ITTO20090591A1 - Forno di cottura, in particolare di uso domestico, di tipologia migliorata - Google Patents

Forno di cottura, in particolare di uso domestico, di tipologia migliorata Download PDF

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ITTO20090591A1
ITTO20090591A1 IT000591A ITTO20090591A ITTO20090591A1 IT TO20090591 A1 ITTO20090591 A1 IT TO20090591A1 IT 000591 A IT000591 A IT 000591A IT TO20090591 A ITTO20090591 A IT TO20090591A IT TO20090591 A1 ITTO20090591 A1 IT TO20090591A1
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Italy
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muffle
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cooking oven
air
fan
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Fabio Gambardella
Gianluca Mattogno
Silvia Togni
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Indesit Co Spa
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    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
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    • F24C15/20Removing cooking fumes
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
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Description

“FORNO DI COTTURA, IN PARTICOLARE DI USO DOMESTICO, DI TIPOLOGIA MIGLIORATAâ€
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un forno di cottura, in particolare di uso domestico, secondo il preambolo della rivendicazione 1.
Nei forni di cottura di uso domestico à ̈ ormai usuale l’utilizzo di porte a vetri, per poter seguire visivamente la cottura degli alimenti introdotti nel forno.
Resta inteso che, nella presente descrizione, il termine “vetro†verrà utilizzato per indicare un elemento in materiale sostanzialmente trasparente, a prescindere dunque dal reale materiale con cui detto elemento à ̈ realizzato.
I forni di cottura noti allo stato dell’arte presentano il problema di evitare che il vetro raggiunga temperature troppo elevate, e quindi pericolose in caso di un contatto accidentale con esso. Per cercare di risolvere tale problema, à ̈ noto allo stato dell’arte realizzare detta porta in modo tale da comprendere almeno un primo ed un secondo vetro atti ad individuare una intercapedine, così da ridurre la trasmissione del calore dal forno alla parete di vetro più esterna.
Tuttavia, anche con la realizzazione della suddetta intercapedine, la temperatura che il vetro esterno solitamente raggiunge rimane sempre eccessivamente elevata.
Di conseguenza, allo stato dell’arte à ̈ noto insufflare aria in tale intercapedine, o per convezione naturale o per convezione forzata, al fine di migliorare l’effetto di raffreddamento dei vetri della porta dei forni di cottura, in particolare del vetro più esterno rispetto ad una muffola del forno.
Ad esempio, à ̈ noto allo stato dell’arte un forno di cottura, in particolare di uso domestico, del tipo che comprende:
- una muffola atta ad essere chiusa da una porta,
- almeno un primo ed un secondo vetro atti ad individuare una intercapedine in detta porta,
- un sistema di raffreddamento comprendente una ventola ed un condotto di mandata atti ad insufflare aria all’interno di detta intercapedine.
Secondo la soluzione precedentemente descritta, almeno parte dell’aria che viene insufflata dal sistema di raffreddamento all’interno di detta intercapedine à ̈ prelevata da una porzione interna della muffola del forno. Di conseguenza tale soluzione presenta alcuni inconvenienti, in quanto l’aria prelevata dalla muffola à ̈ necessariamente intrisa di grasso ed unto e, di conseguenza, essa sporca i vetri con i quali viene a contatto.
Un ulteriore inconveniente della soluzione precedentemente descritta consiste nel fatto che, siccome i vetri sono fissati alla porta, risulta essere particolarmente difficoltoso rimuovere lo sporco creato dall’aria prelevata dalla muffola del forno, se non mediante complicate operazioni di smontaggio delle varie componenti della porta del forno.
Inoltre, l’aria prelevata dalla muffola presenta una temperatura solitamente piuttosto elevata e non permette di raffreddare i vetri in modo adeguato.
In tale ambito, scopo principale della presente invenzione à ̈ quello di superare gli inconvenienti sopra citati e di indicare un sistema di raffreddamento di un forno di cottura, in particolare di uso domestico, realizzato in modo tale da permettere alla porta di chiusura della muffola di presentare una elevata efficienza di isolamento termico e di raffreddamento della superficie esterna.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di indicare un sistema di raffreddamento di un forno di cottura, in particolare di uso domestico, realizzato in modo tale da permettere alla porta di presentare una adeguata visibilità della muffola del forno e degli alimenti in essa presenti.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di indicare un sistema di raffreddamento di un forno di cottura, in particolare di uso domestico, realizzato in modo tale da non sporcare con il flusso dell’aria di raffreddamento le intercapedini ricavate tra i vetri e, di conseguenza, in modo tale da non richiedere difficoltose operazioni di rimozione dello sporco.
