemento rigido 30 e tale fune di collegamento 28, viene opposta resistenza per attrito alle sollecitazioni a trazione impartite in caso di allontanamento angolare relativo fra l’elemento oscillabile 16 e l’elemento di vincolo 18.
Ancor più preferibilmente, l’elemento rigido 30 à ̈ una piastra presentante tali fori 32. In modo opzionale, i fori 32 sono fra di loro allineati in una singola fila.
Opzionalmente la fune di collegamento 28 à ̈ connessa con l’elemento oscillabile 16 in corrispondenza dell’estremità 29 mediante un ulteriore semianello rigido o grillo 34 accoppiato in un’ulteriore porzione ad occhiello 37. Ad esempio, l’estremità 29 à ̈ realizzata come un’asola preferibilmente dotata di redancia e destinata ad alloggiare l’ulteriore anello semirigido o grillo 34. In modo altresì opzionale, l’elemento rigido 30 à ̈ connesso con l’elemento di vincolo 18 in corrispondenza dell’estremità 31 mediante un bullone 36. Ad esempio, il bullone 36 à ̈ accoppiato ad una nervatura 38 sporgente dall’estremità distale (vale a dire l’estremità più lontana dalla base 20) dell’elemento di vincolo 18.
Qui di seguito sono riepilogate alcune ulteriori caratteristiche preferite della forma di realizzazione precedentemente illustrata della presente invenzione.
Preferibilmente l’estremità distale dell’elemento di vincolo 18 à ̈ connessa con una porzione intermedia 40 dell’elemento oscillabile 16.
Con riferimento in particolare alla figura 3, la base 20 presenta opzionalmente una coppia di piastre affiancate 42 (di cui soltanto una à ̈ visibile nelle figure 1 e 2) mediante le quali l’elemento oscillabile 16 e l’elemento di vincolo 18 sono incernierati intorno allo stesso perno 44. Nella forma di realizzazione illustrata, l’elemento oscillabile 16 e l’elemento di vincolo 18 portano rispettivamente una prima ed una seconda di estensioni piastriformi 46 e 48 che sono ubicate da lati opposti dell’elemento oscillabile 16 e rispettivamente dell’elemento di vincolo 18. Le prime estensioni piastriformi 46 sono ubicate in posizione interna fra la coppia di piastre 42, mentre le seconde estensioni piastriformi 48 sono ubicate in posizione lateralmente esterna rispetto a tale coppia di piastre 42. Il perno 44 attraversa contemporaneamente le piastre affiancate 42 e la prima e seconda coppia di estensioni piastriformi 46 e 48. Preferibilmente il perno 44 à ̈ mantenuto in posizione mediante un dado 49. Pertanto in questo modo si ottiene un esempio di incernieramento realizzabile fra l’elemento oscillabile 16 e l’elemento di vincolo 18 rispetto alla base 20 intorno ad un medesimo asse di rotazione, in questo caso individuato dal perno 44. Come sarà chiaro ad un tecnico del settore, le estensioni piastriformi 46 e 48 sono preferibilmente, ma non esclusivamente, utilizzate in combinazione con un elemento oscillabile 16 ed un elemento di vincolo 18 realizzati entrambi come barre aventi una sezione trasversale ad H od eventualmente a C. In tal caso, gli elementi piastriformi 46 e 48 sono convenientemente alloggiati nelle rispettive sedi laterali definite dalle porzioni rientranti di tali barre.
Preferibilmente la struttura di protezione 12 à ̈ una rete di intercettazione collegata attraverso le proprie maglie con ciascuna delle strutture portanti 14 mediante una fune portante di sommità 50 ed una fune portante di fondo 51 (visibili solo schematicamente nella figura 1). La fune portante di sommità 50 attraversa una pluralità di occhielli 52 realizzati in corrispondenza della sommità di ciascun elemento oscillabile 16. La fune portante di fondo 51 attraversa formazioni di fissaggio 54 definenti sostanzialmente un anello chiuso e realizzate in corrispondenza del fondo di ciascuna struttura di sostegno 14. Nella forma di realizzazione illustrata, ciascuna formazione di fissaggio 54 sporge dalla base 20. Preferibilmente la formazione di fissaggio 54 include una coppia di piastre affiancate fra le quali si estende trasversalmente un perno al di sotto del quale la fune portante di fondo 51 à ̈ in grado di passare. In modo per sé noto la rete di intercettazione à ̈ opzionalmente ancorata in corrispondenza delle sue porzioni laterali direttamente al suolo mediante ulteriori cavi di ancoraggio laterali (non illustrati).
