ITTO20080317A1 - Macchina per la produzione di creme pasticcere, gelato ed affini - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione è relativa ad una macchina per la produzione di creme pasticcere, gelato ed affini.

Più in dettaglio, la presente invenzione è relativa ad un bollitore per la produzione di creme pasticcere, gelato ed affini, a cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.

Com'è noto, i bollitori che vengono utilizzati per la produzione di crema pasticcierà e gelato artigianale normalmente comprendono una vasca di lavorazione di forma cilindrica ad asse verticale, all'interno della quale vengono versati in rapida successione i vari ingredienti necessari per produrre la quantità desiderata di crema pasticcera o gelato; un dispositivo riscaldante che è in grado di portare e mantenere la vasca di lavorazione e quanto in essa contenuto ad una temperatura compresa tra 50°C e 100°C; un circuito di raffreddamento che è in grado di portare e mantenere la vasca di lavorazione e quanto in essa contenuto ad una temperatura compresa tra 0°C e 10°C; ed infine un organo mescolatore che è montato girevole all'interno della vasca di lavorazione in modo tale da poter amalgamare in modo uniforme i vari ingredienti durante le varie fasi della preparazione della crema pasticcera o del gelato .

In aggiunta a quanto sopra scritto, l'organo mescolatore è anche sagomato in modo tale da poter raschiare ininterrottamente tutta la superficie laterale cilindrica interna della vasca di lavorazione in modo tale da impedire che la miscela di ingredienti contenuta nella vasca possa aderire alla parete laterale.

Più in dettaglio, nella maggior parte dei bollitori attualmente conosciuti l'organo mescolatore è costituito da un mozzo centrale che, all'interno della vasca di lavorazione, si estende coassiale all'asse di simmetria della vasca, ed è meccanicamente accoppiato ad una unità motrice collocato al disotto della vasca di lavorazione, in modo tale da essere trascinato in rotazione attorno all'asse di simmetria della vasca; e da una coppia di bracci radiali di supporto che si estendono a sbalzo dal mozzo centrale, da bande opposte del medesimo, e portano fissate sulle proprie estremità una serie di spatole raschianti che sono in grado di strisciare sulla superficie laterale cilindrica della vasca di lavorazione mentre il mozzo centrale ruota all'interno della vasca.

Più in dettaglio, ciascun braccio radiale è composto da un'asta rettilinea che si estende parallelamente all'asse di rotazione del mozzo, a ridosso della parete laterale cilindrica della vasca di lavorazione, in modo tale da essere localmente sostanzialmente tangente alla superficie della parete laterale cilindrica; e da una barra di collegamento che si prolunga a sbalzo e radialmente dal mozzo centrale fino all'asta rettilinea, in modo tale da formare con quest'ultima una struttura rigida a forma sostanzialmente di T che è in grado di ruotare all'interno della vasca di lavorazione unitamente al mozzo .

Per quanto riguarda invece le spatole raschianti, ciascuna di essere è fissata in modo flottante sull'asta rettilinea di un corrispondente braccio radiale, in modo tale da poter appoggiare stabilmente il proprio spigolo tagliente sulla superficie laterale cilindrica della vasca di lavorazione .

Pur assolvendo egregiamente allo scopo, gli organi mescolatori attualmente conosciuti si sono dimostrati poco efficienti nel mescolare con sufficiente rapidità gli additivi e le essenze aromatiche che, di norma, vengono versate all'interno della vasca di lavorazione durante il ciclo produttivo della crema pasticcera o del gelato, quando l'impasto è più denso e duro del normale a causa, per esempio, di un più intenso raffreddamento della parete laterale della vasca di lavorazione.

In questi casi, infatti, gli additivi e le essenze aromatiche tendono a rimanere concentrate per lungo tempo nella parte di amalgama più vicina al mozzo centrale, allungando notevolmente in tempi di produzione della crema pasticcera o del gelato.

Scopo della presente invenzione è quindi quello di realizzare un bollitore per la produzione di creme pasticcere, gelato ed affini che sia esente dagli inconvenienti sopra descritti, e sia inoltre economico da produrre.