Per raggiungere tali scopi, forma oggetto della presente invenzione un sistema di raffreddamento di un forno di cottura, in particolare di uso domestico, incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, che formano parte integrante della presente descrizione.
Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:
- la Fig. 1 rappresenta una vista in sezione laterale di una prima possibile forma di realizzazione di un forno di cottura, in particolare di uso domestico, secondo la presente invenzione;
- le Figg. 2 e 3 mostrano rispettivamente una vista in esploso ed una vista dall’alto di una seconda possibile forma di realizzazione di un particolare del forno di cottura, in particolare di uso domestico, secondo la presente invenzione;
- le Figg. 3a e 3b mostrano rispettivamente una sezione secondo una retta A-A e secondo una retta B-B del particolare del forno di cottura di Fig. 3. Passando alla descrizione delle figure 1 e 2 allegate, con il numero di riferimento 1 Ã ̈ indicato nel suo compresso un forno di cottura, in particolare di uso domestico, del tipo che comprende:
- un involucro 2 comprendente una muffola 3 atta ad essere chiusa da una porta 4,
- un primo 5A ed un secondo vetro 5B atti ad individuare almeno una prima intercapedine 6A in detta porta 4,
- un sistema di raffreddamento, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 10, comprendente una ventola 11 ed un condotto di mandata 12 atti ad insufflare un flusso di aria forzata all’interno di detta prima intercapedine 6A.
In particolare, detta ventola 11 à ̈ di tipo tangenziale ed à ̈ azionata da un motorino 13. In alternativa, detta ventola 11 può essere centrifuga oppure assiale.
Inoltre, il condotto di mandata 12 ha una forma tale da ottenere un ottimale convogliamento dell’aria nella prima intercapedine 6A della porta 4; in particolare, detto condotto di mandata 12 à ̈ sostanzialmente piatto e di forma svasata. Inoltre, detto condotto di mandata 12 comprende una fenditura 14.
Come si può notare in particolare dalla Fig. 1, la porta 4 del forno di cottura 1 può comprendere un terzo vetro 5C atto ad individuare una seconda intercapedine 6B con detto secondo vetro 5B.
Preferibilmente, il terzo vetro 5C à ̈ associato alla porta 4 in modo tale da mantenere priva di ventilazione forzata detta seconda intercapedine 6B; tuttavia, à ̈ anche possibile associare il terzo vetro 5C alla porta 4 in modo tale da permettere di far passare nella seconda intercapedine 6B l’aria proveniente dal sistema di raffreddamento 10.
In una realizzazione preferita, nel caso in cui il forno di cottura 1 comprenda una pluralità di intercapedini 6A, 6B, la prima intercapedine 6A percorsa dal flusso di aria forzata à ̈ quella più interna, vale a dire quella più vicina alla muffola 3.
Preferibilmente, la porta 4 comprende un numero massimo di tre vetri 5A, 5B, 5C, in quanto il sistema di raffreddamento 10 permette di realizzare una elevata efficacia di isolamento termico della muffola 3 e di ottenere una temperatura adeguata del vetro 5A, 5B, 5C più esterno, vale a dire quello più lontano dalla muffola 3; di conseguenza, il sistema di raffreddamento 10 secondo la presente invenzione permette di realizzare la porta 4 con un numero di vetri 5A, 5B, 5C non superiore a tre.
Come noto allo stato dell’arte, le pareti di detta muffola 3 sono ricoperte con materiale termicamente isolante, ed individuano al loro interno un vano di cottura in cui vengono generalmente alloggiati dei mezzi di riscaldamento (non mostrati nelle figure) atti ad innalzare la temperatura interna di detta muffola 3 fino ad una temperatura desiderata per la cottura degli alimenti. Inoltre, tra l’involucro 2 e la muffola 3 esiste una spaziatura 7 che avvolge le pareti della muffola 3, in modo tale da aumentare l’isolamento termico tra l’interno della muffola 3 e la superficie esterna dell’involucro 2.
Da notare che l’aria da insufflare all’interno di detta prima intercapedine 6A può essere prelevata dal sistema di raffreddamento 10 indifferentemente dalla spaziatura 7 e/o dall’ambiente esterno all’involucro 2, ad esempio attraverso la realizzazione di una pluralità di fessure 2A su detto involucro 2.