Opzionalmente la base 20 può essere provvista di un cavo o staffa di ancoraggio a monte di tipo per sé noto, come quelli indicati nella figura 2 con il riferimento 56. Ad esempio, tale cavo o staffa di ancoraggio 56 sono del tipo a fune spiroidale o a barra con filetto continuo. Nella forma di realizzazione illustrata, il cavo o staffa di ancoraggio 56 à ̈ mostrato fissabile in corrispondenza della seconda porzione ad occhiello 27.
Nella figura 4 Ã ̈ illustrata una seconda forma di realizzazione esemplificativa della barriera paramassi 10. A particolari ed elementi simili - o aventi una funzione analoga - a quelli della prima forma di realizzazione precedentemente illustrata, sono associati i medesimi riferimenti alfanumerici.
A differenza della prima forma di realizzazione, nella seconda forma di realizzazione della barriera paramassi 10 l’elemento tirante 26 à ̈ privo di un dispositivo dissipatore (indicato con 30 nella prima forma di realizzazione) e comprende la fune di collegamento 28 per la connessione fra l’elemento oscillabile 16 e l’elemento di vincolo 18. In questo caso l’elemento tirante 26 presenta preferibilmente la medesima struttura del tirante di vincolo 22 e sostanzialmente la stessa modalità di connessione di quest’ultimo. Tuttavia, a differenza del tirante di vincolo 22, si può notare come la fune di collegamento 28 presenti preferibilmente un’estremità 133 dotata di un’ulteriore asola atta ad essere attraversata dal bullone 36.
Secondo una variante non illustrata applicabile alla prima ed alla seconda forma di realizzazione, il collegamento fra la fune portante di sommità 50 con la sommità di ciascun elemento oscillabile 16 avviene mediante l’utilizzo di una formazione di fissaggio strutturata in maniera analoga a quella indicata con 54 e sporgente dall’elemento oscillabile 16. In tale variante di realizzazione, non vengono quindi utilizzati gli occhielli (indicati con 52 nella prima e seconda forma di realizzazione).
Sarà ora brevemente descritto il funzionamento della barriera paramassi 10 secondo le forme di realizzazione esemplificative della presente invenzione.
Quando una massa di materiale franante, quale un masso o una roccia, colpisce la struttura di protezione 12, essa si deforma e tende a trascinare in rotazione l’elemento oscillabile 16 in allontanamento dall’elemento di vincolo 18. Pertanto il tirante di collegamento 28 trasmette all’elemento di vincolo 18 la trazione esercitata dall’elemento oscillabile 16. L’elemento di vincolo 18 à ̈ tuttavia vincolato al suolo grazie al tirante di vincolo 22 e si oppone quindi alla rotazione che gli sarebbe impartita dal tirante di collegamento 28. Di conseguenza l’elemento di vincolo 18 ostacola l’allontanamento dell’elemento oscillabile 16 mediante il tirante di collegamento 28, in modo eventualmente coadiuvato dall’elemento frenante 30 che riduce le sollecitazioni in trazione che si verificano lungo il tirante di collegamento 28.
Come il tecnico del settore potrà apprezzare alla luce della presente descrizione, con il termine “tirante†si intende un qualsiasi elemento, rigido o flessibile (ad esempio una fune), soggetto ad una trazione prevalentemente diretta in senso assiale avente la funzione di connettere due elementi contigui che tenderebbero ad allontanarsi relativamente.