In accordo con questi obiettivi, secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina per la produzione di gelato ed affini come esplicitata nella rivendicazione 1 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni dipendenti.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

- la figura 1 è una vista laterale, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza, di una macchina per la produzione di gelato ed affini realizzata secondo i dettami della presente invenzione ;

- la figura 2 è una vista laterale ed in scala ingrandita dell'organo mescolatore della macchina illustrata in figura 1;

la figura 3 è una vista prospettica parzialmente esplosa dell'organo mescolatore illustrato in figura 2; mentre

- le figure 4 e 5 illustrano in scala ingrandita alcuni dettagli dell'organo mescolatore illustrato nelle figure 1, 2 e 3.

Con riferimento alla figura 1, con il numero 1 è indicata nel suo complesso una macchina per la produzione di gelato ed affini, e più in dettaglio un bollitore 1 per la produzione di creme pasticcere e gelato artigianale che comprende essenzialmente un involucro scatolare 2 esterno di forma preferibilmente, ma non necessariamente, parallelepipeda; ed una vasca di lavorazione 3 di forma sostanzialmente cilindrica, che si prolunga dalla superficie dell'involucro scatolare 2 verso l'interno del medesimo mantenendosi coassiale ad un asse A di riferimento che risulta essere localmente perpendicolare alla superficie dell'involucro scatolare 2, in modo tale che l'ingresso della vasca di lavorazione 3 sia definito da un'apertura di forma sostanzialmente circolare ricavata sulla superficie di tale involucro scatolare 2. La vasca di lavorazione 3 è atta ad accogliere al proprio interno i vari ingredienti necessari per produrre la quantità di gelato desiderata.

Nell'esempio illustrato, in particolare, l'asse A è orientato verticalmente per cui l'ingresso della vasca di lavorazione 3 è costituito da un'apertura di forma sostanzialmente circolare ricavata sulla superficie della faccia superiore dell'involucro scatolare 2.

Con riferimento alla figura 1, il bollitore 1 è inoltre provvisto di un dispositivo riscaldante 4 preferibilmente, ma non necessariamente, di tipo resistivo che è alloggiato all'interno dell'involucro scatolare 2, ed è in grado di portare e mantenere la vasca di lavorazione 3 e quanto in essa contenuto ad una temperatura compresa tra 50°C e 100°C; di un circuito di raffreddamento (non illustrato) che è alloggiato all'interno dell'involucro scatolare 2, ed è in grado di portare e mantenere la vasca di lavorazione 3 e quanto in essa contenuto ad una temperatura compresa tra 0°C e 5°C; di un organo mescolatore 5 che è montato girevole all'interno della vasca di lavorazione 3 attorno ad un asse di rotazione preferibilmente, ma non necessariamente, coincidente con l'asse A di simmetria della vasca, in modo tale da poter, a comando, mescolare i vari ingredienti durante le varie fasi della preparazione della crema pasticcera o del gelato; e di una unità motrice 6 che è alloggiata all'interno dell'involucro scatolare 2, immediatamente al disotto della vasca di lavorazione 3, ed è meccanicamente accoppiata all'organo mescolatore 5 in modo tale da poterlo portare in rotazione attorno all'asse A.

Più in dettaglio, l'unità motrice 6 è provvista di un albero motore 6a rotante che impegna in modo passante il fondo della vasca di lavorazione 3, e si estende a sbalzo all'interno della vasca di lavorazione 3 mantenendosi localmente coassiale all'asse A, e l'organo mescolatore 5 è strutturato in modo tale da innestarsi in modo rimovibile sull'estremità superiore dell'albero motore 6a, accoppiandosi a quest'ultimo in modo angolarmente solidale .

Preferibilmente, ma non necessariamente, il bollitore 1 comprende infine anche un circuito di raffreddamento (non illustrato) che è alloggiato all'interno dell'involucro scatolare 2, ed è in grado di portare e mantenere la vasca di lavorazione 3 e quanto in essa contenuto ad una temperatura compresa tra 0°C e 5°C.

L'involucro scatolare 2, la vasca di lavorazione 3, il dispositivo riscaldante 4, il circuito di raffreddamento, e l'unità motrice 6 sono componenti già ampiamente conosciuti nel settore, e non verranno quindi ulteriormente descritti.

Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, diversamente dai bollitori attualmente conosciuti, l'organo mescolatore 5 del bollitore 1 comprende due mozzi centrali, calzati sull'albero motore 6a uno al disopra dell'altro. Il mozzo centrale posizionato a ridosso del fondo della vasca di lavorazione 3, di seguito indicato con il numero 7, è calzato sull'albero motore 6a in modo liberamente girevole ed è meccanicamente accoppiato alla vasca di lavorazione 3 in modo tale da rimanere immobile all'interno della medesima durante la rotazione dell'albero motore 6a; mentre il mozzo centrale posizionato sulla parte superiore dell'albero motore 6a, di seguito indicato con il numero 8, è accoppiato all'albero motore 6a in modo angolarmente solidale così da poter ruotare all'interno della vasca di lavorazione 3 attorno all'asse A unitamente all'albero motore 6a.

L'organo mescolatore 5 è inoltre provvisto di una serie di pale 9 che si estendono a sbalzo ed in direzione radiale dal mozzo centrale 7 rimanendo angolarmente spaziate tra loro; di una serie di bracci radiali 10 di supporto che si estendono a sbalzo ed in direzione radiale, da bande opposte del mozzo centrale 8, circondando le pale 9; e di una serie di spatole raschianti il che sono opportunamente distribuite sui vari bracci radiali 10 in modo tale da poter strisciare, a seconda della posizione, sul fondo o sulla parete laterale cilindrica della vasca di lavorazione 3, così da poter rimuovere, quando l'albero motore 6a ruota attorno all'asse A, le incrostazioni di impasto che aderiscono alla superficie interna della vasca di lavorazione 3 durante la preparazione del gelato.

Più in dettaglio, nell'esempio illustrato l'organo mescolatore 5 è provvisto di una coppia di pale 9 formate da due appendici piane sporgenti 9 che si estendono a sbalzo ed in direzione radiale da bande opposte del mozzo centrale 7 rimanendo sostanzialmente complanari al piano di giacitura dell'asse A, e di una coppia di bracci radiali 10 di supporto che si estendono a sbalzo ed in direzione radiale, da bande opposte del mozzo centrale 8, circondando le pale 9.

Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, ciascun braccio radiale 10 di supporto è composto da un'asta rettilinea 12 a sezione circolare ripiegata sostanzialmente ad L, che è posizionata a ridosso della parete laterale cilindrica e del fondo della vasca di lavorazione 3, in modo tale da essere localmente sostanzialmente tangente alla superficie interna della vasca di lavorazione 3; e da una barra 13 di collegamento che si prolunga a sbalzo dal mozzo centrale 8 fino all'asta rettilinea 12, estendendosi radialmente al disopra di una corrispondente pala 9, in modo tale da formare con l'asta rettilinea 12 una struttura rigida a forma sostanzialmente di F rovesciata che è in grado di ruotare all'interno della vasca di lavorazione 3 attorno all'asse A unitamente al mozzo centrale 8.

Più in dettaglio, l'asta rettilinea 12 è posizionata a ridosso della parete laterale cilindrica e del fondo della vasca di lavorazione 3, in modo tale da avere un primo ramo 12a rettilineo che si estende sostanzialmente parallelo all'asse A di rotazione del mozzo centrale 8, a ridosso della parete laterale cilindrica della vasca di lavorazione 3, ossia tra la pala 9 e la parete laterale cilindrica della vasca di lavorazione 3, in modo tale da essere localmente sostanzialmente tangente alla superficie della medesima parete laterale cilindrica; ed un secondo ramo 12b rettilineo che si estende verso il mozzo centrale 7, al disotto della pala 9 immediatamente prospiciente, mantenendosi sostanzialmente complanare al ramo 12a e localmente parallelo al fondo della vasca di lavorazione 3, in modo tale da essere localmente sostanzialmente tangente alla superficie del fondo della vasca di lavorazione 3.