La tenuta tra la porta 4 e la muffola 3 Ã ̈ realizzata mediante una guarnizione 8, generalmente in gomma o in fibra di vetro, posizionata alternativamente sul bordo della muffola 3 o sulla porta 4; in Fig. 1 sono mostrati solo i tratti superiore ed inferiore della guarnizione 8.
In accordo con la presente invenzione, il forno di cottura 1 comprende dei mezzi di scarico (indicati nel loro complesso con il numero di riferimento 20 nelle Figg. 1 e 2) associati ad una apertura 3A della muffola 3 per prelevare aria dall’interno di detta muffola 3 ed espellerla al di fuori del forno 1, detti mezzi di scarico 20 essendo separati rispetto a detto sistema di raffreddamento 10 e comprendendo un canale 21 ricavato in detto condotto di mandata 12, in particolare mediante pareti divisorie 21A.
I mezzi di scarico 20 secondo la presente invenzione permettono di mantenere separato il flusso d’aria prelevato all’interno di detta muffola 3 rispetto al flusso di aria insufflato all’interno di detta prima intercapedine 6A dal sistema di raffreddamento 10.
Il fatto di mantenere separati i due flussi di aria permette di realizzare la porta 4 in modo tale da presentare una adeguata visibilità della muffola 3 e degli alimenti in essa presenti, in particolare poiché tale realizzazione permette di non sporcare detta prima intercapedine 6A e, di conseguenza, di non dover effettuare difficoltose operazioni di rimozione dello sporco.
I mezzi di scarico 20 sono realizzati in modo tale da liberare l’aria prelevata all’interno di detta muffola 3 al di sopra di un bordo superiore 4A della porta 4, preferibilmente in uno spazio 30 ricavato tra il bordo superiore 4A della porta 4 ed una zona inferiore 41 di un frontalino 40.
La distanza tra la zona inferiore 41 del frontalino 40 ed il bordo superiore 4A della porta 4 può essere esigua, indicativamente compresa tra circa 2 mm e circa 6 mm, in modo tale da creare una superficie pressoché continua tra il frontalino 40 e la porta 4 con vantaggi in termini di estetica e di praticità nella pulizia del forno di cottura 1.
Detto sistema di raffreddamento 10 à ̈ invece realizzato in modo tale da generare un flusso di aria forzata in detta prima intercapedine 6A avente una direzione dall’alto verso il basso, vale a dire diretto dal bordo superiore 4A verso un bordo inferiore 4B della porta 4.
Il fatto che il flusso di aria in detta prima intercapedine 6A ha una direzione dall’alto verso il basso risulta essere particolarmente vantaggioso, in quanto detto flusso d’aria à ̈ in grado di raffreddare adeguatamente il bordo superiore 4A della porta 4, che à ̈ quello con cui l’utente à ̈ più esposto ad un eventuale contatto accidentale essendo prossimo al frontalino 40 su cui sono presenti i dispositivi di interfaccia (non mostrati nelle figure) del forno di cottura 1.
Preferibilmente, a detto bordo superiore 4A à ̈ associato un elemento convogliatore 9A atto a convogliare il flusso di aria proveniente dal sistema di raffreddamento 10 all’interno della prima intercapedine 6A e/o della seconda intercapedine 6B.
Detto elemento convogliatore 9A ha un profilo sagomato in modo tale da modificare di circa 90° la direzione del flusso d’aria proveniente dal sistema di raffreddamento 10. L’elemento convogliatore 9A può essere associato alla porta 4 in corrispondenza della sezione di ingresso della prima intercapedine 6A, oppure può essere associato a qualsiasi altro componente del forno di cottura 1 in corrispondenza della sezione di uscita del condotto di mandata 12.
Inoltre, il bordo inferiore 4B comprende mezzi deflettori 9B associati a detti primo 5A e secondo vetro 5B, detti mezzi deflettori 9B essendo curvati da una parte opposta rispetto alla muffola 3; la previsione dei mezzi deflettori 9B permette di rivolgere il flusso di aria proveniente da detta prima intercapedine 6A e/o da detta seconda intercapedine 6B verso una porzione esterna del forno 1, in particolare una porzione esterna rispetto a detta porta 4.