Caratteristiche analoghe e funzionalmente equivalenti delle diverse varianti e forme di realizzazione descritte ed illustrate sono liberamente scambiabili fra loro, laddove compatibili.
Naturalmente, fermo restando il principio dell’invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Barriera paramassi (10) comprendente una struttura di protezione (12) vincolabile al suolo e destinata ad intercettare una massa di materiale franante; almeno una struttura portante (14) vincolabile al suolo ed in grado di sostenere detta struttura di protezione (12); detta barriera paramassi (10) essendo caratterizzata dal fatto che detta struttura portante (14) comprende: - un elemento oscillabile (16) collegato a detta struttura di protezione (12), e predisposto per essere trascinato in rotazione quando detta struttura di protezione (12) subisce l’azione di detta massa di materiale franante; e - un elemento di vincolo (18) collegato a detto elemento oscillabile (16) e vincolabile al suolo; e dal fatto che detto elemento oscillabile (16) à ̈ tendente ad allontanarsi angolarmente da detto elemento di vincolo (18) quando detta struttura di protezione (12) subisce l’azione di detta massa di materiale franante; detto elemento di vincolo (18) essendo in grado di contrastare l’allontanamento di detto elemento oscillabile (16).
  2. 2. Barriera secondo la rivendicazione 1, in cui detta almeno una struttura portante (14) comprende inoltre una base (20) atta ad essere ancorata al suolo e su cui detto elemento oscillabile (16) e detto elemento di vincolo (18) sono montati entrambi ruotabili
  3. 3. Barriera secondo la rivendicazione 2, in cui detto elemento oscillabile (16) e detto elemento di vincolo (18) sono ruotabili intorno al medesimo asse di rotazione (44).
  4. 4. Barriera secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detta almeno una struttura portante (14) comprende inoltre un tirante di vincolo (22) collegato da una parte con detto elemento di vincolo (18) e dall’altra parte con detta base
  5. 5. Barriera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una struttura portante (14) comprende inoltre un elemento tirante (26) interposto fra detto elemento oscillabile (16) e detto elemento di vincolo (18), ed atto a contrastare l’allontanamento fra di essi.
  6. 6. Barriera secondo la rivendicazione 5, in cui detto elemento tirante (26) comprende una fune di collegamento (28) destinata ad essere sollecitata a trazione ed interposta fra detto elemento oscillabile (16) e detto elemento di vincolo (18).
  7. 7. Barriera secondo al rivendicazione 5, in cui detto elemento tirante (26) comprende un dispositivo dissipatore (30) di energia meccanica.
  8. 8. Barriera secondo la rivendicazione 7, in cui detto dispositivo dissipatore (30) Ã ̈ realizzato come un freno atto a dissipare le sollecitazioni a trazione subite da detto elemento tirante (26) mediante attrito.
  9. 9. Barriera secondo la rivendicazione 8, in cui detto elemento tirante (26) comprende inoltre una fune di collegamento (28) destinata ad essere sollecitata a trazione e detto dispositivo dissipatore (30) comprende un elemento rigido recante una pluralità di fori (32) atti ad essere attraversati con interferenza da detta fune di collegamento (28).
  10. 10. Struttura portante (14) atta ad essere usata in una barriera paramassi (10) e realizzata secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
ITTO2010A000163A 2010-03-04 2010-03-04 Barriera paramassi e relativa struttura portante IT1398889B1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITTO2010A000163A IT1398889B1 (it) 2010-03-04 2010-03-04 Barriera paramassi e relativa struttura portante