Con riferimento alle figure 2, 3, 4 e 5, ciascuna delle spatole raschianti 11 è invece costituita da una piastra piana 11 di materiale plastico e di forma sostanzialmente rettangolare che ha un primo fianco laterale ila maggiore sagomato in modo tale da essere incernierato a bandiera sul primo o secondo ramo 12a, 12b dell'asta rettilinea 12 del braccio radiale 10; ed un secondo fianco laterale llb maggiore che presenta un profilo a lama o scalpello in modo tale da potersi disporre in battuta, a seconda della posizione, sul fondo o sulla parete laterale cilindrica della vasca di lavorazione 3 per poter raschiare e staccare le incrostazioni di impasto che aderiscono alla superficie interna della vasca di lavorazione 3 durante la preparazione della crema pasticcera o del gelato, quando l'albero motore 6a ruota attorno all'asse A.

Più in dettaglio, con riferimento alle figure 2, 4 e 5, nell'esempio illustrato l'organo mescolatore 5 è provvisto di due spatole raschiati 11 per ciascun braccio radiale 10, fissate una sul ramo 12a e l'altra sul ramo 12b dell'asta rettilinea 12, e ciascuna spatola raschiante 11 è costituita da una piastra piana 11 che presenta, in corrispondenza del fianco laterale Ila, un foro passante longitudinale 15 che si estende all'interno del corpo della piastra parallelamente al fianco laterale Ila della piastra medesima, ed è atto ad essere impegnato in modo liberamente girevole da almeno un tratto del ramo 12a o 12b dell'asta rettilinea 12 su cui la piastra piana 11 è destinata ad essere incernierata a bandiera.

In altre parole, il foro passante longitudinale 15 ha una sezione circolare il cui diametro nominale approssima per eccesso il diametro nominale dell'asta rettilinea 12, o meglio il diametro nominale del ramo 12a o 12b dell'asta rettilinea 12 su cui la piastra piana 11 è destinata ad essere incernierata a bandiera, in modo tale che la piastra 1 possa essere calzata in modo liberamente girevole sul suddetto ramo 12a o 12b dell'asta rettilinea 12.

Nell'esempio illustrato, inoltre, la lunghezza dei fianchi laterali Ila ed llb delle piastre piane 11 che formano le spatole raschiati 11 destinate ad essere calzate sui rami 12a dei bracci radiali 10, è maggiore di quella dei rami 12a dei bracci radiali 10; mentre la lunghezza dei fianchi laterali Ila ed llb delle piastre piane 11 che formano le spatole raschiati 11 destinate ad essere calzate sui rami 12b dei bracci radiali 10, è maggiore di quella dei rami 12b degli stessi bracci radiali 10.

In aggiunta a quanto sopra scritto, nell'esempio illustrato le piastre piane il che formano le spatole raschiati il destinate ad essere calzate sui rami 12a dei bracci radiali 10, presentano sul fianco laterale Ila una scanalatura o intaglio longitudinale 16 che si estende lungo il corpo della piastra piana 11 parallelamente al foro passante longitudinale 15, da un punto intermedio del fianco laterale Ila della piastra fino allo spigolo della piastra che risulta essere affacciato al fondo della vasca di lavorazione 13. L'intaglio longitudinale 16 è dimensionato in modo tale da comunicare direttamente con il foro passante longitudinale 15, ed è sagomato in modo tale da essere impegnatile in modo scorrevole dall'estremità distale della barra 13 di collegamento ancorata all'asta rettilinea 12.

Con riferimento alle figure 3 e 4, nell'esempio illustrato la scanalatura o intaglio longitudinale 16 che si estende, parallelamente al foro passante longitudinale 15, lungo il corpo della piastra piana 11 che forma la spatola raschiate 11 destinata ad essere calzata sul ramo 12a del braccio radiale 10, termina in corrispondenza del punto intermedio del fianco laterale Ila della piastra, con una svasatura trasversale 16a che si estende sul corpo della piastra piana 11 perpendicolarmente al fianco laterale Ila, fino a raggiungere la faccia maggiore della piastra piana 11 che, in uso, risulta essere affacciata al mozzo centrale 8. Tale svasatura trasversale 16a è destinata ad essere impegnata dall'estremità distale della barra 13 di collegamento del braccio radiale 10, ed è dimensionata in modo tale da limitare ad un valore prestabilito, l'ampiezza dell'angolo a di inclinazione del piano di giacitura della piastra piana 11 rispetto al piano diametrale che ospita i bracci radiali 10.