Detti mezzi deflettori 9B comprendono una coppia di deflettori, ciascuno dei quali può essere costituito da un elemento specifico applicato alla struttura della porta 4 oppure può essere ricavato sagomando opportunamente un elemento strutturale della porta 4.
Osservando le Figure 2 e 3 si può notare che preferibilmente detta ventola 11 comprende:
- almeno una seconda porzione 11B, preferibilmente una coppia di seconde porzioni 11B poste su zone laterali della ventola 11 in modo simmetrico rispetto al piano di simmetria ortogonale all’asse della ventola 11,
- una prima porzione 11A, in particolare posizionata in una zona centrale della ventola 11, vale a dire tra dette seconde porzioni 11B, detta prima porzione 11A essendo separata dalle seconde porzioni 11B mediante appositi setti 11C.
Tuttavia, à ̈ chiaro che la ventola 11 può anche essere sostituita da due o tre differenti ventole (non mostrate nelle figure allegate), in modo tale che:
- una prima ventola sia utilizzata per prelevare aria dall’interno della muffola 3 ed espellerla al di sopra del bordo superiore 4A della porta 4; - una seconda ed eventualmente una terza ventola siano utilizzate per insufflare l’aria all’interno di detto condotto di mandata 12 e di detta prima intercapedine 6A.
Come si può ulteriormente notare dalle figure 2 e 3, i mezzi di scarico 20 secondo la presente invenzione comprendono:
- un convogliatore 22 associato a detta fenditura 14 del condotto di mandata 12, in modo tale da convogliare l’aria prelevata dall’interno della muffola 3 sulla ventola 11, in particolare su una prima porzione 11A, da dove verrà direzionata nel canale 21 mediante le pareti divisorie 21A;
- un elemento tubolare 23 associato all’apertura 3A della muffola 3 ed atto a passare all’interno di detta fenditura 14 per permettere all’aria prelevata dall’interno della muffola 3 di raggiungere detto convogliatore 22.
Da tali figure si può altresì notare che il sistema di raffreddamento 10 comprende almeno una seconda porzione 11B della ventola 11, in particolare una coppia di seconde porzioni 11B, per insufflare un flusso di aria forzata all’interno di detto condotto di mandata 12 e di detta prima intercapedine 6A.
Inoltre, il sistema di raffreddamento 10 comprende una piastra 50 che si accoppia inferiormente al condotto di mandata 12, detta piastra 50 comprendendo un varco 51 che si associa alla fenditura 14 del condotto di mandata 12 per permettere il passaggio dell’elemento tubolare 23 associato all’apertura 3A della muffola 3.
Tra detta piastra 50 e la muffola 3 à ̈ preferibilmente interposto del materiale isolante, che permette di impedire un eccessivo riscaldamento dell’aria da insufflare all’interno di detta prima intercapedine 6A dovuto al calore di detta muffola 3.
Inoltre, il sistema di raffreddamento 10 comprende almeno una bocchetta 15 realizzata sulla piastra 50, che permette di far confluire su un profilo 16 l’aria forzata proveniente da detta ventola 11, in particolare da detta almeno una seconda porzione 11B della ventola 11, al fine di insufflarla all’interno di detta prima intercapedine 6A.
Preferibilmente, la piastra 50 comprende un sistema di bocchette 15, in particolare una coppia di bocchette 15 atte a ricevere il flusso di aria forzata proveniente da detta coppia di seconde porzioni 11B della ventola 11.
Il sistema di raffreddamento 10 comprende poi un elemento distanziatore 17, ricavato preferibilmente di pezzo con la piastra 50, il quale permette di mantenere distanziati, in particolare di alcuni millimetri, il flusso d’aria prelevata da detta muffola 3 dal flusso d’aria forzata da insufflare all’interno di detta prima intercapedine 6A.
Nella Fig. 3a si può notare il percorso (indicato con frecce tratteggiate) dell’aria forzata da insufflare all’interno di detta prima intercapedine 6A in accordo con la presente invenzione.
In particolare, detta aria:
- Ã ̈ prelevata da detta almeno una seconda porzione 11B della ventola 11; - viene fatta passare nel condotto di mandata 12;
- Ã ̈ deviata da detta almeno una bocchetta 15 verso il profilo 16;
- passa al di sotto dell’elemento distanziatore 17 per poi essere insufflata all’interno della prima intercapedine 6A (non mostrata in Fig. 3a).