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITTO2010A000163A IT1398889B1 (it) 2010-03-04 2010-03-04 Barriera paramassi e relativa struttura portante

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITTO20100163A1 true ITTO20100163A1 (it) 2011-09-05
IT1398889B1 IT1398889B1 (it) 2013-03-21

Family

ID=42830186

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITTO2010A000163A IT1398889B1 (it) 2010-03-04 2010-03-04 Barriera paramassi e relativa struttura portante

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT1398889B1 (it)

Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2020161449A1 (fr) * 2019-02-08 2020-08-13 Ims Rn - Ingenierie Des Mouvements De Sol Et Des Risques Naturels Système et procédé de sécurisation contre l'impact d'objets

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR2622611A1 (fr) * 1987-10-30 1989-05-05 Mecanroc Barriere pour blocs et pierres devalants
CH687334A5 (de) * 1993-09-28 1996-11-15 Isofer Ag Stützenanordnung für einen Auffangzaun für Lawinwen, Stein- oder Holzschlag.
EP1500747A1 (de) * 2003-07-24 2005-01-26 Trumer Schutzbauten GesmbH Unterstützende Energieabsorbierungsstruktur

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR2622611A1 (fr) * 1987-10-30 1989-05-05 Mecanroc Barriere pour blocs et pierres devalants
CH687334A5 (de) * 1993-09-28 1996-11-15 Isofer Ag Stützenanordnung für einen Auffangzaun für Lawinwen, Stein- oder Holzschlag.
EP1500747A1 (de) * 2003-07-24 2005-01-26 Trumer Schutzbauten GesmbH Unterstützende Energieabsorbierungsstruktur

Cited By (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2020161449A1 (fr) * 2019-02-08 2020-08-13 Ims Rn - Ingenierie Des Mouvements De Sol Et Des Risques Naturels Système et procédé de sécurisation contre l'impact d'objets
FR3092596A1 (fr) * 2019-02-08 2020-08-14 Ims Rn - Ingenierie Des Mouvements De Sol Et Des Risques Naturels Système et procédé de sécurisation contre l’impact d’objets

Also Published As

Publication number Publication date
IT1398889B1 (it) 2013-03-21

Similar Documents

Publication Publication Date Title
JP6268103B2 (ja) 保護システム
US7455155B2 (en) Impact absorbent assembly in slope protection systems
KR102243531B1 (ko) 사면 보호구조 및 보호방법
US20080164379A1 (en) Device for Defense from Projectiles, Particularly Shaped Charge Projectiles
KR101390176B1 (ko) 낙석방지망용 와이어 로프의 완충형 고정 장치 및 이를 이용한 낙석방지망 시공 공법
WO2009006692A1 (en) A mesh system
CN101726500B (zh) 物品检查系统的屏蔽门帘结构
JP5919098B2 (ja) 防護柵
ITTO20100163A1 (it) Barriera paramassi e relativa struttura portante.
JP5357844B2 (ja) 落石防護網構造
EP3631093B1 (en) Dynamic barrier against rockfalls with an impact absorbing device
KR20100138870A (ko) 내하재
IT201800004022A1 (it) Rete metallica sensorizzata
CN105658892B (zh) 包括配件的窗或门
JP5996258B2 (ja) 防護柵
ITPD20120055A1 (it) Unità di impilatura di lamelle su una scaletta di sostegno con traversi doppi per la produzione di tende veneziane e metodo di posizionamento di una scaletta
JP6188242B2 (ja) 支柱ユニット
JP4115422B2 (ja) 防護柵
JP6230854B2 (ja) ネット構造物及びその施工方法
JP5290454B2 (ja) 盛土補強土壁用アンカー及び該アンカーを使用した盛土補強土壁構造
ITMI20120597A1 (it) Dispositivo di dissipazione della energia per strutture di protezione e simili
JP5037306B2 (ja) 落石エネルギーの高吸収型防護ネット工
KR101143676B1 (ko) 건축물 개구부 보호기구
CN203905985U (zh) 一种巷道支护用柔性钢索带
Patel Additive manufacturing.