Più in dettaglio, con riferimento alla figura 3, la svasatura trasversale 16a è sagomata in modo tale che l'ampiezza dell'angolo a di inclinazione del piano Pi di giacitura della piastra piana 11 rispetto al piano Pddiametrale su cui giacciono i bracci radiali 10, sia sempre maggiore di 90 gradi.

Il funzionamento del bollitore 1 e dell'organo mescolatore 5 sono facilmente desumibile da quanto sopra scritto, e non necessitano quindi di ulteriori spiegazioni, se non per precisare che il movimento relativo tra le pale 9 ed i bracci radiali 10 permette di miscelare con estrema celerità gli ingredienti necessari per produrre il gelato, ivi compresi anche gli additivi e le essenze aromatiche che vengono versate all'interno della vasca di lavorazione 3 al termine del ciclo di produzione della crema pasticcera o del gelato, quando l'impasto contenuto all'interno della vasca di lavorazione 3 è già molto denso.

I vantaggi derivanti dall'adozione dell'organo mescolatore 5 sono evidenti: grazie alla sua particolare struttura, l'organo mescolatore 5 è in grado di velocizzare la miscelazione degli ingredienti necessari per produrre la crema pasticcera o il gelato, aumentando sensibilmente la produttività oraria del bollitore.

Risulta infine chiaro che al bollitore 1 ed all'organo mescolatore 5 qui descritti ed illustrati possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione .

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (1) per la produzione di gelato ed affini comprendente una vasca di lavorazione (3) di forma sostanzialmente cilindrica, un organo mescolatore (5) montato girevole all'interno della vasca di lavorazione (3) attorno ad un asse di rotazione (A) prestabilito, ed una unità motrice (6) meccanicamente accoppiata al detto organo mescolatore (5) in modo tale da poterlo portare in rotazione attorno al detto asse di rotazione (A); l'unità motrice essendo provvista di un albero motore (6a) che si estende a sbalzo dal fondo della vasca di lavorazione (3) mantenendosi coassiale al detto asse di rotazione (A), e l'organo mescolatore (5) essendo strutturato in modo tale da innestarsi in modo rimovibile sull'estremità libera del detto albero motore (6a); la macchina (1) per la produzione di gelato ed affini essendo caratterizzata dal fatto che l'organo mescolatore (5) comprende un primo (7) ed un secondo mozzo (8) calzati sull'albero motore (6a) uno al disopra dell'altro; il primo mozzo (7) essendo calzato in modo liberamente girevole sul detto albero motore (6a), a ridosso del fondo della vasca di lavorazione (3), ed essendo meccanicamente accoppiato alla vasca di lavorazione (3) in modo tale da rimanere immobile all'interno della medesima durante la rotazione dell'albero motore (6a); il secondo mozzo (8) essendo invece accoppiato all'albero motore (6a) in modo angolarmente solidale, così da poter ruotare all'interno della vasca di lavorazione (3) attorno al detto asse di rotazione (A) unitamente all'albero motore (6a); l'organo mescolatore (5) essendo inoltre provvisto di una pluralità di pale (9) che si estendono a sbalzo dal primo mozzo (7), di una pluralità di bracci radiali (10) di supporto che si estendono a sbalzo ed in direzione radiale dal secondo mozzo (8) circondando le dette pale (9), e di una serie di spatole raschianti (11) che sono opportunamente distribuite sui bracci radiali (10) in modo tale da poter strisciare, a seconda della posizione, sul fondo o sulla parete laterale cilindrica della vasca di lavorazione (3).
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le pale (9) sono due appendici piane sporgenti (9) che si estendono a sbalzo ed in direzione radiale da bande opposte del primo mozzo (7), rimanendo sostanzialmente complanari al piano di giacitura del detto asse di rotazione (A) .
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che ciascun braccio radiale (10) di supporto comprende un'asta (12) ripiegata sostanzialmente ad L, che è posizionata a ridosso della parete laterale cilindrica e del fondo della vasca di lavorazione (3), in modo tale da essere localmente sostanzialmente tangente alla superficie interna della detta vasca di lavorazione (3); ed una barra (13) di collegamento che si prolunga a sbalzo dal secondo mozzo (8) fino all'asta rettilinea (12), al disopra di una corrispondente pala (9), in modo tale da formare con l'asta (12) una struttura rigida a forma sostanzialmente di F rovesciata che è in grado di ruotare all'interno della vasca di lavorazione (3) attorno al detto asse di rotazione (A) unitamente al secondo mozzo (8).
4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la detta asta (12) è posizionata a ridosso della parete laterale cilindrica e del fondo della vasca di lavorazione (3), in modo tale da avere un primo ramo (12a) rettilineo che si estende sostanzialmente parallelo al detto asse di rotazione (A), tra la pala (9) e la parete laterale cilindrica della vasca di lavorazione (3); ed un secondo ramo (12b) rettilineo che si estende verso il mozzo centrale (7), al disotto della pala (9) immediatamente prospiciente, mantenendosi sostanzialmente complanare al primo ramo (12a) e localmente parallelo al fondo della vasca di lavorazione (3).
5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che ciascuna delle spatole raschianti (11) è costituita da una piastra piana (11) di forma sostanzialmente rettangolare che ha un primo fianco laterale (Ila) maggiore sagomato in modo tale da essere incernierato a bandiera sul primo (12a) o secondo ramo (12b) della detta asta (12), ed un secondo fianco laterale (llb) maggiore che presenta un profilo a lama o scalpello in modo tale da potersi disporre in battuta, a seconda della posizione, sul fondo o sulla parete laterale cilindrica della detta vasca di lavorazione (3).
6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che il primo (12a) ed il secondo ramo (12b) della detta asta (12) hanno una sezione circolare, e ciascuna di dette piastre piane (11) presenta, in corrispondenza del primo fianco laterale (Ila), un foro longitudinale (15) che si estende all'interno del corpo della piastra parallelamente al detto primo fianco laterale (Ila), ed è atto ad essere impegnato in modo liberamente girevole da almeno un tratto del detto primo (12a) o secondo ramo (12b) della asta (12) su cui la piastra piana (11) è destinata ad essere incernierata a bandiera .
7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 4, 5 o 6, caratterizzata dal fatto che detto organo mescolatore (5) è provvisto di due spatole raschiati (11) per ciascun braccio radiale (10), fissate una sul primo ramo (12a) e l'altra sul secondo ramo (12b) della detta asta (12).
8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che la spatola raschiate (11) fissata sul primo ramo (12a) della detta asta (12), è costituita da una piastra piana (11) di forma sostanzialmente rettangolare che presenta, in corrispondenza del primo fianco laterale (H a) maggiore, un intaglio longitudinale (16) che si estende parallelamente al detto foro longitudinale (15), da un punto intermedio di detto primo fianco laterale (Ila) fino allo spigolo della piastra che risulta essere affacciato al fondo della vasca di lavorazione (13); detto intaglio longitudinale (16) essendo dimensionato in modo tale da comunicare direttamente con il foro longitudinale (15), ed essendo sagomato in modo tale da essere impegnatile in modo scorrevole dall'estremità distale della barra (13) di collegamento del braccio radiale (10).
9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto intaglio longitudinale (16) termina, in corrispondenza del punto intermedio del detto primo fianco laterale (Ila) della piastra, con una svasatura trasversale (16a) che è sagomata in modo tale da limitare ad un valore prestabilito, l'ampiezza dell'angolo (a) di inclinazione del piano (Pi) di giacitura della detta piastra piana (11) rispetto al piano diametrale (Pd) che ospita i detti bracci radiali (10).
10. 10.Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i bracci radiali (10) di supporto sono due e si estendono a sbalzo da bande opposte del secondo mozzo (7) .
11. 11.Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'asse di rotazione (A) dell'organo mescolatore (5) coincide sostanzialmente con l'asse di simmetria (A) della detta vasca di lavorazione (3).
12. 12.Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un dispositivo riscaldante (4) che è in grado di portare e mantenere la vasca di lavorazione (3) e quanto in essa contenuto ad una temperatura compresa tra 50°C e 100°C.
13. 13.Macchina secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un circuito di raffreddamento che è in grado di portare e mantenere la vasca di lavorazione (3) e quanto in essa contenuto ad una temperatura compresa tra 0°C e 5°C.