Nella Fig. 3b si può invece notare il percorso (anche in questo caso, indicato con frecce tratteggiate) dell’aria prelevata dall’interno della muffola 3 e da espellere al di sopra del bordo superiore 4A della porta 4, in cui l’aria: - viene prelevata dall’elemento tubolare 23 associato all’apertura 3A della muffola 3 (non mostrata in Fig. 3b), in particolare mediante la rotazione della prima porzione 11A della ventola 11, e fatta passare attraverso il varco 51 della piastra 50 e la fenditura 14 del condotto di mandata 12; - à ̈ convogliata dal convogliatore 22 sulla prima porzione 11A della ventola - viene direzionata nel canale 21 mediante le pareti divisorie 21A;
- passa al di sopra dell’elemento distanziatore 17 per poi essere espulsa al di sopra del bordo superiore 4A della porta 4 (non mostrata in Fig. 3b). Dalla descrizione effettuata risultano chiari i vantaggi di un forno di cottura, in particolare di uso domestico, secondo la presente invenzione. In particolare, il fatto di mantenere separato il flusso di aria prelevato all’interno di detta muffola 3 rispetto al flusso di aria insufflato all’interno di detta prima intercapedine 6A permette di realizzare la porta 4 in modo tale da presentare una adeguata visibilità della muffola 3 e degli alimenti in essa presenti ed in modo tale da non sporcare detta prima intercapedine 6A. Di conseguenza, tale realizzazione permette di non dover effettuare difficoltose operazioni di rimozione dello sporco.
Un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che detto sistema di raffreddamento 10 permette di generare un flusso di aria in detta prima intercapedine 6A avente una direzione dall’alto verso il basso, vale a dire diretto dal bordo superiore 4A verso un bordo inferiore 4B della porta 4; vantaggiosamente, tale realizzazione permette di raffreddare in modo adeguato il bordo superiore 4A della porta 4, che à ̈ quello più pericoloso per l’utente essendo il più soggetto ad un eventuale contatto accidentale.
Di conseguenza, la particolare realizzazione del forno di cottura 1 secondo la presente invenzione permette alla porta 4 di presentare una elevata efficienza di isolamento termico e di raffreddamento della sua superficie esterna.
Inoltre, la particolare forma di realizzazione del forno di cottura 1 secondo l’invenzione presenta l’ulteriore vantaggio di utilizzare una unica ventola 11, detta ventola 11 essendo divisa in differenti porzioni 11A, 11B. In particolare, una prima porzione 11A della ventola 11 à ̈ utilizzata per prelevare aria dalla muffola 3 ed espellerla al di sopra del bordo superiore 4A della porta 4, mentre almeno una seconda porzione 11B della ventola 11 à ̈ utilizzata per insufflare un flusso di aria forzata nella prima intercapedine 6A.
Numerose sono le varianti possibili al forno di cottura descritto come esempio, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva, così come à ̈ chiaro che nella sua attuazione pratica le forme dei dettagli illustrati potranno essere diverse, e gli stessi potranno essere sostituiti con degli elementi tecnicamente equivalenti.
Dunque à ̈ facilmente comprensibile che la presente invenzione non à ̈ limitata al forno di cottura, in particolare di uso domestico, precedentemente descritto, ma à ̈ passibile di varie modificazioni, perfezionamenti, sostituzioni di parti ed elementi equivalenti senza però allontanarsi dall’idea dell’invenzione, così come à ̈ precisato nelle seguenti rivendicazioni.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Forno di cottura (1), in particolare di uso domestico, del tipo che comprende: - un involucro (2) comprendente una muffola (3) atta ad essere chiusa da una porta (4), - un primo (5A) ed un secondo vetro (5B) atti ad individuare almeno una prima intercapedine (6A) in detta porta (4), - un sistema di raffreddamento (10) comprendente una ventola (11) ed un condotto di mandata (12) atti ad insufflare aria all’interno di detta prima intercapedine (6A), caratterizzato dal fatto che detto forno di cottura (1) comprende dei mezzi di scarico (20) associati ad una apertura (3A) della muffola (3) per prelevare aria dall’interno di detta muffola (3) ed espellerla al di fuori del forno di cottura (1), detti mezzi di scarico (20) essendo separati rispetto a detto sistema di raffreddamento (10) e comprendendo un canale (21) ricavato in detto condotto di mandata (12), in particolare mediante pareti divisorie (21A).
  2. 2. Forno di cottura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scarico (20) comprendono un convogliatore (22) associato ad una fenditura (14) del condotto di mandata (12), in modo tale da convogliare l’aria prelevata dall’interno della muffola (3) sulla ventola (11), in particolare su una prima porzione (11A), da dove verrà direzionata nel canale (21) mediante le pareti divisorie (21A).
  3. 3. Forno di cottura (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scarico (20) comprendono un elemento tubolare (23) associato all’apertura (3A) della muffola (3) ed atto a passare all’interno di detta fenditura (14) per permettere all’aria prelevata dall’interno della muffola (3) di raggiungere detto convogliatore (22).
  4. 4. Forno di cottura (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto sistema di raffreddamento (10) comprende una piastra (50) che si accoppia inferiormente al condotto di mandata (12), detta piastra (50) comprendendo un varco (51) che si associa alla fenditura (14) del condotto di mandata (12) per permettere il passaggio dell’elemento tubolare (23) associato all’apertura (3A) della muffola (3).
  5. 5. Forno di cottura (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto sistema di raffreddamento (10) comprende almeno una bocchetta (15) realizzata sulla piastra (50), che permette di far confluire su un profilo (16) l’aria forzata proveniente da detta ventola (11), in particolare da almeno una seconda porzione (11B) della ventola (11), al fine di insufflarla all’interno di detta prima intercapedine (6A).
  6. 6. Forno di cottura (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta ventola (11) comprende una coppia di seconde porzioni (11B) poste su zone laterali della ventola (11) in modo simmetrico rispetto al piano di simmetria ortogonale all’asse della ventola (11).
  7. 7. Forno di cottura (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta piastra (50) comprende un sistema di bocchette (15), in particolare una coppia di bocchette (15) atte a ricevere il flusso di aria forzata proveniente da detta coppia di seconde porzioni (11B) della ventola (11).
  8. 8. Forno di cottura (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto sistema di raffreddamento (10) comprende un elemento distanziatore (17), ricavato preferibilmente di pezzo con la piastra (50), il quale permette di mantenere distanziati, in particolare di alcuni millimetri, il flusso d’aria prelevata da detta muffola (3) dal flusso d’aria forzata da insufflare all’interno di detta prima intercapedine (6A).
  9. 9. Forno di cottura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scarico (20) sono realizzati in modo tale da liberare l’aria prelevata all’interno di detta muffola (3) al di sopra di un bordo superiore (4A) della porta (4) e dal fatto che detto sistema di raffreddamento (10) à ̈ realizzato in modo tale da generare un flusso di aria in detta prima intercapedine (6A) diretto dal bordo superiore (4A) verso un bordo inferiore (4B) della porta (4).
  10. 10. Forno di cottura (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che l’aria prelevata all’interno di detta muffola (3) à ̈ liberata in uno spazio (30) ricavato tra il bordo superiore (4A) della porta (4) ed una zona inferiore (41) di un frontalino (40), la distanza tra la zona inferiore (41) del frontalino (40) ed il bordo superiore (4A) della porta (4) essendo compresa tra circa 2 mm e circa 6 mm.
  11. 11. Forno di cottura (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che a detto bordo superiore (4A) à ̈ associato un elemento convogliatore (9A) atto a convogliare il flusso di aria forzata proveniente dal sistema di raffreddamento (10) all’interno della prima intercapedine (6A), detto elemento convogliatore (9A) avendo un profilo sagomato in modo tale da modificare di circa 90° la direzione del flusso d’aria proveniente dal sistema di raffreddamento (10).
  12. 12. Forno di cottura (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto bordo inferiore (4B) comprende mezzi deflettori (9B) associati a detti primo (5A) e secondo vetro (5B), detti mezzi deflettori (9B) essendo curvati da una parte opposta rispetto alla muffola (3).
  13. 13. Forno di cottura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta porta (4) comprende un terzo vetro (5C) atto ad individuare una seconda intercapedine (6B) con detto secondo vetro (5B), detto terzo vetro (5C) essendo associato alla porta (4) in modo tale da mantenere priva di ventilazione forzata detta seconda intercapedine (6B).
  14. 14. Forno di cottura (1) secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detta prima intercapedine (6A) à ̈ più vicina alla muffola (3) rispetto a detta seconda intercapedine (6B).
  15. 15. Forno di cottura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto condotto di mandata (12) à ̈ sostanzialmente piatto e di forma svasata.
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